Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan

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Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
Guida Albiqual
                    a cura di Claudio Pavan

              Impianti per le
              comunicazioni
                elettroniche

www.albiqual.it
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
Guida Albiqual

Impianti per le
comunicazioni
elettroniche
a cura di Claudio Pavan
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
PRESENTAZIONE

   Questo testo non vuole essere un trattato            installatori elettricisti che non conoscono
   sugli impianti di comunicazione elettronica          –o conoscono poco- gli impianti dedicati
   per professionisti ma, un documento che,             alla gestione dei segnali, vogliono iniziare
   con un linguaggio semplice, vuole rappre-            a prendere confidenza con tale settore.
   sentare le più significative peculiarità degli       Un settore che si sta sviluppando in modo
   impianti di comunicazione elettronica con            sempre più significativo anche grazie alle
   particolare attenzione per gli impianti tv,          nuove disposizioni legislative che hanno
   telefono e dati nel residenziale, compreso           riconosciuto agli impianti per la comunica-
   il ruolo e l’incidenza sulla funzionalità che        zione elettronica una funzione importante
   hanno i cavi utilizzati per questi impianti.         al punto da ”obbligare” la predisposizione
   L’auspicio è che il documento possa ser-             di adeguati spazi installativi destinati ad
   vire per i progettisti di impianti elettrici e gli   ospitarli.

2 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
Sedi
        Albiqual                                      Agrigento
                                                      Tel. 0922 594401
                                                      e-mail: info@confartigianatoag.it

         Ancona – Pesaro Urbino
                                 Tel. 071 2293266
e-mail: luca.bocchino@confartigianatoimprese.net

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                                                      Tel. 035 4464640
                                                      e-mail: facchinetti@albiqual.it

                  Brescia e Mantova
                                  Tel. 030 9140481
                        e-mail: brescia@albiqual.it

                                                      Milano
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                                                      e-mail: info@albiqual.it

                                    Palermo
                                  Tel. 091 6117587
            e-mail: info@confartigianatopalermo.it

                                                      Prato
                                                      Tel. 0574 51771
                                                      e-mail: prato@albiqual.it

                                      Sassari
                                  Tel. 079 280698
   e-mail: categorie@confartigianato-imprese.com

                                                      Sondrio
                                                      Tel. 320 0216820
                                                      e-mail: albiqual.sondrio@virgilio.it

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Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
Capitolo 1
Introduzione

Capitolo 2
Impianti di comunicazione elettronica

Capitolo 3
La legislazione

Capitolo 4
I mezzi trasmissivi
4.1 - Banda passante nei mezzi trasmissivi
4.2 - Cavi in rame
         4.2.1 - Impedenza caratteristica
4.3 - Cavi fibra ottica
4.4 - Trasmissione via radio
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Capitolo 5
Il comportamento dei segnali
5.1 - Tutto ha una frequenza
5.2 - Coesistenza tra segnali di frequenze diverse
5.3 - Interferenze
5.4 - Inquinamento elettromagnetico indoor

Capitolo 6
Impianto antenna terrestre e sat
6.1 - Parte aerea
6.2 - Terminale di testa
6.3 - Rete di distribuzione
6.4 - Rete di distribuzione interna alla unità immobiliare
6.5 - L’impianto satellitare centralizzato

Capitolo 7
Infrastruttura fisica multiservizio passiva e
accessi
7.1 - Gli spazi installativi e gli accessi
7.2 - L’impianto in fibra ottica
7.3 - Il doppio utilizzo di multiservizio
7.4 - Etichetta volontaria
8 - Le regole cpr
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
1                      INTRODUZIONE

