IL RECUPERO METABOLICO-NUTRIZIONALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO
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CONTINUITÀ ASSISTENZIALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO FRAGILE LA RIABILITAZIONE ONCOLOGICA AL PIO ALBERGO TRIVULZIO 6 aprile 2017 Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio - Milano IL RECUPERO METABOLICO-NUTRIZIONALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dr.ssa Giuliana Mura Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione SERVIZIO DI DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA ASP IMMeS e Pio Albergo Trivulzio, Milano
Cachessia neoplastica sindrome multifattoriale, caratterizzata dalla perdita progressiva di massa muscolare, con o senza perdita di massa grassa, che non può essere completamente corretta con un supporto nutrizionale convenzionale e che porta ad un progressivo danno funzionale; caratterizzata da un bilancio proteico ed energetico negativo, causato sia da un ridotto introito calorico sia da alterazioni metaboliche; da considerarsi diversa dall'inanizione, dalla perdita di tessuto muscolare età correlata (sarcopenia), dai deficit nutrizionali associati alla depressione primaria e alla sindrome da malassorbimento intestinale e dall'ipertiroidismo, da cause secondarie quali un'alterata integrità e funzionalità del tratto gastroenterico, dovuta ad ostruzione meccanica, malassorbimento intestinale da sindromi post-chirurgiche, scadimento dello stato nutrizionale (cachessia secondaria). Gli aspetti comunemente caratterizzanti la cachessia neoplastica sono comunemente la perdita di peso (sopratutto di massa muscolare) e l'infiammazione, cui sono ascrivibili i principali sintomi del paziente cachettico quali astenia, anoressia, anemia, fatigue, che contribuiscono al quadro clinico complesso e alla compromissione della qualità della vita del paziente. Malnutrizione condizione di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell’organismo conseguente allo squilibrio tra fabbisogni, introiti ed utilizzazione dei nutrienti tale da comportare un eccesso di morbilità e mortalità o un’alterazione della qualità della vita; è la risultante di un deficit, acuto o cronico, sia di calorie (substrati energetici) che di proteine (substrati plastici)*. Perdita di appetitoùdifficoltà nel deglutire il cibo/disfagia Ostruzione al passaggio del cibo in un tratto dell'apparato digerente Alterata capacità di digerire e/o assorbire gli alimenti Conseguenze delle trapie antineoplastiche (nausea, vomito, diarea, disgeusia, flogosi del cavo orale dovute a RT/CT o alla chirurgia) Ansia, paura, depressione *Council on Food and Nutrition, AMA
Cachessia/malnutrizione sono associate a diminuzione della capacità fisica ospedalizzazione prolungata, ridotta tolleranza ai trattamenti, ridotta risposta ai trattamenti, peggioramento della qualità della vita, prognosi peggiore e ridotta sopravvivenza; sono trattabili. Il paziente oncologico deve essere inserito in un percorso diagnostico-terapeutico nutrizionale tempestivo, parte integrante delle cure oncologiche, personalizzato, dinamico, finalizzato sia a prevenire l'insorgenza della malnutrizione, che a correggere la malnutrizione quando già presente e contastare l'evoluzione della cachessia neoplastica. AIOM _LINEE GUIDA_Trattamento e prevenzione della cachessia neoplastica_Ed. 2016 Caccialanza R, Pedrazzoli P, Cereda E et al. Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Nurtificial Nutrition and Metabolism (SINPE). J Cancer 2016; 7(2):131-135 Muscaritoli M, Preziosa I et al. La nutrizione nel malato oncologico _AIMaC 2014
Lo screening nutrizionale deve essere eseguito con strumenti validati a partire dalla diagnosi e ripetuto sistematicamente ad intervalli regolari nei pazienti affetti da neoplasie, che, per tipologia, stadio o trattamento, possono influenzare negativamente lo stato di nutrizione.
I pazienti a rischio nutrizionale devono essere prontamente inviati per una valutazione completa e la prescrizione del supporto nutrizionale ai servizi di nutrizione clinica o a personale medico con documentate competenze di nutrizione clinica in ambito oncologico RICHIESTA DI VISITA SERVIZIO DIETOLOGICA DI DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA
VALUTAZIONE MALNUTRIZIONE/CACHESSIA Peso corporeo e sue variazioni nel tempo Perdita di peso involontaria superiore al 5% nell'arco di 6 mesi Perdita di peso > 2% in casi di paziente con BMI
Il supporto nutrizionale deve essere gestito tempestivamente e in modo mirato per ogni paziente, in base alle condizioni nutrizionali, allo stato clinico, ai trattamenti previsti e ai risultati attesi. Esso deve comprendere il counseling nutrizionale personalizzato e la nutrizione artificiale (enterale, parenterale, con supplementi orali), in base all'assunzione spontanea e tollerata degli alimenti e alla sua efficacia. Il supporto nutrizionale e le modifiche dietetiche devono mirare al mantenimento o al recupero dello stato nutrizionale, favorendo l'incremento degli introiti proteici e calorici o preservandoli. Diete “alternative” ipocaloriche per la cura del cancro (es. macrobiotiche o vegane) non sono raccomandate poiché potenzialmente dannose.
TERAPIA NUTRIZIONALE: OS Se il paziente è ancora in grado di alimentarsi per via naturale ed in grado di soddisfare i suoi fabbisogni metabolici e nutrizionali: COUNSELLING NUTRIZIONALE SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI PER VIA ORALE PROGRAMMA NUTRIZIONALE INDIVIDUALIZZATO A seconda della situazione clinica, l'apporto calorico ritenuto adeguato dovrebbe essere 1.2 – 1.5 volte il dispendio energetico a riposo (circa 30-35 kcal/kg/die) – valori inferiori devono essere ritenuti a rischio di malnutrizione – con un apporto proteico che anche nell'anziano può arrivare a 1.2-1.5 g/kg/die. Il mantenimento del peso corporeo può considerarsi un buon indicatore di efficacia del trattamento
TERAPIA NUTRIZIONALE ALIMENTAZIONE PER VIA ORALE con minimi accorgimenti dietetici Nutrizione per os con alimenti di consistenza specifica supplementata sempre, quando percorribile ALIMENTAZIONE MISTA alimentazione orale come fonte nutrizionale principale + integrazione tramite sonda (nutrizione / idratazione) Nutrizione Artificiale nutrizione enterale/parenterale come fonte Enterale per sonda: PEG, PEJ, principale + integrazione orale secondaria DIGIUNOSTOMIA, SNG Parenterale Indicazioni assoluta alla NPT: - Occlusione gastrointestinale NUTRIZIONE ENTERALE/PARENTERALE - Malassorbimento grave - Accesso enterale non realizzabile TOTALE - S. da intestino corto grave, non gestibile con NE
La nutrizione artificiale domiciliare deve essere prescritta e regolarmente monitorata utilizzando protocolli definiti e condivisi tra oncologi e nutrizionisti clinici. SERVIZIO DI ATS COMPETENTE DIETOLOGIA E ATTIVAZIONE PRATICA NAD NUTRIZIONE CLINICA - NUTRIZIONE ARTIFICIALE - ADDENSANTE PER LIQUIDI
PERSONALE DI SEZIONE Asa Oss Infermieri Medici SERVIZIO DI DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA Medico Dietologo Dietista RIABILITAZIONE E FKT Fisiatra Fisioterapista Logopedista
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