IL PROGETTO-CONCORSO "LEGGO QUINDI SONO" COINVOLGE SEMPRE DI PIÙ - ILSOTTOSOPRA

Pagina creata da Salvatore Piazza
 
CONTINUA A LEGGERE
Il progetto-concorso “Leggo
QuINDI Sono” coinvolge sempre
di più
Anche quest’anno il progetto-concorso
“Leggo QuINDI Sono – Le giovani parole”, arrivato alla quarta
edizione, propone cinque libri di case editrici indipendenti:
Dario Levantino
” Di niente e di nessuno”; Valeria Caravella “Il maggiore dei
beni”; Leonardo Palmisano “Tutto torna”; Peppe Millanta ”
Vinpeel degli orizzonti” e Massimo Cacciapuoti “La notte dei
ragazzi
cattivi”.

Gli autori nel corso dell’anno scolastico,
incontrano i ragazzi della capitanata presso le scuole
aderenti al progetto,
nella sala della Biblioteca Provinciale o in alternativa la
libreria Ubik.

L’obiettivo è stimolare il piacere della
lettura attraverso un confronto e dialogo diretto con l’autore
stesso.

Ogni studente può partecipare al concorso
acquistando almeno una copia del libro scelto sul quale la
libreria applica un
sconto significativo ai ragazzi aderenti; al referente
scolastico si consegna
una copia in visione perché possa farsi promotore del
progetto, mentre la
biblioteca cura i contatti con la casa editrice e con gli
autori.

La giuria che decreterà il vincitore sarà
composta dagli studenti della scuole medie-superiori di Foggia
e provincia.
Anche il nostro istituto “B.Pascal” partecipa al concorso
insieme
agli alunni di Matera, Capitale europea della Cultura 2019.

Il progetto è stato promosso da numerosi
enti e associazioni della nostra città: dagli Assessori
all’Istruzione e alla
Cultura del Comune di Foggia (a sostegno della premiazione che
ogni anno si
tiene al Teatro U.Giordano), dalla Fondazione Monti Uniti di
Foggia (che
sostiene concretamente     l’Associazione   culturale   LQS),
dall’Ufficio Scolastico
Provinciale e dalla Biblioteca Provinciale La Magna Capitanata
e di recente
dallo sponsor Casillo Group, in collaborazione con il CVS di
Foggia e La
libreria Ubik.

Per gli studenti è un’opportunità da non perdere; quale
migliore occasione
di questa per poter ampliare i propri orizzonti culturali e
imparare ad essere
lettori attenti e critici?
Soddisfazioni e meriti di un
lungo    anno    scolastico.
Arrivederci al prossimo anno
Siamo arrivati alla fine di quest’anno scolastico. Sono stati
lunghi, faticosi, forse anche difficili questi mesi passati
insieme, eppure sono stati anche occasioni di gioia, momenti
di felicità, esperienze forti e costruttive. Tante sono le
attività che hanno visto protagonista il Pascal e ci corre
l’obbligo di ricordare quelle più importanti per farne memoria
e nello stesso tempo avere uno sguardo verso il futuro per
cercare di migliorarci.

Come
non fare menzione delle emozioni vissute dagli alunni e dai
docenti in questa
iniziative: il Premio Mario Frasca (alla
sua quarta edizione), i Campionati
Europei di Scherma (con la
ribalta internazionale per i ragazzi della redazione del
giornale finiti nel
grade circuito delle federazione europee), il concorso per i
ragazzi delle
scuole secondarie di prime grado “Piccoli
Giornalisti Crescono” (coinvolte decine di scuole medie del
territorio
provinciale), il concorso “Leggo Quindi
Sono” (con i suoi nuovi traguardi, l’inclusione dei ragazzi di
Matera
e la partecipazione al salone di Torino), il progetto
dell’Edificio della Memoria (scelti tra le 18 le scuole della
Regione Puglia). Le Olimpiadi di Matematica e di Informatica
(con la
partecipazione alle fasi regionale per alcuni alunni del
Pascal),  l’incontro con ScuolaZoo. Gli incontri sulla
Legalità con il procuratore di Foggia ed il progetto Cantieri
di Legalità.

