Inflazione: record negativo dal 1986 - Dati Istat definitivi di giugno: +8 per cento. Aumentano i prezzi dell'energia e dei generi alimentari ...
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DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVII n. 134 - Euro 0,50 Venerdì 15 Luglio 2022 La crisi? Una opportunità Inflazione: record negativo dal 1986 di ANTONIO GIUSEPPE DI NATALE Dati Istat definitivi di giugno: +8 per cento. L a (quasi) caduta ingloriosa del Governo presieduto dal profes- sor Mario Draghi è il natura- le epilogo di forzature costituzionali che sono cominciate nel 2011 con la Aumentano i prezzi dell’energia e dei generi alimentari fine della guida di Silvio Berlusconi – pianificata e realizzata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – e di un Esecutivo espressione della vo- lontà popolare. Con la nomina del pro- fessor Mario Monti a presidente del Consiglio l’Italia formalizzava, nella sostanza, la fine della propria sovrani- tà nazionale. La medesima operazione è stata rea- lizzata dal presidente Sergio Mattarel- la. La sovrapposizione delle due scelte fatte degli inquilini del Quirinale ha dell’incredibile. Entrambi i tecnocrati ambivano a traslocare direttamente da Palazzo Chigi al Colle più alto. In tutte e due i casi non ci sono riusciti. Come si è eclissato Mario Monti, anche Ma- rio Draghi rischia di subire il mede- simo destino. Si è concretizzata “La sindrome di Medea”. Da quel nefasto momento, il mantra che giustificava ogni nefandezza contro il nostro Paese è stato “ce lo chiede l’Europa”. L’ultimo insormontabile ostacolo da rimuovere con ogni mezzo era rappre- sentato da Silvio Berlusconi che per l’establishment italiano ed europeo era un leader indipendente, il quale non si rendeva disponibile a sottosta- re alla colonizzazione di fatto del no- stro Paese. Ciò che era concesso alla Francia e alla Germania non poteva essere accettato per l’Italia. Il Gover- no italiano doveva sottostare ai diktat dei falchi europei anche contro i legit- timi interessi della nostra nazione. Gli stessi politici della sinistra italiana, pur di contrastare il Governo, faceva- no da sponda alle cancellerie europee ostili all’Esecutivo di centrodestra eletto democraticamente. L’appoggio europeo ai governi espressione della nomenklatura di sinistra (utili idioti) è sempre stato funzionale alle scor- ribande dei gruppi stranieri propensi all’acquisizione delle nostre migliori banche e dei gioielli del miglior made in Italy. Il principio di reciprocità tra i Paesi membri dell’Unione europea doveva essere a senso unico. Assolu- ta libertà di acquisizione da parte dei gruppi stranieri, soprattutto francesi, delle nostre banche e imprese. Chiusu- ra ermetica se invece erano le società italiane che volevano acquisire impre- se d’Oltralpe. I transalpini o gli stessi tedeschi, se le norme comunitarie con- trastano con i loro interessi nazionali o delle loro Costituzioni, se ne fregano letteralmente. La crisi “politica” potrebbe rappre- sentare la definitiva archiviazione di oltre vent’anni di sospensione, di fatto, della democrazia in Italia. È la fine di una lunga stagione di governi di tec- nocrati e di governi “del Presidente”, asserviti agli interessi di una Europa matrigna. È la fine di governi ai quali partecipa, per diritto divino, il Parti- to Democratico senza mai vincere alle urne. Le elezioni politiche anticipate sono un’occasione, irripetibile, per il centrodestra unito di riportare l’Italia nel consesso dei Paesi pienamente de- mocratici e indipendenti.
2 L’OPINIONE delle Libertà Venerdì 15 Luglio 2022 M5s: l’ultimo sacrificio ritorno alle urne e un eventuale Draghi bis, è impensabile che l’elettore medio Movimento fa sapere: “Si è dimesso il presidente del Consiglio, di fatto è il cio all’economia, all’innovazione, al la- voro”. Bordate pure da Giovanni Toti, possa ancora fidarsi di un partito gui- governo dimissionario”. presidente della Liguria e di Italia al di STEFANO CECE dato da dietro le quinte da un comico e Che farà Draghi? Centro: “Il gesto sconsiderato dei gril- S ull’altare del sacrificio gli strego- che ha rischiato di trascinare l’Italia in L’atteggiamento di Mario Draghi è lini non sia il velo dietro cui si nascon- ni del Movimento 5 Stelle, guida- una deriva venezuelana. risoluto. Il suo intervento non lascia dono altre pugnalate al Paese. Le forze ti dalle pozioni stordenti del loro Dopo quattro anni di permanenza trapelare