IN 3 GIORNI - Malaga Turismo
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Malaga. Splendida in tutti i sensi. Con più di 3000 anni di storia, Malaga è una delle destinazioni con maggiore proiezione internazionale. Culla di artisti come Picasso, ha saputo valorizzare il proprio potenziale per poterle offrire esperienze e momenti indimenticabili in tutti i sensi. Osservando e contemplando il patrimonio monumentale che fenici, romani e arabi ci hanno lasciato. Godendo della bellezza dell’arte che si espone nei numerosi musei che ogni giorno aprono le loro porte. Assaporando la nostra squisita e varia gastronomia nei bar e ristoranti che offrono i migliori prodotti della nostra terra e di tutto il mondo, mentre approfitta per fare compere nelle nostre vie commerciali. Sentendo la brezza, il sole e il profumo di mare e gelsomino della nostra città. Cultura, gastronomia, parchi, spazi naturali, spiagge, attività commerciali, feste... Malaga è splendida. Goda della sua permanenza.
giorno 1 Per iniziare la nostra visita ci situeremo nella 1 strada principale della città: la calle del Marqués de Larios, una delle più importanti arterie commerciali dove si trovano firme di affermato prestigio nazionale e internazionale. Questa strada, inaugurata nel 1891, è l’emblema della rimodellazione urbanistica del XIV secolo che infrange lo schema arabo di questa zona, con il fine di aprire una via diretta verso il porto. Questa ci porterà in plaza de la Constitución, che è il cuore del centro storico di Malaga. Visto che è ancora presto potremo fermarci a degustare una colazione tipica malaghegna in una delle caffetterie che si trovano nella zona. Un buon caffè con churros o un pitufo con olio di oliva di questa terra, ci rimetteranno a nuovo. Però attenzione, bisogna sapere come ordinare un caffè a Malaga, perché, a seconda della quantità di caffè servito, viene chiamato in maniera differente. Per esempio, un “café mitad” è metà caffè e metà latte e un “sombra” è per tre quarti latte e per un quarto caffè. Al contrario, più latte che caffè sarebbe un “largo” e così via fino a nove forme distinte di ordinare un caffè. In ogni caso abbiamo tre giorni per abituarci a questa peculiarità esclusivamente malaghegna. 2 Pieni di energia, prenderemo la stretta calle Santa María (verso est) che sbocca nelle prossimità della Cattedrale della Encarnación e del suo Museo Catedralicio.
Nonostante i lavori di costruzione siano iniziati durante il periodo gotico (secolo XVI) per ordine dei Re Cattolici sui resti della antica moschea della città araba, l’edificio attuale è di stile rinascimentale e non è ancora stato terminato. La mancanza di fondi paralizzò le opere nel 1782 lasciando incompiuta, tra i vari elementi, la torre sud. Fronteggiando la facciata principale si apre la plaza del Obispo nel cui lato nord si trova il Palazzo Episcopale. Questo palazzo è, in realtà, un insieme di edifici affiancati la cui facciata principale e portone costituiscono un bellissimo esempio di architettura barocca malaghegna. Ospita l’Ars Malaga Palazzo Episcopale, in cui sono esposti oltre duecento esemplari d’arte africana, a stretto contatto con altre opere selezionate dell’arte contemporanea. 3 Fiancheggiamo la Cattedrale lungo calle Santa Maria dove si trova la maestosa porta isabelliana del Sacrario, e proseguiremo per calle Císter. Avanzando lungo questa stessa strada se giriamo a destra, in calle Afligidos, ci troveremo nel Museo Revello de Toro. Qui potremo ammirare le meravigliose opere del famoso ritrattista e pittore figurativo malaghegno Felix Revello de Toro. Ancora una volta arrivando alla calle (via) Císter, continueremo per pochi metri verso est fino ad arrivare al Palacio de la Aduana (Palazzo della Dogana) (1826), sede del Museo di Malaga, dove troviamo le collezioni provinciali di Archeologia e Belle Arti. In questo magnifico museo possiamo trovare più di 15.000 pezzi archeologici
