Esperienze naturali nel parco in città e nel territorio - proposte per la scuola 2016-17
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FONDAZIONE VILLA GHIGI www.fondazionevillaghigi.it esperienze naturali nel parco in città e nel territorio proposte per la scuola 2016-17
indice educazione Parlare di “Natura” non può sostituire p. 3 l’esperienza del vedere e toccare la natura: educare all’aria aperta un lavoro come quello che si cerca di fare a p. 4 Villa Ghigi è un complemento indispensabile la scuola nel bosco allo studio in classe, se si vuol dare un p. 5 punto di partenza per arrivare a conoscere la formazione davvero il territorio in cui si vive. E la pp. 6-7 conoscenza del territorio è condizione, non proposte per le scuole sufficiente, ma certo necessaria perché se p. 8 ne faccia un uso migliore. (...) La proposte nel Parco Villa Ghigi convinzione centrale che dobbiamo pp. 9-11 maturare fin dall’infanzia è la proposte in città consapevolezza che tutto si lega con tutto: pp. 12-13 e allora non sembri esagerazione vedere che proposte dell’Aula Didattica Grosso un filo diretto, magari lungo e sottile, p. 14 collega anche una semplice esperienza proposte del LEA Villa Scandellara didattica ai più gravi problemi del paese, p. 15 alla cosiddetta “crisi ambientale”. Che è sì come arrivare economica e sociale, ma anche culturale. p. 16 Delfino Insolera per partecipare Bambini-scienza-scuola-natura p. 17 1984 2
educazione Dai primi anni ’80 il Centro Villa Ghigi e poi la Fondazione proposte nel Parco Villa Ghigi e ai molteplici progetti hanno svolto un’intensa attività di educazione ambientale, educativi attivati in questi anni, spesso in collaborazione con che prosegue tuttora attraverso una pluralità di esperienze altri centri, istituzioni e associazioni, per le scuole primarie e pensate per avvicinare il mondo della scuola, le famiglie e secondarie sui più svariati temi inerenti l’ecologia urbana, il tutti i cittadini alla natura e al territorio, stimolando la verde pubblico, gli aspetti paesaggistici del Bolognese, le voglia di comprendere la realtà ambientale in cui viviamo. aree protette, la conoscenza della biodiversità, l’evoluzione Alla base della nostra proposta educativa c’è la convinzione del territorio urbano e periurbano e così via. Dal 2014 la che il contatto diretto e concreto con la natura, fin dalla più Fondazione, in accordo con il quartiere Navile, gestisce tenera età, sia fondamentale per comprendere l’ambiente l’Aula Didattica Grosso e da quest’anno, in accordo con IES - intorno a noi e sviluppare attenzione e cura verso di esso. Istituzione Educazione Scuola, anche il LEA - Laboratorio di Per questo gran parte delle nostre attività si sviluppano sul Educazione Ambientale Villa Scandellara, altri due storici campo: dalle esperienze nei giardini scolastici e in natura per punti di riferimento per le attività di educazione ambientale i bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia alle tante in ambito cittadino. 3
Educare all’aria aperta Per i bambini del nido e della scuola dell’infanzia stare all’aperto è una condizione naturale, oltre che un evidente piacere. Attraverso l’esplorazione dell’ambiente, il gioco spontaneo, il movimento, l’utilizzo dei sensi, il contatto diretto con gli elementi della natura, i bambini imparano a interrogare e conoscere la realtà che li circonda e a percepire se stessi in relazione al mondo e agli altri. Partendo da questi presupposti, la Fondazione, in collaborazione con i settori Istruzione e Ambiente ed Energia del Comune di Bologna, lo IES - Istituzione Educazione Scuola e i dipartimenti di Scienze dell’Educazione e Scienze della Qualità della Vita dell’Università di Bologna, sta contribuendo a un articolato progetto di “scuola all’aria aperta” (o outdoor education, come spesso viene chiamata), che prevede percorsi formativi per il personale di nidi e scuole dell’infanzia, esperienze in natura per bambini da 2 a 6 anni e un utilizzo crescente e sempre più consapevole dei giardini scolastici, anche attraverso nuove modalità di organizzazione, miglioramento e gestione di questi spazi suggerite da dalle una serie di linee guida. Questo impegno del Comune di Bologna e dei suoi partner nei confronti della prima infanzia, presentato in convegni e seminari sia a Bologna che in altre città, si è tradotto in una mole crescente di attività e iniziative, che stanno facendo di Bologna un punto di riferimento a livello nazionale per queste tematiche. 13
