Internet Evolution Alberto Marinelli - Sapienza Università di Roma - Sapienza Università di Roma

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Internet Evolution Alberto Marinelli - Sapienza Università di Roma - Sapienza Università di Roma
Internet Evolution
   Alberto Marinelli – Sapienza Università di Roma   1
Internet Evolution Alberto Marinelli - Sapienza Università di Roma - Sapienza Università di Roma
Internet (evolution) e il Web 1.0   2
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INTERNET EVOLUTION
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INTERNET EVOLUTION
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Cos’è Internet?
• Nasce come un network di computer network,
  costituito da una serie di reti - private, pubbliche,
  aziendali, universitarie, commerciali - connesse
  tra di loro fino a raggiungere una dimensione di
  accesso globale.
• Le reti sono interconnesse in senso fisico (wired e
  wireless) e in senso logico (distributed network);
  trasportano i dati e li indirizzano su una pluralità
  di devices terminali (host, end system) facendo
  ricorso a un medesimo gruppo di protocolli,
  l’Internet protocol suite.
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Tipologie di network

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Internet: una definizione
«Internet si riferisce al sistema di informazione globale che :
• (a) è logicamente interconnesso attraverso un address
   space (spazio degli indirizzi) unico e globale, basato
   sull’Internet protocol (IP o protocollo di Internet) o le sue
   successive estensioni/sviluppi;
• (b) è in grado di supportare comunicazioni mediante la
   suite Transmission Control Protocol/Internet Protocol
   (TCP/IP) o le sue successive estensioni/sviluppi, e/o altri
   protocolli compatibili con l’IP;
• (c) fornisce, utilizza e rende accessibili, sia pubblicamente
   che privatamente, servizi di alto livello che poggiano sui
   differenti strati di comunicazioni e di infrastrutture a esse
   correlate».
                                        Federal Networking Council (FNC) - 1995
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Internet: caratteristiche strutturali

• Internet è una rete standard. Ha una suite di protocolli di
  comunicazione pubblici (senza proprietario), è ampiamente
  documentata da istituzioni pubbliche sovranazionali e
  comunemente utilizzata a livello globale.
• Per la sua architettura decentralizzata può assicurare
  connettività ubiqua in un contesto tecnologico flessibile e
  adattivo, senza fare riferimento ad un criterio gerarchico né
  avere la necessità di un controllo centralizzato.
• Fonda le sue potenzialità di ulteriore espansione su:
  univocità dei protocolli, modularità della trasmissione dati
  per pacchetti, struttura distribuita e ridondante del
  network.

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Internet: caratteristiche strutturali / i protocolli

Il network dei dispositivi connessi a Internet
utilizza molteplici strati di protocolli :
• un unico protocollo a livello di rete (IP, Internet
   Protocol nelle versioni IPv4 e IPv6)
• pochi protocolli a livello di trasporto (TCP, UDP
   – User datagram protocol, VoIP)
• molti protocolli a livello applicativo (i.e. SMTP
   e POP3, impiegati per la posta elettronica e
   HTTP che caratterizza l’ambiente Web)
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Internet: caratteristiche strutturali / la rete

La metafora della ‘rete’ sottolinea:
• (a) la possibilità per ogni nodo (inteso sia come
  device terminale sia come utente) di essere sia
  emittente che destinatario di comunicazioni;
• (b) l’assenza di un unico centro (autore,
  progetto), di una gerarchia prestabilita tra aree
  più o meno importanti.
Gli elementi della rete possono essere
interconnessi tra di loro tra pari (peer-to-peer) o
con una logica client/server.
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World Wide Web
• Il World Wide Web è solo uno dei servizi supportati
  da Internet .
• Il Web è un sistema di documenti in formato
  ipertestuale, posti in relazione per mezzo di link e
  accessibili mediante Internet.
• Per mezzo di un applicativo che prende il nome di web
  browser, istallato su una macchina client, l’utente può
  scaricare dai web server e navigare interattivamente
  attraverso link i repertori ipertestuali organizzati in
  pagine web (documenti in formato HTML - Hypertext
  markup language), che contengono testo, immagini,
  video e altri formati multimediali.
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Che cos’è il Web
    Un sistema di tecnologie correlate, evolutesi
    con continuità a partire dai primi anni ’90.
    Semplificando molto:

