INFORMATION MEMORANDUM 2018 - Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) - FRIULI VENEZIA GIULIA - Comune di Cividale
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Immagine fotografica rappresentativa e/o suggestiva dell’immobile INFORMATION MEMORANDUM 2018 Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA Indice Premessa pag. 5 1. Indicazioni progettuali 1.1 Filosofia del progetto pag. 7 1.2 Elementi qualitativi di valutazione della proposta pag. 8 1.3 Nuove funzioni pag. 9 1.4 Modalità di intervento pag. 10 2. Ambito di intervento 2.1 Tracciati di riferimento nazionali pag. 12 2.2 Tracciati di riferimento regionali pag. 13 2.3 Tracciati di riferimento pag. 14 2.4 Altri tracciati pag. 15 3. Inquadramento territoriale 3.1 Contesto geografico pag. 16 3.2 Sistema infrastrutturale e logistico pag. 18 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali pag. 19 2
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA Indice 4. Immobile 4.1 Localizzazione pag. 24 4.2 Inquadramento tecnico-amministrativo pag. 25 4.3 Caratteristiche fisiche pag. 26 4.4 Qualità architettonica e paesaggistica pag. 27 4.5 Rilevanza storico - artistica pag. 29 4.6 Quadro della pianificazione territoriale ed urbanistica pag. 30 5. Iter di valorizzazione e strumenti 5.1 Trasformazione pag. 40 5.2 Strumenti di valorizzazione pag. 41 • 5.2.2 Concessione / Locazione di valorizzazione pag. 41 5.3 Percorso amministrativo pag. 42 5.4 Cooperazione e partenariato a supporto del progetto pag. 43 3
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA Indice 6. Appendice 6.1 Accordi, provvedimenti e pareri pag. 44 6.2 Focus indicazioni progettuali pag. 46 6.3 Forme di supporto economico e finanziario pag. 47 6.4 Partner pag. 53 4
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA PREMESSA Il progetto CAMMINI E PERCORSI è una delle iniziative avviate dall’Agenzia del Demanio nell’ambito di un nuovo filone di attività, definito PROGETTI A RETE, per il recupero e riuso del patrimonio pubblico, di proprietà dello Stato e di altri Enti, secondo tematismi che caratterizzano fortemente il network. In particolare l’accento è posto sul binomio turismo e cultura e l’intento è dare spazio a diverse forme di turismo - sostenibile, rispettoso e slow - insieme a servizi sociali e culturali, intendendo la valorizzazione in senso più ampio come azione di riqualificazione economica e sociale dei territori, nell’ambito delle iniziative di sviluppo locale e del turismo, obiettivo primario per il rilancio economico del Paese, favorito anche dalla recente disciplina normativa di cui al D.L. Turismo e Cultura (D.L. n. 83/2014 conv. in L. n.106/2014), nonché dal Piano Strategico del Turismo 2017-2022. Turismo e cultura sono riconosciuti quali punti di forza dell’offerta Paese, nonché elementi distintivi del brand Italia (1° posto nel ranking mondiale della brand reputation), sono dunque i principali fattori di attrattività e riconoscibilità (reputation base). Nello scenario dei trend a livello globale, il primo elemento di interesse per l’Italia - a chiusura del 2017 - si conferma quello della cultura e un’attenzione sempre maggiore è posta nei confronti di nuove destinazioni da scoprire e di vacanze esperienziali, quali motivi di scelta di una vacanza. Il turismo sostenibile, infatti, anche incoraggiato dall’Anno dei Cammini (2016) e dall’Anno dei Borghi (2017), ha conosciuto negli ultimi anni dati record, affermandosi quale settore strategico per lo sviluppo del Paese. Il 2018 è stato dichiarato l’Anno del Cibo e ciò potrà contribuire ulteriormente a promuovere una conoscenza e una fruizione sostenibile del territorio, veicolando differentemente i flussi turistici, esaltando il patrimonio enogastronomico italiano. Più in generale il turismo è un comparto centrale dell’economia nazionale (con l’11,8% del PIL ed il 12,8% dell’occupazione) e riveste un’importanza sempre maggiore, con segnali di forte crescita sia in termini di aumento degli arrivi dall’estero che di effetti positivi sull’occupazione, anche in riferimento alle politiche di destagionalizzazione. 5
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA CAMMINI E PERCORSI è un progetto promosso dall’Agenzia del Demanio, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con gli altri Enti che partecipano all’iniziativa con immobili di proprietà – Comuni, Province, Regioni, Anas S.p.A. – e di concerto con le Amministrazioni competenti. L’iniziativa è legata al tema del turismo lento e punta al recupero e riuso di beni situati lungo itinerari storico – religiosi e ciclopedonali; l’obiettivo è potenziare l’offerta turistico-culturale e la messa in rete di siti di interesse storico e paesaggistico presenti in diversi territori, migliorandone la fruizione pubblica e favorendo la scoperta dei territori. In tal senso si dà spazio al recupero e riuso di edifici di proprietà dello Stato e di altri Enti pubblici che si trovano in prossimità dei cammini storico-religiosi e dei percorsi ciclopedonali identificati e alle imprese ed attività di giovani, cooperative e associazioni. I nuovi usi sono prevalentemente intesi quali servizi da offrire al camminatore, al pellegrino e al ciclista articolati attorno alle funzioni di sosta, permanenza, svago e relax. A tal fine si è scelto di procedere all’affidamento in 1) concessione/locazione di valorizzazione ex art. 3-bis D.L. n. 351/2001, conv. in L. n. 410/2001, da affidare a privati che siano in grado di sostenere importanti costi di investimento per il recupero degli immobili. L’INFORMATION MEMORANDUM fornisce un quadro informativo sull’immobile, nonché una panoramica generale del contesto territoriale e normativo di riferimento, utili all’elaborazione della proposta di valorizzazione da presentare per la partecipazione alla gara per l’affidamento in concessione/locazione, secondo quanto di seguito descritto, con particolare riferimento alle nuove funzioni e alle modalità di intervento ammesse, sempre nel rispetto degli strumenti di tutela storico-artistica e ambientale e di pianificazione urbana e territoriale vigenti. 6