La scuola nel bosco Il crescente impegno degli ultimi anni sulla prima infanzia si intreccia spesso con un progetto che la Fondazione cura da anni nel parco e che ha avuto origine da un progetto regionale INFEA (http://lascuolanelbosco.fondazionevillaghigi.it/). Nato intorno all’idea di sviluppare un contatto diretto e continuato tra bambini e natura, sulla scorta di esperienze oggi diffuse soprattutto nel mondo tedesco e nordico, il progetto La scuola nel bosco prevede che i bambini trascorrano le giornate all’aperto, con il buono e il cattivo tempo, passando molte ore a contatto con la natura e giocando nel bosco e con il bosco (foglie, tronchi, rami, terreno, sassi, erbe, animaletti), in un contesto che privilegia l’autoapprendimento attraverso l’esplorazione sensoriale. Per il momento le sperimentazioni effettuate, con risultati sempre molto interessanti e per molti aspetti entusiasmanti, hanno coinvolto sezioni di nido e scuola dell’infanzia e gruppi di bambini in estate per una o più giornate consecutive, ma l’obiettivo è dare vita a un’esperienza stabile e continuativa, una vera “scuola nel bosco”, che possa illuminare sulle infinite implicazioni di questo approccio educativo, che appare sempre più efficace e utile per far crescere in maniera equilibrata i bambini delle ultime generazioni. Un interessante testo sul tema è Michela Schenetti, Irene Salvaterra, Benedetta Rossini, La scuola nel bosco. Pedagogia, didattica e natura, Erickson, 2015, che contiene numerosi riferimenti alle esperienze svolte nel parco e a Bologna. 5
formazione Sin dai primi anni ’80 l’attività educativa del Centro Villa Fondazione, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ghigi e poi della Fondazione ha contemplato anche momenti dell’Educazione dell’Università di Bologna, ha coinvolto di formazione e aggiornamento degli insegnanti, che hanno oltre 2500 coordinatori pedagogici, educatrici di nido e coinvolto docenti dei diversi ordini scolastici in percorsi di insegnanti di scuola dell’infanzia, a Bologna e in vari altri conoscenza della natura e del territorio finalizzati a fornire, comuni del territorio provinciale e regionale, in percorsi privilegiando l’esperienza diretta e il lavoro sul campo, formativi finalizzati a valorizzare l’attività all’aria aperta e strumenti concreti facilmente e immediatamente spendibili a favorire la crescita di un rapporto positivo e appagante tra nel lavoro quotidiano con le classi. Negli ultimi anni bambini, personale educativo e natura. Da quest’anno, l’attività di formazione, che per lungo tempo si è svolta inoltre, la Fondazione torna a proporre, dal prossimo regolarmente e non si è mai del tutto interrotta, ha ripreso ottobre, alcuni corsi tematici, che hanno avuto il nuova energia, accompagnando la crescita dei progetti riconoscimento da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale promossi dal Comune di Bologna e rivolti ai nidi e alle scuole nell’ambito delle iniziative di formazione 2016/17, per i dell’infanzia della città. Dal 2013, in particolare, la docenti delle scuole primarie 12
