INQUINAMENTO DELL'ARIA, MONITORAGGIO E NUOVE CONOSCENZE - ARPAE EMILIA-ROMAGNA
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Rivista di Arpa Agenzia regionale SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE prevenzione e ambiente dell’Emilia-Romagna N° 2 Maggio 2014, Anno IV Inquinamento dell’aria, monitoraggio e nuove conoscenze Gli effetti sulla salute impongono più ricerca e azioni integrate IPCC, SECONDA Credo che avere la terra E TERZA PARTE e non rovinarla sia DEL V RAPPORTO la più bella forma d’arte che si possa desiderare. 12a conferenza sistema nazionale Andy Warhol protezione dell’ambiente, riflessioni aperte Come combattere le zanzare invasive In caso di mancato recapito restituire all’ufficio Bologna CMP Spedizione Postatarget - • 2014 • www.ecoscienza.eu 2
Arpa Emilia-Romagna è l’Agenzia della Regione che ha il compito di controllare l’ambiente. Obiettivo dell’Agenzia è favorire la sostenibilità delle attività umane che influiscono sull’ambiente, sulla salute, sulla sicurezza del territorio, sia attraverso i controlli previsti dalle norme, sia attraverso progetti, attività di prevenzione, comunicazione ambientale. Arpa si è così impegnata anche nello sviluppo di sistemi e modelli di previsione per migliorare la qualità dei sistemi ambientali e affrontare il cambiamento climatico e le nuove forme di inquinamento e di degrado degli ecosistemi. L’Agenzia opera attraverso un’organizzazione di servizi a rete, articolata sul territorio. Nove Sezioni provinciali, organizzate in distretti subprovinciali, garantiscono l’attività di vigilanza e di controllo capillare e supportano i processi di autorizzazione ambientale; una rete di centri tematici e di laboratori di area vasta o dedicati a specifiche componenti ambientali, anch’essa distribuita sul territorio, svolge attività operative e cura progetti e ricerche specialistici. Completano la rete Arpa due strutture dedicate rispettivamente all’analisi del mare e alla meteorologia e al clima, le cui attività operative e di ricerca sono strettamente correlate a quelle degli organismi territoriali e tematici. Il sito web www.arpa.emr.it è il principale strumento di diffusione delle informazioni, dei dati e delle conoscenze ambientali, ed è quotidianamente aggiornato e arricchito. AmiAnto Radioattività rischio industriale aria AmbiEntE-sAlutE valutazioni ambientali EnErgia idro-mEtEo-clima RumoRE sostenibilità marE campi elettromagnetici pollini acque cancerogenesi ambientale RAdiAzioni uv biodivERsità Rifiuti tossicologiA Le principali attività › Vigilanza e controllo ambientale del territorio e delle attività dell’uomo › Gestione delle reti di monitoraggio dello stato ambientale › Studio, ricerca e controllo in campo ambientale › Emissione di pareri tecnici ambientali › Previsioni e studi idrologici, meteorologici e climatici › Gestione delle emergenze ambientali › Centro funzionale e di competenza della Protezione civile › Campionamento e attività analitica di laboratorio › Diffusione di informazioni ambientali › Diffusione dei sistemi di gestione ambientale IoPartecipo+ è la piattaforma della Regione Emilia-Romagna possono riferire a diverse fasi del ciclo di vita di una politica e per supportare i processi di partecipazione realizzati dall’ente prevedere diversi livelli di partecipazione. nell’ambito delle proprie politiche. I processi corrispondono La piazza è anche il luogo virtuale dove riportare e rilanciare i temi a “piazze” all’interno delle quali il gestore e responsabile del discussi in incontri pubblici, i laboratori e ogni altra forma prevista processo per la Regione attiva strumenti di comunicazione e di dal percorso di partecipazione in presenza. I profili Facebook e coinvolgimento dei cittadini o degli stakeholder (che possono Twitter sono altri strumenti per restare aggiornati sulle essere anche altri enti, associazioni o aziende). I processi si iniziative. http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo Arpa Emilia-Romagna Direzione generale: Via Po 5, 40139 Bologna – Tel. 051 6223811 – email: urpdg@arpa.emr.it www.arpa.emr.it
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 La relazione promettente tra salute e ambiente Pietro Greco • Giornalista e divulgatore scientifico S econdo un recente (ma troppo lontano, tanto da avere vistose Si gioca con successo in Corea del Sud, non recentissimo) rapporto code nel presente – l’economia è stata per esempio, che è il paese la cui economia dell’Organizzazione mondiale di messa in contrapposizione sia alla salute, è cresciuta di più al mondo dopo quella sanità, Preventing disease through healthy compresa la salute sul posto di lavoro, cinese negli ultimi trent’anni. Ed è environments (Who, 2012), il 24% di tutte sia all’ambiente. Ma, come nella sfida tra giocata, in qualche modo, nella stessa le malattie che colpiscono gli uomini in Orazi e Curiazi, si è cercato di risolvere il Cina. Malgrado gli enormi ritardi e tutto il pianeta e il 23% di tutte le morti conflitto con duelli individuali. L’economia insufficienze, il pesante paese del dragone hanno una causa ambientale diretta. contro la salute. L’economia contro sta realizzando agili “salti di rana” – forse C’è, dunque, una connessione chiara e l’ambiente. Con le istituzioni chiamate a troppo sottovalutati in occidente – non importante tra lo stato dell’ambiente e il fare da arbitri neutrali e, anche, alquanto solo nel campo della green economy e nel editoriale nostro benessere, fisico e psichico. distratti. Vuoi un po’ di ricchezza? Metti campo della salute pubblica, ma anche nel Molti analisti sostengono che, a causa del in conto di rinunciare a un po’ di salute. campo dei rapporti tra ambiente e salute. Global Climate Change, i cambiamenti Vuoi un po’ di ricchezza? Metti in conto di Tutti questi paesi – dalla Germania alla climatici a scala globale in atto, queste sacrificare un po’ di ambiente. Corea del Sud – sono entrati in una spirale percentuali sono destinate ad aumentare Oggi sappiamo che si tratta di una sfida virtuosa anche perché le istituzioni hanno nei prossimi anni. Lo stress ambientale truccata. Che la domanda di salute posto il tema della relazione tra salute e avrà diverse e serie conseguenze sulla e la domanda di qualità ambientale, ambiente in cima all’agenda politica. Ne salute umana. lungi dall’essere un freno, costituiscono hanno fatto una priorità. Smettendo di Quella tra ambiente e salute, dunque, non un fattore di sviluppo (sì di sviluppo fare da arbitri neutrali e indifferenti, ma è solo una relazione reale. È anche una e non solo di crescita) dell’economia. iniziando a giocare. Fornendo il proprio relazione a rischio. Perché innescano una spirale virtuosa: contributo attivo – il proprio contributo Anche a scala locale non mancano davvero per ottenere maggiore benessere dirigente – per realizzare un sistema gli esempi in grado di corroborare questa sanitario e maggiore qualità ambientale, produttivo che fa leva sull’innovazione tesi. Per esempio, i recenti aggiornamenti infatti, occorrono più innovazione e associata alla domanda elevata di qualità del rapporto Sentieri, realizzato dagli più organizzazione e più integrazione sanitaria e di qualità ambientale. esperti