Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17

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Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
FONDAZIONE VILLA GHIGI
         www.fondazionevillaghigi.it

esperienze naturali nel parco
   in città e nel territorio

                            proposte per la scuola 2016-17
Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
indice
educazione                            Parlare di “Natura” non può sostituire
p. 3                                  l’esperienza del vedere e toccare la natura:
educare all’aria aperta               un lavoro come quello che si cerca di fare a
p. 4                                  Villa Ghigi è un complemento indispensabile
la scuola nel bosco                   allo studio in classe, se si vuol dare un
p. 5                                  punto di partenza per arrivare a conoscere
la formazione                         davvero il territorio in cui si vive. E la
pp. 6-7                               conoscenza del territorio è condizione, non
proposte per le scuole                sufficiente, ma certo necessaria perché se
p. 8                                  ne faccia un uso migliore. (...) La
proposte nel Parco Villa Ghigi        convinzione centrale che dobbiamo
pp. 9-11                              maturare fin dall’infanzia è la
proposte in città                     consapevolezza che tutto si lega con tutto:
pp. 12-13                             e allora non sembri esagerazione vedere che
proposte dell’Aula Didattica Grosso   un filo diretto, magari lungo e sottile,
p. 14                                 collega anche una semplice esperienza
proposte del LEA Villa Scandellara    didattica ai più gravi problemi del paese,
p. 15                                 alla cosiddetta “crisi ambientale”. Che è sì
come arrivare                         economica e sociale, ma anche culturale.
p. 16
                                           Delfino Insolera
per partecipare                            Bambini-scienza-scuola-natura
p. 17                                      1984                                      2
Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
educazione
Dai primi anni ’80 il Centro Villa Ghigi e poi la Fondazione      proposte nel Parco Villa Ghigi e ai molteplici progetti
hanno svolto un’intensa attività di educazione ambientale,        educativi attivati in questi anni, spesso in collaborazione con
che prosegue tuttora attraverso una pluralità di esperienze       altri centri, istituzioni e associazioni, per le scuole primarie e
pensate per avvicinare il mondo della scuola, le famiglie e       secondarie sui più svariati temi inerenti l’ecologia urbana, il
tutti i cittadini alla natura e al territorio, stimolando la      verde pubblico, gli aspetti paesaggistici del Bolognese, le
voglia di comprendere la realtà ambientale in cui viviamo.        aree protette, la conoscenza della biodiversità, l’evoluzione
Alla base della nostra proposta educativa c’è la convinzione      del territorio urbano e periurbano e così via. Dal 2014 la
che il contatto diretto e concreto con la natura, fin dalla più   Fondazione, in accordo con il quartiere Navile, gestisce
tenera età, sia fondamentale per comprendere l’ambiente           l’Aula Didattica Grosso e da quest’anno, in accordo con IES -
intorno a noi e sviluppare attenzione e cura verso di esso.       Istituzione Educazione Scuola, anche il LEA - Laboratorio di
Per questo gran parte delle nostre attività si sviluppano sul     Educazione Ambientale Villa Scandellara, altri due storici
campo: dalle esperienze nei giardini scolastici e in natura per   punti di riferimento per le attività di educazione ambientale
i bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia alle tante        in ambito cittadino.