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 1. Indicazioni progettuali 1.1 Filosofia del progetto Il progetto CAMMINI E PERCORSI si sviluppa attorno ad alcuni principi generali che dovranno essere presi in considerazione al momento della formulazione della proposta: Il principio della “conservazione attiva” rappresenta il percorso integrato tra il mantenimento delle peculiarità culturali e paesaggistiche dell’organismo architettonico e la sua valorizzazione funzionale, intesa come leva di sviluppo locale. L’idea di recupero sviluppata nella proposta di valorizzazione dovrà essere il più possibile legata alle tematiche dell’eco-sostenibilità, della compatibilità ambientale e dell’efficienza energetica. Patrimonio minore, Patrimonio di pregio: il valore simbolico ed identitario dei luoghi, i caratteri architettonici, paesaggistici ed ambientali, l’unitarietà della fabbrica e dei suoi elementi costitutivi, nonché le caratteristiche prestazionali degli organismi architettonici intesi come spunti metodologici per lo sviluppo della proposta di valorizzazione. Recupero degli immobili: sarà volto principalmente alla salvaguardia degli edifici, alla conservazione delle loro caratteristiche materiali e storico-artistiche, ovvero della loro integrità architettonica, nel rispetto dei caratteri morfologici, tipologici, strutturali e distributivi, nonché degli elementi decorativi di pregio presenti. Le soluzioni proposte dovranno coniugare la tutela e la conservazione dei beni con il loro riuso, anche in relazione alla componente paesaggistico-ambientale, ossia alla possibilità di nuova integrazione dell’immobile con l’ambiente naturale e il contesto urbano di riferimento, in una logica di intervento armonica ed integrata tra costruito e spazi aperti. Emergenze storico architettoniche: andrà privilegiato il legame con i tracciati e la storia dei percorsi e dei cammini di riferimento, nel rispetto del paesaggio e delle emergenze ambientali, nonché di eventuali preesistenze archeologiche. Gli interventi previsti, quindi, nel loro complesso dovranno valorizzare l’identità del bene e del paesaggio, guardando alle caratteristiche del territorio e del tessuto socio- economico e culturale di appartenenza. Da tali presupposti quindi, potranno essere tratte le prime linee d’indirizzo, utili come riferimento per le fasi di analisi e di impostazione dell’idea progettuale della proposta di valorizzazione in linea con la filosofia in espansione del Turismo Lento e con i principi di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e valutazione dell'opportunità turistica con particolare riferimento alle soluzioni di recupero e di manutenzione, conservazione e monitoraggio dell’immobile. 7
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 1.2 Elementi qualitativi di valutazione della proposta A partire dai principi generali sono stati definiti alcuni elementi qualitativi di valutazione dell’offerta a cui verrà attribuito un punteggio: Ipotesi di Recupero e Riuso Ipotesi di recupero e riuso che il proponente intende sviluppare per la valorizzazione del bene. La proposta sarà valutata in termini di coerenza con i principi generali del progetto e con il contesto di riferimento ed in relazione alle nuove funzioni (nuovi usi a supporto al viaggiatore lento, servizi d’accoglienza e di informazione turistica, attività di animazione sociale, culturale, sportiva degli itinerari identificati) e alle modalità di intervento previste. Saranno anche valutate le specifiche azioni che i partecipanti intendono intraprendere ai fini della tutela e della conservazione del carattere storico, artistico, identitario e dell’autenticità del bene, nonché al fine di garantire la coerenza con il sistema territoriale, ambientale, paesaggistico e con la storia, la cultura, l’identità locale e il tessuto socio-economico. Opportunità Turistica Attività, profit o no-profit, che si intende sviluppare in coerenza con la nuova funzione individuata per l’immobile. La proposta sarà valutata in termini di opportunità turistica, valutando quindi sia il beneficio economico e/o sociale per il territorio coinvolto, anche in termini di sostenibilità, sia i benefici per lo sviluppo del Turismo Lento. Saranno anche valutate le specifiche azioni che i partecipanti intendono intraprendere ai fini dello sviluppo dell’itinerario di riferimento. Il punteggio sarà inoltre attribuito con riferimento ai seguenti aspetti: fruibilità pubblica, networking, destagionalizzazione dei flussi turistici e sviluppo locale. Sostenibilità Ambientale Elementi caratterizzanti la proposta secondo il principio di sostenibilità ambientale e delle specifiche azioni "green friendly" che il proponente intende mettere in campo in termini di valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, a vantaggio anche delle future generazioni. Il punteggio sarà inoltre attribuito con riferimento ai seguenti aspetti: l’uso di materiali bio-eco compatibili, di tecniche e dispostivi bioclimatici, del verde, la gestione sostenibile del cantiere, lo sviluppo di soluzioni a favore della mobilità dolce. Efficienza Energetica Elementi caratterizzanti la proposta secondo il principio di efficienza energetica e delle specifiche azioni che il proponente intende mettere in campo in termini di miglioramento della performance energetica del bene, conseguito attraverso riduzione dei consumi e implementazione di fonti rinnovabili. Il punteggio sarà inoltre attribuito con riferimento ai seguenti aspetti: il miglioramento della classe energetica e l’utilizzo di dispositivi a basso consumo, l’implementazione di produzione di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo di sistemi ed impianti con caratteristiche migliorative rispetto alla normativa vigente. 8
