Il silenzio attivo per rigenerare l'attenzione dei bambini

Pagina creata da Samuele Brunetti
 
CONTINUA A LEGGERE
Il silenzio attivo per rigenerare l'attenzione dei bambini
L’ARTE DEL SILENZIO

                                  Il silenzio attivo
                                  per rigenerare l’attenzione
                                  dei bambini
© Alice Venturella, LEAF-UniVDA

                                  Una pratica                         Ai bambini piace il silenzio. Nella
                                                                      mia esperienza personale, che
                                                                                                             la fatica mentale. La fatica men-
                                                                                                             tale si manifesta come perdita di
                                  di gioco derivata                   si è sviluppata nel corso di ol-
                                                                      tre quindici anni di osservazioni
                                                                                                             capacità di inibire gli stimoli che
                                                                                                             possono distrarre. Così, dopo un
                                  dalla mindfulness                   sperimentali, mi sono reso conto       periodo più o meno lungo in cui
                                                                      che i bambini vivono in ambien-        utilizziamo l’attenzione diretta,
                                                                      ti molto rumorosi. I bambini non       cominciamo a sentire la fatica
                                                                      conoscono il silenzio, ma quando       mentale e a distrarci.
                                  Giuseppe Barbiero                   lo assaggiano e imparano a uti-        Nel 2005 sono venuto a cono-
                                  Ricercatore di Ecologia (BIO/07),   lizzarlo, acquisiscono una compe-      scenza di un’esperienza di silen-
                                  LEAF – Laboratorio                  tenza che aiuta loro a controllare     zio molto particolare, condotta
                                  di Ecologia Affettiva,              lo stress e a recuperare dalla fa-     nella scuola primaria di Gerbole
                                  Università della Valle d’Aosta      tica mentale.                          di Rivalta (To) dalla maestra Ma-
                                                                      Personalmente pratico il silenzio      ria Ferrando (2007) e dalla mo-
                                                                      da trentacinque anni, nella forma      naca buddhista Doju Dinajara
                                                                      della “meditazione di consapevo-       Freire. Ferrando aveva inserito
                                                                      lezza”, nota come mindfulness.         nell’offerta formativa il modulo
                                                                      Conosco la sua efficacia, sin da       educativo “Spazio al Silenzio” di
                                                                      quando utilizzavo la mindfulness       Freire (2007) e aveva osservato
                                                                      per ridurre lo stress e migliorare     che la pratica di silenzio miglio-
                                                                                                                                                   GENNAIO 2021

                                                                      la lucidità mentale prima delle        rava la capacità di attenzione
                                                                      partite di pallacanestro. Per cui      dei bambini a scuola. Un risultato
                                                                      non sono rimasto sorpreso che          notevole, visto che la perdita di
                                                                      il silenzio potesse essere efficace    attenzione è uno dei problemi più
                                                                      anche a scuola. La scuola richie-      frequentemente segnalati dalle
                                                                      de ai bambini un’elevata capacità      insegnanti di scuola primaria. Da
                                                                      di concentrazione, di attenzione       questa meravigliosa esperienza
                                                                      diretta. Purtroppo, l’attenzione di-   ho tratto ispirazione per condurre
                                   g.barbiero@univda.it
                                                                      retta tende a esaurirsi e insorge      la mia ricerca sul silenzio attivo.
                                                                                                                                                   33
Il silenzio attivo per rigenerare l'attenzione dei bambini
L’APPROFONDIMENTO

