IN CAMMINO in una Chiesa sinodale - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 8 del 30 settembre 2021 - Diocesi Mazara del Vallo
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2021 Vallo - n. 8 del 30 settembre esi di Mazara del Mensile della Dioc IN CAMMINO condividere@diocesimazara.it www.diocesimazara.it in una Chiesa sinodale L’editoriale a pagina 2
L’EDITORIALE IL DESERTO FIORIRÀ. Camminare insieme in una Chiesa sinodale di MONS. DOMENICO MOGAVERO www.diocesimazara.it Trasformare un problema in opportunità: questa è la sfida T radizionalmente il mese di sono molto allentati i vincoli limita- voli delle conseguenze pesanti settembre segnava la fine tivi e, perciò, con le opportune cau- che la pandemia ha lasciato die- dell’estate e la ripresa au- tele le comunità parrocchiali tro di sé. È stato detto, con verità, tunnale delle attività, di quella possono rimettersi in cammino fidu- che niente è più come prima ed è scolastica in particolare che di- ciose, senza mai perdere di vista le questa la ragione per la quale a cia- rettamente e indirettamente coin- misure prudenziali, ormai collau- scuna Chiesa è chiesto di ripren- volgeva la quasi totalità della date e note a tutti. E proprio il tema dere il cammino, vivendo questo popolazione. La pandemia ha scon- del cammino caratterizza il tempo come stagione favorevole nel volto questi ritmi e ha reso più im- nuovo anno pastorale, intonato quale accogliere e favorire l’azione prevedibile questa stagione sul tema della sinodalità, al quale dello Spirito che suggerirà le scelte dell’anno, anche all’interno della co- la nostra Chiesa si era già appros- più idonee per dare nuovi impulsi e munità ecclesiale. Con il Covid-19, a simata fin dallo scorso anno. Oggi nuova luce alla vita delle comunità quanto pare, dovremo convivere an- questa nota caratteristica della locali. Il tema degli Orientamenti pa- cora, per cui bisogna attrezzarsi per Chiesa universale e delle Chiese lo- storali 2021-2022:“Il deserto fiorirà” limitare il più possibile la sua inci- cali è stata solennemente proposta può dare, a prima vista, la sensa- denza nella vita sociale, culturale, la- da Papa Francesco e impostata dalla zione di una visione catastrofica vorativa e religiosa. Anche se in Segreteria del Sinodo dei Vescovi in della realtà. Invece, esso è un atto di queste settimane l’andamento dei un itinerario a tappe che si conclu- fede nella capacità della nostra contagi sembra essersi rallentato, derà nel 2025. E il senso di questa Chiesa di trasformare un problema tuttavia prudenza e buon senso im- esperienza risulta chiaro dal tema in opportunità, secondo una felice pongono di non abbassare la guar- del documento preparatorio della espressione di Papa Francesco nella dia, da un lato, ribadendo l’adozione prossima Assemblea sinodale ordi- lettera apostolica Patris corde, con la delle misure di contenimento; dal- naria:“Per una Chiesa sinodale: co- quale ha proclamato l’anno in onore l’altro, confermando la necessità e munione, partecipazione, missione”. di San Giuseppe. Peraltro, proprio l’obbligo morale della vaccinazione, Appare chiara da questa espres- dal deserto dell’esodo si formò il come ormai le voci più autorevoli e sione la volontà di riprendere la for- popolo di Dio dell’antica alleanza; credibili invitano a praticare. In que- midabile ecclesiologia del Vaticano dal deserto dell’esilio nacque la sto contesto le opinioni contrarie, II, ridando protagonismo al popolo nuova comunità restaurata, come te- pur rispettabili, dovrebbero cedere di Dio nella sua articolata varietà ca- stimoniano i due libri biblici di n. 8 - 30 settembre 2021 il passo alla constatazione che il con- rismatica, in una visione di Chiesa Esdra e Neemia, che quest’anno ac- tagio nelle forme più aggressive nella quale risplende la centralità compagneranno il nostro itinerario oggi continua a colpire quasi esclu- del mistero di Cristo, che illumina pastorale; nel deserto, la sposa infe- sivamente i non vaccinati. E correre appunto il popolo di Dio e la sua dele ascoltò con il cuore la voce questo rischio è assolutamente im- missione: «la Chiesa è, in Cristo, in dello Sposo e ritornò al suo abbrac- pensabile! Nel quadro della ri- qualche modo il sacramento, ossia il cio (cfr Os 2,16). Questa speranza in- presa di attività si inserisce anche segno e lo strumento dell'intima coraggia e sostiene il nuovo l’inizio del nuovo anno pastorale unione con Dio e dell'unità di tutto il impegnativo anno pastorale, che, diocesano, in questo settembre genere umano» (LG 1). Ci attende, con l’azione fecondante dello Spirito meno incerto e problematico ri- perciò, un tempo del camminare del Risorto, produrrà certamente spetto a dodici mesi fa. Infatti, si insieme, pienamente consape- frutti di grazia. 2 IL TESTO INTEGRALE DEGLI ORIENTAMENTI PASTORALI SUL SITO WEB DIOCESANO