6 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
I
   l settore degli impiantistica elettrica ed elet-   regolamento stipulati da imprese non abilitate
   tronica è regolato dal DM 37/08 (già legge         ai sensi dell’articolo 3, salvo il diritto al risarci-
   46/90). Il decreto definisce le regole per la      mento di eventuali danni.”
installazione di impianti “posti al servizio degli    In pratica, il committente potrà rifiutarsi di pa-
edifici, indipendentemente dalla destinazione         gare se dovesse scoprire che il responsabile
d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle     tecnico dell’impresa a cui ha commissionato il
relative pertinenze”. Nello stesso comma 1,           lavoro non è in possesso dei requisiti specifici
dell’articolo 1, viene specificato: “se l’impianto    per quell’impianto.
è connesso a reti di distribuzione si applica a       Le diverse tipologie sono identificate con let-
partire dal punto di consegna della fornitura”.       tere nel comma 2 dell’articolo 1:
In pratica tutti gli impianti interni agli edifici    con la lettera a) vengono assegnate tre voci
devono essere realizzati rispettando le dispo-        riferite a tre tipologie d’impianto:
sizioni del decreto che, oltre a stabilire l’am-      1 - impianti dell’energia elettrica (produzione,
bito di applicazione, indica i criteri per identi-        trasformazione, trasporto, distribuzione,
ficare le “imprese abilitate” ed i requisiti che          utilizzazione);
il “responsabile tecnico” deve possedere per          2 - impianti di protezione contro le scariche
rilasciare la Dichiarazione di Conformità (DiCo)          atmosferiche;
o la Dichiarazione di Rispondenza (DiRi).             3 - impianti per l’automazione di porte, can-
Il Decreto obbliga inoltre il committente ad af-          celli e barriere.
fidare i lavori alle imprese abilitate preveden-
do sanzioni quando le disposizioni non siano          Con la lettera b) vengono identificate altre tre
rispettate.                                           voci riferite ad altrettante tipologie d’impianto:
Anche per le aziende sono previste sanzioni,          1 - impianti radiotelevisivi;
in particolare è contemplato un “rischio” per         2 - le antenne;
quelle imprese che dovessero realizzare ti-           3 - impianti elettronici in genere;
pologie di impianti per i quali non avessero i            In pratica si può sintetizzare che la lettera
requisiti con le relative abilitazioni.                   a) contempla gli impianti per la gestione di
Tale “rischio” è evidenziato nel comma 7                  energia, mentre la lettera
dell’articolo 15 dove si legge : “ Sono nulli, ai         b) contempla gli impianti per la gestione
sensi dell’articolo 1418 del Codice Civile, i pat-        dei segnali. Due distinte “famiglie” che ri-
ti relativi alle attività disciplinate dal presente       chiedono distinta e specifica preparazione

                  Elenco Guide CEI che costituiscono un efficace strumento per progettare e realizzare
Tabella 1.1       impianti di comunicazione elettronica a regola d’arte secondo le prescrizioni delle Nor-
                  me Tecniche specifiche.

    Guida CEI 100-7                  Impianti antenna                    Indicata nel DM 22-01-
                                                                         2013

    Guida CEI 306-2                  Impianti di comunica-               Indicata nel
                                     zione elettronica                   D.P.R.380/01, art. 135-bis

    Guide CEI 64-100-1,2,3           Predisposizione spazi               Indicata nel
                                     installativi                        D.P.R.380/01, art. 135-bis

    NOTA: i requisiti per le due tipologie di impianti possono essere assegnate ad una
    stessa persona ma questa dovrà conoscere e applicare differenti regole tecniche.

                                      Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 7
Impianti per le comunicazioni elettroniche - Guida Albiqual a cura di Claudio Pavan
tecnica per realizzare tali impianti a regola           sionista iscritto allo specifico albo o dal
      d’arte.                                                 responsabile tecnico in possesso dell’abi-
                                                              litazione specifica. Il progetto redatto dal
   Il DM 37/08 obbliga la progettazione definen-              responsabile tecnico viene definito “ela-
   do anche la figura del progettista identificando           borato tecnico” a significare che, ancorché
   due figure distinte:                                       semplificato, il progetto deve nascere in
   1 - Progettista iscritto all’albo professionale            seguito ad una “elaborazione” ragionata
       (specifico per la tipologia di impianto).              di cosa e di come deve essere realizzato
   2 - Progettista identificato con la figura del “re-        l’impianto.
       sponsabile tecnico” per gli impianti entro i       3 - Rilasci la documentazione specifica previ-
       limiti definiti nell’art. 5, comma 2.                  sta dal DM 37/08 con l’art. 7.
                                                          Per la progettazione e realizzazione di impianti
   Ne deriva che un’impresa può realizzare im-            per la comunicazione elettronica a regola d’ar-
   pianti rientranti nelle regole del DM 37/08 a          te sono utili le Guide CEI riportate nella tabella
   patto che:                                             1.1.
   1 - Abbia al suo interno un “responsabile tec-
       nico” con i requisiti specifici per la tipologia
       di impianto che realizza.
   2 - Rispetti il progetto redatto da un profes-