                                                                                                 e il sottoscritto (ecologo) e insie-
                                                                                                 me abbiamo elaborato un proto-
                                                                                                 collo sperimentale con il quale ve-
                                                                                                 rificare l’efficacia della pratica del
                                                                                                 silenzio attivo nella rigenerazione
                                                                                                 dell’attenzione diretta dei bam-
                                                                                                 bini. I risultati sono interessanti:
                                                                                                 il modulo didattico “Spazio al Si-
                                                                                                 lenzio” contribuisce a rallentare
                                                                                                 la frequenza cardiaca nei bam-
                                                                                                 bini, senza modificare l’omeosta-
                                                                                                 si pressoria. Sebbene le bambine
                                                                                                 appaiano più ricettive al silenzio
                                                                                                 attivo dei maschi, la partecipazio-
                                                                                                 ne alle attività di silenzio attivo ha
                                                                                                 reso tutti – bambini e bambine –
                                                                                                 più tranquilli, ma soprattutto rige-
                                                                                                 nerati al punto da eseguire il test
                                                                                                 di attenzione diretta e sostenuta
                                                               © Alice Venturella, LEAF-UniVDA
                                                                                                 più velocemente e in modo più
               Silenzio attivo:                       e affettivo-emotivo. In particola-         preciso rispetto al gruppo di con-
               le premesse teoriche                   re, è stato dimostrato che la min-         trollo. Abbiamo quindi ipotizzato
               C’è silenzio e silenzio. C’è un si-    dfulness migliora la capacità at-          che la rigenerazione della capa-
               lenzio che possiamo definire           tentiva (Semple, 2010) attraverso          cità attentiva derivi dalla fascina-
               passivo, imposto dall’esterno,         la rigenerazione dell’attenzione           zione esercitata dal modulo “Spa-
               dove si trattiene la voce, ma non      diretta (Kaplan, 2001), median-            zio al Silenzio”, che consentirebbe
               i pensieri. È un silenzio che crea     te un meccanismo di attivazione            all’attenzione diretta di riposare
               un vuoto che deve essere pron-         dell’attenzione involontaria, noto         momentaneamente             innescan-
               tamente colmato con qualcosa           come fascinazione. Sappiamo                do così l’attenzione involontaria
               che attragga l’attenzione, faccia      che gli adulti che praticano da            come previsto dalla Teoria della
               convergere i pensieri, altrimenti il   tempo la meditazione di consa-             Rigenerazione dell’Attenzione di
               silenzio si perde. E c’è un silenzio   pevolezza si dimostrano più abili          Stephen Kaplan (1995).
               attivo, che sorge dall’interno. È un   nei test di attenzione sostenuta
               silenzio pieno che apre a una di-      rispetto a coloro che non la prati-        Rigenerare l’attenzione
               mensione nuova dell’attenzione e       cano (Chambers et al., 2008).              dopo una fatica mentale
               rende l’azione fluida ed efficace                                                 Il modulo educativo “Spazio al
               (Barbiero, 2007). Nella sua forma      Il modulo educativo                        Silenzio” è un’attività prevalente-
               essenziale la mindfulness è una        “Spazio al Silenzio”                       mente ludica. Poiché gli psicologi
               pratica di silenzio attivo, che of-    Poiché la fascinazione può esse-           ritengono che il gioco di per sé
               fre l’opportunità di sperimentare      re coltivata attraverso la mind-           stimoli l’attivazione dell’attenzione
               momenti di sospensione dai mol-        fulness (Kaplan, 2001), Doju Di-           involontaria dei bambini, consen-
               teplici stimoli sonori e visivi e di   najara Freire, monaca buddhista            tendo all’attenzione diretta di rige-
               entrare in relazione con il proprio    di tradizione Zen ha sviluppato            nerarsi (Kaplan, 1995), Rita Berto
               spazio interiore.                      “Spazio al Silenzio”, una proposta         ed io abbiamo provato a verifica-
               La mindfulness è una pratica che       educativa mirata ai bambini del-           re la differenza tra il silenzio attivo
               deriva dalle tradizioni spiritua-      la scuola primaria (Freire, 2007).         e il gioco nel migliorare la presta-
GENNAIO 2021

