IL VIAGGIO DI ULISSE - Scuola dell'Infanzia ...

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IL VIAGGIO DI ULISSE - Scuola dell'Infanzia ...
SCUOLA DELLI’INFANZIA PARITARIA
          “SAN FRANCESCO”
       VIA CEDERNA, 17 MONZA

     PROGRAMMAZIONE A.S.2019/2020

IL VIAGGIO DI ULISSE
IL VIAGGIO DI ULISSE - Scuola dell'Infanzia ...
INTRODUZIONE

La programmazione di quest’anno ha come filo conduttore il viaggio di Ulisse.
Nonostante il poema omerico sia molto complesso e apparentemente non adatto a
bambini di queste fasce d’età, possiede degli ingredienti particolarmente accattivanti per lo
sviluppo di un percorso educativo didattico nella scuola dell’infanzia. Primi tra tutti gli
elementi dell’avventura e del fantastico. Il nostro eroe Odisseo, o meglio conosciuto come
Ulisse re di Itaca, si trova ad affrontare mille peripezie: incontra personaggi fantastici come
mostri, sirene, maghe e molti altri ancora, deve confrontarsi con le sue paure e con molte
altre emozioni e deve dar sfogo a tutta la sua astuzia e intelligenza per cavarsela. La
programmazione didattica seguirà cronologicamente le tappe del lungo viaggio che parte
da Troia per arrivare a Itaca, ma non vuole in alcun modo ripercorrere fedelmente tutti i
capitoli dell’Odissea, che a volte si presentano inadeguati per le fasce d’età della scuola
dell’infanzia, neppure ovviamente un trasferimento di nozionistico degli avvenimenti che
accadono. I bambini rivivranno le più significative avventure di Ulisse nell’ambito di vari
laboratori, rifletteranno sulla bellezza delle esperienze fatte durante il viaggio, perché la
conoscenza non sia un bagaglio accumulato di nozioni appunto, ma diventi strumento per
fare tesoro di chi e di ciò che si incontra ogni giorno sul proprio percorso
Inoltre la programmazione si articolerà esplorando da un lato l’elemento della magia e
dall’altro quello più prettamente scientifico. Per esempio verranno condotti semplici
esperimenti legati al vento e al galleggiamento, oppure verranno inventate delle “pozioni
magiche”.
Un altro obiettivo della programmazione è di esplorare anche le emozioni dei personaggi
per avvicinare i bambini ad una prima alfabetizzazione emotiva.
  Ogni bambino è come “ un piccolo Ulisse”: curioso, aperto alla conoscenza e alle sorprese
   che il mondo può riservargli, sicuro di superare qualsiasi difficoltà e sfacciato davanti al
                                       pericolo”.
Con questa motivazione abbiamo deciso di scegliere la figura di Ulisse come compagno di
viaggio durante quest’anno scolastico, perché con la sua astuzia, il suo coraggio, la sua
intelligenza, la sua inesauribile sete di sapere, saprà trasmettere a ogni bambino sicurezza
e autostima, così che sia attrezzato per poter affrontare gli ostacoli della vita senza
aggirarli.
La storia di Ulisse e del suo viaggio di ritorno verso Itaca si prestano a rappresentare
metaforicamente il percorso di crescita di ognuno di noi. Il Viaggio è un contenitore di
esperienze e attraverso il gioco, primaria fonte di apprendimento nella scuola dell’infanzia,
ogni bambino sarà coinvolto in esperienze divertenti e stimolanti in cui sperimentare e
costruire le proprie competenze insieme ai compagni di viaggio.
Durante le attività saranno utilizzati linguaggi espressivi di diverso tipo e si proporranno ai
bambini varie esperienze psicomotorie e sensoriali.
Il viaggio avrà inizio con la visita a scuola di Omero che porterà un antico e prezioso libro,
l’Odissea appunto, che racconta la storia del re di Itaca, Ulisse.
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In seguito in sezione sarà narrata la storia di Ulisse. Il salone sarà decorato con la
mappa del viaggio di Ulisse in cui verranno man mano evidenziate le tappe che
percorre, inoltre vi troneggerà un grande cavallo di Troia costruito con gli scatoloni e
realizzato con i bambini in piccoli gruppi ad intersezione.

