ILS - Orchestra Filarmonica Marchigiana
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assessorato alla cultura anteprima MacerataOperaFestival ILS LERIDE mezzosoprano Raffaella Lupinacci direttore Francesco Lanzillotta Venerdì 9 febbraio, ore 21.00 Macerata, Teatro Lauro Rossi in collaborazione con Associazione Arena Sferisterio ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA filarmonicamarchigiana.com in collaborazione con
Programma Arthur Honegger (Le Havre, 1892 – Parigi, 1955) Pastorale d’été, H. 31 Francesco Paolo Tosti (Ortona, 1846 – Roma, 1916) Romanze su liriche di Gabriele D’Annunzio (orchestrazione Francesco Lanzillotta) Dorme la selva (da Malinconia, 1887, n. 1) – [semiminima=50] Visione!... (1880) – Larghetto Per morire (1892) – Allegretto Lasciami! Lascia ch’io respiri (dal Quattro canzoni d’Amaranta, 1906, n. 1) – Molto lento L’alba separa dalla luce l’ombra (da Quattro canzoni d’Amaranta, 1906, n. 2) – Allegro A’ Vucchella (1892) – Allegretto moderato - intervallo - Giuseppe Martucci (Capua, 1856 – Napoli, 1909) Canzone dei ricordi, op. 68b (su testo di Rocco Emanuele Pagliara) 1. No, svaniti non sono i sogni – Dolce ed espressivo 2. Cantava il ruscello – Allegretto con moto 3. Fior di ginestra – Andantino 4. Sul mar la navicella – Allegretto con moto 5. Un vago mormorio – Andante 6. Al folto bosco – Andantino con moto 7. No, svaniti non sono i sogni – Andantino Note e testi Visione. È questo il titolo di una delle diciassette liriche scritte da Gabriele D’Annunzio per Francesco Paolo Tosti durante l’intenso e fruttuoso sodalizio che si stabilì fra il poeta “vate” e il musicista abruzzese, suo conterraneo, negli anni 1880-1906. E la visione che si spalanca all’inizio della lirica dannunziana in tutta la sua luce abbagliante è un sole che ride, metafora poetica di una Natura pura e santa che invita l’uomo a sé inondandolo con una “fragran- te ondata” di profumi e colori suscitante in lui piacere e dolore insie- me, fra sogni, speranze, rimembranze, malinconie, languori, idilli e pene amorose, desideri infiniti di vita e d’oblio.
Attorno alla visione del sole ridente è costruito il programma musi- cale del concerto di questa sera, realizzato dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio come anteprima del Macerata Opera Festival 2018 e interpretato da Francesco Lanzillotta, direttore musicale del Festival, con la partecipazione del mezzosoprano Raffaella Lupinacci. Un affascinante programma musicale dedicato al rap- porto fra l’uomo e la terra che lo ospita, in perfetta sintonia, dun- que, con il tema che lega fra loro le opere in cartellone la prossima estate al festival maceratese: verdesperanza. Un itinerario poetico immerso nel “verde musicale” che procede dall’impressionistica Pastorale d’été di Honegger, con le sue dolci sensazioni procurate dal sorgere dell’alba nel paesaggio alpino, e attraverso sei roman- ze dannunziane fra le più belle musicate da Tosti, alcune delle quali di grande raffinatezza poetico-musicale rispetto allo standard della romanza da salotto in voga all’epoca (come quelle tratte dai cicli Malinconia e Quattro Canzoni d’Amaranta), si conclude con l’emo- zionante Canzone dei ricordi di Martucci, dove la bellezza solare della melodia italiana si sposa al potere evocativo e alla contur- bante sensualità dell’armonia