dell’Istituto superiore di sanità, sociale. Non è un caso se i paesi Un corollario non marginale di questa dimostrano che morbilità e mortalità europei con le migliori performance politica è la creazione di agenzie tecniche sono più alte intorno ai nostri SIN, i siti economiche – la Germania, i paesi pubbliche e indipendenti, in grado sia di inquinati di interesse nazionale. scandinavi – siano anche i paesi che assolvere, in un quadro non frammentato, L’opinione pubblica è consapevole che soddisfano meglio la domanda di qualità alla funzione di tutela della salute e la relazione tra salute e ambiente esiste e sanitaria e ambientale. Hanno, per così dell’ambiente, sia di godere della fiducia che è una relazione a rischio. Infatti, come dire, fabbriche più pulite e (perciò) più di tutti i cittadini. dimostrano le indagini di Eurobarometro, competitive. Trasformare, in questo modo, quella tra in Italia come in tutta Europa cresce salute e ambiente da relazione a rischio a costantemente sia la domanda di benessere Pur con molte contraddizioni, la partita relazione ricca di opportunità non è forse sanitario, sia la domanda di benessere “win win” – la partita con soli vincitori la bacchetta magica per risolvere la crisi del ambientale. – nella relazione tra economia, salute e nostro paese. Ma costituisce, probabilmente, I cittadini europei – e non solo – vogliono ambiente si gioca anche sul campo di un buon programma di governo. Forse il vivere in salute in un ambiente sano. molte delle economie emergenti. migliore che abbiamo a disposizione. foto: E. craig - FLICKR - CC Forse è meno evidente che quella tra salute e ambiente non è una relazione né lineare né esclusiva. Essa è così importante da chiamare in causa altri fattori, da innervare altre dimensioni della vita dell’uomo. In Italia, per esempio, abbiamo avuto (abbiamo tuttora) casi – come l’Ilva di Taranto o la centrale a carbone della Tirreno Power di Vado Ligure – che chiamano in causa almeno tre altri attori nel complesso rapporto tra ambiente e salute: economia, (sicurezza sul) lavoro, (fiducia nelle) istituzioni. In passato – un passato che non è neppure 3
raccolta pubblicitaria SU SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE Bimestrale di Arpa Emilia-Romagna a diffusione nazionale Informazione, opinioni, etica e progetti per la sostenibilità 6 80-96 numeri all’anno pagine per numero 3-4000 copie di tiratura Lettori diffusi su tutto il territorio nazionale: operatori dell’ambiente, pubblici e privati, ricercatori, biblioteche, insegnanti, associazioni e altri ancora. Una vetrina per le imprese virtuosE è disponibile cartaceo e online www.ecoscienza.eu www.issuu.com/ecoscienza ecoscienza@arpa.emr.it
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 AVVISO PUBBLICO PER LA VENDITA DI SPAZI PUBBLICITARI SULLA RIVISTA ECOSCIENZA Arpa Emilia-Romagna soggetti che hanno acquistato gli spazi per un numero di uscite Prot. n. PGDG/2014/3246 del 27/05/2014 superiori a una, la riproduzione del messaggio pubblicitario anche per l’uscita successiva (un numero doppio vale quindi In esecuzione della DDG Arpa n. 31/2011 e della DGR Regione come unica uscita al fine del computo degli spazi pubblicitari). Emilia-Romagna n. 449/2014, recante la disciplina degli inserti Il pagamento dell’importo determinato sulla base delle tariffe pubblicitari sulla rivista Ecoscienza, con il presente avviso sopra riportate dovrà avvenire, in unica soluzione per ciascuna pubblico Arpa Emilia-Romagna, con sede legale in via Po 5 uscita, entro il termine di 30 gg dal ricevimento della fattura Bologna, comunica di voler procedere alla vendita degli spazi emessa dall’Agenzia. L’Agenzia emetterà regolari fatture pubblicitari sulla rivista sopra citata. contestualmente alla pubblicazione del numero della rivista nel La rivista persegue l’obiettivo di garantire la diffusione delle quale viene pubblicata l’inserzione pubblicitaria acquistata. principali tematiche di carattere ambientale tra le quali il Arpa Emilia-Romagna intende mettere a disposizione gli spazi controllo e il monitoraggio, la sostenibilità globale e locale e gli pubblicitari prevedendo un numero massimo di due pagine per aspetti correlati anche riguardanti la responsabilità sociale ed uscita per singola azienda/ente interessato. etica insiti nelle politiche perseguite dalla Regione e da Arpa. Per esigenze grafico-editoriali, il numero di pagine dedicato ai Ecoscienza è una pubblicazione multimediale costituita da messaggi pubblicitari per ciascuna uscita della rivista non potrà un volume cartaceo bimestrale con tiratura media di 3000 essere superiore ad otto (8). Nel caso di ricezione di un numero copie, il quale viene pubblicato anche sul sito web istituzionale di domande superiore rispetto al numero e alla tipologia delle dell’Agenzia. La rivista si rivolge a soggetti sia pubblici che pagine disponibili, per l’accettazione delle stesse sarà applicato privati che svolgono la propria attività nel campo ambientale e un criterio cronologico fatta salva comunque la preferenza per sono titolari di responsabilità tecniche e/o politiche (enti locali, quelle aventi a oggetto l’abbonamento annuale. enti universitari e di ricerca scientifica, Forze di polizia, aziende di servizi pubbliche e private nei settori dell’energia, dell’acqua e Alla selezione sono ammessi a partecipare i soggetti, pubblici e dei rifiuti e altri ecc). privati, portatori di valori e obiettivi compatibili con la mission e i fini istituzionali di Arpa e della Regione Emilia-Romagna, In via prioritaria verranno messi a disposizione gli spazi con specifico riferimento alla materia dell’ambiente e della sua corrispondenti alla seconda e terza pagina di copertina e le sostenibilità. pagine interne a formato intero. è fatta comunque salva la Non sono ammessi di norma i messaggi pubblicitari relativi ad facoltà del direttore responsabile della rivista di valutare la aziende il cui processo produttivo sia controllato da Arpa o ad possibilità di occupare mezze pagine orizzontali, a condizione aziende produttrici di sostanze potenzialmente dannose per che risulti comunque con chiarezza la distinzione fra il contenuto l’ambiente. degli articoli e i messaggi pubblicitari pubblicati. Arpa Emilia-Romagna si riserva comunque, a suo insindacabile Per la cessione degli spazi pubblicitari oggetto del presente giudizio, la facoltà di valutare i singoli casi che sollevino dubbi avviso si applicano le tariffe approvate dalla Giunta regionale di incompatibilità dei messaggi pubblicitari e di rifiutare Emilia-Romagna con la citata delibera n. 449/2014 di seguito qualsiasi domanda qualora nel collegamento con il messaggio riportate: pubblicitario sia ravvisabile un possibile pregiudizio a danno della propria immagine e delle proprie attività istituzionali. Costituisce comunque prerogativa dell’Agenzia la valutazione di Descrizione Rivista Ecoscienza eventuali deroghe alle limitazioni sopra indicate, in applicazione di quanto previsto dall’atto regolamentare approvato con la Abbonamento citata DDG 31/2011. Euro/Uscita per n. 6 uscite La selezione di cui al presente avviso ha a oggetto la cessione Pagina intera 2a di copertina 1.500,00 + iva 6.000,00 + iva degli