Impostazione piano editoriale e creazione dei post - The Orange Pen
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L’importanza di una pagina LinkedIn aziendale correttamente ottimizzata • L’azienda può essere scoperta e trovata più facilmente nelle ricerche • Può mostrare la propria credibilità e la propria serietà • Può mettere in risalto le proprie caratteristiche rispetto ai competitor • Può sviluppare un traffico organico che rimandi a una call to action e generare lead Come tradurre questi punti nella pratica?
Pubblicando contenuti ad hoc… Non improvvisare …farai sicuramente centro Definisci una strategia Tieni bene a mente il tuo scopo
N.B.: Una corretta strategia NON può prescindere da alcuni elementi fondamentali quali: • Analisi preliminare • Pianificazione • Analisi dei risultati Focus su: • Per chi scrivere • Piano editoriale • ToV (Tone of Voice) • Giorno e Orario di pubblicazione • Risultati • Algoritmo di LinkedIn
1. Per comprendere bene come svolgere l’attività è necessario porsi le 2 domande essenziali, ossia: • Qual è il mio scopo? • A chi mi rivolgo? 2. Una volta risposto a queste 2 domande provare a identificare: • bisogni • dubbi • necessità nel pubblico che si vuole raggiungere. 3. Successivamente mettere in luce i plus dell’azienda: le soluzioni e i vantaggi offerti
In sintesi: • Creare un contenuto di valore che differenzi l’azienda dai competitor mettendone in luce l’unicità in modo originale e la proposizione di valore sul mercato (Rendi ben chiaro cosa fai!) • Mantenere alta l’attenzione sulla parte iniziale del testo • Scrivere il testo mettendo il pubblico al centro • Rispettare la SEO inserendo nel testo delle parole chiave adeguate alla visione e alla mission dell’azienda
Un post non deve essere solamente essere scritto bene, ma deve essere anche ‘formattato’ ed ‘impaginato’ bene per renderne più piacevole la lettura. Usa gli strumenti a tua disposizione: • usabilità • elenchi puntati e numerati • sottotitoli in maiscuolo • emoji • spazi che danno respiro alla lettura
• Integrare gli hashtag in modo fluido nel testo o aggiungerne qualcuno in fondo al copy del post. Non esagerare, per un post è consigliabile non utilizzarne più di 5 • Non devono prevedere gli spazi tra una parola e un’altra; • Evitare di usare dei simboli • Negli hashtag composti da più parole utilizzare le lettere maiuscole • Creare il perfetto bilanciamento tra hashtag popolari e hashtag specifici della nicchia di riferimento del brand
Scopri qual è il giusto Tono di Voce che ti distingue Ogni azienda deve quindi avere la propria verbal identity, fatta da voce e da tono di voce, ToV. Mentre la brand voice è sempre coerente e e deriva generalmente da valori e personalità del marchio, il ToV cambia in funzione del pubblico, del contesto e del canale. N.B.: METTERE IN LUCE LA PERSONALITÀ DELL’AZIENDA DISTINGUERSI DAI COMPETITOR AVERE LA GIUSTA VISIBILITÀ
• Tono professionale: costruzione delle frasi tipica dello scritto, col classico periodo “soggetto + verbo + complemento oggetto”. E anche il titolo, tende ad essere un’etichetta descrittiva • Tono onirico: ToV sofisticato, raffinato, poetico. Usato dai brand di lusso per comunica bene a un pubblico di fascia alta. Si presta ai prodotti “elitari”, più esclusivi che inclusivi • Tono amichevole: l’impronta è colloquiale perché leggendo i testi sembra che dall’altra parte ci sia una persona, un amico. Contesto conversazionale tipico del parlato • Tono neutro: la caratteristica tipica di un tono di voce neutro è che non ha caratteristiche tipiche. Una via di mezzo che nel complesso non rivela la personalità del brand
N.B.: il tono di voce: • Umanizza • Ti rende riconoscibile e memorabile • Aiuta a connettersi con le persone • Ti costringe a interrogarti sul tuo brand e sulla tua mission • Trasmette autorità
Una delle classificazioni rispetto ai possibili TOV per la comunicazione efficace arriva da Jakob Nielsen che individua 4 tipi: • Divertente Vs. serio. • Formale Vs. casual. • Rispettoso Vs. irriverente. • Entusiasta Vs. Realista
We apologize, but we are experiencing a problem We’re sorry, but we’re experiencing a problem on our end Oops! We’re sorry, but we’re experiencing a problem on our end
Le immagini sono come un'impronta digitale, Pertanto risulta essenziale: • Creare un layout specifico a seconda della tematica affrontata • Utilizzare immagini che abbiano una continuità ed omogeneità nei colori, nella tipologia di immagini e nei caratteri delle scritte
• Documento di Excel oppure Google Drive • Scegliere la tematica (settimanale, mensile,…) • Utilizza delle rubriche – es. testimonianza ex studenti • Frequenza di pubblicazione (1 max 2 post a settimana)
I vantaggi: • Strutturare una strategia per perseguire degli obiettivi chiari • Monitorare contenuti, pubblicazione e risultati • Essere coerente nei contenuti e nella strategia
Qual è il momento migliore per pubblicare i nostri post? Quando il tuo target è attivo! Come faccio a saperlo? Esegui dei test, se possibile A/B test, in giorni e orari differenti A/B test: due versioni (la versione A e la B) di uno stesso elemento (una landing page o una CTA, ma anche titoli, layout, immagini) che verranno inviate a due sezioni di pubblico per capire quale delle due funziona (e converte) meglio
Nemico o alleato? I post vengono mostrati in prima battuta ai tuoi collegamenti e follower, ma NON raggiungeranno tutti loro. L'algoritmo Linkedin effettua infatti una selezione a monte, in base all’interesse degli utenti per rendere la loro esperienza positiva e farli rimanere sul social il più a lungo possibile. N.B.: ricorda di utilizzare le parole chiave che hai usato nel tuo profilo!
• Una volta superato il filtro anti-spam il tuo post inizia ad essere mostrato su Linkedin. Buon • Favorisci commenti e condivisioni Linkedin, post soprattutto nei primi minuti successivi alla pubblicazione del post. Bassa • Non usare frasi fatte ma cerca di essere persuasivo e convincente in modo da far scaturire naturalmente le azioni qualità sul post Spam
• Durata della permanenza di un utente su una pagina web a cui è stato indirizzato dalla SERP di Google prima di tornare alla stessa pagina dei risultati. • Un alto tempo indica che l'utente ritiene di qualità e interesse la pagina. Cosa si misura? • Tempo di permanenza sul feed • Tempo di sosta dopo il clic Ma attenzione: • Molti utenti Linkedin sono fruitori passivi di contenuti, NON cliccano e NON interagiscono • Non necessariamente i clic dimostrano sempre un vero interesse, nel senso che un utente Linkedin potrebbe cliccare ma poi tornare al feed perché non ha ritenuto pertinente o interessante un contenuto
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