Bollettino Febbraio 2018 L'azzurro

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Bollettino Febbraio 2018 L'azzurro
Bollettino Febbraio 2018

       L’azzurro
Bollettino Febbraio 2018 L'azzurro
ETIMOLOGIA E SIGNIFICATO DEL COLORE AZZURRO

L'azzurro è una variante di un ​colore​ dello ​spettro elettromagnetico​ percepibile dall'​uomo​: indica il
colore del cielo sereno con una gamma di tonalità comprese tra il ​celeste​, più chiaro, e
il ​blu​ (o ​turchino​), più scuro.

L’​azzurro ​insieme al blu sono i caratteristici colori del cielo e del mare.
Questo colore inoltre nei sogni stimola la ricerca e l’esplorazione del proprio “Io” profondo; è un
colore che aiuta a raggiungere la calma e la pace interiore (corrisponde al quinto chackra).
L’azzurro appare spesso nei sogni di chi ha un animo sensibile, gentile, tranquillo e paziente.
Se nei tuoi sogni compare il colore blu o azzurro, ciò può indicare che:
   o ti senti tranquillo, sereno, in armonia con il mondo;
   o hai bisogno di riposare, di recuperare energie;
   o hai bisogno di una relazione basata sulla fiducia reciproca, senza vincoli e costrizioni.
Se fai molti sogni in cui predomina il colore azzurro o blu, ciò può essere inteso come un fattore
compensatorio: significa quindi che devi avere un atteggiamento più calmo e sereno, che non devi
giudicare affrettatamente o essere precipitoso, ma riflettere di più.

L’​azzurro ​richiama idee di religiosità ad esempio azzurro è il velo della Madonna, l’azzurro è
presente in molte opere d’arte di carattere religioso (l’azzurro è il colore del Paradiso e del Cielo,
dimora di Dio) e in molte espressioni (‘Madre Celeste’) , inoltre riporta anche ad immagini di
infanzia, delicatezza e innocenza; dà sensazioni di pulizia, freschezza, purezza, giovinezza.

                                                                                     Lorenzo Gatti 3SB

                                            PICASSO
PERIODO BLU
Dal 1901 ebbe inizio il cosiddetto “Periodo Blu”, che si protrasse fino al 1904.
 Per Picasso il colore Blu è come una dimensione sacra e sentimentale: l'artista guarda in faccia alla
realtà, alla miseria e alla sofferenza, oltre che alla morte. I soggetti erano soprattutto poveri ed
emarginati. A questi personaggi senza speranza Picasso rivolge, un’attenzione particolare, per lui
sono una continua fonte di studio, cui attinge in ogni angolo delle strade di Barcellona. Picasso li
ritraeva preferibilmente a figura intera, in​ ​posizioni isolate e con aria mesta e triste.
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In pittura, oltre a ​Picasso​, che usò il blu per esprimere stati d’animo malinconici, va
ricordato ​Kandinsky​ e la corrente artistica del ‘cavaliere azzurro’: questi artisti usavano l’azzurro
per esprimere eternità e spiritualità.
Come sanno bene i pittori, il blu è il colore della ​distanza​: più un oggetto è lontano, più appare di
colore blu (le montagne lontane all’orizzonte sembrano sempre blu); ciò dipende dall’atmosfera.

  “​Il cavaliere azzurro​” è un’opera del pittore russo ​Vasilij Kandinsky​. Si tratta di un olio su tela,
              centimetri 55 x 60, conservata a Zurigo e fa parte di una collezione privata.

                                                                        Teresa Conte, Irene Rizzo 3SB
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Il genere distopico
Il termine distopia è un neologismo coniato nel 1868 dal filosofo ed economista britannico John
Stuart Mill (1806-1873) come contrario del termine utopia. Mentre il romanzo utopico è la
descrizione di una immaginaria società ideale, in cui regnano la pace, l’armonia e la giustizia, il
romanzo distopico è la prefigurazione di un sistema sociale e politico del futuro descritto in termini
fortemente negativi.
La narrativa distopica fiorisce nel XX secolo: i due più importanti romanzi distopici, ​Il mondo
nuovo (Brave New World) di Aldous Huxley e ​1984 ​di George Orwell, escono rispettivamente nel
1932 e nel 1949. L’immaginario distopico ha origine da un duplice trauma: da una parte lo shock
prodotto dall’accelerazione forsennata del progresso tecnico-scientifico, visto come agente di
disumanizzazione e di alienazione oppure di distruzione dell’ambiente e dell’umanità stessa,
dall’altra quello provocato dall’affermazione nella prima metà del XX secolo dei regimi totalitari,
che hanno ispirato ampiamente la letteratura distopica. Inoltre il successo di questo genere è dovuto
al fatto che la distopia si presta meglio dell’utopia alla narrazione perché solitamente il racconto
nasce da un conflitto (fra un protagonista e un antagonista, che può essere un individuo ma anche un
gruppo, o un’intera società). Al contrario in una utopia non può esserci conflitto perché ogni
individuo vive in armonia con il prossimo e con la comunità. La società utopica, in quanto perfetta,
è una società statica, sempre uguale a se stessa, in cui non succede mai nulla, e risulta quindi poco
appetibile sia per il romanziere che per il lettore.