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 1.3 Nuove funzioni Il progetto punta alla definizione di un modello di nuove funzioni da realizzare lungo itinerari storico religiosi e ciclopedonali e di animazione sociale e culturale dei tracciati scelti per offrire servizi di supporto allo sviluppo del turismo lento, favorendo l'integrazione turistica in grado di comprendere e valorizzare le eccellenze e le opportunità del territorio, attraverso il recupero di immobili pubblici riconducibili sia al «patrimonio minore» con beni tipici dell’insediamento tradizionale locale e manufatti che per loro natura ed antica funzione sono legati ai sistemi a rete locali o al «patrimonio culturale di pregio» con beni di grande interesse culturale che si distinguono nel paesaggio circostante per pregio e dimensioni, emergenze storico artistiche. Tali attività si intendono anche come un incentivo all’imprenditoria giovanile, al terzo settore e all’associazionismo nazionale e internazionale. Le proposte di valorizzazione dovranno garantire una accessibilità e UNA fruibilità pubblica dell’immobile, un contributo allo sviluppo sostenibile e assicurare un processo duraturo di promozione locale volto a migliorare la visibilità del contesto in cui è inserito, creando servizi innovativi e nuove occasioni di svago e intrattenimento in linea con la nuova frontiera del cosiddetto “turismo slow’’. Le nuove funzioni insediabili nei beni del progetto CAMMINI E PERCORSI sono legate alla SOSTA, alla PERMANENZA, al RELAX e SVAGO: Ospitalità (alberghiera, extralberghiera, all’aria aperta - camping) Ristorazione (es. trattorie, ristoranti km 0, presidi slow food, bar, osteria, enoteca) Vendita prodotti tipici e a km zero, enogastronomia e artigianato locale (es. produzioni a km 0, botteghe artigianali) Vendita materiale specializzato per ciclisti e camminatori Servizi complementari specialistici (es. aree attrezzate, bike e taxi service, horse service, piccole ciclostazioni, ciclofficine, cargo food) Ufficio promozione locale, ufficio turistico, info point, presidio territoriale Attività e manifestazioni sociali, ricreative, culturali, creative Servizi complementari specialistici per utenti con specifiche necessità (es. bambini, anziani, disabili, etc.) e servizi alla persona Spazi per la formazione dedicata ai temi del turismo lento e alle professionalità di settore Presidio e ambulatorio medico, primo soccorso, fisioterapia, Centro benessere / SPA Etc. 9
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 1.4 Modalità di intervento Minimo intervento, compatibilità, reversibilità ed eco-sostenibilità L’idea di progetto punterà l’attenzione sui seguenti aspetti: tutela del valore culturale ed identitario dell’immobile, unitarietà della fabbrica e dei suoi elementi costitutivi; conservazione delle superfici, delle strutture in genere o delle singole unità edilizie, nel rispetto dell’organicità del complesso; salvaguardia del contesto naturale in cui il bene è inserito. Andranno considerati i principi di minimo intervento, compatibilità, reversibilità ed eco-sostenibilità, anche in vista dell’efficientamento, delle caratteristiche prestazionali e dell’adeguamento di accessibilità e visitabilità dell’edificio, secondo la normativa vigente. L’approccio progettuale, anche in considerazione delle valenze storico-architettoniche intrinseche dell’immobile, mirerà a garantire la conservazione dell’impianto originario: non saranno previste la realizzazione di nuove volumetrie, né l’alterazione dei prospetti, valutando eventualmente, ove possibile, l’introduzione in aggiunta all’esistente di sole strutture leggere, removibili in materiali compatibili; tutti gli interventi che si intenderà intraprendere saranno comunque in linea e realizzati secondo quanto espressamente indicato e prescritto nelle norme di pianificazione territoriale e/o nei documenti di vincolo/tutela. Nella scelta delle tecniche d'intervento – tradizionali e innovative – andrà comunque privilegiata la meno invasiva, la più reversibile e maggiormente compatibile con i valori storici paesaggistici e ambientali, tenendo conto dei requisiti di sicurezza, durabilità e compatibilità. Quando possibile, sarà utile optare per interventi che possano essere rimossi e sostituiti con eventuali misure alternative, ritenute più opportune, alla luce di nuove conoscenze acquisite in materia di innovazione tecnologica. Qualora non ci sia modo di condurre interventi totalmente removibili, sarà preferibile lasciare la possibilità di loro rinnovamenti ed integrazioni, si precisa sempre che, tutti gli interventi che si intenderà intraprendere saranno comunque realizzati in linea secondo quanto espressamente indicato e prescritto nelle norme di pianificazione territoriale e/o nei documenti di vincolo/tutela. Sarà di rilevante attenzione la valutazione delle caratteristiche dei materiali utilizzabili nel restauro (ed in particolare i nuovi materiali), anche in relazione ai loro comportamenti nel tempo. Gli interventi saranno il risultato di un progetto integrato e sostenibile, rispettoso della concezione e delle tecniche originarie, nonché delle azioni significative stratificatesi nel corso della storia, di cui andrà garantita la conservazione. 10
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 1.4 Modalità di intervento Interventi sulle superfici e sulle strutture Gli interventi di conservazione delle superfici esterne ed interne saranno volti principalmente alla massima permanenza della materia in opera. Al fine di garantire l’opportuno standard qualitativo, l’ipotesi progettuale dovrà tener conto dei necessari approfondimenti diagnostici, oltre che della letteratura tecnica, verificando la congruenza con eventuali interventi già condotti su superfici architettoniche analoghe, nell’ottica di individuare specifici trattamenti di pulitura, consolidamento, protezione e incollaggio da esplicitare nelle successive fasi di progetto obbligatorie per l’avvio dei lavori (livello definitivo ed esecutivo). Sarà opportuno che gli interventi sulle strutture (fondazioni, orizzontamenti e strutture verticali) considerino le peculiarità dell’edificio storico (caratteristiche fisiche, costruttive, comportamento strutturale, stato fessurativo, deformativo e di conservazione) e garantiscano il minimo impatto, nonché il monitoraggio in progress, assicurando la compatibilità tra i materiali già in opera e quelli impiegati nell’intervento di restauro (da esplicitarsi nelle successive fasi di progetto – definitivo ed esecutivo). Nell’ambito delle possibilità d’intervento, l’eventuale rimozione delle superfetazioni e degli elementi incongrui, richiederà un’attenta valutazione, non solo dei caratteri edilizi ed architettonici degli elementi di volta in volta analizzati, ma anche del loro grado di “storicizzazione” nel contesto della “fabbrica” in cui sono stati inseriti. Soluzioni distributive e impiantistiche Le soluzioni distributive contempleranno: la conservazione e la massima rispondenza all’impianto originario dell’edificio ed alle sue caratteristiche di rilievo; ove possibile il miglioramento della percorribilità esterna ed interna con riferimento agli spazi connettivi ed ai collegamenti verticali, secondo il parere vincolante emesso dagli Enti competenti in materia di tutela, eventualmente anche in deroga alla normativa di carattere generale sull’adattamento e il riuso degli edifici per funzioni pubbliche e/o aperte al pubblico. Le soluzioni impiantistiche in generale contempleranno: la minima invasività rispetto alle strutture orizzontali e verticali ed il relativo adeguamento alla normativa vigente di carattere nazionale, anche in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici e salvaguardia ambientale e naturale. 11
