Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) Evaldo Bartaloni - Pisa 29 Marzo 2019
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Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) Evaldo Bartaloni Pisa 29 Marzo 2019
Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) E’ stata definita la quarta rivoluzione Industriale! E’ così? La prima rivoluzione industriale iniziò nel 1760, interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico e fu contrassegnata dall’introduzione della Spoletta Volante e della Macchina a Vapore. Pisa 29 Marzo 2019
Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) E’ stata definita la quarta rivoluzione Industriale! E’ così? La seconda rivoluzione industriale viene datata 1856 (Congresso di Parigi), fu caratterizzata dalla graduale introduzione di nuove fonti d’energia quali il petrolio e l’elettricità. Pisa 29 Marzo 2019
Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) E’ stata definita la quarta rivoluzione Industriale! E’ così? La terza rivoluzione industriale viene viene fatta risalire alla seconda metà del ‘900 e fu caratterizzata dalla introduzione di nuove tecnologie: processori, memorie, comunicazioni, reti... Pisa 29 Marzo 2019
Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) E’ stata definita la quarta rivoluzione Industriale! E’ così? C’è chi ritiene che industria 4.0 non sia una vera nuova rivoluzione industriale poiché: “...Non si tratta di nuove tecnologie, quanto di tecnologie esistenti che operano congiuntamente; quello che è stato definito un “mosaico di tecnologie” da comporre.” Cit. Industria 4.0 senza slogan. Pisa 29 Marzo 2019
Industria 4.0: Quarta Rivoluzione Industriale (?) Che si tratti o meno di rivoluzione, Industria 4.0 e destinata a lasciare segni profondi nel modo di produrre, nella fornitura dei servizi, nella trasformazione delle professioni, nella vita di tutti noi. Saranno toccati: - Aspet Etic - Soicologcic - Eionomcic - Gcurcdcic - Comportamentalc - ….. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: le tecnologie abilitanti Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative In Germania è stata varata la norma DIN SPEC 91345:2016, le linee guida dell’impianto concettuale di industria 4.0 che si trovano applicati con successo nel turismo, nell’agroalimentare, nell’allevamento e nell’industria estrattiva. L’obiettivo è quello di creare sistemi ibridi (produttivi, commerciali, logistici) che siano in grado di gestire, interpretare e valorizzare la grande mole di dati disponibile mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali. Le parole chiave sono: Asset aziendale, con riferimento anche ai sistemi di monitoraggio e controllo; Condivisione, in primo luogo dei dati e delle informazioni; Empowerment, ovvero un processo di responsabilizzazione che riguarda tutti i livelli del lavoro, finalizzato anche a stimolare impegno e motivazione. Nel 2017 è stato divulgato il modello sviluppato da acatech (Accademia Tedesca delle Scienze e dell’Ingegneria). Lo studio acatech descrive uno strumento per aiutare le imprese manifatturiere a misurare l’attuale livello di maturità nei confronti del paradigma 4.0. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Il concetto centrale della norma DIN SPEC 91345:2016 è quello di Asset, ovvero di elemento che contribuisce a creare valore per l’azienda sia esso materiale o immateriale. E’ proprio sul concetto di asset che si struttura il passaggio da mondo fisico ad un mondo virtuale dove il componente reale è collegato al suo duale digitale. FONTE: RIELABORAZIONE NORMA DIN SPEC 91345:2016 Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative L’architettura di riferimento della norma è basata su un modello a tre dimensioni che prende in considerazione asset materiali o immateriali dell’azienda lungo l’intera catena del valore proponendo una rappresentazione tridimensionale nella quale gli assi corrispondono rispettivamente a: 1.Layers: Rappresentano i diversi livelli di digitalizzazione delle informazioni che sono rilevanti per gli asset materiali e immateriali di un’azienda. I Layers costituiscono un adattamento e un’estensione dello Smart Grid Architecture Model (SGAM), già elaborato a livello europeo; 2. Livelli gerarchici: Consentono di assegnare alle informazioni un certo livello di rilevanza all’interno del modello. Essi sono