La narrazione distopica appartiene alla narrativa di anticipazione cioè quella che descrive in termini
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pessimistici il futuro dell’umanità. Si tratta di un macro-genere imparentato con la fantascienza ma
che non coincide necessariamente con essa in quanto non comporta necessariamente innovazioni
tecnologiche o scientifiche e può invece descrivere una società più arretrata della nostra. La
narrativa di anticipazione può essere suddivisa in due grandi filoni, quello distopico in senso stretto
e quello post-apocalittico, che descrive le peripezie dei sopravvissuti dopo che una catastrofe ha
distrutto la società umana. Tale catastrofe può essere una guerra atomica, come nel film L’ultima
spiaggia (On the Beach, 1959) di Stanley Kramer, oppure un’epidemia, come nel film Io sono
leggenda (I Am a Legend, 2007) di Francis Lawrence, o ancora un mutamento climatico, come nel
romanzo Deserto d’acqua (The Drowned World, 1962) di J.C. Ballard o nel film Waterworld (1995)
di Kevin Reynolds. A differenza della narrativa distopica, che comporta una società altamente
organizzata e sviluppata, questo tipo di racconto descrive il crollo di qualsiasi struttura sociale e la
regressione a una condizione pre-civile.

                                              Recensioni

Titolo Il mondo nuovo
Autore ​Aldous Huxley

                                Il mondo nuovo ​(​Brave New World​) è un romanzo di fantascienza di
                                genere distopico scritto da Aldous Huxley. La vicenda si svolge in
                                un futuro non troppo lontano caratterizzato da una società
                                permanentemente felice, libera da preoccupazioni, sana,
                                tecnologicamente avanzata, priva di povertà e di guerre.
                                Paradossalmente, però, questa condizione ideale è ottenuta
                                sacrificando proprio quelle cose che, in realtà, sono considerate
                                importanti per gli esseri umani come: la famiglia, l'amore, la
                                diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la
                                scienza. Gli abitanti del ​Mondo Nuovo​ vengono prodotti e fatti
                                sviluppare in apposite fabbriche e gli individui sono divisi in caste,
                                create tramite un ritardo controllato dello sviluppo degli embrioni,
                                ottenuto tramite privazione dell'ossigeno, in modo da influenzarne
                                il futuro sviluppo fisico e intellettivo. I cittadini del ​Mondo
                                Nuovo​ non hanno alcuna nozione della storia passata, salvo sapere,
per il condizionamento avuto, che nel passato l'umanità viveva nella barbarie e che il loro è il
migliore dei mondi possibili. Sanno che gli esseri umani, in passato, erano vivipari e che esistevano
nascite e genitori, ma questi concetti sono un tabù tanto che le parole "madre" e "padre" sono usate
come insulti. Nel loro mondo è considerato normale essere molto mondani, avere una vita sessuale
totalmente promiscua fin da piccoli, allontanare i pensieri negativi con il ​soma​ (un farmaco che ha
come unico effetto negativo quello di essere letale se assunto in dosi massicce), praticare sport ed
essere, in genere, buoni consumatori. È invece inaccettabile passare del tempo in solitudine, essere
monogami, rifiutarsi di prendere il ​soma​ ed esprimere opinioni critiche nei confronti degli altri e
della società.
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Titolo​ I​ o sono leggenda
Autore Richard Matheson

                              Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro.
                              Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge
                              un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto
                              dopo il tramonto. Perché Neville è l'ultimo uomo sulla Terra.
                              L'ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente
                              popolato da vampiri. Nella solitudine che lo circonda, Robert
                              cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle
                              tenebre. Durante la notte se ne sta rintanato nella sua
                              roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue.
                              Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e
                              di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un
                              tempo sempre uguale a se stesso e che impone la ripetizione
                              di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua
                              unicità, si è già trasformato in leggenda.
                              Da questo romanzo è stato tratto un film, molto famoso che
                              presenta, però, alcune differenze rispetto alla storia originale.
                              Ad esempio i vampiri, nella versione cinematografica sono
diventati degli zombi.