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Educare all’aria aperta Per i bambini del nido
e della scuola dell’infanzia stare all’aperto è una
condizione naturale, oltre che un evidente piacere.
Attraverso l’esplorazione dell’ambiente, il gioco
spontaneo, il movimento, l’utilizzo dei sensi, il contatto
diretto con gli elementi della natura, i bambini imparano
a interrogare e conoscere la realtà che li circonda e a
percepire se stessi in relazione al mondo e agli altri.
Partendo da questi presupposti, la Fondazione, in
collaborazione con i settori Istruzione e Ambiente ed
Energia del Comune di Bologna, lo IES - Istituzione
Educazione Scuola e i dipartimenti di Scienze
dell’Educazione e Scienze della Qualità della Vita
dell’Università di Bologna, sta contribuendo a un
articolato progetto di “scuola all’aria aperta” (o outdoor
education, come spesso viene chiamata), che prevede
percorsi formativi per il personale di nidi e scuole
dell’infanzia, esperienze in natura per bambini da 2 a 6
anni e un utilizzo crescente e sempre più consapevole dei
giardini scolastici, anche attraverso nuove modalità di
organizzazione, miglioramento e gestione di questi spazi
suggerite da dalle una serie di linee guida.
Questo impegno del Comune di Bologna e dei suoi partner
nei confronti della prima infanzia, presentato in convegni
e seminari sia a Bologna che in altre città, si è tradotto in
una mole crescente di attività e iniziative, che stanno
facendo di Bologna un punto di riferimento a livello
nazionale per queste tematiche.
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La scuola nel bosco Il crescente impegno degli
ultimi anni sulla prima infanzia si intreccia spesso con un
progetto che la Fondazione cura da anni nel parco e che
ha avuto origine da un progetto regionale INFEA
(http://lascuolanelbosco.fondazionevillaghigi.it/).
Nato intorno all’idea di sviluppare un contatto diretto e
continuato tra bambini e natura, sulla scorta di esperienze
oggi diffuse soprattutto nel mondo tedesco e nordico, il
progetto La scuola nel bosco prevede che i bambini
trascorrano le giornate all’aperto, con il buono e il cattivo
tempo, passando molte ore a contatto con la natura e
giocando nel bosco e con il bosco (foglie, tronchi, rami,
terreno, sassi, erbe, animaletti), in un contesto che
privilegia l’autoapprendimento attraverso l’esplorazione
sensoriale. Per il momento le sperimentazioni effettuate,
con risultati sempre molto interessanti e per molti aspetti
entusiasmanti, hanno coinvolto sezioni di nido e scuola
dell’infanzia e gruppi di bambini in estate per una o più
giornate consecutive, ma l’obiettivo è dare vita a
un’esperienza stabile e continuativa, una vera “scuola nel
bosco”, che possa illuminare sulle infinite implicazioni di
questo approccio educativo, che appare sempre più efficace
e utile per far crescere in maniera equilibrata i bambini
delle ultime generazioni. Un interessante testo sul tema è
Michela Schenetti, Irene Salvaterra, Benedetta Rossini, La
scuola nel bosco. Pedagogia, didattica e natura, Erickson,
2015, che contiene numerosi riferimenti alle esperienze
svolte nel parco e a Bologna.
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formazione
Sin dai primi anni ’80 l’attività educativa del Centro Villa      Fondazione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze
Ghigi e poi della Fondazione ha contemplato anche momenti         dell’Educazione dell’Università di Bologna, ha coinvolto
di formazione e aggiornamento degli insegnanti, che hanno         oltre 2500 coordinatori pedagogici, educatrici di nido e
coinvolto docenti dei diversi ordini scolastici in percorsi di    insegnanti di scuola dell’infanzia, a Bologna e in vari altri
conoscenza della natura e del territorio finalizzati a fornire,   comuni del territorio provinciale e regionale, in percorsi
privilegiando l’esperienza diretta e il lavoro sul campo,         formativi finalizzati a valorizzare l’attività all’aria aperta e
strumenti concreti facilmente e immediatamente spendibili         a favorire la crescita di un rapporto positivo e appagante tra
nel lavoro quotidiano con le classi. Negli ultimi anni            bambini, personale educativo e natura. Da quest’anno,
l’attività di formazione, che per lungo tempo si è svolta         inoltre, la Fondazione torna a proporre, dal prossimo
regolarmente e non si è mai del tutto interrotta, ha ripreso      ottobre, alcuni corsi tematici, che hanno avuto il
nuova energia, accompagnando la crescita dei progetti             riconoscimento da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale
promossi dal Comune di Bologna e rivolti ai nidi e alle scuole    nell’ambito delle iniziative di formazione 2016/17, per i
dell’infanzia della città. Dal 2013, in particolare, la           docenti delle scuole primarie

