Il ruolo dei revisori degli enti locali alla luce della "spending review"
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Il ruolo dei revisori degli enti locali alla luce della “spending review” Tortona – 20 novembre 2012 by Federico Fontana slide 2 / 90 Il programma ll’impianto impianto della “spending spending review review” (d.l. (d l 95/2012, 95/2012 convertito in l. 135/2012) la “spending review” dei servizi intermedi la “spending review” degli enti territoriali la “spending review” delle società e degli organismi by Federico Fontana partecipati l’incerto futuro delle Province la natura (ancora) misteriosa delle Città metropolitane
slide 3 / 90 L’impianto della manovra d.l. 78/2010 conv. l. 122/2010 [[Legge gg di stabilizzazione]] l. 220/2010 [Legge di stabilità 2011] d.l. 98/2011 conv. l. 111/2011 [Prima manovra correttiva] d.l. 138/2011 conv. l. 148/2011 [Seconda manovra correttiva] l. 183/2011 [Legge di Stabilità 2012] d.l. 201/2011 conv. l. 214/2011 [Manovra Salva-Italia] by Federico Fontana d.l. 216/2011 conv. l. 14/2012 [Milleproroghe 2012] d.l. 1/2012 conv. l. 27/2012 [Liberalizzazioni] d.l. 16/2012 conv. l. 44/2012 [Semplificazioni fiscali] d.l. 52/2012 conv. l. 94/2012 [Razionalizzazione della spesa] d.l. 95/2012 conv. l. 135/2012 [Revisione della spesa pubblica …] d.l. 174/2012 [Finanza e funzionamento degli enti territoriali] Legge di stabilità 2013 slide 4 / 90 L’impianto della manovra d.l. 52/2012, conv. l. 94/2012 Comitato interministeriale composto da Presidente CdM, Ministro per il programma di Governo, Ministro per la p.a., Ministro dell'economia e delle finanze e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con compiti di indirizzo e coordinamento Commissario straordinario by Federico Fontana definizione del livello di spesa per beni e servizi delle p.a. supervisione, monitoraggio e coordinamento dell’approvvigionamento di beni e servizi da parte delle p.a. ottimizzazione, in collaborazione con l'Agenzia del demanio, dell'utilizzazione degli immobili di proprietà pubblica collaborazione con il Ministro per il programma di governo per la revisione della spesa delle p.a.
slide 5 / 90 L’impianto della manovra risparmi i i attesii dalla d ll «spending di review» i 2012 € 4,5 miliardi € 10,5 miliardi by Federico Fontana 2013 2014 € 11,0 miliardi slide 6 / 90 La spending review dei “servizi intermedi” d.l. 52/2012 + d.l. 95/2012 rafforzamento degli acquisti centralizzati di beni e servizi razionalizzazione della spesa relativa a immobili utilizzati dalle p.a. by Federico Fontana riduzioni du o d di de determinate e a e voci oc ddi spesa ((in particolare per il personale e per l’utilizzo di autoveicoli)
slide 7 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (1/11) art. 7 d.l. 52/2012, conv. l. 94/2012 modificato ll’art art. 1, 1 c. c 449, 449 l.l 296/2006 le restanti amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 del d.lgs. 165/2001 possono ricorrere alle convenzioni by Federico Fontana Consip e delle Centrali di committenza regionali ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo- qualità come limiti massimi per la stipulazione dei contratti slide 8 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (2/11) modificato ll’art art. 1, 1 c. c 450, 450 l.l 296/2006 le stesse amministrazioni pubbliche per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario by Federico Fontana sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della p.a. ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi della vigente disciplina in materia
slide 9 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (3/11) art. 1 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 sanzione per violazione obblighi Consip i contratti stipulati in violazione dell’art. 26, c. 3, l. 488/1999 e degli obblighi di acquisto attraverso Consip s.p.a. by Federico Fontana sono nulli costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa ai fini della determinazione del danno erariale si tiene anche conto della differenza tra il prezzo, ove indicato, dei detti strumenti di acquisto e quello indicato nel contratto slide 10 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (4/11) in assenza della convenzione Consip le p.a. possono procedere se la convenzione non è ancora disponibile e in caso di motivata urgenza by Federico Fontana allo svolgimento di autonome procedure per contratti di durata e misura strettamente necessaria sottoposti a condizione risolutiva nel caso di disponibilità della convenzione
slide 11 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (5/11) Comuni < 5.000 5 000 abitanti in alternativa a specifica centrale di committenza o accordo consortile (ex art. 23 l. 214/2011) by Federico Fontana possono effettuare acquisti attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da altre centrali di committenza, ivi comprese leconvenzioni Consip ed il mercato elettronico della p.a. slide 12 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (6/11) obbligo di acquisti centralizzati pertutte le p.a. e le società inserite nel conto economico consolidato (?) introdotto l’obbligo di acquisto mediante by Federico Fontana Consip di: con decreti MEF energia elettrica i di id bili individuabili ulteriori categorie gas merceologiche carburanti rete ed extra-rete combustibili per riscaldamento telefonia fissa e mobile
slide 13 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (7/11) soluzione alternativa fatta salva la possibilità di procedere ad approvvigionamenti da altre centrali di committenza o a procedure di evidenza by Federico Fontana la mancata osservanza delle disposizioni rileva ai fini della pubblica responsabilità espo sab tà d disciplinare sc p a e e pe per da danno oeerariale a ae che prevedano corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni Consip i contratti devono comunque essere sottoposti a condizione risolutiva nel caso di intervenuta disponibilità di convenzioni Consip che prevedano condizioni di maggior vantaggio economico, con possibilità per il contraente di adeguamento ad esse slide 14 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (8/11) diritto di recesso (1/2) lep.a. hanno diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto previa formale comunicazione al fornitore con by Federico Fontana preavviso non inferiore a 15 gg. e pagamento delle prestazioni già eseguite oltre a 1/10 di quelle non ancora eseguite se i parametri di nuove convenzioni Consip sono migliorativi rispetto a quelli del contratto e il fornitore non acconsente ad una modifica