Titolo ​Fahrenheit 451
Autore ​Ray Bradbury

                         Ambientato in un imprecisato futuro posteriore al 1960, descrive
                         una società distopica in cui leggere o possedere libri è considerato
                         un reato, per contrastare il quale è stato istituito un apposito corpo
                         di vigili del fuoco. Il protagonista è ​Montag, un vigile del fuoco che
                         inizialmente sembra convinto della validità della sua missione.
                         Presto, però, inizia a chiedersi cosa contengano i libri e perché le
                         persone rischino la libertà e la loro casa per custodirli. L'incontro
                         con un'anziana donna che preferisce bruciare nella sua casa anziché
                         abbandonare i libri, lo sconvolge completamente. Montag, allora,
                         inizia a salvare alcuni libri e a leggerli di nascosto. Il suo capitano,
                         Beatty intuisce cosa si celi dietro il malessere del suo sottoposto e
                         cerca di parlare con lui quando si rende conto che Montag vuole
                         licenziarsi. Purtroppo Mildred, la moglie di Montag, non condivide
                         le idee del marito….
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Fahrenheit 451 ​è un libro sulla libertà e sulla capacità di pensare con la propria testa. Ci comunica
di fare tesoro dei libri e delle voci di dissenso che essi esprimono e ci ricorda che noi, esseri umani,
abbiamo cominciato col mettere al rogo i libri e abbiamo finito col mettere al rogo le persone.

Titolo I​ l pianeta di Standish
Autore Sally Gardner

Questo libro, di Sally Gardner, racconta di Standish Treadwell, un ragazzo di quindici anni che vive
con il nonno dopo la scomparsa dei suoi genitori nella Zona 7, dove la Madrepatria confina gli
avversari politici e gli "impuri". La loro esistenza è sottoposta al controllo dell'Uomo in cappotto di
pelle e degli Afidi Verdi, spie del Regime. Il ragazzo viene spesso preso in giro per i suoi occhi, un
azzurro e uno marrone, e per il fatto di avere sempre la testa fra le nuvole. Infatti molti insegnanti
pensano anche che sia stupido dal momento che è dislessico.
A smorzare la monotonia delle sue giornate, passate a sognare di andare nella terra della Crocacola
su una Cadillac color gelato, è l’arrivo nella casa a fianco di Hector Lush e dei suoi genitori. Subito
                                    il nonno dimostra di voler conoscere i nuovi vicini anche se teme
                                    che siano spie. Dopo poco, però, iniziano a fare amicizia e ad
                                    aiutarsi a vicenda, vista anche la scarsità di cibo. Hector e
                                    Standish diventano inseparabili e sognano di lanciarsi nello
                                    spazio per poi atterrare sul pianeta Platone.
                                    In un periodo frenetico per tutta la Madrepatria a causa dell’
                                    imminente allunaggio, il primo mai fatto dall'uomo, Standish
                                    trova, in un capannone degli attrezzi ormai in disuso, l'Uomo
                                    della Luna, un astronauta a cui il Regime ha tagliato la lingua.
                                    L'uomo comunica solo scrivendo e racconta un terribile segreto
                                    che sconvolge la vita del giovane protagonista, il quale farà un
                                    gesto di estremo coraggio per far sapere la verità a tutti gli
                                    uomini...
                                    Ho apprezzato parecchio questo libro per la sua storia e anche
                                    per la scorrevolezza della scrittura. Per questi motivi lo consiglio
                                    a tutti, soprattutto agli amanti del finale a sorpresa.
                                    Se siete interessati a questo libro, potete trovarlo nella nostra
biblioteca scolastica.

