Oliver Hadlee Pearch per Vogue Italia - GLOBElife

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Oliver Hadlee Pearch per Vogue Italia
Vi state chiedendo che cos'è l'Iban che appare in questo servizio di Oliver Hadlee Pearch (con lo styling di Carlos
Nazario). Il numero che vedete è l'IBAN del conto corrente del Comune di Venezia - Venezia nel cuore al quale tutti
possono contribuire per sostenere i cittadini veneziani colpiti dall'acqua alta lo scorso autunno
(IT24T0306902117100000018767).

Con questo servizio scattato a Venezia da Oliver Hadlee Pearch, con lo styling di Carlos Nazario, Vogue Italia invita i lettori a
dare un contributo per la ricostruzione della città lagunare.

Ecco alcune immagini tratte dallo shooting che ha come protagonista Vittoria Ceretti.

Sotto, potete leggere l'articolo di Francesca Molteni che spiega tutto quello che serve sapere per dare subito un aiuto
concreto.

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Oliver Hadlee Pearch per Vogue Italia - GLOBElife
Cappotto Butterfly in gabardine di cotone e lana, Michael Kors Collection; borsa a spalla stampa cocco Furla 1927, Furla.
Décolleté Christian Louboutin.
Oliver Hadlee Pearch

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Top in mussola di seta navy, Chanel.
Oliver Hadlee Pearch

Tanti Iban, un’impresa

di Francesca Molteni

Case, scuole, musei, rive e fondamenta, la Basilica di San Marco e le biblioteche, i negozi e le attività artigianali devastati
dall’acqua alta e dalla furia del vento. Nelle ore successive alla catastrofe, appare subito chiaro: l’evento che ha
colpito Venezia richiede lo stato di emergenza. E così, già dal 13 novembre, il Comune e lo Stato si mobilitano. «Tutti i cittadini
e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro», invita il sindaco Luigi
Brugnaro. Tantissimi volontari, non solo veneziani, si mettono al lavoro per sistemare, ricostruire, ripartire. La gara di solidarietà
comincia già la mattina dopo, con donazioni che arrivano dall’Italia e dall’estero. «Grazie al tuo aiuto Venezia tornerà a
splendere», si legge sul sito dell’amministrazione comunale, che invita a partecipare alla raccolta fondi attraverso il conto
dedicato “Comune di Venezia - Emergenza acqua alta” (IBAN: IT24T0306902117100000018767, BIC BCITITMM, causale
“contributo emergenza acqua alta”).

Vogue Italia partecipa alla raccolta fondi, donando quanto risparmiato nella produzione del numero di gennaio – con la rinuncia
all’utilizzo delle fotografie per dare spazio a disegni e illustrazioni, mettendo così la creatività al servizio della sostenibilità – al
progetto di restauro della Fondazione Querini Stampalia Onlus di Venezia, fortemente danneggiata dalla marea. Chi volesse
sostenere la celebre istituzione, che ha festeggiato 150 anni nel 2019, e il suo prezioso patrimonio librario, può farlo a sua volta
attraverso il suo conto corrente con IBAN: IT76O0100502000000000032 500. Tante sono le istituzioni da aiutare e le
associazioni che si sono attivate. L’Università Ca’ Foscari di Venezia promuove una campagna di raccolta fondi per sostenere
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la città, il suo patrimonio culturale e i suoi cittadini. Venice Calls (@VeniceCalls2018), progetto nato da un gruppo di ragazzi
                                   veneziani per tutelare la città e la sua laguna, raccoglie giovani volontari da tutta Italia e organizza azioni di solidarietà. La
                                   fondazione Venetian Heritage Onlus, che ha base a Venezia e New York, chiede aiuto per restaurare il patrimonio artistico
                                   danneggiato (IBAN: IT17D0306902115100000003873). “Un aiuto subito per Venezia” è poi la campagna di raccolta fondi
                                   lanciata dal Corriere della Sera e Tg La7 (IBAN: IT23G0306909606100000169236). La Siae promuove la sua raccolta per
                                   aiutare le librerie e le biblioteche del Comune di Venezia (IBAN: IT36V0200805085000105794751). E ancora, Venezia
                                   Autentica attraverso la piattaforma GoFundMe (gofundme.com/f/venice-flooding), associazioni internazionali come Save Venice,
                                   con la campagna “America Loves Venice” (savevenice.org), e la charity londinese Venice in Peril (veniceinperil.org).

                                   I danni ammontano a centinaia di milioni di euro, e secondo alcune stime potrebbero superare il miliardo, senza tenere conto
                                   dei danni per il turismo. Da metà novembre, gli alberghi di Venezia registrano un calo di prenotazioni senza precedenti, che si
                                   aggiunge alle cancellazioni anche per i primi mesi del 2020. E allora, il modo migliore per dimostrare la propria solidarietà alla
                                   Laguna, è venirci di persona. Vieni a Venezia, se ami Venezia.

                                   English Text

                                   Homes, schools, museums, St. Mark’s Basilica, shops, artisanal workshops, and even the city’s very foundation were
                                   devastated by high waters and lashing winds. In the hours after the catastrophe, one thing became clear: Venice was in a state
                                   of emergency. Vogue Italia is giving to the restoration project for the non-profit Fondazione Querini Stampalia in Venice, which
                                   was damaged by the high tide; the magazine is donating the money saved in making the January issue through not using
                                   photographers, choosing to feature drawings and illustrations instead as a way of using creativity to support sustainability.
                                   Anyone else who would like to help the famous institution can make a donation to its bank account (IBAN:
                                   IT76O0100502000000000032500).

                                   There are many institutions that need help and many associations have taken up the cause, chiefly the Venice City Council,
                                   account name “Venezia nel cuore”, IBAN: IT24T0306902117100000018767, BIC: BCITITMM. The Ca’ Foscari University of
                                   Venice has a fundraising campaign to support the city, its cultural heritage and citizens. Venice Calls (@VeniceCalls2018)
                                   recruits young volunteers and organises charity initiatives. The non-profit Venetian Heritage organisation is trying to raise money
                                   to restore the city’s damaged artistic heritage (IBAN: IT17D0306902115100000003873). “Un aiuto subito per Venezia”
                                   (meaning “Immediate Help for Venice”) is the fundraising campaign launched by Corriere della Sera and TG La7 (IBAN:
                                   IT23G0306909606100000169236). SIAE, Italy’s copyright agency, is trying to help the city’s bookstores and libraries (IBAN:
                                   IT36V0200805085000105794751).

                                   Other initiatives include Venezia Autentica (gofundme.com/f/venice-flooding), Save Venice (savevenice.org), and the Venice in
                                   Peril (veniceinperil.org) charity. Damage is estimated at hundreds of millions of euros, and that doesn’t take into account the
                                   drop in tourism. Since mid-November, the hotels have reported unprecedented losses. So the best way to support the city on
                                   the canals is to visit. If you love Venice, come to Venice.

                                   Crediti moda

                                   Photography by Oliver Hadlee Pearch Styling by Carlos Nazario Model: Vittoria Ceretti @ Elite Hair Cyndia Harvey @ Art
                                   Partner using Oribe Make-up Nami Yoshida @ Bryant Artists using Chanel Beauty On Set Amazed By Special thanks to The
                                   Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel Venice

                                   In apertura: cappotto Butterfly in gabardine di cotone e lana, Michael Kors Collection.

                                   Sfogliate il servizio fotografico sul numero di febbraio di Vogue Italia, in edicola dal 6 febbraio.

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