LA FORMAZIONE SCUOLA TEOLOGICA DIOCESANA. Un’opportunità per i cristiani impegnati di DON LEO DI SIMONE L www.diocesimazara.it a Scuola diocesana di nato. Adesso ci si at- for mazione teologica è tende una risposta più stata finora, sul nostro corale e comunionale, territorio, un’occasione di for- data l’apertura che mazione umana, spir ituale, Papa Francesco ha dato La teologia è verifica teologica, minister iale per tutti. La teologia, inserita in un all’accesso “al femmi- nile” ai ministeri laicali e conferma della contesto culturale e testimoniale del Lettorato e dell’Accolitato e fede cristiana più ampio, promuove la credibi- il rilancio dell’Antiquum Ministe- lità della vita cristiana, una più rium di Catechista, che è «servi- consapevole conformazione a zio dell’insegnamento che trova Cristo, una maggiore fedeltà alla la sua prima forma germinale menti del Concilio Vaticano II. Chiesa e alla sua missione, per nei “maestri” a cui l’Apostolo fa Le discipline di studio si svilup- incidere efficacemente nella menzione scrivendo alla comu- pano in un arco di tempo quin- storia e nella vita del mondo. At- nità di Corinto: “Alcuni perciò quennale. Dopo il triennio, tualizza la necessità di formare Dio li ha posti nella Chiesa in uguale per tutti, gli ultimi due l’intero popolo di Dio per affron- primo luogo come apostoli, in anni prevedono discipline e se- tare le sfide del mondo attuale, secondo luogo come profeti, in minari di studio pensati per per promuovere il suo sviluppo terzo luogo come maestri” (1Cor l’abilitazione ministeriale, con nella fede e la sua partecipa- 12,28-31)», come ricorda il Papa insistenza sulla Liturgia e la Ca- zione teologale alla profezia di nel suo motu proprio. In base a techetica in particolare. Questi Cristo, per offrire, così, espe- tali nuove prospettive ecclesiali minister i laicali possiedono rienze di vita cristiana, anima- si rende necessaria una forma- una for te valenza vocazionale zione culturale e promozione zione teologica mirata per che richiede il dovuto discer- sociale. La Scuola fino a oggi ha quanti aspirano a esercitare i nimento da par te del Vescovo e inteso promuovere la formazione ministeri di Lettore, Accolito e si evidenziano con il Rito di teologica, spirituale e ministe- Catechista. I minister i non si istituzione. Essi sono, infatti, un riale per gli operatori pastorali espletano per la gratificazione servizio stabile reso alla Chiesa e per quanti avvertono il biso- personale, ma per l’edifica- locale secondo le esigenze pa- gno di approfondire la propria zione dell’intero cor po eccle- storali individuate dal Vescovo fede. La teologia, infatti, è ve- siale. Vanno, perciò, ricercati stesso, cui compete altresì r ifica e confer ma della fede con spirito di ser vizio e impli- l’onere di approntare un iter for- cristiana, ricerca delle sue ra- cano una grande responsabi- mativo adeguato alla nuova si- gioni, secondo il monito del- lità e una adeguata tuazione. Nonostante questo l’apostolo Pietro: «Pronti competenza teologica che la nuovo taglio formativo la Scuola sempre a rendere ragione nostra Scuola si impegna a for- continuerà a essere aperta a n. 8 - 30 settembre 2021 della speranza che è in voi» nire. In ragione di ciò la Scuola tutti; è un’offerta formativa per (1Pt 3,15). Si è registrata, per- ha rivisto il suo piano di studi, i tutti i cristiani impegnati. Gli tanto, una discreta risposta delle suoi programmi, e ha anche al- esami di verifica saranno obbli- comunità parrocchiali, dei largato l’organico del corpo do- gatori per i candidati ai mini- gruppi e delle associazioni lai- cente. Lo studio si struttura in steri laicali e al Diaconato; per cali alla proposta formativa cinque aree di formazione: bi- tutti gli altri saranno facoltativi. della Scuola, parallelamente blica, antropologica, teologica, La Scuola non prevede alcun ti- all’impegno formativo più at- liturgica, pastorale. In tal modo tolo di studio previo; non rila- tento per quanti hanno intra- corrisponde integralmente alla scia titoli di studio, ma un preso il cammino in vista del forma teologica della actuosa semplice attestato di frequenza ministero ordinato del Diaco- par ticipatio auspicata dai docu- se non si sostengono esami. 3 LE LEZIONI IN PRESENZA PRESSO IL SEMINARIO VESCOVILE, MA ANCHE ONLINE
L’ANALISI SEMINARIO DEI SETTIMANALI CATT Pensare un nuovo Mediterra di DON VITO IMPELLIZZERI P www.fisc.it www.diocesimazara.it ensare al Mediterraneo chiedere a un albero di sradi- dersi cura nelle sponde del Me- capaci di non fermarsi carsi e di piantarsi in mare (cfr diterraneo. Poi il fotografo solo all’urgenza mi- Lc 17,6). Come si mettono radici Francesco Malavolta ha mo- granti, ma di leggere intera- in mare? Come si cura la vita in strato con le sue foto cariche mente l’umano che vive e mare? Di che vita si tratta? Che di umanità, di speranza, di attraversa questo mare: è stata frutti si raccolgono? Quali sfide paure, di ferite, di lotte, di di- questa la sfida del seminario di di cura della vita bisogna saper gnità, di ingiustizia, la moltitu- formazione “Monsignor Alfio In- affrontare? Come si guarda l’al- dine dei popoli che migrano nel serra”, organizzato dal nostro tra terra dal mare? Tre inter- Mediterraneo alla ricerca della mensile diocesano e dalla Fede- preti dell’umanesimo libertà e di una promessa di fu- razione Italiana Settimanali Cat- mediterraneo hanno indicato turo. I volti visti hanno raccontato tolici (Fisc). Un seminario che si l’umano del mare. Nello Scavo, la fragilità del futuro che questi è svolto proprio a Mazara del giornalista di Avvenire, ha mo- popoli migranti conoscono e vi- Vallo tra il 16 e il 19 settembre. strato il difficile rapporto tra il vono nella propria carne, e so- n. 8 - 30 settembre 2021 L’intera proposta si è retta su un dato della legalità e quello prattutto nei piccoli passi dei binomio forte e affidabile: della cultura, frattura e confine propri figli. Fragilità e futuro. In- l’uomo e il mare nella prospet- dove andare a ritessere quei le- fine, come autentico profeta tiva di un coraggioso umanesimo gami di Dna culturale che sono delle Afriche, il missionario mediterraneo. Un umanesimo di proprio le trame mediterranee Giulio Albanese ha mostrato la mare e di sponde. La consapevo- dell’umanesimo, ovvero la di- fragilità globale di un mondo lezza di aver voluto dare seguito gnità della persona e la difesa che si regge sull’economia, e alla sfida lanciata da Gesù ai suoi dei fragili. Sorge come buona che non può sopportare il cam- discepoli: se aveste fede quanto notizia la fragilità dell’umano, mino dei popoli verso il pro- un granello di senape, potreste valore da custodire e di cui pren- prio futuro. Ha mostrato cioè 4 ALLA TRE GIORNI HANNO PARTECIPATO GIORNALISTI DA TUTTA ITALIA
