IL PROGETTO-CONCORSO "LEGGO QUINDI SONO" COINVOLGE SEMPRE DI PIÙ - ILSOTTOSOPRA
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Il progetto-concorso “Leggo QuINDI Sono” coinvolge sempre di più Anche quest’anno il progetto-concorso “Leggo QuINDI Sono – Le giovani parole”, arrivato alla quarta edizione, propone cinque libri di case editrici indipendenti: Dario Levantino ” Di niente e di nessuno”; Valeria Caravella “Il maggiore dei beni”; Leonardo Palmisano “Tutto torna”; Peppe Millanta ” Vinpeel degli orizzonti” e Massimo Cacciapuoti “La notte dei ragazzi cattivi”. Gli autori nel corso dell’anno scolastico, incontrano i ragazzi della capitanata presso le scuole aderenti al progetto, nella sala della Biblioteca Provinciale o in alternativa la libreria Ubik. L’obiettivo è stimolare il piacere della lettura attraverso un confronto e dialogo diretto con l’autore stesso. Ogni studente può partecipare al concorso acquistando almeno una copia del libro scelto sul quale la libreria applica un sconto significativo ai ragazzi aderenti; al referente scolastico si consegna una copia in visione perché possa farsi promotore del
progetto, mentre la biblioteca cura i contatti con la casa editrice e con gli autori. La giuria che decreterà il vincitore sarà composta dagli studenti della scuole medie-superiori di Foggia e provincia. Anche il nostro istituto “B.Pascal” partecipa al concorso insieme agli alunni di Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Il progetto è stato promosso da numerosi enti e associazioni della nostra città: dagli Assessori all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Foggia (a sostegno della premiazione che ogni anno si tiene al Teatro U.Giordano), dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia (che sostiene concretamente l’Associazione culturale LQS), dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dalla Biblioteca Provinciale La Magna Capitanata e di recente dallo sponsor Casillo Group, in collaborazione con il CVS di Foggia e La libreria Ubik. Per gli studenti è un’opportunità da non perdere; quale migliore occasione di questa per poter ampliare i propri orizzonti culturali e imparare ad essere lettori attenti e critici?
Soddisfazioni e meriti di un lungo anno scolastico. Arrivederci al prossimo anno Siamo arrivati alla fine di quest’anno scolastico. Sono stati lunghi, faticosi, forse anche difficili questi mesi passati insieme, eppure sono stati anche occasioni di gioia, momenti di felicità, esperienze forti e costruttive. Tante sono le attività che hanno visto protagonista il Pascal e ci corre l’obbligo di ricordare quelle più importanti per farne memoria e nello stesso tempo avere uno sguardo verso il futuro per cercare di migliorarci. Come non fare menzione delle emozioni vissute dagli alunni e dai docenti in questa iniziative: il Premio Mario Frasca (alla sua quarta edizione), i Campionati Europei di Scherma (con la ribalta internazionale per i ragazzi della redazione del giornale finiti nel grade circuito delle federazione europee), il concorso per i ragazzi delle scuole secondarie di prime grado “Piccoli Giornalisti Crescono” (coinvolte decine di scuole medie del territorio provinciale), il concorso “Leggo Quindi Sono” (con i suoi nuovi traguardi, l’inclusione dei ragazzi di Matera e la partecipazione al salone di Torino), il progetto
dell’Edificio della Memoria (scelti tra le 18 le scuole della Regione Puglia). Le Olimpiadi di Matematica e di Informatica (con la partecipazione alle fasi regionale per alcuni alunni del Pascal), l’incontro con ScuolaZoo. Gli incontri sulla Legalità con il procuratore di Foggia ed il progetto Cantieri di Legalità. Durante il corso dell’anno, oltre a questi incontri, ci sono state varie collaborazioni: la redazione Foggia Città Aperta, con la Città del Cinema, con la libreria Ubik, con l’associazione di Libera (per i progetti della legalità). Come non dimenticare il nostro giornale ilSottosopra che ha saputo raccontare tutto il lavoro realizzato nella nostra scuola e tutto quello che è accaduto nella nostra città riuscendo nell’impresa di vincere due concorsi nazionali: il premio Albo Scuole e la grande affermazione nel concorso dell‘Ordine Nazionale dei Giornalisti e non ultimo il riconoscimento ricevuto dal Sindaco per l’impegno sociale e per i meriti nazionali raggiunti dalla nostra redazione. E tante altre iniziative della scuola che per ovvie ragioni di spazio non riusciamo a citare ma che trovate sul nostro sito www.ilsottosopra.info