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Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
Collina, alberi, suolo e orto Partiranno
ad ottobre i quattro percorsi formativi che la
Fondazione Villa Ghigi propone quest’anno agli
insegnanti di scuola primaria interessati a indagare e
sperimentare le potenzialità educative offerte dalla
natura e dal territorio prossimi alla scuola. I corsi,
che hanno avuto il riconoscimento da parte
dell’ufficio scolastico regionale nell’ambito delle
iniziative di formazione 2016/17, saranno curati dal
personale della Fondazione e si articoleranno in
cinque incontri, per un totale di 10 o 12 ore, da
svolgere sia all’aperto sia in aula, in orario
pomeridiano o, in alcuni casi, il sabato mattina.
Se i temi affrontati sono diversi (la conoscenza degli
alberi, lo studio del suolo, l’indagine del territorio
collinare bolognese, l’organizzazione e la cura di un
orto), l’approccio è comune e vuole fornire,
privilegiando l’esperienza diretta e il lavoro in
campo, strumenti concreti e stimoli utili per mettere
immediatamente in pratica, nell’attività in classe,
quanto sperimentato durante il corso.
Al termine del percorso, ai docenti che prenderanno
parte ad almeno l’80% delle ore previste, verrà
rilasciato un attestato di partecipazione

Per saperne di più consulta il programma dei corsi sul
sito www.fondazionevillaghigi.it
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proposte per le scuole
Il Centro Villa Ghigi è stato uno dei primi centri in Italia a    Nella Fondazione un gruppo di operatori specializzati di
occuparsi in maniera non episodica di educazione ambientale       consolidata esperienza progetta e gestisce il lavoro con i
nelle scuole e il mondo della scuola è tuttora un interlocutore   docenti e le classi, reperisce ed elabora il materiale a
privilegiato per le proposte della Fondazione. Nell’arco di       supporto delle attività, cura la documentazione delle
oltre trent’anni, dai nidi all’università, migliaia di classi,    esperienze. Nell’offerta della Fondazione, naturalmente,
insegnanti e studenti sono stati coinvolti in visite guidate,     ancor di più da quando abbiamo trasferito la sede nel Parco
percorsi di scoperta della natura e del territorio, laboratori,   Villa Ghigi e lo gestiamo direttamente, un posto preminente
settimane verdi, incontri, momenti di programmazione,             hanno le proposte per le scuole che riguardano questa bella
verifica e documentazione. Il risultato sono esperienze           area verde sulle prime colline. La Fondazione, tuttavia, ha
coinvolgenti e sempre uniche, perché realmente costruite          lavorato molto anche in numerosi altri ambiti urbani e
insieme a insegnanti e studenti, in base alle aspettative delle   periurbani di Bologna e in altri territori del Bolognese, da
classi e alle opportunità offerte dalle stagioni e dai luoghi.    quelli limitrofi alla città a quelli montani.

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Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
proposte nel parco villa ghigi
Nel Parco Villa Ghigi si può venire per una visita di poche       attraverso la comprensione delle varie componenti del
ore, per una giornata e per più giorni, facendosi coinvolgere     paesaggio, compiere osservazioni sugli edifici, ascoltare i
in tante attività di scoperta e osservazione, e persino           racconti di chi ci abita, prendersi cura di una parcella ortiva
trascorrere una notte, esplorando il parco a ore insolite e       o di un piccolo vigneto. Per chi si ferma per tutta la giornata
ricche di sorprese. Si può scegliere di fare una piacevole        o torna per più giorni è a disposizione il Palazzino, sede
passeggiata per cominciare a conoscere il parco oppure            della Fondazione, con servizi, spazi per consumare il pasto
approfondire l’osservazione dei suoi ambienti e organismi o,      al sacco e un laboratorio per approfondire le osservazioni
ancora, sviluppare attività più strutturate riguardanti alberi,   fatte sul campo.
arbusti, erbe, insetti, terreno e così via. Le visite possono     Ogni anno, per tutte le scuole di Bologna, la prima visita nel
anche essere l’occasione per far la conoscenza con i              parco è gratuita. È un contributo che diamo volentieri,
giardinieri che lavorano nel parco o qualche agricoltore dei      perché non si perda di vista l’importanza fondamentale che
dintorni, approfondire in modo divertente l’uso della             il contatto con la natura e il territorio svolge nei processi
cartografia, ripercorrere le trasformazioni del territorio        educativi.
Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
Prima visita gratuita La prima visita gratuita nel Parco
Villa Ghigi è un’opportunità per conoscere e scoprire il parco, nel
corso di una mattinata o anche di una giornata intera, che
riservata a tutte le scuole di Bologna, dai nidi alle superiori, La
visita offre la possibilità di affrontare molteplici temi e di svolgere
un gran numero di attività pensate in base all’età degli studenti e
agli interessi, conoscenze e aspettative delle classi. Di seguito
proponiamo qualche suggestione di stagione, ricordando a tutti che
è interessante, oltre che consigliabile, sfruttare anche le
opportunità offerte dai mesi autunnali e invernali, in cui il parco è
meno frequentato.

