IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2018 - DELL'AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA - ASST Crema
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U.O Formazione IL PIANO DELLA FORMAZIONE 2018 DELL’AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE ASST - DI CREMA "Il miglior modo per assistere al meglio i pazienti è che i professionisti continuino a formarsi" 1
Sommario 1- IL CONTESTO DEL PIANO FORMAZIONE 2018 p. 3 2- AVVIO COSTRUZIONE DEL PIANO FORMAZIONE 2018 p. 5 3- LA RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE p. 8 A- ELEMENTI DEL CONTESTO ESTERNO B- ELEMENTI DEL CONTESTO INTERNO ALL’AZIENDA C- ESIGENZE FORMATIVE TRASVERSALI 4- LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO p. 13 5- LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FORMATIVE p. 15 6- IL PERSONALE DA COINVOLGERE p. 16 7- LE MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE p. 17 8- LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE p. 18 9- SUDDIVISIONE DEL BUDGET PER DIPARTIMENTI p. 19 10- LE MODALITA' DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE p. 20 11- ACQUISIZIONE CREDITI PER OPERATORI SANITARI E ASSISTENTI SOCIALI p. 22 12- PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO (Allegato 1) p. 24 e succ. 2
I sistemi sanitari europei stanno affrontando sfide comuni (tra le altre, l’invecchiamento della popolazione, risorse decrescenti a fronte di una domanda crescente, la territorializzazione delle cure) che richiedono l’attuazione di profondi cambiamenti e forti capacità adattative. (Eupolis -Inaugurazione dei corsi di formazione manageriale 2016-2017) 1 - CONTESTO DEL PIANO FORMAZIONE 2018 La ASST di Crema è stata costituita da due anni (1° gennaio 2016) con una propria personalità giuridica e autonomia imprenditoriale per la tutela e promozione della salute dei cittadini dell’Area Nord della Provincia di Cremona con l’intento di consolidare il proprio ruolo di riferimento per i cittadini di questo bacino di utenza a cui offrire una ampia e completa gamma di servizi interni ed esterni. Il bacino di utenza prevalente è l’Area Nord della Provincia di Cremona sostanzialmente corrispondente al distretto Socio-Sanitario di Crema della ex ASL della Provincia di Cremona. Questo impegno è stato confermato dalla valutazione annuale sull’andamento dell’azienda con la classificazione al primo posto, confermando le valutazioni degli ultimi cinque anni che ha visto l’azienda per tre volte al secondo posto e negli ultimi due anni al primo posto. Questi risultati consentono di mantenere l’autonomia gestionale e organizzativa raggiunta e da consolidare La Formazione Aziendale in questi anni la formazione si è impegnata: • a sostenere lo sviluppo professionale sia nell’ambito delle competenze tecnico specialistiche che delle competenze organizzativo/gestionali e delle competenze relative alla capacità di relazione e comunicazione con i pazienti e all’interno delle équipes di cura. 3
FORMAZIONE AZIENDALE • a ricercare un equilibrio tra le esigenze di sviluppo professionale individuale e le esigenze strategiche dell’organizzazione, nel perseguimento dei principi cardine della legge regionale 23/2015 (Riequilibrio dell'asse di cura ospedale-territorio valorizzazione di entrambi i sistemi e continuità assistenziale - Integrazione tra sanitario e sociosanitario nella presa in carico della persona - Messa a sistema di soluzioni per garantire la presa in carico e la continuità assistenziale delle cronicità e delle fragilità) per i quali anche per il 2018 sarà richiedesto un forte impegno dell’ASST FORMAZIONE AZIENDALE Esigenze di sviluppo Esigenze strategiche professionale individuale dell’organizzazione Questa riorganizzazione è finalizzata allo sviluppo di un nuovo modello di cura e assistenza che dovrà semplificare i processi di accessibilità e accoglienza dei pazienti e utenti e l’integrazione dei percorsi dei pazienti in Ospedale e tra ospedale e territorio. Il ruolo della Formazione in questo contesto di cambiamento dovrà sostenere lo sviluppo di alcune competenze critiche per il funzionamento della rete: o lo sviluppo di competenze tecnico-specialistiche coerenti con i nuovi POAS o la capacità di lavorare in gruppo tra professionalità diverse provenienti da enti diversi o la condivisione delle informazioni, mediante sistemi informativi accessibili e l’utilizzo di tecnologie o la disponibilità degli operatori a cambiare in modo piuttosto radicale il modo abituale di operare e ad utilizzare nuovi strumenti per gestire l’integrazione: o la valutazione multidimensionale, per conoscere e diagnosticare diverse dimensioni delle persone (clinica, funzionale, relazionale e sociale), in particolare dei pazienti cronici e fragili o il PAI – strumento di assistenza individualizzata - per pianificare gli interventi e collegare i nodi della rete o il Patto di cura con l’utente, dispositivo di ingaggio e di responsabilizzazione della persona o il Case manager, punto di responsabilità del caso, di raccordo tra i nodi della rete e di facilitazione per i pazienti 4
2 – AVVIO COSTRUZIONE DEL PIANO FORMAZIONE 2018 L’iter per la definizione del Piano formativo per l’anno 2018 ha preso il via ad ottobre 2017 con incontri dell’Ufficio Formazione con la Direzione Aziendale, il Comitato Scientifico, il gruppo dei Referenti Formazione e l’invio di una lettera (prot. n.° 0023257 - del 17 ottobre 2017) ai Direttori di Dipartimento e di UO, ai Coordinatori e ai Referenti di Formazione per condividere: 1. I criteri -guida per organizzare il piano formativo annuale 2. Il percorso proposto per la costruzione del piano formativo 2018 3. Il contesto generale nel quale si inseriscono le proposte formative dei Dipartimenti e UO 1. Criteri-guida per organizzare il piano formativo annuale - gli obiettivi su cui impegnare il personale. Normative A. FORMAZIONE OBBLIGATORIA – per assolvere gli obblighi di legge "generali" (BLSD, Sicurezza ex D.lgs. 81, Anticorruzione, Privacy, Risk management, ecc.) B. FORMAZIONE STRATEGICA - Interventi formativi a supporto degli obiettivi strategici aziendali / regionali – Temi: Accompagnamento alla riforma sanitaria - percorsi integrati rispetto alla gestione della cronicità. Ruoli nuovi: clinical manager, case manager. Progetti nuovi: avvio della Centrale Operativa, MAU, Breast Unit, colloquio vaccinale, (proposte a cura della Direzione Aziendale e Aree di Staff) C. FORMAZIONE DIPARTIMENTALE E DI UO Priorità alla formazione relativa allo sviluppo delle competenze tecnico-specialistiche degli operatori dell’équipe e all’introduzione o applicazione di procedure per la sicurezza dei pazienti e qualità delle cure 5