spazi pubblicitari sulla rivista per la durata di un anno (n. 6 uscite complessive) a partire dall’uscita n. 6/2014. Pagina intera 3a di copertina 1.300,00 + iva 5.500,00 + iva I soggetti che intendono partecipare alla selezione dovranno far pervenire ad Arpa la propria domanda, entro le ore 12 del Pagina intera in posizione interna 1.000,00 + iva 5.000,00 + iva giorno 15 settembre 2014, utilizzando esclusivamente il modulo allegato al bando disponibile online, che potrà essere inviato all’indirizzo pec dirgen@cert.arpa.emr.it oppure consegnato Mezza pagina orizzontale 600,00 + iva 3.000,00 + iva a mano presso la sede di Arpa Emilia-Romagna in via Po 5 Bologna dalle ore 9 alle ore 14 dal lunedì al venerdì. Caratteristiche redazionali: progetto grafico esecutivo a carico dell’azienda (formato Il presente avviso viene pubblicato sul sito web istituzionale PDF alta definizione), formato al vivo 29,7 x 21 cm, pagina intera al vivo, mezza pa- di Arpa Emilia-Romagna fino alla scadenza del termine per la gina in orizzontale al vivo 15 x 21 cm. presentazione delle domande nonché sui nn. 2/2014 e 3/2014 della rivista Ecoscienza. Arpa consente l’acquisto degli spazi per una o più uscite è possibile contattare Giancarlo Naldi per informazioni editoriali della rivista prevedendo tuttavia una riduzione dell’importo (tel. 051/6223896) o Maria Elena Boschi per informazioni complessivo per l’ipotesi di acquisto dell’abbonamento per la amministrative (tel. 051/6223875). totalità delle uscite annuali (n. 6 uscite), anche al fine di garantire una maggiore visibilità al messaggio pubblicitario e la continuità Il direttore generale di Arpa Emilia-Romagna della diffusione del medesimo. L’opzione relativa all’acquisto Stefano Tibaldi dell’abbonamento annuale costituisce criterio preferenziale di (Firmato digitalmente) scelta delle domande di partecipazione. Nell’ipotesi di numeri doppi, Arpa si impegna a garantire, ai Bologna, 27/5/2014 Il bando e il modulo per l’adesione sono disponibili online www.arpa.emr.it - www.ecoscienza.eu 5
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2014 SOMMARIO ISSN 2039-0424 3 Editoriale 38 Il risanamento dell’aria La relazione promettente parte dalla conoscenza tra salute e ambiente Intervista a Katia Raffaelli a cura di Alessandra De Savino Pietro Greco 39 Di cosa sono fatte le polveri sottili? Isabella Ricciardelli, Giulia Bertacci, Fabiana Scotto, Cambiamento climatico Arianna Trentini, Dimitri Bacco, Claudia Zigola 7 Il pianeta e gli impatti 42 L’aerosol organico fine del cambiamento climatico nell’area urbana di Bologna Sergio Castellari Silvia Ferrari, Maria Chiara Pietrogrande, Stefania Gilardoni, Claudio Maccone, Giulia Bertacci 8 Vulnerabilità dell’Europa e bisogno di adattamento 45 Inquinanti in atmosfera, Riccardo Valentini, Maria Vincenza Chiriacò uno studio day by day Fabiana Scotto, Giovanni Bonafè, Stefania Gilardoni, Rivista di Arpa Numero 2 • Anno V 10 Ridurre le emissioni, Marco Paglione, Matteo Rinaldi, Arianna Trentini Agenzia regionale Maggio 2014 non c’è tempo da perdere prevenzione e ambiente Carlo Carraro, Alessandra Mazzai 48 Stima dell’esposizione dell’Emilia-Romagna in ambiente indoor 12 Il meteo di Arpa alle Olimpiadi di Sochi Stefano Zauli Sajani Andrea Montani 50 Modelli e supersiti un dialogo prezioso Giovanni Bonafè, Michele Stortini Abbonamento annuale: COMITATO EDITORIALE Agenzie ambientali 52 Metodiche per le 6 fascicoli bimestrali Coordinatore: analisi epidemiologiche Euro 40,00 Franco Zinoni 14 Nasce il sistema nazionale Andrea Ranzi con versamento Raffaella Angelini di protezione ambientale? sul c/c postale n.751404 Vincenzo Balzani Stefano Tibaldi Vito Belladonna Intestato a: Arpa Francesco Bertolini Gianfranco Bologna 15 All’esame del Senato la legge di riforma Intervista a Stefano Vaccari a cura di Giancarlo Naldi Zanzare invasive Servizio meteorologico regionale Mauro Bompani 56 Italia e Grecia insieme Giuseppe Bortone 16 Il sistema agenziale, Viale Silvani, 6 - 40122 nel progetto Life Conops Bologna Roberto Coizet un patrimonio per il paese Matteo Mascia Antonios Michaelakis, Paola Angelini Bernardo De Bernardinis Segreteria: Giancarlo Naldi Ecoscienza, redazione Marisa Parmigiani 18 Agenzie e territorio, 58 Malattie virali da zanzare: Via Po, 5 40139 - Bologna Giorgio Pineschi i numeri del Sistema un rischio emergente Tel 051 6223887 Karl Ludwig Schibel Alba Carola Finarelli, Roberto Cagarelli Adriano Libero Fax 051 6223801 Andrea Segré ecoscienza@arpa.emr.it Mariachiara Tallacchini 20 Qualità dell’aria, criticità, 62 Il cambiamento climatico Paolo Tamburini DIRETTORE Stefano Tibaldi confronto e innovazione favorirà i nuovi vettori? Stefano Tibaldi Marco Deserti Rodica Tomozeiu, Lucio Botarelli Redattori: DIRETTORE RESPONSABILE Daniela Raffaelli 22 Ambiente e salute 64 La sorveglianza integrata Giancarlo Naldi Stefano Folli esperienze e nuove sfide del territorio COMITATO DI DIREZIONE Segretaria di redazione: Giorgio Assennato, Lucia Bisceglia, Mary Serinelli Stefano Marchesi, Paolo Lauriola Stefano Tibaldi Claudia Pizzirani Giuseppe Biasini Progetto grafico: 24 Riutilizzo dei rifiuti, 66 Dengue, Chikungunya Mauro Bompani Miguel Sal & C riciclo e green economy Vittorio Boraldi e valutazione del rischio Rosanna Laraia Carlo Cacciamani Impaginazione e grafica: Romeo Bellini, Marco Carrieri Fabrizia Capuano Mauro Cremonini (Odoya srl) 27 Il sondaggio online, Simona Coppi Copertine: 68 Zanzare tigre e monitoraggio un primo esperimento Adelaide Corvaglia Cristina Lovadina Renata Montesanti, Cristina Pacciani con ovitrappole Eriberto De’ Munari Lisa Gentili, Leonella Rossi, Samanta Morelli, Marta Bacchi Carla Rita Ferrari Stampa: Premiato stabilimento 28 Comunicare la conferenza, Lia Manaresi 70 Definire i costi standard Massimiliana Razzaboni tipografico dei comuni comunicare le agenzie Santa Sofia (Fc) Mauro Bompani per spendere bene Licia Rubbi Piero Santovito Registrazione Trib. Massimo Canali, Stefano Rivas Morales Mauro Stambazzi di Bologna 29 Una formazione comune Pier Luigi Trentini n. 7988 del 27-08-2009 per attività più omogenee 72 La comunicazione, Luigi Vicari Stampa su carta: Patrizia Vitali, Francesco Saverio Apruzzese uno strumento di prevenzione Franco Zinoni Cocoon Offset Claudio Venturelli 30 Efficienza ed economicità nelle agenzie ambientali 76 Nuove vie di partecipazione Giacomo Rosati in campo ambientale Franca Ricciardelli, Giuseppe Mannino, Silvano Casoni, Chiuso in redazione: 30 Maggio 2014 Rosaria Pizzonia, Sabrina Franceschini, Ilaria Nervo, Qualità dell’aria Walter Sancassiani 34 erché studiare a fondo P l’inquinamento atmosferico Paola Angelini, Vanes Poluzzi Rubriche 78 Legislazione news 37 Ambiente e salute, 79 Libri dalle informazioni alle scelte Intervista a Emanuela Bedeschi a cura 80 Eventi di Alessandra De Savino 81 Abstracts