Durante
il corso dell’anno, oltre a questi incontri, ci sono state
varie collaborazioni:
la redazione Foggia Città Aperta,
con la Città del Cinema, con la
libreria Ubik, con l’associazione di
Libera (per i progetti della
legalità).

Come
non dimenticare il nostro giornale ilSottosopra
che ha saputo raccontare tutto il lavoro realizzato nella
nostra scuola e tutto
quello che è accaduto nella        nostra   città   riuscendo
nell’impresa di vincere due
concorsi nazionali: il premio Albo
Scuole e la grande affermazione nel concorso dell‘Ordine
Nazionale dei Giornalisti e non ultimo il riconoscimento
ricevuto
dal Sindaco per l’impegno sociale e per i meriti nazionali
raggiunti dalla
nostra redazione. E tante altre iniziative della scuola che
per ovvie ragioni
di spazio non riusciamo a citare ma che trovate sul nostro
sito www.ilsottosopra.info
Possiamo
dire che è stato un anno pieno di soddisfazioni e traguardi.
Un anno di
crescita, un anno di cambiamenti (si spera anche di
maturazione). Un anno di
turbamenti, di indecisioni, Un anno di addii in cui alcuni di
voi ci lasceranno
e continueranno a crescere altrove, magari ricordandosi con
affetto del Pascal. Un anno di benvenuto per chi
per la prima volta ha percorso i corridoi della nostra scuola,
sperando che
abbiano trovato qui un clima accogliente e comprensivo. Di
bentornato per chi
si è ritrovato tra questi banchi con i propri amici.

Buone
vacanze a tutti e ci rivediamo il prossimo anno…E se qualcuno
si fosse perso
qualcosa troverà tutte le nostre interviste sul nostro canale
YouTube “ilSottoSopra”.

Nancy
Lavista

Il nuovo singolo dei Maneskin
fa impazzire i fan
L’altra dimensione è il
nuovo singolo del gruppo musicale dei Maneskin, pubblicato
l’11 aprile 2019
come quarto estratto dell’album “Il Ballo della Vita”. Il
brano, con
oltre 50 milioni di stream su Spotify, è accompagnato dal
videoclip che ad oggi
conta più di 70 milioni di visualizzazioni su YouTube. L’altra
dimensione è
un pezzo molto importante perché nel ritornello è citato il
nome dell’album. Il
videoclip rappresenta la Spagna andalusa, con la presenza di
violini acuti,
tipici della zona. Damiano, frontman del gruppo, dice: “Il
testo credo sia
uno dei più profondi del disco.”

Il    giardino    di    ZYZ.
L’istallazione di GIANFRANCO
MEGGIATO
PER MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

BELVEDERE DEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA | 15 LUGLIO < 10
SETTEMBRE 2019

È la più grande installazione di arte contemporanea di Matera
Capitale europea della cultura e sarà inaugurata il prossimo
15 luglio per essere ammirata fino al 10 settembre. Un vero e
proprio percorso di simboli e sculture all’interno di un’area
di 26 metri per 20 delimitata da cinquemila sacchi nei sette
colori della pace. È Il Giardino di Zyz,l’opera dell’artista
veneziano Gianfranco Meggiato, che dal Belvedere del Parco
della Murgia Materana guarderà la città dei Sassi: una mano
aperta, simbolo in molte culture di protezione, apertura e
spiritualità.

Un progetto artistico promosso da Ente Parco della
Murgia, Comune di Matera e Associazione ITRIA (Associazione
per il dialogo interreligioso e interculturale) e curato dalla
critica e storica dell’arte Daniela Brignone. Così come con La
Spirale della vita, realizzata per Manifesta 12 a Palermo
Capitale Italiana della Cultura 2018 in memoria di tutte le
vittime innocenti di mafia, Meggiato crea opere monumentali
ispirandosi a valori e temi che invitano alla riflessione e
alla meditazione attraverso l’arte.