Preferenza per i corsi di portata multi-disciplinare e poli-professionale e/o a corsi trasversali a più settori aziendali Priorità alle attività di FSC (gruppi di miglioramento, audit, discussione di casi clinici, stage/tirocini, aggiornamenti monotematici, affiancamento dei neoinseriti nell’UO ad un tutor) che valorizzano le opportunità formative presenti nell'attivita dell’UO Prosecuzione di progetti avviati nel 2017 o previsti in più edizioni per coinvolgere più persone 2. Percorso proposto per la costruzione del piano formativo 2018 ATTIVITA’ TEMPI 1 Coinvolgimento dei Referenti Formazione: i Direttori e i Coordinatori si assicurano che i Referenti conoscano i risultati della Valutazione di Ernst & Young secondo la Check List di Regione Lombardia e le azioni individuate da eseguire che devono avere una Ottobre 2017 priorità anche per il Piano Formativo. 2 Rilevazione delle esigenze formative nelle UO a cura dei referenti Formazione (incontri con operatori, focus group, ecc), a partire dalla Novembre 2017 valutazione della formazione fatta nel 2017 3 Valutazione da parte dei Dipartimenti delle proposte formative delle diverse UO da inserire nel Piano Formazione 2018 Novembre 2017 4 Esigenze formative evidenziate dagli stff e Aree trasversali Novembre 2017 5 Inserimento dei progetti proposti nella scheda PAF (informazioni macro sui progetti – titolo, obiettivi, competenze, Entro il 31 risultati attesi, figure da coinvolgere, costi presunti) a cura dei dicembre 2017 referenti Formazione 6
6 Valutazione delle proposte formative da inserire nel Piano Gennaio / febbraio Formazione 2018 e da valutare da parte del Comitato Scientifico, del 2018 Collegio dei Sanitari, delle OOSS e della Direzione Aziendale. 7 Approvazione del Piano Formazione e invio in Regione Entro il 28/02/2018 3. Il contesto generale nel quale si inseriscono le proposte formative dei Dipartimenti e UO PROPOSTE TRASVERSALI 7
3 - RILEVAZIONE E ANALISI DELLE ESIGENZE FORMATIVE Nella rilevazione e analisi delle esigenze formative sono stati presi in considerazione: A - ELEMENTI DEL CONTESTO ESTERNO Riferimenti Normativi considerati: a) Obiettivi Nazionali [Conferenza Stato Regioni 1 agosto 2007: riordino del sistema di Formazione continua in Medicina]; 4.3.15. ECM-Provider Ai provider del Sistema lombardo ECM-CPD è richiesto: • il rispetto del Decreto ECM che regolamenta il sistema di accreditamento ECM-CPD e del manuale regionale attuativo; • il rispetto dei vincoli posti dall'Accordo Stato-Regioni 2017 che disciplina la formazione continua nel settore Salute per il triennio 2018-2020; • l’inserimento dei piani formativi nel sistema informativo entro e non oltre il 28/02/2018; • l'inserimento dei programmi degli eventi Res/FSC/FAD al massimo 15 giorni prima dell'erogazione degli stessi e 30 giorni prima se si tratta di evento sponsorizzato; • La realizzazione del 50% del piano formativo inserito inizialmente, tenendo presente che gli eventi formativi non previsti in tale programmazione saranno accreditati come attività extra piano e non dovranno superare il 50% degli eventi programmati; • La regolare trasmissione dei crediti formativi relativi alla partecipazione dei professionisti sanitari e sociosanitari agli eventi formativi accreditati per il tramite di Regione Lombardia. b) DGR N° X / 5018 del 28/11/2016 Disposizioni in merito alla evoluzione del modello organizzativo della rete delle cure palliative in Lombardia Tra le disposizioni è prevista la realizzazione dei percorsi di formazione per i professionisti operanti nella rete di Cure palliative inclusi i MMG, concernenti i contenuti minimi in termini di conoscenza, competenza e abilità definiti per le figure professionali c) DGR N° X / 6557 del 04/05/2017: Presa in carico dei pazienti cronici e/o fragili. Progettazione organizzativa d) DGR N° X / 6730 del 19/06/2017: Determinazioni in ordine al Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Crema La determinazione approva il POAS aziendale che descrive l’organizzazione, la collocazione organizzativa delle diverse strutture e le funzioni delle stesse. Con particolare evidenza sui processi organizzativi che prevedono una stretta connessione tra l’ambito ospedaliero e l’ambito territoriale e una significativa interazione con i servizi territoriali non gestiti dall’ASST. e) DGR N° X / 7600 del 20/12/2017- Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2018 (Regole di sistema) La determinazione delle regole di sistema 2018 comprende 3 grossi capitoli che toccano: o Il completamento dell’assetto e del percorso di presa in carico del paziente cronico (art. 9 l.r. 23/2015) o Le indicazioni per il consolidamento del sistema sociosanitario o Gli strumenti strategici e operativi del sistema sociosanitario 8