8 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 9
2                         IMPIANTI DI COMUNICAZIONE
                                          ELETTRONICA

10 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
L
     a trasmissione di segnali con la specifica      evoluzione per cui fu possibile trasmettere
     funzione di “comunicare informazioni”           direttamente i segnali elettrici ottenuti con
     inizia praticamente con l’uomo poiché da        sistemi in grado di trasformare vibrazioni acu-
sempre ha avuto l’esigenza di scambiare in-          stiche in impulsi elettrici che potevano essere
formazioni con i suoi simili.                        trasmessi a distanza via cavo per essere con-
Trascurando le forme diverse come ad esem-           vertiti nuovamente in vibrazioni acustiche.
pio i segnali di fumo, richiamo l’attenzione         Il telefono costituì la naturale successione
sulla prima vera forma di trasmissione attra-        del telegrafo in quanto permise di “ascoltare”
verso l’impiego di un “impianto” quale è stata       direttamente la voce di chi parlava dall’altro
la “telegrafia”.                                     capo del “filo” che si estendeva anche per chi-
Grazie alla definizione del codice Morse (una        lometri passando da centrali di “smistamento”
sorta di “digitalizzazione” dell’alfabeto) dal se-   delle comunicazioni.
colo XIX fu possibile trasmettere informazioni       Una forma di comunicazione “bidirezionale”,
trasformando le parole in punti e linee che,         permetteva cioè lo scambio di informazioni
utilizzando un impulso elettrico di durata de-       tra due utenti.
finita da un preciso protocollo per identificare     Mentre si sviluppava il settore degli impianti
il punto o la linea, opportunamente tradotte         telefonici via cavo, Guglielmo Marconi mette-
diventavano parole                                   va a frutto le intuizioni di Hertz che nel 1886
Una forma che possiamo definire “digitale” se        era riuscito a sperimentare in laboratorio la
consideriamo che anche oggi si utilizza un cri-      trasmissione via radio (onde hertziane) sulla
terio simile: trasformare le immagini ed i testi     base degli studi di Maxwell che nel 1864 ave-
in “bit” con valori “zero” e “uno”.                  va pubblicato le equazioni per descrivere la
Allora la velocità di trasmissione era tale per      dinamica del campo elettromagnetico.
cui si potevano trasmettere testi semplici.          Marconi, il 12 dicembre 1901 realizzava la pri-
Oggi, grazie alla enorme velocità di elabora-        ma trasmissione via radio transoceanica dalle
zione dei processori moderni si possono tra-         coste della Cornovaglia a Terranova in Cana-
durre rapidamente milioni di bit in immagini         da. Una nuova forma di trasmissione che non
e testo utilizzando algoritmi molto complessi.       richiedeva la posa di un cavo attraverso cui
Prima di arrivare alle tecniche digitali moder-      far transitare i segnali ma semplicemente la
ne, la trasmissione di informazioni subì una         diffusione del segnale in aria, chiunque aves-

                  La tabella con i simboli del Codice Morse conosciuto anche come Al-
 Figura 2.1
                  fabeto Morse

 Codice         Lettere    Codice        Lettere     Codice       Numeri    Codice        Punteg.
    ·—            A           —·            N        —————          0      ·—·—·—           *