sociale e religiosa. I traghettatori del pensiero di La Pira ai nostri giorni sono stati don Rosario Lo Bello, che vive a Siracusa la lotta per il riscatto degli spazi dalle lo- giche di piani edilizi che non per- mettano a tutti di godere del paesaggio; pur in mancanza di un vero piano paesaggistico, il mare è di tutti, e ha posto in evidenza la necessità di occuparsi delle fragi- lità biologiche dell’umano. Giu- seppe Notarstefano (Presidente nazionale dell’Azione Cattolica), riprendendo una lucida lettura dell’attuale situazione econo- mico–politica e sociale, ha indi- cato chiaramente i percorsi di una cultura della pace attraverso la via dialogica dell’inclusività. Marco Pietro Giovannoni, esperto TOLICI. di Giorgio La Pira, ne ha eviden- aneo ziato la concretezza, l’attualità e ha ribadito la necessità di porre come risorsa dell’umanesimo me- diterraneo la categoria della di- versità dei volti, facendo ancora dell’inclusività e della sintonia una vera arte della politica. Tre interpreti, tre traghettatori. che la fragilità dell’economia con- duce la famiglia umana in una strada senza futuro, segnata da pochi ricchi con un grande Pil e da una moltitu- dine di poveri, sebbene ricchi di ri- sorse naturali ed umane: ristabilire il giusto rapporto tra risorse, ricchezza e popoli è il compito e la domanda di giustizia. La fragilità dei volti e dei popoli così è stata consegnata come responsabilità di una coscienza cri- tica, capace di farsi carico, di sop- portare, il grido fragile di giustizia che proviene dai popoli del Mediter- raneo. Con quale esempio e con quale sogno avviare dunque un processo di coscienza critica, li- n. 8 - 30 settembre 2021 bera, e forte nel Mediterraneo? Quello di Giorgio La Pira, uomo, sindaco, testimone di un autentico umanesimo mediterraneo, che ha coniugato fede e impegno politico secondo il primato di una coscienza capace di farsi voce responsabile del bene comune, dell’umano che è co- mune. Dunque un ritorno all’ispira- zione lapiriana non banale o devozionistica, ma culturale, politica, 5 TRA I RELATORI NELLO SCAVO, FRANCESCO MALAVOLTA E PADRE GIULIO ALBANESE
L’ANALISI I LABORATORI. Incontri con abitanti delle due sponde mediterranee di DON VITO IMPELLIZZERI L www.fisc.it a vera novità, nel primo secondo laboratorio è avvenuto bilità di futuro oltre al rispetto laboratorio, è stata l’espe- l’incontro con le donne dei pe- della dignità. Vere forze dell’eco- rienza di immersione nel scatori, vera forza economica nomia umana, capaci di coniugare Mediterraneo di Mazara del del Mediterraneo, capaci di tra- la casa con la barca, di fare ogni Vallo, città nella quale l’umano sformare la fatica dei mariti, il loro volta di nuovo dei propri uomini che in essa avviene e si celebra lavoro, in economia per la vita, per oltre che dei pescatori anche dei permette una vera e intensa espe- sanare debiti, per garantire pane mariti e dei padri. Mazara del rienza di quel Dna culturale di e scuola ai figli, per dare la possi- Vallo è una città di mare e di umanesimo mediterraneo rag- giunto nelle 2 sessioni di rifles- sione. Un laboratorio è stato svolto su un peschereccio, fram- mento di mondo del mosaico me- n. 8 - 30 settembre 2021 diterraneo, dove la tonalità confusa delle voci mazaresi e ma- ghrebine, l’arte dura della pesca, la fatica dello stare in mare, la preoccupazione per il futuro delle proprie famiglie, la paura per i sequestri diventano l’inclu- sività della vita, narrazione di quello che Papa Francesco ha ri- cordato a tutti in piena pandemia: siamo tutti sulla stessa barca. Nel 6 A BORDO DEL MOTOPESCA OSIRIDE IL LABORATORIO COI PESCATORI
Un’esperienza di immersione nel Mediterraneo neo, tutto inclusivo, con grandi con- flitti di identità, per ri-conoscere i volti della nuova necessaria cittadi- nanza. Questione sociale, politica, culturale che trova nelle nuove ge- nerazioni la vera risorsa dell’uma- nesimo mediterraneo. La giornata conclusiva del seminario si è svolta interamente con la parteci- pazione del sindacato Uila Pesca, che ha voluto legare un momento pesca, luogo insostituibile per le alle terze generazioni, i nipoti dei formativo del mondo del lavoro donne: esse sono il vero porto primi migranti, nonni che non sono della pesca a questo percorso cul- n. 8 - 30 settembre 2021 umano del Mediterraneo. Cele- più ritornati nel Maghreb, i cui figli turale. Il frutto di questo scambio brano i riti domestici della speranza hanno comprato casa nel centro sto- sindacale culturale è stata la consa- e dell’attesa, della cura e della lotta, rico, la casba mazarese, e hanno pevolezza importante che i pesca- della paura e della preghiera. Bar- messo famiglia, cioè loro. Mazaresi tori e le loro famiglie, in questa che, case e infine piazze, strade, per i nonni e gli zii magari a Tunisi, declinazione laboratoriale offerta, scuole, ovvero i giovani. Il terzo la- Tunisini per i loro compagni di sono il vero patrimonio umano e boratorio è stato dedicato ai gio- scuola di origini italiane e le loro fa- mediterraneo di Mazara del Vallo. Si vani mediterranei che vivono a miglie. È stato un momento pro- è dunque anche coniugato integral- Mazara del Vallo. Tutti mazaresi? fondo di ascolto delle loro vite, mente il binomio mare e uomo nei Questa domanda non risulti banale, delle loro storie, dei loro sogni e volti e nelle storie dei pescatori di perché a Mazara del Vallo si è giunti del modo nuovo, tutto mediterra- Mazara del Vallo. 7 DARE UN FUTURO AI GIOVANI DI TERZA GENERAZIONE