ripensamenti. In Aula, ieri, politiche si esprimano chiaramente, druido Giuseppe Conte, senza di- alla guida del Paese, con risultati ca- non gira troppo intorno alla questione: senza sofismi e contorsioni che pagano menticare il buffone di corte assurto al tastrofici, dilaniati da continue epura- “In questi giorni da parte mia c’è sta- gli italiani. Serve un Draghi bis senza i rango di semidio, hanno portato come zioni, scissioni e polemiche interne di to il massimo impegno per proseguire Cinque Stelle, che faccia le riforme che doni offerti al sacro fuoco della follia ogni tipo, chi potrebbe ancora fidarsi nel cammino comune, anche cercando servono e guidino il Paese in questo gli interessi della nazione. Da questa del M5S? Un Movimento politico che, di venire incontro alle esigenze che mi momento di guerra e di crisi. Dalle po- pozione magica che innalza i suoi ef- come ha dichiarato in una intervista sono state avanzate dalle forze politi- sizioni responsabili dipenderanno an- fetti fino all’infinito e oltre, i sacerdo- televisiva la capogruppo grillina al Se- che. Come è evidente dal dibattito e dal che gli schieramenti futuri. Io ne vedo ti del consenso perduto intravedono nato, Mariolina Castellone, considera voto di in Parlamento, questo sforzo solo due: il fronte della responsabilità e il miraggio fantozziano, il gancio in ancora insufficienti gli scostamenti non è stato sufficiente”. I partiti, gioco- del buonsenso contro l’irresponsabilità mezzo al cielo che possa ancora tenerli di bilancio che stanno mandando alle forza, sono in pressing su Draghi, per e gli interessi di parte o di poltrona”. in vita. L’elettore medio pentastellato stelle il nostro già colossale debito pub- capire se ci sia l’opportunità di tornare Più drastico Walter Rizzetto, deputato potrebbe anche scolarsi questo calice, blico. Per i grillini governare non si- in Parlamento e mettere in piedi una di Fratelli d’Italia, che a Coffee Break, ma la sensazione è che il banchetto sia gnifica altro che spendere e spandere maggioranza che possa stare al fianco su La7, spiega: “Oggi non vi sono più desolatamente vuoto fra volantini e e, confinando nella eterna benevolenza del Governo, anche senza il M5S. An- le condizioni per tenere in vita questo cartacce. dei nostri creditori, essi sono decisa- che se c’è chi, invece, vuole le elezioni Governo, caratterizzato da numeri im- Il “No” all’universo mondo che per mente allergici a qualunque forma di subito. portanti ma da sempre molto debole a anni hanno fatto riecheggiare dalle disciplina di bilancio. Il disegno è bel- Forza Italia-Lega: impossibile livello politico. Bisogna restituire la Alpi al val Susa fino al palazzo d’in- lissimo, al pari dell’idea di tornare ai contare sul M5S parola agli italiani permettendogli di verno è stato il peana per ingraziarsi i loro antichi fasti, ma è quasi impossibi- In una nota congiunta di Forza Italia andare a votare, così come è stato fatto gonzi, la cantilena buona per intontire le da realizzare. e della Lega, al termine di una telefona- negli altri paesi europei”. le folle a botte di politiche fuorvianti ta tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvi- Il centrosinistra e slogan demagogici da far star male. L’ultimo affronto: viva il green, no al Il tango di Mario, ni, viene ribadito: “Lega e Forza Italia prendono atto della grave crisi politica “Abbiamo chiesto al presidente Ma- rio Draghi di rivedere la sua decisione: termovalorizzatore di Roma altrimenti “famo zompà tutto”. Detto fatto. Verdi prossime tappe innescata in modo irresponsabile dai Cinque Stelle che, come ha sottolinea- una crisi, in questo momento, apre pro- spettive incerte per il Paese. Si è aperta di rabbia. Ora la spallata al Governo Draghi e la ritirata grillina to il presidente Mario Draghi, ha fatto venir meno il patto di fiducia alla base nelle scorse settimane una interlocu- zione sul tema dei salari, dare una ri- sembra davvero il canto del cigno per dell’azione di governo. Dopo quello che sposta è una priorità”. Così il ministro questi nemici del popolo e dell’Italia a di MIMMO FORNARI è successo il centrodestra di Governo del Lavoro e delle Politiche sociali, L’ cui si chiede l’ultimo, estremo sacrifi- ultimo tango di Mario Draghi? vuole chiarezza e prende atto che non Andrea Orlando: “Le urne non vanno cio: l’oblio. Sì, no, forse. Da una parte l’ex è più possibile contare sul Movimento demonizzate, ma andarci alla