IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo

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IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
2021
                                                                   Vallo - n. 8   del 30 settembre
                                                 esi di Mazara del
                               Mensile della Dioc

                                                            IN CAMMINO
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                                   in una Chiesa sinodale
                                                                                                          L’editoriale a pagina 2
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
L’EDITORIALE
                      IL DESERTO FIORIRÀ.
                      Camminare insieme
                      in una Chiesa sinodale
                       di MONS. DOMENICO MOGAVERO
                            www.diocesimazara.it
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                                                                                                                          in opportunità:
                                                                                                                         questa è la sfida

                                  T
                                           radizionalmente il mese di        sono molto allentati i vincoli limita-    voli delle conseguenze pesanti
                                           settembre segnava la fine         tivi e, perciò, con le opportune cau-     che la pandemia ha lasciato die-
                                           dell’estate e la ripresa au-      tele le comunità parrocchiali             tro di sé. È stato detto, con verità,
                                  tunnale delle attività, di quella          possono rimettersi in cammino fidu-       che niente è più come prima ed è
                                  scolastica in particolare che di-          ciose, senza mai perdere di vista le      questa la ragione per la quale a cia-
                                  rettamente e indirettamente coin-          misure prudenziali, ormai collau-         scuna Chiesa è chiesto di ripren-
                                  volgeva la quasi totalità della            date e note a tutti. E proprio il tema    dere il cammino, vivendo questo
                                  popolazione. La pandemia ha scon-          del cammino caratterizza il               tempo come stagione favorevole nel
                                  volto questi ritmi e ha reso più im-       nuovo anno pastorale, intonato            quale accogliere e favorire l’azione
                                  prevedibile        questa    stagione      sul tema della sinodalità, al quale       dello Spirito che suggerirà le scelte
                                  dell’anno, anche all’interno della co-     la nostra Chiesa si era già appros-       più idonee per dare nuovi impulsi e
                                  munità ecclesiale. Con il Covid-19, a      simata fin dallo scorso anno. Oggi        nuova luce alla vita delle comunità
                                  quanto pare, dovremo convivere an-         questa nota caratteristica della          locali. Il tema degli Orientamenti pa-
                                  cora, per cui bisogna attrezzarsi per      Chiesa universale e delle Chiese lo-      storali 2021-2022:“Il deserto fiorirà”
                                  limitare il più possibile la sua inci-     cali è stata solennemente proposta        può dare, a prima vista, la sensa-
                                  denza nella vita sociale, culturale, la-   da Papa Francesco e impostata dalla       zione di una visione catastrofica
                                  vorativa e religiosa. Anche se in          Segreteria del Sinodo dei Vescovi in      della realtà. Invece, esso è un atto di
                                  queste settimane l’andamento dei           un itinerario a tappe che si conclu-      fede nella capacità della nostra
                                  contagi sembra essersi rallentato,         derà nel 2025. E il senso di questa       Chiesa di trasformare un problema
                                  tuttavia prudenza e buon senso im-         esperienza risulta chiaro dal tema        in opportunità, secondo una felice
                                  pongono di non abbassare la guar-          del documento preparatorio della          espressione di Papa Francesco nella
                                  dia, da un lato, ribadendo l’adozione      prossima Assemblea sinodale ordi-         lettera apostolica Patris corde, con la
                                  delle misure di contenimento; dal-         naria:“Per una Chiesa sinodale: co-       quale ha proclamato l’anno in onore
                                  l’altro, confermando la necessità e        munione, partecipazione, missione”.       di San Giuseppe. Peraltro, proprio
                                  l’obbligo morale della vaccinazione,       Appare chiara da questa espres-           dal deserto dell’esodo si formò il
                                  come ormai le voci più autorevoli e        sione la volontà di riprendere la for-    popolo di Dio dell’antica alleanza;
                                  credibili invitano a praticare. In que-    midabile ecclesiologia del Vaticano       dal deserto dell’esilio nacque la
                                  sto contesto le opinioni contrarie,        II, ridando protagonismo al popolo        nuova comunità restaurata, come te-
                                  pur rispettabili, dovrebbero cedere        di Dio nella sua articolata varietà ca-   stimoniano i due libri biblici di
n. 8 - 30 settembre 2021

                                  il passo alla constatazione che il con-    rismatica, in una visione di Chiesa       Esdra e Neemia, che quest’anno ac-
                                  tagio nelle forme più aggressive           nella quale risplende la centralità       compagneranno il nostro itinerario
                                  oggi continua a colpire quasi esclu-       del mistero di Cristo, che illumina       pastorale; nel deserto, la sposa infe-
                                  sivamente i non vaccinati. E correre       appunto il popolo di Dio e la sua         dele ascoltò con il cuore la voce
                                  questo rischio è assolutamente im-         missione: «la Chiesa è, in Cristo, in     dello Sposo e ritornò al suo abbrac-
                                  pensabile! Nel quadro della ri-            qualche modo il sacramento, ossia il      cio (cfr Os 2,16). Questa speranza in-
                                  presa di attività si inserisce anche       segno e lo strumento dell'intima          coraggia e sostiene il nuovo
                                  l’inizio del nuovo anno pastorale          unione con Dio e dell'unità di tutto il   impegnativo anno pastorale, che,
                                  diocesano, in questo settembre             genere umano» (LG 1). Ci attende,         con l’azione fecondante dello Spirito
                                  meno incerto e problematico ri-            perciò, un tempo del camminare            del Risorto, produrrà certamente
                                  spetto a dodici mesi fa. Infatti, si       insieme, pienamente consape-              frutti di grazia.

              2
                             IL TESTO INTEGRALE DEGLI ORIENTAMENTI PASTORALI SUL SITO WEB DIOCESANO
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
LA FORMAZIONE
SCUOLA TEOLOGICA
DIOCESANA.
Un’opportunità per
i cristiani impegnati
di DON LEO DI SIMONE