L’attuale fase di evoluzione del sistema sociosanitario regionale avviata è impegnata nella strutturazione del nuovo sistema di presa in carico del paziente cronico attraverso i diversi snodi del percorso di accompagnamento e l’avvio del percorso di presa in carico del paziente cronico con l’arruolamento dei soggetti cronici e/o fragili, fulcro della nuova modalità di presa in carico f) Linee Operative di Risk Management – Anno 2018 Direzione Generale Welfare – Regione Lombardia del 21/12/2017 B- ELEMENTI DEL CONTESTO INTERNO ALL’AZIENDA Sono stati presi in considerazione: o Formazione pregressa interna ed esterna; o Piano di Organizzazione Aziendale e progetti o Incontri con la Direzione e Aree trasversali/ Uffici in Staff; - Piano Aziendale Risk Management che monitora: L’andamento del rischio La sinistrosità in azienda Le indicazioni previste nelle linee guida regionali sul Risk Management - Indagini sulla Customer, reclami ed encomi, - Piano Aziendale in materia di Sicurezza - Piano Aziendale di Comunicazione - Piano Aziendale WHP - Piano Anticorruzione e trasparenza - Obiettivi SITRA - Obiettivi Risorse Umane - Obiettivi CUG – Comitato Unico Garanzia Pari Opportunità - Formazione e Corso di Laurea in Infermieristica Sono in corso interventi di ristrutturazione di reparti dell’Ospedale che stanno proseguendo da alcuni anni e prevedono per il 2018 interventi di ampliamento del Pronto Soccorso e ristrutturazione della Psichiatria. Nel contempo sono in atto modifiche organizzative di una certa complessità che richiedono condivisione e coordinamento tra diverse UO, sia a livello di dirigenza che di comparto 1. Percorso di presa in carico del paziente cronico, che prevede una forte integrazione tra l’assistenza primaria (centrata sul MMG), le cure specialistiche e gli interventi sul territorio 2. Potenziamento delle cure domiciliari e riduzione dei ricoveri ospedalieri, attraverso la realizzazione di reti multi-specialistiche dedicate e dimissioni assistite nel territorio per evitare la ri- ospedalizzazione dei cronici (partecipazione a commissioni e tavoli di lavoro per la pianificazione e organizzazione del processo). L’ASST di Crema è stata qualificata dall’ATS quale Gestore e Co- gestore del percorso che prevede l’allestimento del Centro Servizi che si occuperà di governare tutta la presa in carico dal Patto di cura (programmazione di visite e prestazioni socio-sanitarie, prescrizione di farmaci, ecc) al Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) e alla sottoscrizione del Patto di cura 9
3. Nomina dei sanitari–Case Manager e Clinical manager che dovranno gestire i pazienti cronici presi in carico (Centro Servizi) 4. Nomina dei Process Owner, con la funzione di favorire, promuovere il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi trasversali (continuità di cura) 5. Avvio della U.O. Medicina di Accettazione ed Urgenza (M.A.U.), struttura realizzata in risposta ai bisogni di riprogettazione dei flussi dei pazienti ricoverati dal Pronto Soccorso in Area Medica, con la finalità di assicurare un miglior setting assistenziale a pazienti ricoverati, anche secondo i principi dell’intensità di cura, in ottica dipartimentale ed in forte integrazione con il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) 6. Avvio del percorso di certificazione della Breast Unit 7. Sviluppo tecnologico specialistico (TAC di ultima generazione ed endoscopi di alta tecnologia, due alte specialità in Ortopedia e Chirurgia Vascolare) C - ESIGENZE FORMATIVE TRASVERSALI EVIDENZIATE NEGLI INCONTRI DELLE AREE DI STAFF AZIENDALI CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE Area Risorse Umane Necessità di integrazione del processo di valutazione e gli Intervento formativo a supporto dei valutatori strumenti utilizzati per il personale ex ASL e il personale ex Azienda Ospedaliera Formazione della figura che si occupa della Intervenire sulle figure che in azienda fanno valutazione dei valutazione nell’Ufficio Risorse Umane collaboratori. Sistema di valutazione da anni non è oggetto di riflessione e rischia di diventare una pura formalità (necessità Gruppo di lavoro per la definizione delle Job (vedi di definire una procedura condivisa) Audit di Ernst & Young), identità, competenze e La riforma sanitaria lombarda prevede l’attivazione di nuovi strumenti per i profili emergenti (nuovi ruoli: case ruoli a presidio dei processi di continuità delle cure per i manager, clinical manager, process owner, …. pazienti cronici Area Qualità Miglioramento dei metodi di analisi dei processi utilizzati dai Aggiungere alle competenze dei Referenti referenti Qualità dei Dipartimenti e UO: nuovo approccio per Formazione di analisi attraverso la metodologia migliorare efficacia e semplificare i percorsi FMECA, la conoscenza e l’utilizzo del modello della Lean Organization per rileggere e migliorare Necessità di analisi dei percorsi dei MAC oncologici e l’organizzazione (plenaria iniziale - gruppo di lavoro - definizione di indicatori per la valutazione del percorso plenaria di chiusura) Sostegno al gruppo di lavoro che si sta occupando dei flussi di Gruppo di lavoro per lo sviluppo del percorso e ingresso dei pazienti (MAU). Criteri di comunicazione tra le UO presentazione del lavoro con i diversi settori da coinvolte (comunicazione organizzativa) coinvolgere (PS, UO del Dipartimento Medico, SITRA, Direzione Medica Presidi) Attuazione della progettazione organizzativa del Centro Servizi Gruppo di lavoro della Centrale e punti di per la gestione dei percorsi dei pazienti cronici informazione, Clinical manager Tavoli di lavoro su: Diabete, Scompenso, Insufficienza Far conoscere la piattaforma di gestione delle respiratoria… Necessità di costruzione di PAI per 11 patologie cronicità (Lombardia Informatica) Gruppo di miglioramento per la costruzione dei PAI 10
CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE Area Risk Management Migliorare la comunicazione Consolidamento attività di segnalazione dei Trigger – eventi da segnalare. Analisi dei trigger, azioni di Area Travaglio Parto miglioramento – valutazione – Infezioni - Sepsi Analisi degli eventi avversi e sinistrosità evidenzia come causa prevalente il processo di comunicazione tra i membri dell’équipe Sicurezza del paziente in Sala Operatoria Valutazione delle numerose iniziative formative messe in campo nel 2017 (soprattutto in Area Rischio nell’utilizzo di farmaci Ostetrico Ginecologica, che in Area Chirurgica) Sostanze di abuso nei giovani Percorso basso rischio: screening del rischio ostetrico Indicatori: formazione coerente con priorità , N° di operatori formati, competenze nella gestione di Ascolto e mediazione dei conflitti casistica grave o rara. Area Sicurezza Segnalazioni di difficoltà di molti operatori sul corso in FAD Proroga corso FAD sui rischi specifici e corso in aula relativo ai Rischi Specifici (lungo, difficile, troppe domande del per persone con difficoltà questionario di valutazione apprendimento, difficoltà