                                         METODOLOGIA

Particolare attenzione sarà prestata alla costruzione di un contesto motivante e ludico,
dove il racconto mitologico diventerà strumento di gioco, di divertimento, di conoscenza e
di attività al fine di stimolare e promuovere le capacità cognitive dei bambini. La lettura del
racconto darà ai bambini l’opportunità di riflettere e ragionare con la logica della fantasia,
tra visibile e invisibile, immaginario e reale.
Le proposte didattiche si attueranno sia in attività di sezione per gruppi eterogenei, sia in
attività di intersezione proposte a gruppi omogenei . Si porrà l’accento su una modalità
didattica laboratoriale che deriva da una didattica attiva basata su un principio
fondamentale : la cooperazione diventa strumento importante e determinante per liberare
e organizzare le capacità di chi apprende e trasformarle in competenze.

I traguardi dei campi di esperienza sono declinati in tutte le varie fasi di sviluppo della
programmazione.
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Il sé e l’altro

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

                                         OBIETTIVI

   -   avvicinare i bambini al racconto orale, sviluppando capacità di attenzione, ascolto e
       comprensione
   -   stimolare la capacità di fare domande e di esprimere opinioni, arricchendo il
       repertorio linguistico
   -   rafforzare l’immaginazione e la fantasia
   -   comprendere e condividere emozioni e saperle esprimere
   -   conquistare una equilibrate corretta identità rafforzando la fiducia in sé stessi e
       negli
       altri
   -   saper rielaborare verbalmente, graficamente e mediante la drammatizzazione un
       racconto
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-   conoscere la propria storia personale e familiare
-   sviluppare la percezione presa di coscienza globale del corpo
-   saper conoscere il proprio corpo e le parti da cui è composto
-   saper immedesimarsi in un personaggio
-   saper collaborare con insegnanti e compagni per la realizzazione di un progetto
    comune attraverso comportamenti attivi, sociali e creativi
-   sperimentare diverse tecniche grafico-pittoriche, manipolative e costruttive
-   percepire il trascorrere del tempo su se stessi, sulle persone e sull’ambiente in
    generale
-   riconoscere la ciclicità del tempo ( stagioni, mese, giorno/notte, luce/buio)
-   saper cogliere la successione temporale degli avvenimenti
-   riflettere sul significato dell’amicizia e della solidarietà,
-   comprendere e memorizzare poesie, filastrocche e canzoni
-   sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine
-   acquisire competenze attraverso la curiosità e la motivazione all’apprendimento
-   sviluppare la capacità di osservazione dell’ambiente naturale
-   educare alla tutela e al rispetto dell’ambiente
-   formulare piani di azione, anticipazioni e ipotesi rispetto a fenomeni scientifici
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STARTING POINT
                                  Aspettando Omero…
L’incontro con Omero è il punto di partenza della programmazione di quest’anno, Omero
lascerà ai nostri bambini un libro: l’Odissea, ma anche tanta voglia di conoscere Ulisse
l’eroico re di Itaca.
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I LABORATORI

I laboratori si svolgeranno nell’arco di tutto l’anno; si privilegerà l’organizzazione in piccolo
gruppo ad intersezione e per fasce d’età.

LABORATORIO DI PENELOPE: 3 anni
Per imparare a tessere relazioni con se stessi e con gli altri: giochi di conoscenza, di ruolo,
di coppia, di gruppo. Conoscere e acquisire le regole di convivenza (condivisione,
turnazione ecc.) nonché la routine scolastica.

LABORATORIO DELLA MAGA CIRCE: 4 anni
Per imparare a riconoscere, definire e gestire le emozioni: realizzazione di pozioni
magiche con acqua colorata, profumi e schiuma, costruzione di filtri magici buoni e cattivi,
emozioni e colori ( dal film INSIDE OUT).