Possiamo dire che è stato un anno pieno di soddisfazioni e traguardi. Un anno di crescita, un anno di cambiamenti (si spera anche di maturazione). Un anno di turbamenti, di indecisioni, Un anno di addii in cui alcuni di voi ci lasceranno e continueranno a crescere altrove, magari ricordandosi con affetto del Pascal. Un anno di benvenuto per chi per la prima volta ha percorso i corridoi della nostra scuola, sperando che abbiano trovato qui un clima accogliente e comprensivo. Di bentornato per chi si è ritrovato tra questi banchi con i propri amici. Buone vacanze a tutti e ci rivediamo il prossimo anno…E se qualcuno si fosse perso qualcosa troverà tutte le nostre interviste sul nostro canale YouTube “ilSottoSopra”. Nancy Lavista Il nuovo singolo dei Maneskin fa impazzire i fan L’altra dimensione è il
nuovo singolo del gruppo musicale dei Maneskin, pubblicato l’11 aprile 2019 come quarto estratto dell’album “Il Ballo della Vita”. Il brano, con oltre 50 milioni di stream su Spotify, è accompagnato dal videoclip che ad oggi conta più di 70 milioni di visualizzazioni su YouTube. L’altra dimensione è un pezzo molto importante perché nel ritornello è citato il nome dell’album. Il videoclip rappresenta la Spagna andalusa, con la presenza di violini acuti, tipici della zona. Damiano, frontman del gruppo, dice: “Il testo credo sia uno dei più profondi del disco.” Il giardino di ZYZ. L’istallazione di GIANFRANCO MEGGIATO PER MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA BELVEDERE DEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA | 15 LUGLIO < 10 SETTEMBRE 2019 È la più grande installazione di arte contemporanea di Matera Capitale europea della cultura e sarà inaugurata il prossimo 15 luglio per essere ammirata fino al 10 settembre. Un vero e
proprio percorso di simboli e sculture all’interno di un’area di 26 metri per 20 delimitata da cinquemila sacchi nei sette colori della pace. È Il Giardino di Zyz,l’opera dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato, che dal Belvedere del Parco della Murgia Materana guarderà la città dei Sassi: una mano aperta, simbolo in molte culture di protezione, apertura e spiritualità. Un progetto artistico promosso da Ente Parco della Murgia, Comune di Matera e Associazione ITRIA (Associazione per il dialogo interreligioso e interculturale) e curato dalla critica e storica dell’arte Daniela Brignone. Così come con La Spirale della vita, realizzata per Manifesta 12 a Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 in memoria di tutte le vittime innocenti di mafia, Meggiato crea opere monumentali ispirandosi a valori e temi che invitano alla riflessione e alla meditazione attraverso l’arte. L’installazione sarà presentata il 15 luglio alle 10,30 presso la Sala Mandela del Comune di Matera. Per Meggiato Zyz – come gli antichi fenici definivano il fiore – è “l’essenza primigenia della conoscenza e della cultura. Il fiore che può e deve ancora sbocciare nel giardino di un presente lacerato da divisioni e incomprensioni, trovando ciò che unisce”. Per questo, all’interno della mano – che per i musulmani è la mano di Fatima, per gli Ebrei è la mano di Miriam, per i Cristiani Ortodossi è la mano di Maria e per i Cattolici, più in generale la mano dell’accoglienza verso l’altro – è un fiore che custodisce la scultura più alta dell’artista e il suo invito esplicito all’unità e al dialogo attraverso la frase “Tutto è uno”, scritta nelle trenta lingue più parlate al mondo.