L
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       a Scuola diocesana di         nato. Adesso ci si at-
       for mazione teologica è       tende una risposta più
       stata finora, sul nostro      corale e comunionale,
territorio, un’occasione di for-     data l’apertura che
mazione umana, spir ituale,          Papa Francesco ha dato                        La teologia è verifica
teologica, minister iale per
tutti. La teologia, inserita in un
                                     all’accesso “al femmi-
                                     nile” ai ministeri laicali
                                                                                       e conferma della
contesto culturale e testimoniale    del Lettorato e dell’Accolitato e                     fede cristiana
più ampio, promuove la credibi-      il rilancio dell’Antiquum Ministe-
lità della vita cristiana, una più   rium di Catechista, che è «servi-
consapevole conformazione a          zio dell’insegnamento che trova
Cristo, una maggiore fedeltà alla    la sua prima forma germinale          menti del Concilio Vaticano II.
Chiesa e alla sua missione, per      nei “maestri” a cui l’Apostolo fa     Le discipline di studio si svilup-
incidere efficacemente nella         menzione scrivendo alla comu-         pano in un arco di tempo quin-
storia e nella vita del mondo. At-   nità di Corinto: “Alcuni perciò       quennale. Dopo il triennio,
tualizza la necessità di formare     Dio li ha posti nella Chiesa in       uguale per tutti, gli ultimi due
l’intero popolo di Dio per affron-   primo luogo come apostoli, in         anni prevedono discipline e se-
tare le sfide del mondo attuale,     secondo luogo come profeti, in        minari di studio pensati per
per promuovere il suo sviluppo       terzo luogo come maestri” (1Cor       l’abilitazione ministeriale, con
nella fede e la sua partecipa-       12,28-31)», come ricorda il Papa      insistenza sulla Liturgia e la Ca-
zione teologale alla profezia di     nel suo motu proprio. In base a       techetica in particolare. Questi
Cristo, per offrire, così, espe-     tali nuove prospettive ecclesiali     minister i laicali possiedono
rienze di vita cristiana, anima-     si rende necessaria una forma-        una for te valenza vocazionale
zione culturale e promozione         zione teologica mirata per            che richiede il dovuto discer-
sociale. La Scuola fino a oggi ha    quanti aspirano a esercitare i        nimento da par te del Vescovo e
inteso promuovere la formazione      ministeri di Lettore, Accolito e      si evidenziano con il Rito di
teologica, spirituale e ministe-     Catechista. I minister i non si       istituzione. Essi sono, infatti, un
riale per gli operatori pastorali    espletano per la gratificazione       servizio stabile reso alla Chiesa
e per quanti avvertono il biso-      personale, ma per l’edifica-          locale secondo le esigenze pa-
gno di approfondire la propria       zione dell’intero cor po eccle-       storali individuate dal Vescovo
fede. La teologia, infatti, è ve-    siale. Vanno, perciò, ricercati       stesso, cui compete altresì
r ifica e confer ma della fede       con spirito di ser vizio e impli-     l’onere di approntare un iter for-
cristiana, ricerca delle sue ra-     cano una grande responsabi-           mativo adeguato alla nuova si-
gioni, secondo il monito del-        lità      e     una      adeguata     tuazione. Nonostante questo
l’apostolo     Pietro:     «Pronti   competenza teologica che la           nuovo taglio formativo la Scuola
sempre a rendere ragione             nostra Scuola si impegna a for-       continuerà a essere aperta a
                                                                                                             n. 8 - 30 settembre 2021

della speranza che è in voi»         nire. In ragione di ciò la Scuola     tutti; è un’offerta formativa per
(1Pt 3,15). Si è registrata, per-    ha rivisto il suo piano di studi, i   tutti i cristiani impegnati. Gli
tanto, una discreta risposta delle   suoi programmi, e ha anche al-        esami di verifica saranno obbli-
comunità      parrocchiali,    dei   largato l’organico del corpo do-      gatori per i candidati ai mini-
gruppi e delle associazioni lai-     cente. Lo studio si struttura in      steri laicali e al Diaconato; per
cali alla proposta formativa         cinque aree di formazione: bi-        tutti gli altri saranno facoltativi.
della Scuola, parallelamente         blica, antropologica, teologica,      La Scuola non prevede alcun ti-
all’impegno formativo più at-        liturgica, pastorale. In tal modo     tolo di studio previo; non rila-
tento per quanti hanno intra-        corrisponde integralmente alla        scia titoli di studio, ma un
preso il cammino in vista del        forma teologica della actuosa         semplice attestato di frequenza
ministero ordinato del Diaco-        par ticipatio auspicata dai docu-     se non si sostengono esami.

                                                                                                                           3
 LE LEZIONI IN PRESENZA PRESSO IL SEMINARIO VESCOVILE, MA ANCHE ONLINE
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
L’ANALISI

                     SEMINARIO DEI SETTIMANALI CATT
                     Pensare un nuovo Mediterra
                     di DON VITO IMPELLIZZERI

                            P
                            www.fisc.it
                            www.diocesimazara.it

                                    ensare al Mediterraneo        chiedere a un albero di sradi-        dersi cura nelle sponde del Me-
                                    capaci di non fermarsi        carsi e di piantarsi in mare (cfr     diterraneo. Poi il fotografo
                                    solo all’urgenza mi-          Lc 17,6). Come si mettono radici      Francesco Malavolta ha mo-
                            granti, ma di leggere intera-         in mare? Come si cura la vita in      strato con le sue foto cariche
                            mente l’umano che vive e              mare? Di che vita si tratta? Che      di umanità, di speranza, di
                            attraversa questo mare: è stata       frutti si raccolgono? Quali sfide     paure, di ferite, di lotte, di di-
                            questa la sfida del seminario di      di cura della vita bisogna saper      gnità, di ingiustizia, la moltitu-
                            formazione “Monsignor Alfio In-       affrontare? Come si guarda l’al-      dine dei popoli che migrano nel
                            serra”, organizzato dal nostro        tra terra dal mare? Tre inter-        Mediterraneo alla ricerca della
                            mensile diocesano e dalla Fede-       preti           dell’umanesimo        libertà e di una promessa di fu-
                            razione Italiana Settimanali Cat-     mediterraneo hanno indicato           turo. I volti visti hanno raccontato
                            tolici (Fisc). Un seminario che si    l’umano del mare. Nello Scavo,        la fragilità del futuro che questi
                            è svolto proprio a Mazara del         giornalista di Avvenire, ha mo-       popoli migranti conoscono e vi-
                            Vallo tra il 16 e il 19 settembre.    strato il difficile rapporto tra il   vono nella propria carne, e so-
n. 8 - 30 settembre 2021

                            L’intera proposta si è retta su un    dato della legalità e quello          prattutto nei piccoli passi dei
                            binomio forte e affidabile:           della cultura, frattura e confine     propri figli. Fragilità e futuro. In-
                            l’uomo e il mare nella prospet-       dove andare a ritessere quei le-      fine, come autentico profeta
                            tiva di un coraggioso umanesimo       gami di Dna culturale che sono        delle Afriche, il missionario
                            mediterraneo. Un umanesimo di         proprio le trame mediterranee         Giulio Albanese ha mostrato la
                            mare e di sponde. La consapevo-       dell’umanesimo, ovvero la di-         fragilità globale di un mondo
                            lezza di aver voluto dare seguito     gnità della persona e la difesa       che si regge sull’economia, e
                            alla sfida lanciata da Gesù ai suoi   dei fragili. Sorge come buona         che non può sopportare il cam-
                            discepoli: se aveste fede quanto      notizia la fragilità dell’umano,      mino dei popoli verso il pro-
                            un granello di senape, potreste       valore da custodire e di cui pren-    prio futuro. Ha mostrato cioè