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 IL pianeta e gli impatti del cambiamento climatico L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) ha recentemente approvato la seconda e la terza parte del quinto rapporto sul cambiamento climatico globale. il volume su impatti, adattamento e vulnerabilità restituisce un quadro CAMBIAMENTO CLIMATICO di seri impatti già in corso in vaste aree del pianeta. I l secondo volume dedicato alle tematiche riguardanti impatti, IMPACTS adattamento e vulnerabilità ai Fig.1 cambiamenti climatici del Quinto cambiamenti rapporto di valutazione (AR5) dell’Ipcc climatici e impatti Vulnerability SOCIOECONOMIC CLIMATE (Intergovernmental Panel on Climate PROCESSES Change) è stato approvato nelle sue parti Il rischio degli impatti Natural Socioeconomic dei cambiamenti Variability Pathways (Summary for Policy-Makers, Technical climatici: interazione tra Hazards RISK Adaptation and Summary e il volume completo) nel corso disastri (eventi singoli e Mitigation Anthropogenic della 38esima Plenaria generale dell’Ipcc, trend) ed esposizione e Climate Change Actions tenutasi a Yokohama (Giappone) lo vulnerabilità dei sistemi Governance scorso 30 marzo. Questo volume è solo umani e naturali. Exposure una parte del rapporto completo AR5 Fonte: Ipcc, 2014: che consiste di 4 volumi: Climate Change 2014: Impacts, Adaptation, and EMISSIONS - il primo volume dedicato alle basi Vulnerability. Summary and Land-use Change for Policy Makers, scientifiche dei cambiamenti climatici, www.ipcc.ch. già approvato a settembre 2013 a Stoccolma (Svezia) climatica naturale e altri fattori di stress corso e i risultati presentano ancora molte - il terzo volume dedicato alla non climatico (quali urbanizzazione incertezze mitigazione dei cambiamenti climatici, non pianificata, mancanza di efficace - i cambiamenti climatici potranno approvato lo scorso aprile a Berlino governance politica, conflitti sociali, provocare aumenti nelle immigrazioni (Germania) problematiche economiche) possono dalle aree più povere verso le aree più - il volume di sintesi che riassume i provocare seri rischi per la società e i ricche del nostro pianeta. 3 precedenti volumi, che dovrà essere sistemi naturali in varie aree del pianeta approvato in ottobre a Copenhagen - in molte aree del pianeta i sistemi In conclusione, come viene mostrato nel (Danimarca). idrologici stanno già cambiando a causa volume, molti impatti dei cambiamenti delle modificazioni nelle precipitazioni climatici sono già in corso in molte aree Il secondo volume è composto da due e nei ghiacciai montani, causando seri del pianeta; si rende, quindi, necessario parti: una parte sugli aspetti globali impatti alle risorse idriche (qualità e attuare efficaci azioni di adattamento e settoriali (20 capitoli) e una parte quantità) e garantire che la problematica dei sulle diverse aree del pianeta (10 - in generale, le coltivazioni agricole in cambiamenti climatici sia contemplata capitoli). Questo volume si concentra molte aree del pianeta tendono a subire nei diversi processi di pianificazione. sull’analisi e la valutazione del rischio gli impatti negativi dei cambiamenti Si richiede l’impegno di trasformare il dei cambiamenti climatici che possono climatici; ciò provoca seri problemi alla rischio causato dai cambiamenti climatici provocare sia disastri che benefici ai sussistenza alimentare nelle aree più attuali e futuri in una piattaforma di sistemi umani e naturali. Inoltre, il povere azioni per lo sviluppo sostenibile della volume cerca di fare il punto su come - gli impatti di recenti eventi estremi nostra società. gli impatti e i potenziali rischi legati ai (onde di calore, siccità, inondazioni, cambiamenti climatici possano essere nubifragi e incendi boschivi) hanno ridotti e gestiti, ma non eliminati Sergio Castellari mostrato una grande vulnerabilità della completamente (non esiste il rischio nostra società e di alcuni ecosistemi Ipcc Focal Point per l’Italia, Centro euro- nullo) mediante l’adattamento in costante - l’adattamento ha il potenziale di ridurre mediterraneo sui cambiamenti climatici sinergia con la mitigazione. molti rischi, ma non può eliminarli (Cmcc), Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) completamente; pertanto, è necessario Si possono delineare i seguenti principali continuare a intraprendere azioni di messaggi-chiave: mitigazione, che possano almeno in parte - le attività umane mediante le emissioni ridurne le cause di gas-serra e la modifica dell’uso del - la stima dei costi socio-economici a suolo stanno interferendo con il sistema scala globale e regionale degli impatti dei climatico e insieme alla variabilità cambiamenti climatici è una ricerca in 7
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 vulnerabilità dell’europa e bisogno di adattamento disparità economiche, aumento degli eventi estremi, rischio incendio e alluvione sempre più frequenti, carenza idrica sono tra gli impatti più probabili del cambiamento climatico in Europa, con effetti che dipendono anche dalla maggiore CAMBIAMENTO CLIMATICO vulnerabilità di alcuni territori. occorrono urgenti misure di adattamento. G li impatti dei cambiamenti piogge in alcune aree hanno modificato considerazioni sui cambiamenti climatici climatici osservati dal panel di la distribuzione di vettori di malattie in più ampi piani di sviluppo. esperti dell’Ipcc e presentati trasmesse attraverso l’acqua, con nell’ultimo rapporto di valutazione ripercussioni dirette e indirette sulla salute (AR5) dal WgII Impatti, adattamento, umana. Molte specie terrestri e marine Gli effetti del cambiamento vulnerabilità ai cambiamenti climatici hanno subito delle modificazioni nella loro sono rilevanti in tutti i paesi e multi distribuzione in risposta ai cambiamenti climatico, focus Europa settoriali. Emergono, tuttavia, differenze climatici. Inoltre gli impatti negativi dei di vulnerabilità ed esposizione causate in cambiamenti climatici sui raccolti e sulla Il capitolo 23 del volume del WgII esamina molti casi da disuguaglianze prodotte da produzione alimentare hanno effetti gli effetti dei cambiamenti climatici sul diversi processi di sviluppo (figura 1). maggiori rispetto agli impatti positivi. continente europeo. Uno dei principali Gli impatti dovuti a eventi estremi mettono Azioni di mitigazione e di adattamento messaggi che emerge è che i cambiamenti a rischio molti sistemi naturali e antropici al cambiamento climatico iniziano a climatici possono introdurre disparità e sono destinati ad aumentare negli scenari comparire nei processi di pianificazione economiche in Europa favorendo regioni futuri. Negli ultimi decenni gli impatti dei territoriale, sia in paesi industrializzati sia meno colpite e aggravando quelle più cambiamenti climatici hanno già colpito nei paesi in via di sviluppo, anche se in esposte, come quella mediterranea. diversi settori, tra cui l’agricoltura, la salute maniera ancora limitata. Le proiezioni climatiche per il futuro umana, gli ecosistemi terrestri e marini, le Anche i governi iniziano a mostrare indicano un aumento delle temperature forniture di acqua e i mezzi di sussistenza di attenzione verso la risposta e in tutte le regioni europee, un aumento alcune popolazioni e gruppi sociali. l’adattamento, sviluppando piani e degli eventi estremi – come ondate di Mutamenti della temperatura e delle politiche di adattamento e integrando calore, periodi di siccità e precipitazione Fig. 1 cambiamento climatico, impatti Distribuzione degli impatti CONFIDENCE IN ATTRIBUTION Observed impacts attributed to climate change for climatici per categorie di TO CLIMATE CHANGE Physical systems Biological systems Human and managed system impatto a scala regionale, Glaciers, snow, ice, Terrestrial Food production and/or permafrost ecosystem subregionale e locale. very low med high very Regional-scale Rivers, lakes, floods, Livelihoods, health, impacts low high and/or drought Wildfire and/or economics Fonte: Summary for Policymakers. Working Group indicates confidence Coastal erosion and/or II contribution to the IPCC fifth range sea level effects Marine ecosystem Assessment Report (AR5), Outlined system = Minor contribution of climate change Climate Change 2014, Impacts, Filled Symbols = Major contribution of climate change adaptation and vulnerability. 8
