Poesie e pensieri sulla Shoah - 27 gennaio 2011 Il Giorno della Memoria
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27 gennaio 2011 Il Giorno della Memoria Poesie e pensieri sulla Shoah Istituto Comprensivo Statale “Antonio Gramsci” via Lungolago rotonda Miliscola - Bacoli (Napoli)
per non dimenticare Tra gli eventi più drammatici di tutta la storia del Novecento ricordiamo con particolare tristezza l'Olocausto, avvenuto nell'ambito della Seconda Guerra Mondiale (1940-45). Milioni di ebrei vennero sterminati per mano dei nazisti agli ordini di Adolf Hitler; ciò avvenne per via di una questione economica, perché gli ebrei avevano il monopolio dell'economia tedesca. Gli ebrei, subito dopo l' ascesa di Hitler (1933), vennero perseguitati, e inoltre, a partire dal 1939 venne loro vietato di frequentare scuole e vennero privati di tutti i diritti politici. Poco tempo dopo vennero istituiti i campi di concentramento, che originariamente erano campi di lavoro; qui vennero deportati circa sei milioni di ebrei, che erano obbligati a svolgere lavori pesantissimi mentre le donne venivano sterilizzate per poi essere sottoposte a folli esperimenti medici e chirurgici. Lo sterminio vero e proprio avvenne dal 1942, quando Hitler impose a tutti i Paesi circostanti di deportare gli ebrei nei campi di concentramento. Questi erano destinati alla sistematica eliminazione degli ebrei con mezzi molto efficienti, cioè camere a gas e forni crematori; non furono sterminati solo sei milioni di ebrei, ma anche omosessuali, malformati, zingari e tutti quelli che venivano considerati “diversi”. Il ventisette gennaio 1945 i sovietici e gli americani arrivarono ad Auschwitz e quando videro gli ebrei indietreggiarono credendo fossero fantasmi. Alla fine li liberarono e quindi, d’allora, il ventisette gennaio viene ricordato come il “Giorno della Memoria”.
Auschwitz di Francesco Saverio Capuano 2a C L’ aria è grigia e fredda Il suolo innevato. Dai camini esce un intenso “Fumo nero”. Ultimo anelito di vita Di persone che per sempre Vivranno solo nel vento.
C'era un posto di Evandro Scotto Lavina 3a C Salve, o meglio, Shalom a voi. Sono Isaac ed ho 13 anni. Come voi, Mi piace correre, giocare, ma ancor di più mangiare cioccolato. Da grande vorrei costruire treni come mio padre, che era un grande ingegnere, prima di finire qua, dove il lavoro che fa adesso non si sa. Dove? Direte voi: In un posto fatto di legno e lamiere, dove non ci sono né coperte, né lenzuola, ma solo tanti pigiami a strisce. Un posto come il giorno è uguale alla notte tanto grande è l'oscurità. Un posto dove non si ride e nemmeno si piange perché non se ne ha la forza. Un posto dove non c'è posto per i ricordi, sono troppo lontani ormai. Un posto, dove non ci si chiama più per nome, ma con i numeri che sono scritti sulle nostre braccia. Un posto, dove si sente solo l'odore della morte.
Un posto, dal quale io, Isaac di tredici anni come voi, non uscirò più. Shalom a voi.
Fui “un uomo” di Danilo Bonavoglia 3a C Fui tanto tempo fa “un uomo” torturato, massacrato, ammanettato da gente come me “apparentemente” ma diversa nel pensiero concretizzando la loro “superiorità” si scagliarono su di me come “avvoltoi” mangiando la mia carne succhiando il mio sangue cancellando dalla terra ogni mio traccia. Ma, io mi lego alla speranza di restare in vita grazie alla memoria dei sopravvissuti che non hanno mai smesso di raccontare....