vigilia banchiere della Banca centrale Cinque Stelle in questa fase così dram- di una legge di bilancio in un quadro Il tempo è scaduto europea che rassegna le dimis- sioni (“è venuto meno il patto di fiducia matica. Noi siamo alternativi a chi non vota miliardi di aiuti alle famiglie, a chi pandemico che si fa sentire e in una situazione internazionale come quella per i grillini alla base dell’azione di Governo”) dopo la votazione di ieri in Senato, con il si oppone a un termovalorizzatore fon- damentale per ripulire Roma e tutelare attuale, senza aver messo in sicurezza redditi di lavoratori e pensionati e aver mancato voto di fiducia del Movimen- così milioni di cittadini, a chi difende dato risposte sull’incidenza dell’infla- di CLAUDIO ROMITI to Cinque Stelle sul Decreto Aiuti. Da gli abusi e gli sprechi del reddito di cit- zione, non è certamente la soluzione M i sembra evidente che la mossa lì la salita al Colle da parte del premier tadinanza, a chi sa dire solo dei No”. migliore”. dei pentastellati di non vota- e la risposta di Sergio Mattarella: il I commenti re la fiducia al Decreto Aiuti e Capo dello Stato respinge le dimissioni. Carlo Calenda, leader di Azione, quindi anche al Governo di cui Draghi, così, mercoledì si presenterà in twitta: “Dobbiamo lavorare per un fanno ancora parte, visto che si son ben Parlamento e riferirà alle Camere. In bis di Draghi. Lo richiede la sicurezza guardati da far dimettere i loro mini- meno di una settimana tanti scenari dell’Italia. Ma senza un chiaro impe- stri, rappresenta l’ultimo atto di una possono cambiare. E le prossime tappe gno della Lega ad abbandonare la linea pantomima politica con cui essi stanno saranno cruciali. “diversamente 5S” e la consapevolezza QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, cercando da tempo di recuperare parte Il fronte grillino dalle parti del Partito Democratico che LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI del grande consenso perduto. Ma per Sotto i riflettori, inevitabilmente, i Conte non potrà farne parte, è meglio quante giravolte costoro si sforzino di grillini. Spifferi dai corridoi pentastel- astenersi ed evitare ulteriori figurac- IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE compiere, cercando di rispolverare la lati muovono verso una ipotesi, ossia ce”. Maurizio Lupi, presidente di Noi loro antica vocazione di forza antisi- che il M5S possa ritirare i suoi ministri con l’Italia, insiste: “L’unica cosa che Registrazione al Tribunale di Roma stema, oramai la parabola politica degli non possiamo permetterci è galleggia- n.8/96 del 17/01/96 prima del 20 luglio. Su questo punto epigoni di Beppe Grillo volge inesora- sarebbe in corso una discussione inter- re. C’è la guerra in Ucraina, una diffi- Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA bilmente al termine. Semmai, lo strap- na. E l’idea è finita anche nell’agenda cile situazione economica, energetica e Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI po realizzato in prima persona da Giu- del consiglio nazionale di ieri. Ma non sanitaria, l’Italia ha bisogno di un Go- Caporedattore: STEFANO CECE seppe Conte, tirato per la giacchetta mancano le polemiche. Luigi Di Maio, verno forte e coeso per attuare il Pnrr, dalla componente più radicale del Mo- ministro degli Esteri, sbotta: “Il M5S varare la legge di bilancio, affrontare la AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. vimento Cinque Stelle, non può che ac- non c’è più, ora si chiama il partito di crisi derivante dall’inflazione e conti- Impresa beneficiaria celerare un processo di estinzione che Conte. È un partito padronale che ha nuare a contrastare la pandemia. Quin- per questa testata dei contributi è iniziato dal momento in cui questi deciso di anteporre le proprie bandie- di, o c’è la fiducia o si va al voto. Non di cui alla legge n. 250/1990 dilettanti allo sbaraglio hanno messo rine alla sicurezza e all’unità naziona- possiamo tornare alla politica dei “no” e successive modifiche e integrazioni piede nella stanza dei bottoni. le”. Non solo: “Se da mercoledì andia- e dell’assistenzialismo: o consentiamo Cavalcando ogni forma di protesta e mo in ordinaria amministrazione, non a Mario Draghi di lavorare al meglio, IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 promettendo tutto a tutti, sulla base di potremo fare quasi più nulla di ciò che senza dannosi compromessi al ribas- un programma politico privo di