   —···            B        ·——·            P        ·————          1      ——··——            ,
   —·—·           D        ——·—             Q        ··———          2      ———···            :
      ·            E         ·—·            R        ···——          3       ··——··          ?
   ··—·            F          ···           S         ····—         4       —···—           =
   ——·            G           —             T         ·····         5       —····—          -
    ····          H          ··—            U         —···          6       —·——·            (
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                                     Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 11
I parametri da considerare per la scelta sono:          tita anche dalla struttura meccanica, di conse-
    a - Impedenza caratteristica (importante per            guenza tutto ciò che la altera determina una
        evitare la formazione di onde stazionarie)          variazione dell’impedenza caratteristica (si
    b - Attenuazione (importante per sapere quan-           veda fig. 4.1).
        to segnale viene “perso” nel percorso)              In un impianto d’antenna è possibile verifi-
    c - Efficienza di schermatura (importante per           care in modo empirico la presenza di disa-
        evitare interferenze da disturbi esterni)           dattamento quando in una unità immobiliare
    d - Classificazione CPR (obbligatoria, nonché           dove siano presenti più prese tv, si riscontrano
        utile per gli aspetti di reazione al fuoco in       differenze tra una presa e l’altra. Ad esempio,
        funzione degli ambienti)                            quando nella tv del soggiorno si vedono pro-
    e - Dimensione meccanica (importante per gli            grammi che non si vedono nella tv della cucina
        ingombri nonché per le ricadute sull’atte-          o viceversa, significa che l’impianto non è re-
        nuazione)                                           alizzato a regola d’arte, molto probabilmente
                                                            a causa di disadattamento d’impedenza nella
    4.2.1 - Impedenza caratteristica                        rete di distribuzione.
    È il parametro più importante per la funziona-          Il disadattamento di un cavo è presente fisio-
    lità di un impianto. Per i cavi coassiali utilizzati    logicamente in misura contenuta (variazioni ±
    negli impianti d’antenna l’impedenza è di 75            3 ohm) ma può essere notevolmente alterato,
    ohm mentre per i cavi a coppie simmetriche              sia quando il cavo viene “maltrattato” con sti-
    utilizzati nelle reti LAN è di 100 ohm su ogni          ramenti eccessivi e piegamenti esagerati, sia
    coppia.                                                 quando viene collegato a prese e/o apparati in
    Tale parametro risulta particolarmente impor-           modo improprio e/o senza la relativa “chiusu-
    tante negli impianti d’antenna dove sono di-            ra” della linea.
    stribuiti molti canali.                                 Anche la differenza di ricezione tra unità im-
    Il mancato rispetto dell’impedenza compor-              mobiliari all’interno dello stesso edificio è un
    ta gravi conseguenze sui segnali che devono             sintomo che denota mancato rispetto della
    “percorrere” il cavo. Il disadattamento deter-          regola d’arte. La distribuzione in un impianto
    mina la formazione di onde stazionarie che              centralizzato deve essere perfetta senza di-
    sono la causa di gravi alterazioni (attenuazioni        scriminazioni tra i diversi utenti.
    e incremento) dei segnali con reazioni diverse          Il criterio distributivo ed i componenti passivi
    in funzione della frequenza e della distanza a          utilizzati concorrono a determinare le condi-
    cui si trova il punto di disadattamento sul cavo.       zioni per garantire la regola d’arte; percorsi
    L’impedenza caratteristica di un cavo è garan-          anomali o molto “arzigogolati” dei cavi sono

    schiacciature             piegature                    Giunte improrie

                       rappresentazione di “maltrattamento” e conseguente disadattamento
                       di impedenza di un cavo.
     Figura 4.1
                       Anche il cavo a coppie simmetriche per le reti LAN richiede il rispetto
                       dell’impedenza caratteristica alterabile anche con eccessiva sbinatura.