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 2. Ambito di intervento 2.1 Tracciati di riferimento nazionali L’iter di definizione e approfondimento svolto dall’Agenzia del Demanio, di concerto con MiBACT e MIT ed in collaborazione con le Regioni e i territori locali coinvolti, ha portato a considerare per la prima edizione 2017 del progetto i tracciati qui riportati, riconducibili a due tipologie: cammini storico-religiosi e ciclovie. La selezione degli itinerari è oggi integrata anche in considerazione dei tracciati definiti rispettivamente da MiBACT e MIT nel corso del 2017, che hanno anche riconosciuto a livello nazionale alcuni tracciati inizialmente presi in considerazione solo a livello locale: dell’Atlante dei Cammini d'Italia http://www.turismo.beniculturali.it/home-cammini-ditalia/atlante-dei-cammini/ del Sistema Nazionale delle Ciclovie http://www.mit.gov.it/node/5383 . L’immobile oggetto del presente Information Memorandum è interessato dal progetto CAMMINI E PERCORSI nella fattispecie Cammino Celeste. 12
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 2.2 Tracciati di riferimento regionale Regione: Friuli Venezia Giulia N° TRACCIATI PRESENTI: 4 (cfr. Legenda) TOTALE PROVINCE: 3 TOTALE COMUNI: 62 (di cui 6 attraversati da più tracciati) Pontebba Malborghetto LEGENDA Sauris Tarvisio Dogna Monte Lussari Cammino Celeste Chiusaforte Prato di Resia Province: 2 Comuni: 22 Venzone Montemaggiore Ciclovia Alpe Adria Province: 1 Comuni: 27 Buia Masarolis Ciclovia Adriatica Tavagnacco Cividale Province: 3 Comuni: 21 Udine Castelmonte Dolegna del Collio Cammino delle Pievi della Carnia Cormons Province: 1 Comuni: 18 Palmanova Aiello Sagrado Cervignano Monfalcone Marano Lagunare Comuni capoluoghi attraversati dai tracciati in Duino Aurisina Aquileia zona urbanizzata Alcuni comuni non capoluoghi attraversati dai Grado tracciati in zona urbanizzata Lignano Sabbiadoro Trieste San Dorligo della Valle Tappe tracciati storici/religiosi (Comuni / località) 13
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 2.3 Tracciati di riferimento Il Cammino Celeste – iter Aquileiense, è un itinerario religioso internazionale in quanto si snoda tra Italia, Austria e Slovenia e ha l'obiettivo di far convergere i pellegrini delle diverse nazioni in un luogo di culto particolare quale è il Santuario del Monte Lussari, meta di pellegrinaggio e di venerazione dell'immagine della Vergine Maria da secoli. L'Iter Aquileiense – Cammino Celeste, inaugurato nell'estate 2006, è costituito da tre percorsi che si diramano da località particolarmente significative per la storia e la tradizione di fede di questi territori. In Italia si riconosce Aquileia come luogo dove è stato annunciato per la prima volta il Vangelo e come punto di partenza dei missionari per diffondere l'annuncio cristiano in Europa. Per la Slovenia si è scelto Brezje, presso Kranj, il più importante luogo di invocazione della Madre di Dio in Slovenia, mentre in Austria Maria Saal, sopra Klagenfurt, splendida chiesa datata intorno all'VIII secolo, importante per la storia della Carinzia e per l'identità culturale e religiosa Mitteleuropea. I pellegrini dalle loro località di partenza, attraverso i tre percorsi, giungono a piedi a Camporosso per iniziare la salita che li porta sino al Monte Lussari, oltre i 1760 metri di altitudine. La parte italiana del Cammino Celeste si snoda in dieci tappe per un totale di 205 kilometri; il punto di partenza è fissato ad Aquileia, per poi attraversare Cormòns, Castelmonte, Cividale del Friuli, il Gran Monte e le valli di Resia e Dogna fino al Santuario del Monte Lussari. Il Cammino è articolato in 10 Tappe. 14
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 2.4 Altri tracciati L’Alpe-Adria-Trail (www.alpe-adria-trail.com) è un percorso a piedi che collega tre regioni, la Carinzia, la Slovenia e il Friuli-Venezia Giulia in un susseguirsi di 43 tappe complessive per circa 750 km. Questo cammino a lunga percorrenza conduce dai piedi della montagna più alta d’Austria, il Großglockner, attraverso i tratti più belli del paesaggio montano e lacustre della Carinzia, direttamente nei pressi del punto d’incrocio dei tre confini austriaco, sloveno e italiano per poi terminare sulle rive del Mar Adriatico, a Muggia. L’Alpe-Adria-Trail è un itinerario concepito preminentemente all’insegna del piacere di camminare. Il suo percorso si svolge in gran parte in bassa montagna e i dislivelli, per quanto possibile, sono minimi. Ciascuna tappa ha una lunghezza di circa 20 km, si completa pressappoco in 6 ore e presenta una segnaletica omogenea. Il percorso da seguire è ben definito e si può compiere in entrambe le direzioni. Lungo la via si trova almeno un punto di ristoro rinomato per la sua cucina e le località di arrivo sono sempre un luoghi con possibilità di pernottamento. Cividale del Friuli è il luogo di arrivo della tappa nr. 28, che parte da Tribil superiore in Comune di Stregna. L’entrata in città è per strada della Lesa, via del Paradiso, piazzale dell’Ospedale, via Santa Chiara, piazza Resistenza (dove si trova anche il totem del percorso). La tappa successiva conduce verso Prepotto per concludersi a Breg/Golo Brdo in Slovenia. Si stima che nel 2017 circa 10.000 persone abbiano percorso l’itinerario, con 50.000 pernottamenti. Inoltre, grazie al progetto Interreg Bimobis, Cividale è stata inserita in un circuito di percorsi dedicati alla bicicletta (www.bike-alpeadria.com) con due tratte in direzione Dolegna del Collio e Corno di Rosazzo, oltre al percorso circolare che unisce la città ducale a Tolmin in Slovenia. 15