L’installazione sarà presentata il 15 luglio alle 10,30 presso
la Sala Mandela del Comune di Matera.

Per Meggiato Zyz – come gli antichi fenici definivano il fiore
– è “l’essenza primigenia della conoscenza e della cultura. Il
fiore che può e deve ancora sbocciare nel giardino di un
presente lacerato da divisioni e incomprensioni, trovando ciò
che unisce”. Per questo, all’interno della mano – che per i
musulmani è la mano di Fatima, per gli Ebrei è la mano di
Miriam, per i Cristiani Ortodossi è la mano di Maria e per i
Cattolici, più in generale la mano dell’accoglienza verso
l’altro – è un fiore che custodisce la scultura più alta
dell’artista e il suo invito esplicito all’unità e al dialogo
attraverso la frase “Tutto è uno”, scritta nelle trenta lingue
più parlate al mondo.
Di origini veneziane, Gianfranco Meggiato dal 1998 partecipa
ad esposizioni in Italia e all’estero e ad eventi
internazionali. Dal 2016 realizza opere urbane e installazioni
di grande potenza evocativa. Nel 2017 ha ricevuto il
premio ICOMOS-UNESCO “per aver magistralmente coniugato
l’antico e il contemporaneo in installazioni scultoree di
grande potere evocativo e valenza estetica”.

Cerignola, l’apericena della
legalità apre ufficialmente
le attività de “La strada”
Incontro con i giovani partecipanti al “Cantiere innovativo di
antimafia sociale”. Tra i primi moduli in calendario, focus e
laboratori sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie,
sul 21 marzo e sui beni confiscati alle mafie.

Tutto pronto a Cerignola per
l’“apericena della legalità”. Domani, giovedì 11 luglio, a
partire dalle ore
18.30, gli operatori del Progetto “La
strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”, vincitore
dell’Avviso “Cantieri
Innovativi     di   Antimafia    Sociale”   della   Regione
Puglia incontreranno al “Karma
Kafè” i giovani partecipanti al programma di educazione alla
Cittadinanza
Attiva – e le rispettive famiglie – per presentare il
calendario delle attività
del primo anno.

L’appuntamento in Via C. Battisti
n. 7 è con Rino Pezzano, vicesindaco di Cerignola; Loredana
Tarantino,
Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Einstein” di
Cerignola; Salvatore
Mininno, Dirigente Scolastico dell’ITC “Alighieri” di
Cerignola; Dora
Giannatempo, della Cooperativa Sociale Altereco; Lucia
Armillotta del CSV
Foggia e Antonio Cocco, coordinatore delle attività.

Il progetto coinvolge oltre 20 giovani, tra i 16 e i 19 anni,
in un percorso lungo tre anni. Sono previste mille ore di
attività per offrire
a studenti propositivi e a giovani a rischio devianza
l’opportunità di mettersi
in gioco e divenire promotori di un cambiamento concreto nella
propria
comunità.

“L’aspetto dell’inclusione
all’interno del progetto è tutt’altro che secondario –
evidenzia Rino Pezzano – e uno dei primi
obiettivi è proprio quello di creare sistemi formali e
informali di ‘seconda
opportunità’, con il sostegno del mondo del Terzo Settore e
delle Agenzie del territorio.
La scelta dell’apericena non è casuale: il progetto intende
coinvolgere i
giovani partecipanti attraverso un dialogo aperto e vivace,
con attività pratiche.
Non sarà un percorso fatto solo di lezioni frontali, anzi. Le
azioni
valorizzeranno la conoscenza di beni comuni inutilizzati e
beni confiscati alla
criminalità organizzata, con visite guidate e laboratori”.