Percorsi educativi nel parco Dopo aver utilizzato
l’opportunità della visita gratuita, magari in autunno o inverno, si
può tornare nel parco per proseguire un lavoro impostato nella
prima uscita o dedicarsi ad altri temi. Si tratta di percorsi a
pagamento articolati su più incontri (in genere 2 o 3, ma anche di
più se occorre) che prevedono una programmazione specifica,
l’utilizzo di appositi materiali o attrezzature e la disponibilità di
un operatore della Fondazione come punto di riferimento durante
lo svolgimento dell’esperienza, che può svilupparsi anche per
l’intero anno scolastico o per più anni. In oltre trent’anni di
attività nel parco abbiamo sperimentato decine e decine di
percorsi educativi legati all’esplorazione, alla conoscenza e alla
cura del parco. Le possibilità sono veramente innumerevoli:
dipendono dall’età di bambini e ragazzi, dalle esperienze
pregresse, dalle curiosità e aspettative delle classi e sono il
risultato del lavoro comune di insegnanti e operatori.
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Una notte nel parco              È un’idea per una suggestiva gita
scolastica in un ambiente sconosciuto a due passi da casa: si arriva
nel parco al tardo pomeriggio e si resta sino alla mattina seguente
per vivere l’arrivo della sera, scoprire una natura inconsueta e
misteriosa attraverso un’esplorazione notturna o una passeggiata ai
primi chiarori dell’alba. Stare in mezzo alla natura in ore per noi
insolite è anche un modo per verificare che per altri abitanti del
parco (caprioli, ricci, rospi) sono proprio quelle le ore di maggiore
attività. La sistemazione per la notte è in una grande sala; si
dorme su materassini, la cena è al sacco e al mattino è prevista
un’abbondante colazione..

Tre / cinque giorni nel bosco                Si tratta di una proposta
che prosegue il progetto La scuola nel bosco, continuando a
sperimentare intorno all’idea di passare qualche giorno con i
bambini della scuola dell’infanzia in una sorta di immersione totale
nella natura. Nell’esperienza del bosco restano fondamentali
alcune routine che si ripetono quotidianamente e contribuiscono
ad accrescere lo spirito di gruppo e il senso di fiducia e sicurezza
nei confronti dell’ambiente circostante. Il cerchio del mattino,
cantare la canzone di saluto al bosco e restare in silenzio in attesa
della risposta, il lavaggio delle mani con secchi e sapone, la
costruzione di un centrotavola con elementi naturali raccolti
durante l’esperienza mattutina. E ancora, il cerchio della “pappa”,
la nanna all’ombra delle chiome degli alberi e, al pomeriggio, il
saluto finale in cui ci si dà appuntamento al giorno dopo.

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proposte in città
Per le tante scuole con cui abbiamo compiuto esperienze          quando si esce dai confini scolastici, i percorsi che si aprono
educative in questi anni, la città è sempre stata un libro       sono davvero infiniti, emozionanti e sorprendentemente
aperto da sfogliare, ricchissimo di pagine. Perché ogni pagina   interdisciplinari; anche soltanto muovendosi nell’ambito del
è una scoperta che conduce a nuove scoperte. Si può              proprio quartiere è possibile spaziare tra natura e storia,
cominciare, con i più piccoli, dagli giardini scolastici, che    pianura e collina, corsi d’acqua e strade vecchie di secoli o
sono il primo luogo per familiarizzare con le piante e gli       millenni, antichi documenti e testimonianze dirette,
animali ma anche uno spazio da trasformare e arricchire,         suggestioni letterarie e artistiche, vecchie e nuove questioni
magari con l’aiuto di genitori e nonni, impiantando un orto,     sociali, trasformazioni remote e problemi ambientali molto
un’aiuola di aromatiche o un tratto di siepe. In seguito,        attuali, che riguardano il nostro presente e futuro.