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                             ALLA TRE GIORNI HANNO PARTECIPATO GIORNALISTI DA TUTTA ITALIA
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
sociale e religiosa. I traghettatori
                                                              del pensiero di La Pira ai nostri
                                                              giorni sono stati don Rosario Lo
                                                              Bello, che vive a Siracusa la lotta
                                                              per il riscatto degli spazi dalle lo-
                                                              giche di piani edilizi che non per-
                                                              mettano a tutti di godere del
                                                              paesaggio; pur in mancanza di un
                                                              vero piano paesaggistico, il mare
                                                              è di tutti, e ha posto in evidenza la
                                                              necessità di occuparsi delle fragi-
                                                              lità biologiche dell’umano. Giu-
                                                              seppe Notarstefano (Presidente
                                                              nazionale dell’Azione Cattolica),
                                                              riprendendo una lucida lettura
                                                              dell’attuale situazione econo-
                                                              mico–politica e sociale, ha indi-
                                                              cato chiaramente i percorsi di una
                                                              cultura della pace attraverso la
                                                              via dialogica dell’inclusività.
                                                              Marco Pietro Giovannoni, esperto

TOLICI.
                                                              di Giorgio La Pira, ne ha eviden-

aneo
                                                              ziato la concretezza, l’attualità e
                                                              ha ribadito la necessità di porre
                                                              come risorsa dell’umanesimo me-
                                                              diterraneo la categoria della di-
                                                              versità dei volti, facendo ancora
                                                              dell’inclusività e della sintonia
                                                              una vera arte della politica. Tre
                                                              interpreti, tre traghettatori.

  che la fragilità dell’economia con-
  duce la famiglia umana in una strada
  senza futuro, segnata da pochi ricchi
  con un grande Pil e da una moltitu-
  dine di poveri, sebbene ricchi di ri-
  sorse naturali ed umane: ristabilire il
  giusto rapporto tra risorse, ricchezza
  e popoli è il compito e la domanda di
  giustizia. La fragilità dei volti e dei
  popoli così è stata consegnata come
  responsabilità di una coscienza cri-
  tica, capace di farsi carico, di sop-
  portare, il grido fragile di giustizia
  che proviene dai popoli del Mediter-
  raneo. Con quale esempio e con
  quale sogno avviare dunque un
  processo di coscienza critica, li-
                                                                                                n. 8 - 30 settembre 2021

  bera, e forte nel Mediterraneo?
  Quello di Giorgio La Pira, uomo,
  sindaco, testimone di un autentico
  umanesimo mediterraneo, che ha
  coniugato fede e impegno politico
  secondo il primato di una coscienza
  capace di farsi voce responsabile del
  bene comune, dell’umano che è co-
  mune. Dunque un ritorno all’ispira-
  zione lapiriana non banale o
  devozionistica, ma culturale, politica,

                                                                                                              5
   TRA I RELATORI NELLO SCAVO, FRANCESCO MALAVOLTA E PADRE GIULIO ALBANESE
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
L’ANALISI

                           I LABORATORI.
                           Incontri con abitanti
                           delle due sponde mediterranee
                       di DON VITO IMPELLIZZERI

                              L
                             www.fisc.it

                                     a vera novità, nel primo       secondo laboratorio è avvenuto           bilità di futuro oltre al rispetto
                                     laboratorio, è stata l’espe-   l’incontro con le donne dei pe-          della dignità. Vere forze dell’eco-
                                     rienza di immersione nel       scatori, vera forza economica            nomia umana, capaci di coniugare
                              Mediterraneo di Mazara del            del Mediterraneo, capaci di tra-         la casa con la barca, di fare ogni
                              Vallo, città nella quale l’umano      sformare la fatica dei mariti, il loro   volta di nuovo dei propri uomini
                              che in essa avviene e si celebra      lavoro, in economia per la vita, per     oltre che dei pescatori anche dei
                              permette una vera e intensa espe-     sanare debiti, per garantire pane        mariti e dei padri. Mazara del
                              rienza di quel Dna culturale di       e scuola ai figli, per dare la possi-    Vallo è una città di mare e di
                              umanesimo mediterraneo rag-
                              giunto nelle 2 sessioni di rifles-
                              sione. Un laboratorio è stato
                              svolto su un peschereccio, fram-
                              mento di mondo del mosaico me-
n. 8 - 30 settembre 2021

                              diterraneo, dove la tonalità
                              confusa delle voci mazaresi e ma-
                              ghrebine, l’arte dura della pesca,
                              la fatica dello stare in mare, la
                              preoccupazione per il futuro
                              delle proprie famiglie, la paura
                              per i sequestri diventano l’inclu-
                              sività della vita, narrazione di
                              quello che Papa Francesco ha ri-
                              cordato a tutti in piena pandemia:
                              siamo tutti sulla stessa barca. Nel

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                           A BORDO DEL MOTOPESCA OSIRIDE IL LABORATORIO COI PESCATORI
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
Un’esperienza
                                                                                                     di immersione
                                                                                                   nel Mediterraneo

                                                                                      neo, tutto inclusivo, con grandi con-
                                                                                      flitti di identità, per ri-conoscere i
                                                                                      volti della nuova necessaria cittadi-
                                                                                      nanza. Questione sociale, politica,
                                                                                      culturale che trova nelle nuove ge-
                                                                                      nerazioni la vera risorsa dell’uma-
                                                                                      nesimo mediterraneo. La giornata
                                                                                      conclusiva del seminario si è
                                                                                      svolta interamente con la parteci-
                                                                                      pazione del sindacato Uila Pesca,
                                                                                      che ha voluto legare un momento
pesca, luogo insostituibile per le         alle terze generazioni, i nipoti dei       formativo del mondo del lavoro
donne: esse sono il vero porto             primi migranti, nonni che non sono         della pesca a questo percorso cul-
                                                                                                                         n. 8 - 30 settembre 2021

umano del Mediterraneo. Cele-              più ritornati nel Maghreb, i cui figli     turale. Il frutto di questo scambio
brano i riti domestici della speranza      hanno comprato casa nel centro sto-        sindacale culturale è stata la consa-
e dell’attesa, della cura e della lotta,   rico, la casba mazarese, e hanno           pevolezza importante che i pesca-
della paura e della preghiera. Bar-        messo famiglia, cioè loro. Mazaresi        tori e le loro famiglie, in questa
che, case e infine piazze, strade,         per i nonni e gli zii magari a Tunisi,     declinazione laboratoriale offerta,
scuole, ovvero i giovani. Il terzo la-     Tunisini per i loro compagni di            sono il vero patrimonio umano e
boratorio è stato dedicato ai gio-         scuola di origini italiane e le loro fa-   mediterraneo di Mazara del Vallo. Si
vani mediterranei che vivono a             miglie. È stato un momento pro-            è dunque anche coniugato integral-
Mazara del Vallo. Tutti mazaresi?          fondo di ascolto delle loro vite,          mente il binomio mare e uomo nei
Questa domanda non risulti banale,         delle loro storie, dei loro sogni e        volti e nelle storie dei pescatori di
perché a Mazara del Vallo si è giunti      del modo nuovo, tutto mediterra-           Mazara del Vallo.

