IL VIAGGIO DI ULISSE - Scuola dell'Infanzia ...
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SCUOLA DELLI’INFANZIA PARITARIA “SAN FRANCESCO” VIA CEDERNA, 17 MONZA PROGRAMMAZIONE A.S.2019/2020 IL VIAGGIO DI ULISSE
INTRODUZIONE La programmazione di quest’anno ha come filo conduttore il viaggio di Ulisse. Nonostante il poema omerico sia molto complesso e apparentemente non adatto a bambini di queste fasce d’età, possiede degli ingredienti particolarmente accattivanti per lo sviluppo di un percorso educativo didattico nella scuola dell’infanzia. Primi tra tutti gli elementi dell’avventura e del fantastico. Il nostro eroe Odisseo, o meglio conosciuto come Ulisse re di Itaca, si trova ad affrontare mille peripezie: incontra personaggi fantastici come mostri, sirene, maghe e molti altri ancora, deve confrontarsi con le sue paure e con molte altre emozioni e deve dar sfogo a tutta la sua astuzia e intelligenza per cavarsela. La programmazione didattica seguirà cronologicamente le tappe del lungo viaggio che parte da Troia per arrivare a Itaca, ma non vuole in alcun modo ripercorrere fedelmente tutti i capitoli dell’Odissea, che a volte si presentano inadeguati per le fasce d’età della scuola dell’infanzia, neppure ovviamente un trasferimento di nozionistico degli avvenimenti che accadono. I bambini rivivranno le più significative avventure di Ulisse nell’ambito di vari laboratori, rifletteranno sulla bellezza delle esperienze fatte durante il viaggio, perché la conoscenza non sia un bagaglio accumulato di nozioni appunto, ma diventi strumento per fare tesoro di chi e di ciò che si incontra ogni giorno sul proprio percorso Inoltre la programmazione si articolerà esplorando da un lato l’elemento della magia e dall’altro quello più prettamente scientifico. Per esempio verranno condotti semplici esperimenti legati al vento e al galleggiamento, oppure verranno inventate delle “pozioni magiche”. Un altro obiettivo della programmazione è di esplorare anche le emozioni dei personaggi per avvicinare i bambini ad una prima alfabetizzazione emotiva. Ogni bambino è come “ un piccolo Ulisse”: curioso, aperto alla conoscenza e alle sorprese che il mondo può riservargli, sicuro di superare qualsiasi difficoltà e sfacciato davanti al pericolo”. Con questa motivazione abbiamo deciso di scegliere la figura di Ulisse come compagno di viaggio durante quest’anno scolastico, perché con la sua astuzia, il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua inesauribile sete di sapere, saprà trasmettere a ogni bambino sicurezza e autostima, così che sia attrezzato per poter affrontare gli ostacoli della vita senza aggirarli. La storia di Ulisse e del suo viaggio di ritorno verso Itaca si prestano a rappresentare metaforicamente il percorso di crescita di ognuno di noi. Il Viaggio è un contenitore di esperienze e attraverso il gioco, primaria fonte di apprendimento nella scuola dell’infanzia, ogni bambino sarà coinvolto in esperienze divertenti e stimolanti in cui sperimentare e costruire le proprie competenze insieme ai compagni di viaggio. Durante le attività saranno utilizzati linguaggi espressivi di diverso tipo e si proporranno ai bambini varie esperienze psicomotorie e sensoriali. Il viaggio avrà inizio con la visita a scuola di Omero che porterà un antico e prezioso libro, l’Odissea appunto, che racconta la storia del re di Itaca, Ulisse.
In seguito in sezione sarà narrata la storia di Ulisse. Il salone sarà decorato con la mappa del viaggio di Ulisse in cui verranno man mano evidenziate le tappe che percorre, inoltre vi troneggerà un grande cavallo di Troia costruito con gli scatoloni e realizzato con i bambini in piccoli gruppi ad intersezione. METODOLOGIA Particolare attenzione sarà prestata alla costruzione di un contesto motivante e ludico, dove il racconto mitologico diventerà strumento di gioco, di divertimento, di conoscenza e di attività al fine di stimolare e promuovere le capacità cognitive dei bambini. La lettura del racconto darà ai bambini l’opportunità di riflettere e ragionare con la logica della fantasia, tra visibile e invisibile, immaginario e reale. Le proposte didattiche si attueranno sia in attività di sezione per gruppi eterogenei, sia in attività di intersezione proposte a gruppi omogenei . Si porrà l’accento su una modalità didattica laboratoriale che deriva da una didattica attiva basata su un principio fondamentale : la cooperazione diventa strumento importante e determinante per liberare e organizzare le capacità di chi apprende e trasformarle in competenze. I traguardi dei campi di esperienza sono declinati in tutte le varie fasi di sviluppo della programmazione.
Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo OBIETTIVI - avvicinare i bambini al racconto orale, sviluppando capacità di attenzione, ascolto e comprensione - stimolare la capacità di fare domande e di esprimere opinioni, arricchendo il repertorio linguistico - rafforzare l’immaginazione e la fantasia - comprendere e condividere emozioni e saperle esprimere - conquistare una equilibrate corretta identità rafforzando la fiducia in sé stessi e negli altri - saper rielaborare verbalmente, graficamente e mediante la drammatizzazione un racconto
- conoscere la propria storia personale e familiare - sviluppare la percezione presa di coscienza globale del corpo - saper conoscere il proprio corpo e le parti da cui è composto - saper immedesimarsi in un personaggio - saper collaborare con insegnanti e compagni per la realizzazione di un progetto comune attraverso comportamenti attivi, sociali e creativi - sperimentare diverse tecniche grafico-pittoriche, manipolative e costruttive - percepire il trascorrere del tempo su se stessi, sulle persone e sull’ambiente in generale - riconoscere la ciclicità del tempo ( stagioni, mese, giorno/notte, luce/buio) - saper cogliere la successione temporale degli avvenimenti - riflettere sul significato dell’amicizia e della solidarietà, - comprendere e memorizzare poesie, filastrocche e canzoni - sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine - acquisire competenze attraverso la curiosità e la motivazione all’apprendimento - sviluppare la capacità di osservazione dell’ambiente naturale - educare alla tutela e al rispetto dell’ambiente - formulare piani di azione, anticipazioni e ipotesi rispetto a fenomeni scientifici
STARTING POINT Aspettando Omero… L’incontro con Omero è il punto di partenza della programmazione di quest’anno, Omero lascerà ai nostri bambini un libro: l’Odissea, ma anche tanta voglia di conoscere Ulisse l’eroico re di Itaca.
I LABORATORI I laboratori si svolgeranno nell’arco di tutto l’anno; si privilegerà l’organizzazione in piccolo gruppo ad intersezione e per fasce d’età. LABORATORIO DI PENELOPE: 3 anni Per imparare a tessere relazioni con se stessi e con gli altri: giochi di conoscenza, di ruolo, di coppia, di gruppo. Conoscere e acquisire le regole di convivenza (condivisione, turnazione ecc.) nonché la routine scolastica. LABORATORIO DELLA MAGA CIRCE: 4 anni Per imparare a riconoscere, definire e gestire le emozioni: realizzazione di pozioni magiche con acqua colorata, profumi e schiuma, costruzione di filtri magici buoni e cattivi, emozioni e colori ( dal film INSIDE OUT). LABORATORIO DI POLIFEMO: 5 anni Per esprimere la creatività e imparare a utilizzare ed affinare tutti i sensi: realizzazione di produzioni grafico-pittoriche.
Parallelamente alle attività laboratoriali saranno programmate delle proposte didattiche in sezione che avranno i seguenti focus tematici. Ogni sezione adatterà e personalizzerà in base alle esigenze dei bambini, il percorso rispettando i tempi e i bisogni di ogni singola realtà. Prima tappa OTTOBRE FOCUS: CHI E’ ULISSE? Traguardi Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Ulisse è il re di Itaca, un’isola greca molto rocciosa, la regina sua moglie si chiama Penelope e il loro figlio Telemaco, a completare la famiglia c’è anche il fedele cane Argo. Ulisse possiede una grande flotta di 11 navi, è un uomo molto astuto e intelligente inoltre è un bravo navigatore e guerriero. Conosciamo Ulisse e la sua famiglia Dopo aver ascoltato la storia di Ulisse, descriviamo ciascun personaggio da un punto di vista fisico e caratteriale. Confrontiamoli con le nostre esperienze. In questa fase le attività saranno incentrate sulla conoscenza del sé, dell’altro e sulla valorizzazione della storia auto-biografica. Partiamo da alcune domande: Qual è il mio aspetto fisico? Qual è il mio carattere? Cosa ci rende unici? La mia famiglia e la mia storia Creiamo le carte delle emozioni ( felice triste arrabbiato) Seconda tappa NOVEMBRE FOCUS: ULISSE NAVIGATORE E GUERRIERO Traguardo Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi Con la sua flotta Ulisse raggiunge la città di Troia per liberare la principessa Elena rapita dai troiani. Le sue 11 navi sono possenti, hanno vele resistenti e scivolano leggere sull’acqua.
