IL PUNTO Rassegna Giurisprudenziale - Controlli e indagini nel rapporto di lavoro - Axerta
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IL PUNTO Rassegna Giurisprudenziale Controlli e indagini nel rapporto di lavoro Luglio-Agosto 2021 Nord-ovest Piazza Duomo 17 - 20121 Milano Centro-sud Viale Giulio Cesare 71 - 00192 Roma Nord-est Piazza Insurrezione 10 - 35137 Padova
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 L’editoriale del Presidente Le incertezze del dopo Covid: dal lavoro agile al lavoro fragile Gen. Michele Franzé - Presidente di Axerta S.p.a. Un interessante articolo a firma di Linda rispondano all’esigenza di certezze che ci propone Ferruccio de Bortoli, Laura Sabbadini, direttrice centrale di cui hanno bisogno le imprese, oggi che dalle pagine della rivista “il Carabi- dell’Istat, apparso su “Repubblica” il 1’ ancora più che in passato. niere” evidenzia il suo disorientamento Maggio scorso per la festa dei Lavora- Analoga esigenza viene prospettata nel contestare come, secondo quanto tori, ci ricorda come la pandemia abbia anche da Confcommercio, che non esita emerge dalle rivelazioni di Unioncame- causato livelli di disoccupazione altissi- a ricordare quanto l’auspicata ripresa re e Anpal, un terzo delle aziende non mi negli ultimi dodici mesi, interessando necessiti di certezze, non disgiunte da riesce ad assumere un numero assai sino al 60% i lavoratori e le lavoratrici sostegni più robusti, alla luce di un crollo rilevante di dipendenti: “sono impieghi più giovani (soprattutto queste ultime) dei consumi che nel 2020 ha supera- per i quali non si richiede una partico- tra i 25 e i 34 anni di età. to la cifra record di 120 miliardi di euro lare preparazione - afferma de Bortoli Altro grado di allarme è quello lancia- (circa 5.000 euro a famiglia). – ma solo la disponibilità a seguire to da “Il Sole 24 Ore” il 15 Maggio, che E i sindacati, da parte loro, con Mauri- corsi di riqualificazione professionale. stima in più di 70.000 le imprese a zio Landini fanno sentire forte la loro Insomma, con un po’ di buona volontà, rischio chiusura, ben il 15% del totale. voce non solo per chiedere il blocco un posto lo si può trovare. E a volte Un quadro d’insieme indubbiamen- dei licenziamenti ma anche per conte- l’esistenza di un ammortizzatore (ad te preoccupante, che impone scelte stare le modifiche apportate dal esempio la cassa integrazione), che si coraggiose a politica, imprenditori e Governo per la liberalizzazione degli tende a credere infinito, può indurre parti sociali, ma che trova non pochi appalti, provvedimento nel quale una certa resistenza, per esempio ad ostacoli nelle posizioni contrapposte vedono una riduzione dei diritti per accettare di lavorare lontano da casa”. dei vari attori protagonisti. chi lavora, maggiore insicurezza nei Un’osservazione, questa dell’ex diret- Se da un lato Carlo Bonomi , presi- cantieri e un aumentato rischio di illeci- tore del “Corriere della Sera”, che dente di Confindustria, sottolinea la ti legati alla corruzione. Un contesto di merita un’attenta e onesta riflessione, necessità di poter licenziare per poter accese contrapposizioni, quindi, per le anche alla luce di quanto riferiscono contestualmente assumere e far ripar- quali forse non è superfluo ricordare tanti imprenditori, ai quali molti giovani tire l’economia (lo ricordavamo nel quanto scrive la già citata Sabbadini nel rispondono che ad un lavoro prefe- precedente numero di questo editoria- suo articolo quando dice che “stiamo riscono i ben più comodi soldi dello le), sul fronte opposto i sindacati insistono affrontando la prova più dura della Stato, primi fra tutti quelli previsti dal nel chiedere il blocco generalizzato dei nostra vita, la più dura dalla seconda reddito di cittadinanza. licenziamenti, almeno sino a fine ottobre, guerra mondiale. Dobbiamo metterci la E al riguardo ricordiamo anche come mentre il Governo cerca di individuare volontà, l’impegno, la forza, la creatività la stessa Commissione U.E. abbia di soluzioni di compromesso ipotizzando dei nostri genitori e nonni per uscirne recente citato l’Italia, insieme a Cipro per le imprese in difficoltà la possibilità di fuori. L’Unione Europea e il nostro e Grecia, quale Paese con eccessi- accedere