LABORATORIO DI POLIFEMO: 5 anni
Per esprimere la creatività e imparare a utilizzare ed affinare tutti i sensi: realizzazione di
produzioni grafico-pittoriche.
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IN SEZIONE
Parallelamente alle attività laboratoriali saranno programmate delle proposte didattiche in
sezione che avranno i seguenti focus tematici.
Ogni sezione adatterà e personalizzerà in base alle esigenze dei bambini, il percorso
rispettando i tempi e i bisogni di ogni singola realtà.

Prima tappa OTTOBRE
FOCUS: CHI E’ ULISSE?

Traguardi
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione...); sviluppa interesse per l’ascolto della musica.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Ulisse è il re di Itaca, un’isola greca molto rocciosa, la regina sua moglie si chiama
Penelope e il loro figlio Telemaco, a completare la famiglia c’è anche il fedele cane Argo.
Ulisse possiede una grande flotta di 11 navi, è un uomo molto astuto e intelligente inoltre è
un bravo navigatore e guerriero. Conosciamo Ulisse e la sua famiglia
Dopo aver ascoltato la storia di Ulisse, descriviamo ciascun personaggio da un punto di
vista fisico e caratteriale. Confrontiamoli con le nostre esperienze. In questa fase le attività
saranno incentrate sulla conoscenza del sé, dell’altro e sulla valorizzazione della storia
auto-biografica. Partiamo da alcune domande:
Qual è il mio aspetto fisico?
Qual è il mio carattere?
Cosa ci rende unici?
La mia famiglia e la mia storia
Creiamo le carte delle emozioni ( felice triste arrabbiato)

Seconda tappa NOVEMBRE
FOCUS: ULISSE NAVIGATORE E GUERRIERO

Traguardo
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi

Con la sua flotta Ulisse raggiunge la città di Troia per liberare la principessa Elena rapita
dai troiani. Le sue 11 navi sono possenti, hanno vele resistenti e scivolano leggere
sull’acqua.
Troia è una città fortificata da altissime mura ed molto difficile da espugnare. Solo grazie
all’astuzia di Ulisse, dopo 10 anni di combattimento, attraverso uno stratagemma i greci
riescono a vincere la battaglia. Ma qual è il misterioso stratagemma?
Ulisse fa costruire un enorme cavallo di legno e si nasconde con altri 50 uomini all’interno
della pancia del cavallo. Quando i nemici non vedono più nessuno ad attaccare la città,
ma solo quell’enorme cavallo, pensano che i greci si siano arresi e di aver finalmente
vinto. Decidono allora di far entrare l’enorme cavallo all’interno delle mura e iniziano a
festeggiare, finché tutti stanchi cadono in un sonno profondo. Ulisse e i suoi decidono
allora di uscire dalla pancia del cavallo per prendere alla sprovvista i nemici. Così fu e
Ulisse grazie alla sua astuzia, ebbe la meglio vincendo la battaglia e liberando la
principessa Elena.
Progettare, realizzare e trovare soluzioni. In questo step si proporranno attività manuali in
cui il bambino può sperimentare e cimentarsi nel ruolo di inventore e costruttore.
COSTRUIAMO LA FLOTTA DI ULISSE e IL CAVALLO DI TROIA

Terza tappa GENNAIO
FOCUS: SI RIPARTE, DESTINAZIONE ITACA….MA ARRIVA LA BUFERA

Traguardo Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/ sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base
di indicazioni verbali

Ulisse e le sue 11 flotte possono finalmente lasciare Troia, il desiderio di tornare a casa è
molto forte e dopo aver lanciato l’ultimo grido di vittoria, tutte le navi salpano dal porto.
Per un po’ le navi veloci solcano l’abisso del mare e le vele gonfie dal vento le fanno
quasi volare. Ma ad un certo punto il vento cambia umore e il mare inizia ad ululare: arriva
la bufera. E si trovarono su un’isola sconosciuta
Attraverso attività psicomotorie e l’utilizzo di video e materiale audiovisivo, si esplorerà la
bufera nella sua valenza fisica ma anche emotiva:
ESPERIENZA PSICOMOTORIA: LA BUFERA
LA BUFERA COME EVENTO ATMOSFERICO