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3. Inquadramento territoriale 3.1 Contesto geografico EX PREVENTORIO ANTITUBERCOLARE, Via Carraria n.99, Cividale del Friuli (UD) EX SCUOLA DI SAURIS DI SOPRA, Fraz. Pontebba Malborghetto Sauris di Sopra n.42/c, Sauris (UD) Sauris Tarvisio FORTEZZA DI COLLE BADIN, SS 13 snc, Chiusaforte (UD) Chiusaforte Valico di Fusine CASTELLO DEGLI ALIMONDA, Via delle Scuole n.2, Sagrado (GO) Venzone Valico di Cave del CASERMA SAVOIA, Via Pontebbana, Predil Venzone (UD) CORPO DI GUARDIA DI BAGNI DI LUSNIZZA, Via Borgo Alto n.16, Cividale del Friuli Malborghetto-Valbruna (UD) Udine CASERMA AL VALICO DI FUSINE, SS 54 Dolegna del Collio snc, Tarvisio (UD) CASERMA GDF "FIN.RI GOLLINO E MARINELLI", Via Mazzini n.3, Pontebba (UD) CASERMA AL VALICO DI CAVE DEL Pordenone Gorizia PREDIL, SS 54 snc, Tarvisio (UD) Sagrado CASERMA POLIZIA DI FRONTIERA DI DRAGA, Località Draga n.34, San Dorligo della Valle (TS) CASERMA GDF SCRIÒ, località Scriò n.3, Dolegna del Collio (GO) Trieste San Dorligo della Valle LEGENDA Cammino Celeste Cammino delle Pievi Immobili dello Stato Ciclovia Alpe Adria Immobili di altri Enti Pubblici Ciclovia Adriatica 16
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3.1 Contesto geografico Friuli Venezia Giulia Pontebba Tarvisio ALPI CARNICHE Il Friuli-Venezia Giulia è una regione a statuto speciale posta nell'Italia nord- Malborghetto RISERVA NATURALE orientale, confinante con altre due realtà etnico-linguistiche del continente Sauris VAL ALBA Chiusaforte europeo: quella germanica e quella slava. Il territorio ha subito, nel corso dei Sella Nevea secoli, la dominazione di varie popolazioni (Il nome Friuli è di origine romana PARCO NATURALE Venzone MONTE CANIN DELLE DOLOMITI e deriva dalla città di Forum Iulii fondata da Giulio Cesare verso la metà del I FRIULANE PARCO NATURALE DELLE PREALPI GIULIE secolo a. C.), che hanno fortemente caratterizzato e diversificato lo sviluppo e l’architettura di diversi centri urbani: Aquileia di origine romana, Cividale Piancavallo Cividale Castelmonte Udine prima romana poi longobarda, Udine di stampo veneziano, Trieste città Scriò mitteleuropea con architetture che rimandano allo stile eclettico, al Pordenone Gorizia neoclassico, al liberty ed alla secessione viennese. Cormons Palmanova La particolare conformazione morfologica in cui si suddivide il territorio Sagrado (alpina, collinare, pianeggiante e costiera) offre, inoltre, una pluralità di RISERVA NATURALE Aquileia eccellenze naturali, culturali, enogastronomiche e turistiche: sono numerosi DI PIETRAROSSA E DOBERDO’ infatti i parchi naturali e le aree protette (come il Parco Naturale delle Lignano Sabbiadoro Grado Dolomiti Friulane o la Riserva naturale statale Marina Miramare) nonché le RISERVA NATURALE Trieste RISERVA NATURALE offerte turistiche (sei località sciistiche in zona montana, altrettante balneari FOCE DELLO STELLA FOCE DELL’ISONZO San Dorligo della Valle RISERVA NATURALE sulla zona costiera e numerose altre eccellenze distribuite uniformemente DELLA VAL ROSANDRA sul territorio). Il Comune di Cividale del Friuli, nel quale è situato l’immobile, rappresenta, all’interno del territorio friulano, una entità geograficamente ed urbanisticamente ben definita: essa è infatti collocata al piede delle Prealpi, lungo le sponde del Natisone, all’imboccatura della sua valle. Questa posizione, alla porta delle Prealpi ed Alpi Giulie, è di estrema importanza non solo dal punto di vista culturale per le vicende storiche che si sono succedute (le ampie vallate favorirono sempre penetrazioni di popolazioni specialmente nordiche), ma anche per i contenuti naturalistici ed ambientali. Cividale del Friuli col suo centro storico elegante e suggestivo, attraversato dal fiume Natisone, è immersa nell’armonioso paesaggio circostante, in cui i vigneti si alternano a boschi e prati, lungo i pendii delle colline che conducono verso i monti delle Prealpi Giulie. Nelle vie del centro e nei Musei è possibile rintracciare le preziose testimonianze della Cividale Longobarda, patrimonio UNESCO, ammirando il celebre Tempietto Longobardo, visitando il Monastero, il Museo Cristiano e quello Archeologico, oltre all’Ipogeo Celtico risalente ad epoca più antica, così come le testimonianze di periodo romano. Altri elementi di attrazione sono senza dubbio il fiume Natisone, per le sue peculiarità naturalistiche e morfologiche, il Ponte del Diavolo, il Duomo, le chiese, i raffinati palazzi, il Centro Podrecca Signorelli dedicato al più grande impresario del teatro di figura italiano, nonché i suggestivi sentieri naturalistici mappati e segnalati per esplorare i variegati paesaggi che circondano la città ducale. Visitando Cividale si tocca con mano la storia, tanto ne è densa questa piccola città. Si tratta della storia con la “S” maiuscola, che ha visto intorno al 50 a.C. la fondazione della Forum Iulii, da cui il nome Friuli poi esteso all’intera Regione. La città divenne capitale del ducato con i Longobardi nel 568; in seguito i Franchi ne mutarono il nome in Civitas Austriae, da cui il nome Cividale. Nel frattempo era iniziato il periodo del Patriarcato e dal 1420 al 1797 ci fu il dominio veneziano. La città è giunta fino ai nostri giorni conservando le più importanti testimonianze artistiche e culturali del suo ricchissimo passato. 17
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3.2 Sistema infrastrutturale e logistico Collegamenti autostradali Il Friuli Venezia Giulia è interessato dal passaggio dell’autostrada A4 (che attraversa l’intera Pianura Padana e taglia la regione nella fascia più meridionale, passando per Palmanova e Trieste), l’autostrada A23 (che da Palmanova, passando per Udine e Tarvisio, si ricollega Pontebba alla viabilità autostradale austriaca) e l’autostrada A28 Valico di Fusine (che, partendo dalla città veneta di Portogruaro, termina a Malborghetto Conegliano passando per il capoluogo friulano di Chiusaforte Valico di Cave del Predil Pordenone). Un ultimo tratto, l’A34, è stato recentemente Sella Nevea inaugurato e funge da collegamento tra Villesse (lungo Venzone l’A4) e la città di Gorizia. Collegamenti ferroviari Sono presenti cinque linee ferroviarie a doppio binario ((Mestre) - Latisana - Cervignano - Monfalcone - Trieste; Monfalcone - Gorizia - Udine; Aurisina - Villa Opicina; Piancavallo Udine - Pordenone - Sacile - (Mestre); Udine - Tarvisio) e cinque linee secondarie a semplice binario (Udine - Dolegna del Collio Cervignano; Gemona – Sacile; Casarsa - Cordovado - (Portogruaro); Gorizia - confine di Stato (Nova Gorica); Cormons Udine - Cividale). Collegamenti marittimi Sagrado In regione sono presenti tre aree portuali: due collocate direttamente sul mare Adriatico (Trieste e Monfalcone) e una di tipo fluviale, a San Giorgio di Nogaro. Aquileia Collegamenti aerei RISERVA NATURALE Il Friuli è dotato di un solo aeroporto per i voli civili di linea FOCE DELL’ISONZO (Trieste-Ronchi dei Legionari). San Dorligo della Valle 18