alla C.I.G. ordinaria o straordi- Governo stanno mettendo in campo vi squilibri macroeconomici, con alto naria senza pagare i contributi addizionali, risorse straordinarie che permetteran- debito e bassa produttività, raccoman- con l’obbligo di non poter licenziare per no la creazione di nuovo lavoro ed una dando di utilizzare il Recovery Fund questo lasso di tempo. nuova crescita. Ma attenzione, dovran- per investimenti aggiuntivi a sostegno Una soluzione, questa, che sembra no vigilare…”. della ripresa e politiche di bilancio più scontentare un po’ tutti, con l’associa- E se l’obiettivo prioritario per tutti è prudenti. zione degli industriali che non manca quello di creare occupazione, senza di fare osservare come questi conti- la quale non potrà mai esserci ripresa, Gen. Michele Franzé nui cambi di indirizzo e di regole non assolutamente interessante è l’analisi Presidente di Axerta S.p.A. 2
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 Cyber Investigation Le questioni probatorie in presenza di frodi informatiche Gli screenshot sono prova documentale? se, a seguito dell’acquisizione del supporto telematico o Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza n. 12062/21, depositata il 30 figurativo contenente la relativa registrazione, sia possibi- marzo le verificare l’affidabilità, la provenienza e l’attendibilità del contenuto delle conversazioni. Insomma, l’acquisizione Legittima l’acquisizione come documento di sms, chat o della riproduzione fotografica (lo screenshot) dei messaggi di una pagina di social network mediante la realizzazio- WhatsApp conservati nel telefonino è sufficiente a valere ne di una fotografia dello schermo del cellulare. come prova. È dunque lecito acquisire lo screenshot dello schermo di un cellulare sul quale compaiano messaggi sms Il processo civile è caratterizzato dal principio di «tipicità o di chat. della prova»: ciò significa che le prove sono solo quelle indi- cate dalla legge, ossia – nel caso di prove documentali – le L’orientamento della Cassazione circa la validità di scritture private e gli atti pubblici. Poi, ovviamente, ci sono le prova documentale degli screenshot nel processo prove orali (testimonianza, confessione, giuramento) che in penale è ormai consolidata. Nel 2021, la Corte ha detto questa sede non ci interessano. che è legittima l’acquisizione come documento di una Tutte le restanti prove sono atipiche e possono essere valu- pagina di un social network mediante la realizzazione tate liberamente dal giudice. Con riferimento a fotografie di una fotografia istantanea dello schermo (“screen- ed email semplici (che non siano cioè Pec), queste rientra- shot”) di un dispositivo elettronico sul quale la stessa no nelle cosiddette riproduzioni meccaniche che diventano è visibile. Nel 2018, la stessa Cassazione aveva detto prova documentale nel processo solo se non contestate in che le conversazioni intrattenute attraverso l’utilizzo di processo dalla controparte contro le quali sono prodotte. La strumenti informatici costituiscono una forma di memo- contestazione non può essere generica ma deve fondarsi rizzazione di un fatto storico comparabile ad una prova su circostanze concrete: deve cioè suggerire al giudice le documentale e, pertanto, utilizzabile ai fini probatori. ragioni per cui la riproduzione meccanica non possa essere Importante quindi ribadire come l’accertamento e l’ana- considerata genuina. lisi forense di questi documenti attraverso la moderna Proprio per questa ragione, i giudici stanno iniziando ad cyberinvestigation debba diventare una consuetudine aprire le porte agli screenshot, la cui acquisizione – proprio anche culturale per la produzione di evidenze utili ed perché non sempre facilmente contestabile dalla contropar- utilizzabili in sede probatoria. te – finisce per diventare prova. Per contestare uno screenshot, l’avversario dovrebbe suggerire le ragioni per cui lo stesso non possa ritenersi Efficacia probatoria della casella di conforme all’originale schermata del dispositivo (smartpho- posta email ne o computer) e, quindi, spiegare se c’è stato un software Cassazione Civile, ordinanza n.19155 del 17 luglio 2019 di foto ritocco che ne abbia alterato il contenuto. Oppure dovrebbe contestare la