slide 15 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (9/11) diritto di recesso (2/2) ogni patto contrario è nullo il diritto di recesso si inserisce automaticamente nei contratti in corso ex art. 1339 c.c., anche in by Federico Fontana deroga alle eventuali clausole difformi apposte dalle parti in caso di mancato esercizio del diritto di recesso la p.a. ne dà comunicazione alla Corte dei Conti entro il 30/6 di ogni anno, ai fini del controllo successivo sulla gestione slide 16 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (10/11) modifica convenzioni in essere (1/2) lequantità/importi massimi complessivi sono aumentati in misura pari a quelli originari, dalla data di esaurimento della convenzione (se antecedente il 31/12/2012) by Federico Fontana ladurata delle convenzioni in essere può essere prorogata sino al 30/6/2013 fattain ogni caso salva la facoltà di recesso dell’affidatario
slide 17 / 90 Gli acquisti di beni e servizi (11/11) modifica convenzioni in essere (2/2) in caso di recesso dell’affidatario Consipe le Centrali regionali possono stipulare convenzioni valide fino al 30/6/2013 by Federico Fontana interpellando progressivamente i concorrenti originari fino al 3° miglior offerente purché siano offerte condizioni migliorative tali da determinare il raggiungimento del punteggio attribuito all'offerta aggiudicata slide 18 / 90 Le locazioni passive della p.a. (1/3) art. 3 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 per gli anni 2012, 2012 2013 e 2014 l’aggiornamento ISTAT non si applica ai canoni dovuti dalle p.a. by Federico Fontana inserite nel conto economico consolidato perl’utilizzo in locazione passiva di immobili per finalità istituzionali prevista altresì, in favore delle p.a. statali, riduzione del 15% dei canoni vigenti a decorrere dal 2015
slide 19 / 90 Le locazioni passive della p.a. (2/3) scambio immobili Stato – enti locali alle regioni e agli enti locali può essere concesso l'uso gratuito di beni immobili di proprietà dello Stato per le proprie finalità Istituzionali by Federico Fontana le Regioni e gli enti locali possono concedere alle Amministrazioni dello Stato, per le finalità istituzionali di queste ultime, l'uso gratuito di immobili di loro proprietà slide 20 / 90 Le locazioni passive della p.a. (3/3) recesso da contratti di locazione per i contratti in corso alla data di entrata in vigore del decreto le regioni e gli enti locali hanno facoltà di by Federico Fontana recedere dal contratto, entro il 31/12/2012 anche h iin dderoga aii ttermini i i di preavviso i stabiliti t biliti dal contratto
slide 21 / 90 Ulteriori riduzioni di spesa (1/5) art. 5 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 riduzionidi spese in materia di gestione del personale divieto di monetizzazione di ferie, riposi, permessi (per qualsiasi motivo) dal 7/7/2012 by Federico Fontana limite li it iimporto t buono b pasto 7 00 dal t € 7,00 d l 1/10/2012 slide 22 / 90 Ulteriori riduzioni di spesa (2/5) riduzioni di spese per autoveicoli (1/4) dal2013 non è possibile effettuare spese di ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2011 anche per società controllate da p.a. by Federico Fontana per acquisto manutenzione noleggio esercizio di autovetture nonché per buoni taxi illimite può essere derogato per il 2013, solo per effetto di contratti pluriennali in essere la violazione rileva ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti
slide 23 / 90 Ulteriori riduzioni di spesa (3/5) riduzionidi spese per autoveicoli (2/4) alcune eccezioni: Corpo nazionale dei vigili del fuoco servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della by Federico Fontana sicurezza pubblica servizii i sociali it i svolti i li e sanitari lti per garantire ti i livelli essenziali di assistenza Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari slide 24 / 90 Ulteriori riduzioni di spesa (4/5) riduzioni di spese per autoveicoli (3/4) i contratti di locazione o noleggio in corso possono essere ceduti, anche senza l'assenso del fornitore, alle Forze di polizia, con il by Federico Fontana trasferimento delle relative risorse finanziarie sino alla scadenza sono revocate le gare Consip del 2012 per acquisto/noleggio di autovetture
slide 25 / 90 Ulteriori riduzioni di spesa (5/5) riduzioni di spese per autoveicoli (4/4) il personale già adibito a mansioni di autista o di supporto alla gestione del parco auto, se appartenente ad altra p.a., è restituito con decorrenza immediata all’ente di appartenenza by Federico Fontana il restante personale è adibito a mansioni differenti, con assegnazione di un profilo professionale coerente con le stesse slide 26 / 90 La Corte Costituzionale su vincoli di spesa ed ee.ll. (1/3) C.Cost. sent. 139/2012 giudicati non incostituzionali i vincoli di spesa di cui al d.l. 78/2010 partecipazione onorifica agli organi collegiali degli enti che ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche riduzione 10% dei compensi corrisposti ai componenti di by Federico Fontana organi collegiali e titolari di incarichi di qualsiasi tipo riduzione spese per studi ed incarichi di consulenza riduzione spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni riduzione spese per missioni riduzione spese per formazione riduzione spese per autovetture e buoni taxi
slide 27 / 90 La Corte Costituzionale su vincoli di spesa ed ee.ll. (2/3) il legislatore statale può, può con una disciplina di principio, legittimamente «imporre agli enti autonomi, per ragioni di coordinamento finanziario connesse ad obiettivi nazionali, by Federico Fontana condizionati anche dagli obblighi comunitari, vincoli i li alle ll politiche li i h di bilancio, bil i ancheh se questi si traducono, inevitabilmente, in limitazioni indirette all’autonomia di spesa degli enti» slide 28 / 90 La Corte Costituzionale su vincoli di spesa ed ee.ll. (3/3) questi vincoli possono considerarsi rispettosi dell’autonomia delle Regioni e degli ee.ll. quando stabiliscono un «limite complessivo, che lascia agli enti stessi ampia libertà di by Federico Fontana allocazione delle risorse fra i diversi ambiti e obiettivi bi i i di spesa» «le norme impugnate non operano in via diretta, ma solo come disposizioni di principio, anche in riferimento agli ee.ll.»