“La strada” è promosso da un’Associazione Temporanea di Scopo
che vede il Comune di Cerignola in qualità di ente capofila e
un
nutrito partenariato composto da Comune di Foggia, CSV Foggia,
Cooperative
sociali Medtraining, Iris e Altereco.

Tra i primi moduli in calendario,
focus sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie, sul
21 marzo e sui
beni confiscati alle mafie.

Domenica al Chiostro Santa
Chiara di Foggia l’ensemble
di percussioni
Continuano gli eventi dell’estate foggiana di “Non soli, ma
ben accompagnati” – edizione 2019

Domenica 14 luglio alle ore 21.00 al Chiostro Santa Chiara di
Foggia l’ensemble di percussioni guidato da Filippo
Lattanzi propone
“Suoni dai mondi”

Special guest: Giovanni Astorino, violoncello

Dopo il grande successo del concerto di apertura della
rassegna “Non soli, ma ben accompagnati”, che ha ospitato i
New Trolls e l’Orchestra della Magna Grecia, continuano gli
appuntamenti musicali domenicali dell’estate foggiana.

Domenica prossima 14 luglio alle ore 21.00 nell’incantevole
cornice del Chiostro Santa Chiara è la volta di “Suoni dal
mondo”, il concerto che vedrà in scena il virtuosistico gruppo
di percussioni guidato da Filippo Lattanzi, talento tra i più
interessanti e completi della sua generazione, apprezzatissimo
dalla critica e dal pubblico per la sua capacità di
comprendere nel suo repertorio brani di culture molto diverse
tra loro.

Spettacolare l’impatto visivo e acustico del concerto, che
riunisce tradizioni e musiche del vasto repertorio del mondo
degli strumenti a percussione e che propone melodie
provenienti da varie culture.

Sul palco, insieme a Filippo Lattanzi, i musicisti Francesco
D’Aniello, Andrea Saracino, eccellenza foggiana, la nota
percussionista macedone Mojca Sedeu, la statunitense Sara
Simonovska e allievi del Liceo Musicale “Carolina Poerio” di
Foggia.

Un viaggio musicale che ci condurrà dai brani di tradizione
popolare macedone a note melodie italiane e, perché no, anche
a quelle della nostra terra garganica.

Si ascolteranno brani per set up, come Rebounds B di Iannis
Xenakis, e non mancherà la musica del compositore per
eccellenza, J.S. Bach, del quale verrà proposto un corale a
quattro voci in una versione originalissima per marimba.

Ospite della serata, insieme al gruppo di percussionisti, il
violoncellista Giovanni Astorino per un incontro-scontro molto
suggestivo con il mondo delle percussioni.

Un programma per tutti i gusti musicali con un organico
originalissimo e un sound unico.

L’ingresso sarà consentito dalle ore 20.30 fino ad esaurimento
dei posti.

La rassegna “Non soli, ma ben accompagnati” è parte del
progetto regionale triennale D.A.M.A. (Daunia, Arte, Musica,
Anima), rete territoriale che ha come capofila il Comune di
Foggia e il Teatro “U. Giordano” e come partner quattro
associazioni della città. Un grande progetto artistico nato in
Capitanata e ideato dalle più rappresentative realtà culturali
del territorio con la finalità di allargare la proposta
culturale cittadina in un’ottica di sempre maggiore apertura e
qualità dell’offerta artistica.

La cittadinanza è invitata a partecipare. L’ingresso è libero.
Letture animate in corsia,
così   i  volontari   della
“Biblioteca  in   ospedale”
alleviano le sofferenze dei
pazienti
Prima esperienza per i giovani del Servizio Civile, guidati
dalle bibliotecarie della “Magna Capitana”. Laura Pipoli,
Presidente della Confraternita di Misericordia di Foggia:
“Continueremo con questo tipo di attività e con il prestito
dei volumi, già iniziato mesi fa. Grande la motivazione dei
nostri ragazzi”.