data di realizzazione dell’immagine L’email forma piena prova dei fatti e delle cose rappresenta- a video, sollevando così incertezza in merito alla sua collo- te se colui contro il quale è prodotta non ne disconosca la cazione temporale. conformità (ordinanza n. 19155/2019) Nel processo penale non vige il principio di tipicità della Il messaggio di posta elettronica (cd. e-mail) o lo “short prova. Pertanto, essendo più libero il giudice di valutare message service” (“SMS”) costituiscono documenti elet- le documentazioni acquisite al processo, può ammettere tronici che contengono la rappresentazione informatica di anche gli screenshot. atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti che, seppure privi di Tale circostanza è stata confermata anche dalla giurispru- firma, rientrano tra le riproduzioni informatiche e le rappre- denza. La Cassazione ha più volte detto che i messaggi sentazioni meccaniche di cui all’art. 2712 c.c. e, pertanto, WhatsApp possono trovare ingresso nel processo soltanto formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se 3
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 colui contro il quale vengono prodotti non ne disconosca la conformità ai fatti o alle cose medesime. Tale impostazione di principio è stata confermata anche da giurisprudenza meno recente (Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza 08/03/2018 n° 5523). Secondo la stessa Corte (v. Cass. 11606/2018), in tema di efficacia probatoria dei documenti informatici, “il messaggio di posta elettronica (cd. e-mail) costituisce un documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti che, seppure privo di firma, rientra tra le riproduzioni informatiche e le rappresen- tazioni meccaniche di cui all’art. 2712 c.c. e, pertanto, forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale viene prodotto non ne disconosca la confor- mità ai fatti o alle cose medesime”. Continua la Corte che sempre in tema di efficacia probato- ria delle riproduzioni informatiche di cui all’art. 2712 c.c., “il disconoscimento idoneo a fare perdere ad esse la quali- tà di prova, pur non soggetto ai limiti e alle modalità di cui all’art. 214 c.p.c., deve tuttavia essere chiaro, circostanzia- to ed esplicito, dovendosi concretizzare nell’allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattua- le e realtà riprodotta, anche se non ha gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall’art. 215 c.p.c., comma 2, perché mentre questo, in mancanza di richiesta di verifica- zione e di esito positivo di questa, preclude l’utilizzazione della scrittura, il primo non impedisce che il giudice possa accertare la conformità all’originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni”. Un tema rilevante sotto svariati punti di vista in parti- colare per i licenziamenti per giusta causa ove le evidenze rappresentano spesso l’ago della bilancia per le parti in causa. L’email forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate se colui contro il quale è prodotta non ne disconosca la conformità. Ma al fine di poter utilizzare quanto eventualmen- te accertato occorre a monte la sottoscrizione di un regolamento informatico da parte del dipendente che sia a conoscenze delle policies aziendali in materia di impiego dei devices e le conseguenza delle eventuali violazioni delle medesime. 4
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 Diritto del Lavoro e Forensic Accounting Indebita percezione dell’indennità a favore di un terzo: - La designazione generica degli “eredi” economica correlata ai permessi retribuiti come beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita, Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza 19-04-2021, n. 10274 (CED in una delle forme previste dall’art. 1920 c.c., comporta l’ac- Cassazione 2021) quisto di un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione da parte di coloro che, al momento della morte dello stipu- In caso di indebita percezione dell’indennità economica lante, rivestano tale qualità in forza del titolo della astratta correlata ai permessi retribuiti ex art. 33 della l. n. 104 del delazione indicata all’assicuratore per individuare i creditori 1992, non può trovare applicazione l’art. 52 della l. n. 88 del della