alcuna serve per superare la crisi economica. so, oppure è meglio il voto”. E anche: Sede di Roma - Circonvallazione Clodia 76/a - concretezza, e dunque assolutamente Parlo del decreto di 15 miliardi contro “Aprire una crisi per l’indispensabile 00195 - ROMA- red@opinione.it irrealizzabile in ogni sua parte, i gril- il caro bollette. Non abbiamo i poteri termovalorizzatore di Roma dimostra lini hanno gradualmente e inesorabil- per fare la legge di bilancio e andremo l’irresponsabilità di Giuseppe Conte e Amministrazione - Abbonamenti mente perso ogni credibilità, sebbene il in esercizio provvisorio. Non abbiamo dei Cinque Stelle, che evidentemente amministrazione@opinione.it caos della pandemia e la partecipazio- più il potere negoziale ai tavoli inter- hanno a cuore solo i loro piccoli inte- ne al Governo Draghi di unità nazio- nazionali per ottenere il tetto ai prezzi ressi elettorali e non quelli del Paese. Stampa: Centro Stampa Romano - nale li abbia mantenuti ancora in vita del gas. È da irresponsabili non capir- Il centrodestra sia compatto perché, in Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA nei sondaggi. Ma ora, gettando il Paese lo”. Stefano Patuanelli, ministro delle caso di elezioni, dovrà essere pronto a nella confusione, in bilico tra un rapido Politiche agricole, lasciando la sede del governare il Paese, dando nuovo slan- CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
Venerdì 15 Luglio 2022 POLITICA L’OPINIONE delle Libertà 3 Crisi di governo: e ora? I n seguito all’ennesima penosa e de- to. solante giostrina alla quale ci hanno di GABRIELE MINOTTI Se mercoledì il Movimento Cinque costretto quella manica di scappati di Stelle voterà la fiducia a Draghi, Conte casa che sono i pentastellati, il premier ca per emanciparci dalla dipendenza dal deve intendere intenda. farà l’ennesima figura di m…a, di quello Mario Draghi – come aveva annunciato gas russo. Niente più aiuti a famiglie e im- Tutto questo per che cosa? Per il cre- che fa tanto rumore per nulla, che alla nei giorni scorsi – è salito al Colle per ras- prese che, se verranno dati, saranno ve- tinismo politico-istituzionale di un grup- fine si arrende sempre, oltre che del pol- segnare le dimissioni. Il presidente della rosimilmente a debito: che significa dare po di incompetenti e di un leader che ha tronaro che farebbe qualunque cosa e ac- Repubblica, Sergio Mattarella, le ha però oggi per riprendere il doppio domani da- pensato valesse la pena sacrificare il bene cetterebbe qualsiasi compromesso pur di respinte, scegliendo di parlamentarizzare gli stessi che hanno ricevuto. Niente più e la stabilità del Paese ai calcoli elettorali. non andare alle urne. Se, invece, non lo la crisi di Governo. La vera resa dei conti campagne di vaccinazione anti-Covid ef- Sì, perché l’unica spiegazione plausibi- farà e si andrà alle elezioni, allora Grillo tra Draghi e i grillini ci sarà mercoledì, in ficienti e misure di prevenzione che non le al comportamento di Giuseppe Conte se ne libererà, dandogli a intendere che le occasione della verifica di maggioranza. facciano a pezzi l’economia e la socialità. è la volontà di recuperare qualche voto percentuali basse del Movimento esigono Nel frattempo, mentre il caos regna so- Niente più protagonismo dell’Italia in perso per strada rompendo col Gover- che lui si faccia da parte, non essendo più vrano e il Paese è appeso ai capricci e alle Europa e in Occidente, poiché il Paese no, andando all’opposizione, ritornando una figura spendibile dopo le sue espe- insulsaggini di una banda di inetti guida- tornerà verosimilmente a essere la “Ce- al movimentismo delle origini e cercan- rienze da premier, riportando in auge ti da una specie di Brancaleone da Norcia, nerentola” irrilevante di una volta, con do di rifarsi una “verginità” antisistema Alessandro “Che” Di Battista, grillino da un azzeccagarbugli del popolo che ha un’economia malandata e di cui non ci si dopo aver fatto parte ed essersi piena- duro e puro tutto decrescita (in)felice, pa- fatto il danno e che ora non ha la più pal- può fidare data l’instabilità del sistema mente integrati in quello stesso sistema cifismo filo-putiniano e redistribuzione lida idea di come rimediare, la situazione politico. Niente più allineamento con gli che volevano scardinare: e nella maniera della ricchezza. A maggior ragione che la rischia seriamente di precipitare. Mentre alleati della Nato, poiché senza il fermo