24 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
un sintomo di cattiva progettazione oltre ad            disponibili due tipologie di cavi in vetro:
essere causa di scarsa funzionalità dell’im-            ■ Fibre “multimodali” –multi-mode- (ancora
pianto.                                                   oggi molto utilizzate per gli impianti dati nel
L’evoluzione tecnologica con la diffusione di             terziario)
apparecchi televisivi e decoder dotati di ac-           ■ Fibre “monomodali” –single-mode- (utilizza-
cesso a banda larga per le connessioni inter-             te dagli operatori per le reti PON e racco-
net, ha determinato la necessità di realizzare            mandate per gli impianti a banda larga e
in ogni unità immobiliare anche una rete LAN              ultralarga nel residenziale)
(LAN domestica).
La rete è realizzabile con il cavo rame che si          I termini “monomodale” e “multimodale” non
utilizza per le reti ethernet, quattro coppie           sono da confondere con le definizioni “mono-
simmetriche e prese RJ45. Questo cavo negli             fibra” e “multifibra”, cioè le definizioni utilizza-
impianti domestici può essere posato nella              te per identificare i tipi di cavo al cui interno
stessa infrastruttura dedicata per la distribu-         siano presenti una sola fibra oppure più fibre.
zione dei segnali tv.                                   Gli impianti in fibra ottica all’interno degli edi-
I segnali distribuiti su cavi in rame sono sog-         fici affinché siano rispettosi delle prescrizioni
getti a “subire” disturbi derivanti da segnali          derivanti dall’applicazione del nuovo articolo
irradiati da apparati presenti nell’ambiente            135-bis introdotto nel D.P.R. 380/01 dalla Leg-
e collegati alla rete elettrica, risulta pertanto       ge 164/2014, devono essere realizzati con
importante assicurare adeguata protezione               cavi in fibra “monomodale” e i connettori da
ricorrendo, ad una posa che preveda adegua-             utilizzare per tali impianti sono di tipo SC/APC
ta separazione dai conduttori di energia oltre          (Standard Connector/Angled Phisical Con-
che a una scelta attenta del grado di scherma-          tact).
tura dei cavi utilizzati.                               Per veicolare i segnali attualmente utilizzati
Vivamente sconsigliate le installazioni di ap-          per la televisione, il telefono, e i dati attraverso
parati passivi e/o attivi appartenenti a impianti       una fibra sono necessari apparati attivi per la
di comunicazione posti in contenitori dove si-          conversione da elettrico a ottico e viceversa
ano presenti cavi di energia elettrica.                 perché possa essere utilizzato. Probabilmente
La separazione è indispensabile per gli aspetti         assisteremo nei prossimi anni alla immissione
legati alla compatibilità elettromagnetica ma,          sul mercato di apparati con integrato il con-
anche perché sono due tipologie di impianto             vertitore ottico/elettrico.
diversi (gestione segnali e gestione energia)
che devono essere gestiti da due diverse fi-            4.4 - TRASMISSIONE VIA RADIO
gure di tecnici.                                        L’uso di connessioni via radio è diffuso, anche
                                                        se non deve essere considerato alternativo
4.3 - CAVI FIBRA OTTICA                                 al cablaggio ma più semplicemente comple-
Gli impianti di comunicazione elettronica re-           mentare. Rientra nella tipologia di connessioni
alizzati utilizzando cavi in fibra ottica presen-       wireless e verrà trattato nel capitolo 5, nella
tano criticità minori rispetto alle criticità de-       parte dove viene rappresentato il comporta-
scritte per i cavi in rame, in particolare sono         mento dei segnali per le trasmissioni Wi-Fi.
inesistenti le problematiche dovute alle inter-
ferenze elettromagnetiche. Nonostante ciò
richiedono attenzioni importanti.
Anche per i cavi in fibra gli spazi installativi
costituiscono una condizione “sine qua non”
per assicurare la regola d’arte dell’impianto
realizzato.
La necessità di rispettare i raggi di curvatura,
pena gravi conseguenza per la funzionalità,
impone spazi adeguati.
Per gli impianti in fibra ottica interni agli edifici
dedicati alle comunicazioni elettroniche sono

                                       Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 25
5                         IL COMPORTAMENTO DEI
                                          SEGNALI

26 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
U
      n segnale utilizzato per la comunica-                 5.1 - TUTTO HA UNA FREQUENZA
      zione elettronica è definito tale quando              In natura tutto ha una frequenza. La frequen-
      permette di veicolare una informazione                za è una misura che identifica quante oscilla-
attraverso uno o più mezzi trasmissivi.                     zioni avvengono in un secondo.
I “segnali” si comportano secondo precise re-               L’unità di misura è l’ Hertz con i multipli: Kilo-
gole fisiche che influenzano il comportamen-                hertz (mille hertz), Mega-hertz (un milione di
to con conseguenze sulla qualità della comu-                Hertz), Giga-hertz (mille milioni di Hertz) e ol-
nicazione.                                                  tre.