                                                                                                                                       7
DARE UN FUTURO AI GIOVANI DI TERZA GENERAZIONE
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
LA TESTIMONIANZA/1

                           LA VITA
                           CONSACRATA.
                           Lasciarsi guidare da
                           Lui che ci conduce
                           di FRA FEDERICO ANTONIO MARIA CAPO
                               www.ofmsicilia.it

                           L
                                  ’avventura di una vita reli-      esperiena sensibile
                                  giosa non comincia per            o le nostre scelte...
                                  caso, ci sono tanti segni         la grazia parte dal
                           disseminati nel corso della vita         “Donatore di ogni
                           di una persona che riaffiorano           dono”, come di-
                           alla coscienza mano a mano che il        ceva santa Chiara,
                           percorso di fede e discernimento         il nostro sta sempli-
                           nella propria vita prende corpo e        cemente nel rice-
                           concretezza. Per la bontà del Si-        v     e    r     e    ,
                           gnore ho avuto modo nei miei primi       nell’accogliere, nel
                           tre anni di discernimento, prima         lodare, nel custo-
                           della professione religiosa, di ac-      dire e nel rispon-
                           corgermi che da sempre Lui mi            dere a questi doni
                           aveva chiamato a esserGli piu vi-        ricevuti quando al
                           cino come discepolo fedele. Mi           Signore piacerà. È
                           sono accorto che il nostro problema      così anche per la
                           è di accorgerci di questi segni dis-     chiamata alla vita
                           seminati nel percorso della nostra       religiosa, il nostro
                           vita. È solo alla presenza dello Spi-    sta semplicemente
                           rito che possiamo cogliere le mera-      nel rimanere in
                           viglie che il Signore opera nella        ascolto e lasciare
                           nostra vita, e all’improvviso tutto ci   operare in noi lo
                                                                    Spirito Santo rice-
                                                                    vuto già nel batte-
                             Ascoltare e lasciare                   simo... lasciare fare
                             operare in noi                         a Lui. È così che si
                                                                    diventa di nuovo
                             lo Spirito Santo                       bambini, ci si la-
                                                                    scia guidare dal
                                                                    Signore, sapendo
                           parlerà di Lui. Proprio il giorno        in chi abbiamo ri-
                           dopo la mia professione il mio nipo-     posto la nostra fi-
n. 8 - 30 settembre 2021

                           tino, nato durante l’anno del mio no-    ducia. Si guarda
                           viziato, ha ricevuto il battesimo. È     tutto con occhi
                           proprio grazie al battesimo che en-      nuovi perchè ti ac-
                           triamo direttamente in rapporto con      corgi che nulla può
                           Dio; forse non ne abbiamo neanche        farti male, compresa la pandemia,         Allo stesso tempo invito ciascuno di
                           coscienza... ma la grazia opera          se il tuo cuore dimora in Lui. Vi         voi, in particolare chi si trova in di-
                           anche quando non ne percepiamo           chiedo fratelli e sorelle di pregare      scernimento nella vita, a fidarsi
                           sensibilmente l’azione. Non è una        per me, per il compimento di que-         completamente di Dio. A lasciare
                           questione di impegno personale,          sta professione... che possa portare      che sia Lui a condurci, come il Buon
                           non riguarda neanche la nostra           frutti graditi al Signore per il Regno.   Pastore conduce le pecorelle.

              8
                            IL GIOVANE DI GIBELLINA HA FATTO LA PROFESSIONE SOLENNE TRA I FRATI MINORI
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
LA TESTIMONIANZA/2

L’ORDINAZIONE.
«Questo giorno non
appartiene a me, ma a tutti»
di DON GIUSEPPE FAVOROSO

I
    www.diocesimazara.it

      n queste ultime settimane, le        prove nel coro parrocchiale e gli in-     preti, suore, scout, gruppi giovani,
     persone che ho incontrato mi          contri con il gruppo giovani dei          educatori, ministranti, parrocchiani
     hanno chiesto: «Come ti               Giullari di Dio; e poi gli anni del Se-   e tanti altri. E la lista sarebbe ancora
senti?». Non è stato sempre facile         minario e le nuove realtà parroc-         più lunga! Perché non si diventa
rispondere quando tante emozioni           chiali mazaresi che ho conosciuto:        prete da soli! Senza tutte queste
diverse si muovono dentro… Ora             Cristo Re, San Lorenzo e San Pietro.      persone, che mi hanno sostenuto e
che sono stato ordinato presbitero         Ecco, se guardo indietro, posso no-       dato forza, incoraggiato e pregato
in mente mi ritornano tanti ricordi:       tare quanta Grazia di Dio ci sia stata    per me, che mi hanno consigliato e
gli anni del catechismo dai Frati          nella mia vita finora! E i problemi       anche bastonato, non avrei fatto
Cappuccini a Castelvetrano, con le         che sono sorti sono stati esami e test    tanta strada per giungere a questo
suore di Maria Bambina e i ragazzi         che mi hanno fatto crescere e matu-       momento. Né soprattutto senza
                                                                                                                          n. 8 - 30 settembre 2021

della GiFra; il tempo dello studio         rare. Sono trascorsi quasi otto anni      l’aiuto di Dio che mi ha condotto per
all’istituto per geometri di Campo-        dal mio ingresso in Seminario il 9        mano lungo tutto il viaggio. Perché
bello di Mazara e poi la scelta di         ottobre del 2013 e ora che il tempo       questo giorno non appartiene
continuare a Palermo alla Facoltà di       dell’ordinazione è giunto non             solo a me, ma a ciascuno! Non è
Architettura; gli anni in cui mi ero al-   posso che dire “grazie”. Per primo        la mia festa, ma la festa di una
lontanato dalla Chiesa e poi il gra-       al Signore che mi ha chiamato e mo-       diocesi, che si stringe intorno a
duale rientro, prima nella mia             dellato come argilla nelle Sue mani.      un figlio per consacrarlo al Si-
parrocchia territoriale a San Gio-         Alla mia famiglia che mi ha educato       gnore. E questo dono che ho rice-
vanni Battista e poi nell’Unità pasto-     e cresciuto. Alle tantissime persone      vuto va ridonato, a servizio di
rale Maria Ss. Annunziata e Maria Ss.      che ho conosciuto: amici, seminari-       questa Chiesa, lì dove sarò chia-
della Salute. Le serate a fare le          sti, professori, colleghi, catechisti,    mato a farlo.