di accesso al corso in E-learning,…) Formazione nei reparti di retraining sul rischio movimentazione dei pazienti Necessità di attivare un numero maggiore di edizioni del retraining sul rischio movimentazione dei pazienti da effettuare Corso sulla sicurezza per i Dirigenti nei reparti (valutazione della situazione di rischio, dotazione e utilizzo di strumenti e procedure…) Corso su Radiazioni laser Necessità di completare la formazione sulla sicurezza dei nuovi dirigenti Corso per addetti prevenzione incendi Completare la formazione sulla radioprotezione (Radiazioni laser) Aggiornare il gruppo degli addetti alla prevenzione incendi (molti pensionamenti) e aggiornamento su nuove normative Anticorruzione e Internal Audit Necessità di formazione dei neoassunti sui principi Intervento formativo per le aree più a rischio dell’anticorruzione e trasparenza. (corso FAD) Necessità di formazione su competenze tecnico-specialistiche per le aree più a rischio (Codice Contratti, PAC e certificazione bilanci) – Codice di comportamento Formazione per la figura degli Auditor interni (valuta l’efficacia del sistema dei controlli interni) 11
CRITICITA’ ESIGENZE FORMATIVE URP e Comunicazione E’ in atto un progetto di costruzione di un nuovo sito Internet e Formazione fatta dalla società che sta lavorando al Intranet dell’ASST di Crema – identificazione di referenti della sito comunicazione dei diversi settori Corso in FAD sugli strumenti informativi e i social Problemi di comunicazione nelle aree del Front Office (reclami media e segnalazioni sulle modalità comunicative del personale) Formazione degli addetti al Front Office e operatori del Centro Servizi CUG – Comitato Unico Pari Opportunità Rilancio del progetto Rosa dei venti Convegno sulla tutela per gravi disabilità e forme di discriminazione (autismo, bullismo, omofobia,…) Proseguimento dell’intervento per aumentare l’attenzione alle forme di disabilità (sordomuti) Mettere sulla nostra piattaforma il corso FAD dell’ATS di Cremona SITRA E’ prevista una nuova organizzazione del SITRA per aree Formazione sulla riqualificazione del ruolo di coordinamento su alcune aree specifiche (gestione Coinvolgimento del SITRA nell’avvio del Centro Servizi della qualità delle cure , gestione del budget, valutazione, gestione reclami, …) Affrontare le tematiche etiche connesse all’assistenza Incontri di discussione su casi clinico-assistenziali PROGETTO WHP Regole 2018 - Progetti per il benessere organizzativo Prevenzione fumo, alimentazione sana e atticvità fisica 12
4 -LE COMPETENZE SVILUPPATE DAL PIANO FORMATIVO 2018 Competenza: da intendersi come l'insieme delle capacità e delle conoscenze che permettono a una persona di riuscire bene nel proprio ruolo all’interno della sua specifica situazione lavorativa. La competenza non è separabile dal contesto in cui viene messa in atto. Il Piano Formativo 2018 prevede 192 eventi sviluppati poi in 341 edizioni. Il Piano di Formazione 2018 è orientato a sviluppare le competenze delle persone per garantire efficacia, appropriatezza e sicurezza nella assistenza prestata. Per questi scopi è necessario che la formazione si orienti su 3 aree di competenze: 1. competenze tecnico-specialistiche - finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche di ciascuna professione e disciplina. 2. competenze comunicativo relazionali (o di processo) - relative alla capacità di relazione, comunicazione e rapporti con i pazienti, con gli altri soggetti dell’organizzazione, con soggetti esterni (Istituzioni), con i cittadini e con gruppi di lavoro 3. competenze organizzativo gestionali (o di sistema) - mirano all’acquisizione di attività e procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie Il Piano 2018 prende in considerazione anche altre aree di competenze strategiche: 4. supportare i processi di integrazione per la continuità delle cure tra Territorio e Ospedale attraverso percorsi formativi specifici e supportando la costruzione e sperimentazione di PDTA che assicurino qualità e continuità assistenziale; 13
5. supportare la definizione delle competenze relative alle nuove figure: case manager, clinical manager, process owner; 6. strutturare percorsi di autoapprendimento mediante l’utilizzo delle risorse presenti coordinate dalla Biblioteca aziendale (abbonamenti e accesso a banche dati sanitarie) e sulla piattaforma Moodle (corsi FAD, corsi blended, consultazione di materiali didattici, ecc.) Distribuzione degli eventi del Piano Formazione 2018 in relazione alle competenze da sviluppare: 14
5 - LE TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ FORMATIVE 2018 Le tipologie di attività formative previste nel Piano Formativo 2018 sono : o la Formazione Residenziale in aula (corsi, seminari brevi e convegni); o la Formazione sul Campo che viene fatta quotidianamente sul lavoro, (riunioni cliniche, gruppi di miglioramento, affiancamento sul lavoro, Audit Clinici, attività di ricerca, ecc….); o la Formazione a Distanza (FAD) A queste si aggiunge lo studio individuale (in particolare la consultazione delle banche dati sanitarie); DISTRIBUZIONE NELLE DIVERSE TIPOLOGIE DETTAGLIO DELLA FORMAZIONE SUL CAMPO 15
6 - IL PERSONALE DA COINVOLGERE Il presente Piano Formativo 2018 intende coinvolgere tutto il personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera e anche il personale non sanitario a cui non sono richiesti i crediti ECM. Infatti tutto il personale dell’Azienda ASST di Crema, sia sanitario che dell’assistenza sociale, personale tecnico, amministrativo e di supporto è stato coinvolto nell’analisi delle esigenze formative e anche per questo personale sono previste in questo Piano iniziative formative. Tipologia Numero Crediti ECM dipendenti Personale medico 277 13.850 Personale dirigente sanitario 38 1.900 Personale Infermieristico 597 29.850 Personale Tecnico sanitario 72 3.600 Personale della Riabilitazione 84 4.200 Personale Della Prevenzione 15 750 Personale dell’Assistenza Sociale 9 Dirigente Professionale 3 Dirigente Amministrativo 6 Dirigente Tecnico 1 Personale Tecnico Comparto 235 Personale Amministrativo Comparto 168 1505 TOTALE 54. 150 16