Collina, alberi, suolo e orto Partiranno ad ottobre i quattro percorsi formativi che la Fondazione Villa Ghigi propone quest’anno agli insegnanti di scuola primaria interessati a indagare e sperimentare le potenzialità educative offerte dalla natura e dal territorio prossimi alla scuola. I corsi, che hanno avuto il riconoscimento da parte dell’ufficio scolastico regionale nell’ambito delle iniziative di formazione 2016/17, saranno curati dal personale della Fondazione e si articoleranno in cinque incontri, per un totale di 10 o 12 ore, da svolgere sia all’aperto sia in aula, in orario pomeridiano o, in alcuni casi, il sabato mattina. Se i temi affrontati sono diversi (la conoscenza degli alberi, lo studio del suolo, l’indagine del territorio collinare bolognese, l’organizzazione e la cura di un orto), l’approccio è comune e vuole fornire, privilegiando l’esperienza diretta e il lavoro in campo, strumenti concreti e stimoli utili per mettere immediatamente in pratica, nell’attività in classe, quanto sperimentato durante il corso. Al termine del percorso, ai docenti che prenderanno parte ad almeno l’80% delle ore previste, verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per saperne di più consulta il programma dei corsi sul sito www.fondazionevillaghigi.it 13
proposte per le scuole Il Centro Villa Ghigi è stato uno dei primi centri in Italia a Nella Fondazione un gruppo di operatori specializzati di occuparsi in maniera non episodica di educazione ambientale consolidata esperienza progetta e gestisce il lavoro con i nelle scuole e il mondo della scuola è tuttora un interlocutore docenti e le classi, reperisce ed elabora il materiale a privilegiato per le proposte della Fondazione. Nell’arco di supporto delle attività, cura la documentazione delle oltre trent’anni, dai nidi all’università, migliaia di classi, esperienze. Nell’offerta della Fondazione, naturalmente, insegnanti e studenti sono stati coinvolti in visite guidate, ancor di più da quando abbiamo trasferito la sede nel Parco percorsi di scoperta della natura e del territorio, laboratori, Villa Ghigi e lo gestiamo direttamente, un posto preminente settimane verdi, incontri, momenti di programmazione, hanno le proposte per le scuole che riguardano questa bella verifica e documentazione. Il risultato sono esperienze area verde sulle prime colline. La Fondazione, tuttavia, ha coinvolgenti e sempre uniche, perché realmente costruite lavorato molto anche in numerosi altri ambiti urbani e insieme a insegnanti e studenti, in base alle aspettative delle periurbani di Bologna e in altri territori del Bolognese, da classi e alle opportunità offerte dalle stagioni e dai luoghi. quelli limitrofi alla città a quelli montani. 3
proposte nel parco villa ghigi Nel Parco Villa Ghigi si può venire per una visita di poche attraverso la comprensione delle varie componenti del ore, per una giornata e per più giorni, facendosi coinvolgere paesaggio, compiere osservazioni sugli edifici, ascoltare i in tante attività di scoperta e osservazione, e persino racconti di chi ci abita, prendersi cura di una parcella ortiva trascorrere una notte, esplorando il parco a ore insolite e o di un piccolo vigneto. Per chi si ferma per tutta la giornata ricche di sorprese. Si può scegliere di fare una piacevole o torna per più giorni è a disposizione il Palazzino, sede passeggiata per cominciare a conoscere il parco oppure della Fondazione, con servizi, spazi per consumare il pasto approfondire l’osservazione dei suoi ambienti e organismi o, al sacco e un laboratorio per approfondire le osservazioni ancora, sviluppare attività più strutturate riguardanti alberi, fatte sul campo. arbusti, erbe, insetti, terreno e così via. Le visite possono Ogni anno, per tutte le scuole di Bologna, la prima visita nel anche essere l’occasione per far la conoscenza con i parco è gratuita. È un contributo che diamo volentieri, giardinieri che lavorano nel parco o qualche agricoltore dei perché non si perda di vista l’importanza fondamentale che dintorni, approfondire in modo divertente l’uso della il contatto con la natura e il territorio svolge nei processi cartografia, ripercorrere le trasformazioni del territorio educativi.