Di origini veneziane, Gianfranco Meggiato dal 1998 partecipa ad esposizioni in Italia e all’estero e ad eventi internazionali. Dal 2016 realizza opere urbane e installazioni di grande potenza evocativa. Nel 2017 ha ricevuto il premio ICOMOS-UNESCO “per aver magistralmente coniugato l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di grande potere evocativo e valenza estetica”. Cerignola, l’apericena della legalità apre ufficialmente le attività de “La strada” Incontro con i giovani partecipanti al “Cantiere innovativo di antimafia sociale”. Tra i primi moduli in calendario, focus e laboratori sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie, sul 21 marzo e sui beni confiscati alle mafie. Tutto pronto a Cerignola per l’“apericena della legalità”. Domani, giovedì 11 luglio, a partire dalle ore 18.30, gli operatori del Progetto “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, vincitore dell’Avviso “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale” della Regione Puglia incontreranno al “Karma Kafè” i giovani partecipanti al programma di educazione alla Cittadinanza Attiva – e le rispettive famiglie – per presentare il calendario delle attività
del primo anno. L’appuntamento in Via C. Battisti n. 7 è con Rino Pezzano, vicesindaco di Cerignola; Loredana Tarantino, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Einstein” di Cerignola; Salvatore Mininno, Dirigente Scolastico dell’ITC “Alighieri” di Cerignola; Dora Giannatempo, della Cooperativa Sociale Altereco; Lucia Armillotta del CSV Foggia e Antonio Cocco, coordinatore delle attività. Il progetto coinvolge oltre 20 giovani, tra i 16 e i 19 anni, in un percorso lungo tre anni. Sono previste mille ore di attività per offrire a studenti propositivi e a giovani a rischio devianza l’opportunità di mettersi in gioco e divenire promotori di un cambiamento concreto nella propria comunità. “L’aspetto dell’inclusione all’interno del progetto è tutt’altro che secondario – evidenzia Rino Pezzano – e uno dei primi obiettivi è proprio quello di creare sistemi formali e informali di ‘seconda opportunità’, con il sostegno del mondo del Terzo Settore e delle Agenzie del territorio. La scelta dell’apericena non è casuale: il progetto intende coinvolgere i giovani partecipanti attraverso un dialogo aperto e vivace, con attività pratiche. Non sarà un percorso fatto solo di lezioni frontali, anzi. Le
azioni valorizzeranno la conoscenza di beni comuni inutilizzati e beni confiscati alla criminalità organizzata, con visite guidate e laboratori”. “La strada” è promosso da un’Associazione Temporanea di Scopo che vede il Comune di Cerignola in qualità di ente capofila e un nutrito partenariato composto da Comune di Foggia, CSV Foggia, Cooperative sociali Medtraining, Iris e Altereco. Tra i primi moduli in calendario, focus sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie, sul 21 marzo e sui beni confiscati alle mafie. Domenica al Chiostro Santa Chiara di Foggia l’ensemble di percussioni Continuano gli eventi dell’estate foggiana di “Non soli, ma ben accompagnati” – edizione 2019 Domenica 14 luglio alle ore 21.00 al Chiostro Santa Chiara di Foggia l’ensemble di percussioni guidato da Filippo Lattanzi propone