                                                                                                                                        9
DON GIUSEPPE FAVOROSO NUOVO PRESBITERO DELLA CHIESA LOCALE
IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
DAL TERRITORIO
                                                                                                                   IN BREVE
                                                                                                                   DOCUFILM.
                                                                                                                   A Mazara del Vallo
                                                                                                                   “Centootto”

                                                                                                                   L
                                                                                                                          unghi minuti di applausi e tanta
                                                                                                                          commozione hanno accolto a
                                                                                                                          Mazara del Vallo la prima proie-
                                                                                                                   zione pubblica del docufilm “Cento-
                                                                                                                   otto”, prodotto dal sindacato
                                                                                                                   agroalimentare Fai Cisl e dal Centro
                                                                                                                   Studi “Confronti”. L’opera ripercorre il

                                                             SALEMI.
                                                                                                                   sequestro, nel settembre 2020, da parte
                                                                                                                   di milizie libiche, di 18 pescatori maza-
                                                                                                                   resi, liberati dopo 108 lunghi giorni di

                                                   Inaugurato il primo
                                                                                                                   prigionia. A raccontare fatti e aneddoti
                                                                                                                   nelle testimonianze raccolte, alcuni dei
                                                                                                                   pescatori coinvolti e i loro familiari, l’ar-

                                                  asilo nido comunale
                                                                                                                   matore Marco Marrone, proprietario del
                                                                                                                   peschereccio “Medinea” e il sindaco di
                                                                                                                   Mazara del Vallo Salvatore Quinci.
                                                                                                                   «Questo docufilm - ha spiegato il Segre-
                                                                                                                   tario Generale della Fai Cisl Onofrio
                                                                                                                   Rota, ideatore del progetto - vuole es-
                                                                                                                   sere un dono verso i lavoratori e tutta la

                           A
                                                                                                                   comunità mazarese».

                                                                                                                   CASTELVETRANO.
                                   Salemi è stato inaugurato il        anche i responsabili della cooperativa
                                   primo asilo nido comunale. La       “Nido d’argento” e il dirigente scola-

                                                                                                                   Il prezzo del pane
                                   struttura sarà gestita per un       stico dell’istituto comprensivo “Giu-
                           anno dalla cooperativa “Nido d’ar-          seppe Garibaldi” Salvino Amico.

                                                                                                                   aumenta a 3 euro kg
                           gento”, che si è aggiudicata il bando       «L’apertura del primo asilo nido comu-
                           del Comune, e ospita otto bambini di        nale nella storia della nostra città è un

                                                                                                                   A
                           età compresa tra i 12 mesi e i 3 anni in-   grande traguardo per tutta Salemi –
                           dividuati attraverso una graduatoria        hanno affermato Venuti e Gandolfo –
                           stilata in base ai parametri economici      un’altra azione concreta che va incon-
                           delle famiglie. L’investimento comples-     tro alle esigenze delle giovani coppie e           Castelvetrano il prezzo del pane
                           sivo del Comune di Salemi, che ha for-      delle donne che avranno a disposi-                 è aumentato a 3 euro al kg. E
                           nito anche i locali e gli arredamenti       zione un servizio fondamentale: au-                quello nero fino a 3,40 euro/kg.
                           per le aule del plesso Montanari, è di      mentano, infatti, i servizi in città e      La scelta è stata dei panificatori dopo
                           sessantamila euro per un anno. All’in-      quindi anche le possibilità per chi         che il costo della farina è aumentato,
                           terno dell’asilo nido tre figure: un edu-   resta a Salemi di realizzarsi nel proprio   così come quello di carta e plastica, ma-
                           catore, un ausiliare e un coordinatore. A   lavoro. Si tratta di un primo passo.        terie prime utilizzate per confezionare i
                           inaugurare l’asilo “Piccoli passi” sono     L’obiettivo – hanno concluso Venuti e       prodotti da forno. L’aumento del prezzo
                           stati il sindaco di Salemi, Domenico Ve-    Gandolfo – è di potere ampliare il ser-     ha fatto nascere qualche polemica tra i
                           nuti, e l’assessore alla Pubblica istru-    vizio e accogliere in futuro le richieste   cittadini, poi finita sui social.
                           zione, Rina Gandolfo. Tra i presenti        di più famiglie».

                           MONDO SOCIAL
                                                           L’ACCORDO.
                                                           I turisti americani

                                                         S
                                                           visitano la “San Vito”
n. 8 - 30 settembre 2021

                                                               ul canale Youtube Diocesi Ma-
                                                               zara/Condividere è online il video
                                                               che racconta delle prime visite che
                                                         i gruppi di turisti americani fanno oramai
                                                         ogni giorno presso la Fondazione San
                                                         Vito Onlus. Il flusso turistico fa tappa in
                                                         città grazie all’accordo che la Fondazione
                                                         ha sottoscritto con la “Vendor Agree-
                                                         ment Gccl Fleet Management Ltd”: sino
                                                         a dicembre 2023 i turisti faranno visita ai
                                                         laboratori del “Progetto Donna”, attivo
                                                         da alcuni anni in Fondazione.
           10
IL FATTO
CASTELVETRANO.
Il fuoco distrugge
il campo di migranti
a cura della redazione

I
     www.diocesimazara.it

     l fuoco ha distrutto il campo spon-     namica avvalorata dalle testimonianze di      ospitare fino a 800 braccianti. In questi
     taneo di migranti allestito nell’ex     alcuni migranti, riusciti a scappare prima    anni il campo è stato autogestito come un
     ‘Calcestruzzi Selinunte’, sulla         del propagarsi delle fiamme. Il campo         vero e proprio villaggio: in una zona ve-
strada provinciale 56 a Castelvetrano.       spontaneo di Castelvetrano è nato cin-        niva riscaldata l’acqua che serviva per le
Le fiamme, in pochi minuti, hanno bru-       que anni fa, quando i migranti stagionali     docce, in un'altra veniva macellata la
ciato le baracche fatte di plastica, car-    (quasi tutti provenienti dall’Africa subsa-   carne, vi era anche un bazar con qualche
tone, legno e le montagne di rifiuti         hariana) furono sgomberati dall’ex ba-        venditore di vestiti e scarpe. Adesso i
accatastate in alcune zone dell'accampa-     raccopoli di Campobello di Mazara e           quasi 300 stagionali che ospitava non
mento. Nel rogo è morto un giovane           occuparono abusivamente l’ex ‘Calce-          hanno più un tetto. Alle prime luci del-
bracciante agricolo che si trovava nel       struzzi Selinunte’ di proprietà di Onofrio    l’alba, quando le fiamme sono state
campo in cerca di lavoro. Ad accorgersi      Cascio, dismesso dal 2010. I migranti         spente, hanno protestato bloccando la SP
del corpo carbonizzato sono stati i Vigili   hanno forzato i due cancelli e si sono        56 proprio davanti il campo. «Chiediamo
del Fuoco intervenuti per spegnere le        introdotti all’interno. A niente sono ser-    un posto dignitoso dove dormire e la-
fiamme. L’incendio, secondo una prima        vite, in questi anni, le denunce presentate   varci – hanno detto – siamo una forza la-
ricostruzione, si sarebbe sviluppato per     dall'imprenditore alle forze dell’ordine      voro indispensabile per la raccolta delle
cause accidentali, verosimilmente da un      per violazione di proprietà privata. Il       olive e siamo tutti fratelli, sia quelli con
gruppo elettrogeno, durante una mano-        campo non è stato mai sgomberato e nel        permesso di soggiorno, sia quelli che ne
vra di rabbocco del carburante. Una di-      periodo di raccolta delle olive arriva a      sono sprovvisti».