 Frequenze dei segnali per i servizi TV, telefono e dati                                  note

                                                                                          I canali occupano spazi
                                                            VHF suddiviso in canali da    dedicati pertanto possono
                                 174 MHz ÷ 230 MHz (VHF)
 TV terrestre via radio                                     7 MHz UHF suddiviso in        essere distribuiti sullo
                                 470 MHz ÷ 790 MHz (UHF)
                                                            canali da 8 MHz               stesso cavo a prescindere
                                                                                          dalla polarità.

                                                                                          polarità parzialmente
                                                            Due bande polarità            sovrapposte. Sono ne-
 TV satellitare via cavo         950 MHz ÷ 2150 MHz         verticale                     cessari cavi dedicati per
 (dalla parabola al decoder)     (2+2 bande per polarità)   Due bande polarità            ogni banda e ogni polarità
                                                            orizzontale                   (4 cavi per una posizione
                                                                                          orbitale)

                                                            una banda polarità            Transponder (Canali)
                                                            verticale                     affiancati in ciascuna po-
 TV satellitare via radio        10,7 GHz ÷ 12,75 GHz (1
                                                            una banda polarità oriz-      larità ma, con Verticale e
 (dal satellite alla parabola)   banda per polarità)
                                                            zontale                       Orizzontale parzialmente
                                                                                          sovrapposti

                                                                                          Il Segnale occupa parte
 Telefono PSTN                   0 KHz ÷ 4 KHz              -                             della banda disponibile
                                                                                          sulla coppia (doppino)

                                                            Suddivisa in banda per i
                                                                                          Il Segnale occupa parte
                                                            segnali entranti (downstre-
 ADSL/XDSL                       25 KHz ÷ 35 MHz                                          della banda disponibile
                                                            am) e banda per i segnali
                                                                                          sulla coppia (doppino)
                                                            in uscita (upstream)

                                                                                          La sovrapposizione dei
                                                            Suddivisa in 13 canali di     canali per 3/4 della loro
                                                            20 MHz (canalizzazione        ampiezza rende critiche
                                                            22 MHz) con la Frequenza      le connessioni in ambienti
 Wi-Fi (2.4 GHz)                 2401 MHz ÷2483 MHz
                                                            centrale di ciascun ca-       dove siano presenti i
                                                            nale distanziata di 5 MHz     segnali di più apparati Wi-
                                                            dall’adiacente                Fi cone nel caso di edifici
                                                                                          multiunità.

                                                                                          Non vi è sovrapposizione
                                                            8 canali di ampiezza 20       pertanto non presenta le
                                 5170 MHz ÷ 5330 MHz        MHz                           criticità della banda 2.4
 Wi-Fi (5 GHz)                   5490 MHz ÷ 5710 MHz        11 canali di ampiezza 20      GHz ma con frequenze
                                                            MHz                           più alte si riduce l’area
                                                                                          di copertura a parità di
                                                                                          potenza.

 Voce umana                      300 Hz ÷ 3400 Hz           (Soggettivo)                  -

                                             Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 27
Fig 5.2a segnali in fase si sommano                Fig. 5.2b due segnali in controfase si an-
      (combaciano i picchi positivi e negativi)          nullano
                                                         (al picco positivo si combacia il picco
                                                         negativo dell’altro segnale)