ispirati agli standard IEC 62264 e IEC 61512 riferiti rispettivamente all’integrazione dei sistemi di controllo aziendali ed al controllo dei lotti di produzione. Sono stati adattati aggiungendo Product, Field Devices e Connected World, per riflettere la maggiore estensione di Industria 4.0 rispetto al quadro di controllo industriale convenzionale 3. Life cycle & Value stream: Descrive un asset a un certo punto del suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento. E’ basato sulla bozza di IEC 62890 Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Il concetto centrale della norma DIN SPEC 91345:2016 è quello di Asset,…. FONTE: RIELABORAZIONE REFERENCE ARCHITECTURE MODEL INDUSTRIE 4.0 - RAMI 4.0) Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Lo studio acatech descrive uno strumento per aiutare le imprese manifatturiere a misurare l’attuale livello di maturità nei confronti del paradigma 4.0. 6 LIVELLI Ombra digitale FONTE: RIELABORAZIONE ACATECH STUDY, 2017 Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative I livelli rappresentano stadi successivi del percorso che le aziende dovranno intraprendere per implementare correttamente il paradigma di Industria 4.0 e descrivono le caratteristiche distintive delle azioni poste in essere dalle imprese. I livelli sono: (1) 1. Informatizzazione: in questa fase inizia la digitalizzazione dell’impresa attraverso investimenti In tecnologie informative isolate (es: macchina a controllo numerico). Le aziende adottano tecnologie atte a rendere efficienti azioni ripetitive e a raggiungere maggiori livelli di accuratezza dei prodotti .Tuttavia si trovano ancora macchine prive di interfacce digitali e di collegamento con il sistema informativo aziendale. 2. Connettività: in questa fase la tecnologia informatica utilizza e integra componenti ed elementi che consentono la connettività di sistemi e impianti. Le applicazioni aziendali sono interconnesse e rispecchiano il core business dell’impresa (es: Manufacturing Execution System). Comunque non si è ancora raggiunta la completa integrazione tra il livello di Tecnologia Operativa (OT) ed Informatica (IT). 3. Visibilità: In questa fase si riscontra la presenza di sensori che consentono di acquisire dati da tutti i processi. E’ possibile cominciare a parlare di “ombra digitale” che consente di raffigurare e monitorare costantemente ciò che accade all’interno dell’azienda. I dati saranno un prezioso supporto per i manager nell’assumere decisioni maggiormente informate. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative I livelli rappresentano stadi successivi del percorso che le aziende dovranno intraprendere per implementare correttamente il paradigma di Industria 4.0 e descrivono le caratteristiche distintive delle azioni poste in essere dalle imprese. I livelli sono: (2) 4. Trasparenza: in questa fase l’azienda utilizza tecnologie per l’analisi dei dati (es: tecnologie semantiche) finalizzate a comprendere le interazioni presenti tra gli elementi dell’ombra digitale. La manutenzione predittiva è un esempio di attività per cui la trasparenza - ovvero la conoscenza delle relazioni tra eventi ed effetti - è un prerequisito imprescindibile. 5. Capacità predittiva: Dopo aver compreso le relazioni tra gli elementi è possibile simulare scenari futuri e individuarne i più probabili. In questa fase le imprese saranno in grado di anticipare gli eventi e implementare misure idonee in tempi utili. 6. Adattabilità: dopo aver previsto gli eventi, l’adattabilità consiste nell’automatizzazione del processo decisionale al fine di adattarsi ai cambiamenti. L’onere di prendere alcune decisioni, nei casi in cui l’intervento umano è sostituibile, viene demandato al sistema IT. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Il modello acatech valuta ogni funzione aziendale sulla base di 4 aree strutturali: risorse, sistemi informativi, cultura e struttura organizzativa.(1) Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Le normative Il modello acatech valuta ogni funzione aziendale sulla base di 4 aree strutturali: risorse, sistemi informativi, cultura e struttura organizzativa.