Troia è una città fortificata da altissime mura ed molto difficile da espugnare. Solo grazie all’astuzia di Ulisse, dopo 10 anni di combattimento, attraverso uno stratagemma i greci riescono a vincere la battaglia. Ma qual è il misterioso stratagemma? Ulisse fa costruire un enorme cavallo di legno e si nasconde con altri 50 uomini all’interno della pancia del cavallo. Quando i nemici non vedono più nessuno ad attaccare la città, ma solo quell’enorme cavallo, pensano che i greci si siano arresi e di aver finalmente vinto. Decidono allora di far entrare l’enorme cavallo all’interno delle mura e iniziano a festeggiare, finché tutti stanchi cadono in un sonno profondo. Ulisse e i suoi decidono allora di uscire dalla pancia del cavallo per prendere alla sprovvista i nemici. Così fu e Ulisse grazie alla sua astuzia, ebbe la meglio vincendo la battaglia e liberando la principessa Elena. Progettare, realizzare e trovare soluzioni. In questo step si proporranno attività manuali in cui il bambino può sperimentare e cimentarsi nel ruolo di inventore e costruttore. COSTRUIAMO LA FLOTTA DI ULISSE e IL CAVALLO DI TROIA Terza tappa GENNAIO FOCUS: SI RIPARTE, DESTINAZIONE ITACA….MA ARRIVA LA BUFERA Traguardo Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali Ulisse e le sue 11 flotte possono finalmente lasciare Troia, il desiderio di tornare a casa è molto forte e dopo aver lanciato l’ultimo grido di vittoria, tutte le navi salpano dal porto. Per un po’ le navi veloci solcano l’abisso del mare e le vele gonfie dal vento le fanno quasi volare. Ma ad un certo punto il vento cambia umore e il mare inizia ad ululare: arriva la bufera. E si trovarono su un’isola sconosciuta Attraverso attività psicomotorie e l’utilizzo di video e materiale audiovisivo, si esplorerà la bufera nella sua valenza fisica ma anche emotiva: ESPERIENZA PSICOMOTORIA: LA BUFERA LA BUFERA COME EVENTO ATMOSFERICO Quarta tappa FOCUS: L’ISOLA DEI MANGIATORI DI FIORI Traguardo Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Ulisse manda alcuni compagni ad esplorare l’isola, ma dopo averli attesi invano decide di andare a cercarli. Li trova sdraiati in un campo pieno di fiori rossi circondati da persone dall’aspetto molto pacifico. I suoi compagni hanno mangiato i fiori di loto. Per quei fiori di loto, tanto buoni sono magici perché fanno dimenticare tutto. Allora Ulisse, non assaggia i fiori e trascina via i suoi amici prima che sia troppo tardi.
Conosciamo i fiori I FIORI perché sono così colorati? Così importanti? Quali le parti che li compongono ? Dai fiori ai frutti il ciclo vitale, le attività proposte verteranno sull’osservazione, l’esplorazione sensoriale, la semina e la piantumazione di piante e fiori. I fiori commestibili: ricette con i fiori da sperimentare. REALIZZIAMO CON MATERIALE DI RECUPERO I FIORI DI LOTO Quinta tappa FEBBRAIO FOCUS: POLIFEMO Traguardi Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ci che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Proseguono il loro viaggio arrivando ad un’altra isola che sembra abitata solo da capre e pecore. Poi Ulisse vedendo del fumo uscire da una grotta non può resistere dalla curiosità di vedere chi vi abitava. Nella grotta ci sono delle enormi forme di formaggio, delle grosse ciotole, insomma tutto lì dentro è gigantesco. All’improvviso la terra inizia a tremare, sono i passi di un essere gigantesco. E’ proprio un gigante alto come una montagna con mani enormi e piedi enormi e con un solo occhio rotondo in mezzo alla fronte. Si chiama Polifemo ed è un ciclope, fa il pastore di pecore, infatti possiede un enorme gregge. Appena entrato nella caverna Polifemo chiude l’entrata con un grosso masso intrappolando Ulisse e i suoi compagni all’interno. Quando Polifemo vede degli uomini nella sua caverna ne prende due e se li inghiotte in sol boccone. Dovevano scappare da lì altrimenti Polifemo li avrebbe divorati. Così Ulisse pens ad un piano molto astuto: 1. offrire del vino a Polifemo per farlo ubriacare 2. aspettare che si addormentasse 3. Accecare Polifemo con un palo appuntito Poi il furbo Ulisse dice a Polifemo di chiamarsi nessuno e questo è stato molto astuto da parte sua, perché quando i fratelli di Polifemo sentendo le sue grida si avvicinano alla grotta e gli chiedono cosa è successo lui risponde: “Nessuno mi ha fatto male, Nessuno mi ha accecato”, così se ne vanno via. 5. Ulisse lega i suoi amici sotto le pance dei montoni e lui si aggrappa ad uno di essi 6. Quando Polifemo apre la caverna per far uscire le pecore, possono finalmente scappare, visto che accarezzando le sue pecore, per sentire se qualcuno vi è sopra, non sente che sono sotto le loro pance. Sono liberi! La figura di Polifemo ci permetterà di lavorare sulle paure dei bambini esorcizzandole ed esplorando le emozioni che le accompagnano e che ci aiutano a superarle. LA MASCHERA DI POLIFEMO PER CARNEVALE: realizziamo una maschera di Polifemo da poter indossare.