7 - MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE AZIENDALE La formazione è un investimento di tempo e di risorse: è pertanto necessario valutarne l’andamento e i risultati sia in termini di soddisfazione dei partecipanti che di ricadute sul lavoro. Le attività formative interne previste nel Piano Formazione saranno valutate a questi livelli: Liv. 1 – Valutazione del gradimento dei partecipanti (questionario di customer) Liv. 2 – Valutazione dell’apprendimento Liv. 3 – Valutazione del risultato attraverso una relazione di fine corso che deve riportare: • commento circa il raggiungimento degli obiettivi indicati nella progettazione • valutazione della partecipazione • valutazione dell’apprendimento • valutazione globale del progetto formativo Liv. 4 – Valutazione della ricaduta sul lavoro e sull’ organizzazione: • definizione indicatori per la verifica dei risultati dei corsi che affrontano i rischi più rilevanti (suggerimento Audit esterno) • attuazione di un riesame di Direzione sugli indicatori di Qualità quando sono disponibili i dati della reportistica annuale, con i dati di attività e la valutazione degli obiettivi, l’analisi delle criticità • elaborazione di un Piano di miglioramento a partire dalle criticità rilevate e valutazione della loro efficacia (fare un capitolo specifico su questo punto (nel riesame). Condividere con i Referenti Formazione e altri stakeholders. Indicatori specifici per la Formazione (PIMO) PERIODO DI Ambito Report atteso Indicatori Formula FONTE DATI U.M RIFERIMENTO 5.5 ANALISI 5.5.1 Tasso di Num.partecipanti/ RISORSE DELL’ATTIVITA’ saturazione Data Base Gennaio-dicembre Tasso % UMANE FORMATIVA dell’offerta Num.Posti di Formazione EROGATA formativa formazione previsti 5.6 RILEVAZIONE E Num.ore di 5.6.1 formazione erogate RISORSE PROGRAMMAZIONE Data Base Incidenza ore al personale / Gennaio-dicembre Tasso % UMANE DEI FABBISOGNI Formazione di formazione FORMATIVI Num.ore lavorate 5.8 5.8.1 Crediti Num.Crediti ECM RISORSE ACCREDITAMENTO Data Base ECM erogati erogati / personale Gennaio-dicembre Numero UMANE PROVIDER (ove Formazione per profilo con obbligo ECM presente in azienda) Tasso di Nr. partecipanti Analisi della attività /numero posti di RISORSE saturazione Data Base formativa erogata formazione previsti Formazione Gennaio-dicembre Tasso % UMANE dell'offerta formativa 17
8 - LE RISORSE ECONOMICHE PER LA FORMAZIONE 2018 Per l'anno 2018 la Direzione Aziendale ha individuato nel Bilancio annuale una disponibilità economica da destinare ad attività di formazione e aggiornamento per il personale dell'Azienda pari a 95.000 Euro. Le risorse aziendali disponibili saranno eventualmente integrate da sponsorizzazioni e da contributi di varia natura. Come per gli anni precedenti verrà effettuata al termine del 1° semestre una verifica sullo stato di attuazione dei progetti previsti nei Piani di Dipartimento e Trasversale, ridefinendo le priorità di intervento anche in base alle disponibilità economiche ancora disponibili. Le risorse economiche sono distribuite su queste 3 aree: BUDGET TOTALE 95.000 Euro 89.000 SAN 6.000 TERR FONDO DI RISERVA Accreditamento ECM, Cerismas, ecc. 5.000 Euro ATTIVITÀ FORMATIVA PROPOSTA E ATTIVITÀ FORMATIVA TRASVERSALE GESTITA DAI DIPARTIMENTI ALL’AZIENDA 45.000 Euro 45.000 Euro L’assegnazione di risorse economiche per la formazione aziendale 2018 tiene conto delle linee di indirizzo della Regione Lombardia nell'applicazione dei CCNL in ambito formativo, che prevedono la partecipazione alla formazione di tutto il personale, anche non tenuto ai crediti ECM: “Sicuramente il sistema ECM-CPD è stato prevalentemente orientato ai professionisti sanitari, ma stante gli obiettivi che si prefigge, deve essere presa in considerazione la necessità di estendere il suo campo di applicazione anche a tutto personale esente dall’obbligo dei crediti formativi, ma sempre più necessario complementare al raggiungimento degli obiettivi di mandato e annuali della Direzione Generale” (DGR 9463, 20 maggio 2009). Utilizzo altre risorse a sostegno del budget assegnato. L’ufficio Formazione è impegnato a verificare la disponibilità di fonti alternative di finanziamento della formazione attraverso: - riduzione dei costi degli eventi attraverso la realizzazione congiunta con altre realtà (ASST e ATS); - l’utilizzo della formazione finanziata dai Fondi Interprofessionali; - sponsorizzazioni regolamentate dal Regolamento aziendale approvato con delibera n.344 del 06 ottobre 2017. 18
9 - SUDDIVISIONE DEL BUDGET PER LA FORMAZIONE 2018 RIPARTIZIONE PERSONALE PER DIPARTIMENTO Tot. Budget Dipartimenti Comparto Dirigenti complessivo 2017 DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO 4.724,2 151 7 158 DIPARTIMENTO EMERGENZA 5.142,8 AREA CRITICA 129 43 172 DIPARTIMENTO CARDIO-CEREBRO- 5.770,8 VASCOLARE 139 54 193 DIPARTIMENTO PREVENZIONE E 5.172,8 RIABILITAZIONE 142 31 173 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE 3.558,1 85 34 119 DIPARTIMENTO SCIENZE CHIRURGICHE 5.980,1 147 53 200 DIPARTIMENTO SCIENZE MEDICHE 9.448,5 246 70 316 STAFF DS 3.229,2 86 22 108 STAFF DSS 837,2 20 8 28 STAFF Direzione Generale e Amministrativa 1.136,2 35 3 38 45.000,00 TOTALE BUDGET DIPARTIMENTI 1.180 325 1.505 BUDGET FORMAZIONE TRASVERSALE 45.000,00 FONDO DI RISERVA AZIENDALE (Ecm, 5000 Cerismas,…) 95.000,00 TOTALE COMPLESSIVO AZIENDALE 19