(2) Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Assessment e Audit Sulla base dei criteri sinteticamente descritti sono stati messi a punto vari modelli di assessment e audit che consentono di valutare il livello di maturità delle Aziende e di delineare un percorso razionale e consapevole. La Regione Toscana ha commissionato alle tre Università (PI-FI-SI) la messa a punto di due strumenti (questionari per assessment e audit) con l’obbiettivo di aiutare la aziende toscane, soprattutto le PMI, ad affrontare la sfida dell’innovazione. E’ stato creato un database regionale nel quale confluiscono i dati raccolti nelle aziende prese in esame. La Regione Toscana, quindi, integrando una serie di iniziative eterogenee, mira ad abilitare aziende, manager e professionisti allo sfruttamento delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal Piano Nazionale Industria 4.0. Vale sempre la pena ricordare, quando si parla dell’Industria 4.0, che l’idea di base, in realtà, non è nata negli ultimi anni, bensì fa riferimento allo standard Computer Integrated Manufacturing (CIM), diffusosi alla fine degli anni ‘80. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Assessment Il questionario che riguarda l’assessment considera: il Livello organizzativo, analizza la struttura organizzativa e la cultura aziendale con i parametri del modello acatech; Il Livello operativo analizza le risorse e i sistemi informativi sempre secondo il modello acatech. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Audit Il questionario che riguarda l’audit considera: la readiness dell’azienda per capire se questa è sufficientemente motivata e strutturalmente in grado di implementare le tecnologie Industria 4.0; valuta le tecnologie presenti: andando ad indagare lo stato delle tecnologie presenti in azienda e il modo in cui vengono utilizzate. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: cyber security Framework Nazconale per la Cyber seiurcty • Strumento di autovalutazione del rischio cyber • Derivato dal Framework NIST (US) • Può essere «customizzato» • Sviluppato da CIS Sapienza e Laboratorio Nazionale di Cyber Security • Collaborazione con il Dip. Di Ingegneria dell’Informazione di UniPi Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Il Piano Calenda Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: incentivi 2017/18 Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: incentivi 2019 - Viene stabilita la maggiorazione al 140% della deducibilità dei canoni pagati per servizi e software fruiti su cloud - Iperammortamento: vengono introdotte aliquote differenziate: 270% per i progetti fino a 2,5 milioni; 200% per quelli tra 2,5 e 10 milioni; 150% per quelli tra 10 e 20 milioni. Previsto un tetto massimo per gli investimenti pari a 20 milioni, oltre i quali non ci si può avvantaggiare della maggiorazione. Confermato l’incentivo per i beni immateriali al 140%. - La Nuova legge Sabatini garantisce alle Pmi un contributo pari al 3,575% del capitale preso in prestito. Le risorse sono pari a 480 milioni. - Il credito di imposta per l’R&S scende da 20 a 10 milioni, mentre l’aliquota passa dal 50% al 25%. Il bonus resta del 50% per le spese che riguardano il personale dipendente e per i contratti stipulati con università, enti di ricerca e startup innovative. - Viene rinnovato il credito d’imposta per le attività di formazione con tre aliquote diversificate per dimensione di impresa: 50% per le piccole con un tetto massimo di 300.000 euro, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi con un tetto di 200.000 euro per azienda. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: incentivi 2019 - Vengono introdotti i voucher per l’Innovation Manager cono lo scopo di “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.” L’incentivo a fondo perduto è pari a 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa; 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa; 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute. Sul piatto 25 milioni di euro all’anno. - Nella manovra 2019 vi sono inoltre misure per il settore della Microlettronica: “è istituito un fondo finalizzato all’erogazione dei contributi alle imprese che partecipano alla realizzazione dell’importante progetto di interesse comune europeo (Ipcei) sulla microelettronica”, con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, di 60 milioni di euro per il 2021 e di 83,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024″. - Focus anche sulle startup per le quali è “è stato introdotto un insieme di misure volte a incentivare la destinazione di risorse finanziarie ai Fondi di Venture Capital, piccole e medie imprese e startup innovative”. Sono aumentate le agevolazioni fiscali previste per persone fisiche e giuridiche che investono in startup innovative: dal 30% si passa al 40%, offrendo così una maggior leva fiscale e stimolando la propensione al rischio ed all’investimento. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: tanti soldi - Ammortamenti, iperammortamenti, sgravi d’imposta, bandi regionali: sono stati investiti fiumi di soldi pubblici in industria 4.0. - Le leggi finanziarie 2017 e 2018, hanno prodotto gli effetti desiderati, almeno per quanto riguarda gli investimenti da parte delle Imprese: gli investimenti in beni capitali sono infatti aumentati del 9% e gli ordini in macchinari hanno registrato una crescita del 10%. Anche per quanto riguarda la spesa in ricerca e innovazione il trend è stato positivo. Sembra che si sia fatto meglio della Germania. - L’osservatorio del Politecnico di Milano asserisce che, negli ultimi due anni, il mercato della digitalizzazione industriale è quasi raddoppiato, che quasi tutte le realtà produttive del Paese hanno acquisito il concetto di Industria 4.0 e sono a conoscenza delle nuove tecnologie. - Tuttavia, pare legittimo porsi la seguente domanda: i macchinari e gli altri beni acquistati dalle Imprese, con il loro requisito di interconnessione, sono integrati in un modello operativo e di business pensato e progettato in virtù di una visone del futuro (Production System)? Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: tanti soldi - Secondo il Politecnico di Milano, A due anni dalla presentazione del Piano Industria 4.0, nel 42% delle aziende italiane è ancora in corso la valutazione delle competenze 4.0, ad aver concluso l’analisi è poco più del 6%, mentre il 26% non ha cominciato ma ha intenzione di farlo. - In sostanza pare che tanti investimenti siano serviti a rinnovare i macchinari, piuttosto che a introdurre un nuovo concetto di business nello spirito del paradigma industria 4.0. In questo modo non si rende il sistema più competitivo. - i punti deboli sembrano essere la insufficienza della capacità progettuale e la carenza culturale, diffusa, soprattutto nelle PMI, a tutti il livelli aziendali, a partire dal management. - Tutti gli osservatori concordano che sia necessario agire sulla consulenza alle Imprese (per questo sono nati I Digital Innovation Hub e i Competence Center) e sulla formazione tutti i livelli. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Competence Center - Sono stati costituiti 8 Competence Center: 1) Manufacturing 4.0, che fa capo al Politecnico di Torino; 2) Made in Italy 4.0, cui ente capofila è il Politecnico di Milano; 3) BI-REX, ente capofila Università di Bologna; 4) Artes 40, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; 5) SMACT, Università degli studi di Padova; 6) Industry 4.0, Università degli Studi di Napoli Federico II; 7) Start 4.0, che vede come ente capofila il CNR – Consiglio nazionale delle ricerche; 8) Cyber 4.0, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Competence Center Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Scuola Sant’Anna - Centro di Competenza ARTES 4.0 (Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0) - 35 soci fondatori... Dal sito: “ L'Associazione ARTES 4.0, così composta, permetterà al Centro di Competenza di offrire servizi di altissima qualità e soddisfare i bisogni di innovazione espressi dalle imprese, in particolare PMI. Inoltre, l’adesione di INAIL, in qualità di socio fondatore, rafforza e qualifica l’attenzione verso i temi fondamentali della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, con particolare riferimento a prevenzione, assistenza e riabilitazione.” “ Il Digital Innovation Hub (DIH) Toscana di Confindustria è socio sostenitore di ARTES 4.0 e contribuirà al piano delle attività del Centro di Competenza, anche avvalendosi della Rete dei DIH del Sistema Confindustria, nell’ambito dei programmi di orientamento e sensibilizzazione, supporto all’autovalutazione della maturità digitale attraverso l’utilizzo di specifici strumenti di valutazione e dimostrazione delle tecnologie. ARTES 4.0 ha ricevuto il supporto formale di 7 Regioni (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Sardegna, Sicilia, Liguria) e del Comune di Pontedera, che sarà la sede centrale della rete del Centro di Competenza.” Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: CrossLab - 5 laboratori interdisciplinari del Dipartimento Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. - Coprono tutte le area interdisciplinari dell‘Industria 4.0; - Sono luoghi di ricerca avanzata; - Sono vere e proprie officine, dove idee conoscenza e strumenti sono messi a disposizione delle imprese del territorio. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Formazione - L’innovazione tecnologica attenuerà delle differenze tra il vertice e la base della piramide, tra i managers e i lavoratori, sarà introdotto il concetto d’intelligenza collettiva, serviranno organizzazioni dinamiche e flessibilità operativa degli impianti. Ciò presuppone la conoscenza del progetto e la presenza delle competenze necessarie. - I programmi di formazione dovrebbero essere preceduti una fase di assessment per capire il grado di preparazione delle maestranze presenti in azienda, i margini di sviluppo delle loro conoscenze e l’eventuale necessità di procedere a nuove assunzioni. - l’Osservatorio del Politecnico di Milano ha messo a punto uno specifico strumento (Dreamy, digital readiness assessment maturity model) per misurare il grado di competenze nell’azienda nel digitale. - L’analisi avviene fatta raggruppando le attività aziendali in diverse aree (product and asset design and engineering, production management, quality management, maintenance management, logistic management, supply chain management), e poi scomposte nei singoli processi. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Formazione - Si ritiene che la formazione, che non potrà essere scissa dal trasferimento tecnologico, debba essere declinata in varie fasi e a diversi livelli: la collaborazione fra Imprese e Università è essenziale: dovrebbe essere rafforzata e ulteriormente sviluppata anche nell’ambito dei Competence Center. - Altrettanto importante è la formazione on the job legata alle attività lavorative, all’uso dei nuovi macchinari, al troubleshooting, alla raccolta e alla elaborazione dei dati, al supply chain ecc. I corsi standard, a catalogo, potranno essere così affiancati da nuovi approcci, da metodiche innovative per soddisfare le esigenze di formazione specifica. - Il credito d’imposta previsto dalla legge finanziaria a favore delle Aziende che spendono in formazione, può essere un utile incentivo ad investire nel capitale umano ed a evitare l’espulsione dei lavoratori attivi dai processi produttivi. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Professioni e Lavoro - Industria 4.0 avrà un impatto profondo sul lavoro: - Temi: nuove professioni, vecchi mestieri e trasferimento di competenze dall’Uomo alla macchina. - Riflessioni: andiamo verso il flat job ? - Cambiare i contratti di lavoro: nuove strategie contrattuali, non più legate a settori merceologici? I sindacati ci stanno lavorando. - Occupazione: quale sarà l’effetto sul numero degli occupati? - Governance: saprà la politica affrontare razionalmente questi enormi problemi o saranno solo oggetto di contese elettorali? Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Professioni e Lavoro - Industria 4.0 avrà un impatto profondo sul lavoro: - secondo la ricerca The Future of the Jobs, presentata da World Economic Forum i fattori tecnologici e demografici influenzeranno così, in Europa, l’evoluzione del lavoro: - nei prossimi anni saranno creati 2 milioni di nuovi posti di lavoro, ma contemporaneamente ne spariranno 7, con un saldo netto negativo di oltre 5 milioni; - l’Italia ne esce con un pareggio 200 mila creati e 200 mila persi. Meglio di Francia e Germania; - a livello di gruppi professionali, le perdite si concentreranno nelle aree amministrative e della produzione: rispettivamente 4,8 e 1,6 milioni di posti distrutti. - secondo la ricerca compenseranno parzialmente queste perdite l’area finanziaria, il management, l’informatica e l’ingegneria; - cambieranno di conseguenza le competenze e le abilità ricercate: nel 2020 il problem solving rimarrà la competenza non specifica più ricercata, e parallelamente, diventeranno più importanti il pensiero critico e la creatività. Pisa 29 Marzo 2019
Industria (Impresa) 4.0: Professioni e Lavoro Grazie Per l’attenzione! Pisa 29 Marzo 2019
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