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali Patrimonio storico-culturale Il comune di Cividale del Friuli, localizzato nella parte centro- orientale della Regione, lungo le sponde del fiume Natisone si estende su una superficie di circa 50,5 Kmq. Il territorio comunale si colloca nell’alta pianura friulana in un’area piuttosto pianeggiante e confina a nord con Torreano, ad est con San Pietro al Natisone, ad ovest con Moimacco e Premariacco, a sud con Prepotto, Corno di Rosazzo. Il territorio del Comune di Cividale si trova in una posizione di limite tra ambienti geografici diversi. Questa posizione è estremamente importante non solo dal punto di vista culturale per le vicende storiche che si sono succedute nei secoli, ma anche per i contenuti naturalistici e ambientali. Elemento caratterizzante il territorio è senza dubbio il Fiume Natisone che attraversa il territorio comunale entro una forra, con orientamento all’incirca NE- SW, dovuta essenzialmente a recenti ringiovanimenti del corso d’acqua, connessi con motivi tettonici ed in particolare con il sollevamento di zone a monte. Gli altri corsi d’acqua sono di carattere torrentizio e conservano per la maggior parte l’aspetto naturale caratterizzato da un andamento meandriforme. Il territorio è caratterizzato da versanti di moderata pendenza coperti da boscaglia, da vigneti e da coltivato: un tipico ambiente collinare antropizzato formato anche da insediamenti rurali sparsi legati all’agricoltura e all’allevamento. Al di fuori della città murata, capoluogo del Comune, vi sono diverse frazioni: gli antichi villaggi di Carraria, Gagliano, Grupignano, Sanguarzo, Purgessimo, Rualis, Rubignacco, ma anche le più piccole borgate e una serie innumerevole di piccoli aggregati, casali, ville, aziende o case isolate sparse nell’intero Comune. Il territorio è realizzato come una grande “città diffusa” di antica formazione nella quale l’edificato è immerso nel paesaggio. Si può ricondurre questo assetto alla morfologia istituzionale infatti il perimetro delle mura non rappresentò solamente un tracciato divisorio tra la città e il contado ma rimase sempre ad indicare un netto confine giuridico, una diversità di ruoli, di obblighi politici e fiscali tra cittadini e territoriali. La fascia di maggior interesse è quella che unisce la pianura dei colli, dove vi è un cambio di colture, dai campi coltivati alle pendici terrazzate dei vigneti, ai boschi dove gli insediamenti sono posti nel punto di passaggio, appena ai piedi dei rilievi e uniti alle strade pedemontane da viali sterrati rettilinei. ll fiume, il ponte, le mura, la collocazione geografica ai margini orientali dell’Italia caratterizzano la città di Cividale; il fiume Natisone, che l’attraversa, ha nel tempo modellato l’ambiente naturale costituito dalla forra profonda in corrispondenza del centro abitato e dalla vegetazione ripariale che la caratterizza. 19
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali Patrimonio storico-culturale Testimonianze della presenza antropica nell’area è già databile dal Paleolitico medio. Numerosi reperti rinvenuti in questo territorio testimoniano la presenza sia dei Paleoveneti fin dal VI° secolo a.C. e successivamente dei Gallo - Celti. La città venne conosciuta con la fondazione nel 50 a. C. da parte di Giulio Cesare e con il nome di Forum Julii (foro di Giulio). I reperti visibili oggi nella città di quest’epoca sono evidenti. Nel 568 d.C. è occupata dai Longobardi, guidati dal re Alboino, che vi fonda il primo dei 35 ducati italiani con a capo il nipote Gisulfo. Nell'VIII secolo, durante la dominazione dei Franchi, la città mutò il suo antico nome di Forum Julii in quello di Civitas Austriae.. Il termine Civitas si tradurrà in seguito nell'attuale Cividale. Con la nascita dello Stato patriarcale friulano, quest'ultima divenne la sede temporale del patriarcato. Numerose testimonianze artistiche confermano l'importanza storica della città: l'Ipogeo celtico, ambiente ricco di fascino e mistero; l'Oratorio di Santa Maria in Valle (Tempietto longobardo) straordinario compendio di architettura e scultura altomedioevale; il Duomo (XV-XVI secolo); il Palazzo comunale (XIV-XV secolo); il Palazzo dei Provveditori Veneti (XVI secolo), il cui progetto è attribuito ad Andrea Palladio. Inoltre si possono visitare il Museo Archeologico Nazionale che conserva, in particolar modo, reperti archeologici di età longobarda ed importanti codici medioevali; il Museo cristiano che ospita il Battistero di Callisto (VIII secolo) e l'Ara di Ratchis (VIII secolo). Infine bisogna ricordare il ponte del Diavolo con la suggestiva vista sul fiume Natisone. L'antica Forum Julii, è unanimemente riconosciuta come capitale storica e culturale del Friuli; dal 25 giugno 2011 il sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” è iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e con esso le più significative testimonianze della Cividale longobarda: la Gastaldaga con il Tempietto Longobardo e i resti del Complesso Episcopale (il complesso cultuale e il palazzo patriarcale), rinnovato da Callisto, i cui resti sono esposti e conservati presso il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo e il Museo Archeologico Nazionale. 20