               li del Buddhismo (Siegel, 2007)        “Spazio al Silenzio” si compone di         zione attentiva (Berto e Barbiero,
               e che a sua volta è all’origine di     silenzio e di giochi concepiti per         2012). Abbiamo così distinto i due
               numerose tecniche per combat-          attivare l’attenzione involontaria         momenti: da un lato il modulo di-
               tere lo stress (Kabat-Zinn, 2005).     nei bambini (Scheda 1).                    dattico del “Gioco Cooperativo”
               Le ricerche dimostrano che, negli      Nel 2006 abbiamo così costituito           (Bello et al., 2002), costituito da
               adulti, la mindfulness può favorire    un team di ricerca che compren-            giochi che stimolano il compor-
               la sensazione di benessere (Ho-        deva Maria Ferrando (maestra),             tamento empatico nei bambini
               rowitz, 2010) e indurre cambia-        Doju Dinajara Freire (monaca),             (Jelfs, 1982), dall’altro il modulo
               menti duraturi a livello cognitivo     Rita Berto (psicologa ambientale)          didattico “Spazio al Silenzio” (Frei-
34
Il silenzio attivo per rigenerare l'attenzione dei bambini
L’ARTE DEL SILENZIO

Scheda 1 - Il modulo didattico “Spazio al Silenzio”

 “Spazio al silenzio” è un modulo didattico che ha l’obiettivo di introdurre i bambini e gli insegnanti nella dimensione del
 silenzio attraverso uno specifico percorso di silenzio attivo (Freire, 2007). È articolato in sei incontri con insegnanti, bambini
 e genitori. Qui sono riportati esempi di conduzione degli incontri con i bambini nelle classi.

 GLI INCONTRI CON I BAMBINI DELLE CLASSI

 Agli incontri di preparazione con gli insegnanti seguono tre incontri con i bambini. Nel primo incontro “Respirare in silenzio”
 i bambini imparano la pratica del silenzio attivo, nel secondo “Imparando dagli animali” comprendono come svilupparla e
 infine nel terzo “Lenti e delicati” viene introdotto il tema della “presenza mentale” o della “attitudine di serena consapevo-
 lezza”, attraverso la presa di coscienza della propria respirazione. L’insegnamento della pratica del silenzio attivo avviene
 nel rispetto dei tempi e delle esigenze dei bambini.

 Primo incontro: “Respirare in silenzio”

 Nel primo incontro viene insegnato ai bambini semplice-              di respirazione in determinate posture, insegnanti ed alun-
 mente ad ascoltare il proprio respiro attraverso la ricer-           ni imparano ad allentare la tensione e l’ambiente – inteso
 ca della postura migliore per poterlo cogliere. Insegnanti           come luogo di pratica del silenzio attivo – diventa così più
 e alunni imparano a condividere un momento di silenzio,              tranquillo, meno esigente. È questo forse uno dei momenti
 anche se di soli pochi minuti, in modo naturale, senza la            più toccanti dell’intera esperienza, quando adulti e bambini
 ricerca di un risultato particolare. Infatti, non si tratta di un    percepiscono una capacità collettiva, e non solo personale,
 silenzio imposto ai bambini come avviene normalmente a               di cogliere e condividere gli stati emotivi interiori degli altri
 scuola, ma di un’esperienza che si condivide in silenzio. Pra-       esseri umani presenti.
 ticando insieme giochi non verbali in cui si svolgono esercizi

 Secondo incontro: “Imparando dagli animali”

 Nel secondo incontro, che ha luogo a circa una settimana             minato contesto. Durante l’esercizio, i bambini sono invitati
 di distanza dal primo, si propone un’animazione teatrale. I          inoltre ad “ascoltare” con tutto il corpo: dagli animali imitati
 bambini sono invitati a un gioco d’imitazione degli animali.         imparano a svolgere un’azione per volta (gli animali si con-
 Ogni bambino è libero di scegliere l’animale che desidera,           centrano totalmente su ciò che fanno), a non sprecare (gli
 e in silenzio, ne imita le posture e i gesti: la ricerca del cibo,   animali mangiano e bevono solo ciò che serve, senza ecce-
 dell’acqua, trovare o costruire il proprio rifugio, prendersi        dere), a rimanere in vigile osservazione dell’ambiente in cui
 cura di sé e della prole, riposarsi, svegliarsi, ascoltare i ri-     vivono anche quando non hanno altro da fare (gli animali
 chiami degli altri animali e così via. Si tratta di un’esperien-     non si annoiano) e così via. A partire dal gioco vissuto, si
 za elementare di contagio emotivo. Attraverso l’imitazione           sviluppano poi con i bambini conversazioni e riflessioni su
 motoria i bambini tendono a produrre uno stato emotivo               argomenti quali il rispetto della Natura, dell’ambiente e di
 simile a quello che secondo la propria immaginazione è (o            tutti gli esseri che ne fanno parte.
 dovrebbe essere) quello dell’animale imitato in quel deter-