Prima visita gratuita La prima visita gratuita nel Parco Villa Ghigi è un’opportunità per conoscere e scoprire il parco, nel corso di una mattinata o anche di una giornata intera, che riservata a tutte le scuole di Bologna, dai nidi alle superiori, La visita offre la possibilità di affrontare molteplici temi e di svolgere un gran numero di attività pensate in base all’età degli studenti e agli interessi, conoscenze e aspettative delle classi. Di seguito proponiamo qualche suggestione di stagione, ricordando a tutti che è interessante, oltre che consigliabile, sfruttare anche le opportunità offerte dai mesi autunnali e invernali, in cui il parco è meno frequentato. Percorsi educativi nel parco Dopo aver utilizzato l’opportunità della visita gratuita, magari in autunno o inverno, si può tornare nel parco per proseguire un lavoro impostato nella prima uscita o dedicarsi ad altri temi. Si tratta di percorsi a pagamento articolati su più incontri (in genere 2 o 3, ma anche di più se occorre) che prevedono una programmazione specifica, l’utilizzo di appositi materiali o attrezzature e la disponibilità di un operatore della Fondazione come punto di riferimento durante lo svolgimento dell’esperienza, che può svilupparsi anche per l’intero anno scolastico o per più anni. In oltre trent’anni di attività nel parco abbiamo sperimentato decine e decine di percorsi educativi legati all’esplorazione, alla conoscenza e alla cura del parco. Le possibilità sono veramente innumerevoli: dipendono dall’età di bambini e ragazzi, dalle esperienze pregresse, dalle curiosità e aspettative delle classi e sono il risultato del lavoro comune di insegnanti e operatori. 7
Una notte nel parco È un’idea per una suggestiva gita scolastica in un ambiente sconosciuto a due passi da casa: si arriva nel parco al tardo pomeriggio e si resta sino alla mattina seguente per vivere l’arrivo della sera, scoprire una natura inconsueta e misteriosa attraverso un’esplorazione notturna o una passeggiata ai primi chiarori dell’alba. Stare in mezzo alla natura in ore per noi insolite è anche un modo per verificare che per altri abitanti del parco (caprioli, ricci, rospi) sono proprio quelle le ore di maggiore attività. La sistemazione per la notte è in una grande sala; si dorme su materassini, la cena è al sacco e al mattino è prevista un’abbondante colazione.. Tre / cinque giorni nel bosco Si tratta di una proposta che prosegue il progetto La scuola nel bosco, continuando a sperimentare intorno all’idea di passare qualche giorno con i bambini della scuola dell’infanzia in una sorta di immersione totale nella natura. Nell’esperienza del bosco restano fondamentali alcune routine che si ripetono quotidianamente e contribuiscono ad accrescere lo spirito di gruppo e il senso di fiducia e sicurezza nei confronti dell’ambiente circostante. Il cerchio del mattino, cantare la canzone di saluto al bosco e restare in silenzio in attesa della risposta, il lavaggio delle mani con secchi e sapone, la costruzione di un centrotavola con elementi naturali raccolti durante l’esperienza mattutina. E ancora, il cerchio della “pappa”, la nanna all’ombra delle chiome degli alberi e, al pomeriggio, il saluto finale in cui ci si dà appuntamento al giorno dopo. 11
proposte in città Per le tante scuole con cui abbiamo compiuto esperienze quando si esce dai confini scolastici, i percorsi che si aprono educative in questi anni, la città è sempre stata un libro sono davvero infiniti, emozionanti e sorprendentemente aperto da sfogliare, ricchissimo di pagine. Perché ogni pagina interdisciplinari; anche soltanto muovendosi nell’ambito del è una scoperta che conduce a nuove scoperte. Si può proprio quartiere è possibile spaziare tra natura e storia, cominciare, con i più piccoli, dagli giardini scolastici, che pianura e collina, corsi d’acqua e strade vecchie di secoli o sono il primo luogo per familiarizzare con le piante e gli millenni, antichi documenti e testimonianze dirette, animali ma anche uno spazio da trasformare e arricchire, suggestioni letterarie e artistiche, vecchie e nuove questioni magari con l’aiuto di genitori e nonni, impiantando un orto, sociali, trasformazioni remote e problemi ambientali molto un’aiuola di aromatiche o un tratto di siepe. In seguito, attuali, che riguardano il nostro presente e futuro. 5