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 Forest fire risk, Forest fire risk, scenario 2011-2014 scenario 2041-2070 Very high Very high High High Medium Medium Low Low Very low Very low Not assessed Not assessed Fig. 2 rischio incendio Proiezioni del rischio di incendio in Europa per il periodo 2011-2040 (sinistra) e 2041-2070 (destra). Fonte: Working Group II contribution to the IPCC fifth Assessment Report (AR5), Climate Change 2014: Impacts, adaptation and vulnerability; estratto da cap. 23. eccezionali –, un marcato aumento di diffusione in Europa di nuove malattie sui cambiamenti climatici), ha iniziato precipitazioni nel nord Europa e una attraverso vettori specifici. nel 2012 l’elaborazione di una Strategia diminuzione significativa nell’Europa Tali rischi sono già presenti con l’attuale nazionale di adattamento che sarà meridionale. Ciò provocherà significativi scenario climatico, e si amplificano presentata nel corso del 2014. Le impatti diffusi in tutta la regione con effetti progressivamente nello scenario che misure di adattamento a oggi delineate molteplici. La probabilità di inondazioni prevede un aumento della temperatura riguardano diversi settori e prevedono costiere e fluviali potrà aumentare a causa di 2°C (rischio alto) e di 4°C (rischio molto opere di difesa idraulica del territorio, dell’innalzamento del livello marino e alto) rispetto ai livelli preindustriali. Il restauro di ecosistemi acquatici, lotta della frequenza degli eventi di intensa rischio maggiore è però quello di una crisi all’erosione, sistemi di difesa per le colture precipitazione, mettendo a rischio vite sistemica, che accade quando più settori agrarie, inclusi interventi assicurativi, umane e infrastrutture. Eventi estremi sono affetti in maniera concomitante da prevenzione dagli incendi boschivi, piani sempre più frequenti potranno causare stress diversi connessi ai cambiamenti di allerta, sistemi di previsione e allarme perdite di produzioni agricole e metteranno climatici. e rafforzamento della protezione civile, a rischio la salute umana e il patrimonio strategie di pianificazione urbanistica e culturale, con la concreta probabilità che Eventi estremi possono determinare territoriale, interventi sugli edifici pubblici siti di rilevanza storica e alcuni paesaggi situazioni critiche che amplificano fragilità e miglioramento della qualità dell’aria culturali potranno essere persi per sempre. strutturali e possono provocare crisi di urbana. Il rischio di incendio sarà sempre più sistema con gravi conseguenze per gli frequente soprattutto nel Mediterraneo e ecosistemi, la vita umana e le infrastrutture Una strategia è dunque necessaria nelle foreste boreali della Russia (figura 2). economiche e sociali. Ad esempio ondate specialmente in Europa, dove la capacità Le disponibilità idriche diminuiranno di calore possono provocare incendi di adattamento è più alta che in altre soprattutto nella regione Mediterranea, a improvvisi, decremento della qualità regioni del pianeta, soprattutto rispetto causa della riduzione delle precipitazioni, dell’aria, aumento di malattie respiratorie, alle economie più povere. L’adattamento dell’aumento dell’evaporazione e della difficoltà nelle vie di comunicazione, ha infatti un costo che i paesi devono scarsa capacità di reintegro delle risorse affollamento negli ospedali al punto essere pronti a sopportare: per il rischio idriche in concomitanza con l’aumento da amplificare situazioni di disagio per idrogeologico in Europa si stimano da 1,7 della domanda di acqua per irrigazione, la vita, come nel caso dell’ondata di miliardi/anno nel 2020 a 7,9 miliardi/anno per uso domestico e industriale. Nella calore in Russia che ha colpito la città nel 2080, mentre la protezione costiera regione Mediterranea l’irrigazione sarà il di Mosca nel 2010. L’area mediterranea dall’impatto del clima della città di Venezia fattore limitante della produzione agricola. risulta essere la regione più a rischio potrebbe comportare una spesa di 1,7-2 La produzione di cereali diminuirà nel di crisi sistemica a causa dei molteplici miliardi di euro in 60 anni. sud Europa, mentre potrebbe aumentare fattori di stress climatico che impattano Azioni di adattamento sono certamente nel nord Europa con nuove opportunità contemporaneamente su settori diversi: molto utili e possono ridurre di gran lunga economiche per il settore agricolo in turismo, agricoltura, attività forestali, i rischi connessi ai cambiamenti climatici, queste regioni. I cambiamenti climatici infrastrutture, energia, salute della anche se non completamente, soprattutto potranno avere impatti significativi anche popolazione. negli scenari più pessimistici di aumento sulla biodiversità e sulla distribuzione delle delle temperature di 4°C. Esiste quindi un specie terrestri e marine di animali e piante, Le misure di adattamento possono limite all’adattamento che può però essere con spostamenti di habitat verso nord e a certamente ridurre i rischi connessi ai risolto solo congiuntamente all’attuazione quote più elevate, con rischio di estinzione cambiamenti climatici, ma queste azioni di efficaci misure di mitigazione. locale in presenza di barriere alla diffusione devono essere ancora implementate in di specie, soprattutto in ambiente alpino. molti paesi, tra cui l’Italia. Il ministero Effetti negativi dei cambiamenti climatici dell’Ambiente e della tutela del territorio Riccardo Valentini, si potranno manifestare anche sulla salute e del mare (Mattm), in collaborazione Maria Vincenza Chiriacò umana, favorendo l’introduzione e la con Cmcc (Centro euro-mediterraneo Università della Tuscia e Cmcc 9
