WWF ITALIA Programma Mare 2017-2018 Progetti in corso - cloudfront.net
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INDICE PAGINA Obbiettivo Oceani WWF internazionale 4 Programma Mare WWF Italia 5 Progetti su Pesca e Consumo sostenibile 8 Progetto Minow 13 Progetti Safenet e Mantis 21 Progetto Fish Forward 30 Progetti su Tutela di habitat e specie marine 35 Network tartarughe marine 36 Life EuroTurtles 41 Repcet 45 Merces 52 2
OBBIETTIVO GLOBALE OCEANI Le fisheries e gli ecosistemi marini più importanti del mondo sono produttivi e resilienti e migliorano le condizioni di vita e la biodiversità. • Reti di Aree Marine Protette che coprono il 20% dei mari e delle coste del mondo, contribuiscono a migliorare le condizioni di vita dell’uomo e la protezione della biodiversità • Le fisheries prioritarie sono sostenibili o in recupero, supportando le condizioni di vita e la biodiversità • Le pratiche di pesca illegale e distruttiva nelle fisheries prioritarie sono eliminate. 4
Contributo WWF Italia all’obbiettivo OCEANI: Programma MARE 2017-2018 Pesca e consumo sostenibile Tutela di habitat e specie marine Azioni contro l’illegalità 5
Programma mare 2017-2018 Pesca e Tutela di Azioni consumo habitat e contro sostenible specie l’illegalità marine Riduzione delle catture Implementazione e Identificazione impatti indesiderate nella pesca gestione del santuario dei antropici e opportunità Citizen conservation europea (EU-Minow) cetacei Pelagos (Repcet) per una crescita blu sostenibile (Dossier Reti di aree marine Tutela delle tartarughe Medtrends e L’ultima Progetti protette per una pesca marine: ampliamento Spiaggia) sostenibile in Mediterraneo network di centri di (EU-Mantis, Safenet) recupero e progetto LIFE Rafforzamento ed attività di monitoraggio rapporto WWF e forze Educazione al consumo e tutela dei nidi dell’ordine, sostenibile di pesce coordinamento denunce (EU-FishForward) Tutela e rete WWF – Nuclei di rinaturalizzazione habitat Guardie Volontarie Recupero degli stock di marini (EU-Merces) tonno rosso e pesce spada Bio-blitz (ICCAT) Oasi Blu e Aree Marine Protette in Mediterraneo: Certificazione di aziende e implementazione e flotte di pesca (MSC, FIPs) gestione 6
Pesca e Consumo Sostenibile Progetti Minow: Technology, and Society Initiative to Minimize Unwanted Catches in European Fisheries Safenet: Sustainable Fisheries in EU Mediterranean waters through network of MPAs Mantis Marine protected Areas Network Towards Sustainable fisheries in the Central Mediterranean Fish Forward: Sustainable seafood for nature and people 8
93 % degli stock ittici del Mediterraneo soggetti a valutazione sono sovra-sfruttati. La cattura di specie non desiderate è uno dei problemi più gravi ed insoluti della pesca in tutto il mondo 9
In Mediterraneo la percentuale scartata può arrivare fino al 70 % della cattura. Vengono scartate: - le specie prive di valore commerciale - gli individui di specie target sotto la taglia minima di conservazione 10
Pesca sostenibile IMPATTI DELLO SCARTO o L’uccisione dei giovanili prima che abbiano raggiunto l’età riproduttiva riduce drasticamente la produttività degli stock ittici o Impatti negativi su specie minacciate e sensibili (mammiferi marini, tartarughe marine, uccelli marini) o Alterazioni della rete trofica degli uccelli marini o Danni ad habitat marini: maërl, fanerogame marine, coralli d’acqua profonda 1 1