      Concetto di ipertesto
      (es.Hypercard, 1987)        HTTP          WWW
                                  HTML
              +               +   URL
Protocolli internet:              BROWSER
- TCP/IP (primi anni 70)          (da1990-91)
 - DNS (primi anni 80)

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Ipertesto
                                     • Un testo “che non può essere
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                                       pagina tradizionale” (Nelson, 1965).
          Uno sterminato ipertesto

                                     • Informazioni collegate tra loro in
WEB 1.0

                                       forma non lineare attraverso rimandi
                                       logici, tali da poter essere fruite
                                       attraverso molteplici percorsi di
                                       lettura personalizzati da ogni utente.
                                     • Delegittimazione di ogni pretesa
                                       gerarchica: assoluta centralità
                                       dell’attività di fruizione
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Uno sterminato ipertesto
     WEB 1.0
"I just had to take
                                   the hypertext idea
                                     and connect it to
                                     the TCP Protocol
                                  and Domain Name
                                  System ideas and –
                                  Ta-da! – the World
                                          Wide Web!”
“Il Web è più che                    (Tim Berners-Lee)
un'innovazione tecnica. L'ho
progettato perché avesse
una ricaduta sociale, perché
aiutasse le persone a
collaborare, e non come
giocattolo tecnologico. Il fine
ultimo del web è migliorare
la nostra esistenza reticolare
nel mondo”
        (Tim Berners-Lee)                         17
WEB 2.0

          …è una rete di persone.
• I blog
          • I social network
          •
WEB 2.0

            I contenuti prodotti dagli utenti
          • Le notizie prodotte dagli utenti
          • Le raccomandazioni prodotte dagli
            utenti
          • …          “SOCIAL MEDIA”
WEB 2.0

          Web 2.0 ... an “architecture of participation”
                           (O'Reilly, 2005)
WEB 2.0

                                         (October 2004)

          is all about harnessing collective
          intelligence using the web as a
          Platform:
          Google, Amazon, Wikipedia, eBay, and
          craigslist, YouTube, Facebook, and Twitter
Participatory culture:
 creating and sharing
one's creation
 members believe their
contributions matter
 blogs, podcasts, games,
videos, fan fiction
 (Jenkins et al., 2006)
WEB 2.0
I Social Network Sites (SNS)
“Sono dei servizi web-based che permettono agli
  utenti di
• 1. creare un profilo pubblico o semi-pubblico
  all’interno di un sistema delimitato,
• 2. articolare una lista di altri utenti con i quali si
  condivide un contatto,
• 3. vedere la loro lista di contatti e quelle fatte da
  altri all’interno del sistema
• 4. interagire attraverso chat, messaging, email,
  video, voice chat, file sharing, blogging, discussion
  groups e
• 5. arricchire il proprio profilo tramite l’installazione
  di widget” .
Boyd, Ellison, Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship su Journal of CMC,
    http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
SNS Timeline
WEB 2.0
Web meets
    World
web

Web1.0   Web2.0        Web 3.0

          World/Life
Real world objects have “information
         shadows” in the cyberspace.