 Terzo incontro: “Lenti e delicati”

 Il terzo incontro si svolge a distanza di circa un mese dal          essi sfiorano durante l’esercizio. A partire dal gioco vissuto, i
 secondo e ha come tema la lentezza e la delicatezza. Dopo            bambini sono poi guidati nelle riflessioni circa il legame che
 gli esercizi preliminari di silenzio attivo, i bambini sono invi-    ciascuno di noi ha con la Natura, per sviluppare un approc-
 tati a imitare le nuvole che attraversano pacificamente sen-         cio che può essere più leggero, delicato e in definitiva più
 za attrito qualsiasi ostacolo. Il senso della leggerezza che i       rispettoso. In questo incontro è possibile anche condividere
 bambini sperimentano nell’imitazione motoria delle nuvole            tra tutti i presenti (bambini, maestre, conduttore) alcune ri-
 tende a produrre nei bambini uno stato emotivo positivo nei          flessioni e osservazioni che possono derivare anche dagli
 confronti delle altre persone o degli oggetti presenti nello         incontri precedenti.
 spazio in cui si trovano e con i quali sono in relazione e che
                                                                                                                                          GENNAIO 2021

re, 2007), costituito da esercizi che         bambini. Al primo gruppo ab-                   a cui abbiamo proposto il modulo
introducono al silenzio attivo.               biamo proposto il gioco (“Gioco                “Gioco Cooperativo” apparivano
Il nostro obiettivo era di confron-           Cooperativo”) al secondo grup-                 più pronti a utilizzare l’attenzio-
tare l’efficacia di ciascun modulo            po il silenzio attivo (“Spazio al              ne diretta, ma la loro capacità di
nella rigenerazione dell’attenzio-            Silenzio”). Abbiamo misurato la                concentrazione si esauriva abba-
ne dopo una fatica mentale. Ab-               prestazione attentiva dei bambi-               stanza in fretta. I bambini a cui ab-
biamo eseguito un’osservazione                ni per cinque mesi consecutivi. A              biamo proposto il modulo “Spa-
longitudinale su due gruppi di                distanza di cinque mesi, i bambini             zio al Silenzio”, usavano invece
                                                                                                                                          35
L’APPROFONDIMENTO

               l’attenzione diretta in maniera più      della Natura? Questa era la do-
               accorta ed efficiente e la loro ca-      manda di ricerca del program-
               pacità di concentrazione era di-         ma “Nuova Architettura Sensibile
               ventata più robusta. Nel suo po-         Alpina” (2016-2019) condotto dal
               tere rigenerativo dell’attenzione, il    Laboratorio di Ecologia Affettiva
               silenzio attivo richiede tempo per       (LEAF) dell’Università della Valle
               acquisire l’abilità, ma comporta         d’Aosta, che ha realizzato a Gres-
               un effetto più duraturo.                 soney-la-Trinité (Ao) la prima
                                                        scuola biofila in Italia. La scuola
               Silenzio e Natura:                       primaria di Gressoney-La-Trinité
               lo “Standard di Etroubles”               è una piccola scuola di montagna
               Anche la Natura può favorire il          che serve ogni anno una ventina
               processo di rigenerazione dell’at-       di bambini. L’intervento di riquali-
               tenzione dopo una fatica mentale         ficazione edilizia ha integrato l’a-
               (Barbiero, 2009). A questo scopo         spetto energetico con la proget-
               abbiamo studiato la rigenera-            tazione biofila e ha investito tutti        © Alice Venturella, LEAF-UniVDA