Pesca sostenibile OBBLIGO DI SBARCO 1 Jan. 2017 1 Jan. 2019 1 Jan. 2015 Tutte le specie demersali Specie demersali che Piccoli pelagici definiscono le fisheries con taglia minima secondo l’Annesso III La nuova Politica Comune della Pesca (PCP - Regolamento EU 1380/2013) prevede la progressiva eliminazione del fenomeno dello scarto. Articolo 15 - Obbligo di sbarco Per le specie con taglia minima di conservazione (Annesso III Med. Reg. 1967/2006) tutte le catture di individui sotto-taglia devono essere sbarcate e non possono essere vendute per il consumo umano. Le specie che non hanno taglia minima non sono soggette all’Art. 15 e continueranno ad essere sbarcate
MINOUW Science, Technology, and Society Initiative to Minimize Unwanted Catches in European Fisheries EU Framework Programme for Research and Innovation H2020 Research and Innovation Actions (RIA) Work Programme 2014-2015 9. Food security, sustainable agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research and the bioeconomy Sustainable Food Security (SFS) SFS-9-2014: Towards a gradual elimination of discards in European 13 fisheries
✧ ✧ ✧ 15 beneficiari + 3 associati 10 paesi ✧ Durata: 4 anni (Mar 2015 - ✧ Feb 2019) • Leader : CSIC • Partners: Local policy makers (DGMRM),public marine research centers (CSIC, CNR, CCMAR, IMR, HCMR, IOL), private marine research centers (CIBM & Aplysia, NISEA),universities (UI, UPV/EHU, UY, UH), ✧ Technological companies (FishSpektrum, SNTech, ✧ SCANTROL),NGO (WWF) ✧ ✧ ✧ ✧ ✧ ✧ ✧ ✧
OBBIETTIVO Progetto Minow http://minouw-project.eu/ Minimizzare le catture indesiderate incentivando l’adozione di misure (soluzioni tecnologiche e abitudini di pesca) che migliorino la selettività degli attrezzi e i tassi di sopravvivenza, evitando al contempo danni a specie e habitat sensibili Approccio di stakeholder engagement: le soluzioni vengono sviluppate attraverso un processo collaborativo tra scienziati, tecnici della pesca, produttori, pescatori e ONG Soluzioni tecniche/tecnologiche e socio-economiche per: 1 – evitare le catture indesiderate 2 – utilizzarle in modo produttivo e sostenibile, ma senza ricavarne profitto Soluzioni tecnologicamente fattibili ed ecologicamente ed economicamente sostenibili testate in 11 casi studio 15
Progetto Minow AZIONI CHIAVE 11 siti pilota 1. Migliorare l’identificazione pre-cattura attraverso tecnologie di osservazione all’avanguardia 2. Ridurre le catture indesiderate migliorando la selettività degli attrezzi o incentivando il passaggio ad attrezzi alternativi 3. Incrementare il tasso di sopravvivenza delle catture indesiderate 4. Tecniche sociali innovative basate su approcci bottom-up con gli stakeholders 5. Mappatura spazio-temporale dello sforzo di pesca e delle risorse ittiche 6. Valutazioni bio-economiche di impatto 16
Progetto Minow Azioni WWF WPs: WP2, WP4, WP5, WP6 Leadership: WP6 WP2: Technical and social solutions Multi-actor approach to identify modifications to fishing technology or fishing practices from fishers’ knowledge Anno 1: Meeting introduttivi per caratterizzare il problema e identificare le strategie Anno 2 e 3: Implementazione soluzioni, assistenza ai pescatori e monitoraggio Anno 4: Valutazione della performance delle soluzioni Video http://minouw-project.eu/ 17
Progetto Minow WP2: Coordinamento del processo di stakeholder engagement nei diversi casi studio Mazara del Vallo: griglie nelle reti a strascico per ridurre lo scarto Ancona: piano di gestione dei piccoli pelagici Faro, Blanes,Viareggio, Maiorca, Kavala e altri ancora 18