    Considerando il numero di Hertz (cicli) in un        5.2 - COESISTENZA TRA SEGNALI DI FRE-
    secondo e sapendo che la velocità della luce è       QUENZE DIVERSE
    di 300.000 Km al secondo, è possibile stabilire      Segnali con “contenuti” diversi e di frequenza
    la lunghezza d’onda di un segnale di cui si co-      diversa possono coesistere nello stesso mez-
    nosca la frequenza.                                  zo trasmissivo, ma devono essere rispettate
    Con il termine banda si indica una sezione del-      alcune regole.
    lo spettro elettromagnetico compresa tra una         Ad esempio in una rete di distribuzione per
    frequenza minima ed una massima.                     segnali televisivi possono essere distribuiti sia
    Per i servizi TV, telefono e dati le bande utiliz-   i segnali tv del digitale terrestre, sia i segnali
    zate sono diverse, nella tabella sono riportate      satellitari con i seguenti limiti:
    le frequenze tipiche per tali servizi in funzione    ■ I canali devono occupare spazi diversi e di-
    del mezzo trasmissivo utilizzato.                       stinti senza sovrapposizioni.

                      quattro più significativi comportamenti che contribuiscono a rendere
       Figura
                      instabile una connessione internet insieme alla presenza di altri segna-
     5.3-a-b-c-d
                      li Wi-Fi ad esempio provenienti da altre unità immobiliari

28 ALBIQUAL - Impianti per le comunicazioni elettroniche
■ La differenza di livello tra i canali in radiofre-
  quenza presenti nella banda della tv terre-            DECRETO 11 ottobre 2017 .
  stre non deve essere maggiore di 12 dB/μV
  Nel caso del doppino telefonico, le frequen-
                                                         ALLEGATO
  ze utilizzate per la trasmissione della voce
  (con tecnica PSTN) occupano una parte                  Piano d’azione per la sostenibilità am-
  della banda diversa (frequenze più basse)              bientale dei consumi nel settore della
  rispetto alla “zona” dove transita il segnale          Pubblica amministrazione
  dati (ADSL). Per utilizzare i due diversi se-          ovvero
  gnali viene collegato un dispositivo (filtro)          Piano d’azione nazionale sul Green Pu-
  che rende disponibile su un’uscita il segna-           blic Procurement (PANGPP)
  le PSTN e sull’altra il segnale dati.
                                                         […].
La presenza in etere di segnali diversi oc-
                                                         2.3.5.4 Inquinamento elettromagnetico
cupanti lo stesso spazio di banda (oppure
parzialmente sovrapposti come nel caso dei               indoor
segnali Wi-Fi 2.4 GHz) determina una significa-          Al fine di ridurre il più possibile l’espo-
tiva condizione negativa in quanto sul segnale           sizione indoor a campi magnetici a
“utile” viene a sovrapporsi un segnale “non              bassa frequenza (ELF) indotti da quadri
utile” che per il ricevitore è considerato come          elettrici, montanti, dorsali di condutto-
fosse “rumore”, determinando un peggiora-                ri etc., la progettazione degli impianti
mento del rapporto C/N (segnale/rumore).                 deve prevedere che:
Per spiegare il rapporto C/N si può fare riferi-         -il quadro generale, i contatori e le co-
mento al caso di due persone (interlocutore
                                                         lonne montanti siano collocati all’e-
A e interlocutore B), che parlano tra loro in un
ambiente rumoroso: maggiore è la differenza              sterno e non in adiacenza a locali con
tra il livello della voce di chi parla (C) e il livel-   permanenza prolungata di persone;
lo del brusio (N), migliore sarà la possibilità di       -la posa degli impianti elettrici sia ef-
comprensione tra i due interlocutori.                    fettuata secondo lo schema a «stella»
                                                         o ad «albero» o a «lisca di pesce», man-
5.3 - INTERFERENZE                                       tenendo i conduttori di un circuito il più
Una “interferenza” si determina quando un                possibile vicini l’uno all’altro. Effettuare
segnale si trova ad occupare lo stesso spazio            la posa razionale dei cavi elettrici in
di un altro segnale (uguale frequenza oppure
                                                         modo che i conduttori di ritorno siano
di frequenza diversa ma con ampiezze molto
diverse al punto che le armoniche del segnale            affiancati alle fasi di andata e alla mini-
più forte arrivino a “disturbare”).                      ma distanza possibile.
Quando due segnali si incontrano possono                 Al fine di ridurre il più possibile l’espo-
determinarsi due condizioni estreme con tut-             sizione indoor a campi magnetici ad
te le variazioni possibili nel percorso da un            alta frequenza (RF) dotare i locali di
estremo all’altro in funzione della “fase” tra i         sistemi di trasferimento dati alternativi
due segnali. Nelle figure sono rappresentati             al Wi-Fi, es. la connessione via cavo o
gli effetti dei casi estremi: due segnali in fase        la tecnologia Powerline Comunication
nella figura 5.2a e due segnali in opposizione
                                                         (PLC).
di fase (controfase) nella figura 5.2b,
I segnali tv che viaggiano su cavo coassiale             […].
in teoria non dovrebbero trovare condizioni
di interferenze salvo che si tratti di un cavo           Dal testo del decreto si evince una sor-
con scarsa schermatura per cui i segnali in              ta di suggerimento: “privilegiare il ca-
etere “penetrano” nel cavo e si incontrano               blaggio”!
con i segnali presenti nel cavo determinando
alterazioni che potranno osservarsi su tut-