e più di 2.000 titoli di Belle Arti, tra cui una delle migliori collezioni di pittura spagnola del XIX secolo. 4 Vicino al palazzo, e all’imboccatura di calle Alcazabilla, si trova la nostra meta successiva: La Alcazaba che, assieme al Castello di Gibralfaro, è uno dei monumenti più importanti della città. La Alcazaba, costruita tra il secolo XI e XIV, fu il palazzo fortezza dei governatori musulmani. È stata edificata sopra i resti di una precedente fortezza fenicia alle falde del monte di Gibralfaro, in un enclave privilegiato sopra la città. Qui si trova un’interessante sala d’esposizione dove si possono osservare ceramiche della Malaga musulmana dell’XI e XV secolo. Questo palazzo comunica con il castello di Gibralfaro attraverso un ripido cammino di montagna. Ciononostante per facilitare la salita alla fortezza, abbiamo a nostra disposizione il trasporto pubblico. La visiteremo più tardi. 5 Il Teatro Romano, terzo elemento di questo insieme di monumenti, è situato ai piedi dell’Alcazaba, ragione per cui è una visita obbligata all’uscita da questa. Costruito nel secolo I a. C., ai tempi di Augusto I, si mantenne attivo fino al secolo III d. C. In seguito alla sua restaurazione, il Teatro Romano di Malaga ha recuperato recentemente il suo uso come spazio scenico. Verso nord lungo calle Alcazabilla giungeremo in Plaza de la Merced attraverso cui entriamo
6 nell’itinerario picassiano di Malaga che comincia con la Fondazione Picasso. Museo Casa Natale. Un edificio del secolo XIX dove nacque e visse l’artista fino al 1883, e nel quale si esibiscono opere originali di Pablo Ruiz Picasso provenienti dalla sua collezione permanente e da cessioni temporanee. Ceramiche, dipinti, libri illustrati ed oggetti personali del pittore e della sua famiglia. 7 Attraversando Piazza della Merced, imboccheremo calle Granada. A pochi metri si trova la Chiesa di Santiago dove Picasso fu battezzato. Di stile gotico-mudejár, la sua costruzione iniziò nel 1487, nello stesso anno della conquista di Malaga da parte dei Re Cattolici, ed è pertanto una delle più antiche della città. Alla bellezza architettonica si unisce la ricchezza e il valore artistico che le conferisce l’essere stata convertita nella sede di alcune delle più importanti confraternite che partecipano alle processioni della Settimana Santa di Malaga. A circa 200 metri sulla sinistra, giungiamo alla stretta calle de San Agustín dove si trova il Palazzo di Buenavista sede del Museo Picasso Malaga. Si tratta di un edificio con decorazioni rinascimentali del secolo XVI, con artigianato mudéjar e una splendida torre-belvedere, che è stato ampliato con altre costruzioni per albergare le opere del Museo Picasso Malaga. Inaugurato nel 2003, il museo espone più di 200
opere dell’artista malaghegno tra pitture, disegni, sculture, dipinti e ceramiche che formano parte della collezione permanente, assieme ad interessanti esposizioni temporanee. Ed è ora di fare una pausa per degustare la varia e ricchissima gastronomia locale e in- ternazionale, in uno degli innumerevoli locali che incontreremo nel centro storico di Malaga. Pescaito frito, ajoblanco, insalata malaghegna, gazpachuelo... E tutto ciò irrorato con deliziosi vini locali. 8 Ci metteremo nuovamente in marcia per avviarci verso la nostra prossima meta: il Castello di Gibralfaro. Per fare ciò percorria- dirigeremo verso l’imboccatura del paseo del Parque in direzione est, dove si trova la fermata dell’autobus della linea mo nuovamente calle Larios, che vedremo 35 che ci porterà fino al Castello di ricca di attività commerciali. Attività che, Gibralfaro. Abderramán III trasformò in realtà, avremo osservato durante tutto in fortezza le rovine esistenti sulla cima il tragitto e di cui avremo approfittato per di questo monte, tra le quali quelle di un fare compere nei vari eccellenti negozi. faro fenicio, ragione per cui gli arabi lo Una volta in Plaza della Marina, ci chiamarono “Yabal Faruh” (monte del faro).