LA TESTIMONIANZA/1 LA VITA CONSACRATA. Lasciarsi guidare da Lui che ci conduce di FRA FEDERICO ANTONIO MARIA CAPO www.ofmsicilia.it L ’avventura di una vita reli- esperiena sensibile giosa non comincia per o le nostre scelte... caso, ci sono tanti segni la grazia parte dal disseminati nel corso della vita “Donatore di ogni di una persona che riaffiorano dono”, come di- alla coscienza mano a mano che il ceva santa Chiara, percorso di fede e discernimento il nostro sta sempli- nella propria vita prende corpo e cemente nel rice- concretezza. Per la bontà del Si- v e r e , gnore ho avuto modo nei miei primi nell’accogliere, nel tre anni di discernimento, prima lodare, nel custo- della professione religiosa, di ac- dire e nel rispon- corgermi che da sempre Lui mi dere a questi doni aveva chiamato a esserGli piu vi- ricevuti quando al cino come discepolo fedele. Mi Signore piacerà. È sono accorto che il nostro problema così anche per la è di accorgerci di questi segni dis- chiamata alla vita seminati nel percorso della nostra religiosa, il nostro vita. È solo alla presenza dello Spi- sta semplicemente rito che possiamo cogliere le mera- nel rimanere in viglie che il Signore opera nella ascolto e lasciare nostra vita, e all’improvviso tutto ci operare in noi lo Spirito Santo rice- vuto già nel batte- Ascoltare e lasciare simo... lasciare fare operare in noi a Lui. È così che si diventa di nuovo lo Spirito Santo bambini, ci si la- scia guidare dal Signore, sapendo parlerà di Lui. Proprio il giorno in chi abbiamo ri- dopo la mia professione il mio nipo- posto la nostra fi- n. 8 - 30 settembre 2021 tino, nato durante l’anno del mio no- ducia. Si guarda viziato, ha ricevuto il battesimo. È tutto con occhi proprio grazie al battesimo che en- nuovi perchè ti ac- triamo direttamente in rapporto con corgi che nulla può Dio; forse non ne abbiamo neanche farti male, compresa la pandemia, Allo stesso tempo invito ciascuno di coscienza... ma la grazia opera se il tuo cuore dimora in Lui. Vi voi, in particolare chi si trova in di- anche quando non ne percepiamo chiedo fratelli e sorelle di pregare scernimento nella vita, a fidarsi sensibilmente l’azione. Non è una per me, per il compimento di que- completamente di Dio. A lasciare questione di impegno personale, sta professione... che possa portare che sia Lui a condurci, come il Buon non riguarda neanche la nostra frutti graditi al Signore per il Regno. Pastore conduce le pecorelle. 8 IL GIOVANE DI GIBELLINA HA FATTO LA PROFESSIONE SOLENNE TRA I FRATI MINORI
LA TESTIMONIANZA/2 L’ORDINAZIONE. «Questo giorno non appartiene a me, ma a tutti» di DON GIUSEPPE FAVOROSO I www.diocesimazara.it n queste ultime settimane, le prove nel coro parrocchiale e gli in- preti, suore, scout, gruppi giovani, persone che ho incontrato mi contri con il gruppo giovani dei educatori, ministranti, parrocchiani hanno chiesto: «Come ti Giullari di Dio; e poi gli anni del Se- e tanti altri. E la lista sarebbe ancora senti?». Non è stato sempre facile minario e le nuove realtà parroc- più lunga! Perché non si diventa rispondere quando tante emozioni chiali mazaresi che ho conosciuto: prete da soli! Senza tutte queste diverse si muovono dentro… Ora Cristo Re, San Lorenzo e San Pietro. persone, che mi hanno sostenuto e che sono stato ordinato presbitero Ecco, se guardo indietro, posso no- dato forza, incoraggiato e pregato in mente mi ritornano tanti ricordi: tare quanta Grazia di Dio ci sia stata per me, che mi hanno consigliato e gli anni del catechismo dai Frati nella mia vita finora! E i problemi anche bastonato, non avrei fatto Cappuccini a Castelvetrano, con le che sono sorti sono stati esami e test tanta strada per giungere a questo suore di Maria Bambina e i ragazzi che mi hanno fatto crescere e matu- momento. Né soprattutto senza n. 8 - 30 settembre 2021 della GiFra; il tempo dello studio rare. Sono trascorsi quasi otto anni l’aiuto di Dio che mi ha condotto per all’istituto per geometri di Campo- dal mio ingresso in Seminario il 9 mano lungo tutto il viaggio. Perché bello di Mazara e poi la scelta di ottobre del 2013 e ora che il tempo questo giorno non appartiene continuare a Palermo alla Facoltà di dell’ordinazione è giunto non solo a me, ma a ciascuno! Non è Architettura; gli anni in cui mi ero al- posso che dire “grazie”. Per primo la mia festa, ma la festa di una lontanato dalla Chiesa e poi il gra- al Signore che mi ha chiamato e mo- diocesi, che si stringe intorno a duale rientro, prima nella mia dellato come argilla nelle Sue mani. un figlio per consacrarlo al Si- parrocchia territoriale a San Gio- Alla mia famiglia che mi ha educato gnore. E questo dono che ho rice- vanni Battista e poi nell’Unità pasto- e cresciuto. Alle tantissime persone vuto va ridonato, a servizio di rale Maria Ss. Annunziata e Maria Ss. che ho conosciuto: amici, seminari- questa Chiesa, lì dove sarò chia- della Salute. Le serate a fare le sti, professori, colleghi, catechisti, mato a farlo. 9 DON GIUSEPPE FAVOROSO NUOVO PRESBITERO DELLA CHIESA LOCALE