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 ridurre le emissioni, non c’è tempo da perdere il rapporto ipcc “Mitigation of Climate Change” illustra le soluzioni per affrontare la sfida del clima. per non superare la soglia dei +2°C è necessario ridurre le emissioni globali dei gas a effetto serra del 40-70% entro il 2050, un CAMBIAMENTO CLIMATICO obiettivo ormai difficile da raggiungere. L’europa è leader per azioni virtuose. C osa possiamo e dobbiamo fare per limitare il più possibile Obiettivo 2 gradi, i cambiamenti climatici nei il percorso da seguire prossimi decenni? Risponde a questa domanda il terzo dei tre volumi che Come evidenziato nel primo volume del compongono il quinto rapporto di rapporto Ipcc, con l’incremento della valutazione dell’Intergovernmental panel concentrazione di gas serra in atmosfera on climate change (Ipcc), la pubblicazione la temperatura media terrestre è destinata più attesa dal mondo delle scienze e della ad aumentare. In assenza di ulteriori sforzi politica sui cambiamenti climatici a livello di mitigazione rispetto a quelli attuali, internazionale, frutto dell’analisi delle l’aumento delle emissioni porterà a una ricerche scientifiche, sociali ed economiche crescita della temperatura media globale sul clima degli ultimi sette anni. al 2100 compresa tra i 3,7 e i 4,8 gradi Se il primo volume, The Phyisical Science centigradi rispetto ai livelli preindustriali. Basis, ci ha confermato la responsabilità Si tratta di uno scenario tutt’altro che umana dei cambiamenti climatici e auspicabile per gli impatti e i rischi che il secondo, Impacts, Adaptation, and comporterebbe non solo per i sistemi Vulnerability, ci ha posti di fronte agli naturali, ma anche per l’uomo. impatti e ai rischi che ne derivano e ne Non a caso, la comunità internazionale ha deriveranno per il sistema naturale e per formalizzato, ai negoziati della COP16 l’uomo, il terzo gruppo di lavoro dell’Ipcc di Cancun (2010), il cosiddetto “obiettivo dei 2 gradi”: i due gradi di crescita Gli scenari di mitigazione che ci illustra, attraverso il volume Mitigation della temperatura rispetto ai livelli raggiungono circa 450 ppm CO2eq nel of Climate Change, le soluzioni possibili preindustriali sono riconosciuti come 2100 prevedono che nel breve termine per affrontare la sfida del clima attraverso la soglia che non si dovrebbe superare si superi inevitabilmente questo livello adeguate politiche di mitigazione, quindi nell’intento di rispettare l’articolo 2 della di concentrazione atmosferica di gas di riduzione dei gas a effetto serra. Convenzione quadro delle Nazioni unite serra, ipotizzando che nella seconda Come emerge dal rapporto, nonostante sui cambiamenti climatici (Unfccc), metà del secolo si possa contare sulla le nuove consapevolezze e gli sforzi di stabilizzando le emissioni globali per disponibilità e l’ampia diffusione di mitigazione messi in atto dagli ultimi “prevenire una pericolosa interferenza tecnologie di rimozione di CO2, sistemi decenni a questa parte, le emissioni antropogenica con il sistema climatico”. che permettono di assorbire anidride di gas a effetto serra sono cresciute carbonica dall’atmosfera, riducendone più rapidamente tra il 2000 e il 2010 Se proseguire lungo la traiettoria attuale di quindi gli effetti sul clima. Tuttavia, la che in qualsiasi altra decade: il tasso sviluppo ci proietta in un futuro di diversi disponibilità e la scala di tali recenti di crescita delle emissioni dell’ultimo gradi “più caldo”, anche implementando tecnologie sono incerte e presentano dei decennio è stato del 2,2% l’anno (solo nuove misure di mitigazione l’obiettivo rischi, in alcuni casi non ancora chiari, temporaneamente ridotto dalla crisi dei due gradi sarebbe ormai molto difficile anche per l’ambiente. economica del 2007/2008), mentre nel periodo tra il 1970 e il 2000 si assestava da raggiungere, alla luce dei livelli di in media all’1,3% l’anno. concentrazione di gas serra già presenti La figura 1 evidenzia le responsabilità in atmosfera e attesi nei prossimi anni: al Strumenti, politiche e misure storiche della crescita di emissioni di 2100, per rispettare l’obiettivo, il livello anidride carbonica: i paesi Ocse ne sono di concentrazione di CO2eq1 dovrebbe I rapporti di valutazione Ipcc hanno stati i maggiori responsabili per buona mantenersi sui 450 ppm2 , soglia che le l’obiettivo di essere rilevanti per le future parte del secolo, ma negli anni più recenti misurazioni indicano essere stata politiche che saranno adottate dai recenti sono i paesi in via di sviluppo a superata nel 2013. governi, senza tuttavia essere prescrittivi. contribuirvi in modo sempre più rilevante, Per avvicinarsi all’obiettivo dei 2 gradi Non vi sono dunque indicazioni guidati dalla crescita dell’economia e della è necessario raggiungere un picco di precise sulle misure più appropriate da popolazione. Oggi, l’Asia (soprattutto emissioni al più presto per poi vederle adottare; sono tuttavia analizzate tutte Cina e India) è responsabile di circa diminuire entro il 2050 del 40-70% in modo approfondito, dando ai decisori un terzo delle emissioni globali e tale rispetto al 2010, fino a raggiungere quota gli strumenti per prendere decisioni percentuale sta crescendo rapidamente. zero emissioni al 2100. informate e accurate. 10
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 a) b) Fig. 1 emissioni di co2 nel mondo Paesi OCSE al 1990 2000 Gt 35 2000 Economie in transizione 30 Asia Emissioni antropogeniche America Latina 1500 1400 Gt da utilizzo di combustibili 25 fossili, combustione, Medio Oriente e Africa cementificazione, settore 20 delle foreste e altri utilizzi 1000 910 Gt del suolo (FOLU) nelle cinque 15 principali regioni del mondo. 10 Le emissioni sono riportate in 500 Gigatonnellate all’anno (Gt/yr). 5 Fonte: Ipcc, WGIII AR5 2014. 0 0 1750 1800 1850 1900 1950 2000 1750-1970 1750-1990 1750-2010 800 700 Changes in Annual Investment Flows 2010-2029 [Billion USD2010/yr] 600 500 400 300 Fig. 2 200 emissioni di co2 100 e investimenti 0 Come cambierebbero gli -100 Max OECD non-OECD World investimenti annuali dei Median -200 prossimi due decenni (dal Min 2010 al 2029) per scenari di -300 Mean mitigazione che stabilizzino le concentrazioni di gas serra -400 Total Electricity Renewables Nuclear Power Plants Fossil Fuel Power Extraction Energy Efficiency intorno ai 430-530 ppm CO2eq Generation with CCS Plants without CCS of Fossil Fuel Across Sectors al 2100. # of Studies: 4 4 5 4 4 5 4 4 5 4 4 5 4 4 5 4 4 5 3 3 4 Fonte: Ipcc, WGIII AR5 2014 Le azioni di mitigazione presentate mercato del carbonio (EU ETS, Emission comprendono azioni di efficienza Le buone notizie Trading Scheme). energetica da un lato e di Ma la trasformazione necessaria per Se, nel complesso, il percorso di sviluppo una transizione verso un’economia a decarbonizzazione dall’altro: fonti di energia rinnovabile bioenergia, riduzione su cui ci troviamo è tutt’altro che zero emissioni è globale, e richiede sforzi della deforestazione e gestione delle incoraggiante per il clima, dal rapporto da parte di ogni singolo paese, in una foreste, energia nucleare, riduzione e emergono anche alcune buone notizie, collaborazione internazionale che vede gestione dei rifiuti, cattura e stoccaggio legate a politiche di mitigazione che impegnati sia coloro i quali, finora, hanno della CO2 (CCS, Carbon Capture and hanno registrato in questi anni degli contribuito in modo maggiore al problema Storage), mercato del carbonio, tassazione importanti successi. (i paesi sviluppati), sia coloro che, nelle del carbonio, riduzione o rimozione La migliore notizia è quella legata al proiezioni al futuro, saranno responsabili dei sussidi ai combustibili fossili, senza settore forestale, unico settore in cui, a del superamento del limite tollerabile dimenticare i cambiamenti nello stile di livello globale, si sta verificando un declino di interferenza umana con il sistema vita delle persone. delle emissioni, grazie all’aumento della climatico. Il 2030 è