“Suoni dai mondi” Special guest: Giovanni Astorino, violoncello Dopo il grande successo del concerto di apertura della rassegna “Non soli, ma ben accompagnati”, che ha ospitato i New Trolls e l’Orchestra della Magna Grecia, continuano gli appuntamenti musicali domenicali dell’estate foggiana. Domenica prossima 14 luglio alle ore 21.00 nell’incantevole cornice del Chiostro Santa Chiara è la volta di “Suoni dal mondo”, il concerto che vedrà in scena il virtuosistico gruppo di percussioni guidato da Filippo Lattanzi, talento tra i più interessanti e completi della sua generazione, apprezzatissimo dalla critica e dal pubblico per la sua capacità di comprendere nel suo repertorio brani di culture molto diverse tra loro. Spettacolare l’impatto visivo e acustico del concerto, che riunisce tradizioni e musiche del vasto repertorio del mondo degli strumenti a percussione e che propone melodie provenienti da varie culture. Sul palco, insieme a Filippo Lattanzi, i musicisti Francesco D’Aniello, Andrea Saracino, eccellenza foggiana, la nota percussionista macedone Mojca Sedeu, la statunitense Sara Simonovska e allievi del Liceo Musicale “Carolina Poerio” di Foggia. Un viaggio musicale che ci condurrà dai brani di tradizione popolare macedone a note melodie italiane e, perché no, anche
a quelle della nostra terra garganica. Si ascolteranno brani per set up, come Rebounds B di Iannis Xenakis, e non mancherà la musica del compositore per eccellenza, J.S. Bach, del quale verrà proposto un corale a quattro voci in una versione originalissima per marimba. Ospite della serata, insieme al gruppo di percussionisti, il violoncellista Giovanni Astorino per un incontro-scontro molto suggestivo con il mondo delle percussioni. Un programma per tutti i gusti musicali con un organico originalissimo e un sound unico. L’ingresso sarà consentito dalle ore 20.30 fino ad esaurimento dei posti. La rassegna “Non soli, ma ben accompagnati” è parte del progetto regionale triennale D.A.M.A. (Daunia, Arte, Musica, Anima), rete territoriale che ha come capofila il Comune di Foggia e il Teatro “U. Giordano” e come partner quattro associazioni della città. Un grande progetto artistico nato in Capitanata e ideato dalle più rappresentative realtà culturali del territorio con la finalità di allargare la proposta culturale cittadina in un’ottica di sempre maggiore apertura e qualità dell’offerta artistica. La cittadinanza è invitata a partecipare. L’ingresso è libero.
Letture animate in corsia, così i volontari della “Biblioteca in ospedale” alleviano le sofferenze dei pazienti Prima esperienza per i giovani del Servizio Civile, guidati dalle bibliotecarie della “Magna Capitana”. Laura Pipoli, Presidente della Confraternita di Misericordia di Foggia: “Continueremo con questo tipo di attività e con il prestito dei volumi, già iniziato mesi fa. Grande la motivazione dei nostri ragazzi”. Poesie e racconti in corsia, per alleviare le sofferenze e far sentire meno solo chi convive con il dolore. Questo l’obiettivo della “lettura animata” realizzata ieri presso il Policlinico “Riuniti” dai giovani in Servizio Civile del Progetto “Biblioteca in ospedale”. Guidati dalle volontarie della Confraternita della Misericordia di Foggia e dalle bibliotecarie della “Magna Capitana”, Mara Mundi ed Elviranna Susanna, i giovani in Servizio Civile Domiziana,
Elisabetta, Maria Chiara, Danilo e Jacopo hanno fatto visita ai pazienti dei reparti Neurologia ospedaliera e Nefrologia, leggendo versi e storie sia nei salottini presenti nei corridoi che nelle stanze dei degenti allettati. “È stata un’esperienza molto bella- raccontano i volontari – e continueremo a proporre letture animate anche negli altri reparti. Questa prima volta è stata un banco di prova e nei prossimi giorni metteremo in pratica i preziosi consigli che ci hanno fornito le bibliotecarie”. La collaborazione con la “Magna Capitana” è stata formalizzata il 4 giugno scorso, al margine di un incontro di formazione tenuto nella sede della biblioteca. Il Direttore del Polo Biblio-museale di Foggia, Gabriella Berardi e il Presidente della Confraternita di Misericordia di Foggia, Laura Pipoli hanno, infatti, sottoscritto un patto di collaborazione per promuovere la lettura e la valorizzare del patrimonio culturale, materiale e immateriale del territorio. Il protocollo prevede l’impegno della Biblioteca a catalogare, attraverso il proprio personale, i volumi presenti presso la Biblioteca ospedaliera e a supportare i volontari nella promozione della lettura e in tutte le iniziative di