prestazione. - La designazione generica degli “eredi” 1989 – secondo cui non si fa luogo al recupero delle somme come beneficiari di un contratto di assicurazione sulla corrisposte, salvo che l’indebita percezione sia dovuta a vita, in difetto di una inequivoca volontà del contraente in dolo dell’interessato -, in quanto tale disposizione riguarda senso diverso, non comporta la ripartizione dell’indennizzo esclusivamente le prestazioni pensionistiche, e non qualun- tra gli aventi diritto secondo le proporzioni della succes- que prestazione previdenziale, ed avendo natura di norma sione ereditaria, spettando a ciascuno dei creditori, in forza eccezionale è insuscettibile di interpretazione analogica.. della eadem causa obligandi, una quota uguale dell’inden- nizzo assicurativo, il cui pagamento ciascuno potrà esigere L’Inps è quindi tenuta a rimborsare gli importi rifusi al dall’assicuratore nella rispettiva misura. - Allorché uno dei datore dal lavoratore portatore di handicap grave per beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita pre- i permessi retribuiti non dovuti? Con la sentenza n. muore al contraente, la prestazione, se il beneficio non sia 10274/2021 la Cassazione si è pronunciata sul ricor- stato revocato o il contraente non abbia disposto diver- so dell’Inps contro la decisione dei Giudice del merito samente, deve essere eseguita a favore degli eredi del di condannare l’Istituto a restituire a un cittadino l’im- premorto in proporzione della quota che sarebbe spettata porto dei permessi retribuiti in quanto portatore di a quest’ultimo. Nel caso in esame, quando il soggetto che handicap grave di cui aveva goduto nel periodo agosto aveva stipulato le 4 polizze sulla vita, la sorella era già morta. 2009-agosto 2011, a seguito di autorizzazione dell’I- Pertanto, indicando quali beneficiari gli eredi legittimi, egli stituto stesso, poi revocata per accertato difetto della aveva fatto riferimento al fratello (ancora vivente) e ai nipoti condizione di gravità, e il cui importo l’assicurato (figli della sorella defunta), i quali non subentrano alla madre aveva rifuso al proprio datore di lavoro, che ne aveva per rappresentazione (e iure successionis) ma vantano un fatto anticipazione. Interessante notare quindi come diritto iure proprio, scaturente dal contratto. Per questa ra- la prestazione previdenziale in questione non abbia gione, non è corretta la ripartizione dell’indennizzo nella natura pensionistica: essa infatti è corrisposta in misura di ½ al fratello vivente e ½ ai 4 nipoti (subentrati per dipendenza di una speciale situazione di bisogno che rappresentazione secondo la Corte d’Appello), atteso che concerne il portatore di handicap grave nello svolgi- il loro diritto discende direttamente dal contratto. La riparti- mento della sua attività lavorativa. zione dell’indennizzo, quindi, deve avvenire in parti uguali di 1/5 ciascuno. Assicurazione sulla vita: come è ripartito Interessante pronuncia in materia di eredità. Allorché l’indennizzo fra gli eredi? uno dei beneficiari di un contratto di assicurazione sulla Sezioni Unite - Giurisprudenza Civile - Sentenza n. 11421 del 30 aprile 2021 vita premuore al contraente, la prestazione, se il bene- ficio non sia stato revocato o il contraente non abbia I beneficiari vantano un diritto proprio, che non rientra nella disposto diversamente, deve essere eseguita a favore successione. No alle quote ereditarie, l’indennizzo va diviso degli eredi del premorto in proporzione della quota che in parti uguali (Cass. S.U. 11421/2021). Le Sezioni Unite civili, sarebbe spettata a quest’ultimo. Nei casi complessi di a risoluzione di contrasto, hanno affermato i seguenti prin- impugnazioni testamentarie può essere utile anche il cipi in tema di assicurazione sulla vita a favore di un terzo. ricorso al dipartimento di forensic accounting median- Le Sezioni Unite civili, a risoluzione di contrasto, hanno af- te l’expertise di professionisti che possano individuare fermato i seguenti principi in tema di assicurazione sulla vita l’esatto patrimonio e i relativi conteggi. 5
