Il welfare aziendale Avv. Daniele Compagnone - Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
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Il welfare aziendale Avv. Daniele Compagnone Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Il welfare aziendale Insieme coordinato e strutturato di iniziative con le quali le aziende si fanno carico dei bisogni dei propri dipendenti e/o dei loro familiari, concedendo benefit e facilities sotto forma di beni e servizi. I piani di welfare rispondono ad una funzione di integrazione complementare ad esigenze di vita di varia natura dei lavoratori e/ o della loro famiglia, mediante la messa a disposizione di risorse aziendali. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Tipologie di Welfare • Welfare in adempimento di disposizioni dei ccnl (ad es. art. 17, Sez. IV, Titolo IV, ccnl metalmeccanica industria, rev. 27.02.2017) • Welfare volontario (artt. 51, comma 2, e 100 T.U.I.R.) • Welfare in sostituzione di premi di produttività (art. 1, comma 184 l. 208/2015) • Welfare frutto di accordi di secondo livello con le OO.SS territoriali o RSU o concesso in adempimento di un obbligo negoziale (artt. 51 comma, comma 2, e 95, comma 1, T.U.I.R., Circolare 28/E 2006 Agenzia delle Entrate) Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Caratteristiche comuni e differenze • (lato Lavoratore) Il controvalore di tutte le tipologie di welfare (e di tutti i relativi servizi), anche quelli attivate su iniziativa del solo datore di lavoro (c.d. welfare volontario), sono fiscalmente e previdenzialmente esenti; • (lato Azienda) Il costo del welfare volontario (artt. 51, comma 2, e 100 T.U.I.R.) è deducibile dal reddito d’impresa nella misura del 5 per mille (art. 100 T.U.I.R.), a meno che lo stesso non venga fruito in adempimento di un c.d. obbligo negoziale (circolare 28/E 2006 AE), in questo caso le clausole del “programma di welfare” devono in qualche modo risultare vincolanti per il datore di lavoro (ad es. vincoli di durata ampi, assenza di clausole che consentano la sospensione ad libitum del solo datore di lavoro) • (lato Azienda) Il costo welfare sostitutivo di premi di produttività, contrattuale sia esso derivante da ccnl o da accordi di secondo livello e/o quello sottoscritto con un rappresentante dei lavoratori e ratificato dai singoli risulta deducibile al 100% (art. 95, comma 1, T.U.I.R.). • (entrambi i Lati) I servizi welfare devono essere offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di essi. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Tipologie di Welfare Il Welfare nel CCNL metalmeccanica art. 17, Sez. IV, Tiolo IV, CCNL metalmeccanica industria, rev. 27.02.2017 • € 100 nel 2018 ( da attivare entro il 31.05.2018), € 150 (entro il 31.05.2019), € 200 (entro il 31.05.2020); • Tali importi (sotto forma di servizi) devono essere fruiti dai lavoratori entro l’anno successivo altrimenti vengono persi. • Sono comprensivi di eventuali costi fiscali e previdenziali, ma non di costi di gestione dello strumento (ad es. convenzioni, piattaforme). • Spetta ai lavoratori non in prova né in aspettativa, a tempo determinato (con anzianità di almeno tre mesi), indeterminato, parziale (non c’è riproporziona), assunti al 1 giugno di ciascun anno. • I lavoratori possono destinare gli importi al Fondo Cometa o al fondo mètaSalute. • Confronto con le RSU circa i servizi di potenziale interesse per i lavoratori. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 51 (comma 1) Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono (B). (comma 2) Non concorrono a formare il reddito: a) … omissis ... f ) l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformita' a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalita' dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell'articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 100 (7) Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 51 i servizi fruibili f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalita' dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in eta' prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonche' per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari; Modalità di erogazione: pagamento diretto o tramite terzi al fornitore/rimborso spese sostenute; Destinatari: generalità dei dipendenti, categorie. Altri oneri per l’Azienda: acquisizione e conservazione della documentazione comprovante la spese sostenute o rimborsate; A titolo esemplificativo: • Tasse e rette per asili nido (incluse baby sitter) • Tasse e rette per scuole di ogni ordine e grado (comprese gite e servizi di trasporto) • Tasse e rette per università e master • Libri e materiale didattico Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 51 i servizi fruibili f-ter) le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalita' dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell'articolo; Modalità di erogazione: pagamento diretto o tramite terzi al fornitore/ rimborso spese sostenute; Destinatari: generalità dei dipendenti, categorie. Altri oneri per l’Azienda: acquisizione e conservazione della documentazione comprovante la spese sostenute o rimborsate; A titolo esemplificativo: • Badanti • Assistenza domiciliare • Case di Riposo Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 51 i servizi fruibili f-quater) i contributi e i premi versati dal datore di lavoro a favore della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie.; Modalità di erogazione: pagamento diretto o tramite terzi al fornitore/ rimborso spese sostenute; Destinatari: generalità dei dipendenti, categorie. Altri oneri per l’Azienda: acquisizione e conservazione della documentazione comprovante la spese sostenute o rimborsate; A titolo esemplificativo: • Polizze LTC (vita, infortuni, mediche private) Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 51 Il comma 3 invece prende in considerazione le erogazioni in natura sotto forma di beni e servizi o di buoni rappresentativi degli stessi (buoni benzina, buoni supermercato). Queste: • Possono essere cumulativamente indicati in un unico documento di legittimazione • Il loro valore complessivo (anche in caso di erogazione per beni e servizi diversi) non può eccedere l’importo di € 258,23 • Possono non essere dirette alla generalità dei dipendenti e quindi non rientrare nei piani di welfare Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 95 (comma 1) Le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori, salvo il disposto dell'articolo 100, comma 1. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Le disposizioni del T.U.I.R. - art. 100 (comma 1) Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell'ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Il Welfare per gli amministratori • Il piano di welfare può coinvolgere gli amministratori, senza limiti di reddito ed in questo caso non concorre a formare il reddito (è considerato reddito da lavoro assimilato). • Per fruire della completa deducibilità dal reddito di impresa si ritiene preferibile che il piano venga adottato o ratificato con delibera assembleare e non con solo verbale di CdA. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Effetti welfare su retribuzione AS-IS TO-BE Ipotesi: Il dipendente riceve valore pari a 10 Euro lordi Sui 10 € erogati sotto forma di retribuzione lʼazienda Se il dipendente riceve tale valore in beni e servizi di paga 3 € di contributi previdenziali (totale costo cui allʼarticolo 51 del TUIR, lʼazienda non sostiene azienda: 13 €) alcun costo aggiuntivo 3 3 3 Di cui 13 10 10 10 Azienda Azienda Sui 10 € lordi il dipendente ottiene un potere I 10 € che il dipendente riceve in beni e servizi non dʼacquisto netto di circa 5 € in busta paga sono imponibili, il beneficio netto è totale Di cui 5 10 5 10 10 Costo aziendale retribuzione Potere dʼacquisto netto Valore retribuzione lorda Imposizione fiscale e contributiva dipendente Contributi previdenziali a carico azienda Recupero di efficienza azienda Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Premi di produttività caratteristiche • Fonti normative: art., 1 commi 182/189, l. 208/2015, L. 232/2016, DM 25 marzo 2016. • Si tratta di premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione deve essere legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti con decreto ministeriale, nonché le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa. • I premi godono di una tassazione agevolata (sostitutiva di irpef e addizionali) del 10%. • I premi rimangono base imponibile ai fini del calcolo dei contributi previdenziali e del TFR. • Per poter fruire della tassazione agevolata devono essere previsti da contratti aziendali o territoriali di cui all'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e successive modifiche. Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Premi di produttività caratteristiche • I contratti devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, che possono consistere nell’aumento della produzione o in risparmi dei fattori produttivi ovvero nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro agile quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto d lavoro subordinato, rispetto ad un periodo congruo definito dall’accordo, il cui raggiungimento sia verificabile in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati; • E’ limitato ai titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nell'anno precedente quello di percezione delle somme di cui al comma 182, a euro 50.000 (nel 2016) e euro 80.000 (nel 2017). Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Premi di produttività caratteristiche • I limiti di importo per fruire della tassazione agevolata sono pari ad Euro 2.000 (nel 2016) e 3.000 (nel 2017) • elevato a 2.500 (nel 2016) e 4.000 (nel 2017) per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro (deve trattarsi di una partecipazione effettiva, con poteri di iniziativa, consultazione vincolante o codecisionali, anche per reparti, fasi o gruppi di lavoro). Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Conversione del premio di produttività in welfare • Il comma 184 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016 ha previsto la possibilità per le parti stipulanti il contratto aziendale di inserire una clausola che attribuisca al dipendente la scelta tra la fruizione dei premi in danaro ovvero in servizi welfare; • Il dipendente in tal caso, avvantaggiandosi della totale esenzione fiscale e previdenziale dei servizi di welfare, a parità di importo messo a disposizione dal datore di lavoro, viene ad avere un potere di acquisto maggiore. • La legge di stabilità 2017 ha ulteriormente incentivato l’opzione per la conversione, prevedendo che in questo caso, gli importi sostituiti vengono a cumularsi con quelli massimi previsti per la totale esenzione di determinati tipi di servizi, quali: • Contributi di assistenza sanitaria integrativa (€ 3.615,20 + € 3.000) • Contributi alle forme di previdenza complementare (€ 5.164,57 + € 3.000) • Azioni offerte alla generalità dei dipendenti (€ 2.065,83 + e 3.000) Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Modalità di erogazione dei premi Su scelta del dipendente Denaro Welfare Tassazione Contribuzione No sostitutiva al c/azienda e contribuzione No tassazione 10% dipendente c/azienda e dipendente Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Premi o Welfare AS-IS TO-BE Ipotesi: il dipendente riceve un premio pari a 10 Euro lordi Sui 10 € erogati sotto forma di salario variabile lʼazienda Se il dipendente riceve tale valore in beni e servizi di paga 3 € di contributi previdenziali (totale costo cui allʼarticolo 51 del TUIR (welfare), lʼazienda non azienda: 13 €) versa la contribuzione a suo carico 3 3 3 Di cui 13 10 10 10 Azienda Azienda Sui 10 € lordi il dipendente ottiene un potere I 10 € che il dipendente riceve in beni e servizi non dʼacquisto netto di circa 8 € in busta paga sono imponibili, il beneficio netto è totale 2 2 Di cui 10 8 10 8 10 Dipendente Dipendente Costo aziendale retribuzione Potere dʼacquisto netto Valore lordo salario variabile Imposizione fiscale e contributiva dipendente Contributi previdenziali a carico azienda Recupero di efficienza azienda Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
Quadro di confronto post Legge di Stabilità Distributori di Benessere: Welfare aziendale e compe77vità
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