               zione dell’attenzione diretta dei        gli ambienti con la trasformazio-           sperimentale, il 17 luglio 2019 la
               bambini dopo una fatica mentale          ne dell’aula mensa in un’aula               scuola primaria è stata registrata
               in tre ambienti diversi:                 polivalente chiamata Aula Rige-             per essere sottoposta al proces-
               1) l’aula scolastica, utilizzando il     nerativa (Scheda 2). La proget-             so di certificazione Living Building
                   silenzio attivo (“Spazio al Silen-   tazione biofila (biophilic design)          Challenge (LBC), prima scuola
                   zio”) come agente rigenerativo;      è un tipo di progettazione edilizia         europea che possiede i requisiti di
               2) il cortile della scuola, utilizzan-   che realizza ambienti artificia-            biophilic design richiesti dal siste-
                   do il gioco come agente rige-        li ricchi di Natura (Kellert, 2008).        ma di certificazione.
                   nerativo (“Gioco Libero”);           Nell’intervento di riqualificazione         La riqualificazione edilizia era
               3) un bosco alpino, utilizzando la       della scuola abbiamo inserito tutti         solo la premessa necessaria ma
                   Natura come agente rigenera-         i quattordici modelli di progetta-          non sufficiente per creare uno
                   tivo (“Bosco Alpino”).               zione biofila oggi maggiormente             “spazio didattico rigenerativo”.
               Poiché il bosco alpino scelto per        in uso (Browning et al., 2014) e            Per questa ragione, il primo anno
               l’osservazione sperimentale si           considerati più rilevanti (Bolten e         del programma di ricerca NASA
               trova entro i confini territoriali del   Barbiero, in stampa). Dopo l’inter-         (2016-2017) è stato dedicato allo
               comune di Etroubles (Ao) abbia-          vento di riqualificazione edilizia          studio delle attività didattiche
               mo proposto il nome di “Stan-            abbiamo poi seguito e monitora-             svolte normalmente a scuola,
               dard di Etroubles” per descrivere        to l’attività didattica nei successi        mentre l’intervento di riqualifica-
               il principale risultato della nostra     due anni. Al termine dell’attività          zione edilizia e di progettazione
               ricerca: il bosco è l’ambiente di
               gran lunga preferito dai bambini         Scheda 2 - Correlazione tra i quattordici pattern di progettazione biofila (Browning
                                                        et al., 2014) e la loro implementazione nelle aule scolastiche della scuola primaria
               come luogo di rigenerazione da
                                                        di Gressoney-La-Trinité (Ao): Aula Sud-Ovest (SW), Aula Sud-Est (SE) e Aula Rige-
               una fatica mentale (Berto et al.,        nerativa (ex aula mensa)
               2012). Un risultato in realtà già os-
               servato in maniera empirica dagli         1.    Relazione visiva con la Natura (Aula SW, Aula SE, Aula Rigenerativa)
               insegnanti delle scuole all’aperto        2.    Relazione non visiva con la Natura (Aula Rigenerativa)
               e perciò abbastanza prevedibile.          3.    Stimoli sensoriali non ritmici (Aula Rigenerativa)
               Ciò che invece non era prevedi-           4.    Variabilità della temperatura e del flusso d’aria (Aula SW, Aula SE, Aula
               bile era che i bambini trovassero               Rigenerativa)
               il silenzio attivo più rigenerativo       5.    Presenza dell’acqua (Aula Rigenerativa)
GENNAIO 2021