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali Patrimonio storico-culturale – feste e tradizioni popolari • 6 gennaio - Epifania. Suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell’Epifania a Cividale del Friuli (Ud), nel Duomo cittadino, il 6 gennaio, dalle 10.30. A seguire, la Rievocazione storica dell’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta a Cividale nel 1366. • “ Pasqua e Pasquetta - a Cividale i borghi si attrezzano per il «gioco del Truc»; si tratta di una tradizione ludica esclusiva della cittadina, di antichissima pratica, che consiste nell’approntare una struttura costituita da un invaso di sabbia digradante di forma ovale nel quale si fanno scendere, rispettando regole ben precise, le uova colorate con l’intento di farle toccare tra di loro. • Mittelfest - festival di teatro, danza, musica, progetti multimediali, nel mese di luglio che fa incontrare con intelligenza cultura alta e popolare, proponendosi come punto focale artistico significativo dell’Europa centrale e dei Balcani. • Agosto - Incontri di Musica da Camera, sezione concertistica dei Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale organizzati dall'Associazione Sergio Gaggia in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura • Agosto - Palio di San Donato – Nel periodo medievale consisteva in un confronto di arcieri, balestrieri ed in seguito archibugieri, in rappresentanza di borghi cittadini e di altre città o castelli. A tali prove si aggiungevano quelle della corsa a piedi e a cavallo, in una cornice di fastosi intrattenimenti, con grande affluenza di nobili e popolani. Dal 2000 l’evento viene riprodotto nei borghi cittadini la sua rievocazione storica con costumi, gare, musiche e spettacoli itineranti. • Pellegrinaggio a Castelmonte - Il Santuario è una frequentata meta di pellegrinaggi non solo per i friulani, ma anche per le genti della vicina Slovenia. Il flusso di fedeli era già consistente ai tempi dei Longobardi e si consolidò nei secoli successivi. Oggi è ancora tradizione effettuare il pellegrinaggio a piedi partendo da Cividale e seguendo la strada che porta al borgo di Castelmonte (circa 7 chilometri da Carraria). Questa è caratterizzata dal susseguirsi di 15 edicole sacre raffiguranti i misteri del rosario. Nei pressi delle edicole i pellegrini sono soliti comporre delle piccole croci utilizzando rami o piccole pietre; particolarmente sentita è la ricorrenza della Natività di Maria (8 settembre) che coincide con il tradizionale pellegrinaggio diocesano. In Cividale del Friuli migliaia salgono così al Santuario per commemorare la tragedia del terremoto del 1976 patrimonio UNESCO Ambito del sito seriale "I Longobardi in Italia. I luoghi e per rinnovare la propria devozione. del potere (568-774 d.C.)" • Progetto KeyQ+: Culture and tourism as keys for quality cross border development of Italy and Croatia - Conservazione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale volte a promuovere lo sviluppo economico attraverso il turismo sostenibile o altre attività basate sulla protezione e promozione del patrimonio naturale e culturale. 21
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA Key plan: rappresentazione grafica schematica ambito regionale ; in evindenza : 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali -ambiti provinciali (grigio chiaro) -ambito provinciale di riferimento (grigio scuro) Patrimonio naturalistico - localizzazione immobile (stellina rossa) I dintorni idi Cividale del Friuli presentano un paesaggio caratterizzato dai dolci pendii collinari modellati dal lavoro di generazioni di viticoltori. A questi profili disegnati si alternano i boschi e seguendo il fiume che attraversa Cividale si incontrano i piccoli centri ricchi di tradizioni delle Valli del Natisone, fiume che connota da sempre il panorama di questa parte di territorio di confine. Le principali emergenze naturalistiche, sono di carattere geologico: la particolarità della forra prodotta dal fiume Natisone nei conglomerati pleistoceni è tale da essere classificata nei geositi di livello regionale del Friuli Venezia Giulia. Visuali statiche Belvedere e punti panoramici Sono presenti sul territorio i seguenti punti panoramici: Ponte Romano; Ponte ciclopedonale di connessione delle località Firmano e Borgo Sacco; Ponte lungo la S.S. N. 356 Variante; Ponte in Via Fiore della Libertà presso Cividale del Friuli; Ponte del Diavolo; Ponte di San Quirino; Ponte a San Pietro al Natisone; Visuali dinamiche strade e percorsi panoramici: Sono state individuate le seguenti strade panoramiche: strada interpoderale che segue in sinistra idrografica il corso del fiume tra il Ponte Romano e la S.S. 356 Variante; strada interpoderale che segue in sinistra idrografica il corso del fiume a partire all’altezza della località Madriolo fino all’intersezione con la S.P. N. 19 Del Natisone; strada in entrata a Borgo Brossana presso Cividale del Friuli a partire dall’intersezione con Via M. Leight; strada interpoderale che segue in destra idrografica il corso del fiume dall’altezza del km 2 circa della S.P. N. 14 di Orsaria fino all’entrata di Borgo Sacco presso Premariacco. 22
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA Key plan: 3.3 Attrattività turistico - culturale ed emergenze ambientali rappresentazione grafica schematica ambito regionale ; in evindenza : -ambiti provinciali (grigio Offerta Turistica chiaro) -ambito provinciale di riferimento (grigio scuro) - localizzazione immobile Approfondimento tematiche di interesse (stellina rossa) Cividale del Friuli è il punto di partenza dell'itinerario longobardo in Italia, riconosciuto dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. La città conserva significative testimonianze longobarde, prima fra tutte il Tempietto, una delle più straordinarie e misteriose architetture alto-medievali occidentali. Altri tesori sono custoditi nei due musei cittadini: l'altare fatto costruire dal duca Ratchis e il battistero del patriarca Callisto sono visibili nel prezioso Museo Cristiano del Duomo, mentre il Museo Archeologico Nazionale espone i corredi delle necropoli longobarde cividalesi. Ma anche senza questi tesori, Cividale meriterebbe una visita anche solo per la più recente delle sue esposizioni: il CIPS, dedicato alle marionette del cividalese Vittorio Podrecca, il più grande interprete italiano del teatro di figura. I percorsi naturalistici dedicati all’Urban Trekking e al Nordic Walking si sviluppano verso le aree paesaggistiche più belle del cividalese, verso Guspergo e verso le Valli legate al fiume Natisone: dal centro storico cittadino, che racchiude i preziosi gioielli longobardi si diramano le strade per raggiungere i sentieri che attraversano la campagna coltivata e le aree boschive, dove è possibile scoprire una natura variegata che nasconde piccole curiosità storiche e architettoniche. Alcuni tratti intersecano la viabilità in comune con altri mezzi, altri sono percorribili esclusivamente a piedi. Le strutture per il turismo sono organizzate con i seguenti servizi attivi sul territorio: Affittacamere n. 12 Agriturismo n. 18 Alberghi n. 3 Area di sosta per camper n. 1 in corso di realizzazione (Progetto preliminare approvato) Bed & Breakfast n. 19 Case vacanza in forma imprenditoriale n. 2 Case vacanza in forma non imprenditoriale n. 24 23