slide 29 / 90 La spending review degli enti territoriali (1/8) art. 16 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 gli ulteriori tagli previsti: Enti 2012 2013 2014 2015 Regioni a statuto ordinario € 700M € 1.000M € 1.000M € 1.050M Regioni a statuto speciale € 600M € 1.200M € 1.500M € 1.575M Comuni € 500M € 2.000M € 2.000M € 2.100M by Federico Fontana Province € 500M € 1.000M € 1.000M € 1.050M Totale € 2.300M € 5.200M € 5.500M € 5.775M la ripartizione tra gli enti è demandata alle apposite Conferenze in caso di mancato accordo, previsti D.M. entro il 15/10/2012 e il 31/1/2013 (in proporzione alle spese per consumi intermedi desumibili dal SIOPE) tagli (non) lineari ? art. 8 d.l. 174/2012 slide 30 / 90 La spending review degli enti territoriali (2/8) i limiti alle assunzioni di personale: fermi restando i vigenti limiti assunzionali (art. 76 d.l. 112/2008, conv. in l. 133/2008), previsto DPCM da emanare entro il 31/12/2012 per la fissazione di parametri di virtuosità in termini di rapporto dipendenti / abitanti (tenendo anche conto del by Federico Fontana personale delle società strumentali e in house)) p enti oltre 20% sopra media divieto di assunzioni enti oltre 40% sopra media gestione eccedenze in ogni caso, le Province non possono procedere ad assunzioni a tempo indeterminato (nelle more dell’attuazione delle norme relative al loro riordino)
slide 31 / 90 La spending review degli enti territoriali (3/8) il PA: recupero dei crediti verso la P.A.: se la regione, l’ente locale o l'ente del SSN non versi all’agente della riscossione l’importo certificato (e compensato da un creditore) entro 60 gg. dal termine indicato nella certificazione by Federico Fontana l’agente della riscossione ne dà comunicazione a MINT e MEF e ll’importo importo è recuperato mediante riduzione delle somme dovute dallo Stato a qualsiasi titolo (inclusi i fondi di riequilibrio/perequativo e le compartecipazioni a tributi erariali), esclusi solo i finanziamenti correnti del SSN qualora tale recupero non sia stato possibile, l’agente della riscossione procede alla riscossione coattiva secondo le disposizioni del tit. II del D.P.R. 602/1973 (?) slide 32 / 90 La spending review degli enti territoriali (4/8) i limiti all all’indebitamento: indebitamento: interpretazione dell’art. 204, c. 1, d.lgs. 267/2000: l’ente locale può assumere nuovi mutui se rispetta il limite (I / Ec) nell’anno di assunzione del nuovo finanziamento: by Federico Fontana 2012 8% 2013 6% 2014 4% attenuata la formulazione letterale della norma…
slide 33 / 90 La spending review degli enti territoriali (5/8) il patto di stabilità orizzontale: riaperti i termini per effettuare/variare le comunicazioni dei differenziali positivi e negativi (dal 30/6 al 10/9/2012), con rideterminazione degli obiettivi entro il 30/9/2012 (opportunità o minaccia ?) by Federico Fontana ridotto da € 500M a € 200M il contributo 2012 in favore dei comuni che cedono spazi finanziari posticipato (dal 30/7 al 5/10/2012) il termine entro cui la RGS provvede ad aggiornare il prospetto degli obiettivi del patto di stabilità dei comuni interessati alla rimodulazione 2012 e 2013 – 2014 slide 34 / 90 La spending review degli enti territoriali (6/8) il patto di stabilità verticale: attribuitialle Regioni a statuto ordinario e a Sicilia e Sardegna un contributo di € 800M per l’anno 2012 da utilizzare per consentire ai comuni di rimodulare gli obiettivi del patto di stabilità by Federico Fontana pper ogni g Regione g la cifra copre p l’83,3% , della q quota ceduta agli enti locali il contributo è destinato alla riduzione del debito termine di comunicazione degli elementi informativi necessari dalle Regioni al MEF: 10/9/2012
slide 35 / 90 La spending review degli enti territoriali (7/8) art. 6 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 il fondo svalutazione crediti: nelle more dell’armonizzazione dei sistemi contabili (d.lgs. 118/2011), gli enti locali iscrivono nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi dei by Federico Fontana Tit. I e III aventi anzianità superiore a 5 anni previo motivato parere dell’organo di revisione possono essere esclusi i residui attivi per i quali i responsabili dei servizi abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità slide 36 / 90 La spending review degli enti territoriali (8/8) i crediti e debiti verso partecipate: dall’esercizio finanziario 2012, Comuni e Province allegano al rendiconto della gestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti tra l’ente e le società partecipate, by Federico Fontana asseverata dai rispettivi organi di revisione la nota evidenzia analiticamente e motiva eventuali discordanze, in presenza delle quali l’ente adotta senza indugio, e comunque entro l’esercizio in corso, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie
slide 37 / 90 La Corte Costituzionale sui limiti alla finanza locale C.Cost. sent. 193/2012 giudicata incostituzionale la riduzione sine die delle risorse degli ee.ll. possono essere ritenute principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica le norme che «si limitino a porre obiettivi di riequilibrio della finanza pubblica, intesi nel by Federico Fontana senso di un transitorio contenimento complessivo, anche se non generale generale, della spesa corrente e non prevedano in modo esaustivo strumenti o modalità per il perseguimento dei suddetti obiettivi» l’estensione a tempo indeterminato [oltre il 2014] delle misure restrittive già previste nella precedente normativa, fa venir meno una delle due condizioni sopra indicate, quella della temporaneità delle restrizioni slide 38 / 90 La spending review delle società partecipate (1/9) art. 4 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 le società strumentali (1/5): controllate direttamente o indirettamente SPL, centrali di Consip e Sogei, con fatturato 2011 > 90% da P.A. società quotate in borsa scioglimento entro il 31/12/2013 (con benefici fiscali per l’ente locale su IVA, imp. registro e ipotecaria) tana alienazione della partecipazione con procedura a Fonddi committenza, C evidenza id pubblica bbli entro il 30/06/2013 e affidamento ffid società del servizio per 5 anni (non rinnovabili) a decorrere dal 01/01/2014 (con lievi tutele occupazionali) Federico by escluse in mancanza, le società, dal 01/01/2014, non possono beneficiare né di affidamenti diretti, né del rinnovo di affidamenti in essere
slide 39 / 90 La spending review delle società partecipate (2/9) le società strumentali (2/5): entro 90 gg. (13/11/2012) le P.A. possono predisporre appositi piani di ristrutturazione e razionalizzazione delle società controllate i piani sono approvati previo parere favorevole del Commissario straordinario per la razionalizzazione della by Federico Fontana spesa e prevedono l’individuazione delle attività connesse esclusivamente all’esercizio di funzioni obbligatorie che possono essere riorganizzate e accorpate attraverso società che rispondono ai requisiti dell’in house providing in tal caso, i termini per lo scioglimento/alienazione sono prorogati per il tempo strettamente necessario per l'attuazione del piano slide 40 / 90 La spending review delle società partecipate (3/9) le società strumentali (3/5): gli organi amministrativi (dal primo rinnovo): pubblica (dove il CdA può essere di tanaper le altre partecipazione 5 componenti: 2 est. + 3 dip.) amministratore unico o consiglio di amministrazione max 3 componenti nche di cui 2 dipendenti dell’amministrazione controllante o di riferimento per le partecipate dirette riferimento, an società a totale p Fon simile di cui 2 tra dipendenti dell’amministrazione controllante o di riferimento e dipendenti della società controllante, per Federico le partecipate indirette bydisciplina con obbligo di riversare i compensi all’amministrazione o alla società di appartenenza, ove riassegnabili il 3° membro svolge le funzioni di amministratore delegato
slide 41 / 90 La spending review delle società partecipate (4/9) le società strumentali (4/5): sino al 31/12/2015 si applicano alle società gli stessi limiti in materia di assunzioni di personale gravanti sulle amministrazioni controllanti by Federico Fontana a decorrere dal 01/01/2013 possono procedere ad assunzioni a tempo determinato e con contratti flessibili nel limite del 50% della corrispondente spesa sostenuta nel 2009 slide 42 / 90 La spending review delle società partecipate (5/9) le società strumentali (5/5): a decorrere dal 01/01/2013 e sino al 31/12/2014 il trattamento economico, anche accessorio, del personale non può eccedere quello ordinariamente spettante per il 2011 by Federico Fontana le amministrazioni vigilanti verificano sul rispetto dei detti vincoli in materia di personale in caso di violazione, gli amministratori esecutivi e i dirigenti responsabili della società rispondono, a titolo di danno erariale, per le retribuzioni ed i compensi erogati
slide 43 / 90 La spending review delle società partecipate (6/9) beni e servizi strumentali: ntariato, ass. sportive e tanalimiti, anche (?):: cooperative sociali, ass. di promozione org. non governative dal 01/01/2014 le P.A. e le altre stazioni appaltanti acquisiscono beni e servizi strumentali solo mediante procedure di gara stessi l’acquisizione q diretta ppuò avvenire solo ppresso sociale, enti di volon dilettantistiche e o Fon società a capitale interamente pubblico “in salve, negli house”, a condizione che il valore economico Federico dell’affidamento sia inferiore a € 200.000 (?) sono fatti salvi gli affidamenti in essere e fatte comunque sino al 31/12/2014 by slide 44 / 90 La spending review delle società partecipate (7/9) art. 9 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 enti enti, agenzie e organismi (1/3): II del d.l. “Riduzione ministrazioni statali e obbligo per Regioni, Province e Comuni di sopprimere o accorpare e comunque di ridurre almeno del 20% gli oneri finanziari n territoriali” di organismi, comunque denominati e di Tit.tana qualsiasi forma g q giuridica,, che esercitano: della spesa delle amm degli enti non Fon funzioni fondamentali ex art. 117, 2° c., lett. p), cost. o inserita nel funzioni amministrative ex art. 118 cost. Federico sonoescluse aziende speciali, enti ed istituzioni che gestiscono servizi socio-assistenziali, Norma educativi e culturali by