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Percorsi educativi in città Il punto di partenza, soprattutto
con i più piccoli, è quasi sempre il giardino scolastico, che per la quasi
totalità dei bambini è lo spazio verde più frequentato: la cattura di un
animaletto, la fioritura del prato, lo schiudersi delle gemme di un
ramo possono essere l’avvio di un percorso di scoperta che sollecita
nei bambini la capacità di osservazione e sviluppa un atteggiamento di
curiosità analitica nei confronti del mondo circostante. Cominciando a
esplorarlo, il giardino si rivelerà un luogo pieno di sorprese e le
osservazioni potranno anche sollecitare il desiderio di renderlo più
ricco e interessante: realizzare e prendersi cura di un orto, una siepe,
una pozza d’acqua, un minuscolo frutteto può rivelarsi un’esperienza
indimenticabile e molto formativa. Ma il giardino scolastico,
naturalmente, è solo il primo passo: uscendo dal cancello c’è il
quartiere, con le sue abitazioni, le sue strade, le sue aree verdi, ci
sono luoghi della città spesso straordinari per svolgere percorsi di
educazione ambientale, per capire qualcosa di Bologna e del suo
territorio e, quindi, anche di noi…

Escursioni nella natura Un’intera giornata da passare
all’aperto lungo uno degli itinerari escursionistici che esplorano la
collina o seguono le principali vie d’acqua cittadine: i percorsi CAI 902
(San Michele in Bosco-Forte Bandiera), 904 (Villa Aldini-Chiesa di
Gaibola), o il sentiero che da Villa Spada sale al Parco San Pellegrino
e, ancora, le alzaie del Canale Navile e i sentieri inerbiti lungo il Reno
e diversi altri. Volendo ci si può spingere anche più lontano utilizzando
treni, autobus e pullman; si può raggiungere, ad esempio, Il Parco dei
Prati di Mugnano, un’area verde molto ampia e ricca in comune di
Sasso Marconi che la Fondazione gestisce da un paio d’anni.
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proposte dell’aula didattica grosso
L’Aula Didattica Grosso ha svolto per decenni un lavoro          organismi e degli ambienti o alla storia di questa parte
prezioso per le scuole del Quartiere Navile. Nel 2015, dopo      della città o, ancora, laboratori per sperimentare, sempre
un paio di anni di inattività, grazie a un accordo con il        attraverso la natura e con la collaborazione delle associazioni
quartiere, la Fondazione ha assunto la gestione dell’aula,       culturali. FarepArte e OTTOmani, i linguaggi dell’arte, della
con un programma rinnovato che propone a scuole e genitori       fotografia e del cinema di animazione.
varie opportunità. Ai nidi e scuole dell’infanzia vengono        Il programma completo e le modalità di partecipazione sono
offerte mattinate o giornate a diretto contatto con i grandi     in corso di aggiornamento e saranno disponibili a breve.
alberi, i prati e gli animaletti che popolano il Parco Grosso.   Per informazioni: Aula Didattica Grosso - via Erbosa, 22
Alle scuole primarie proponiamo mattinate, giornate o            auladidatticaparcogrosso@gmail.com
percorsi di più incontri dedicati all’osservazione degli         http://auladidatticaparcogrosso.fondazionevillaghigi.it

                                                                                                                              12
proposte del lea villa scandellara
Il Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara,    in prevalenza naturalistico-ecologico per nidi, scuole
attivo dalla fine degli anni ’80 nel quartiere San Vitale, è     dell’infanzia e scuole primarie, il consueto sportello
oggi un servizio educativo di IES - Istituzione Educazione e     informativo dedicato agli insegnanti, visite allo stagno
Scuola del Comune di Bologna. Da quest’anno viene gestito        didattico e laboratori creativi in ambito extrascolastico. Le
in collaborazione con la Fondazione, come già avviene per la     attività, oltre che negli spazi verdi scolastici e nel Parco
struttura analoga nel quartiere Navile, con l’obiettivo di       Scandellara si svolgono in altre aree verdi del settore nord-
riordinare e integrare, in termini di proposte, modalità e       orientale di Bologna. Il programma completo, in corso di
ambiti di intervento, le opportunità educative in campo          definizione, sarà disponibile da metà settembre e le attività
ambientale che la città tradizionalmente offre a scuole,         cominceranno subito dopo.
famiglie e cittadini. Come ogni anno, il LEA, alle scuole del    Per informazioni: Laboratorio Educazione Ambientale di Villa
quartiere San Vitale e, in misura più limitata. a quelle di      Scandellara - via Scandellara, 50 – tel. 051 538178 –
San Donato, offre una serie di percorsi educativi di carattere   Setlaboratoriodieducazioneambientale@comune.bologna.it