Progetto Minow WP 4 Policy options for discards reduction Anni 2-4 : identificazione e implementazione di politiche locali e piani di gestione locali per la riduzione degli scarti e allineamento alla PCP In attesa dei risultati del WP2 (soluzioni) WP 5 Control and monitoring Anno 1: Sviluppo di un’APP per il monitoraggio su base volontaria dello scarto Anni 2-3: Test dell’app coi pescatori e raccolta dati. Task ritardata causa reticenza dei pescatori. 19
Progetto Minow WP6 Communication, Exploitation e Dissemination WWF Leader Communication: Target tecnici e stakeholders della pesca Programma di scambio tra pescatori 2015: Viareggio-Spagna 2016: Mazara- Norvegia 2017: Grecia - Portogallo Exploitation: Brevetti dei nuovi strumenti e business plans - CSIC Lobby e advocacy per implementazione soluzioni e piani di gestione locale: DG Mare, DG Pesca – WWF Dissemination: Sito web, social media, comunicati stampa, interviste ai pescatori, press trips 20
SAFENET: Sustainable Fisheries in EU Mediterranean waters through network of MPAs MANTIS: Marine protected Areas Network Towards Sustainable fisheries in the Central Mediterranean Funding: DG MARE Durata: Dic 2015 – Dic 2018 Leader: Safenet – CNRS Mantis – CNR Partner: Safenet – 9 Mantis - 8 21
Safenet & Mantis Per far fronte allo sovra-sfruttamento degli stock ittici in Mediterraneo è essenziale proteggere le zone di concentrazione dei giovanili e le zone di riproduzione Gestione • Ricostituzione spaziale della degli stock ittici pesca • Riduzione dello Gestione Tecnologia scarto spaziale della Approccio pesca • Protezione degli ecosistemico Conoscenza habitat e delle tradizionale dei comunità marine pescatori 22
Safenet & Mantis AREE MARINE PROTETTE UNO STRUMENTO PER UNA GESTIONE ECOSISTEMICA Governance Dimensioni Età Connettività e co-gestione 23
Safenet & Mantis NUOVA POLITICA COMUNE DELLA PESCA Amplificare gli effetti delle Massimo Rendimento aree protette Sostenibile (MSY) + Buono Stato Ambientale (GES-MSFD) Network di aree marine gestite (includendo gli habitat essenziali) 24
Safenet & Mantis OBBIETTIVO Identificare delle reti di aree marine gestite, includendo aree già esistenti e aree nuove i cui effetti cumulativi e interattivi permettano di raggiungere gli obbiettivi di pesca sostenibile e di buono stato ambientale e massimizzare a lungo termine I benefici socio-econimici, per gli stakeholders del Mediterraneo nord-occidentale (Safenet), Adriatico e Stretto di Sicilia (Mantis) 25
Safenet & Mantis L’APPROCCIO Dati di pesca industriale, artigianale (e ricreativa) Stock assessment (Altri impatti umani) Circolazione delle acque Modelli Opinioni Stakeholders Mappe habitat essenziali Scenari di gestione (MSY, benefici socio-economici) 26
Stakeholder engagement 27
Safenet & Mantis Scenari di gestione Stakeholders (MSY, benefici socio- economici) Identificazione condivisa degli scenari migliori Supporto ai decision makers 28
Safenet & Mantis COMUNICAZIONE http://www.criobe.pf/recherche/safenet/ http://jadran.izor.hr/mantis/ 29
Fish Forward Project FISH FORWARD è il progetto triennale del WWF Mediterraneo lanciato nel 2015, anno europeo dedicato allo sviluppo e a EXPO, che intende aumentare la consapevolezza su quanto il pesce che scegliamo di consumare impatti sul Pianeta. 30
Il Contesto Oltre il 90% del patrimonio ittico utilizzato a scopo commerciale è sfruttato al massimo o sovrasfruttato a causa di pesca eccessiva (situazione dovuta a pratiche di pesca non sostenibili, tra cui la pesca illegale e non regolamentata). Con questi ritmi, gli stock ittici si esauriranno entro il 2050! Source: SoFIA 2012, SoFIA 2014 31 The State of World Fisheries and Aquaculture (SOFIA) is the flagship publication of the FAO Fisheries and Aquaculture Department.