               del gioco, nonostante la pratica si       6.    Luce diffusa e dinamica (Aula SW, Aula SE, Aula Rigenerativa)
               svolgesse in aula, mentre il gioco        7.    Relazione con i sistemi naturali (Aula SE)
               nel cortile della scuola.                 8.    Pattern e forme biomorfiche (Aula SW, Aula SE)
                                                         9.    Relazione materiale con la Natura (Aula SW, Aula SE, Aula Rigenerativa)
               Silenzio e didattica: l’esperienza        10.   Ordine e complessità (Aula SW, Aula SE)
                                                         11.   Prospettiva (Aula SE)
               di Gressoney-La-Trinité
                                                         12.   Rifugio (Aula SW)
               Cosa succede quando uniamo il
                                                         13.   Mistero (Aula Rigenerativa)
               potere rigenerativo del silenzio
                                                         14.   Rischio e pericolo (Aula Rigenerativa)
               attivo con il potere rigenerativo
36
L’ARTE DEL SILENZIO

biofila è stato condotto durante           tura nel ridurre il tempo neces-           2017). Una scuola dove sia possi-
l’estate del 2017. Per favorire la         sario ai bambini per rigenerare            bile svolgere didattica all’aperto,
corretta fruizione degli ambienti          l’attenzione diretta dopo una              dove l’aula scolastica sia ricca di
riqualificati, a partire dal secondo       fatica mentale.                            Natura e dove sia possibile svolge-
anno (2017-2018) una consulente                                                       re attività didattica di silenzio atti-
didattica (Alice Venturella, peda-      Conclusioni                                   vo. Purtroppo, non tutte le scuole
gogista del LEAF) ha accompa-           La fatica mentale è inevitabile a             hanno le condizioni necessarie per
gnato la scuola nel lavoro di inte-     scuola. La scuola dovrebbe però               realizzare una didattica all’aperto
grazione delle attività didattiche      mettere i bambini nelle condizioni            e aule scolastiche che stimolino
tradizionali con le attività volte      migliori per recuperare la capa-              la connessione con la Natura. Ma
a stimolare l’innata biofilia dei       cità di attenzione dopo una fati-             tutte possono realizzare program-
bambini, in particolare con le pra-     ca mentale. La scuola ideale, dal             mi di silenzio attivo. Non saranno
tiche di silenzio attivo e di educa-    punto di vista della rigenerazione            efficaci come il contatto diretto
zione all’aperto.                       dell’attenzione, è un luogo dove il           con la Natura, ma conservano
A partire dal terzo anno del pro-       contatto con la Natura è frequen-             una loro validità a prescindere
gramma di ricerca (2018-2019), il       te, perché permette di sviluppare             dall’ambiente in cui la pratica di
nostro laboratorio ha coordinato        un’ecologia affettiva (Barbiero,              silenzio attivo viene svolta.
osservazioni sperimentali tese a
verificare la qualità dell’interven-
to. Abbiamo messo a confronto i
bambini di Gressoney-La-Trinité         Barbiero G., “Una mente silenziosa im-        impact of intensive mindfulness training
prima e dopo l’intervento di ri-        mersa nella Natura”, in AA.VV., Di silen-     on attentional control, cognitive style
progettazione biofilica (confronto      zio in silenzio. Una dimensione di incon-     and affect, in “Cognitive Therapy and
within) e gli stessi bambini gres-      tro tra arte, pedagogia e scienza, Anima      Research”, n. 32, 2008, pp. 303-322.
                                        Mundi, Cesena, 2007, pp. 23-56.               Ferrando M., “Fare amicizia con il silen-
sonari con i coetanei di una scuo-
                                        Barbiero G., “Revealing children’s            zio”, in AA.VV., Di silenzio in silenzio. Una
la urbana (confronto between).          biophilia”, in D. Gray, L. Colucci Gray, E.   dimensione di incontro tra arte, peda-
L’obiettivo specifico della ricerca     Camino (a cura di), Science, society and      gogia e scienza, op. cit., pp. 121-136.
era di valutare se l’intervento nel     sustainability education and empower-         Freire D.D., “Spazio al Silenzio”, in AA.VV.,
suo complesso avesse effettiva-         ment for an uncertain world, Routledge,       Di silenzio in silenzio. Una dimensione di
mente ridotto i tempi necessari ai      Milton Park, UK, 2009, pp. 181-184.           incontro tra arte, pedagogia e scienza,
                                        Barbiero G., Ecologia affettiva. Come         op. cit., pp. 105-120.
bambini per rigenerare l’attenzio-
                                        trarre benessere fisico e mentale dal         Horowitz S., Health benefits of medita-
ne diretta e sostenuta dopo una         contatto con la Natura, Mondadori, Mi-        tion, in “Alternative and complementary
fatica mentale. In collaborazione       lano, 2017.                                   therapies”, vol. 4, n. 16, 2010, pp. 223-228.
con Thimus, azienda specializza-        Bello D., Bo M., Ferrando M., Lezioni per     Jelfs M., Tecniche di animazione. Per la
ta in misure neuro-biometriche          star bene a scuola. Percorsi di educa-        coesione nel gruppo e un’azione sociale
(www.thimus.com), abbiamo va-           zione alla consapevolezza di sé, alle         non violenta, Elledici, Torino, 1982.
lutato anche l’attività emotiva dei     differenze, all’ambiente, Elmedi Paravia      Kabat-Zinn J., Riprendere i sensi. Guari-
                                        Bruno Mondadori, Milano, 2002.                re se stessi e il mondo attraverso la con-
bambini, mettendo a confronto la
                                        Berto R., Barbiero G., Biofilia e medita-     sapevolezza, Corbaccio, Milano, 2005.
didattica condotta all’interno del-     zione di consapevolezza, in “Culture del-     Kaplan S., The restorative effects of na-
la scuola con l’attività didattica      la sostenibilità” n. 10, 2012, pp. 140-160.   ture. Toward an integrative framework,
svolta all’aperto, nella Natura.        Berto R., Pasini M., Barbiero G., Biofilia    in “Journal of Environmental Psycholo-
I risultati della ricerca conferma-     sperimentale, in “Culture della sostenibi-    gy”, n. 15, 1995, pp. 169-182.
no che:                                 lità”, n. 10, 2012, pp. 161-184.              Kaplan S., Meditation, restoration and
• le attività didattiche svolte         Bolten B., Barbiero G., “Biophilic Desi-      the management of mental fatigue, in
                                        gn. Nine ways to enhance physical and         “Environment and Behaviour”, vol. 4, n.
    all’aperto, se condotte nel pie-
                                        psychological health and wellbeing in         33, 2001, pp. 480-506.
    no rispetto della biofilia dei
                                                                                                                                      GENNAIO 2021