DAL TERRITORIO IN BREVE DOCUFILM. A Mazara del Vallo “Centootto” L unghi minuti di applausi e tanta commozione hanno accolto a Mazara del Vallo la prima proie- zione pubblica del docufilm “Cento- otto”, prodotto dal sindacato agroalimentare Fai Cisl e dal Centro Studi “Confronti”. L’opera ripercorre il SALEMI. sequestro, nel settembre 2020, da parte di milizie libiche, di 18 pescatori maza- resi, liberati dopo 108 lunghi giorni di Inaugurato il primo prigionia. A raccontare fatti e aneddoti nelle testimonianze raccolte, alcuni dei pescatori coinvolti e i loro familiari, l’ar- asilo nido comunale matore Marco Marrone, proprietario del peschereccio “Medinea” e il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci. «Questo docufilm - ha spiegato il Segre- tario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota, ideatore del progetto - vuole es- sere un dono verso i lavoratori e tutta la A comunità mazarese». CASTELVETRANO. Salemi è stato inaugurato il anche i responsabili della cooperativa primo asilo nido comunale. La “Nido d’argento” e il dirigente scola- Il prezzo del pane struttura sarà gestita per un stico dell’istituto comprensivo “Giu- anno dalla cooperativa “Nido d’ar- seppe Garibaldi” Salvino Amico. aumenta a 3 euro kg gento”, che si è aggiudicata il bando «L’apertura del primo asilo nido comu- del Comune, e ospita otto bambini di nale nella storia della nostra città è un A età compresa tra i 12 mesi e i 3 anni in- grande traguardo per tutta Salemi – dividuati attraverso una graduatoria hanno affermato Venuti e Gandolfo – stilata in base ai parametri economici un’altra azione concreta che va incon- delle famiglie. L’investimento comples- tro alle esigenze delle giovani coppie e Castelvetrano il prezzo del pane sivo del Comune di Salemi, che ha for- delle donne che avranno a disposi- è aumentato a 3 euro al kg. E nito anche i locali e gli arredamenti zione un servizio fondamentale: au- quello nero fino a 3,40 euro/kg. per le aule del plesso Montanari, è di mentano, infatti, i servizi in città e La scelta è stata dei panificatori dopo sessantamila euro per un anno. All’in- quindi anche le possibilità per chi che il costo della farina è aumentato, terno dell’asilo nido tre figure: un edu- resta a Salemi di realizzarsi nel proprio così come quello di carta e plastica, ma- catore, un ausiliare e un coordinatore. A lavoro. Si tratta di un primo passo. terie prime utilizzate per confezionare i inaugurare l’asilo “Piccoli passi” sono L’obiettivo – hanno concluso Venuti e prodotti da forno. L’aumento del prezzo stati il sindaco di Salemi, Domenico Ve- Gandolfo – è di potere ampliare il ser- ha fatto nascere qualche polemica tra i nuti, e l’assessore alla Pubblica istru- vizio e accogliere in futuro le richieste cittadini, poi finita sui social. zione, Rina Gandolfo. Tra i presenti di più famiglie». MONDO SOCIAL L’ACCORDO. I turisti americani S visitano la “San Vito” n. 8 - 30 settembre 2021 ul canale Youtube Diocesi Ma- zara/Condividere è online il video che racconta delle prime visite che i gruppi di turisti americani fanno oramai ogni giorno presso la Fondazione San Vito Onlus. Il flusso turistico fa tappa in città grazie all’accordo che la Fondazione ha sottoscritto con la “Vendor Agree- ment Gccl Fleet Management Ltd”: sino a dicembre 2023 i turisti faranno visita ai laboratori del “Progetto Donna”, attivo da alcuni anni in Fondazione. 10
IL FATTO CASTELVETRANO. Il fuoco distrugge il campo di migranti a cura della redazione I www.diocesimazara.it l fuoco ha distrutto il campo spon- namica avvalorata dalle testimonianze di ospitare fino a 800 braccianti. In questi taneo di migranti allestito nell’ex alcuni migranti, riusciti a scappare prima anni il campo è stato autogestito come un ‘Calcestruzzi Selinunte’, sulla del propagarsi delle fiamme. Il campo vero e proprio villaggio: in una zona ve- strada provinciale 56 a Castelvetrano. spontaneo di Castelvetrano è nato cin- niva riscaldata l’acqua che serviva per le Le fiamme, in pochi minuti, hanno bru- que anni fa, quando i migranti stagionali docce, in un'altra veniva macellata la ciato le baracche fatte di plastica, car- (quasi tutti provenienti dall’Africa subsa- carne, vi era anche un bazar con qualche tone, legno e le montagne di rifiuti hariana) furono sgomberati dall’ex ba- venditore di vestiti e scarpe. Adesso i accatastate in alcune zone dell'accampa- raccopoli di Campobello di Mazara e quasi 300 stagionali che ospitava non mento. Nel rogo è morto un giovane occuparono abusivamente l’ex ‘Calce- hanno più un tetto. Alle prime luci del- bracciante agricolo che si trovava nel struzzi Selinunte’ di proprietà di Onofrio l’alba, quando le fiamme sono state campo in cerca di lavoro. Ad accorgersi Cascio, dismesso dal 2010. I migranti spente, hanno protestato bloccando la SP del corpo carbonizzato sono stati i Vigili hanno forzato i due cancelli e si sono 56 proprio davanti il campo. «Chiediamo del Fuoco intervenuti per spegnere le introdotti all’interno. A niente sono ser- un posto dignitoso dove dormire e la- fiamme. L’incendio, secondo una prima vite, in questi anni, le denunce presentate varci – hanno detto – siamo una forza la- ricostruzione, si sarebbe sviluppato per dall'imprenditore alle forze dell’ordine voro indispensabile per la raccolta delle cause accidentali, verosimilmente da un per violazione di proprietà privata. Il olive e siamo tutti fratelli, sia quelli con gruppo elettrogeno, durante una mano- campo non è stato mai sgomberato e nel permesso di soggiorno, sia quelli che ne vra di rabbocco del carburante. Una di- periodo di raccolta delle olive arriva a sono sprovvisti». NEL ROGO È RIMASTO UCCISO UN GIOVANE 40ENNE PUBBLICITÀ n. 8 - 30 settembre 2021 11