wagneriana. Cristiano Veroli Dorme la selva Il sole ride; da le acacie in fiore viene per l’aure una fragrante ondata: Dorme la selva, e tra l’ombrose fronde ed io doman sarò ne ‘l cupo orrore scherza argentea la luna; un molle albore de l’urna, sola, triste, assiderata!... ne l’ampia solitudin si diffonde: Amore amore! Ma tu anche là, gentile visïone, mi tenderai così le braccia stanche? E l’usignol non canta. Ei piega lento Oh! sì, ripeti l’ultima canzone su ‘l curvo salcio la testina, e muore; ai fior de ‘l campo, a le farfalle bianche!... pur l’estremo sospir gli strappa il vento: Amore amore! Per morire Visione!... Se ancora col più dolce tuo sorriso Il sole ride: le nubi serene mi ripeti che tutta la tua vita vagan pe ‘l cielo di cobalto a ‘l vento: è in questo amore, io leggo un’infinita ed io mi sento il freddo ne le vene, stanchezza ne’ tuoi occhi, nel tuo viso. ed io ne ‘l cuore la morte mi sento! Ancora, ancora è dolce il tuo mentire, Ma tu chi sei, gentile visïone, ma è vano. Anima mia, sai anche tu che mi tendi così le braccia stanche? che questo amore basta per morire che mi susurri l’ultima canzone ma per vivere omai non basta più! ai fior de ‘l campo, a le farfalle bianche? Se mi ripeti che per te l’aurora
è la mia fronte e che ne le mie chiome dammillo nu vasillo, è l’essenza dei boschi, io tremo come dammillo, Cannetella! una fanciulla e m’abbandono ancora. Dammillo e pigliatillo Ancora, ancora è dolce il tuo mentire, nu vaso piccerillo ma è vano. Anima mia, sai anche tu comm’a chesta vucchella, che questo amore basta per morire che pare na rusella… ma per vivere omai non basta più! nu poco pocurillo appassuliatella… Lasciami! Lascia ch’io respiri Lasciami! Lascia ch’io respiri, lascia ch’io mi sollevi! Ho il gelo nelle vene. Ho tremato. Ho nel cor Canzone dei ricordi [non so che ambascia... Ahimè, Signore, è il giorno! 1. No... svaniti non sono i sogni, e cedo, [Il giorno viene! e m’abbandono a le carezze loro: chiudo li occhi pensosi e ti rivedo Ch’io non lo veda! Premi la tua bocca come in un nimbo di faville d’oro! su’ miei cigli, il tuo cuore sul mio cuore! Tutta l’erba s’insànguina d’amore. Tu mi soridi amabilmente, e chiedo La vita se ne va, quando trabocca. de’ lunghi affanni miei gentil ristoro! A le dolci lusinghe ancora io credo Trafitta muoio, e non dalla tua spada. a’l ricantar de le speranze in coro. Mi si vuota il mio petto, [e senza schianto. Ecco... io tendo le mani! Non è sangue? Ahi, Signore, ecco a ‘l rapito pensier [è la rugiada! già tutto esulta, e un vivo foco L’alba piange su me tutto il suo pianto. di sospir, di desío corre le vene! Ma... tu passi ne l’aere, a ‘l par di lene L’alba separa dalla luce l’ombra nuvola dileguante a poco a poco, per lontano orizzonte... L’alba sepàra dalla luce l’ombra, indefinito!... e la mia voluttà dal mio desire. O dolci stelle, è l’ora di morire. 