 NEL ROGO È RIMASTO UCCISO UN GIOVANE 40ENNE

                                                                                                                                PUBBLICITÀ

                                                                                                                                         n. 8 - 30 settembre 2021

                                                                                                                                                   11
LA NOVITA’

                           UNIVERSITÀ.
                           Una laurea in
                           Religioni e culture
                           di DON VITO IMPELLIZZERI
                                www.fatesi.it

                           H
                                www.unipa.it

                                   a fatto diverso rumore            un fatto privato, o ad una semplice        solo corsi di studi legati al cristiane-
                                   nelle stanze accademiche          espressione cultuale, o ancora a un        simo, ma anche all’ebraismo, al-
                                   del sapere universitario la       sapere separato dalla ragione e            l’islam, alle comunità evangeliche
                           notizia che a Palermo e a Bologna         dalla scientificità della ricerca, non     della Riforma. Quindi Religioni e
                           si vada verso una laurea magi-            può essere insegnata nelle aule            culture intese in un orizzonte erme-
                           strale congiunta in Religioni e           delle università. Le aule rimangono        neutico ecumenico e interreligioso.
                           culture, tra le Pontificie Facoltà        disponibili alle filosofie e alle storie   È la vera via alla pace e alla frater-
                           siciliana ed emiliana e le rispet-        del cristianesimo, così anche del-         nità. Anche qui, le paure da tutte le
                           tive Università statali. Rumore           l’ebraismo, dell’islam, ovvero al loro     parti di perdere la forza della pro-
                           però che non ha trovato echi nel vis-     aspetto fenomenologico, culturale,         pria identità, di entrare in conflitto
                           suto ecclesiale delle comunità per-       antropologico, etnologico, ma non          con le altre fedi, non possono fer-
                           ché sembra una questione lontana,         possono accogliere una pretesa epi-        mare questo cammino che è spinto
                           per addetti ai lavori, e non qualcosa     stemologica della rivelazione e            dalla forza del dialogo e dell’unità,
                           che riguardi tutti. Al più, forse, si     della fede! Così si pensò 150 anni         al cui cuore c’è la preghiera stessa
                           pensa riguarderà la futura questione      fa. E così per questi 150 anni. At-        di Gesù: che tutti siano uno (cfr Gv
                           se cioè questi che avranno la laurea      tenti, qui ora non si tratta dell’ospi-    17,21). E infine la terza coordi-
                           congiunta magistrale in Religioni e       talità di qualche corso dentro corsi       nata, quella pastorale, di una
                                                                     di laurea; si tratta di raggiungere la     Chiesa in uscita, di una Chiesa
                                                                     proposta di una laurea congiunta,          che ritorna nelle università non
                             Una Chiesa in uscita,                   dove la riflessione sulla rivelazione      solo con le cappellanie, ma con la
                             una Chiesa che                          e sulla fede viene riconosciuta per        autorevolezza mite di una parola
                                                                     il suo statuto epistemologico. Le          teologica, quella evangelica, che
                             rientra nelle Università                paure di perdere la propria libertà        è per tutti, che non è solo per i fu-
                                                                     e identità da una parte, e di perdere      turi preti e le future suore, o inse-
                                                                     la propria laicità e neutralità dall’al-   gnanti di religione, che risuona
                           culture potranno insegnare o reli-        tra, sono legittime, comprensibili,        come bene comune, che non
                           gione o che cosa altro potrebbero         spiegabili. Ma vanno poste su un ta-       esclude ma che salva. Io credo che
                           insegnare. Eppure non è così. Non è       volo comune del pensare insieme,           Gesù abbia ancora qualcosa da
                           una questione per i soli addetti ai la-   un tavolo dove nessuno si siede solo       dire all’intelligenza di ogni uomo e
                           vori. È una questione del travaglio       per insegnare e per affermare sé           di ogni donna, soprattutto se questi
                           della vita della Chiesa in questo         stesso, ma anche per capire, ascol-        sono dentro un processo culturale
                           cambiamento d’epoca: è la fatica          tare, dialogare, imparare. Ed en-          di formazione e di crescita. Dal
n. 8 - 30 settembre 2021

                           del nuovo rapporto tra Vangelo e          trambi ne escono arricchiti e più          rapporto tra Vangelo e cultura
                           cultura. E questo riguarda tutti, ed      completi. Altra coordinata impor-          passa la vita pasquale della verità.
                           evidentemente riscuote non solo           tante, nuova, legata alla lezione          Spero che nessuno voglia ostaco-
                           applausi, ma anche resistenze, lotte,     di Abu Dhabi voluta da Papa Fran-          lare o fermare la relazione viva tra
                           paure. Ed ecco le coordinate per ca-      cesco come processo culturale di           lo Spirito del Risorto e la storia
                           pire la portata di questo travaglio.      fraternità e al documento pontifi-         degli uomini e delle donne di
                           La prima è storica: da circa 150          cio Veritatis gaudium: si tratta di        buona volontà. Sarebbe una illu-
                           anni, in Italia, la teologia non ha       fare rete, di pensare insieme come         sione pensare di riuscirci, perché
                           più ospitalità nelle aule delle uni-      inter-facoltà, di costruire una cultura    la verità e la storia sono compagne
                           versità statali. La teologia della ri-    del dialogo e dell’accoglienza. Que-       di viaggio: è solo questione di
                           velazione e della fede, ridotta o ad      sto co-titolo di laurea non prevede        tempo.