Il Contesto La vita di 800 milioni di persone nel mondo è legata alla produzione di pesce (pesca ed acquacoltura) che assicura il sostentamento al 10/12 % della popolazione mondiale. Inoltre il pesce è un'importante risorsa di proteine per più di 4 mld di persone. L'Unione europea è il principale importatore di pesce del mondo (importa più del 60%) e il 50% di esso proviene da paesi in via di sviluppo. Oggi i cittadini italiani consumano in media 20 chilogrammi di pesce e frutti di mare l'anno e la domanda è in continua crescita. Il pesce è una delle principali risorse esportate dai paesi in via di sviluppo e che ne mantengono quindi l’economia. 32
Fish Forward Project Il progetto coinvolge il WWF in 11 Paesi europei nel periodo 2015-2017. Italia Francia Spagna Germania Portogallo Croazia Slovenia Austria Grecia Romania Bulgaria 33
Target del progetto FishForward Consumatori •Sensibilizzare 50 milioni di consumatori sull’impatto acquisto risorse ittiche •Iniziative di comunicazione rivolte a 300 mila giovani consumatori Aziende settore Seafood •Commitment di almeno 20 aziende verso un approvvigionamento più sostenibile Istituzioni •Coinvolgimento delle istituzioni di almeno 8 tra i Paesi interessati dal progetto, con condivisione di impegni pubblici e adozione di specifiche guidelines 34
PROGETTO AMAre Tutela di Habitat e Action for marine protected ares Specie Progetti Network tartarughe marine LIFE Euroturtles: Collective actions for improving the conservation status of the EU sea turtle populations Repcet: Real time plotting of cetaceans Merces: Marine ecosystem restoration in changing European seas 35
WWF e Tartarughe marine Il Network e i progetti 36
Il Network tartarughe marine 37
Il Network tartarughe marine 5 centri di recupero: Molfetta Policoro Lampedusa Favignana Torre Guaceto 38
Il Network tartarughe marine 2016 Attività del Centro di recupero di Policoro Più di 80 tartarughe marine recuperate, di cui 42 salvate. eventi di sensibilizzazione in Basilicata, Puglia e Calabria : liberazione di esemplari recuperati e curati nel centro di recupero. Attività del centro di recupero di Molfetta 400 tartarughe marine recuperate (tra quelle recuperate vive e le carcasse), di cui 136 liberate 8 tartarughe operate per l'asportazione di ami Attività del Centro di recupero di Lampedusa 88 tartarughe recuperate 60 animali operati 39
Il Network tartarughe marine Attività di monitoraggio e campi di volontariato Circa 100 volontari attivi in Sicilia, Calabria, Basilicata, Friuli, Veneto ed autorizzati dal Ministero dell’Ambiente impegnati in attività di monitoraggio e protezione dei nidi. Prossima attivazione del progetto in Toscana. Collaborazioni attivate: Università degli studi di Roma Università della Calabria Stazione zoologica Anton Dohrn Consorzio di Gestione Torre Guaceto 40
Progetti tartarughe marine LIFE15-NAT_HR_000997 Collective actions for improving the conservation status of the EU sea turtle populations (LIFE Euroturtles) Durata 5 anni (2016 - 2021) Leader: Croatian Natural History Museum 8 Partner associati: • Blue World Institute (Croazia) • Univ Primorska (Slovenia) • Univ Roma 1 (Italia) • WWF Italia (Italia) • Univ Cyprus (Cipro) • Dept. Fish. Mar. Res. (Cipro) • ARCHELON (Grecia) • Nature Trust Malta (Malta) 41
LIFE Euroturtles 2 specie: Caretta caretta e Chelonia mydas OBBIETTIVI 1. Ridurre gli impatti antropici sui siti di nidificazione 2. Ridurre gli impatti antropici da pesca sui siti di foraggiamento 3. Migliorare l’efficacia dei siti marini Natura 2000 per la conservazione delle tartarughe marine 4. Impostare un approccio coerente per la conservazione delle popolazioni di tartarughe marine in UE 5. Promuovere tra i cittadini dell'UE il concetto di popolazioni di tartarughe marine in comune dell'Unione europea e del patrimonio comune delle risorse marine naturali 42
LIFE Euroturtles Azioni WWF 1) Ridurre l'impatto delle minacce di origine antropica sui siti di nidificazione: • Protezione nidi ampliata ad altri siti • Nuove pratiche efficaci ed economiche: droni per identificare aree di siti di nidificazione e foraggiamento • Nuovi regolamenti 2) Migliorare l’efficacia dei siti marini Natura 2000 per la conservazione delle tartarughe marine: • Includere hot-spots • Estensione AMP Isole Pelagie 5) Promuovere tra i cittadini dell'UE il concetto di popolazioni di tartarughe marine in comune dell'Unione europea e del patrimonio comune delle risorse marine naturali: • Public awareness in 6 paesi: conferenze, interventi pubblici, interventi nelle scuole, materiali per eventi • Applicazione di Citizen Science per Smartphone (Act E1.2) distribuita ai pescatori e altre categorie interessate 43