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4. Immobile Ambito territoriale del comune di Cividale del Friuli 4.1 Localizzazione LEGENDA Il territorio e i collegamenti Viabilità principale (SS) Viabilità secondaria (SP) Viabilità ferroviaria Comuni principali Altri comuni o frazioni Centro urbano di riferimento del bene Localizzazione del bene La località Il bene si trova nell’ambito del centro urbano del Comune di Cividale del Friuli in Via Carraria, prospicente la ex Strada Provinciale n. 19 che conduce al Comune di San Pietro Al Natisone in prossimità dell’intersezione dalla quale ha inizio l’ex strada Provinciale n. 31 che conduce al Santuario di Castelmonte ubicato in Comune di Prepotto. Tale bene è inserito nell’ambito del Parco della Lesa che si sviluppa a nord dell’edificio in prossimità del Cividale del Friuli e il territorio comunale e provinciale Fiume Natisone. Il Comune di Cividale del Friuli - 11.194 abitanti. La Provincia di Udine - 134 comuni - 531.466 abitanti. 24
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.2 Inquadramento tecnico-amministrativo Scheda di sintesi BENE DEL COMUNE La proprietà comunale è costituita da un terreno di circa 33.479 mq sul quale insistono quattro corpi di fabbrica e precisamente; una chiesa, una palestra, l’ala Est adibita in parte rispettivamente a Centro di Aggregazione Giovanile e C.S.R.E. e l’ala Est che viene interessata dal presente progetto d’intervento. L’ala Est caratterizzata da una pianta rettangolare con due superfetazioni, la prima a COMUNE: Cividale del Friuli (UD) Est, che comprendeva i locali adibiti a cucina, la seconda a sud-ovest, tettoia di accesso ai locali denominati «Casa delle Associazioni» con tetto su soletta piana in LOCALITA’: Carraria c.a. INDIRIZZO: via Carraria, n. 99 L’edificio si sviluppa su tre piani, seminterrato, rialzato e primo piano. La parte dell’edificio oggetto di concessione di cui al presente progetto è la seguente: piano rialzato ala nord, primo piano ala nord e sud. COORDINATE GEORIFERITE: L’edificio è strutturato con pilastri in c.a., solai in latero-cemento e tamponamenti in latitudine 46,0925 laterizio. longitudine 13,446111 DEMANIO STORICO-ARTISTICO > no STATO CONSERVATIVO: Sufficiente DATI CATASTALI Sup. territoriale 33.479 mq Comune di Cividale del Friuli Sup. lorda 2.301 mq Catasto Terreni Foglio 22 p.lla 76 Catasto Fabbricati Foglio 22, p.lla 76 Sub 8 Perimetro fabbricato N Perimetro proprietà 25
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.3 Caratteristiche fisiche Dati generali Consistenze Superficie territoriale: mq 33479 (Fonte visura catastale) Superficie sedime in promiscuità: mq 2000 circa (Rilevata da planimetria) Superficie utile lorda solo parte immobile oggetto di concessione: mq 2333 (Fonte: planimetrie di progetto) Superficie netta solo parte Immobile oggetto di concessione: mq 2115 (Fonte: planimetrie di progetto) Volume fuori terra intero edificio: mc 13874 (Fonte: progetto) Parametri edilizi Incidenza media della muratura determinato sulla parte oggetto di concessione 10 % della s.u.l. Planimetria catastale con evidenziata in rosso le parti dell’immobile oggetto della presente concessione, la pianta indicata come piano terra è in Planimetria catastale con aree sedime in promiscuità contornate in rosso realtà il piano rialzato. 26
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.3 Caratteristiche fisiche Dati generali Consistenze Superficie territoriale: mq 33479 (Fonte visura catastale) Superficie sedime in promiscuità: mq 2000 circa (Rilevata da planimetria) Superficie utile lorda solo parte immobile oggetto di concessione: mq 2333 (Fonte: planimetrie di progetto) Superficie netta solo parte Immobile oggetto di concessione: mq 2115 (Fonte: planimetrie di progetto) Volume fuori terra intero edificio: mc 13874 (Fonte: progetto) Parametri edilizi Incidenza media della muratura 10 % della s.u.l. Inserire planimetrie dei vari livelli del fabbricato 27
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.3 Caratteristiche fisiche Dati generali Consistenze Superficie territoriale: mq 33479 (Fonte visura catastale) Superficie sedime in promiscuità: mq 2000 circa (Rilevata da planimetria) Superficie utile lorda solo parte immobile oggetto di concessione: mq 2333 (Fonte: planimetrie di progetto) Superficie netta solo parte Immobile oggetto di concessione: mq 2115 (Fonte: planimetrie di progetto) Volume fuori terra intero edificio: mc 13874 (Fonte: progetto) Parametri edilizi Incidenza media della muratura 10 % della s.u.l. 28
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.4 Qualità architettonica e paesaggistica Documentazione fotografica 1 2 N 44 3 4 3 2 1 29
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.4 Qualità architettonica e paesaggistica Documentazione fotografica 5 N 4 5 6 6 30
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.4 Qualità architettonica e paesaggistica Foto degli interni Scale ingresso piano terra Atrio ingresso piano rialzato Atrio e corridoio piano rialzato Scale che conducono al primo piano 31
CAMMINI E PERCORSI INFORMATION MEMORANDUM – Ex Preventorio Antitubercolare, Cividale del Friuli (UD) – FRIULI VENEZIA GIULIA 4.5 Rilevanza storico - artistica Provvedimenti di tutela • L’area in cui è ubicato il fabbricato ricade: − in ambito soggetto a vincolo paesaggistico ex D. Lgs. 42/2004 parte III – fascia di rispetto di 150 IL CONTESTO m.” del corso d’acqua tutelato torrente Lesa; Beni paesaggistici ex art. 136 e 142 − in ambito soggetto a vincolo paesaggistico ex D. Lgs. 42/2004 parte III – fascia di rispetto di 150 D.Lgs. n. 42/2004 − ambito soggetto a vincolo m.” del corso d’acqua tutelato fiume Natisone; paesaggistico fascia di rispetto di 150 m.” del corso d’acqua tutelato torrente Lesa e fiume Natisone; − ambito interessato dal limite delle aree con vincolo di inedificabilità assoluta del P.A.I. del fiume Isonzo; − ai sensi della Variante N. 19 al P.R.G.C. adottata con DCC n. 13 del 26/03/2018 ambito delle aree a rischio archeologico. Ex Preventorio antitubercolare 32
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