Quarta tappa
FOCUS: L’ISOLA DEI MANGIATORI DI FIORI

Traguardo
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Ulisse manda alcuni compagni ad esplorare l’isola, ma dopo averli attesi invano decide di
andare a cercarli. Li trova sdraiati in un campo pieno di fiori rossi circondati da persone
dall’aspetto molto pacifico. I suoi compagni hanno mangiato i fiori di loto. Per quei fiori di
loto, tanto buoni sono magici perché fanno dimenticare tutto. Allora Ulisse, non assaggia i
fiori e trascina via i suoi amici prima che sia troppo tardi.
Conosciamo i fiori
I FIORI perché sono così colorati? Così importanti? Quali le parti che li compongono ? Dai
fiori ai frutti il ciclo vitale, le attività proposte verteranno sull’osservazione, l’esplorazione
sensoriale, la semina e la piantumazione di piante e fiori.
I fiori commestibili: ricette con i fiori da sperimentare.
REALIZZIAMO CON MATERIALE DI RECUPERO I FIORI DI LOTO

Quinta tappa
FEBBRAIO

FOCUS: POLIFEMO

Traguardi
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ci che è bene o
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.

Proseguono il loro viaggio arrivando ad un’altra isola che sembra abitata solo da capre e
pecore. Poi Ulisse vedendo del fumo uscire da una grotta non può resistere dalla curiosità
di vedere chi vi abitava. Nella grotta ci sono delle enormi forme di formaggio, delle grosse
ciotole, insomma tutto lì dentro è gigantesco. All’improvviso la terra inizia a tremare, sono i
passi di un essere gigantesco. E’ proprio un gigante alto come una montagna con mani
enormi e piedi enormi e con un solo occhio rotondo in mezzo alla fronte. Si chiama
Polifemo ed è un ciclope, fa il pastore di pecore, infatti possiede un enorme gregge.
Appena entrato nella caverna Polifemo chiude l’entrata con un grosso masso
intrappolando Ulisse e i suoi compagni all’interno. Quando Polifemo vede degli uomini
nella sua caverna ne prende due e se li inghiotte in sol boccone. Dovevano scappare da lì
altrimenti Polifemo li avrebbe divorati. Così Ulisse pens ad un piano molto astuto:
1. offrire del vino a Polifemo per farlo ubriacare
2. aspettare che si addormentasse
3. Accecare Polifemo con un palo appuntito
Poi il furbo Ulisse dice a Polifemo di chiamarsi nessuno e questo è stato molto astuto da
parte sua, perché quando i fratelli di Polifemo sentendo le sue grida si avvicinano alla
grotta e gli chiedono cosa è successo lui risponde: “Nessuno mi ha fatto male, Nessuno mi
ha accecato”, così se ne vanno via.
5. Ulisse lega i suoi amici sotto le pance dei montoni e lui si aggrappa ad uno di essi 6.
Quando Polifemo apre la caverna per far uscire le pecore, possono finalmente scappare,
visto che accarezzando le sue pecore, per sentire se qualcuno vi è sopra, non sente che
sono sotto le loro pance. Sono liberi!
La figura di Polifemo ci permetterà di lavorare sulle paure dei bambini esorcizzandole ed
esplorando le emozioni che le accompagnano e che ci aiutano a superarle.
LA MASCHERA DI POLIFEMO PER CARNEVALE: realizziamo una maschera di
Polifemo da poter indossare.
LE EMOZIONI
PERCORSO PSICOMOTORIO SENSORIALE: LA CAVERNA DI POLIFEMO
La grotta di Polifemo: la grotta della paura. Verrà allestito un percorso sensoriale motorio,
in cui i bambini potranno, in un contesto protetto, sperimentare la dimensione
dell’avventura. Sarà ricostruita l’ambientazione della grotta di Polifemo e i bambini saranno
invitati a esplorarla.
In questo stadio saranno proposte attività finalizzate al riconoscimento delle emozioni, al
fine di imparare a nominare e a percepirle: prima alfabetizzazione emotiva.

