Incontri di Musicologia e Didattica della Musica

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Incontri di Musicologia e Didattica della Musica
Primo Ciclo

Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi”
In collaborazione con
Dipartimento di Beni Culturali – Università di Bologna
Ravenna, 16 maggio - 6 giugno 2019

‘Dietro’ la Musica:
orientamenti e metodi di ricerca per la pedagogia e la didattica della musica
a cura di Iole Di Gregorio

Quattro incontri realizzati in collaborazione fra studiosi di competenze diverse,
docenti di Musica dei Conservatori, delle Università e dei Licei musicali, dedicati ad
altrettanti ambiti della ricerca musicologica che offrono diverse indicazioni di lavoro
aprendo un ventaglio di risposte ai principali interrogativi sulla necessità di educare
“alla” musica e “con” la musica.
► Giovedì 16 Maggio 2019 - ore 16
Introduce
Iole Di Gregorio (ISSM “ G. Verdi” di Ravenna)

Donatella Restani (Università di Bologna)
Musica per educare la polis: “Perché insegnare la musica ai giovani”?

Tre risposte antiche alla domanda: “Perché insegnare la musica ai giovani?” e
altrettante motivazioni contemporanee all’insegnamento della musica del mondo
antico attraverso percorsi multidisciplinari di musica, letterature classiche e
moderne, storia e filosofia.

Donatella Restani è professoressa ordinaria di Musicologia e storia della musica
all’Università di Bologna, campus di Ravenna, dove insegna: Archeologia musicale,
Eredità musicale del mondo antico e Introduzione alla musica. Oltre a un’ottantina
di articoli e saggi, ha pubblicato: L’itinerario di Girolamo Mei (Firenze, 1990), Musica
per governare. Alessandro, Adriano e Teoderico (Ravenna, 2004) e curato: Musica
e mito nell’antica Grecia (Bologna, 2004), Etnomusicologia del mondo antico
(Ravenna, 2006) e, in collaborazione con D. Castaldo e C. Tassi, Il sapere musicale
e i suoi contesti: da Teofrasto a Claudio Tolemeo (Ravenna, 2009). È tra i fondatori
di “Moisa: International Society for the Study of Greek and Roman Music and its
Cultural Heritage”. Attualmente sta lavorando a una monografia sulle fonti della
musica humana prima di Boezio.
► Giovedì 23 Maggio 2019 - ore 16
Introduce
Iole Di Gregorio (ISSM “ G. Verdi” di Ravenna)

Nicoletta Guidobaldi (Università di Bologna)
Le immagini della musica: prospettive e progetti di iconografia musicale

L’iconografia musicale si occupa delle rappresentazioni figurative della musica
e delle diverse maniere in cui, nel corso dei secoli, concezioni e prassi musicali
sono stati tradotti in immagini e caricati di peculiari significati e valori simbolici.
In questa sede vengono illustrati i principali obiettivi, metodi e direzioni
delle ricerche in corso a livello internazionale e viene proposta un’anteprima
della ricostruzione digitale e sonora dello studiolo di Gubbio, come esempio
delle più recenti e promettenti prospettive offerte dall’interazione fra ricerca
iconografico-musicale ed elaborazioni multimediali (nell’ambito del ‘Digital
heritage’).

Nicoletta Guidobaldi è professoressa ordinaria di Musicologia e storia della
musica dell’Università di Bologna, campus di Ravenna, dove insegna Iconografia
musicale, Storia della musica medievale e rinascimentale e Documentazione per
i Beni musicali. Oltre a temi e questioni di Iconografia musicale si è occupata
di diversi aspetti della storia e dell’estetica musicale del tardo Medioevo e
del Rinascimento. Responsabile, fino al 2010, della sezione ‘Iconographie
musicale’ del Centre d’Etudes Supérieures de la Renaissance di Tours, coordina
attualmente un’ampia ricerca sulla Musica dipinta nelle dimore signorili italiane
del Rinascimento ; è membro fondatore e chair dello Study Group on Musical
Iconography dell’International Musicological Society e co-Editor di «Imago
Musicae». Fra le sue pubblicazioni: La musica di Federico. Immagini e suoni
alla corte di Urbino (Firenze, 1995); Regards croisés. Musiciens, artistes,
voyageurs entre France et Italie au XVe siècle (Paris- Tours, 2002); Prospettive
di iconografia musicale (Milano, 2007); Ravenna e il Rinascimento. Ravenna
e la Romagna crocevia di itinerari culturali tra Umanesimo e Rinascimento, in
collaborazione con P. Degni e A.Iannucci (Bologna, 2017).
► Giovedì 30 Maggio 2019 - ore 16
Introduce
Iole Di Gregorio (ISSM “ G. Verdi” di Ravenna)

Franco Alberto Gallo
Lectio Magistralis
Storiografia della musica medioevale e rinascimentale: gli “Atlanti”

La presentazione di due volumi pubblicati dalla casa editrice Jaca Book di Milano:
Atlante della musica nel Medioevo e Atlante della musica nei racconti di viaggio
offrono l’occasione per alcune considerazioni sulle nuove prospettive di ricerca,
orientate in senso antropologico, avviate nell’ambito del Dipartimento di Ravenna.