LA NOVITA’ UNIVERSITÀ. Una laurea in Religioni e culture di DON VITO IMPELLIZZERI www.fatesi.it H www.unipa.it a fatto diverso rumore un fatto privato, o ad una semplice solo corsi di studi legati al cristiane- nelle stanze accademiche espressione cultuale, o ancora a un simo, ma anche all’ebraismo, al- del sapere universitario la sapere separato dalla ragione e l’islam, alle comunità evangeliche notizia che a Palermo e a Bologna dalla scientificità della ricerca, non della Riforma. Quindi Religioni e si vada verso una laurea magi- può essere insegnata nelle aule culture intese in un orizzonte erme- strale congiunta in Religioni e delle università. Le aule rimangono neutico ecumenico e interreligioso. culture, tra le Pontificie Facoltà disponibili alle filosofie e alle storie È la vera via alla pace e alla frater- siciliana ed emiliana e le rispet- del cristianesimo, così anche del- nità. Anche qui, le paure da tutte le tive Università statali. Rumore l’ebraismo, dell’islam, ovvero al loro parti di perdere la forza della pro- però che non ha trovato echi nel vis- aspetto fenomenologico, culturale, pria identità, di entrare in conflitto suto ecclesiale delle comunità per- antropologico, etnologico, ma non con le altre fedi, non possono fer- ché sembra una questione lontana, possono accogliere una pretesa epi- mare questo cammino che è spinto per addetti ai lavori, e non qualcosa stemologica della rivelazione e dalla forza del dialogo e dell’unità, che riguardi tutti. Al più, forse, si della fede! Così si pensò 150 anni al cui cuore c’è la preghiera stessa pensa riguarderà la futura questione fa. E così per questi 150 anni. At- di Gesù: che tutti siano uno (cfr Gv se cioè questi che avranno la laurea tenti, qui ora non si tratta dell’ospi- 17,21). E infine la terza coordi- congiunta magistrale in Religioni e talità di qualche corso dentro corsi nata, quella pastorale, di una di laurea; si tratta di raggiungere la Chiesa in uscita, di una Chiesa proposta di una laurea congiunta, che ritorna nelle università non Una Chiesa in uscita, dove la riflessione sulla rivelazione solo con le cappellanie, ma con la una Chiesa che e sulla fede viene riconosciuta per autorevolezza mite di una parola il suo statuto epistemologico. Le teologica, quella evangelica, che rientra nelle Università paure di perdere la propria libertà è per tutti, che non è solo per i fu- e identità da una parte, e di perdere turi preti e le future suore, o inse- la propria laicità e neutralità dall’al- gnanti di religione, che risuona culture potranno insegnare o reli- tra, sono legittime, comprensibili, come bene comune, che non gione o che cosa altro potrebbero spiegabili. Ma vanno poste su un ta- esclude ma che salva. Io credo che insegnare. Eppure non è così. Non è volo comune del pensare insieme, Gesù abbia ancora qualcosa da una questione per i soli addetti ai la- un tavolo dove nessuno si siede solo dire all’intelligenza di ogni uomo e vori. È una questione del travaglio per insegnare e per affermare sé di ogni donna, soprattutto se questi della vita della Chiesa in questo stesso, ma anche per capire, ascol- sono dentro un processo culturale cambiamento d’epoca: è la fatica tare, dialogare, imparare. Ed en- di formazione e di crescita. Dal n. 8 - 30 settembre 2021 del nuovo rapporto tra Vangelo e trambi ne escono arricchiti e più rapporto tra Vangelo e cultura cultura. E questo riguarda tutti, ed completi. Altra coordinata impor- passa la vita pasquale della verità. evidentemente riscuote non solo tante, nuova, legata alla lezione Spero che nessuno voglia ostaco- applausi, ma anche resistenze, lotte, di Abu Dhabi voluta da Papa Fran- lare o fermare la relazione viva tra paure. Ed ecco le coordinate per ca- cesco come processo culturale di lo Spirito del Risorto e la storia pire la portata di questo travaglio. fraternità e al documento pontifi- degli uomini e delle donne di La prima è storica: da circa 150 cio Veritatis gaudium: si tratta di buona volontà. Sarebbe una illu- anni, in Italia, la teologia non ha fare rete, di pensare insieme come sione pensare di riuscirci, perché più ospitalità nelle aule delle uni- inter-facoltà, di costruire una cultura la verità e la storia sono compagne versità statali. La teologia della ri- del dialogo e dell’accoglienza. Que- di viaggio: è solo questione di velazione e della fede, ridotta o ad sto co-titolo di laurea non prevede tempo. 12 L’ACCORDO TRA LE PONTIFICIE FACOLTÀ DI PALERMO E DI BOLOGNA E LE LOCALI UNIVERSITÀ