formazione e aggiornamento professionale che si riterranno utili. “La nostra associazione – spiega Laura Pipoli – sosterrà le attività del Polo Biblio-museale di Foggia nella sua mission di promozione della cultura e della lettura e collaborerà con lo stesso per attività da realizzare presso la biblioteca “Lory Marchese” gestita – in sinergia con Centro Studi Diomede e CSV Foggia – presso gli Ospedali Riuniti di Foggia. Goffredo Buccini apre “Pagine d’Autore” a S. Marco in Lamis Dall’11 luglio al 17 agosto, cinque appuntamenti nella cittadina garganica Goffredo Buccini apre “Pagine d’Autore” San Marco in Lamis, estate di libri e di storie
Giovedì 11 luglio, ore 20, in vico Palude. Al via la rassegna letteraria diretta dalla docente Carla Bonfitto Apre il ciclo di incontri l’editorialista del Corriere della Sera, autore del libro “Ghetti” (Solferino, 2019) Promuovere il piacere della lettura, condividere incontri all’aperto, coinvolgere le realtà culturali e sociali che lavorano nel territorio. Nasce con questi intenti la prima edizione della rassegna Pagine d’Autore realizzata dall’associazione culturale CuoriAperti e diretta dalla docente Carla Bonfitto: cinque appuntamenti di taglio letterario e giornalistico che avranno luogo tra luglio e agosto nel centro cittadino di San Marco in Lamis, organizzati in collaborazione con la libreria Ubik di Foggia, l’associazione Leggo QuINDI Sono e con il patrocinio del comune garganico. Si parte con una firma autorevole del Corriere della Sera: Goffredo Buccini, autore di Ghetti (Solferino, 2019), inchiesta lucidissima sui cosiddetti “nuovi invisibili”, italiani e stranieri, al centro della discussione di questo primo incontro della kermesse, in programma giovedì 11 luglio alle ore 20 in vico Palude. A conversare con l’autore e giornalista romano, per anni inviato speciale del maggiore quotidiano italiano e vincitore del Premio Biella 2009 con il libro La fabbrica delle donne
(Mondadori), saranno Carla Bonfitto e Meriligia Nardella, consigliera comunale con delega alla cultura. La rassegna, inoltre, che rientra anche nelle finalità di Città che Legge, riconoscimento che il comune di San Marco in Lamis ha avuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e ANCI, ricomincia già sabato 13 luglio con Gianpaolo Limardi, protagonista sempre in vico Palude e autore del libro Il sorriso di un arcobaleno (Kimerik). Ad agosto poi, il 5, San Marco in Lamis ritrova un proprio cittadino ormai quasi romano d’adozione, l’autore Antonio Schiena, vincitore del premio Leggo QuIndi Sono-Le giovani parole 2018 e atteso con il suo nuovo romanzo, Andrà tutto bene (Watson, 2019). A seguire, l’evento di cartello della rassegna: la presentazione del libro Ti mangio il cuore (Feltrinelli, 2019), scritto dai giornalisti d’inchiesta Carlo Bonini e Giuliano Foschini e incentrato sulla quarta mafia italiana, quella che unisce Gargano e Società foggiana. L’incontro, che avrà luogo il 9 agosto in Piazza Madonna delle Grazie, è organizzato insieme con il Presidio locale di Libera dedicato ai fratelli Luciani, a due anni esatti dal loro brutale assassinio nelle campagne di San Marco in Lamis. Infine, il 17 agosto (unico incontro alle ore 18), in Villetta Comunale, l’autore Giuseppe Delle Vergini chiude la rassegnail suo Colorato di giallo, bordato di rosso (Augh! Edizioni).