Più tardi, nel 1340, il re nazarì Yusuf I, ne ampliò l’area convertendolo in castello. Nel centro di interpretazione istallato nell’antica polveriera della fortezza, si trova un’esibizione che elenca gli elementi della vita quotidiana militare del castello, nel corso della sua storia. Però soprattutto, godremo di una bellissima vista sopra la città e la baia di Malaga, dove potremo individuare tutti i luoghi che abbiamo visitato e che visiteremo in seguito. Con tale spettacolo ancora negli occhi, prenderemo l’autobus che ci riporterà in città e da cui scenderemo alla fermata situata davanti alla Plaza de Toros “La Malagueta” (stile 9 neomudéjar, 1874). Nella stessa Plaza de Toros si trova il Museo Taurino Antonio Ordóñez, dove si possono ammirare, tra i pezzi esposti, incredibili trajes de luces, bellissimi mantelli e storici manifesti taurini. La nostra destinazione successiva è molto vicina: il Museo del Patrimonio Municipale di Malaga. MUPAM. Giungerci richiede camminare solo pochi metri da Plaza de Toros verso est, lungo lo stesso Paseo de Reding. Questo museo inaugurato nel 2007 esibisce in maniera permanente le opere di carattere storico-artistico del patrimonio Municipale, a partire dal secolo XV fino ai giorni nostri. La nostra prossima meta si trova giusto di fronte a noi. Attraverseremo il paseo del Parque ed entreremo nel Paseo della Farola che sbocca
10 presso il nostro seguente obbiettivo: La Farola (1817), simbolo per eccellenza della città di Malaga. Dalla Farola godremo di una incredibile vista del Porto di Malaga e della città, al cui centro torneremo attraversando il Muelle 1. Qui risiede una zona commerciale e di svago, dove possiamo realizzare ulteriori acquisti negli esclusivi negozi presenti e recuperare le forze in uno dei suoi bar o ristoranti vicini al mare. Tra Muelles (Piers) 1 e 2 potremmo visitare Il Centre Pompidou Malaga. Il Centro Pompidou Malaga propone oltre all’osservazione anche la sperimentazione dell’arte moderna e contemporanea: le opere di primo livello provenienti dalle collezioni del Centro Pompidou si mostrano al pubblico attraverso un’attenta museografia, una programmazione attenta all’incontro di tutte le discipline artistiche oltre a programmi di mediazione fortemente innovativi. Continueremo lungo il Muelle 2, trasformato in Boulevard con il nome di El Palmeral de las Sorpresas. Una piacevole area per passeggiare e rilassarsi in cui, tra i vari locali, troveremo il Museo Alborania. Aula del Mare, che ci offre un’esperienza alternativa unica per scoprire la straordinaria flora e fauna marina del mare di Alboran. Ed ora non ci resta che godere della notte malaghegna.
UFFICIO DI INFORMAZIONE TURISTICA 20min. PARKING MUSEO ITINERARIO TEATRO
Approfitteremo di questa seconda giornata per addentrarci giorno nella Malaga tradizionale e visitare alcuni dei suoi importanti 2 musei. 1 Ci situeremo in plaza de la Merced e imboccheremo calle Álamos per poi svoltare in calle Ramón Franquelo dove, un po’ più avanti, visiteremo il Museo di Arte Flamenca. Peña Juan Breva. Strutturato su due piani, espone opere d’arte differenti e preziose chitarre, mentre spicca soprattutto la sua collezione di migliaia di dischi di gommalacca e altrettanti di vinile. 2 Successivamente ci dirigiamo verso calle Beatas, in direzione sud, una strada parallela a calle Álamos, dove si trova il Museo Interattivo della Musica. MIMMA. Questo museo ospita un’importante collezione di strumenti musicali di diverse epoche e paesi, molti dei quali possono essere suonati. 