LE EMOZIONI PERCORSO PSICOMOTORIO SENSORIALE: LA CAVERNA DI POLIFEMO La grotta di Polifemo: la grotta della paura. Verrà allestito un percorso sensoriale motorio, in cui i bambini potranno, in un contesto protetto, sperimentare la dimensione dell’avventura. Sarà ricostruita l’ambientazione della grotta di Polifemo e i bambini saranno invitati a esplorarla. In questo stadio saranno proposte attività finalizzate al riconoscimento delle emozioni, al fine di imparare a nominare e a percepirle: prima alfabetizzazione emotiva. Ulisse ha paura di Polifemo, io ho paura di... Quando ho paura cosa faccio? Come mi muovo? La voce della paura, le espressioni della paura. La rabbia: Ulisse si arrabbia quando Polifemo mangia i suoi amici Quando ti arrabbi? Che cosa accade al tuo corpo quando sei arrabbiato? La voce della rabbia, l’espressione della rabbia La tristezza Ulisse è triste perché ha insistito per conoscere l’abitante della grotta e ha messo in pericolo i suoi amici. Quando sei triste? L’espressione della tristezza? Com’è il corpo quando è triste? La voce della tristezza? La felicità Ulisse è felice perché il suo piano ha funzionato, e ha potuto salvare i suoi compagni Quando sei felice? Cosa fai quando sei felice? Come si muove il tuo corpo quando sei felice? La voce della felicità IL RITRATTO DELLE EMOZIONI ricerca sulle espressioni facciali relative ai diversi stadi d’animo. IL FORMAGGIO DI POLIFEMO dal latte al formaggio, conosciamone il processo di trasformazione. Sesta Tappa FOCUS: EOLO I RE DEI VENTI Traguardo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Ulisse e la sua flotta attraccano ora su un’altra isola dove spicca un palazzo sfavillante fatto di oro, argento e rame. Il re del palazzo è Eolo il re dei venti, che accoglie Ulisse in modo ospitale e lo invita a rimanere nel suo palazzo perché desidera ascoltare le sue
avventure. Dopo un mese Ulisse riparte ma prima di salutarlo Eolo gli fa un dono molto speciale: un’otre di cuoio in cui ha rinchiuso tutti i venti dispettosi, di modo che Ulisse e i suoi possano arrivare a Itaca senza essere allontanati dalla meta dai venti irrequieti. Ulisse raccomanda ai suoi di non aprire per nessun motivo l’otre, infatti il viaggio fila liscio e già distinguono l’isola di Itaca all’orizzonte, ma qualcuno non riuscendo a resistere dalla curiosità di scoprire cosa c’è dentro, l’apre e i venti dispettosi iniziano ad allontanare la nave da Itaca. LA ROSA DEI VENTI, CONOSCIAMO I VENTI: Costruiamo la rosa dei venti e compiamo alcuni sperimenti con l’aria. In base alle caratteristiche dei venti inventiamo dei personaggi: TRAMONTANA E' un vento molto freddo che di solito porta tempo asciutto, cielo sereno e visibilità buona. GRECALE E' un vento freddo e intenso si manifesta soprattutto nella stagione fredda. Spesso questo vento viene associato ai venti di bora. LEVANTE E' un vento che, come dice il nome, spira da Est ed è tipicamente estivo. Si manifesta durante le prime ore del mattino e a volte pu preannunciare l'arrivo del brutto tempo. SCIROCCO E' un vento che proviene dal continente africano percio' e' molto caldo e secco, però tende molto facilmente ad acquistare umidità ed è per questo che da noi giunge caldo e umido rendendo le giornate molto afose. MEZZOGIORNO E' un vento meridionale debolissimo che si manifesta molto poco mari italiani. LIBECCIO Il Libeccio è un vento umido, e violento che proviene da Sud Ovest. E' molto temuto per gli effetti che pu provocare, infatti, spesso genera forti mareggiate, condizioni di burrasca e piogge molto intense. PONENTE E' un vento che, come dice il nome, spira da Ovest ed è tipicamente estivo, si manifesta durante le ore pomeridiane. MAESTRALE E' uno dei venti più intensi che interessano l'Italia. Deriva dalla discesa di aria fredda di origine polare che scende verso le nostre regioni entrando dal mediterraneo Settima Tappa MARZO FOCUS: PENELOPE Traguardo Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Penelope la regina di Itaca nel frattempo non si perde d’animo e aspetta il ritorno di Ulisse. Ha molti pretendenti che desiderano sposarla, ma lei escogita uno stratagemma per prolungare l’attesa prima di decidere chi sarà il suo futuro sposo, fiduciosa di rivedere tornare Ulisse. Ai suoi pretendenti spiega che prima di risposarsi dovrà finire una tela che sta tessendo al telaio. Questa tela però non finisce mai perché appena cala la notte