2. Cantava ‘l ruscello la gaia canzone, Un più divino amor dal ciel vi sgombra. cantavano i rami la festa d’aprile. Pupille ardenti, O voi senza ritorno O primavera, o fulgida stagione, stelle tristi, spegnetevi incorrotte! o bel tempo gentile! Morir debbo. Veder non voglio il giorno, Vagavan pe ‘l cielo falene lucenti, per amor del mio sogno e della notte. vagavan su’ prati, libando ogni fiore. Chiudimi, O Notte, nel tuo sen materno, O primavera, o giorni sorridenti, mentre la terra pallida s’irrora. o bel tempo d’amore! Ma che dal sangue mio nasca l’aurora Avea carezze d’aliti ogni sentiero; e dal sogno mio breve il sole eterno! s’intrecciavano i cespi innamorati. Oh... la pace fedel de la foresta! A’ Vucchella Oh... il soave mistero! Si’ comm’a nu sciurillo… Sovra ‘l mio volto palido, tu tiene na vucchella, sovra la bruna testa, nu poco pocurillo, candidi e profumati, appassuliatella. come nembo divino, Méh, dammillo, dammillo, pioveano i petali de ‘l bianco spino! – è comm’a na rusella – Cantava ‘l ruscello la gaia canzone,
cantavan fra’ rami melodiche voci. torno a piangere ancor! O primavera, o rapida stagione, Lambisce ‘l capo mio gentil carezza, o rei giorni veloci! e mi riscote e turba i sensi miei: 3. A: Fior di ginestra, de la sua man la tepida dolcezza io sono lo scolar, voi la maestra. parmi sentir, come ne’ giorni bei. Guardandovi ne ‘l volto tutto imparo: Ma l’aleggiar che ‘l crine m’a sfiorato voi la maestra siete, io lo scolaro! è carezza d’auretta e non d’amor! L’inganno d’un istante è dileguato: B: Così dicea la dolce serenata, torno a piangere ancor!... così dicea la serenata mesta... Dunque, su ‘l volto mio, 6. A ‘l folto bosco, placida ombría, imparasti l’oblío? ove sciogliemmo l’inno d’amore, A: Fior di viola, sempre ritorna l’anima mia, sconsolata fra tutte è un’alma sola: triste, languente, ne ‘l suo dolore! su ‘l suo sentier non brilla amor Ahi... più fedeli, forse, [né speme. le fronde serbano l’eco de’ miei sospiri: Vogliamo, o bella, far la strada ancor, fra’ rami, forse, [insieme? s’asconde la nota estrema de’ miei deliri! B: Così dicea la dolce serenata, O dolce notte! O pallide stelle misteriose! così dicea la serenata mesta... O profumi de l’aria! O malía de le rose! A: Vogliamo, o bella, far la strada Voi mi turbaste l’anima, col vostro [influsso arcano [insieme? di novi desiderii in un tumulto strano! B: Ed ora... ove sei tu? Voi, ne’ silenzi estatici di mite alba lunar, Vedi, son sola! voi mi faceste piangere, voi mi e piango, e piango, e piango! [faceste amar! 4. Su ‘l mar la navicella, Occhi profondi e mistici che vincer vaga conchiglia nera, [mi sapeste, fuggía, leggera e snella, chi vi compose ‘l fascino de le per la tranquilla sera. [pupille meste? parea, come sospinta da l’ala de ‘l disío, Ne ‘l petto ancor mi tremano le vostre e l’anima era vinta [flamme ardenti... da un infinito oblío. v’ascolto ancora, o languidi sospiri, Su ‘l nostro capo ‘l volo de li alcioni [o caldi accenti! e l’aleggiar de le brezze serene; Ah! voi, ne l’incantesimo di bianca e mormoravan languide canzoni, [alba lunar... a’ flutti in sen, fantastiche sirene. voi mi faceste piangere, voi mi Più vivo, in ogni stella, [faceste amar... c’era un folgore arcano: fuggía la navicella, 7. No... svaniti non sono i sogni, e cedo, su ‘l mar, lontan, lontano... e m’abbandono a le carezze loro: chiudo li occhi pensosi e ti rivedo 5. Un vago mormorío mi giunge: muta, come in un nimbo di faville d’oro! rimango ad origliare, e ‘l cor tremante una dolce speranza risaluta. [ ... ] Ahi, mi par di vederlo a me d’innate! Ma... tu passi ne l’aere, a ‘l par di lene Ma ‘l mormorío che m’ha portato ‘l vento nuvola dileguante a poco a poco, è sussurro di rami e non d’amor! per lontano orizzonte... L’inganno è già svanito d’un momento: indefinito!...