                                        Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 29
ti o solo su alcuni dei programmi ricevuti. In        connettorizzati bene e posati in modo rispet-
    un impianto d’antenna centralizzato, le gravi         toso senza maltrattamenti che possano altera-
    alterazioni si determinano per la presenza di         re la struttura meccanica del cavo stesso.
    “onde stazionarie” che si formano quando un           Le connessioni wireless devono essere consi-
    segnale ad alta frequenza percorre un cavo            derate “complementari” al cablaggio (che sarà
    coassiale che presenti ai capi una resistenza         tipicamente dedicato agli apparati fissi come
    diversa (più alta o più bassa fino a far risultare    TV, decoder, stampanti, telecamere, ecc.) riser-
    la linea “aperta” o “in corto”) rispetto al valore    vandole al collegamento di prossimità esclusi-
    dell’impedenza caratteristica del cavo stesso.        vo per gli apparati mobili come smart phone
    (si veda anche il cap. 4 sui mezzi trasmissivi).      e tablet.
    Naturalmente le condizioni di fase possono es-
    sere diverse pertanto il segnale risultante avrà      5.4 - INQUINAMENTO
    un andamento irregolare con “alti” e “bassi” in       ELETTROMAGNETICO INDOOR
    funzione di quanto sfasamento esiste fra i due        In questo documento non viene affrontato
    segnali o peggio fra più segnali come avviene         l’argomento “inquinamento elettromagnetico”
    ad esempio in casa con la connessione Wi-Fi           all’interno degli edifici se non per evidenziare
    con i segnali che si riflettono sul soffitto-pavi-    le conseguenze derivanti dalle interferenze fra
    mento-arredi-ecc.                                     i diversi segnali radio che inevitabilmente sono
    Infatti, uno dei motivi per cui si consiglia il ri-   presenti in etere e quindi anche all’interno de-
    corso alle connessioni cablate limitando le           gli edifici in quantità più o meno significative e
    connessioni wireless ai casi in cui sia indispen-     con conseguenze sulla qualità dei servizi.
    sabile è proprio la precarietà delle connessioni      Non può essere però trascurato il fatto che
    a causa del comportamento dei segnali.                esiste un Decreto (D.M. 11 ottobre 2017) del
    In figura 5.3-a-b-c-d sono rappresentati quat-        Ministero Dell’Ambiente e della Tutela del Ter-
    tro tra i più significativi comportamenti dei         ritorio e del Mare (M.A.T.T.M.) che fissa i Criteri
    segnali in condizione di trasmissione Wi-Fi in        Ambientali Minimi (C.A.M. edilizia) per l’affida-
    ambiente domestico.                                   mento di servizi di progettazione e lavori per
    Per garantire buona funzionalità in un impian-        la nuova costruzione, ristrutturazione e manu-
    to domestico è importante che il cablaggio sia        tenzione di edifici pubblici”, dove viene fatto
    realizzato utilizzando cavi di qualità, che siano     esplicito riferimento a tale argomento.

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Impianti per le comunicazioni elettroniche - ALBIQUAL 31
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