                                        our built environments”, in S. Capolon-       Kellert S.R., “Dimensions, Elements and
    bambini, sono più rigenerative      go, A. Rebecchi (a cura di), Therapeutic      Attributes of Biophilic Design”, in S.R.
    di quelle condotte al chiuso di     landscape design. Method, strategies          Kellert, J. Heerwagen, P. Mador (a cura
    un’aula scolastica;                 and new scientific approaches, Sprin-         di), Biophilic Design, John Wiley & Sons,
• una scuola biofila è più effi-        ger, Geneve, in stampa.                       Hoboken, NJ, 2008, pp. 3-19.
                                        Browning W.D., Ryan C.O., Clancy J.O.,        Semple R.J., Does mindfulness medita-
    ciente di una non biofila nel re-
                                        14 Patterns of biophilic design. Impro-       tion enhance attention? A randomized
    stituire ai bambini la capacità     ving health and well-being in the built       controlled trial, in “Mindfulness”, n. 1,
    di concentrazione nello studio;     environment, Terrapin Bright Green,           2010, pp. 121-130.
• la pratica di silenzio attivo ha      LLC, New York, 2014.                          Siegel D.J., Mindfulness e cervello, Raf-
    un effetto sinergico con la Na-     Chambers R., Lo B.C.Y., Allen N.B., The       faello Cortina, Milano, 2007.

                                                                                                                                      37
Puoi anche leggere