L’INTERVISTA CAMBI DI CLIMA. «Sono campanelli d’allarme» di MAX FIRRERI «L www.enea.it a tromba d'aria a tico globale che Pantelleria è stata di stiamo vivendo. una violenza, mai L'innalzamento registrata sull'isola prima della temperatura d'ora. Dai danni provocati non del mare Medi- posso escludere che la forza del terraneo e le punte di caldo sino tutto questo». Fenomeni meteo- vento sia stata di oltre 100 km a 48° gradi registrati quest'estate rologici mai visti prima che orari. Una sorta di piccolo tor- proprio in Sicilia sono gli effetti di però si ripetono sempre più nado, anche se l'origine è di- spesso dal Sud al Nord Italia, versa». Ad analizzare con le grandinate straordinarie, l'eccezionale evento meteo che si oppure in Canada con tempera- è abbattuto sull'isola, provocando ture estreme: «Sono segnali pre- nel giro di pochi minuti danni considerevoli, oltre alla morte di IL FATTO occupanti - dice Sannino - il problema è che questi eventi due persone e a diversi feriti, è estremi che superano già altri Gianmaria Sannino, climatologo PANTELLERIA. casi record si stanno verificando dell'Enea, già impegnato alcuni anni fa con il Politecnico di Torino Danni da una con molta più frequenza». Se- condo il climatologo «è necessa- in un progetto di ricerca proprio tromba d’aria rio capire che ci troviamo in una È a Pantelleria sul recupero del- fase di transizione dal vecchio l'energia delle onde del mare. «Le di due morti il bilancio del clima in cui ci siamo abituati in trombe d'aria si formano a mare passaggio di una tromba questi ultimi 40 anni, alle nuove d’aria che, qualche settimana per la differenza di temperatura addietro, si è abbattuta sull’isola di condizioni climatiche che po- tra atmosfera e acqua, si svilup- Pantelleria. Le vittime – Giovanni Er- tremmo avere se non agiamo su- rera e Francesco Valenza – erano a pano velocemente come vortice e bordo delle loro auto investite in bito sui nostri comportamenti. Ci durano pochi minuti. È impossi- pieno dalla furia di vento e acqua, e sono dati che vanno presi in con- i due uomini sono stati scaraventati bile prevederle. Spesso non ce ne fuori dall'abitacolo, e le auto una su siderazione in maniera seria, accorgiamo perché si verificano a un muretto l'altra a terra. Nove sono senza sottovalutarli: l'insieme di stati i feriti, tutti guariti. La tromba mare aperto. In altri casi, come d’aria ha investito contrada Campo- questi eventi straordinari, ad successo a Pantelleria, ne ab- bello sull’isola. «Quella che si è pre- esempio, deve renderci consape- sentata ai nostri occhi è stata una biamo avuto contezza perché arri- scena apocalittica», hanno detto i voli che qualcosa a livello globale vano sulla terra con una violenza soccorritori del 118. «Sentivo piog- sta cambiando». Che fare dun- gia e vento fortissimi, qualcosa di considerevole». Basti pensare che davvero anomalo per la nostra isola. que? «La responsabilità è di noi una delle due vittime, il vigile del Tutto è successo in un momento» ha uomini - dice Sannino - consa- detto Pino Guida, residente in con- fuoco Giovanni Errera, è stato sca- pevoli di trovarci in un cambia- n. 8 - 30 settembre 2021 trada Karuscia a Pantelleria. Casa raventato fuori dall'abitacolo sua dista poco meno di un chilome- mento epocale, dobbiamo fare tro dal luogo dove la tromba d'aria della sua Land Rover Defender, un ha investito case e auto, seminando di tutto per immettere sempre fuoristrada dal peso di oltre due morte e distruzione. «Dall'intensità meno Co2 in atmosfera modifi- della pioggia sembrava come un tonnellate che è stato spazzato via tornado che veniva dal mare - rac- cando il nostro stile di vita. Evi- dalla furia del vento come un fu- conta ancora Guida - da casa non dentemente i cambiamenti non riuscivamo a uscire, tanto era forte il scello. Per il climatologo quanto vento. A un certo punto è andata via sono sempre bene accetti, ma è accaduto a Pantelleria qual- anche la luce e a quel punto ab- dobbiamo farlo per mitigare l'at- biamo pensato che la tromba d'aria che settimana addietro è un aveva provocato danni seri, anche tuale situazione e in previsione “campanello d'allarme”: «Non il se non potevamo immaginare ci fos- del futuro. È un investimento per sero anche delle vittime». solo in verità - ammonisce - che il nostro futuro e per quello dei testimonia il cambiamento clima- nostri figli». 13 PARLA GIANMARIA SANNINO, CLIMATOLOGO DELL’ENEA
CULTURA A MARSALA. In mostra gli ex voto marinari a cura della redazione A www.www.fratelli-della-costa.it nche i pescatori del Mediterra- nari” è il tema dell'esposizione. Sono stati sentimento che scaturisce dalle imma- neo - e le loro famiglie - ave- alcuni artisti del territorio a rielaborare gini», spiega Piero Pellegrino de “La ta- vano i loro ex voto: «Erano le tavolette votive, ispirandosi agli ex voto vola di Mozia”. Dopo Marsala la mostra dichiarazioni di fede ma anche efficacis- del mare presenti in alcuni Santuari ma- sarà proposta nella città di Tunisi, presso sime testimonianze visive dei pericoli del riani italiani. Le barche e il mare sono i la chiesa di Sant'Agostino che ospita tre mare vissuti», spiega Piero Pellegrino de protagonisti di ogni storia pittorica- Madonne: di Lourdes, del Carmelo e “La Tavola di Mozia”. Quegli ex voto - mente narrata, il mezzo che ha in- della Santissima Annunziata, nota ai pe- fonte documentale e testimonianza sto- dotto il singolo marinaio o l'intero scatori locali come Madonna di Trapani. rica della marineria del Mediterraneo - equipaggio ad aggrapparsi alla fede La Goulette, in pieno territorio musul- fanno parte della mostra allestita presso divina, come ultima ancora di sal- mano, è il luogo ove trovarono rifugio le l'ex Convento del Carmine a Marsala vezza per ringraziare per l'evento mi- preghiere cristiane dei pescatori sici- (sino al 10 ottobre) su iniziativa dei “Fra- racoloso avvenuto. «Agli artisti abbiamo liani, maltesi e francesi. In essa sono cu- telli della costa”, nell'ambito del 70° an- chiesto una nuova lettura dell'evento pro- stoditi, ma non esposti, alcuni ex voto niversario della fondazione della digioso, tenendo conto di un proprio ba- dedicati alle tre Madonne; questa sarà Fratellanza Mondiale. “Per Grazia Rice- gaglio culturale attraverso il quale gli l'occasione per esporli insieme alle vuta. Sacralità e arte negli ex voto mari- artisti si sono lasciati ispirare, insieme al opere degli artisti. PUBBLICITÀ n. 8 - 30 settembre 2021 14