LIFE Euroturtles RISULTATI COMPLESSIVI ATTESI • Nuovi regolamenti per 45 siti di nidificazione • 700 nidi/anno protetti • 2 siti Natura 2000 marina creati/ampliati • ca. 300 pescherecci che adottano buone pratiche • attrezzi di pesca modificati per riddure bycatch di tratarughe introdotti in 3 paesi • 2 zone costiere di foraggiamento ripulite da attrezzi fantasma • 3 centri di recupero e network di recupero migliorati in 3 paesi • 20 autorità competenti coinvolte • 1.6 M cittadini informati e potenzialmente coinvolti (citizen science) 44
REPCET Collisioni tra navi e cetacei: rischi e soluzioni Il network I partner 45
Progetto REPCET Repcet (REal time Plotting of CETaceans) è precisamente un software volto a limitare i rischi di collisione tra grandi cetacei e navi. L'utilizzo del software Repcet fa parte del piano di gestione del Santuario Pelagos come azione prioritaria per la riduzione del rischio di collisioni. Il progetto ha ricevuto un finanziamento (2016-2017) tramite WWF Francia da parte di Française des jeux – operatore nazionale di lotterie/scommesse. All’interno del progetto, in Italia WWF ha iniziato un’attività di corporate relations per l’engagement delle compagnie italiane, con l’obiettivo di convincerli all’installazione di Repcet. 46
Progetto REPCET Pelagos: il Santuario dei mammiferi marini Il Santuario Pelagos fu creato nel 1999 tramite un accordo internazionale: è la prima area transfrontaliera (87.500km2) del Mediterraneo dedicata alla protezione dei mammiferi marini che nel Santuario sono abbondanti. Le collisioni con le navi sono la principale causa di mortalità non naturale per i grandi cetacei: - nel Med il 16/20% delle balenottere trovate morte sono stati uccise a causa di una collisione - si stima che da 8 a 40 balenottere comuni vengono uccise ogni anno solo nel Nord Ovest del Med 47
Progetto REPCET Rischio di collisione tra cetacei e navi Il Santuario Pelagos è fortemente impattato dal traffico marittimo, con oltre 18 milioni di chilometri percorsi nel 2014 da navi equipaggiate con il sistema AIS Il rischio di collisione all’interno del Santuario Pelagos è 3,25 volte più alto che nelle altre zone del Mediterraneo e sta crescendo (del 3,5-4% l’anno) Le navi trasporto passeggeri sono le più impattanti. 48
Progetto REPCET La tecnologia REPCET è volta a limitare i rischi di collisione tra grandi cetacei e navi, tramite l’immissione dei dati di avvistamento dei mammiferi marini e la conseguente segnalazione della loro posizione a tutte le navi che installano Repcet. 49
Vantaggi del progetto REPCET Aderire al progetto REPCET presenta per le compagnie numerosi vantaggi, oltre all’obiettivo condiviso di salvaguardia dei cetacei nel Mediterraneo: 1. conformità alle più diffuse politiche ambientali e di sicurezza pubblica delle compagnie di navigazione 2. avvantaggiarsi rispetto ai possibili provvedimenti normativi futuri relativi alla conservazione e salvaguardia degli ecosistemi marini e della loro biodiversità La legge francese sulla biodiversità Code de l'environnement, adottata dal 9 agosto 2016, nella sezione mammiferi marini specifica i dettagli relativi all’utilizzo di dispositivi di condivisione della posizione volti ad evitare le collisioni con i cetacei https://www.legifrance.gouv.fr/eli/loi/2016/8/8/DEVL1400720L/jo/article_106 3. l'opportunità di sensibilizzare l’equipaggio e i passeggeri delle navi equipaggiate alla tematica, consentendo al contempo di valorizzare, insieme a WWF, il coinvolgimento e l’impegno della Compagnia 4. la possibilità di partecipare ai progetti di ricerca e contribuire alla raccolta dati per le ricerche di Istituzioni, Associazioni ed NGOs tramite le segnalazioni delle presenze dei cetacei. 50