• A book has information shadows on Amazon, on Google
  Book Search, on Goodreads, Shelfari, and LibraryThing,
  on eBay and on BookMooch, on Twitter, and in a
  thousand blogs.
• A song has information shadows on iTunes, on Amazon,
  on Rhapsody, on MySpace, on Facebook.
• A person has information shadows in a host of emails,
  instant messages, phone calls, tweets, blog
  postings,photographs, videos, and government
  documents
BIG DATA

     Sensor
 generated data
                                                 Web2

  User-generated
     content

Expert-generated
    content

Traditionally
 Published
  Content

                   People as            People’s        Internet of
                   Audience           Participation        Things
BIG DATA

 Enormi database da sottoporre a analisi che
 si caratterizzano per :
 • Volume: dimensioni del dataset, di
     immensa misura, dai petabytes agli
     zettabytes
 • Velocità: rapidità di generazione dei dati
     stessi, ma soprattutto necessità di
     raccoglierli in tempo reale.
 • Varietà: foto, immagini, video, flussi di dati
     real-time, tweet, registrazioni audio, dati di
     localizzazione geografica, mappe, registri
     di chiamate, e-mail, transazioni finanziarie
     e altre tracce digitali lasciate dalle persone
     durante la loro vita quotidiana in modo
     consapevole e non.
       Gestione e protezione della Digital
       Footprint dei consumatori/cittadini

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WEB 3.0 – INTERNET OF THINGS
WEB 3.0 – INTERNET OF THINGS

                               • il Web 3.0 segnerà il passaggio a quello che
                                 viene chiamato Internet of Things:
                                 l’integrazione progressiva nella rete di tutti gli
                                 oggetti dispersi nell’ambiente fisico che
                                 vengono dotati della capacità di scambiare
                                 informazione e pertanto diventano smart.   slide 36
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Fonte: OFCOM, The Consumer Experience of 2012, Jen. 2013

      WEB 3.0 – INTERNET OF THINGS

                                     • Internet servirà per fruire contenuti e servizi
                                       multimediali interattivi (attraverso più device) e,
                                       inoltre, per le comunicazioni :
                                        (a) tra persone e persone (indirizzari e archivio dei
                                           messaggi integrati, sistemi in sincrono per testo, voce,
                                           immagine, etc.);
                                        (b) tra persone e “oggetti” (istruzioni rivolte a apparati
                                           tecnologici, richieste di informazioni, ticketing, etc.);
                                        (c) tra “oggetti” e persone (schermi e cartelloni
                                           pubblicitari che riconoscono gli interlocutori, etc.);
                                        (d) tra “oggetti” e “oggetti” (codici a barre che dialogano
                                           con il carrello della spesa e la cassa, etc.).    slide 37
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WEB 3.0 – INTERNET OF THINGS
WEB 3.0 – INTERNET OF THINGS
Industry 4.0
• I sistemi ciber-fisici” (cyber-physical systems), macchine intelligenti
  e connesse ad Internet vengono inseriti nei processi industriali.
• Si crea un nuovo tipo di relazione tra il mondo fisico umano (fatto di
  lavoratori, imprenditori e consumatori) e il mondo digitale (computer,
  sensori, etc.)

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Mobile platforms are more closed and more centralized
              than we have seen in decades.
As individuals, we are losing the ability to act on the Web
without permission from large, centralized gatekeepers.
We are all being tracked, logged, cataloged, monetized and
             turned into products to be sold.

     We’re seeing the universal platform of the Web
    fragmenting back into multiple different worlds.

                                                   (Mozilla)

                THE OPEN WEB IS DEAD?
INTERNET È UN ECOSISTEMA COMPLESSO..
..CON MOLTI DEVICES…
…IN CUI DEBBONO IMPARARE A COESISTERE AMBIENTI APERTI..
...E CHIUSI
Non tutte le tecnologie portano innovazione
. Una tecnologia può essere di 'fondamenta'
     o di 'soffitto'. La prima è la base che
 supporterà sviluppi sempre più importanti.
L'altra no: è progettata per creare un valore
immediato e quindi denaro al suo fornitore.
   Il Web è una tecnologia 'fondamentale

Un giardino meraviglioso ma chiuso non può
  competere con la bellezza di una folle e
             indomita giungla
                          (Tim Berners Lee)
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