Ulisse ha paura di Polifemo, io ho paura di...
Quando ho paura cosa faccio? Come mi muovo? La voce della paura, le espressioni della
paura.
La rabbia: Ulisse si arrabbia quando Polifemo mangia i suoi amici
Quando ti arrabbi? Che cosa accade al tuo corpo quando sei arrabbiato?
La voce della rabbia, l’espressione della rabbia
La tristezza
Ulisse è triste perché ha insistito per conoscere l’abitante della grotta e ha messo in
pericolo i suoi amici.
Quando sei triste? L’espressione della tristezza? Com’è il corpo quando è triste? La
voce della tristezza?
La felicità
Ulisse è felice perché il suo piano ha funzionato, e ha potuto salvare i suoi compagni
Quando sei felice? Cosa fai quando sei felice? Come si muove il tuo corpo quando sei
felice? La voce della felicità
IL RITRATTO DELLE EMOZIONI
ricerca sulle espressioni facciali relative ai diversi stadi d’animo.

IL FORMAGGIO DI POLIFEMO
dal latte al formaggio, conosciamone il processo di trasformazione.

Sesta Tappa
FOCUS: EOLO I RE DEI VENTI
Traguardo
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Ulisse e la sua flotta attraccano ora su un’altra isola dove spicca un palazzo sfavillante
fatto di oro, argento e rame. Il re del palazzo è Eolo il re dei venti, che accoglie Ulisse in
modo ospitale e lo invita a rimanere nel suo palazzo perché desidera ascoltare le sue
avventure. Dopo un mese Ulisse riparte ma prima di salutarlo Eolo gli fa un dono molto
speciale: un’otre di cuoio in cui ha rinchiuso tutti i venti dispettosi, di modo che Ulisse e i
suoi possano arrivare a Itaca senza essere allontanati dalla meta dai venti irrequieti.
Ulisse raccomanda ai suoi di non aprire per nessun motivo l’otre, infatti il viaggio fila liscio
e già distinguono l’isola di Itaca all’orizzonte, ma qualcuno non riuscendo a resistere dalla
curiosità di scoprire cosa c’è dentro, l’apre e i venti dispettosi iniziano ad allontanare la
nave da Itaca.
LA ROSA DEI VENTI, CONOSCIAMO I VENTI:
Costruiamo la rosa dei venti e compiamo alcuni sperimenti con l’aria.
In base alle caratteristiche dei venti inventiamo dei personaggi:
TRAMONTANA E' un vento molto freddo che di solito porta tempo asciutto, cielo sereno e
visibilità buona.
GRECALE E' un vento freddo e intenso si manifesta soprattutto nella stagione fredda.
Spesso questo vento viene associato ai venti di bora.
LEVANTE E' un vento che, come dice il nome, spira da Est ed è tipicamente estivo. Si
manifesta durante le prime ore del mattino e a volte pu preannunciare l'arrivo del brutto
tempo.
SCIROCCO E' un vento che proviene dal continente africano percio' e' molto caldo e
secco, però tende molto facilmente ad acquistare umidità ed è per questo che da noi
giunge caldo e umido rendendo le giornate molto afose.
MEZZOGIORNO E' un vento meridionale debolissimo che si manifesta molto poco mari
italiani.
LIBECCIO Il Libeccio è un vento umido, e violento che proviene da Sud Ovest.
E' molto temuto per gli effetti che pu provocare, infatti, spesso genera forti mareggiate,
condizioni di burrasca e piogge molto intense.
PONENTE E' un vento che, come dice il nome, spira da Ovest ed è tipicamente estivo, si
manifesta durante le ore pomeridiane.
MAESTRALE E' uno dei venti più intensi che interessano l'Italia.
Deriva dalla discesa di aria fredda di origine polare che scende verso le nostre regioni
entrando dal mediterraneo

Settima Tappa MARZO
FOCUS: PENELOPE
Traguardo
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce
correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i
numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.