                                                                                      Enada Çela 2AI
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Titolo:​Fuga da Magopoli, Battaglia a Magopoli
Autore Enzo Fileno Carabba

La classe 3sc del nostro istituto sta partecipando al progetto Booksocial, promosso dalla casa
editrice marcosymarcos. L’attività consiste nel leggere un romanzo e cimentarsi nella
comunicazione del libro. Dopo un incontro di formazione in casa editrice, la classe sperimenta i
tanti modi di raccontare un libro attraverso i social network. Instagram, Facebook.
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I romanzi scelti sono stati Fuga da Magopoli e Battaglia a Magopoli di Enzo Fileno Carabba. Questi
libri, pensati per i ragazzi delle scuole medie, trattano un tema molto interessante. A Magopoli,la
magia è tutto. Gli abitanti sono logorati dallo sforzo di essere magici, e passano il tempo a guardarsi
in strani specchi parlanti che deformano la realtà. I bambini devono rispondere a questo standard e
dimostrare ben presto le loro abilità. Non tutti, però, vogliono o possono omologarsi, così i tre
giovani protagonisti intraprenderanno un percorso in difesa del diritto ad essere sé stessi.
E’ stato molto interessante cimentarsi nella comunicazione di un testo indirizzato ad un pubblico
giovanissimo. Lo sforzo degli studenti della 3sc si è profuso, oltre che nel rispettare i tempi dettati
dalla casa editrice, nel realizzare delle foto accattivanti e che sapessero suggerire la profondità delle
tematiche.
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AVATAR
Il film è ambientato nel 2154 sul pianeta Pandora che una compagnia terrestre vuole conquistare per
impadronirsi di un particolare minerale che risolverebbe una profonda crisi energetica. Poiché
l'atmosfera aliena è irrespirabile per gli umani, essi hanno geneticamente sviluppato un ibrido
umano/alieno denominato avatar, che può essere controllato per mezzo di una sofisticata interfaccia
mentale. Jake Sully, un ex marine divenuto invalido, viene scelto per controllare un avatar inviato
sul pianeta col preciso scopo di mescolarsi agli alieni Na'Vi, primitivi e pacifici, apprenderne gli usi
e i costumi, e tentare poi la via diplomatica.
Jake però cambierà idea e si schiererà al fianco dei suoi nuovi simili per difendere Pandora dalla
sanguinosa invasione. La vicenda di per sé non è particolarmente innovativa;
infatti appare quasi come un mix fra quella di ​Matrix e quella di ​Balla coi lupi​, ma la straordinaria
modernità della pellicola, non solo tecnica ma concettuale, rende Avatar speciale, tramutandolo in
una riflessione metalinguistica sul mezzo cinematografico stesso. I più attenti, infatti, scorgeranno
nella vicenda i germi di un nuovo modo di concepire il cinema ed il tentativo di abbatterne i confini,
un progettato rinnovamento strutturale incarnato metaforicamente dal personaggio di Jake Sully.
Questi, costretto all'immobilità dal suo handicap, impara pian piano a muoversi nel nuovo corpo e a
familiarizzare con la nuova realtà. Allo stesso modo lo spettatore, bloccato in poltrona, si muove
come Sully nella sua esperienza "avatar": dapprima inebetito e strabiliato, impara presto a
conoscere il nuovo ambiente, fino a venirne avvolto, a divenire parte di esso, proprio come gli alieni
Na'Vi sono in comunione spirituale con il loro pianeta.

                                                                               Marco Casarini 2^SB
STEVE McCURRY. ICONS”

                       ALLE SCUDERIE DEL CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA

                                DAL 3 FEBBRAIO AL 3 GIUGNO 2018

Dal 3 febbraio al 3 giugno 2018, le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia ospitano un’ampia
retrospettiva dedicata al lavoro di ​Steve McCurry (Darby, PA, 1950), uno dei più grandi maestri
della fotografia contemporanea.
La mostra ​Steve McCurry. Icons​, curata da Biba Giacchetti, organizzata e prodotta da ViDi, con
Civita Mostre e SudEst57 in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di
Pavia – Settore Cultura, raccoglie oltre 100 scatti che documentano quanto di meglio l’artista
americano ha realizzato in quarant’anni di attività.
L’esposizione ci guida in un viaggio emozionante attraverso il nostro mondo e i suoi abitanti, in una
girandola di ironia e stupore, paura e guerra, poesia e gioia. Come afferma McCurry se una foto è
una bella foto, essa è capace di entrarti dentro, imprimersi nella tua memoria e cambiarti in meglio.
Ringraziamo per la segnalazione la classe 2SB, che ha visitato la mostra il giorno 15 marzo 2018
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