peggiore, bisogna aggiungere, vale a dire rottura con Draghi si tradurrebbe, vero- Giuseppe Conte si diverte a lusingare il e severo atlantismo di Draghi è dubbio governando con chiunque pur di stare similmente, anche nella spaccatura con il suo ego, pensando di aver ritrovato una che l’Italia possa avere la costanza di sempre alla ribalta e di occupare sempre Partito Democratico, il che aprirebbe una immeritata centralità nello scenario po- continuare a sostenere lo sforzo bellico qualche seggiola. C’è anche chi, come il nuova stagione di isolamento politico per litico, l’Italia corre il pericolo di colare ucraino e la strategia di contenimento del direttore Augusto Minzolini, ha intravi- la creatura di Grillo e Casaleggio. Insom- a picco. Solo ieri sono stati bruciati ben blocco russo-cinese, al punto che a Mosca sto la “manina russa” dietro le scelte di ma, che a Conte piaccia o no, qualunque trentuno miliardi di capitalizzazione, pare si stia festeggiando per le dimissioni Conte: ipotesi plausibile, se consideriamo cosa faccia il suo destino è segnato. Ma va con la Borsa di Milano che ha chiuso al (poi respinte) del premier più atlantista i rapporti storicamente buoni tra il Crem- bene così: è quello che meritano gli irre- ribasso di oltre il tre per cento: denaro de- d’Europa, nonché di uno dei più decisi di- lino e i pentastellati, oltre al fatto che la sponsabili e gli sprovveduti. gli investitori, di coloro che hanno scom- fensori della resistenza di Kiev. No, non si caduta del Governo Draghi è uno dei mi- Non resta che sperare nella buona messo sull’Italia e sulle sue capacità. Lo tratta di santificare questo Governo, ma gliori favori che si possano fare a Mosca volontà di Draghi, che comunque può spread è tornato a impennarsi, con tutto di riconoscere la preparazione e la serietà in questo momento, poiché questo prive- andare avanti – magari con un patto di ciò che questo implica in termini di tassi con la quale si sta muovendo in una diffi- rebbe l’Italia del suo unico vero difenso- maggioranza in pochi semplici punti – di interesse sui prestiti e sui mutui, non- cilissima situazione interna e internazio- re rispetto alla minaccia russa, nonché anche senza l’appoggio dei pentastellati, ché sull’accesso ai crediti e alla rateizza- nale. del principale garante dell’allineamento godendo ancora di un’ampia maggioran- zione. Le cancellerie straniere sono giu- Anche in Italia ci sarà più di qualcuno dell’Italia al resto dei Paesi occidentali. za parlamentare. Andare a votare in que- stamente spiazzate e non capiscono cosa che gioirà per la crisi di Governo e che L’aspetto più ridicolo dell’intera vicen- sto momento è una pessima idea. Non si stia succedendo. E questo potrebbe essere freme all’idea di tornare alle urne. Tut- da è che, comunque si risolverà la que- tratta di scarso sentimento democratico, solo l’inizio. tavia, c’è ben poco da stare allegri: que- stione, sia che il Governo Draghi cada, sia né di paura di quello che potrebbe veni- Se per disgrazia l’esperienza del Go- sto Paese, senza Draghi a tenere la barra che rimanga in carica, Conte è destinato re fuori dalle urne. Semplicemente, nes- verno Draghi dovesse concludersi mer- dritta, a garantire stabilità e a spendere a uscire di scena a breve. L’avvocato del suno dei leader attualmente sulla piazza coledì prossimo, per questo Paese po- la sua immagine e il suo prestigio inter- popolo non si è accorto di essere il “sacri- ha la capacità di gestire questioni com- trebbe significare lo sfacelo, la rovina nazionale, è destinato a fare una fine ficio rituale” che Beppe Grillo ha offerto plesse come quelle con le quali abbiamo più totale. Il Piano nazionale di ripresa assai ingloriosa. A essere maggiormente all’unica persona in grado di “operare solo iniziato a misurarci e che si faranno e resilienza rischia di non essere mai at- colpiti non saranno i ricchi, ma la classe il prodigio”, cioè di tirare il Movimento sempre più complesse nei prossimi mesi. tuato: mancando più di cinquanta pun- media, che si ritroverà a dover fare i con- fuori dalle secche e di riportarlo a delle Chiunque vincesse, non si potrà far altro ti per il completamento del programma ti con un’inflazione fuori controllo, con percentuali che gli permettano di non che assistere, nel giro di brevissimo tem- di riforme – che era previsto dovessero rincari delle bollette senza precedenti, scomparire dalla scena politica: Alessan- po, all’ennesima