           12
                            L’ACCORDO TRA LE PONTIFICIE FACOLTÀ DI PALERMO E DI BOLOGNA E LE LOCALI UNIVERSITÀ
L’INTERVISTA
CAMBI DI CLIMA.
«Sono campanelli
d’allarme»
di MAX FIRRERI

«L
    www.enea.it

             a tromba d'aria a         tico globale che
             Pantelleria è stata di    stiamo vivendo.
             una violenza, mai         L'innalzamento
registrata      sull'isola    prima    della temperatura
d'ora. Dai danni provocati non         del mare Medi-
posso escludere che la forza del       terraneo e le punte di caldo sino              tutto questo». Fenomeni meteo-
vento sia stata di oltre 100 km        a 48° gradi registrati quest'estate            rologici mai visti prima che
orari. Una sorta di piccolo tor-       proprio in Sicilia sono gli effetti di         però si ripetono sempre più
nado, anche se l'origine è di-                                                        spesso dal Sud al Nord Italia,
versa».         Ad        analizzare                                                  con le grandinate straordinarie,
l'eccezionale evento meteo che si                                                     oppure in Canada con tempera-
è abbattuto sull'isola, provocando                                                    ture estreme: «Sono segnali pre-
nel giro di pochi minuti danni
considerevoli, oltre alla morte di
                                             IL FATTO                                 occupanti - dice Sannino - il
                                                                                      problema è che questi eventi
due persone e a diversi feriti, è                                                     estremi che superano già altri
Gianmaria Sannino, climatologo                PANTELLERIA.                            casi record si stanno verificando
dell'Enea, già impegnato alcuni
anni fa con il Politecnico di Torino
                                              Danni da una                            con molta più frequenza». Se-
                                                                                      condo il climatologo «è necessa-
in un progetto di ricerca proprio             tromba d’aria                           rio capire che ci troviamo in una

                                           È
a Pantelleria sul recupero del-                                                       fase di transizione dal vecchio
l'energia delle onde del mare. «Le                 di due morti il bilancio del       clima in cui ci siamo abituati in
trombe d'aria si formano a mare                    passaggio di una tromba            questi ultimi 40 anni, alle nuove
                                                   d’aria che, qualche settimana
per la differenza di temperatura           addietro, si è abbattuta sull’isola di     condizioni climatiche che po-
tra atmosfera e acqua, si svilup-          Pantelleria. Le vittime – Giovanni Er-     tremmo avere se non agiamo su-
                                           rera e Francesco Valenza – erano a
pano velocemente come vortice e            bordo delle loro auto investite in         bito sui nostri comportamenti. Ci
durano pochi minuti. È impossi-            pieno dalla furia di vento e acqua, e      sono dati che vanno presi in con-
                                           i due uomini sono stati scaraventati
bile prevederle. Spesso non ce ne          fuori dall'abitacolo, e le auto una su     siderazione in maniera seria,
accorgiamo perché si verificano a          un muretto l'altra a terra. Nove sono      senza sottovalutarli: l'insieme di
                                           stati i feriti, tutti guariti. La tromba
mare aperto. In altri casi, come           d’aria ha investito contrada Campo-        questi eventi straordinari, ad
successo a Pantelleria, ne ab-             bello sull’isola. «Quella che si è pre-    esempio, deve renderci consape-
                                           sentata ai nostri occhi è stata una
biamo avuto contezza perché arri-          scena apocalittica», hanno detto i         voli che qualcosa a livello globale
vano sulla terra con una violenza          soccorritori del 118. «Sentivo piog-       sta cambiando». Che fare dun-
                                           gia e vento fortissimi, qualcosa di
considerevole». Basti pensare che          davvero anomalo per la nostra isola.       que? «La responsabilità è di noi
una delle due vittime, il vigile del       Tutto è successo in un momento» ha         uomini - dice Sannino - consa-
                                           detto Pino Guida, residente in con-
fuoco Giovanni Errera, è stato sca-                                                   pevoli di trovarci in un cambia-
                                                                                                                      n. 8 - 30 settembre 2021

                                           trada Karuscia a Pantelleria. Casa
raventato fuori dall'abitacolo             sua dista poco meno di un chilome-         mento epocale, dobbiamo fare
                                           tro dal luogo dove la tromba d'aria
della sua Land Rover Defender, un          ha investito case e auto, seminando        di tutto per immettere sempre
fuoristrada dal peso di oltre due          morte e distruzione. «Dall'intensità       meno Co2 in atmosfera modifi-
                                           della pioggia sembrava come un
tonnellate che è stato spazzato via        tornado che veniva dal mare - rac-         cando il nostro stile di vita. Evi-
dalla furia del vento come un fu-          conta ancora Guida - da casa non           dentemente i cambiamenti non
                                           riuscivamo a uscire, tanto era forte il
scello. Per il climatologo quanto          vento. A un certo punto è andata via       sono sempre bene accetti, ma
è accaduto a Pantelleria qual-             anche la luce e a quel punto ab-           dobbiamo farlo per mitigare l'at-
                                           biamo pensato che la tromba d'aria
che settimana addietro è un                aveva provocato danni seri, anche          tuale situazione e in previsione
“campanello d'allarme”: «Non il            se non potevamo immaginare ci fos-         del futuro. È un investimento per
                                           sero anche delle vittime».
solo in verità - ammonisce - che                                                      il nostro futuro e per quello dei
testimonia il cambiamento clima-                                                      nostri figli».

                                                                                                                                 13
 PARLA GIANMARIA SANNINO, CLIMATOLOGO DELL’ENEA
CULTURA

                           A MARSALA.
                           In mostra
                           gli ex voto marinari
                           a cura della redazione

                           A
                                www.www.fratelli-della-costa.it

                                   nche i pescatori del Mediterra-        nari” è il tema dell'esposizione. Sono stati    sentimento che scaturisce dalle imma-
                                   neo - e le loro famiglie - ave-        alcuni artisti del territorio a rielaborare     gini», spiega Piero Pellegrino de “La ta-
                                   vano i loro ex voto: «Erano            le tavolette votive, ispirandosi agli ex voto   vola di Mozia”. Dopo Marsala la mostra
                           dichiarazioni di fede ma anche efficacis-      del mare presenti in alcuni Santuari ma-        sarà proposta nella città di Tunisi, presso
                           sime testimonianze visive dei pericoli del     riani italiani. Le barche e il mare sono i      la chiesa di Sant'Agostino che ospita tre
                           mare vissuti», spiega Piero Pellegrino de      protagonisti di ogni storia pittorica-          Madonne: di Lourdes, del Carmelo e
                           “La Tavola di Mozia”. Quegli ex voto -         mente narrata, il mezzo che ha in-              della Santissima Annunziata, nota ai pe-
                           fonte documentale e testimonianza sto-         dotto il singolo marinaio o l'intero            scatori locali come Madonna di Trapani.
                           rica della marineria del Mediterraneo -        equipaggio ad aggrapparsi alla fede             La Goulette, in pieno territorio musul-
                           fanno parte della mostra allestita presso      divina, come ultima ancora di sal-              mano, è il luogo ove trovarono rifugio le
                           l'ex Convento del Carmine a Marsala            vezza per ringraziare per l'evento mi-          preghiere cristiane dei pescatori sici-
                           (sino al 10 ottobre) su iniziativa dei “Fra-   racoloso avvenuto. «Agli artisti abbiamo        liani, maltesi e francesi. In essa sono cu-
                           telli della costa”, nell'ambito del 70° an-    chiesto una nuova lettura dell'evento pro-      stoditi, ma non esposti, alcuni ex voto
                           niversario della fondazione della              digioso, tenendo conto di un proprio ba-        dedicati alle tre Madonne; questa sarà
                           Fratellanza Mondiale. “Per Grazia Rice-        gaglio culturale attraverso il quale gli        l'occasione per esporli insieme alle
                           vuta. Sacralità e arte negli ex voto mari-     artisti si sono lasciati ispirare, insieme al   opere degli artisti.
                                                                                                                                                              PUBBLICITÀ
n. 8 - 30 settembre 2021