slide 45 / 90 La spending review delle società partecipate (8/9) enti, enti agenzie e organismi (2/3): entro 3 mesi (7/10), previa intesa in Conferenza unificata per la definizione di criteri e tempi, obbligo di complessiva ricognizione degli enti, delle agenzie e degli organismi considerati by Federico Fontana decorsi d i /4/2013) in 9 mesii ((7/4/2013), i caso di mancata attuazione della norma, tali organismi sono soppressi successivi loro atti sono nulli slide 46 / 90 La spending review delle società partecipate (9/9) enti, enti agenzie e organismi (2/3): resta fermo il divieto di costituire società da parte dei comuni con meno di 30.000 abitanti (ex art. 14, c. 32, d.l. 78/2010 e s.m.i.) by Federico Fontana divieto per gli enti locali di istituire enti, agenzie i i comunque d i e organismi i i e di denominati qualsiasi natura giuridica che esercitino una o più funzioni fondamentali e amministrative Corte dei Conti, Lombardia, par. 403/2012
slide 47 / 90 La Corte Costituzionale sull’art. 14, c. 32, d.l. 78/2010 (1/2) C.Cost. sent. 148/2012 giudicato non incostituzionale il divieto di costituire società per i comuni < 30.000 ab. «tale divieto risponde all’esigenza di evitare eccessivi indebitamenti da parte di enti le cui piccole dimensioni non consentono un ritorno economico in grado di by Federico Fontana compensare le eventuali perdite subite» «lo strumento utilizzato dal legislatore per perseguirla è una norma che incide in modo permanente sul diritto societario, escludendo per determinati soggetti pubblici l’idoneità a costituire società partecipate. Si tratta pertanto di una regola ricadente nella materia dell’ordinamento civile, di competenza esclusiva dello Stato» slide 48 / 90 La Corte Costituzionale sull’art. 14, c. 32, d.l. 78/2010 (2/2) in ordine alla mancata adozione del DM originariamente previsto all’ultimo periodo della norma per l’attuazione della stessa l’ultimo periodo del c. 32 dell’art. 14 del d.l. 78/2010 è stato abrogato dall’art. 20, c. 13, del by Federico Fontana d.l. 98/2011, senza che sia stato adottato il decreto ivi previsto «l’abrogazione della disposizione in questione, unitamente alla sua mancata applicazione nel periodo di vigenza, determina la cessazione della materia del contendere»
slide 49 / 90 Il futuro delle Province (1/15) art. 17 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 incontinuità con ll’art art. 23 d.l. d l 201/2011, 201/2011 conv. in l. 214/2011, che già prevedeva: che alla Provincia spettino esclusivamente le funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività dei Comuni nelle materie e nei limiti by Federico Fontana indicati con legge statale o regionale regionale, secondo le rispettive competenze un ridimensionamento degli organi di governo della Provincia, non più eletti direttamente dai cittadini (ma dai Consigli comunali) slide 50 / 90 Il futuro delle Province (2/15) la finalità dichiarata: per contribuire al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica imposti dagli obblighi europei necessari al raggiungimento del pareggio di bilancio by Federico Fontana tutte le Province delle Regioni a statuto ordinario esistenti alla data di entrata in vigore del decreto sono oggetto di riordino (ante conversione: soppressione e razionalizzazione)
slide 51 / 90 Il futuro delle Province (3/15) il percorso attuativo: fissazione criteri per il riordino CdM (20/7) deliberazione piani di riordino CAL ev. iniziative di modifica delle circoscrizioni by Federico Fontana provinciali esistenti Comuni adozione proposte di riordino Regioni d.l. 188/2012 di riordino CdM (5/11) adeguamento ordinamenti Regioni a statuto speciale (7/1/2013) slide 52 / 90 Il futuro delle Province (4/15) i criteri e le salvaguardie: i criteri per il riordino delle Province riguardano la dimensione territoriale (2.500 kmq) e la popolazione residente (350.000 abitanti) by Federico Fontana sono fatte salve: l P le Province i iin cuii sii ttrova il Comune C capoluogo l di Regione le Province confinanti solo con Province di Regioni diverse da quella di appartenenza e con una delle Città metropolitane
slide 53 / 90 Il futuro delle Province (5/15) le funzioni (residue): quali enti di area vasta, ai sensi dell'art. 117, c. 2, lettera p), Cost., le Province curano (1/3): pianificazione territoriale provinciale di coordinamento nonché tutela e valorizzazione by Federico Fontana dell’ambiente,, per p g gli aspetti p di competenza; p ; … slide 54 / 90 Il futuro delle Province (6/15) le funzioni (residue): quali enti di area vasta, ai sensi dell'art. 117, c. 2, lettera p), Cost., le Province curano (2/3): … pianificazione dei servizi di trasporto, by Federico Fontana autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale nonché costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente …
slide 55 / 90 Il futuro delle Province (7/15) le funzioni (residue): quali enti di area vasta, ai sensi dell'art. 117, c. 2, lettera p), Cost., le Province curano (3/3): … by Federico Fontana programmazione provinciale della rete scolastica e gestione dell dell'edilizia edilizia scolastica relativa alle scuole secondarie di secondo grado slide 56 / 90 Il futuro delle Province (8/15) le funzioni statali (trasferite) (1/2): le funzioni amministrative conferite alle Province rientranti nella competenza legislativa esclusiva dello Stato sono trasferite ai Comuni la loro individuazione (?) avviene con DPCM, su by Federico Fontana proposta del Ministro dell’interno dell interno di concerto con il Ministro per la p.a. e il Ministro dell’economia e delle finanze, entro 60 gg. (5/9 ?) sentita la Conferenza Stato-Città e acquisito il parere della Commissione parlamentare per la semplificazione
slide 57 / 90 Il futuro delle Province (9/15) le funzioni (trasferite) (2/2): entro 180 gg. (3/1/2013) vengono individuate e trasferite le risorse finanziarie (?), umane (sentite le OO.SS.), strumentali e organizzative, quale condizione essenziale per l’esercizio di tali by Federico Fontana funzioni da parte dei Comuni anche in questo caso con DPCM, acquisito il parere della Commissione parlamentare per la semplificazione restano ferme le funzioni di programmazione e di coordinamento delle Regioni slide 58 / 90 Il futuro delle Province (10/15) art. 4 d.l. 188/2012 le funzioni regionali (trasferite): le funzioni amministrative già conferite alle Province rientranti nella competenza legislativa esclusiva delle Regioni sono trasferite ai Comuni, unitamente alle relative by Federico Fontana risorse umane, strumentali e finanziarie ovvero acquisite dalle Regioni, al fine di assicurarne l’esercizio unitario nelle more rimangono in capo alle Province
slide 59 / 90 Il futuro delle Province (11/15) il patto di stabilità interno: la redistribuzione del patto di stabilità interno tra gli enti territoriali interessati è operata a invarianza del contributo complessivo (?) by Federico Fontana slide 60 / 90 Il futuro delle Province (12/15) ai Sindaci e Consiglieri comunali che rivestono il ruolo di Presidenti e Consiglieri provinciali non può essere gli organi: corrisposto i t alcun l emolumento l t ((art. t 44, d d.l.l 188/2012) confermate le disposizioni dell’art. 23, c. 15, del d.l. 201/2011, conv. in l. 214/2011 sono organi di governo della Provincia: by Federico Fontana il Consiglio Provinciale [≤ 10 componenti eletti dai C Consigli i li C Comunali] li] il Presidente [eletto nel proprio seno dal Consiglio Provinciale] problema di coordinamento ordinamentale con l’art. 36 ss. d.lgs. 267/2000 in materia di organi di governo degli ee.ll.
slide 61 / 90 Il futuro delle Province (13/15) artt.6 e 7 d.l. 188/2012 la transizione: dal 1/1/2013 soppresse le Giunte provinciali; le funzioni sono assunte dal Presidente, che può conferire sino a 3 deleghe a Consiglieri entro 30/4/2013 ricognizione contabile, economico- by Federico Fontana finanziaria, patrimoniale, contrattuale e del personale dal 1/1/2014 entrata in carica nuovi organi di governo (elezioni a nov. 2013), con cessazione (ev. anticipata) degli attuali dal 1/1/2014 subentro “nuove” Province in tutti i rapporti giuridici; le dotazioni organiche sono rideterminate tenendo conto degli effettivi fabbisogni slide 62 / 90 Il futuro delle Province (14/15) il capoluogo: assume il ruolo di Comune capoluogo delle singole Province il Comune già capoluogo di Provincia con maggior popolazione residente by Federico Fontana salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già l capoluogo di ciascuna i P i i oggetto Provincia tt di riordino (?) in ogni caso (art. 3 d.l. 188/2012), gli organi di governo hanno sede esclusivamente nel Comune capoluogo e non possono essere istituite sedi decentrate
slide 63 / 90 Il futuro delle Province (15/15) la denominazione: ladenominazione delle Province può essere modificata con decreto del Presidente della Repubblica by Federico Fontana previa deliberazione del Consiglio dei Ministri sentita la Regione su proposta del Consiglio provinciale (deliberata a maggioranza assoluta) slide 64 / 90 Le Città metropolitane (1/22) art. 18 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 ll’istituzione: istituzione: e s.m.i. ex artt. 5 e 7 d.l. 188/2012 dall’1/1/2014 o, se precedente, dalla data di cessazione/scioglimento del Consiglio o di scadenza dell’incarico dell’eventuale Commissario by Federico Fontana le Province di Roma Roma, Torino, Torino Milano, Milano Venezia Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria sono soppresse con contestuale istituzione delle relative Città metropolitane che rimangono, per ora, “oggetti” alquanto misteriosi e di dubbia (almeno duplice) natura, anche istituzionale