Raffaella Lupinacci mezzosoprano Raffaella Lupinacci nasce ad Acri e frequenta il Conservatorio "St. Giacomantonio" di Cosenza, dove si diploma in canto lirico. Prosegue gli studi di perfezionamento con Mirella Freni e Carlo Desideri. Attualmente studia e si perfeziona con il Maestro Fernando Cordeiro Opa. All’età di 17 anni partecipa alla IV edizione del concorso europeo “Antonio Miserendino”, riscuotendo consensi di pubblico e critica. Scelta da Alberto Zedda per l'Accademia Rossiniana di Pesaro, nell’estate del 2012 ha debuttato come Marchesa Melibea ne IL VIAGGIO A REIMS di Rossini. Nel 2013, dopo essersi affermata nel 64° concorso AsLiCo, debut- ta TANCREDI nel ruolo titolo all’interno del Circuito Lombardo . Tra i recenti impegni ricordiamo inoltre Zulma ne L'ITALIANA IN ALGERI nell'edizione 2013 del Rossini Opera Festival a Pesaro; OTELLO di Rossini (Emilia) ad Anversa con la direzione del Maestro Alberto Zedda; MAO- METTO II a Zurigo, Basilea e Friburgo; Petite Messe Solennelle di Rossini a Saint-Etienne diretta da Alberto Zedda, mentre per l'edizione 2014 del Rossini Opera Festival di Pesaro si è distinta per la sua interpretazione di Publia nell' AURELIANO IN PALMIRA. Raffaella Lupinacci è stata recentemente protagonista di importanti debut- ti: come Dorabella nel COSÌ FAN TUTTE al Teatro Olimpico di Vicenza con la regia di Lorenzo Regazzo e la direzione del M° Giovanni Battista Rigon così come al Teatro Regio di Parma nel LA FORZA DEL DESTINO; è stata quindi impegnata nel NABUCCO (Fenena) per il Circuito Lirico Lombardo nei teatri di Como, Brescia, Pavia, Cremona ed ha riscosso il plauso di pub- blico e critica per la sua Donna Elvira in DON GIOVANNI a Modena, Lucca e Piacenza. E’ stata inoltre impegnata nel suo debutto al Teatro dell’Opera di Roma nel ruolo di Cherubino ne LE NOZZE DI FIGARO. Nel mese di agosto 2015 è stata impegnata in LA GAZZETTA (Doralice) al Rossini Opera Festival di Pesaro; quindi nel DON GIOVANNI (Donna Elvira) presso il Teatro di Trieste con la direzione del Maestro Gelmetti e la regia di Allex Aguilera e al Carlo Felice di Genova; successivamente ha preso parte alla produzione di MADAMA BUTTERFLY (Suzuki) nei teatri di Ascoli Piceno, Fano e Fermo sotto la direzione del Maestro Francesco Ciampa e la regia del Maestro Pizzi. Tra i recenti impegni citiamo IL BARBIERE DI SIVIGLIA (Rosina) a Bologna; MADAMA BUTTERFLY ( Suzuki) al Teatro Massimo di Palermo; NABUCCO a Salerno; ROSMONDA D’ INGHILTERRA (Arturo) a Firenze e all interno del festival Donizettiano di Bergamo, Cherubino ne LE NOZZE DI FIGARO al Festival di Spoleto e Palermo, così come Dorabella nel COSI FAN TUTTE al Teatro Carlo Felice di Genova. Prossimamente canterà in LE NOZZE DI FIGARO a Verona, ROMEO ET JULIETTE a Martinafranca, L’ITALIANA IN ALGERI a Sassari, LUCREZIA BORGIA a Palermo. Francesco Lanzillotta direttore Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano. Negli ultimi anni ha diretto nei più importanti teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari. È regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Philharmonic Orchestra.
Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, vi ha diretto produzioni quali Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Le nozze di Figaro, La bohème, Tosca, La Traviata, Carmen. Nel corso della stagione 2012/13 ha compiuto il prestigioso debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino con un programma dedi- cato a Stravinskij e Berlioz. Ha diretto inoltre l’Histoire du soldat e La fuga in maschera al Teatro San Carlo di Napoli, Il Maestro di cappella all’Opéra de Nancy e Il piccolo spaz- zacamino di Britten che ha segnato il suo debutto presso il Macerata Opera Festival. Ha inaugurato la stagione 2013/14 dirigendo La bohème al Teatro Comunale di Treviso, in seguito è tornato sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e su quello della Filarmonica Toscanini di Parma. Ha diretto inoltre acclamate produzioni della Traviata a l Teatro Verdi in Sassari, L’Italiana in Algeri al Teatro Filarmonico di Verona e La bohème al Teatro Comunale in Ferrara. Di grande successo il Don Checcho al Teatro San Carlo di Napoli, nonché il nuovo lavoro di Battistelli, Il medico dei pazzi, all’Opéra de Nancy e al Teatro La Fenice di Venezia. Dopo una serie di concerti svolti nel febbraio 2014 con l’Orchestra Filarmonica Toscanini, ne è stato nominato Direttore Principale per il trien- nio 2014- 2017. Attualmente ricopre la carica di Direttore Musicale del Macerata Opera Festival. Ritorna sul podio dell’Orchestra della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, della Filarmonica Toscanini di Parma, dell’Orchestra della Toscana-ORT in tour in Germania e dell’Orchestra Verdi di Milano (Expo 2015). Nel 2016-17 i suoi acclamati debutti con la Tokyo Philharmonic Orchestra, l’Opera Nazionale di Montpellier e il Teatro dell’Opera di Essen. Nella prossima estate il prestigioso debutto al Rossini Opera Festival. Nel 2018 è previsto il debutto alla Semperoper di Dresda con Rigoletto. Ha diretto numerose composizioni di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Luca Mosca etc. Nato a Roma, si è diplomato in direzione d’or- chestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi con il mas- simo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita. Si è perferzionato in dire- zione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman, e con George Phelivanian a Madrid. OrchestraFilarmonicaMarchigiana Violini I Viole Flauti Corni Alessandro Cervo** Greta Xoxi* Francesco Chirivì* Alessandro Fraticelli* Giannina Guazzaroni* Cristiano Del Priori Saverio Salvemini Roberto Quattrini Alessandro Marra Lorenzo Anibaldi Oboi Elisabetta Spadari Federica Isidori Fabrizio Fava* Laura Di Marzio Violoncelli Marco Vignoli Lisa Maria Pescarelli Alessandro Culiani* Clarinetti Arpa Cristiano Pulin Antonio Coloccia Danilo Dolciotti* Margherita Scafidi* Paolo Strappa Gabriele Bandirali Michele Scipioni Violini II Nicolino Chirivì Simone Grizi* Fagotti Contrabbassi Laura Barcelli Giuseppe Ciabocchi* Luca Collazzoni* Giacomo Petrolati Baldassarre Cirinesi Michele Mantoni Simona Conti Jacopo Cacciamani Ludovica Lorenzini ** Primo Violino di spalla Ispettore d’orchestra * Prime parti Michele Scipioni
prossimi appuntamenti NUANCES: MOZART – BIZET – DEBUSSY G. Bizet Jeux d’enfants (Giochi di bambini), Petite Suite d’orchestre, op. 22 W. A. Mozart Concerto per fagotto e orchestra in si bemolle magg. K. 191 C. Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune (Preludio al “Meriggio di un fauno”), L 86 - versione per piccola orchestra di Iain Farrington W. A. Mozart Sinfonia n. 29 in la magg. K. 201 Fagotto Andrea Cellacchi (vincitore del VI Concorso Internazionale di fagotto “G. Rossini” di Pesaro) Direttore David Crescenzi Giovedì 15 febbraio, ore 21.15 – Chiaravalle, Teatro “Valle” Venerdì 16 febbraio, ore 21.15 – Matelica, Teatro Piermaini In collaborazione con AMAT Soudant’s series SCHUBERT E BEETHOVEN W. A. Mozart Thamos, König in Aegypten (Thamos, re d’Egitto) K. 345: estratti F. Schubert Sinfonia n. 5 in si bemolle magg., D. 485 L. van Beethoven Sinfonia n. 4 in si bemolle magg., op. 60 Direttore Hubert Soudant Venerdì 23 febbraio, ore 21.00 – Jesi, Teatro Pergolesi Sabato 24 febbraio, ore 21.00 – Fabriano, Teatro Gentile Domenica 25 febbraio, ore 17.00 – Fano, Teatro della Fortuna Martedì 27 febbraio8, ore 21.00 – Macerata, Teatro Lauro Rossi Mercoledì 28 febbraio, ore 21.00 – Ascoli Piceno, Teatro Ventidio Basso In collaborazione con AMAT e Società Filarmonica Ascolana FORM ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA Piazza Cavour, 23 - 60121 Ancona | Tel. 071 206168 filarmonicamarchigiana.com | info@filarmonicamarchigiana.com supporto informatico e multimediale www.gruppoeidos.it Via Gola della Rossa, 15 - 60035 Jesi Tel. 0731 207079
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