Percorsi educativi in città Il punto di partenza, soprattutto con i più piccoli, è quasi sempre il giardino scolastico, che per la quasi totalità dei bambini è lo spazio verde più frequentato: la cattura di un animaletto, la fioritura del prato, lo schiudersi delle gemme di un ramo possono essere l’avvio di un percorso di scoperta che sollecita nei bambini la capacità di osservazione e sviluppa un atteggiamento di curiosità analitica nei confronti del mondo circostante. Cominciando a esplorarlo, il giardino si rivelerà un luogo pieno di sorprese e le osservazioni potranno anche sollecitare il desiderio di renderlo più ricco e interessante: realizzare e prendersi cura di un orto, una siepe, una pozza d’acqua, un minuscolo frutteto può rivelarsi un’esperienza indimenticabile e molto formativa. Ma il giardino scolastico, naturalmente, è solo il primo passo: uscendo dal cancello c’è il quartiere, con le sue abitazioni, le sue strade, le sue aree verdi, ci sono luoghi della città spesso straordinari per svolgere percorsi di educazione ambientale, per capire qualcosa di Bologna e del suo territorio e, quindi, anche di noi… Escursioni nella natura Un’intera giornata da passare all’aperto lungo uno degli itinerari escursionistici che esplorano la collina o seguono le principali vie d’acqua cittadine: i percorsi CAI 902 (San Michele in Bosco-Forte Bandiera), 904 (Villa Aldini-Chiesa di Gaibola), o il sentiero che da Villa Spada sale al Parco San Pellegrino e, ancora, le alzaie del Canale Navile e i sentieri inerbiti lungo il Reno e diversi altri. Volendo ci si può spingere anche più lontano utilizzando treni, autobus e pullman; si può raggiungere, ad esempio, Il Parco dei Prati di Mugnano, un’area verde molto ampia e ricca in comune di Sasso Marconi che la Fondazione gestisce da un paio d’anni. 7
proposte dell’aula didattica grosso L’Aula Didattica Grosso ha svolto per decenni un lavoro organismi e degli ambienti o alla storia di questa parte prezioso per le scuole del Quartiere Navile. Nel 2015, dopo della città o, ancora, laboratori per sperimentare, sempre un paio di anni di inattività, grazie a un accordo con il attraverso la natura e con la collaborazione delle associazioni quartiere, la Fondazione ha assunto la gestione dell’aula, culturali. FarepArte e OTTOmani, i linguaggi dell’arte, della con un programma rinnovato che propone a scuole e genitori fotografia e del cinema di animazione. varie opportunità. Ai nidi e scuole dell’infanzia vengono Il programma completo e le modalità di partecipazione sono offerte mattinate o giornate a diretto contatto con i grandi in corso di aggiornamento e saranno disponibili a breve. alberi, i prati e gli animaletti che popolano il Parco Grosso. Per informazioni: Aula Didattica Grosso - via Erbosa, 22 Alle scuole primarie proponiamo mattinate, giornate o auladidatticaparcogrosso@gmail.com percorsi di più incontri dedicati all’osservazione degli http://auladidatticaparcogrosso.fondazionevillaghigi.it 12