identificato nel rapporto capacità di assorbimento di anidride come un anno chiave: ritardare azioni carbonica da parte delle foreste dovuto alla diminuzione della deforestazione. Carlo Carraro, Alessandra Mazzai intensive di mitigazione oltre tale data renderebbe necessaria una riduzione delle L’altra buona notizia possiamo trovarla International Center for Climate Governance emissioni del 6% all’anno, portando a “in casa”: l’Unione europea è citata nel (Iccg), www.iccgov.org essere insostenibili i costi di mitigazione. rapporto come caso in cui la cooperazione Riduzioni significative delle emissioni regionale ha svolto un importante ruolo Note richiedono un significativo cambiamento nel promuovere azioni di mitigazione grazie alle politiche per il clima, che vanno 1 CO2-equivalente (o CO2-eq): la quantità di investimenti nei prossimi due decenni di emissioni di tutti i gas serra equiparate, (figura 2): per rispettare l’obiettivo dei due dalla tassazione sui combustibili (che ha negli effetti di riscaldamento della Terra, gradi, gli investimenti nelle tecnologie di contribuito a un’importante riduzione all’anidride carbonica (CO2) secondo tabelle produzione di energia pulita dovranno delle emissioni del settore dei trasporti), di conversione. raddoppiare, mentre gli investimenti in alle regolamentazioni sull’energia e 2 ppm = parti per milione. fonti fossili dovranno diminuire del 20%. l’efficienza energetica, fino ad arrivare al 11
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 Il meteo di Arpa alle Olimpiadi di Sochi Il servizio Idrometeoclima di Arpa Emilia-Romagna ha collaborato alle previsioni meteo dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Sochi e alla formazione dei meteorologi russi. nell’ambito di un progetto internazionale è stato scelto il sistema modellistico Cosmo-Leps, opportunamente adattato. D al 7 al 23 febbraio si è tenuta la di generare previsioni probabilistiche con Un confronto fra le prestazioni del XXII edizione delle Olimpiadi un elevato grado di affidabilità in ambienti nuovo sistema e quelle del sistema invernali, presso Sochi, in Russia, con orografia complessa. previsionale probabilistico presso Ecmwf mentre dal 7 al 16 marzo la stessa località Per questo motivo, al nostro Servizio ha evidenziato una migliore affidabilità ha ospitato l’XI edizione dei Giochi IdroMeteoClima è stato richiesto di Cosmo-S14-Eps nella previsione Paralimpici. Arpa Emilia-Romagna dai coordinatori del progetto Frost di probabilistica dei principali parametri era presente, anche se “a distanza”, sviluppare e implementare un sistema superficiali, fra i quali precipitazione e ATTUALITà nell’elaborazione delle previsioni analogo per l’area dove si sono tenute le temperatura, per i quali l’interazione fra meteorologiche che venivano fornite per gare delle Olimpiadi: le gare all’aperto, l’orografia e le caratteristiche del flusso a le diverse competizioni che si sono svolte infatti, si svolgevano a poche decine di mesoscala giocano un ruolo cruciale: all’aperto. chilometri dal Mar Nero (vedi figura 1), - il “cluster” costiero per le competizioni Dette competizioni sono fortemente fra i 564 m della stazione sciistica di indoor sul ghiaccio e per le Cerimonie di influenzate dalle condizioni Krasnaja Poljana e i 2320 m di Rosa apertura e chiusura meteorologiche, anche in considerazione Khutor, poco sopra il luogo di partenza - il “cluster” di montagna per le della particolare zona in cui si svolgevano della discesa libera. competizioni all’aperto. le gare, con la presenza di montagne molto Il sistema, denominato Cosmo-S14- elevate, quali il Caucaso (altezza massima Eps, è una “rilocazione” del sistema Il contributo di Arpa-Simc è stato quindi 5642 m), a pochissima distanza da un Cosmo-Leps sull’area Olimpica di Sochi indirizzato a fornire ai meteorologi russi mare “caldo” come il Mar Nero. Questo ed è stato implementato sui sistemi di gli strumenti necessari per elaborare contrasto fa sí che l’alternanza di giornate supercalcolo del Centro meteorologico previsioni probabilistiche a breve termine calde (come quelle di metà febbraio) europeo (Ecmwf ) di Reading (Uk); con particolare riguardo a precipitazioni e improvvise ondate di freddo sia una essendo basato su 10 diverse integrazioni (neve e pioggia), intensità e direzione del caratteristica della zona e comporti una del modello Cosmo, viene indicato come vento, temperatura, umidità, visibilità. sfida per gli attuali modelli meteorologici un “sistema previsionale di insieme a 10 Come esempio dei prodotti forniti, la previsionali. membri”. Detto sistema fornisce tutti i figura 2 riporta la previsione puntuale Per garantire previsioni più possibile prodotti previsionali 2 volte al giorno, (“meteogramma”) su Krasnaya Polyana attendibili in una situazione così con una risoluzione spaziale di 7 km e per le giornate del 18, 19 e 20 febbraio complessa, l’Organizzazione meteorologica un orizzonte temporale di 3 giorni. Tali 2014 in termini di umidità e di tipi mondiale (Wmo) ha promosso e finanziato prodotti venivano inviati automaticamente di precipitazione (totale, nevosa, un progetto speciale denominato al Servizio meteorologico russo pioggia). Nella figura viene sintetizzata Frost2014 (Forecast and Research: the (Roshydromet) per effettuare previsioni l’informazione probabilistica fornita da Olympic Sochi Testbed, http://frost2014. puntuali necessarie sulle zone di gara. una previsione di ensemble: il rettangolo meteoinfo.ru). Proprio in questo progetto si inserisce il ruolo di Arpa Emilia- Romagna – Servizio IdroMeteoClima, che, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, partecipa allo sviluppo del modello meteorologico Cosmo, all’interno di un consorzio a cui aderisce anche la Russia (www.cosmo-model.org). Questo modello, in uso operativo da settembre 2000 presso Arpa-Simc per le previsioni sul nostro territorio regionale, è utilizzato anche per generare previsioni probabilistiche ad alta risoluzione tramite il sistema Cosmo-Leps. Il sistema Fig. 1 Cosmo-Leps, sviluppato e gestito da Olimpiadi invernali Arpa-Simc per conto di tutto il consorzio, viene utilizzato all’interno di Cosmo da I due “cluster” delle novembre 2003 e si è dimostrato in grado Olimpiadi di Sochi-2014. 12