L'Olocausto di Ada Scotto di Carlo 3a C Tristi ricordi riaffiorano nella nostra mente, come occhi tristi di bambini allontanati dal proprio mondo,costretti a subire violenze da persone che hanno deciso la loro sorte. Un singolo uomo: Hitler, riesce a sterminare 6 milioni di uomini che avevano una sola colpa “Essere Ebrei”. Ancora oggi possiamo immaginare le urla e i pianti di queste povere vittime. Milioni di famiglie divise e poi distrutte senza mai aver più notizie dei propri cari. Grazie ai racconti dei pochi sopravvissuti a questa catastrofe I nostri cuori si affliggono e le nostre menti rivivono quei momenti E ogni uno di noi riesce a sentirli sulla propria pelle. Tutto questo dolore servirà a Ricordare per non dimenticare.
La shoah di Salvatore Pio Guardascione 2a C In quei campi di sterminio era tutto grigio e triste. Si sente un pianto di bimbi continuo e intenso. Poi, all'improvviso, il silenzio cupo e profondo.
Ora ho capito di Angela Di Meo 3a C Dicevo sempre: perché vivo? Ora ho capito! Tutta quella gente morta magari voleva ancora vivere. Cumuli e cumuli di scheletri certamente non avrebbero voluto morire così. Ora ho capito! Gente che soffriva, i graffi bruciavano. Faceva male non avrebbero voluto sentire tanto dolore! Sbattuti nelle camere a gas nudi e senza capelli, avrebbero voluto avere almeno la dignità di morire vestiti! Ora ho capito! Non erano più uomini Non erano più donne erano solo corpi che aspettavano la loro morte! Ora ho capito! Ho capito, che la mia vita ha un senso..!
Shoah di Elvira Illiano 3a C E sono qui.. in questo posto buio Ho solo 6 anni. Dal buco della mia capanna vedo mio padre.. e lo frustano. Non riesco a capire perché sta succedendo a noi! Piange, lo stanno portando nella sua capanna. Lui non voleva che lo vedessi così. Com'è brutto questo posto fuori è tutto grigio. La gente è pelle ed ossa ed ha uno sguardo disperato. Oh! Ma che succede, mi chiamano. Dicono di andare a fare una doccia. Quando tornerò andrò a salutare mio padre. Mi mancano i suoi abbracci.
Poesia sulla Shoah di Clemente Numerato 2a C La shoah è come una brutta storia Una storia senza lieto fine Una storia che una volta letta non puoi cambiare una storia che non ti piace non puoi modificare Uomini che uccidono uomini Per essere superiori E uomini uccisi Perché considerati inferiori
Poesia sulla Shoah di Raffaella Martino 2a C Rapiti,rasi, ma che senso ha? Per tutte quelle famiglie, per bambini, uomini, donne, voglio che la pace invada i nostri cuori agguerriti e determinati a vincere uccidendo, per aprirci gli occhi, per farci capire che uccidere non ha senso. Ormai e successo, non si può più tornare indietro, però si può cercare di rimediare, con quelli che verranno nel futuro, che siano ebrei, che siano cinesi, che siano giapponesi, che siano Musulmani, o italiani, l’importante, è stare beati con tutti, lasciando scorrere la pace nelle nostre vene, e non la vendetta, scorsa nelle vene di Hitler.
Poesia sulla shoah di Mario Longobardo 2a C Quanto tempo è passato, eppure il ricordo è ancora segnato. Urla, dolori e lamenti, sono fisse nelle nostre menti. Il ricordo di giornate senza speranza Di bambini nudi non più nelle loro stanze, ma persi in campi di concentramento, senza più la forza di un lamento. Paradiso un corno Sono già all’ inferno, anime innocenti senza più amore dei loro parenti.
Poesia sulla Shoah di Aurora Di Meo 2a C Shoah… che brutto periodo, che storia! Una storia davvero accaduta E non come tutte le favole… Perché le favole hanno sempre un lieto fine, quante persone sono state uccise perché erano considerate diversi, inferiori, ma ci sono stati alcuni sopravvissuti Perché… la speranza è l’ultima a morire.