10- LE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE A) Partecipazione alle attivita’ formative interne ● Le attività formative realizzate all’interno dell’azienda sono definite dal Piano Formativo annuale. Nel Piano sono previste iniziative che prevedono il riconoscimento orario e altre che non lo prevedono. Indicazioni specifiche saranno disponibili sull’Intranet (Area Formazione), nelle locandine e nelle comunicazioni sulle iniziative stesse. ● La partecipazione ad attività formative con riconoscimento orario deve essere concordata e autorizzata dal proprio Direttore /Coordinatore di U.O.. ● Per i corsi per cui è previsto è possibile l’Iscrizione individuale sull’Intranet aziendale (Portale del Personale) previa autorizzazione del Direttore /Coordinatore di U.O.. ● La presenza alle attività formative sarà documentata tramite i fogli firma che il Tutor/Referente Organizzativo invierà in originale tempestivamente all’Ufficio Formazione che a sua volta, dopo le opportune verifiche, provvederà ad inoltrare al settore presenze. ● Per le iniziative a cui il personale si iscrive, la rinuncia alla frequenza dovrà essere comunicata (per tel o tramite e-mail) all’Ufficio Formazione almeno 48 ore prima dell’inizio dell’evento. B) Partecipazione ad attività formative esterne ● La partecipazione ad eventi esterni è possibile attraverso l’utilizzo di queste modalità: - Aggiornamento obbligatorio (per personale di ruolo) - Aggiornamento facoltativo (permessi retribuiti per personale di ruolo e non retribuiti per personale non di ruolo) - Riserva Oraria (per personale della dirigenza) - Fuori orario di servizio ● L’invio di personale al di fuori dell’azienda in aggiornamento obbligatorio (Frequenza presso strutture esterne; Corsi/Convegni) viene valutato e autorizzato dal Coordinatore e dal RAD per il personale del comparto e dal Direttore di U.O e Direttore del Dipartimento per il personale dirigente. La richiesta autorizzata tramite apposito modulo deve essere inviata all’Ufficio Formazione almeno 15 gg prima dell’evento in modo da poter procedere alla formalizzazione tramite determina. ● Per l’aggiornamento obbligatorio esterno l’autorizzazione può prevedere il riconoscimento di una o piu’ spese (Quota di iscrizione, Pasti, Pernottamento, Spese viaggio) o Il solo riconoscimento orario e copertura spese assicurative senza rimborsi ulteriori. ● Il partecipante è tenuto a dare evidenza dell’avvenuta frequenza inviando l’attestato all’Ufficio Formazione a conclusione dell’evento unitamente all’apposito modulo di riconoscimento orario/rimborso spese debitamente compilato e corredato dagli originali. ● Il dipendente che partecipa ad attività formative a qualunque titolo all’esterno dell’Azienda è tenuto a condividere con i colleghi le conoscenze e competenze acquisite nella formazione con le modalità concordate con il proprio Coordinatore / Responsabile di U.O. ● La partecipazione ad eventi esterni sponsorizzati è regolamentata dal Regolamento aziendale adottato con delibera n. 344 del 06 ottobre 2017. 20
C) Formazione sponsorizzata Nel corso del 2017, tenendo conto delle diverse indicazioni normative (l’Accordo Stato-Regioni ECM 2017, PNA (Piano Nazionale Anticorruzione)2016, le indicazioni dell’ANAC e il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019 dell’ASST di Crema), l'Ufficio Formazione, in collaborazione con l'Ufficio Comunicazione, l' Ufficio Personale e il Direttore Sanitario, ha predisposto 2 nuovi regolamenti sulle sponsorizzazioni che riguardano: 1 - la sponsorizzazione di eventi da realizzare in azienda 2 - la partecipazione ad eventi esterni con spese a carico di soggetti terzi Le principali novità sono: Per gli eventi organizzati in azienda: • la necessità di una programmazione e inserimento nel Piano Formativo Annuale degli eventi convegnistici sponsorizzati • la necessità di formalizzare il contratto con lo sponsor (le risorse derivanti dalle sponsorizzazioni devono transitare nel bilancio aziendale) Per la partecipazione ad eventi esterni: • il divieto per lo sponsor ad inviare la proposta di sponsorizzazione al singolo professionista • I soggetti (ditte/imprese/società anche cooperative, che operano in ambito sanitario e/o che hanno o che possono avere rapporti di fornitura di beni e servizi con l’Azienda) che intendono sponsorizzare la partecipazione del personale dipendente dell’ASST di Crema ad eventi finalizzati e/o formazione organizzati o sponsorizzati da soggetti terzi sono tenuti a far richiesta alla Direzione Generale dell’ASST. • la necessità per il Direttore che segnala alla Direzione il professionista che ha individuato come idoneo alla partecipazione all’evento proposto, di verificare l'assenza di conflitto di interessi • La Direzione Aziendale invita il Direttore della struttura interessata alla proposta ad individuare il nome del partecipante, garantendo: o la rotazione del personale a cui riconoscere la partecipazione (in ogni caso ciascun dipendente non potrà partecipare, in qualità di discente, a più di 2 iniziative formative annue per la stessa azienda finanziatrice) o l’assenza di conflitti di interesse della persone/e individuate (insussistenza, nell’ultimo biennio, di rapporti finanziari o di collaborazione diretti o indiretti - quali consulenza, possesso di azioni, perizie retribuite, licenze, etc.- personali o familiari (coniuge, convivente, parenti o affini entro il secondo grado), tali da generare un potenziale conflitto di interesse (ad es. l’effettuazione di uno studio clinico per la stessa ditta/impresa costituisce un rapporto finanziario). . 21
11 – ACQUISIZIONE CREDITI PER OPERATORI SANITARI E ASSISTENTI SOCIALI - Il nuovo accordo Stato -Regioni del 2 febbraio 2017 in materia di ECM Il nuovo Accordo Stato – Regioni 2017 ha cercato di: razionalizzare e sistematizzare le fonti di regolazione amministrativa del sistema ECM garantire una applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale (i sistemi regionali si devono adeguare al sistema nazionale) prevedere un costante monitoraggio della qualità dell’attività formativa Tra le innovazioni sono stati rivisti i criteri relativi al conflitto di interessi, la trasparenza e prevenzione della corruzione (vedere al riguardo il nuovo regolamento aziendale relativo alle sponsorizzazione di eventi aziendali ed alla partecipazione ad eventi esterni sponsorizzati, Del n. 344/2017). Per quanto riguarda i crediti formativi queste sono le indicazioni: 1) FORMAZIONE DI GRUPPO: Proseguirà anche nel 2018 l’impegno dell’Ufficio Formazione ad accreditare le attività formative previste nel Piano per consentire ai partecipanti di ottenere crediti ECM secondo i nuovi criteri definiti dall’Accordo Stato – Regionali e crediti per gli Assistenti Sociali (CROAS Lombardia) I nuovi obblighi formativi ECM approvati per il triennio 2017-2019 sono indicati in tabella e prevedono la possibilità di avere una riduzione nel proprio obbligo formativo individuale in conseguenza del percorso formativo fatto nel triennio precedente. 2) FORMAZIONE INDIVIDUALE: presentando la documentazione presso il proprio Ordine / Collegio / Associazione possono essere riconosciuti crediti ECM per queste attività (la documentazione va inviata entro la fine del triennio 2017-19): 1. Autoformazione (autocertificata) 2. Attività formativa all’estero 3. Attività di ricerca scientifica: a. Pubblicazioni su riviste scientifiche specializzate presenti su banche dati internazionali b. Pubblicazione di libri, saggi, monografie 4. Sperimentazioni cliniche 5. Attività di tutoraggio 22