slide 65 / 90 Le Città metropolitane (2/22) il territorio: il territorio della Città metropolitana coincide con quello della Provincia soppressa fatto salvo il potere dei Comuni interessati di deliberare, con atto del Consiglio, l’adesione by Federico Fontana alla Città metropolitana o, o in alternativa, alternativa a una Provincia limitrofa (?) la Città metropolitana consegue gli obiettivi del patto di stabilità interno attribuiti alla Provincia soppressa slide 66 / 90 Le Città metropolitane (3/22) il Comune capoluogo (1/2): può proporre che lo Statuto metropolitano preveda una sua articolazione in più Comuni in tal caso, acquisito il parere della Regione (entro 90 gg.), è indetto referendum tra tutti i by Federico Fontana cittadini della Città metropolitana (entro 180 gg gg.)) senza quorum di validità se il parere della Regione è favorevole o assente con quorum del 30% degli aventi diritto se il parere regionale è negativo
slide 67 / 90 Le Città metropolitane (4/22) il Comune capoluogo (2/2): qualora l’esito del referendum sia favorevole, la Regione (entro i successivi 90 gg.) provvede con propria legge alla revisione delle circoscrizioni territoriali dei Comuni che fanno parte della by Federico Fontana città metropolitana il capoluogo di regione diventa la Città metropolitana che comprende nel proprio territorio il comune capoluogo di regione (?) slide 68 / 90 Le Città metropolitane (5/22) gli organi (1/10): sono organi della Città metropolitana: il Consiglio metropolitano il Sindaco metropolitano by Federico Fontana il Sindaco metropolitano: puòò nominare i un Vicesindaco Vi i d e attribuire deleghe a singoli Consiglieri
slide 69 / 90 Le Città metropolitane (6/22) gli organi (2/10): è istituita (dal 15/8) senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la Conferenza metropolitana composta dai Sindaci dei Comuni del territorio by Federico Fontana metropolitano e dal Presidente della Provincia coll compitoi di elaborare l b eddeliberare lib ((con maggioranza dei 2/3 e voto favorevole del Sindaco del Comune capoluogo e del Presidente della Provincia) lo Statuto (provvisorio) della Città metropolitana slide 70 / 90 Le Città metropolitane (7/22) gli organi (3/10): la deliberazione dello Statuto provvisorio è adottata entro il 30/9/2013 questo Statuto rimane in vigore fino by Federico Fontana all’approvazione dello Statuto definitivo
slide 71 / 90 Le Città metropolitane (8/22) gli organi (4/10): in caso di mancata approvazione dello Statuto (provvisorio) entro il termine assegnato il Sindaco metropolitano è di diritto il Sindaco by Federico Fontana del Comune capoluogo, fino alla data di approvazione dello Statuto definitivo, definitivo qualora lo stesso preveda diversamente (e nei limiti di durata del suo mandato) slide 72 / 90 Le Città metropolitane (9/22) gli organi (5/10): la Conferenza metropolitana cessa di esistere alla data di approvazione dello Statuto (provvisorio) della Città metropolitana o, in mancanza, il 1/10/2013 by Federico Fontana
slide 73 / 90 Le Città metropolitane (10/22) gli organi (6/10): loStatuto (sia provvisorio che definitivo) può stabilire che il Sindaco metropolitano: sia di diritto il Sindaco del comune capoluogo by Federico Fontana sia eletto secondo le (nuove) modalità stabilite per ll’elezione elezione del Presidente della Provincia sia eletto a suffragio universale e diretto, nel caso in cui la Città metropolitana sia stata individuata come capoluogo regionale slide 74 / 90 Le Città metropolitane (11/22) gli organi (7/10):non o ppiù ùddi 10 0 Co s g e (a Consiglieri (art. t 5d d.l. 188/2012) 88/ 0 ) il Consiglio metropolitano è composto da: 16 Consiglieri nelle Città Metropolitane con popolazione residente superiore a 3 milioni di abitanti by Federico Fontana g 12 Consiglieri p nelle Città Metropolitane con popolazione compresa tra 800 mila e 3 milioni di abitanti 10 Consiglieri nelle altre Città Metropolitane
slide 75 / 90 Le Città metropolitane (12/22) gli organi (8/10): i Consiglieri metropolitani sono eletti: a) tra i Sindaci e Consiglieri dei Comuni metropolitani da un collegio formato dagli stessi (come per le Province), se il Sindaco metropolitano by Federico Fontana è il Sindaco del Comune capoluogo o viene eletto come il Presidente della Pro Provincia incia b) con il sistema previsto dall’art. 75 del TUEL (sistema proporzionale basato su collegi uninominali), se il Sindaco metropolitano viene eletto a suffragio universale e diretto slide 76 / 90 Le Città metropolitane (13/22) gli organi (9/10): il Consiglio metropolitano viene eletto: entro 50 gg. dalla proclamazione del Sindaco del Comune capoluogo, se questo è di diritto anche Sindaco metropolitano by Federico Fontana o contestualmente alla sua elezione,, negli g altri casi entro 15 gg. dalla proclamazione dei Consiglieri della Città metropolitana, il Sindaco metropolitano convoca il Consiglio metropolitano per il suo insediamento
slide 77 / 90 Le Città metropolitane (14/22) gli organi (10/10): la titolarità delle cariche di Consigliere metropolitano, Sindaco metropolitano e Vicesindaco è a titolo esclusivamente onorifico by Federico Fontana e non comportat lla spettanza tt di alcuna l fforma di remunerazione, indennità di funzione o gettoni di presenza Sempre? Quale che sia il modello di Città metropolitana accolto? slide 78 / 90 Le Città metropolitane (15/22) lo Statuto (1/4): è (definitivamente) adottato dal Consiglio metropolitano a maggioranza assoluta entro 6 mesi dalla prima convocazione by Federico Fontana previo parere dei Comuni da esprimere entro 3 mesii d dalla ll proposta t di statuto t t t