Penelope la regina di Itaca nel frattempo non si perde d’animo e aspetta il ritorno di Ulisse.
Ha molti pretendenti che desiderano sposarla, ma lei escogita uno stratagemma per
prolungare l’attesa prima di decidere chi sarà il suo futuro sposo, fiduciosa di rivedere
tornare Ulisse. Ai suoi pretendenti spiega che prima di risposarsi dovrà finire una tela che
sta tessendo al telaio. Questa tela però non finisce mai perché appena cala la notte
Penelope disfa tutto quello che ha tessuto di giorno.
LA TESSITURA. Attraverso la tessitura, l’intreccio e il ricamo si svilupperà la manualità
fine e la coordinazione oculo-manuale. Verranno proposti semplici giochi logico-
matematici e di misurazioni. Costruiamo dei piccoli telai dove ogni bambino pu tessere un
piccolo ricamo.
IL GIORNO E LA NOTTE: Penelope lavora di notte, alla scoperta dei mestieri notturni. Si
esplorerà la dimensione notturna non solo da un punto di vista temporale ( ciclo giorno e
notte) ma anche attraverso gli elementi che la connotano.

Ottava tappa APRILE
FOCUS CALIPSO
Traguardi
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ulisse approda solo sull’isola di Calipso una bellissima ninfa che lo tiene con sè a lungo,
ma poi gli dei Greci convincono Calipso a lasciare che Ulisse faccia ritorno alla sua isola
adorata.
I Dei greci: conosciamo gli abitanti dell’olimpo. Incontriamo alcuni Dei in particolare Atena,
Poseidone, Mercurio, Zeus. Chi sono? Che poteri hanno? Come sono fatti e qual è il loro
carattere.
Questi personaggi saranno rappresentati con varie tecniche artistiche pittoriche. Sarà
poi proposto un percorso teatrale in cui si andrà a conoscere e interpretare la loro
personalità e la loro fisicità, si realizzeranno i costumi degli Dei.

Nona tappa MAGGIO
L’ARRIVO A ITACA : il ritorno a casa
Traguardo
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici,
il funzionamento delle piccole comunità e della città

Ulisse torna nel suo regno e dopo aver cacciato i pretendenti di Penelope torna a
governare la sua Itaca.
Le figure del regno: il re, la regina, il principe, il cantore e il popolo.
Come erano le case nel regno di Ulisse? Cos’è un tempio?
Confrontiamo questi elementi con la nostra quotidianità. In questa fase sono previste
letture di immagini, visioni di alcune animazioni e ricostruzioni relative all’antica Grecia.
Il vasellame greco: attività di manipolazione e decorazione della creta

                                        TEMPI E LUOGHI
Il progetto si svolgerà da ottobre a maggio in tutti gli ambienti della scuola: salone, sezione,
palestra, guardino e zona gioco.
                                   VERIFICA e VALUTAZIONE

Nel corso dell'anno scolastico verranno valutati periodicamente i livelli, i ritmi di
apprendimento, gli stili cognitivi, tenendo conto delle naturali inclinazioni di ciascun
bambino, attraverso osservazioni sistematiche, schede operative e attività laboratoriali atte
a completare, a valutare le diverse proposte didattiche e a individuare le competenze
acquisite e raggiunte da ciascun bambino, nonché la maturazione complessiva rispetto
alla situazione di partenza.

Le fasi della verifica saranno:

   •   a inizio anno scolastico per delineare un quadro delle capacità dei bambini
   •   durante i momenti interni al processo didattico, che consentiranno di individualizzare le
       proposte educative ed i percorsi di apprendimento
   •   nella fase finale per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e
       didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica.

Si considereranno la verbalizzazione delle esperienze didattiche vissute, la partecipazione
e le abilità dimostrate nelle varie attività proposte e la produzione di elaborati individuali.
Tali osservazioni saranno anche un motivo di scambio di esperienze e considerazioni nella
riunione d’intersezione fra tutti i team di docenti.
La verifica sarà effettuata su più livelli:

- durante le attività e il gioco libero
- in sede di collettivo e in di programmazione dei docenti - con i genitori
  nelle assemblee e nelle intersezioni
- in ambito collegiale dei docenti.

DOCUMENTAZIONE

- elaborati dei singoli bambini fascicolati per ciascun bambino
- lavori di gruppo
- documentazione fotografica
- rappresentazione finale mediante drammatizzazione.
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