3 Riprendiamo la calle Álamos in direzione ovest, fino a raggiungere la calle Dos Aceras. Prima, però, faremo una sosta nel cammino per conoscere il Teatro Cervantes, opera del 1870 realizzata da Jerónimo Cuervo. Dichiarato Monumento Storico Artistico Nazionale, si distingue per la densità e varietà di attività che vi si realizzano: sinfonie, drammi, commedie, opere, ballet, concerti jazz, flamenco, rock, musical e galà di tutti i tipi, ed è la sede principale del Festival di Malaga del Cinema spagnolo. Riprenderemo la direzione Ovest, fino ad arrivare alla calle Dos Aceras, per visitare la chiesa di San Felipe Neri (secolo XVIII) che, una volta restaurata, ha recuperato tutto il suo splendore barocco. Nella piazzetta che si apre di fronte alla porta principale della chiesa, si trova la nostra prima meta: il Museo
del Vetro e del Cristallo. Ubicato in una bellissima casa signorile del secolo XVIII, è l’unico con questa tematica in Andalusia, ed espone pezzi e oggetti decorativi dall’antichità fino ai giorni nostri. Procediamo lungo calle Dos Aceras e cerchiamo calle Carretería in direzione sud. Questa strada e le circostanti delineano il tracciato della muraglia della Medina mussulmana, della quale troveremo alcune vestigia lungo il cammino. Ma, prima di immergerci nella calle Carretería, faremo una deviazione sulla destra per percorrere la calle Ollerías, fino a sfociare nella calle Cruz del Molinillo, dove faremo visita al Museum Jorge 4 Rando, dedicato al pittore omonimo. Si tratta di un’istituzione che ospita l’opera dell’artista di Malaga e la cui missione espositiva si concentra sullo studio, investigazione, conoscenza e diffusione della poetica espressionista. Nelle immediate vicinanze di questo museo, si trova il popolare Mercato di Salamanca. Si tratta di un edificio in stile neomudéjar, in cui si evidenziano, come elementi unici, i mattoni e la ceramica smaltata e si rimane colpiti da due sontuose porte con arco a ferro di cavallo. 5 Torniamo sui nostri passi per la calle Carretería, nella cui parte centrale sulla destra, troveremo calle Biedmas attraverso cui arriviamo alla plaza dello Viñeros dove si trova il Museo del Vino di Malaga che visiteremo. Conosceremo tutti i segreti della fabbricazione di questo famoso vino e, dopo averne degustato le differenti varietà, potremo comprare quelle che ci piacciano di più. Con gran piacere.
6 Continuiamo lungo il tracciato della muraglia fin ad arrivare al fiume e, in direzione sud, attraverso il pasillo di Santa Isabel, troveremo il Museo Unicaja delle Arti e Tradizione Popolari, ubicato in una antica locanda del XVII secolo. Un percorso nella storia di Malaga e i suoi costumi popolari del XIX secolo. 7 Ci dirigeremo poi verso sud in direzione della Alameda Principal. Ma prima, ci fermeremo un attimo per visitare la Ifergan Collection Ancient Art, che riunisce una delle migliori collezioni archeologiche d’Europa e possiede oltre 1.000 pezzi che vanno dal 3.000 a.C. al XIII secolo. 8 Torniamo indietro attraversando la piazza di Arriola per poi arrivare al Mercato di Atarazanas, chiamato così perché occupa il luogo che era delle atarazanas (cantieri navali) nazarì, di cui resta la porta principale. Si dice che se vuoi conoscere bene una città, la prima cosa da visitare è il mercato. 9 Ed è giunto il momento di avvicinarci al mare e degustare i suoi saporitissimi frutti. E lo faremo in una delle zone più famose di Malaga: il paseo marítimo di Pedregalejo. Nella parte sud della Alameda Principal, prenderemo un autobus della linea 11 o della 34, che ci porteranno fino alla spiaggia di Pedregalejo, dove godremo della più tipica cucina malaghegna nei suoi “chiringuitos” e ristoranti sul mare: alici, sardine alla brace, molluschi, frittura malaghegna... Una delizia per tutti i sensi. Però ci resta ancora una cosa da fare per oggi.