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 azzurro è delimitato dal primo e terzo quartile della distribuzione del sistema Cosmo-S14-Eps. La barra nera dentro al rettangolo indica la mediana della distribuzione, mentre i segmenti neri indicano il valore massimo e minimo della distribuzione. La linea rossa indica la media della previsione d’insieme, mentre la linea blu fornisce una previsione di tipo deterministico basata su una singola integrazione di Cosmo. L’ampiezza del rettangolo azzurro fornisce una stima Fig. 2 dell’attendibilità della previsione. Meteogramma La figura 3 riporta, invece, quattro mappe con la probabilità che il vento a Esempio di 10 metri superi diverse soglie di allerta “meteogramma” su nel pomeriggio del 19 febbraio 2014. I Krasnaya Polyana sulla diversi colori indicano le diverse fasce di base dei prodotti forniti probabilità: altissima (95%-100%, blu da Arpa-Simc per le Olimpiadi di Sochi 2014. scuro), alta (65%-95%, blu chiaro), media (35%-65%, verde) e bassa (5%-35%, giallo). Questi tipi di prodotti sono stati particolarmente utilizzati dai previsori russi nella preparazione dei bollettini meteorologici sui siti ove si svolgevano le competizioni olimpiche. 100% 95% Tali informazioni sono importanti per garantire lo svolgimento delle gare in sicurezza (basti pensare al potenziale 65% Fig. 3 pericolo del vento trasversale nel salto Previsioni vento con gli sci) e in condizioni analoghe 10 m Wind gust > 14 m/s 10 m Wind gust > 17 m/s 35% per tutti i partecipanti (ad esempio, alle Esempio di mappe con la passate Olimpiadi di Vancouver del 2010, probabilità che l’intensità 5% ci furono polemiche perché una gara massima di raffica di di biathlon maschile fu pesantemente vento al suolo (su 3 ore) superi 5 m/s (in alto a Krasnaya condizionata dal maltempo, con neve mista sinistra), 10 m/s (in alto a Polyana a pioggia, che finì per favorire gli atleti destra), 14 m/s (in basso a partiti con i pettorali più bassi, assegnando sinistra) e 21 m/s (in basso la medaglia d’oro a un outsider). a destra). Il quadratino rosso denota la posizione Il Servizio IdroMeteoClima di Arpa di Krasnaya Polyana. COSMO-FROST-EPS ha inoltre contribuito alle iniziative di formazione dei previsori russi con valutato l’utilità di questo nuovo sistema foto: © 2014 XXII WINTER OLYMPIC GAMES particolare riguardo all’utilizzo operativo sperimentale studiando l’impatto di una dei sistemi probabilistici. Questa maggiore risoluzione orizzontale nella collaborazione, interamente finanziata dal previsione a breve termine di eventi Wmo, è stata avviata nel 2011 e le due atmosferici con altissimo dettaglio stagioni invernali successive sono state spaziale (nebbie locali, brezze ecc.). utilizzate per i test preoperativi da parte Grazie a questo progetto di dei previsori e per ottimizzare i sistemi collaborazione internazionale, Arpa previsionali alle esigenze specifiche. Per la potrà beneficiare del confronto prima volta nell’ambito dell’organizzazione scientifico e operativo con strutture di una Olimpiade invernale, i previsori internazionali molto avanzate. La hanno operativamente e massicciamente sperimentazione nella zona di Sochi sta utilizzato una serie di prodotti inoltre fornendo informazioni molto probabilistici. importanti per sviluppare ulteriormente Arpa-Simc ha anche collaborato il modello previsionale Cosmo e per allo sviluppo di un ulteriore sistema migliorarne le prestazioni in situazioni previsionale probabilistico a più alta meteorologiche particolarmente avverse risoluzione spaziale (circa 2.2 km in con differenziazioni locali dovute alla orizzontale), fornendo a Roshydromet, complessità morfologica del territorio. sempre attraverso Cosmo-S14-Eps, le necessarie condizioni iniziali e al contorno per girare la modellistica con Andrea Montani un maggiore dettaglio. Nel corso dei Servizio IdroMeteoClima, giochi olimpici, i previsori russi hanno Arpa Emilia-Romagna 13
ecoscienza Numero 2 • Anno 2014 Nasce il sistema nazionale DI PROTEZIONE AMBIENTALE? La Dodicesima conferenza nazionale e l’evoluzione legislativa, con il progetto di legge di riforma all’esame delle Camere, evidenziano la necessità di un coordinamento nazionale forte, autorevole e dotato di risorse certe. AGENZIE AMBIENTALI foto: F. DELL’AQUILA - Diateca agricoltura L a dodicesima Conferenza del Sistema nazionale per la o volonterosi, rappresenterebbe già un risultato importante. Se protezione dell’ambiente, che soltanto qualche anno fa si poi di questo sistema viene anche riconosciuta l’autorevolezza, sarebbe chiamata “delle agenzie”, è stata un successo. Per già ampiamente dimostrata sul campo nell’ultimo ventennio, molte ragioni. Perché è stata pianificata e preparata con attenzione attribuendogli un ruolo di verifica di compatibilità e adeguatezza e impegno (due importanti eventi collaterali di preparazione e di tutta la legislazione e la regolamentazione di natura ambientale, lancio, a Bologna e a Brindisi), perché era grandemente attesa da allora le cose potrebbero cambiare, e molto in meglio. Il tutti noi dopo un lungo periodo di assenza, perché ha celebrato consolidamento legislativo dell’esistenza del Sistema nazionale un ventennio di attività e di presenza del sistema che ha visto una darà a Ispra più responsabilità di esercitare efficacemente e continua crescita di quantità, qualità e autorevolezza. Perché le adeguatamente, e in modo ancor più pienamente condiviso, quei Agenzie, cresciute tanto individualmente da poter oggi aspirare, poteri di coordinamento e indirizzo del sistema che le Arpa paradossalmente, a una ancor maggiore indipendenza operativa, chiedono a gran voce da lungo tempo. chiedono invece di andare nella direzione di un coordinamento La conferma della nomina del presidente di Ispra ci conforta nazionale sì condiviso, ma più forte e incisivo, che garantisca una tutti e va in questa direzione. La legge prevede poi la definizione uniformità di interpretazione di leggi e regole e un’omogeneità e la messa in opera di quei Livelli essenziali di prestazioni di capacità e di interventi che il sistema produttivo e i cittadini tecniche ambientali (Lepta) per assicurare i quali le agenzie da sempre di più, e a ragione, pretendono. una parte dovranno ben calcolare e uniformare i propri costi E allora questo Sistema nazionale di fatto, ma non ancora di standard e lo stato dall’altra dovrà garantire le risorse future diritto, volontariamente, autonomamente e dal basso spinge adeguate alla bisogna. Ci si rammarica per il mancato intervento verso la messa a punto di strumenti di (auto)governo, di legislativo sulle risorse di oggi: era wishful thinking sperare che, coordinamento, di rendicontazione che permettano sempre in tempi come questi, il legislatore accettasse di incrementare più di considerarlo veramente sistema, in attesa che la politica “al buio” le risorse complessive di un qualunque comparto, si decida a prendere atto che, come spesso accade, la società si figurarsi di quello dell’ambiente, cenerentola di sempre della muove più rapidamente della capacità di visione, di reazione e di politica italiana. Non subire altre restrizioni o tagli piatti, ciechi governance del legislatore. e indiscriminati e magari poter contare sul fatto che chi decide Ma anche qui si registra un passo avanti: il progetto di legge si accorga fino in fondo che l’ambiente nel quale tutti viviamo “Bratti-Realacci e altri” (non a caso il primo dei due ex direttore è uno dei principali determinanti di salute, e traduca questa generale di un’Arpa regionale…) prosegue il suo cammino, passa convinzione consentendo l’omologazione amministrativa del alla Camera e si mette in fila al Senato, seppure un po’ indebolito Sistema agenziale a quello sanitario su base nazionale: questo nei contenuti, tanto da far pensare ad alcuni che niente sia forse sarebbe già un grande risultato. meglio di piuttosto. Non sono d’accordo. Il solo riconoscimento formale dell’esistenza istituzionale di un Sistema nazionale, e non Stefano Tibaldi di una mera sommatoria di tasselli regionali più o meno dotati Direttore generale Arpa Emilia-Romagna 14
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