Ghetti. L’Italia degli invisibili: la trincea della nuova guerra civile (Solferino, 2019). In Italia si combatte ormai da anni una guerriglia civile tra cittadini dimenticati. Lo Stato sembra aver perso sovranità su vaste aree del territorio nazionale: ghetti urbani dove tutto può accadere, buchi neri della nostra convivenza nei quali gli unici vincitori sono il degrado e la criminalità vecchia e nuova. Solo quando il conflitto sociale tra ultimi e penultimi è deflagrato, la politica ha cominciato a prestarvi attenzione: e soltanto perché alla miscela esplosiva di povertà e isolamento s’è aggiunta nel tempo la difficile integrazione degli immigrati, resa ancora più evidente da casi di cronaca come l’omicidio di Pamela Mastropietro, un anno fa a Macerata, o la tragica fine di Desirée Mariottini, in un palazzo di Roma abbandonato in mano a spacciatori africani. Dove non arrivava la visione strategica è arrivato il calcolo elettorale. Destra e sinistra per vent’anni non hanno neppure provato a intervenire seriamente, come se non fosse chiaro che le periferie (non solo geografiche) sono la vera trincea della democrazia. Le nuove forze populiste hanno infine evocato il problema, ma i primi atti del loro governo sembrano andare in senso contrario alla soluzione. Si tratta di passare dalle parole ai fatti. Il futuro d’Italia si gioca a Scampia, Ostia, Corviale, Pioltello, allo Zen, nei
Caruggi e alla Diga di Genova, al Moi di Torino, nelle case popolari controllate dal racket, nei quartieri che attendono bonifiche e infrastrutture mai realizzate. Goffredo Buccini racconta la sua discesa nel lato oscuro del Paese: un viaggio da Nord a Sud fatto di storie drammatiche e personaggi memorabili; ma anche una serrata inchiesta, ricca di risvolti e dati inediti, che indaga sulle conseguenze dei roghi tossici per la salute, sui bambini mandati ad appiccare gli incendi perché non perseguibili, sui migranti – 600.000 «invisibili» – sfuggiti al nostro circuito d’accoglienza e sfruttati nel lavoro nero, sui nostri connazionali impoveriti che vivono in Italia ma si scoprono al di fuori dei suoi confini: quindici milioni di italiani «periferici». E!state Liberi. Iniziati i campi di impegno e formazione di LIBERA anche in Puglia Con LIBERA, un’estate diversa. I campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie sono un’esperienza nei terreni e nelle proprietà un tempo dei boss, oggi riutilizzati per finalità sociali da associazioni e cooperative,
e una proposta per mettersi in gioco, partecipare e approfondire. Da giugno a ottobre in tutta Italia, da luglio a settembre in Puglia. Anche nell’estate 2019 è ripreso il progetto E!State Liberi!, campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Un’estate di formazione dedicata ai temi dell’antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, in cui tanti giovani, attraverso una settimana di vita di campo, vengono immersi in esperienze di corresponsabilità, condivisione e continuità all’insegna della lotta a mafie e corruzione. In questi giorni sono iniziati i campi di E!state Liberi anche in Puglia. Hanno preso il via da Squinzano e interesseranno anche le città di Bari, San Vito dei Normanni e Mesagne. Ma le località coinvolte in tutta Italia sono 58 e sparse in ben 14 regioni. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando proprio per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle
altre famiglie mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan Casalesi nel casertano fino al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte. Più di 180 sono le settimane di campo organizzate da giugno a ottobre e più di 4.000 sono i posti offerti. Di questi posti, oltre 800 sono per giovanissimi dai 14 ai 17 anni e, tra loro, ce ne sono alcuni provenienti da situazioni di difficoltà e da percorsi di “messa alla prova”. A questi giovanissimi è garantita la partecipazione gratuita all’esperienza. L’attività dei campi si svolge in vari momenti: l’affiancamento all’impegno della realtà che gestisce il bene confiscato o l’attività di risistemazione, lo studio, l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. I partecipanti incontrano e si confrontano con i familiari delle vittime di mafia, con giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, realtà che animano il territorio e operatori delle cooperative sociali. I campiE!State Liberi diventano così un’esperienza collettiva per conoscere nuovi compagni di viaggio, essere protagonisti di un cambiamento e costruire una realtà sociale fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Sono il “noi” che si concretizza, si materializza e diventa impegno. Un mosaico composto di nomi e volti, storie di vita e
di persone che praticano corresponsabilità nella continuità. In Puglia, come in tutte le altre località, i campi sono destinati a minori, singoli, gruppi o aziende. Alcuni sono già al completo, mentre altri sono ancora disponibili e si terranno nei mesi di luglio (Mesagne, Squinzano), agosto (Mesagne) e settembre (Bari). Campi per singoli http://www.libera.it/schede-948-campo_per_singoli_squinzano http://www.libera.it/schede-734-campo_tematico_per_singoli_bar i Campi per gruppi http://www.libera.it/schede-732-campo_per_gruppi_a_mesagne http://www.libera.it/schede-950-campo_per_gruppi_a_squinzano Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a estateliberi@libera.it o chiamare i numeri 06/69770347-35-42. Sui profili social Libera Puglia si può seguire il racconto dei campi E!state Liberi.