Una volta lì, ci sorprenderà piacevolmente Astilleros Nereo, uno dei 100 elementi del Patrimonio Industriale Storico della Spagna inclusi nel Piano Nazionale del Patrimonio Industriale dedicato alla falegnameria nautica. Di ritorno al centro, l’autobus ci lascerà in plaza de la Marina al principio di calle Larios, già conosciuta, lungo la quale arriveremo in plaza de la Costitución. Il nostro obbiettivo: il Museo Carmen Thyssen Malaga, 10 ragione per cui percorreremo calle Compañía verso ovest. Questo museo, ubicato nel Palazzo di Villalón (secolo XVI), espone una collezione permanente di più di 200 opere, che costituisce la mostra di pittura andalusa del secolo XIX più completa di Spagna, dove troviamo opere di grandi artisti come Valeriano Domínguez- Becquer, Eugenio Lucas Velázquez, Julio Romero de Torres o Joaquín Sorolla, tra i tanti. Inoltre, il museo dispone di una attenta programmazione di esposizioni temporanee di indubbio interesse artistico. Una visita che si rende imprescindibile. E visto che ci troviamo nel centro, possiamo dedicare il resto del pomeriggio a passeggiare tra le sue vie commerciali e a scoprire magnifici scorci e vicoli serpeggianti, mentre degustiamo tapas nei bar e nei ristoranti che troveremo sul nostro cammino. Un buon inizio può essere la visita al pasaje de Chinitas, al quale si accede tramite un grande arco di pietra situato sul lato est di plaza de la Costitución. Questo arco è ciò che resta della porta principale della 11 chiesa che apparteneva al Convento delle Augustine Scalze (1628), la cui facciata abbracciava tutto l’isolato
fino alle vie Santa María, Freca e del Toril. Il suo nome però trova la sua ragion d’essere nel mitico “Café de Chinitas”. Una caffetteria dove si effettuavano esibizioni che rimase in attività dal 1857 al 1937 e che il grande poeta Federico Garcia Lorca immortalò nel suo poema al Torero Paquiro. Se da plaza de la Costitución proseguiamo lungo calle Granada, troveremo un allargamento che in realtà sono due piazzette consecutive. La prima e più antica è la plaza del Carbón, il cui nome si deve all’esistenza di un magazzino per il carbone dal quale si rifornivano le fornaci dei calderai situati in calle Calderería dopo la conquista di Malaga da parte dei Re Cattolici. Ci sono testimonianze che nel 1585 la piazza aveva il nome di Peso del Carbón. Accanto a questa si trova la plaza del Siglo, lì dove si congiungono calle Molina Lario e calle Duque de la Victoria. Un magnifico scorcio situato in questa piazza è calle Correo Viejo, dove si trovavano le Poste alla fine del secolo XIX. Al numero 11 di questa stradina, come recita la targa commemorativa sulla facciata, nacque nel 1811 il Marchese José de Salamanca che diverrà il Ministro delle Finanze e artefice, tra i molti meriti, della costruzione del famoso quartiere di Salamanca a Madrid. Da questa piazza e continuando lungo calle Granada troveremo, sul lato destro, calle Echegaray, nella quale è situato lo splendido Teatro Echegaray, assieme ad altri edifici interessanti che fanno sì che questa strada pedonale si trasformi in una passeggiata veramente piacevole. Il teatro fu inaugurato nel novembre del 1932, è un magnifico esempio di stile neo- plateresco, con crepidine provenienti dal Belgio, vetrate parigine e balaustre di mogano, e segue il progetto dell’architetto malaghegno Manuel Rivera Vera. Si riaprì completamente restaurato nel 2009.
UFFICIO DI INFORMAZIONE TURISTICA PARKING MUSEO ITINERARIO TEATRO 20min.