FOTOCRONACHE A ERICE. I Vescovi tornano a riunirsi in presenza LA SCELTA. L’omaggio al Comandante S i è svolta presso il complesso San Giovanni di Erice la ses- è un dono per le mense sione autunnale della Confe- renza Episcopale Siciliana, la prima in presenza da quando è iniziata la pandemia Covid-19. Ha presieduto i lavori il vice Presidente monsignor L Michele Pennisi. La prima parte dei lavori è stata dedicata alla lettura e approvazione dei verbali delle se- ’omaggio al Comandante raccolta per l’acquisto di un ca- dute precedenti che, a causa della che se ne va? Una dona- deau alla Diocesi affinché lo po- pandemia, si sono svolte in modalità zione in denaro per le tesse utilizzare per la gestione telematica.La presenza dei Vescovi mense fraterne di Mazara del delle mense fraterne per i biso- a Erice è stata l’occasione per cele- Vallo, Marsala e Salemi. Il per- gnosi. Così il personale della Ca- brare per la prima volta l’Eucarestia sonale della Capitaneria di porto pitaneria di porto ha provveduto nell’adiacente Chiesa di San Gio- di Mazara del Vallo ha bonificato a bonificare la somma alla “Fon- vanni, chiusa da quattro anni per la- una somma di 620 euro alla “Fon- dazione San Vito Onlus”. «È un vori di restauro. Tra le tematiche dazione San Vito Onlus”, braccio gesto che dimostra una sensibi- trattate, quella dell’accoglienza, operativo della Caritas dioce- lità straordinaria da parte del Co- della formazione, ma anche il lavoro sana, che gestisce le mense fra- mandante Cascio e di tutto il svolto nelle diocesi siciliane in pre- terne “Rosario Livatino” di personale della Capitaneria che parazione della Settimana sociale Mazara del Vallo, “Giorgio La in questi anni ci sono stati vicini», di Taranto, che si svolgerà dal 21 al Pira” di Marsala e quella di Sa- ha detto il Presidente della Fon- 24 ottobre. I Vescovi, facendo pro- lemi, aperte ogni giorno a dazione, Vito Puccio. Per l’atto di prie le indicazioni della Conferenza pranzo. La scelta della donazione donazione ha rivolto parole di Episcopale Italiana emanate l’8 set- è stata del Comandante uscente ringraziamento anche il Vescovo, tembre scorso, hanno esortano gli n. 8 - 30 settembre 2021 Vincenzo Cascio (trasferito monsignor Domenico Mogavero: operatori pastorali (in particolare i presso la Direzione marittima di «Il mio grazie al Comandante Ca- catechisti e i ministri straordinari Palermo) che ha chiesto al perso- scio e a tutto il personale della della Comunione), a munirsi di nale (militare e civile) di non Capitaneria che, con que- green pass. omaggiargli il consueto regalo, st’azione, hanno voluto pensare ai ma di donare l’eventuale somma più deboli, ai più bisognosi». Condividere, anno XIX, n. 8 Editore Redazione Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 settem- del 30 settembre 2021 Associazione “Orizzonti Mediterranei” Piazza della Repubblica, 6 bre 2021. È vietata la riproduzione integrale o parziale Piazza della Repubblica, 6 91026 - Mazara del Vallo senza espressa autorizzazione del direttore. 91026 - Mazara del Vallo tel. 0923.902737 Mensile condividere@diocesimazara.it della Diocesi Direttore editoriale Periodico associato alla: Hanno collaborato di Mazara del Vallo mons. Domenico Mogavero fra Federico Antonio Maria Capo (ofm), don Leo Di Si- mone, don Giuseppe Favoroso, don Vito Impellizzeri. Direttore responsabile Registrazione Tribunale Max Firreri di Marsala n. 140/7-2003 15
BENI CONFISCATI A SALEMI. I frutti della vendemmia della legalità a cura della redazione T www.fondazionesanvito.com renta volontari hanno parte- l’occasione, chiama a raccolta volon- tra i filari insieme al Vescovo che ha cipato alla vendemmia della tari provenienti da tutto il territorio partecipato alla vendemmia. Tra i vo- legalità a Salemi, presso il vi- diocesano. A Salemi c’erano alcuni lontari impegnati nella raccolta tra gneto confiscato a Calogero Musso volontari della mensa fraterna di i 2,5 ettari di vitigni Grillo c’è stata e affidato dal Comune alla Fonda- Mazara del Vallo, operatori della anche Islem Heraghi, tunisina ma zione San Vito Onlus (braccio opera- Caritas parrocchiale di Campobello studentessa a Berlino. In vacanza in Si- tivo della Caritas diocesana). La di Mazara. «Ogni anno per la ven- cilia con alcuni amici, Islem ha scelto vendemmia si sarebbe dovuto svol- demmia diamo la possibilità a chiun- di partecipare alla vendemmia, dopo gere i primi di settembre ma è stata que abbia buona volontà di che la mamma – già ospite in Fonda- rinviata di alcuni giorni per il mal- partecipare, di poter “vivere” questo zione – le ha raccontato delle attività tempo. L’iniziativa da anni è un appun- bene tolto alla criminalità e tornato alla svolte dal sodalizio. L’uva raccolta è tamento oramai fisso per la fruizione di tutti», ha detto il Presidente stata conferita presso una cantina so- Fondazione San Vito Onlus che, per della Fondazione,Vito Puccio, anche lui ciale del territorio. PUBBLICITÀ n. 8 - 30 settembre 2021 16
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