Poesie e racconti in corsia, per
alleviare le sofferenze e far sentire meno solo chi convive
con il dolore.
Questo l’obiettivo della “lettura animata” realizzata ieri
presso il
Policlinico “Riuniti” dai giovani in Servizio Civile del
Progetto “Biblioteca
in ospedale”.

Guidati dalle volontarie della
Confraternita della Misericordia di Foggia e dalle
bibliotecarie della “Magna
Capitana”, Mara Mundi ed Elviranna Susanna, i giovani in
Servizio Civile Domiziana,
Elisabetta, Maria Chiara, Danilo e Jacopo hanno fatto visita
ai pazienti
dei reparti Neurologia ospedaliera e Nefrologia, leggendo
versi e storie sia
nei salottini presenti nei corridoi che nelle stanze dei
degenti allettati.

“È stata un’esperienza molto
bella- raccontano i volontari – e
continueremo a proporre letture animate anche negli altri
reparti. Questa prima
volta è stata un banco di prova e nei prossimi giorni
metteremo in pratica i
preziosi consigli che ci hanno fornito le bibliotecarie”.

La collaborazione con la “Magna
Capitana” è stata formalizzata il 4 giugno scorso, al margine
di un incontro di
formazione tenuto nella sede della biblioteca. Il Direttore
del Polo
Biblio-museale di Foggia, Gabriella Berardi e il Presidente
della Confraternita
di Misericordia di Foggia, Laura Pipoli hanno, infatti,
sottoscritto un patto
di collaborazione per promuovere la lettura e la valorizzare
del patrimonio
culturale, materiale e immateriale del territorio.

Il protocollo prevede l’impegno
della Biblioteca a catalogare, attraverso il proprio
personale, i volumi
presenti presso la Biblioteca ospedaliera e a supportare i
volontari nella
promozione della lettura e in tutte le iniziative di
formazione e aggiornamento
professionale che si riterranno utili.

“La nostra associazione – spiega
Laura Pipoli – sosterrà le attività del Polo Biblio-museale di
Foggia nella sua
mission di promozione della cultura e della lettura e
collaborerà con lo stesso
per attività da realizzare presso la biblioteca “Lory
Marchese” gestita – in
sinergia con Centro Studi Diomede e CSV Foggia – presso gli
Ospedali Riuniti di
Foggia.

Goffredo Buccini apre “Pagine
d’Autore” a S. Marco in Lamis
Dall’11 luglio al 17 agosto,
cinque appuntamenti nella cittadina garganica

Goffredo Buccini apre “Pagine
d’Autore”

San Marco in Lamis, estate di
libri e di storie
Giovedì 11
luglio, ore 20, in vico Palude. Al via la rassegna letteraria
diretta dalla
docente Carla
Bonfitto

Apre il
ciclo di incontri l’editorialista del Corriere della Sera,
autore del libro “Ghetti” (Solferino, 2019)

Promuovere
il piacere della lettura, condividere incontri all’aperto,
coinvolgere le
realtà culturali e sociali che lavorano nel territorio. Nasce
con questi
intenti la prima edizione della rassegna Pagine
d’Autore realizzata dall’associazione culturale CuoriAperti e
diretta dalla docente Carla Bonfitto: cinque appuntamenti di
taglio letterario e
giornalistico che avranno luogo tra luglio e agosto nel centro
cittadino di San Marco in Lamis, organizzati in collaborazione
con la libreria Ubik di Foggia,
l’associazione Leggo QuINDI Sono e
con il patrocinio del comune garganico. Si parte con una firma
autorevole del Corriere della Sera: Goffredo Buccini, autore
di Ghetti (Solferino, 2019), inchiesta
lucidissima sui cosiddetti “nuovi invisibili”, italiani e
stranieri, al centro
della discussione di questo primo incontro della kermesse, in
programma giovedì 11 luglio alle ore 20 in vico
Palude. A conversare con l’autore e giornalista romano, per
anni inviato
speciale del maggiore quotidiano italiano e vincitore del
Premio Biella 2009
con il libro La fabbrica delle donne
(Mondadori), saranno Carla Bonfitto
e Meriligia Nardella, consigliera
comunale con delega alla cultura.