giorno 1 Possiamo approfittare di questa giornata per fare una 3 capatina fuori città e vedere Malaga da un altro punto di vista. Andiamo a visitare il Giardino Botanico- Storico La Concepción. Si tratta del giardino tropicale più bello e importante d’Europa, creato nel 1855 dai marchesi di Casa Loring proprietari dell’appezzamento che, grazie alle loro relazioni con importanti personaggi europei, coltivarono le specie più esotiche importate da differenti luoghi del mondo. Alberi da frutto, bambù, palme, vite, piante mediterranee, acquatiche, ecc. hanno creato ambienti diversi per cui passeggiare ed apprendere. Splendidi angoli con laghetti, fontane, cascate, ponti, serre, statue... Un autentico spettacolo della natura. Allo stesso tempo i coniugi collezionarono splendidi reperti archeologici, creando quello che si chiamò il museo Loringiano, parte della cui collezione è tuttora esposta. Una volta terminata la visita a questo meraviglioso giardino, torneremo al nostro punto di partenza, la Alameda Principal, per dirigerci verso nostra meta successiva. 2 In direzione ovest giungeremo fino al fiume e seguiremo il suo corso fino a calle Alemania dove si trova il CAC Malaga – Centro di Arte Contemporanea di Malaga. Dislocato all’interno dell’antico mercato all’ingrosso, espone opere dei migliori artisti contemporanei nazionali e stranieri. Dalla sua creazione, ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento a livello internazionale, non solo per la sua collezione permanente di artisti rilevanti comesu
Juan Muñoz, Tony Gregg o Signar Polke, tra i tanti, ma soprattutto per il suo impegno didattico e le sue interessantissime esposizioni temporanee di grande figura nel panorama artistico mondiale. Accanto al museo, il “Man Moving” di Stephan Balkenhol, e “La sombra azul” di Chema Alvargonzález, sono i nuovi manifesti contemporanei malaghegni. Ed è il momento di recuperare le forze. Possiamo optare per delle tapas negli eccellenti bar e ristoranti che circondano il CAC Malaga (quartiere del Soho), dove 3 si trova il “Teatro Soho Caixabank” il nuovo spazio culturale della città, centro di produzione, formazione e diffusione delle arti sceniche, del prestigioso attore di Malaga, di fama internazionale Antonio Banderas (aperto a novembre 2019). Non lontano da qui si può visitare il Museo dell’Immaginazione. O dirigerci a vedere il mare e a godere di una deliziosa paella di pesce sulla spiaggia. Se prediligiamo quest’ultima possibilità, andremo questa volta verso le spiagge di Poniente. Per far ciò, ritorneremo all’Alameda Principal e prenderemo l’autobus della linea 7 che ci porterà al nuovo paseo marítimo di Poniente dove ci sono le spiagge dette la Misericordia e San Andrés. Depuis le “chiringuito” (restaurant à la plage) nous prendrons l’avenue Sor Teresa Prat, où se trouve une des bâtiments plus emblématiques de Malaga, la Real Fábrica de Tabacos (l’ancienne Manufacture Royale des Tabacs) fondée en 1923 et qui accueilli deux surprenants musées.
Con vocazione di ponte tra le culture, la Collezione del Museo Russo mostra, in un programma espositivo che si rinnova completamente ogni anno, fondi del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo che vanno dalle icone medievali alle avanguardie che rivoluzionarono l’arte europea. Mediante l’arte, il visitatore potrá scoprire la ricchissima cultura russa e conoscerne la sua storia. Il Museo dell´Automobile e della Moda espone una collezione unica nel mondo con più di 90 esclusivi modelli d’auto di scuderie celebri, tra le tante citiamo Jaguar, Aston Martin, Bugatti, Rolls Royce o Porsche, che illustra l’evoluzione estética dell’automobile attraverso dieci sale tematiche. Vi risiede inoltre un’inedita mostra di motori trasformati in arte e più di 300 copricapi originali degli anni 20-30 di grandi disegnatori come Dior, Chanel, Balenciaga e molti altri. Sublime. La nostra permanenza è giunta a termine. Sono stati dei giorni molto intensi però ce ne andiamo pieni di esperienze, di sensazioni uniche, di memorie indimenticabili. Senza dubbio resta ancora molto da vedere e provare a Malaga. Bisogna ritornare.
UFFICIO DI INFORMAZIONE TURISTICA PARKING MUSEO ITINERARIO TEATRO 3
Vías peatonales Vías con tráfico Restringido 20min.