crisi di Governo e all’en- essere realizzate nei restanti mesi di le- con un ulteriore picco della disoccupa- dro Di Battista. Grillo ha mandato Conte nesimo ricorso a tecnici e governi d’unità gislatura – l’Italia potrebbe non vedere zione generata dall’incertezza finanzia- nella fossa dei leoni, lo ha costretto a fare nazionale, che però nessuno ci garantisce mai quei soldi e perdere questa straordi- ria che dissuaderà gli investitori dall’idea la parte del giocoliere, ad auto-screditar- avranno la stessa capacità, lo stesso pro- naria occasione per la ripartenza. Addio di puntare sull’Italia (e si parla anche di si dentro e fuori il Movimento, a fare il filo istituzionale, la stessa autorevolezza al calmieramento dell’inflazione – con piccole aziende, non necessariamente di gioco sporco contro Draghi, a riportare e la stessa serietà di Mario Draghi. Nel la conseguente perdita costante di pote- multinazionali, dato che proprio le pri- il Movimento a quel puritanesimo antisi- frattempo, l’Italia avrà subito degli enor- re d’acquisto – e misure per contenere il me, data la minor disponibilità e il mag- stema e sostanzialmente guevarista che mi danni economico-sociali e d’imma- picco dei prezzi dell’energia, poiché del gior rischio, sono quelle che più risento- sembrava aver superato, per poi disfarsi gine internazionale. Si dice sempre che tetto europeo al prezzo del gas, che solo no dell’instabilità) e con una nuova fase di lui e far rientrare sulla scena Di Bat- questo Paese dovrebbe apprezzare di più la credibilità di Draghi avrebbe potuto di sostanziale isolamento internazionale tista, che certo ha molto più carisma di quello che di buono possiede: l’italiano farci ottenere, non se ne farà più niente, che ci esporrebbe al pericolo di fare ami- Conte e maggiore doti da agitatore, da più illustre, più rispettato e più conosciu- così come della diversificazione energeti- cizia con la parte sbagliata di mondo. Chi Masaniello, in perfetto stile pentastella- to al mondo dovrebbe essere tra queste. Crisi di governo, burocrazia e palazzi alti S e siamo caduti in un nuovo caos di e che non bastava la dichiarazione di es- Governo è perché nei palazzi del di PAOLO DELLA SALA sere l’erede. potere sono entrati troppi mente- Quando ho obiettato che la madre era gatti (mentegatto è chi ti graffia I politici nostrani di norma sono avvo- Nord) che da 20 anni ci preparava aggua- deceduta da 12 anni e che l’interessato si mentre lo carezzi, e dopo ti dice che non cati o sono tutto meno che specializzati ti, pugnalate e putipù (i putipù sono gli trovava a 8mila chilometri di distanza, è stato lui). Ebbene, dal 2018 i Cinque in public policy (negli Stati Uniti le po- alfieri di Putin in Italia), nell’incoscienza l’impiegata stava per darmi lo stesso an- Stelle – potremmo ribattezzarli Cinque licy erano corso di laurea già negli anni di quasi tutti. C’è la siccità (colpa di Mat- che la seconda raccomandata, quando si è ex Stelle o M500 miliardi di buchi neri ’50!). Risultato? In Italia ci sono almeno teo Renzi?). C’è il caldo (colpa dell’Ilva di accorta che la raccomandata era arrivata – hanno fatto parte di tutti i governi, de- 250mila leggi, di cui poche buone, e mol- Taranto?). Infuriano i no-trivelle-no-tut- la mattina stessa, e quindi non era ancora cidendo su tutto e tutti, contribuendo ad te fatte da mentegatti. Dobbiamo ricor- to-so-tutto-io. in ufficio. A quel punto ho detto ma sì, la aumentare di 500 miliardi un passivo già dare che troppi italiani hanno abbocca- Poi ci sono le piccole sofferenze quo- ritirerà il mio amico quando arriva, tra imponente. to alla grande all’esca di Grillo, anche se tidiane. Ieri sono dovuto andare quattro una settimana, e ho preso l’altra racco- D’accordo che sono stati anni grami, questa esca aveva la forma di uno squalo, volte all’Ufficio postale per ritirare la mandata. A casa ho chiamato l’amico e ma insomma non puoi criticare te stesso il sapore di cavoli bolliti una settimana posta di un amico assente. Avevo la sua ho aperto la busta per leggergli di cosa si dicendo di essere un altro, fingendo di fa, l’odore di una capra morta da dieci delega su WhatsApp. Appena il signo- trattava. Alle Poste m’avevano detto che non essere mai stato nello Stato. I Cinque giorni. Ma che parlo a fare? I Cinque ex re dall’altra parte mi ha inquadrato, ha era qualcosa che riguardava “la paten- Stelle sono come quegli automobilisti, fo- Stelle vogliono continuare