La
rassegna, inoltre, che rientra anche nelle finalità di Città
che Legge, riconoscimento che il comune di San Marco in Lamis
ha avuto dal Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e ANCI,
ricomincia già sabato 13 luglio con Gianpaolo Limardi,
protagonista sempre
in vico Palude e autore del libro Il
sorriso di un arcobaleno (Kimerik). Ad agosto
poi, il 5, San Marco in Lamis ritrova un proprio cittadino
ormai quasi romano
d’adozione, l’autore Antonio Schiena,
vincitore del premio Leggo QuIndi
Sono-Le giovani parole 2018 e atteso con il suo nuovo romanzo,
Andrà tutto bene (Watson, 2019). A
seguire, l’evento di cartello della rassegna: la presentazione
del libro Ti mangio il cuore (Feltrinelli, 2019),
scritto dai giornalisti d’inchiesta Carlo
Bonini e Giuliano Foschini e
incentrato sulla quarta mafia
italiana, quella che unisce Gargano e Società foggiana.
L’incontro, che avrà
luogo il 9 agosto in Piazza Madonna
delle Grazie, è organizzato insieme con il Presidio
locale di Libera dedicato ai fratelli Luciani, a due anni
esatti dal loro
brutale assassinio nelle campagne di San Marco in Lamis.
Infine, il 17 agosto (unico incontro alle ore
18), in Villetta Comunale, l’autore Giuseppe
Delle Vergini chiude la rassegnail
suo Colorato di giallo, bordato di rosso
(Augh! Edizioni).
Ghetti. L’Italia degli
invisibili: la trincea della nuova guerra civile (Solferino,
2019). In Italia si
combatte ormai da anni una guerriglia
civile tra cittadini dimenticati. Lo Stato sembra aver perso
sovranità su
vaste aree del territorio nazionale: ghetti urbani dove tutto
può accadere,
buchi neri della nostra convivenza nei quali gli unici
vincitori sono il
degrado e la criminalità vecchia e nuova. Solo quando il
conflitto sociale tra
ultimi e penultimi è deflagrato, la politica ha cominciato a
prestarvi
attenzione: e soltanto perché alla miscela esplosiva di
povertà e isolamento
s’è aggiunta nel tempo la difficile integrazione degli
immigrati, resa ancora
più evidente da casi di cronaca come l’omicidio di Pamela
Mastropietro, un anno
fa a Macerata, o la tragica fine di Desirée Mariottini, in un
palazzo di Roma
abbandonato in mano a spacciatori africani. Dove non arrivava
la visione
strategica è arrivato il calcolo elettorale. Destra e sinistra
per vent’anni
non hanno neppure provato a intervenire seriamente, come se
non fosse chiaro
che le periferie (non solo geografiche)
sono la vera trincea della democrazia. Le nuove forze
populiste hanno
infine evocato il problema, ma i primi atti del loro governo
sembrano andare in
senso contrario alla soluzione. Si tratta di passare dalle
parole ai fatti. Il
futuro d’Italia si gioca a Scampia, Ostia, Corviale,
Pioltello, allo Zen, nei
Caruggi e alla Diga di Genova, al Moi di Torino, nelle case
popolari
controllate dal racket, nei quartieri che attendono bonifiche
e infrastrutture
mai realizzate. Goffredo Buccini racconta la sua discesa nel
lato oscuro del
Paese: un viaggio da Nord a Sud fatto di
storie drammatiche e personaggi memorabili; ma anche una
serrata inchiesta,
ricca di risvolti e dati inediti, che indaga sulle conseguenze
dei roghi
tossici per la salute, sui bambini mandati ad appiccare gli
incendi perché non
perseguibili, sui migranti – 600.000 «invisibili» – sfuggiti
al nostro circuito
d’accoglienza e sfruttati     nel   lavoro   nero,   sui   nostri
connazionali impoveriti
che vivono in Italia ma si scoprono al di fuori dei suoi
confini: quindici
milioni di italiani «periferici».