Poesia sulla Shoah di Alexandra Isernia 2a C Shoah, giorni, mesi, anni oscuri Tinti di nero i cuori degli uomini duri Shoah capelli neri, biondi, castani Facevano da coperte ai soldati Bestie senza cuore, mai nate così. Shoah, cose mai viste prima La cattiveria sconfina. Uomini contro uomini, ma che senso ha? E quando finirà?
Sopravvissuto di Antonella Scotti Belli 3a C Uno dei pochi sopravvissuti diceva: “Quel tatuaggio ci ha tatuato l’ anima”. Parole tremende, cariche di angoscia Che ci fanno fermare a riflettere Sugli orrori che hanno prodotto quei campi, della sofferenza che hanno arrecato ogni giorno a tutte quelle persone colpevoli soli di essere ebrei. Quelli che ce l’ hanno fatta Sono quelle persone che si sono Inginocchiate davanti ai loro aguzzini, ma che si sono sempre rialzate, sorrette dalla speranza di sopravvivere quanto più possibile per non lasciare credere ai nazisti di aver vinto. Sopravvivere pensando che prima o poi questo finirà, sopravvivere per dimostrare di essere forti che la vita non può finire così. Questi sono i sopravvissuti: Coloro che hanno resistito fino alla fine, che hanno continuato a sopportare giorno dopo giorno le angherie dei Tedeschi senza mai scoraggiarsi.
Paura di Fabiana Di Fraia e Dalila Orfano 2a B E siamo chiusi qui da giorni.. Ogni rumore una paura.. la paura di essere presi, portati via, via dalle nostre case e dalle nostre famiglie. Una paura che non finirà mai...
Olocausto di Fabiana Di Fraia e Dalila Orfano 2a B Guardo l' orizzonte buio che si perde inghiottito nel tempo di milioni di esistenze. Immagini sbiadite ma sempre vive volteggiano nel fumo. Una ferita si riapre nei cuori degli uomini ogni anno. Nel ricordo di persone ormai svanite..
Il silenzio è memoria.. di Fabiana Di Fraia e Dalila Orfano 2a B Il silenzio è memoria in questo giorno riaffiora alla mente la sofferenza, il dolore di milioni di persone che adesso volan via col vento, finalmente liberi, finalmente felici..
Tempo di Fabiana Di Fraia e Dalila Orfano 2a B Sento il soffio del tempo, il suono provenire dal passato, grida di gioie e di dolori si mescolano nella mia mente. Son voci di ere passate.
Pensieri sciolti Il periodo della Shoah è stato forse il periodo più terrificante della Storia; la sofferenza di quegli esseri umani, che di umano non avevano più nulla, spogliati ormai dei loro diritti, dei loro pensieri, dei loro vestiti, è qui, accanto a noi, a ricordarci ciò che fu e ciò che non dovrà mai più essere. di Giuseppe Guardascione 3a B E’ stata una delle grandi vergogne dell’Umanità: anche oggi, purtroppo, nel mondo abbiamo esempi di discriminazione nei confronti di una Nazione, di una Religione, di una Lingua. Forse è come un virus che è dentro di noi e non ci abbandona mai. Ma proprio per questo noi giovani generazioni dobbiamo combattere questo virus e un giorno, distruggerlo definitivamente. Per fare ciò dobbiamo ricordare. Ammiro molto coloro che sono sopravvissuti all’inferno dei campi di concentramento: cosa li ha sorretti nei momenti più terribili? Forse la dignità perduta, forse, nonostante tutto, l’amore per la vita, forse la speranza di un domani migliore. Quel domani siamo, dobbiamo essere noi! di Luisana Merone 3a B
Le attività connesse alla commemorazione della Giornata della Memoria sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa 2010/11 della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C.S. Gramsci di Bacoli siamo Centro Esami Trinity College London Test Center ECDL partecipiamo a per conoscerci meglio clicca su Istituto Comprensivo Statale “Antonio Gramsci” via lungolago rotonda Miliscola 80070 Bacoli (Napoli) telefax: 081 5233080 – mail: naic83800b@istruzione.it – url: www.icsgramsci.it
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