Penelope disfa tutto quello che ha tessuto di giorno. LA TESSITURA. Attraverso la tessitura, l’intreccio e il ricamo si svilupperà la manualità fine e la coordinazione oculo-manuale. Verranno proposti semplici giochi logico- matematici e di misurazioni. Costruiamo dei piccoli telai dove ogni bambino pu tessere un piccolo ricamo. IL GIORNO E LA NOTTE: Penelope lavora di notte, alla scoperta dei mestieri notturni. Si esplorerà la dimensione notturna non solo da un punto di vista temporale ( ciclo giorno e notte) ma anche attraverso gli elementi che la connotano. Ottava tappa APRILE FOCUS CALIPSO Traguardi Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ulisse approda solo sull’isola di Calipso una bellissima ninfa che lo tiene con sè a lungo, ma poi gli dei Greci convincono Calipso a lasciare che Ulisse faccia ritorno alla sua isola adorata. I Dei greci: conosciamo gli abitanti dell’olimpo. Incontriamo alcuni Dei in particolare Atena, Poseidone, Mercurio, Zeus. Chi sono? Che poteri hanno? Come sono fatti e qual è il loro carattere. Questi personaggi saranno rappresentati con varie tecniche artistiche pittoriche. Sarà poi proposto un percorso teatrale in cui si andrà a conoscere e interpretare la loro personalità e la loro fisicità, si realizzeranno i costumi degli Dei. Nona tappa MAGGIO L’ARRIVO A ITACA : il ritorno a casa Traguardo Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città Ulisse torna nel suo regno e dopo aver cacciato i pretendenti di Penelope torna a governare la sua Itaca. Le figure del regno: il re, la regina, il principe, il cantore e il popolo. Come erano le case nel regno di Ulisse? Cos’è un tempio? Confrontiamo questi elementi con la nostra quotidianità. In questa fase sono previste letture di immagini, visioni di alcune animazioni e ricostruzioni relative all’antica Grecia. Il vasellame greco: attività di manipolazione e decorazione della creta TEMPI E LUOGHI
Il progetto si svolgerà da ottobre a maggio in tutti gli ambienti della scuola: salone, sezione, palestra, guardino e zona gioco. VERIFICA e VALUTAZIONE Nel corso dell'anno scolastico verranno valutati periodicamente i livelli, i ritmi di apprendimento, gli stili cognitivi, tenendo conto delle naturali inclinazioni di ciascun bambino, attraverso osservazioni sistematiche, schede operative e attività laboratoriali atte a completare, a valutare le diverse proposte didattiche e a individuare le competenze acquisite e raggiunte da ciascun bambino, nonché la maturazione complessiva rispetto alla situazione di partenza. Le fasi della verifica saranno: • a inizio anno scolastico per delineare un quadro delle capacità dei bambini • durante i momenti interni al processo didattico, che consentiranno di individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento • nella fase finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica. Si considereranno la verbalizzazione delle esperienze didattiche vissute, la partecipazione e le abilità dimostrate nelle varie attività proposte e la produzione di elaborati individuali. Tali osservazioni saranno anche un motivo di scambio di esperienze e considerazioni nella riunione d’intersezione fra tutti i team di docenti. La verifica sarà effettuata su più livelli: - durante le attività e il gioco libero - in sede di collettivo e in di programmazione dei docenti - con i genitori nelle assemblee e nelle intersezioni - in ambito collegiale dei docenti. DOCUMENTAZIONE - elaborati dei singoli bambini fascicolati per ciascun bambino - lavori di gruppo - documentazione fotografica - rappresentazione finale mediante drammatizzazione.
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