Stefano Ruggiero studente dell’ITES Fraccacreta il 12 luglio sarà ricevuto all’ONU Il prossimo venerdì 12 luglio Stefano Ruggiero, studente di Apricena che frequenta l’ites Fraccacreta di San Severo, giovane innovatore e già vincitore di startup weekend Foggia 2016, sarà ricevuto all’ONU a New York per i suoi elevati meriti scolastici e per essere stato premiato tra i migliori studenti d’Italia. I rappresentati del nostro territorio a New York per la settimana dell’Onu saranno complessivamente quattro: parteciperanno alla settimana dell’ONU sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Saranno presenti alla Summer School per diventare ‘climate shapers’ con la FAO e con l’ecosistema internazionale che si occupa di innovazione applicata al settore agroalimentare ‘Future Food Institute’. Con Ruggiero ci saranno Mariarosaria Lombardi, docente dell’Università degli Studi di Foggia, l’artista Michela Muserra e Claudia Laricchia, attivista ambientale vincitrice del Premio Argos Hippium del nostro territorio. Ruggiero ha scritto nelle ultime ore una bella lettera all’Amministrazione Comunale di San Severo: “E’ giusto che questa lettera non resti riservata – dichiara il Sindaco avv. Francesco Miglio – e venga divulgata perché rappresenta la parte buona della nostra giovane comunità che vuole emergere e dimostra tanta intraprendenza, intelligenza e doti non comuni. A Stefano Ruggiero esprimo le nostre felicitazioni più sentite e partecipate. Siamo convinti che i riconoscimenti più importanti per lui dovranno ancora giungere e che quanto di
buono fatto in questi anni all’ITES Fraccacreta di San Severo si rivelerà davvero utile per il futuro. Per il momento, caro Stefano, goditi queste soddisfazioni e che la vita ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi!”. Ecco la lettera del giovane studente Ruggiero. Vorrei raccontarle la mia storia perché lei può darle importanza e perché voglio far rendere conto a tutte le persone lì fuori che niente è impossibile. Sono un 18enne di Apricena che frequenta il Fraccacreta di San Severo e nel corso dei miei 5 anni alla ragioneria ho fatto delle esperienze incredibili. Ho vinto un concorso comunale per il Premio del Mosaico a 15 anni e una competizione nazionale di startup innovative e ho visto realizzare la mia idea a soli 16 anni. L’esperienza più importante l’ho fatta però poco tempo fa, dopo circa 7 mesi di lavoro, io e altri 18 ragazzi abbiamo rappresentato il Ministero dell’Istruzione università e ricerca in Canada. Sono stato annunciato come uno tra i 19 migliori studenti d’Italia. Lí abbiamo esportato una nuova metodologia di apprendimento completamente sviluppata da noi ragazzi italiani. Sono fiero e orgoglioso di quello che ho fatto perché al solo pensiero di una tale responsabilità mi si gela ancora il sangue. Perché le sto raccontando la mia storia? Perché sono un ragazzo normalissimo che ha fatto delle esperienze che poche persone al mondo possono dire di aver già fatto, ma voglio condividere questa storia con tutti i ragazzi di San Severo per dimostrare che anche noi del sud ce la possiamo fare. Vorrei dare qualcosa in cui credere a tutti i giovani del nostro territorio. Io sono la dimostrazione che tutti possono riuscire a realizzare i propri sogni. Grazie mille per la sua attenzione. Per favore mi aiuti a organizzare questa cosa, vorrei seminare speranza e voglia di fare in tutti i ragazzi. Stefano Ruggiero.
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