Franco Alberto Gallo nasce il 17 ottobre 1932 a Verona. Laureatosi all’Università di
Padova in Giurisprudenza nel 1955, e in Filosofia nel 1960, diviene libero docente
di Storia della teoria musicale nel 1969 e dallo stesso anno docente di Storia della
musica all’Università di Bologna, poi Professore ordinario nel 1980. Insignito della
“Dent Medal” dalla Società Internazionale di Musicologia nel 1966, diviene Fellow
dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (“Villa I Tatti”, Firenze).
Dal 1976 al 1979 è stato direttore della «Rivista Italiana di Musicologia». Presidente
della Società Italiana di Musicologia (1979-1982) e vicepresidente della Società
internazionale di Musicologia (1987-1992). Nel 1988 è visiting professor all’Harvard
University. Nel 1993 è tra i fondatori, a Bologna, dell’Associazione e della rivista «Il
Saggiatore musicale».
Dal 1998 al 2003 è Direttore del Dipartimento di Storie e Metodi per la
Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna. I punti focali dei suoi
studi sono la musica dal XIII al XVI secolo, in particolare in Italia e in Francia, la
letteratura e la musica e la storiografia.
Il Prof. Gallo è autore di un ampio numero di pubblicazioni scientifiche che hanno
profondamente segnato gli studi di storia della musica nei secoli XIII-XVI. Un
progetto del gruppo di ricerca musicologica attiva nel dipartimento è finalizzato a
rendere disponibile in formato digitale, e ad accesso aperto, questo straordinario
patrimonio di conoscenze.
► Giovedì 6 Giugno 2019 - ore 16
Introduce
Iole Di Gregorio (ISSM “ G. Verdi” di Ravenna)

Cecilia Luzzi (Liceo musicale di Arezzo)
Dalla tradizione all’innovazione: metodologie e nuove tecnologie nell’educazione
musicale

Dal mondo della ricerca educativa e della formazione dei docenti si fanno sempre
più stringenti i richiami ad aggiornare le strategie d’insegnamento e le competenze
per l’apprendimento, resi ancor più urgenti dai profondi cambiamenti sociali e
culturali in atto.
L’incontro prevede di riflettere sul tema delle metodologie e tecnologie didattiche,
presentando approcci educativi innovativi che possano integrare proficuamente le
modalità tradizionali della lezione frontale con nuove strategie di apprendimento
della didattica “attiva” e con il supporto delle tecnologie informatiche.

Cecilia Luzzi si è laureata in Discipline della musica e ha conseguito il Dottorato di
Ricerca in Musicologia presso l’Università degli Studi di Bologna, sotto la guida di
Angelo Pompilio e Lorenzo Bianconi.
Ha insegnato Storia della Musica Rinascimentale all’Università di Firenze (2006-
2011), Storia delle Teorie Musicali all’Università di Parma (2004) e per i corsi della
Furman University, South Carolina (USA) ad Arezzo (2007-2010); ha tenuto seminari
nell’Università di Siena-Arezzo e per la Scuola di specializzazione all’insegnamento
secondario (SSIS) all’Università di Firenze. Dal febbraio 1997 insegna Storia della
Musica nel Liceo Musicale di Arezzo.
Svolge attività di ricerca nell’ambito della poesia per musica del XVI secolo,
collaboorando con il Repertorio della Poesia Italiana Musicata (RePIM), con il
Lessico della musica (LESMU). Curatrice dell’Archivio “Petrarca in Musica” e degli
atti del convegno Petrarca in musica (Lucca, LIM, 2005), ha pubblicato il volume
Poesia e musica nei madrigali a cinque voci di Filippo di Monte (1580-1595) (Firenze,
Olschki, 2003).
In ambito pedagogico didattico ha svolto attività come docente formatore in
psicologia della musica e della didattica musicale per i docenti della scuola primaria
e della scuola secondaria di primo grado. Ha svolto ricerche nell’ambito della
Psicologia della musica e sullo sviluppo delle competenze stilistiche presentate
a convegni internazionali a Miami, alla Sorbona. Ha curato la traduzione e
presentazione dell’edizione italiana di A. E. Kemp (a cura di), Modelli di ricerca per
l’educazione musicale, Milano, Ricordi 1995
Ha presentato contributi in convegni nazionali e internazionali e ha collaborato nella
redazione delle riviste Polifonie e Saggiatore Musicale. La circolazione della poesia
manoscritta in musica, le digital libraries, la tecnologia dei Linked Open Data e del
Semantic Web sono i suoi più recenti interessi di studio.

Iole Di Gregorio (Docente ISSM G. Verdi):
Nata ad Avellino, consegue la maturità classica e intraprende gli studi musicali nella
città di origine. Dal 1980 è a Bologna, dove si laurea in Discipline delle arti, Musica e
Spettacolo presso l’Università di Bologna e consegue il diploma in pianoforte.
Nel 1990 pubblica l’edizione moderna del Settimo libro de’ madrigali a cinque voci
del compositore napoletano Giovan Domenico Montella, volume che inaugura la
collana Musiche del Rinascimento Italiano della casa editrice Leo S. Olschki di
Firenze.
Dal 1987 insegna Storia ed Estetica musicale presso l’ISSM “G. Verdi” di Ravenna e
svolge attività di ricerca musicologica e divulgativa per diverse associazioni musicali
e culturali della città. Dal 2004 collabora con l’Orchestra da Camera di Ravenna
nella stesura di tutti i programmi di sala della rassegna concertistica Organo e
Orchestra nel Romanticismo, giunta alla sedicesima edizione. Oltre ad articoli per
riviste specializzate ed edizioni discografiche, ha pubblicato I sei e i loro amici.
Musica e pittura a Parigi nella Parigi degli “Anni folli” (Ravenna 2001) e Balcanica
(Edizioni Diabasis 2008), cataloghi di due mostre realizzate dall’Istituto “G. Verdi”
in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Tra le attività didattiche
aggiuntive dell’ISSM “G. Verdi” ha ideato e cura da sette anni un laboratorio di Storia
della musica per la formazione permanente, con frequenza aperta ad allievi esterni
senza limiti di età.
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