Intervento di Manuela Naldi al convegno "La previdenza in Italia" organizzato da Studio Naldi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
TANTI LAVORI Un’UNICA PENSIONE? DIVERSI E TANTI E’ MOLTO COMPLICATO E QUALCHE CONTRIBUTI VOLTA IMPOSSIBILE SE NON A COSTI TROPPO ELEVATI
I REGOLAMENTI COMUNITARI HANNO VOLUTO GARANTIRE CHE LE DIVERSE NORMATIVE PENSIONSITICHE DEI SINGOLI STATI NON PORTINO UNO SVANTAGGIO A COLORO CHE DECIDONO DI LAVORARE NEI DIVERSI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA TOTALIZZAZIONE PERIODI ESTERI
3 DIRITTI 1. - Conservazione dell’anzanità contributiva fino alla pensione 2. - Obbligo di ciascun stato di erogare la sua quota 3. - Calcolo di tutta l’anzianità contributiva e pro- rata
SITUAZIONE ITALIANA AGO INPS – AUTONOMI Tanti FONDI E CASSE FONDI SOSTITUTIVI ESCLUSIVI ESONERATIVI GESTIONE SEPARATA CASSE LIBERI PROF.STI DIFFERENZE MA ANCHE ARMONIZZAZIONE
RICONGIUNZIONE LEGGE 29/79 LIMITI DAL 2010 ART 1 E ART. 2 MOLTO ONEROSI E’ ANACRONISTICA – VA SUPERATA PREGIUDICA LA TOTALIZZAZIONE E’ IRRINUNCIABILE No gestione separata No casse liberi professionisti Esercitabile 1 volta sola
CUMULO NEL CONTRIBUTIVO ART. 1 L. 184/97 Limiti Solo per contributivo
CUMULO LEGGE 228/2012 DAL 1.1.2013 LIMITI NO LIBERI PROFESSIONISTI NO MATURATO DIRITTO AUTONOMO IN UNA GESTIONE
TOTALIZZAZIONE ITALIANA LIMITI SOLO PER PENSIONE IN TOTALIZZAZIONE + SPERANZA DI VITA + FINESTRE NO SE RICONGIUNZIONE ACCETTATA DAL 2006 CALCOLO CONTRIBUTIVO
COSTITUZIONE POSIZIONE ASSICURATIVA INPS
SITUAZIONE ITALIANA NORME SCOORDINATE NON TENGONO CONTO DEL MERCATO DEL LAVORO SONO PENALIZZATE FORTEMENTE LE DONNE PROBLEMA CONTRIBUTI SILENTI ERRORI LEGISLATIVI RICONOSCIUTI DA TUTTI MA NON SANATI
PRINCIPI: portabilità dei contributi senza limiti sistema di riferimento calcolato sulla globalità dei contributi processo di armonizzazione calcolo pensione calcolo pensione unificata
INCERTEZZA E SPERANZA DI VITA Dinamiche demografiche problema comune ad altri paesi , ma come è stato risolto dagli altri paesi europei GRADUALITA’ - OBIETTIVO 67 – FLESSIBILITA’
LA NOSTRA GRADUALITA’ DONNE PUBBLICO IMPIEGO NEL 2010 60 POI 61- 66 DAL 2012 + SPERANZA DI VITA DONNE PRIVATE – ARMONIZZAZIONE 2018 UOMINI 65 – 66 + SPERANZA DI VITA PENSIONE ANTICIPATA : ABOLITE LE QUOTE DA 40 ANNI POI FINESTRE POI ALLUNGATE FINESTRE + ALLUNGAMENTO FORNERO + SPERANZA DI VITA + PENALIZZAZIONI SE ETA’ INFERIORE A 62 ANNI
QUESTA LA SITUAZIONE OGGI
Adeguamenti alla speranza di vita: Anticipata LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATRICI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI E LAVORATORI PUBBLICHE E PRIVATE E AUTONOMI LAVORATRICI AUTONOME Anzianità contributiva Anzianità contributiva indipendente dall’età anagrafica indipendente dall’età anagrafica 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi 2014 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 2016 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 2017 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 2019 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 2020 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 2021 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 2022 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 2023 43 anni e 8 mesi 42 anni e 8 mesi 2024 43 anni e 8 mesi 42 anni e 8 mesi 2025 43 anni e 11 mesi 42 anni e 11 mesi 2026 43 anni e 11 mesi 42 anni e 11 mesi 2027 44 anni e 2 mesi 43 anni e 2 mesi 2028 44 anni e 2 mesi 43 anni e 2 mesi 2029 44 anni e 4 mesi 43 anni e 4 mesi 2030 44 anni e 4 mesi 43 anni e 4 mesi
Adeguamenti alla speranza di vita: vecchiaia LAVORATORI LAVORATRICI LAVORATRICI LAVORATRICI DIPENDENTI E SETTORE PRIVATO SETTORE PRIVATO ASSEGNO SOCIALE PUBBLICO IMPIEGO AUTONOMI DIPENDENTI AUTONOME REQUISITO ANAGRAFICO ANNI ETA’ (*) ETA’ (*) ETA’ (*) ETA’ (*) DI ETA’ 2012 66 66 62 63 e 6 mesi 65 2013 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 62 e 3 mesi 63 e 9 mesi 65 e 3 mesi 2014 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 63 e 9 mesi 64 e 9 mesi 65 e 3 mesi 2015 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 63 e 9 mesi 64 e 9 mesi 65 e 3 mesi 2016 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 65 e 7 mesi 66 e 1 mese 65 e 7 mesi 2017 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 65 e 7 mesi 66 e 1 mesi 65 e 7 mesi 2018 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 2019 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 2020 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 2021 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 2022 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 2023 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 2024 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 2025 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 2026 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 2027 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 2028 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 2029 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese 2030 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese 68 e 1 mese (*) È comunque previsto un requisito contributivo minimo PROIEZIONI di cui alla Relazione Tecnica al D.L. 201/2011 art. 24