3) DOSSIER FORMATIVO Il professionista potrà gestire più autonomamente il suo percorso di aggiornamento attraverso il dossier formativo, sempre rispettando l’obbligo dei 150 nel triennio. Il Dossier Formativo individuale o di gruppo, è lo strumento di programmazione dell’aggiornamento dei professionisti e di coerenza della formazione/aggiornamento in relazione alla professione svolta. Il dossier è uno strumento che permette al professionista di: rendere esplicito e visibile il proprio percorso formativo; programmare e contestualizzare la formazione individuale e nel gruppo e per il gruppo; valutare la pertinenza e la rilevanza delle azioni formative erogate e frequentate in rapporto alla professione, alla disciplina, alla specializzazione e al profilo di competenza. Bonus di riduzione dell’obbligo formativo del singolo professionista Il bonus viene erogato al realizzarsi di tutte le seguenti condizioni: 1. Costruzione del dossier; 2. Congruità del dossier con il profilo e la disciplina esercitata; 3. Coerenza relativamente alle aree - pari ad almeno il 70% - tra il dossier programmato e quello effettivamente realizzato Il bonus è quantificato in 30 crediti formativi: - di cui 10 assegnati nel triennio 2017-2019 se il professionista costruirà un dossier individuale ovvero sarà parte di un dossier di gruppo costruito da un soggetto abilitato nel primo anno del corrente triennio. - gli ulteriori 20 crediti di bonus saranno assegnati nel triennio successivo rispetto a quello in cui si è costruito il dossier, qualora il dossier sia stato sviluppato nel rispetto dei principi di congruità e coerenza. La costruzione avviene attraverso l’accesso al portale del Co.G.eA.P.S. (Consorzio per la Gestione delle Anagrafiche delle Professioni Sanitarie) con chiavi di accesso personali. Il Dossier Formativo si dovrà affiancare agli altri strumenti di pianificazione e valutazione aziendali. ***Il professionista può accedere alla piattaforma CoGeAps anche per verificare la propria situazione rispetto i crediti (www.cogeaps.it) 23
12 - PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO 2018 «Il cuore della formazione aziendale risiede nella capacità di programmazione delle marcoaree / dipartimenti coniugando le aspirazioni individuali (analisi bisogni formativi individuali) e le esigenze di equipe, unità operativa e dipartimento» Allegato 1): PROGETTI FORMATIVI TRASVERSALI e PROGETTI FORMATIVI DIPARTIMENTALI 24
Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO Descrizione Descrizione Tipologia Dettaglio Tipol. Titolo dell'evento Progetto Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale ATTIVITA' TRASVERSALE FORMAZIONE STRATEGICA Dare inizio alla implementare della gestione di “processi orizzontali di raccordo” che - Definire il ruolo , le funzioni e le competenze della nuova figura del Process mettano insieme diversi settori, differenti RUOLO, FUNZIONI E COMPETENZE Owner (responsabile di processo) per poter operare in modo trasversale alle discipline e diverse figure professionali, al DEL PROCESS OWNER - Organizzativo - diverse unità d’offerta fine di garantire la presa in carico del RESPONSABILE DI PROCESSI Corso Gestionale paziente lungo l’intero percorso dia 4000 - contribuire al miglioramento della qualità della presa in carico alle persone "AUDIT PER LA CONTINUTÀ DI CURA affette da malattie croniche fornendo indicazioni fondate su generalizzazioni ATTRAVERSO L’ASCOLTO DEI Comunicativo - avendo cura che siano proponibili in ambiti più vasti Rivedere e meglio precisare i percorsi di MALATI" Audit Clinico Relazionale - identificare elementi che facilitano e c presa in carico dei pazienti cronici. 4000 1. Conoscenza e condivisione del percorso in termini normativi regionali e di progettazione aziendale 2. Definizione delle professioni coinvolte nel processo 3. Implementazione e formazione applicativi informatici a supporto del processo organizzativo Funzionamento Centro Servizi-Presa in 4. Formazione dell’equipe multidisciplinare con identificazione dei case e dei carico di pazienti cronici con : "CENTRO SERVIZI" - PERCORSO DI clinical manager afferenti al Centro servizi per l’elaborazione e Elaborazione, programmazione delle CURA INNOVATIVO PER IL PAZIENTE Organizzativo - programmazione delle prescrizioni contenute nei PAI. prescrizioni contenute nei PAI CRONICO Corso Gestionale 5. Attività di councelling individualizzati. 0 applicare da subito le abilità acquisite alla 1) una generale conoscenza di strumenti di lettura dell' organizzazione interna gestione del processo di trattamento dei LEAN ORGANITATION PER LA RETE alle UO e dipartimenti in modo da elevare il livello di visione critica della paziente oncologico quale prototipo di DEI REFERENTI QUALITA' E Organizzativo - revisione dei processi organizzativi; gestione di un percorso di gestione clinico- SICUREZZA Convegno Gestionale 2) applicare da subito le abilità acquisite alla gestione organizzativa. 