a trovare voti detto che la delega deve essere stampata, te”, invece proveniva dal ministero del- tografati mentre passano col rosso, che coi bonus invece che con soluzioni strut- perché non va bene se è sullo smartpho- la Salute. Apro e leggo. Il ministro dice vanno a spergiurare di non essere stati turali. Questo è. ne. Non si può. Gli ho fatto una piccola al mio amico che contro di lui è in corso loro a farlo, e che la foto della Polstrada Non servono elemosine, però. Servo- filippica contro la burocrazia, ricordan- un “procedimento sanzionatorio” perché non è chiara. Così non pagano, pur sa- no soluzioni economiche rapide e strut- dogli che “negli Usa non è così”, e che alle non ha fatto la terza dose. Il mio amico pendo di essere stati loro a passare col turali che favoriscano la resistenza del- Poste la carta regna sovrana, alla faccia mi dice: “È cosa già risolta quattro mesi rosso. Quelli sono furbi e la fanno franca le famiglie più fragili di fronte al caos della digitalizzazione universale pre- fa direttamente alla Asl. Ho il Green Pass sempre. Sono impuniti. mondiale. Spero che dopo la giornata di dicata dal book del qu di qualche buro- e la Asl lo ha già certificato”. Allo stesso modo, i Cinque ex Stelle ieri, se i parlamentari di Giuseppe Conte crate. Poi m’han detto che per una delle Ci siamo detti che quella doveva essere dicono che la buona strada è quella dei vorranno stare contemporaneamente al due raccomandate non ci voleva la dele- la Giornata Onu della burocrazia mente- bonus a pioggia, e che la cattiva strada è Governo e all’opposizione, li si metta alla ga, ma il diretto interessato. E comun- gatta e abbiamo chiuso la telefonata. Poi quella di chi pensa che servono riforme porta. Il Paese è al delirio. Ci sono le bol- que “ripassi dopo”. Quando sono tornato ho sentito i parlamentari di Giuseppe veloci e strutturali, oltre che fatte bene e lette del gas stellari (e ci dicono che non nell’ufficio, mi hanno fatto sapere che Conte e ho pensato che le piccole cose non alla cialtrona. Dieci anni fa ho scrit- è colpa di Vladimir Putin, ma di Mario no, potevano darmi quella raccomandata non si vedono dai Palazzi alti, purtroppo. to un paper su come all’estero si fanno le Draghi), i rincari della frutta (“ma è col- che prima non avevano dato, ma che per Però la richiesta di una migliore burocra- politiche pubbliche. Intanto ci sono corsi pa del libberismo”). l’altra raccomandata, indirizzata alla ma- zia quotidiana sarà pure una parva ratio, universitari ad hoc. In Italia solo da poco Ci sono le minacce della Quadrupli- dre dell’interessato deceduta da 12 anni, sed cum ratione (è una piccola ragione, c’è qualche corso, qua e là. ce Intesa (Russia, Cina, Iran, Corea del si doveva compilare un modulo speciale, ma a ragione).
4 L’OPINIONE delle Libertà POLITICA Venerdì 15 Luglio 2022 Sicilia, da un movimento “contro” a uno “per” L’ ex sindaco di Messina Cateno procede spedita, alimentata da tutte le De Luca, leader del movimento di FABIO CINQUEMANI sinistre del mondo. Al contempo lo Stato politico Sicilia vera, annuncia la accentratore, che prevarica le autono- sua candidatura alla presidenza mie regionali e locali, vede da sempre della Regione Siciliana, per le prossime nella sinistra italiana il più convinto e elezioni autunnali. L’onorevole Vittorio strenuo sostenitore. Dunque, nell’area Sgarbi, celebre critico d’arte, gli presta culturale della sinistra, non ha senso al- il sostegno del suo movimento Rinasci- cuna Sicilia vera, espressione di autono- mento. Ne discende la prossima forma- mia politica e identità storica. zione di liste comuni sotto il simbolo Basterebbe questa sola considerazio- unificato di Sicilia Vera-Rinascimento. ne, per suggerire a De Luca, nella fase In termini riduttivi, si potrebbe chiosa- costruens successiva alla campagna re che due personaggi “fuori dagli sche- elettorale, l’abbandono dell’equidistan- mi”, entrambi noti per un lessico non za-equivicinanza. Ma c’è di più. In tut- convenzionale e talvolta “provocatorio”, to il territorio italiano, il potere conso- non potevano che esercitare attrazio- lidato, supportato da mille istituzioni, ne reciproca, mentre la congiunzione apparati burocratici, stampa, sindacati, astrale avrebbe sicuramente favorito il scuola di Stato, in una parola quel con- loro incontro. Con ciò coglieremmo solo glomerato che Marco Pannella giusta- la scorza esterna di un evento, per certi mente chiamava “regime”, non dissimile versi “annunciato” (almeno annuncia- dalla nomenklatura sovietica, fa capo to dalle “stelle” che sovrintendono ai alla sinistra; sicché, la proposta politica nostri destini), ma ci sfuggirebbe la so- di autentico cambiamento non può che stanza politica. essere antagonista e perciò convergere Non bisogna sottovalutare la vis at- nel campo del centrodestra. trattiva che, specie al Sud, può eserci- E, infine, la questione della libertà in- tare un movimento “esterno” agli schie- dividuale, messa a dura prova in Sicilia ramenti tradizionali, che, proprio per dalla politica del “sospetto”. In questa questo, può fregiarsi di “diversità-verg- terra il sospetto è ritenuto “anticamera inità”, porsi “contro” l’establishment e della verità” e dunque, più che altrove, rivendicare il “cambiamento”. Non per le ideologie; il che non è poi un male; ma “vecchio”, solo perché i “nuovi” paladini tende a divenire “Verità” assoluta e indi- nulla, il nuovo soggetto ha incontrato si prescinde anche dagli schieramenti; sono migliori dei “vecchi”, si sente im- scutibile, per il solo fatto di essere enun- immediatamente le simpatie di un suo il che comporta il rischio di introdurci mediatamente la puzza della morale che ciato. Basta dunque bollare l’avversario “omologo”, nato da poco, per iniziativa nella “terra di nessuno”. si sovrappone alla politica. E la deriva politico come “impresentabile”, per pa- del deputato europeo Dino Giarrusso – Da qui una serie di interrogativi ine- inevitabile è la spirale “dell’epurazione” ralizzarne l’attività politica. Su questo eletto nelle liste dei 5 stelle e oggi non ludibili. Se, nella prospettiva strategica infinita, poiché fatalmente nascerà un punto si è speso molto, in passato e nel più “grillino” – denominato Sud Chiama e di lungo periodo, il bersaglio non è nuovo “puro”, più puro di te, che ti epu- presente, il garantista Sgarbi; ma anche Nord. chiaramente individuato; se la vis critica rerà. Beppe Grillo docet. De Luca, che ha patito personalmente Nel nascente cartello elettorale che e corrosiva continuerà ad esercitarsi nei Se dunque la candidatura di De Luca i morsi del sospetto eretto a “Verità”, sortirà dalle menzionate convergenze, confronti di un indistinto establishment, (supportata da Sgarbi e Giarrusso) non coglie la centralità della questione. Ciò saranno candidati “volti nuovi” e saran- dai contorni politici sfuggenti; il “cam- mira solo a scompigliare le carte sul tuttavia non è sufficiente; è necessario no escluse le “solite facce”. Insomma, si biamento” non rischia per ciò stesso di tavolo, ma si iscrive in un quadro pro- anche coglierne tutte le implicazioni forma una galassia, che, per certi versi, essere velleitario? Temiamo proprio di grammatico culturalmente solido, è politiche. Non sfugge a nessuno che la si richiama al meridionalismo e, per al- sì, perché deve essere chiaro, innanzi- necessario chiarire in primo luogo la sinistra ha il potere monopolistico, per tri, “all’antipolitica”. Il mix può dar vita tutto, rispetto a che cosa si vuole cam- sostanza identitaria. Il percorso di chia- investitura divina, di conferire le quali- a un’offerta politica in grado di attrarre biare. E poi: se i due poli di centrodestra rificazione comincia da un primo passo fiche di “presentabilità-impresentabil- larghe fette dell’elettorato, posto che il e centrosinistra sono messi sullo stesso inevitabile; da una questione, rispet- ità”, sicché la via d’uscita dalla paralisi disagio sociale è profondo e autentico e piano, in sembiante di “colpevoli” nel to alla quale la sinistra e la destra non del “sospetto” passa necessariamente il malcontento tende a travolgere indi- medesimo grado e modo; non si rischia possono essere poste sullo stesso piano. per un’alleanza strategica, a livello na- stintamente tutto e tutti. Ed è proprio forse di scivolare verso un “terzismo” La mondializzazione omologatrice, che zionale, nell’area del centrodestra. questo il limite, ma al contempo la for- inconcludente? Non si rischia inoltre di intende annullare tutte le identità sto- Ed è questa la sola strada per fare di za della candidatura De Luca: l’essere inclinare verso il “moralismo”? Quan- rico-culturali, nazionali e territoriali un movimento “contro” un movimento “contro” a prescindere. Si prescinde dal- do il programma “nuovo” è migliore del (meridionali o settentrionali che siano), “per”.
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