Progetto REPCET La proposta Lo studio svolto da WWF Francia ha analizzato e ha mappato anche le compagnie italiane maggiormente coinvolte e, più esattamente, le navi che – considerati vari parametri tra cui, tragitto, velocità, ecc – corrono il maggior rischio di collisione con i cetacei. Di conseguenza WWF in Italia sta svolgendo un’azione di corporate engagement molto mirata, per coinvolgere nel progetto: 1. Onorato Armatori (Moby-Tirrenia-Toremar) 2. Gruppo Grimaldi 3. Corsica Ferries 4. Grandi Navi Veloci Ad oggi tutte le compagnie sono state contattate, ma non abbiamo ancora risposte definitive rispetto all’adesione o meno al progetto. Sarebbe un ottimo traguardo avere a bordo il Gruppo Onorato o il Gruppo Grimaldi, che hanno una flotta tale da rendere l’utilizzo di Repcet efficace, in maniera poi da creare un effetto domino sulle altre compagnie. Tempistiche: entro l’estate. 51
Horizon 2020 Partner: 28 Paesi EU coinvolti: 16 (Spagna, Grecia, Portogallo, Germania, Irlanda, Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Italia, Estonia, Croazia, Uk, Norvegia, Belgio) Durata: 1 giugno 2016-2020 Coordinatore: Università Politecnica delle Marche 52
Progetto Merces Il ripristino degli ecosistemi marini • I cambiamenti climatici e le attività antropiche (come l’utilizzo della costa e lo sfruttamento delle risorse biotiche e abiotiche) ingenti impatti su ecosistemi marini. • Prossimi decenni pressione antropica (diretta ed indiretta) aumenterà grave perdita di biodiversità e diminuzione funzionamento degli ecosistemi marini. • Degrado e perdita habitat maggiori cause di declino/estinzione delle specie marine. • Necessarie azioni di ripristino (restoration) ecologico di ecosistemi degradati, danneggiati o distrutti • Diversamente dall’ambiente terrestre, poche informazioni riguardo al restauro ecologico degli ecosistemi marini. • Nuovi dati scientifici, strumenti e metodologie sono necessari per una migliore gestione delle risorse dei mari europei. 53
Progetto Merces 54
Progetto Merces Obiettivi 1. Valutazione metodologie e tecniche tradizionali /innovative per il restauro di ecosistemi marini degradati 2. Realizzazione protocolli e linee guida sulle pratiche di ripristino ecologico per diversi portatori d’interesse sia pubblici sia privati. 3. Trasferimento delle conoscenze acquisite a tutti i soggetti, enti, istituzioni ed aziende interessate alle azioni di recupero ambientale. 4. Sintesi dei risultati del progetto in una guida pratica che fornirà indicazioni su come e quando adottare misure di restauro di ecosistemi marini degradati 5. Incentivo all’innovazione del settore privato che opera in ambito ambientale 6. creazione di nuove opportunità economiche e di promozione per uno sviluppo sostenibile 55
Progetto Merces Benefici attesi • sviluppo di nuove metodologie e tecnologie, conoscenze e competenze. • Indicazioni utili per la strategia di sviluppo dell’Unione Europea nel prossimo decennio (i cinque obiettivi della strategia ”Europa 2020” sono occupazione, innovazione, cambiamenti climatici/energia, istruzione, povertà/emarginazione). • Contributo pratico alle politiche di gestione e protezione degli ecosistemi marini su scala europea. • Comprensione dei benefici per gli ecosistemi marini delle operazioni di ripristino • Individuazione strategie per mantenimento e valorizzazione del capitale naturale dei mari europei. • Incremento del mercato del lavoro su scala europea, coinvolgendo un gran numero di giovani scienziati e diversi portatori d’interesse appartenenti al settore privato. • Incremento consapevolezza del potenziale del restauro ecologico, per il mantenimento di beni e servizi forniti dagli ecosistemi marini alle generazioni presenti e future. 56
Progetto Merces 57
Progetto Merces Azioni WWF WP9: Dissemination, communication and public engagement WP9 obiettivo diffusione della conoscenza generata in WPs 1-7 ad una serie di gruppi di riferimento (ad esclusione del settore coperto dal WP8). I destinatari includono 1. le istituzioni a livello europeo, nazionale e regionale; 2. gli attori coinvolti nella tutela dell'ambiente marino e nella gestione delle risorse naturali; 3. Pubblico 4. Scuole ; 5. Comunità scientifica. Strategie di comunicazione e di coinvolgimento sia generali sia mirate saranno sviluppate per raggiungere diversi destinatari. Co-leader: Ecoreach Srl + Studio Associato GAIA 58
http://www.wwf.it/noi_facciamo/ambienti/ mediterraneonew.cfm http://minouw-project.eu/ http://www.criobe.pf/recherche/safenet/ http://jadran.izor.hr/mantis/ http://www.repcet.com/accueil http://www.euroturtles.eu 59
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