UFFICIO DI INFORMAZIONE TURISTICA PARKING MUSEI ITINERARIO TEATRI GIORNO 1 GIORNO 2 GIORNO 3
MUSEI 1 Museo di Málaga 21 Museo della Settimana Santa di Malaga Plaza de la Aduana, s/n C/ Muro de San Julián, 2 2 Museo Picasso Málaga 22 Giardino Botanico-Storico La Concepción C/ San Agustín, 8 Camino del Jardín Botánico, 3 3 Centre Pompidou Malaga 23 Ifergan Collection Ancient Art Puerto de Málaga C/ Sebastián Souvirón, 9 4 Centro d´Arte Contemporanea. CAC Malaga 24 Principia. Centro di Scienza C/ Alemania, s/n Avenida Luis Buñuel, 6 5 Collezione del Museo Russo San Pietroburgo/Malaga 25 Ecomuseo Lagar de Torrijos Avenida Sor Teresa Prat, 15 Área Recreativa Torrijos. P. N. Montes de Málaga 6 Museo Carmen Thyssen Malaga 26 Museo Nazionale degli Aeroporti e del Transporto Aereo Plaza Carmen Thyssen. C/ Compañía, 10 Avenida Comandante García Morato, 81 7 Museo Automobilistico e della Moda 27 Museo Taurino Antonio Ordóñez Avenida Sor Teresa Prat, 15 Paseo de Reding, s/n. Plaza de Toros “La Malagueta” 8 Fondazione Picasso. Museo Casa Natale 28 Museo di Arte Flamenca. Peña Juan Breva Plaza de la Merced, 15 C/ Ramón Franquelo, 4 9 Museo del Patrimonio Municipale. MUPAM 29 Centro di Interpretazione del Teatro Romano Paseo de Reding, 1 C/ Alcazabilla, s/n 10 Museo della Cattedrale 30 Centro d’interpretazione del Castello di Gibralfaro C/ Molina Lario, 9 Camino de Gibralfaro, 11 11 Museo del Vetro e Cristallo di Malaga 31 Sala di esposizioni archeologiche dell’Alcazaba Plazuela Santísimo Cristo de la Sangre, 2 C/ Alcazabilla, 2 12 Museum Jorge Rando 32 Siti Archeologici della Araña C/ Cruz del Molinillo C/ Escritor Aquirre, s/n. Barriada de la Araña 13 Museo Revello de Toro 33 Museo de la Cofradía del Santo Sepulcro C/ Afligidos, 5 C/ Alcazabilla, 5 14 Casa Gerald Brenan 34 Museo de la Cofradía de los Estudiantes C/ Torremolinos, 56 (Churriana) C/ Alcazabilla, 3 15 Museo Unicaja delle Arti e Tradizione Popolari 35 Museo Tesoro della Cofradía de la Expiración Pasillo de Santa Isabel, 10 Plaza Enrique Navarro, 1 16 Museo del Vino Malaga 36 Museo dell´Archicofradía de la Esperanza Plaza de los Viñeros, 1 C/ San Jacinto, s/n 17 Museo Alborania. Aula del Mare 37 Museo del Cautivo e la Trinidad Palmeral de las Sorpresas Muelle 2. Puerto de Málaga C/ Trinidad, 95 18 Museo Interattivo della Música di Malaga. MIMMA 38 Museo e Basílica di Santa María de la Victoria C/ Beatas, 15 Plaza Santuario, s/n 19 Museo & Tour Malaga Club di Futbol 39 Museo dell’Immaginazione Estadio de la Rosaleda, Paseo de Martiricos, s/n C/ Martínez Campos, 13 20 Ars Malaga. Palazzo Episcopale 40 Ecomuseo Astilleros Nereo Plaza del Obispo, 6 Callejón de la Marina, 8
• Emergenza: 112 TAXIS DI MALAGA • Emergenza Sanitaria: 061 • Polizia di Stato: 091 • Polizia Locale: 092 • UNITAXI • Aeroporto di Malaga: www.unitaxi.es 952 04 84 84 952 32 00 00 • Stazione dei treni María Zambrano: 952 33 33 33 902 24 02 02 • TAXI UNIÓN • Stazione Centrale degli Autobus: www.taxi-union.es 952 35 00 61 952 04 08 04 • SATE (Servizio di Attenzione al 952 04 00 90 Turista Straniero) 902 99 98 18 e 951 92 61 61 • Terminal delle Navi da Crociera: 952 12 50 26 • Informazione municipale: 010 y 951 92 60 10 NUMERI DI TELEFONO D’INTERESSE AUTOBUS PER ZONA D’INTERESSE • Autobus n°35 – Castello di Gibralfaro Alameda Principal: approssimativamente ogni 45 minuti. Gibralfaro: approssimativamente ogni 45 minuti. • Autobus per le spiagge di Pedregalejo e El Palo Autobus n°11 o n°34 dall’Alameda Principal, approssimativamente ogni 10 minuti. • Autobus n°7 - Spiagge di San Andrés e La Misericordia Feriali Alameda Principal: approssimativamente ogni 12 minuti. Térmica: approssimativamente ogni 12 minuti. Sabato e festivi Alameda Principal: approssimativamente ogni 20 minuti. Térmica: approssimativamente ogni 20 minuti.
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