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come arrivare

                                                                                                                   LEA Scandellara

Il Parco Villa Ghigi si trova sulle prime pendici   L’Aula Didattica Parco Grosso si trova in        Il LEA di Villa Scandellara si trova nel
collinari, fuori porta San Mamolo, a due            via Erbosa 22, tra il Canale e l’Ippodromo,      quartiere San Vitale in via Scandellara
chilometri da Piazza Maggiore. Vi si accede         ed è ospitata al primo piano della               50, in un’area della città dove la
attraverso tre ingressi: i primi due, in            settecentesca Villa Grosso dove hanno la         campagna penetra all’interno di un
prossimità di via San Mamolo, sono serviti          loro sede anche un nido e una scuola             tessuto urbano in rapida trasformazione.
dall’autobus 29, mentre il terzo, su via di         dell’infanzia. L’aula didattica è facilmente     Il laboratorio ha sede al secondo piano di
Gaibola, è raggiungibile solo con mezzi privati.    raggiungibile con i mezzi pubblici: la           Villa Scandellara ed è ben servito dai
L’ingresso principale si trova lungo una            fermata più vicina, Palestra Ippodromo, si       mezzi pubblici. Ad alcuni minuti, lungo
diramazione di via San Mamolo, mentre, per          trova lungo via dell’Arcoveggio ed è servita     via Massarenti, transita la linea 14
raggiungere l’ingresso alto, dove è presente un     dalla linea 11. Le scuole del Quartiere          (fermata Santa Rita) e in prossimità,
ampio parcheggio, occorre imboccare via             Navile hanno la possibilità di fare              lungo la linea ferroviaria Bologna-
dell’Osservanza e prendere sulla sinistra via di    domanda all’ufficio scuola del quartiere         Portomaggiore, si trova la stazione
Gaibola. Nella parte alta del parco si trova la     che valuterà, in base alle richieste e alle      ferroviaria di Bologna Santa Rita.
sede della Fondazione, ospitata nell’edificio       risorse disponibili, la possibilità di mettere
rurale del Palazzino.                               a disposizione il trasporto richiesto

                                                                                                                                                  16
per partecipare
Tutte le classi di tutte le scuole di Bologna, dal nido
alle secondarie di secondo grado, hanno la possibilità di
svolgere un primo incontro gratuito, della durata di
mezza giornata o di una giornata intera, nel Parco Villa
Ghigi. Sono disponibili alcuni percorsi gratuiti anche
presso il LEA di Scandellara e l‘Aula Didattica Parco
Grosso. Le altre proposte che Fondazione rivolge alle
scuole, hanno un costo a classe che varia, in relazione
al percorso prescelto e al numero di incontri previsti, da
60 a 300 euro. Maggiori dettagli sulle singole proposte,
sulle modalità di svolgimento e sui loro costi sono
consultabili su www.fondazionevillaghigi.it.
Per partecipare alle attività proposte dalla Fondazione
le scuole devono compilare il modulo di prenotazione
disponibile sul sito in cui indicare, oltre alle proprie
generalità, il tipo di attività richiesta e le date o periodi
in cui si gradirebbe svolgerla. A conferma della
prenotazione del percorso scelto l’insegnante verrà
contattato da un operatore della Fondazione per
concordare le modalità con cui svolgere l‘esperienza.

Fondazione Villa Ghigi tel. 0513399120 / 3399084 Fax 0513392146
info@fondazionevillaghigi.it www.fondazionevillaghigi.it
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