slide 79 / 90 Le Città metropolitane (16/22) lo Statuto (2/4): regola l’organizzazione interna e le modalità di funzionamento degli organi e di assunzione delle decisioni; regola le forme di indirizzo e coordinamento by Federico Fontana dell'azione dell azione complessiva di governo del territorio metropolitano; … slide 80 / 90 Le Città metropolitane (17/22) lo Statuto (3/4): disciplina i rapporti fra i Comuni metropolitani e le modalità di organizzazione ed esercizio delle funzioni metropolitane, prevedendo le modalità con le quali la Città metropolitana può conferire by Federico Fontana ai Comuni o a loro forme associative, anche in forma differenziata per determinate aree territoriali, proprie funzioni, con il contestuale trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il loro svolgimento; …
slide 81 / 90 Le Città metropolitane (18/22) lo Statuto (4/4): prevede le modalità con cui i Comuni metropolitani e le loro forme associative possono conferire proprie funzioni alla Città metropolitana con il contestuale trasferimento by Federico Fontana delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per il loro svolgimento; può regolare le modalità in base alle quali i Comuni non ricompresi nel territorio metropolitano possono istituire accordi con la Città metropolitana slide 82 / 90 Le Città metropolitane (19/22) e le altre funzioni comunque le funzioni (1/2): spettanti alle Province svolgono le funzioni fondamentali delle Province e le seguenti funzioni fondamentali: pianificazione territoriale generale e delle reti by Federico Fontana infrastrutturali strutturazione t tt i di sistemi i t i coordinati di ti di gestione ti dei d i servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano mobilità e viabilità promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale
slide 83 / 90 Le Città metropolitane (20/22) le funzioni (2/2): restano ferme le funzioni di programmazione e di coordinamento delle Regioni lo Stato e le Regioni, ciascuno per le proprie competenze, attribuiscono ulteriori funzioni alle by Federico Fontana Città metropolitane in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza ex art. 118 cost. slide 84 / 90 Le Città metropolitane (21/22) le risorse: alla Città metropolitana spettano: il patrimonio e le risorse umane e strumentali della Provincia soppressa (a cui succede a titolo universale in tutti i rapporti attivi e passivi) by Federico Fontana le risorse finanziarie di cui agli g artt. 23 e 24 del d.lgs. g 68/2011 (federalismo regionale e provinciale) senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio statale
slide 85 / 90 Le Città metropolitane (22/22) le Regioni a statuto speciale e le Province autonome adeguano i propri ordinamenti agli stessi principi by Federico Fontana entro 6 mesi dall’entrata in vigore del d.l. (7/1/2013) slide 86 / 90 Le Prefetture (1/4) art. 10 d.l. 95/2012, conv. l. 135/2012 mantengono la denominazione di Ufficio territoriale del Governo [ante conversione: dello Stato] assumono, nel rispetto dell’autonomia funzionale e operativa degli altri uffici by Federico Fontana periferici delle amministrazioni statali statali, le funzioni di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio
slide 87 / 90 Le Prefetture (2/4) le funzioni di rappresentanza statale unitaria sono assicurate mediante costituzione presso ogni Prefettura di un ufficio unico di garanzia dei rapporti tra i cittadini e lo Stato al fine di conseguire livelli ottimali di by Federico Fontana efficienza le singole funzioni logistiche e efficienza, strumentali di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni statali sono esercitate da un unico ufficio che ne assume la responsabilità diretta ed esclusiva slide 88 / 90 Le Prefetture (3/4) previsto Regolamento che definisca ulteriori compiti affidati alle Prefetture con obiettivo di contenimento della spesa pubblica by Federico Fontana “mantenimento” della circoscrizione provinciale esercizio unitario delle funzioni logistiche e strumentali riallocazione risorse finanziarie e strumentali ricollocazione ovvero mobilità del personale
slide 89 / 90 Le Prefetture (4/4) sono fatte salve le competenze delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome sono in ogni caso esclusi gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera by Federico Fontana i posti di ispezione frontaliera e gli uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari slide 90 / 90 Conclusioni ll’evoluzione evoluzione normativa in atto incide pesantemente sul sistema delle autonomie locali nonostante i rilevanti sacrifici già effettuati e gli interventi di razionalizzazione già operati con scelte, anche ordinamentali e di sistema, non by Federico Fontana sempre del tutto chiare chiare, di cui sono incerti gli effetti sia in termini di «risparmi di spesa» sia in termini di qualità dei servizi pubblici e di presidio delle funzioni di area vasta
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