           14
FOTOCRONACHE

                                                                                                           A ERICE.
                                                                                                           I Vescovi tornano
                                                                                                           a riunirsi in presenza

LA SCELTA.
L’omaggio al Comandante                                                                                    S
                                                                                                                i è svolta presso il complesso
                                                                                                                San Giovanni di Erice la ses-

è un dono per le mense
                                                                                                                sione autunnale della Confe-
                                                                                                           renza Episcopale Siciliana, la prima
                                                                                                           in presenza da quando è iniziata la
                                                                                                           pandemia Covid-19. Ha presieduto i
                                                                                                           lavori il vice Presidente monsignor

L
                                                                                                           Michele Pennisi. La prima parte dei
                                                                                                           lavori è stata dedicata alla lettura e
                                                                                                           approvazione dei verbali delle se-
      ’omaggio al Comandante        raccolta per l’acquisto di un ca-                                      dute precedenti che, a causa della
      che se ne va? Una dona-       deau alla Diocesi affinché lo po-                                      pandemia, si sono svolte in modalità
      zione in denaro per le        tesse utilizzare per la gestione                                       telematica.La presenza dei Vescovi
mense fraterne di Mazara del        delle mense fraterne per i biso-                                       a Erice è stata l’occasione per cele-
Vallo, Marsala e Salemi. Il per-    gnosi. Così il personale della Ca-                                     brare per la prima volta l’Eucarestia
sonale della Capitaneria di porto   pitaneria di porto ha provveduto                                       nell’adiacente Chiesa di San Gio-
di Mazara del Vallo ha bonificato   a bonificare la somma alla “Fon-                                       vanni, chiusa da quattro anni per la-
una somma di 620 euro alla “Fon-    dazione San Vito Onlus”. «È un                                         vori di restauro. Tra le tematiche
dazione San Vito Onlus”, braccio    gesto che dimostra una sensibi-                                        trattate, quella dell’accoglienza,
operativo della Caritas dioce-      lità straordinaria da parte del Co-                                    della formazione, ma anche il lavoro
sana, che gestisce le mense fra-    mandante Cascio e di tutto il                                          svolto nelle diocesi siciliane in pre-
terne “Rosario Livatino” di         personale della Capitaneria che                                        parazione della Settimana sociale
Mazara del Vallo, “Giorgio La       in questi anni ci sono stati vicini»,                                  di Taranto, che si svolgerà dal 21 al
Pira” di Marsala e quella di Sa-    ha detto il Presidente della Fon-                                      24 ottobre. I Vescovi, facendo pro-
lemi, aperte ogni giorno a          dazione, Vito Puccio. Per l’atto di                                    prie le indicazioni della Conferenza
pranzo. La scelta della donazione   donazione ha rivolto parole di                                         Episcopale Italiana emanate l’8 set-
è stata del Comandante uscente      ringraziamento anche il Vescovo,                                       tembre scorso, hanno esortano gli
                                                                                                                                                                                               n. 8 - 30 settembre 2021

Vincenzo Cascio (trasferito         monsignor Domenico Mogavero:                                           operatori pastorali (in particolare i
presso la Direzione marittima di    «Il mio grazie al Comandante Ca-                                       catechisti e i ministri straordinari
Palermo) che ha chiesto al perso-   scio e a tutto il personale della                                      della Comunione), a munirsi di
nale (militare e civile) di non     Capitaneria che, con que-                                              green pass.
omaggiargli il consueto regalo,     st’azione, hanno voluto pensare ai
ma di donare l’eventuale somma      più deboli, ai più bisognosi».

   Condividere, anno XIX, n. 8      Editore                                 Redazione                                               Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 settem-
   del 30 settembre 2021            Associazione “Orizzonti Mediterranei”   Piazza della Repubblica, 6                              bre 2021. È vietata la riproduzione integrale o parziale
                                    Piazza della Repubblica, 6              91026 - Mazara del Vallo                                senza espressa autorizzazione del direttore.
                                    91026 - Mazara del Vallo                tel. 0923.902737
   Mensile                                                                  condividere@diocesimazara.it

   della Diocesi                    Direttore editoriale                                                                            Periodico associato alla:
                                                                            Hanno collaborato
   di Mazara del Vallo
                                    mons. Domenico Mogavero
                                                                            fra Federico Antonio Maria Capo (ofm), don Leo Di Si-
                                                                            mone, don Giuseppe Favoroso, don Vito Impellizzeri.
                                    Direttore responsabile
   Registrazione Tribunale          Max Firreri
   di Marsala n. 140/7-2003

                                                                                                                                                                                                           15
BENI CONFISCATI

A SALEMI.
I frutti della
vendemmia della legalità
a cura della redazione

T
     www.fondazionesanvito.com

       renta volontari hanno parte-       l’occasione, chiama a raccolta volon-         tra i filari insieme al Vescovo che ha
       cipato alla vendemmia della        tari provenienti da tutto il territorio       partecipato alla vendemmia. Tra i vo-
       legalità a Salemi, presso il vi-   diocesano. A Salemi c’erano alcuni            lontari impegnati nella raccolta tra
gneto confiscato a Calogero Musso         volontari della mensa fraterna di             i 2,5 ettari di vitigni Grillo c’è stata
e affidato dal Comune alla Fonda-         Mazara del Vallo, operatori della             anche Islem Heraghi, tunisina ma
zione San Vito Onlus (braccio opera-      Caritas parrocchiale di Campobello            studentessa a Berlino. In vacanza in Si-
tivo della Caritas diocesana). La         di Mazara. «Ogni anno per la ven-             cilia con alcuni amici, Islem ha scelto
vendemmia si sarebbe dovuto svol-         demmia diamo la possibilità a chiun-          di partecipare alla vendemmia, dopo
gere i primi di settembre ma è stata      que abbia buona volontà di                    che la mamma – già ospite in Fonda-
rinviata di alcuni giorni per il mal-     partecipare, di poter “vivere” questo         zione – le ha raccontato delle attività
tempo. L’iniziativa da anni è un appun-   bene tolto alla criminalità e tornato alla    svolte dal sodalizio. L’uva raccolta è
tamento oramai fisso per la               fruizione di tutti», ha detto il Presidente   stata conferita presso una cantina so-
Fondazione San Vito Onlus che, per        della Fondazione,Vito Puccio, anche lui       ciale del territorio.
                                                                                                                          PUBBLICITÀ

                                                                                                                                       n. 8 - 30 settembre 2021

                                                                                                                                                   16
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