proposte del lea villa scandellara Il Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara, in prevalenza naturalistico-ecologico per nidi, scuole attivo dalla fine degli anni ’80 nel quartiere San Vitale, è dell’infanzia e scuole primarie, il consueto sportello oggi un servizio educativo di IES - Istituzione Educazione e informativo dedicato agli insegnanti, visite allo stagno Scuola del Comune di Bologna. Da quest’anno viene gestito didattico e laboratori creativi in ambito extrascolastico. Le in collaborazione con la Fondazione, come già avviene per la attività, oltre che negli spazi verdi scolastici e nel Parco struttura analoga nel quartiere Navile, con l’obiettivo di Scandellara si svolgono in altre aree verdi del settore nord- riordinare e integrare, in termini di proposte, modalità e orientale di Bologna. Il programma completo, in corso di ambiti di intervento, le opportunità educative in campo definizione, sarà disponibile da metà settembre e le attività ambientale che la città tradizionalmente offre a scuole, cominceranno subito dopo. famiglie e cittadini. Come ogni anno, il LEA, alle scuole del Per informazioni: Laboratorio Educazione Ambientale di Villa quartiere San Vitale e, in misura più limitata. a quelle di Scandellara - via Scandellara, 50 – tel. 051 538178 – San Donato, offre una serie di percorsi educativi di carattere Setlaboratoriodieducazioneambientale@comune.bologna.it 12
come arrivare LEA Scandellara Il Parco Villa Ghigi si trova sulle prime pendici L’Aula Didattica Parco Grosso si trova in Il LEA di Villa Scandellara si trova nel collinari, fuori porta San Mamolo, a due via Erbosa 22, tra il Canale e l’Ippodromo, quartiere San Vitale in via Scandellara chilometri da Piazza Maggiore. Vi si accede ed è ospitata al primo piano della 50, in un’area della città dove la attraverso tre ingressi: i primi due, in settecentesca Villa Grosso dove hanno la campagna penetra all’interno di un prossimità di via San Mamolo, sono serviti loro sede anche un nido e una scuola tessuto urbano in rapida trasformazione. dall’autobus 29, mentre il terzo, su via di dell’infanzia. L’aula didattica è facilmente Il laboratorio ha sede al secondo piano di Gaibola, è raggiungibile solo con mezzi privati. raggiungibile con i mezzi pubblici: la Villa Scandellara ed è ben servito dai L’ingresso principale si trova lungo una fermata più vicina, Palestra Ippodromo, si mezzi pubblici. Ad alcuni minuti, lungo diramazione di via San Mamolo, mentre, per trova lungo via dell’Arcoveggio ed è servita via Massarenti, transita la linea 14 raggiungere l’ingresso alto, dove è presente un dalla linea 11. Le scuole del Quartiere (fermata Santa Rita) e in prossimità, ampio parcheggio, occorre imboccare via Navile hanno la possibilità di fare lungo la linea ferroviaria Bologna- dell’Osservanza e prendere sulla sinistra via di domanda all’ufficio scuola del quartiere Portomaggiore, si trova la stazione Gaibola. Nella parte alta del parco si trova la che valuterà, in base alle richieste e alle ferroviaria di Bologna Santa Rita. sede della Fondazione, ospitata nell’edificio risorse disponibili, la possibilità di mettere rurale del Palazzino. a disposizione il trasporto richiesto 16
per partecipare Tutte le classi di tutte le scuole di Bologna, dal nido alle secondarie di secondo grado, hanno la possibilità di svolgere un primo incontro gratuito, della durata di mezza giornata o di una giornata intera, nel Parco Villa Ghigi. Sono disponibili alcuni percorsi gratuiti anche presso il LEA di Scandellara e l‘Aula Didattica Parco Grosso. Le altre proposte che Fondazione rivolge alle scuole, hanno un costo a classe che varia, in relazione al percorso prescelto e al numero di incontri previsti, da 60 a 300 euro. Maggiori dettagli sulle singole proposte, sulle modalità di svolgimento e sui loro costi sono consultabili su www.fondazionevillaghigi.it. Per partecipare alle attività proposte dalla Fondazione le scuole devono compilare il modulo di prenotazione disponibile sul sito in cui indicare, oltre alle proprie generalità, il tipo di attività richiesta e le date o periodi in cui si gradirebbe svolgerla. A conferma della prenotazione del percorso scelto l’insegnante verrà contattato da un operatore della Fondazione per concordare le modalità con cui svolgere l‘esperienza. Fondazione Villa Ghigi tel. 0513399120 / 3399084 Fax 0513392146 info@fondazionevillaghigi.it www.fondazionevillaghigi.it
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