Adeguamento dei requisiti di accesso alle variazioni della speranza di vita • E’ uno dei meccanismi principali di posticipo della pensione • Prevede incremento dei requisiti di età e di anzianità contributiva • Determina modifiche profonde nel mondo del lavoro
Speranza di vita: incertezze • Determina incertezza su quando e quanto • I coefficienti di trasformazione, soggetti a revisione, influiranno su tutta la pensione contributiva (vedi tabella)
«L’ITALIA E’ L’UNICO PAESE IN CUI OPERANO IN MODO COORDINATO MECCANISMI AUTOMATICI DI ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA, SIA PER I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE, SIA PER IL CALCOLO DELLA STESSA (REVISIONE DEI COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE)» Edoardo Gambacciani, Direttore Generale Politiche Previdenziali e Assicurative presso il Ministero del Lavoro al Convegno organizzato dal Sole 24 Ore (Aprile 2012) Convegno " LA NUOVA PREVIDENZA", 9 MAGGIO 2012 BOLOGNA
Speranza di vita: Automaticità • I requisiti aumenteranno anche senza interventi legislativi • Regole automatiche aumenteranno l’età pensionabile • Regole automatiche determineranno l’importo della pensione
Speranza di vita: Automaticità FERMIAMO QUESTO MECCANISMO AUTOMATICO PREVEDIAMO UNA FLESSIBILITA’
CHE RUOLO PUO’ AVERE IL CONTENZIOSO ? C’E’ UNA VOLONTA’ POLITICA DI RIPRENDERE L’ARGOMENTO PENSIONI?
ALCUNE CONSIDERAZIONI E’ chiaro che occorre rimettere ordine alle norme in materia di valorizzazione dei contributi versati in più gestioni previdenziali. Le attuali norme: •Non tengono conto della situazione attuale del mercato del lavoro •Sono norme scoordinate •Hanno penalizzato fortemente le donne •In gestioni diverse dall’INPS non esiste nemmeno l’istituto della pensione supplementare •Servirebbe una riforma o razionalizzazione delle norme e non la continua approvazione di norme contraddittorie. •Valutare e sommare tutti i periodi prestati durante la vita lavorativa, anche se presso Casse diverse, è un meccanismo vigente nel sistema comunitario dei lavoratori che hanno svolto periodi di lavoro in vari stati membri dell’Unione Europea. E’ assurdo che tale meccanismo non venga applicato fra Casse Italiane •L’abolizione della Legge 322/58 è stato riconosciuto come errore: Perché perseverare e non sanarlo?
Alcuni principi che dovrebbero ispirare il legislatore: Portabilità dei contributi La vita lavorativa è oggi, più del passato, disomogenea con periodi di inattività, di studio, di lavoro, di collaborazioni, di partita iva ecc. Ai fini del diritto a pensione i contributi non coincidenti si sommano, in qualunque gestione siano stati versati- Non devono essere previsti limiti quali quelli attuali (solo alcune Casse e altre no, se si è maturato un diritto a pensione, solo per la pensione di vecchiaia e non per quella anticipata, solo per diritto fino al 2011, solo per diritto con norme dal 2012 ecc) oppure l’aver accettato una ricongiunzione e quindi aver pagato un onere pregiudica la possibilità di totalizzare o di cumulare. I contributi obbligatori, figurativi o volontari devono essere valutati ai fini del diritto a pensione Come forma generale di valutazione dei periodi si potrebbe utilizzare il meccanismo del cumulo. Potremmo anche chiamarla totalizzazione, ma si rischia di fare confusione con le norme di totalizzazione dei contributi italiana o per i periodi esteri.
Sistema di riferimento per il diritto e la misura della pensione Ormai pare pacifico che ai fini dell’individuazione del sistema di riferimento, si considerino tutti i contributi versati nelle diverse casse. (disposizioni già fornite con circolari INPDAP e INPS) Sistema ex retributivo – chi al 31.12.1995 ha un’anzianità pari o superiore a 18 anni ( sistema retributivo fino al 31.12.2011 e poi contributivo dal 1.1.2012) Sistema misto – chi al 31.12.1995 aveva meno di 18 anni (sistema retributivo fino al 31.12.1995 poi contributivo dal 1.1.1996) Sistema contributivo – per chi non può far valere contribuzione prima del 1.1.1996. Armonizzazione delle normative: Occorre procedere nell’ottica dell’armonizzazione – Età pensionabile (particolare tutela per alcune categorie o per lavori gravosi) basi contributive e pensionabili , minimali, massimali, aliquote contributive , calcolo della pensione Calcolo della pensione unificata: Ciascuna gestione calcola la pensione pro quota nel sistema di riferimento dell’assicurato (come cumulo gestione mista) oppure in proporzione come totalizzazione paesi comunitari - Per alcune gestioni quali ad esempio liberi professionisti valutare se calcolo contributivo. Con questo sistema i posso riunire tutti gli spezzoni della mia vita lavorativa e quindi non ho necessità di ricongiungere. Valutare periodo intermedio per chi sta già pagando ricongiunzioni Tale sistema potrebbe sostituire quasi integralmente tutte le precedenti normative.
Puoi anche leggere