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 IL CONTRIBUTO DEGLI ESPERTI Violazione del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate: configura il delitto ex art. 615-ter C.P. l’accesso anche con pregressa autorizzazione Questo il principio di diritto statuito Tale “servizio informatico fiscale”, dalla Corte Suprema di Cassazione – hanno asserito i giudici di legittimi- nella sentenza in oggetto. tà –, definito cassetto fiscale, rientra nell’alveo della nozione di domici- Anzitutto, il caso. Una donna, al fine lio informatico, alla cui inviolabilità è di gestire l’importante patrimonio diretta la tutela penale del precetto familiare, aveva ottenuto dalla sorella previsto dall’art. 615-ter c.p. delega per l’accesso al cassetto fiscale presso il sito dell’Agenzia delle Nel caso di specie, la consegna delle Entrate. Alla cessazione della delega, password, da parte della titolare, era la stessa aveva continuato ad accede- avvenuta in epoca risalente ad anni re indebitamente al cassetto fiscale, al prima della data della commissione fine di continuare a gestire il suddet- del reato contestato, mentre l’autoriz- DOTT. ANTONIO FABIO VIGNERI to patrimonio, e, in seguito, ne aveva zazione era stata revocata quando le Responsabile del Dipartimen- anche modificato la password senza il suddette password vennero modificate to “Crimini informatici” presso lo consenso della sorella. a seguito di forti dissapori avvenuti tra studio legale Fiore-Di Franco & le parti, per via della gestione del conto Partners. Il Supremo Collegio ha ricostruito, in corrente comune dal quale l’imputa- estrema sintesi, la struttura del reato ta aveva riferito che fossero risultati contestato di cui all’art. 615-ter c.p., prelievi anomali da parte della persona che punisce chiunque abusivamente offesa, con conseguenti reciproche si introduce in un sistema informati- azioni giudiziarie intraprese sia in sede co o telematico protetto da misure di civile che penale. sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi La consapevolezza della mancanza ha il diritto di escluderlo. Ha, inoltre, di consenso all’accesso – unitamen- richiamato la nozione di “sistema infor- te al dolo generico utile a integrare il matico”, così come derivante dalla coefficiente soggettivo del reato – è Convenzione di Budapest del 2001 stata tratta da elementi concreti di sul cybercrime, ratificata nel tessuto indiscutibile valenza quali, tra gli altri, normativo interno con la L. n. 48/2008. l’interruzione dell’affectio familia- Una volta effettuate tali considerazioni, re avvenuta diversi anni addietro e i ha ritenuto la fattispecie incriminatrice dissidi manifesti tra le due sorelle. prevista all’art. 615-ter c.p. citato perfet- tamente aderente al caso di specie. La Corte, ancora, ha specificato, confermando l’orientamento della giuri- L’imputata aveva, difatti, realizzato sprudenza di legittimità, che, in ambito un accesso abusivo al sistema infor- di relazioni private ed endofamiliari, ai matico dell’Agenzia delle Entrate e ai fini della configurabilità del reato ex art. luoghi virtuali di esclusiva riferibili- 615-ter c.p., non rileva la circostan- Cass. pen., sez. V, sent. 15 febbraio 2021, n. 15899 tà del contribuente/soggetto privato za che le chiavi di accesso al sistema titolare, protetti da password e costi- informatico protetto siano state comuni- Configura il reato previsto dall’art. tuiti dal c.d. “cassetto fiscale”, ossia cate dal titolare all’autore del reato in 615-ter c.p. la condotta di chi si un servizio informatico che consente epoca antecedente rispetto all’accesso introduca nel cassetto fiscale altrui, la consultazione delle proprie infor- abusivo, qualora la condotta incri- contenuto nel sistema informatico mazioni fiscali, quali i dati anagrafici minata abbia portato ad un risultato dell’Agenzia delle Entrate, utilizzan- e le dichiarazioni, i dati dei rimborsi certamente in contrasto con la volontà do password modificate e contro la e dei versamenti effettuati, gli atti del della persona offesa ed esorbitante volontà del titolare. registro e i propri patrimoni. l’eventuale ambito autorizzatorio. 6
IL PUNTO - Luglio-Agosto 2021 Axerta S.p.A. Nord-Ovest: Milano - Piazza Duomo 17 Milano - Piazza Duca D’Aosta 14 Nord-Est: Padova - Piazza Insurrezione 10 Centro-Sud: Roma - Via Giulio Cesare 71 www.axerta.it 7
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