E!state Liberi. Iniziati i
campi di impegno e formazione
di LIBERA anche in Puglia
Con LIBERA, un’estate diversa. I campi di impegno e formazione
sui beni confiscati alle mafie sono un’esperienza nei terreni
e nelle proprietà
un tempo dei boss, oggi riutilizzati per finalità sociali da
associazioni e cooperative,
e una proposta    per   mettersi   in   gioco,   partecipare   e
approfondire.

Da giugno a
ottobre in tutta Italia, da luglio a settembre in Puglia.

Anche nell’estate 2019 è ripreso il progetto E!State Liberi!,
campi di impegno e
formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da LIBERA.
Associazioni, nomi e numeri contro le
mafie. Un’estate di
formazione dedicata ai temi dell’antimafia sociale e alla
conoscenza dei
territori coinvolti, in cui tanti giovani, attraverso una
settimana di vita di
campo, vengono immersi in esperienze di corresponsabilità,
condivisione e
continuità all’insegna della lotta a mafie e corruzione.

In
questi giorni sono iniziati i campi di E!state Liberi anche
in Puglia. Hanno preso il via
da Squinzano e interesseranno anche
le città di Bari, San Vito dei Normanni e Mesagne.

Ma le
località coinvolte in tutta Italia sono 58 e sparse in ben 14
regioni. Dalla
Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli,
alle terre un
tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando
proprio per la
Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti e delle
altre famiglie
mafiose della Sacra Corona Unita, ai beni del clan Casalesi
nel casertano fino
al tesoro nascosto della Ndrangheta in Lombardia e Piemonte.
Più di 180 sono le
settimane di campo organizzate da giugno a ottobre e più di
4.000 sono i posti offerti.
Di questi posti, oltre 800 sono per giovanissimi dai 14 ai 17
anni e, tra loro,
ce ne sono alcuni provenienti da situazioni di difficoltà e da
percorsi di
“messa alla prova”. A questi giovanissimi è garantita la
partecipazione
gratuita all’esperienza.

L’attività
dei campi si svolge in vari       momenti:    l’affiancamento
all’impegno della realtà
che gestisce il bene confiscato           o   l’attività   di
risistemazione, lo studio,
l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. I
partecipanti
incontrano e si confrontano con i familiari delle vittime di
mafia, con giornalisti,
rappresentanti delle istituzioni, realtà che animano il
territorio e operatori
delle cooperative sociali.

I campiE!State Liberi diventano così un’esperienza collettiva
per conoscere nuovi compagni di viaggio,
essere protagonisti di un cambiamento e costruire una realtà
sociale fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e
della solidarietà.
Sono il “noi” che si concretizza, si materializza e diventa
impegno. Un mosaico composto di nomi e volti, storie di vita e
di persone
che praticano corresponsabilità nella continuità.

In
Puglia, come in tutte le altre località, i campi
sono destinati a minori, singoli, gruppi o aziende. Alcuni
sono già al completo, mentre altri sono ancora
disponibili e si terranno nei mesi di luglio
(Mesagne, Squinzano), agosto (Mesagne) e settembre (Bari).

Campi per singoli
http://www.libera.it/schede-948-campo_per_singoli_squinzano
http://www.libera.it/schede-734-campo_tematico_per_singoli_bar
i

Campi per gruppi
http://www.libera.it/schede-732-campo_per_gruppi_a_mesagne
http://www.libera.it/schede-950-campo_per_gruppi_a_squinzano

Per
maggiori    informazioni,      è   possibile        scrivere    a
estateliberi@libera.it o chiamare i numeri 06/69770347-35-42.

Sui profili social Libera Puglia si
può seguire il racconto dei campi E!state
Liberi.
Stefano Ruggiero studente
dell’ITES Fraccacreta il 12
luglio sarà ricevuto all’ONU
Il prossimo venerdì 12 luglio Stefano Ruggiero, studente di
Apricena che frequenta l’ites Fraccacreta di San Severo,
giovane innovatore e già vincitore di startup weekend Foggia
2016, sarà ricevuto all’ONU a New York per i suoi elevati
meriti scolastici e per essere stato premiato tra i migliori
studenti d’Italia.

I rappresentati del nostro territorio a New York per la
settimana dell’Onu saranno complessivamente quattro:
parteciperanno alla settimana dell’ONU sugli obiettivi di
sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Saranno presenti alla
Summer School per diventare ‘climate shapers’ con la FAO e con
l’ecosistema internazionale che si occupa di innovazione
applicata al settore agroalimentare ‘Future Food Institute’.
Con Ruggiero ci saranno Mariarosaria Lombardi, docente
dell’Università degli Studi di Foggia, l’artista Michela
Muserra e Claudia Laricchia, attivista ambientale vincitrice
del Premio Argos Hippium del nostro territorio.

Ruggiero ha scritto nelle ultime ore una bella lettera
all’Amministrazione Comunale di San Severo: “E’ giusto che
questa lettera non resti riservata – dichiara il Sindaco avv.
Francesco Miglio – e venga divulgata perché rappresenta la
parte buona della nostra giovane comunità che vuole emergere e
dimostra tanta intraprendenza, intelligenza e doti non comuni.
A Stefano Ruggiero esprimo le nostre felicitazioni più sentite
e partecipate. Siamo convinti che i riconoscimenti più
importanti per lui dovranno ancora giungere e che quanto di
buono fatto in questi anni all’ITES Fraccacreta di San Severo
si rivelerà davvero utile per il futuro. Per il momento, caro
Stefano, goditi queste soddisfazioni e che la vita ti aiuti a
raggiungere i tuoi obiettivi!”.

Ecco la lettera del giovane studente Ruggiero.

Vorrei raccontarle la mia storia perché lei può darle
importanza e perché voglio far rendere conto a tutte le
persone lì fuori che niente è impossibile. Sono un 18enne di
Apricena che frequenta il Fraccacreta di San Severo e nel
corso dei miei 5 anni alla ragioneria ho fatto delle
esperienze incredibili. Ho vinto un concorso comunale per il
Premio del Mosaico a 15 anni e una competizione nazionale di
startup innovative e ho visto realizzare la mia idea a soli 16
anni. L’esperienza più importante l’ho fatta però poco tempo
fa, dopo circa 7 mesi di lavoro, io e altri 18 ragazzi abbiamo
rappresentato il Ministero dell’Istruzione università e
ricerca in Canada. Sono stato annunciato come uno tra i 19
migliori studenti d’Italia. Lí abbiamo esportato una nuova
metodologia di apprendimento completamente sviluppata da noi
ragazzi italiani. Sono fiero e orgoglioso di quello che ho
fatto perché al solo pensiero di una tale responsabilità mi si
gela ancora il sangue. Perché le sto raccontando la mia
storia? Perché sono un ragazzo normalissimo che ha fatto delle
esperienze che poche persone al mondo possono dire di aver già
fatto, ma voglio condividere questa storia con tutti i ragazzi
di San Severo per dimostrare che anche noi del sud ce la
possiamo fare. Vorrei dare qualcosa in cui credere a tutti i
giovani del nostro territorio. Io sono la dimostrazione che
tutti possono riuscire a realizzare i propri sogni. Grazie
mille per la sua attenzione. Per favore mi aiuti a organizzare
questa cosa, vorrei seminare speranza e voglia di fare in
tutti i ragazzi. Stefano Ruggiero.
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