619,68 IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI/PERFORMANCE NELLA ASST DI CREMA COME Aumentare la capacita' dei valutatori di utilizzare lo strumento della valutazione STRUMENTO DI SVILUPPO DELLE Tecnico della performance come momento di crescita e sviluppo delle risorse umane , RISORSE UMANE Corso Professionale utilizzando le diverse esperienze maturate in AO e ASL. 4500 Approfondire la normativa in materia (DGR x/6164/17, DGR X/6551/17, DGR X/7600/17, DGR X/7655/17 e s.m.i.) ed informare sulle nuove modalità Miglior capacita' degli operatori di orientare operative della presa in carico delle cronicità tutte le categorie professionaliil cittadino nella fruizione delle nuove Contribuire alla buona applicazione del modello ed al miglioramento della opportunità di presa in carico, acquisendo le qualità della presa in carico alle persone affette da malattie croniche fornendocompetenze necessarie affinchè si favorisca IL NUOVO PERCORSO DI CURA PER I Comunicativo - informazioni derivate dalla normativa nazionale/regionale di avvio del percorso l’integrazione dei vari soggetti coinvolti nella PAZIENTI CRONICI E FRAGILI Attività di tipo FAD Relazionale di presa in carico presa in carico e cura della persona. 0 Miglioramento della conoscenza dell'Azienda e diffusione dell'utilizzo di FORMAZIONE ALLE FUNZIONALITA' Acquisizione delle conoscenze necessarie alla corretta consultazione e utilizzo strumenti di gestione della partecipazione NUOVO SITO WEB ISTITUZIONALE E Comunicativo - del nuovo sito internet aziendale e area intranet alla vita aziendale (area del personale, AREA INTRANET Attività di tipo FAD Relazionale formazione, qualita'....) 0 15/02/2018 Piano Formazione 2018 1
Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO Descrizione Descrizione Tipologia Dettaglio Tipol. Titolo dell'evento Progetto Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale DALLE LINEE GUIDA AI PERCORSI FORMAZIONE ESTERNA ASSISTENZIALI - CORSO GIMBE DESTINATARI: DERELLI, FEBO, BOMBELLI, SFOGLIARINI 2700 FORMAZIONE SICUREZZA 81/08 Questo corso e-learning presenta e approfondisce gli aspetti legati alla CORSO FAD 2018: "LA FORMAZIONE prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, che nel nostro Formare in materia di sicurezza secondo la GENERALE DEI LAVORATORI" IL Tecnico paese vengono disciplinati principalmente dal Decreto Legislativo n. 81/08Il normativa n.81/08 tutto il personale del DECRETO LEGISLATIVO N. 81/08 Attività di tipo FAD Professionale Decreto incide sul vecchio ASST dell’Ospedale Maggiore di Crema 0 Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di sicurezza secondo la normativa 81/08 " IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST Tecnico alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. CREMA- CORSO 1"( prof. sanitarie) Attività di tipo FAD Professionale 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo 1850,3 Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di " IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE sicurezza secondo la normativa 81/08 SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e CREMA- CORSO 3" (per operat. tecnici Tecnico alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. non sanitari) Attività di tipo FAD Professionale 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo 1850,3 Tutto il personale deve attuare la formazione obbligatoria in materia di " IL D.LGS N.81/08- LA FORMAZIONE sicurezza secondo la normativa 81/08 SPECIFICA DEI LAVORATORI - ASST Questo progetto presenta ed approfondisce gli aspetti legati alla prevenzione e CREMA-" CORSO 2 ( per personale Tecnico alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro,come disciplinati dal Decreto n. amm.vo.) Attività di tipo FAD Professionale 81/08, rispetto ai rischi specifici presenti nel contesto lavorativo 1850,3 Conoscenza ed utilizzo delle posture corrette da utilizzare nella movimentazione "LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI manuale dei carichi e/o pazienti, CARICHI PREVENZIONE DELLE conoscenza ed utilizzo degli ausilii RACHIALGIE NEGLI OPERATORI Tecnico RIDUZIONE DEL RISCHIO DI LESIONE DORSO-LOMBARE DURANTE LA disponibili per la prevenzione delle lesioni SANITARI" (1° EDIZIONE) Corso Professionale MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/PAZIENTI dorso lombari. 2340 Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da parte del personale di reparto per garantire utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento, comfort e sicurezza sia per il paziente che "RETRAINING MOVIMENTAZIONE Tecnico del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. per l’operatore nell’attività assistenziale PAZIENTI IN U.O. CARDIOLOGIA" Corso Professionale riduzione del rischio con la Utilizzo corretto ausilii, pos 103,28 Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da parte del personale di reparto per garantire utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento, comfort e sicurezza sia per il paziente che "RETRAINING MOVIMENTAZIONE Tecnico del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. per l’operatore nell’attività assistenziale PAZIENTI IN U.O. CHIRURGIA" Corso Professionale riduzione del rischio con la Utilizzo corretto ausilii, pos 103,28 15/02/2018 Piano Formazione 2018 2
Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO Descrizione Descrizione Tipologia Dettaglio Tipol. Titolo dell'evento Progetto Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale Aumento dell’utilizzo delle manovre corrette e degli ausili disponibili in ogni U.O. da Riprendere le istruzioni, fornite in precedenza, relative alle manovre corrette da parte del personale di reparto per garantire utilizzare nella movimentazione manuale, nell’uso dei telini ad alto scorrimento, comfort e sicurezza sia per il paziente che "RETRAINING MOVIMENTAZIONE Tecnico del sollevatore e di tutti gli ausilii disponibili in U.O. per l’operatore nell’attività assistenziale PAZIENTI IN U.O. PNEUMOLOGIA" Corso Professionale riduzione del rischio con la Utilizzo corretto ausilii, pos 206,56 RACCOMANDAZIONI PER LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA- Fornire agli operatori di sala operatoria una formazione specifica sui rischio PREVENZIONE INCENDI ED UTILIZZO incendi in sala operatoria e alle misure di prevenzione e protezione. In SICURO DI APPARECCHIATURE E Tecnico particolare:§Dove e come inizia l’incendio§Come l’incendio può essere STRUMENTI Corso Professionale prevenuto§Come il personale de partecipazione 80% degli iscritti 0 Completamento del corso da parte dei partecipanti previsti con superameto esame Attestato di idoneità rilasciato dai VVF,ai sensi dell’art.37 c 9 del Dlvo 81/08 = 90% "ADDETTO PREVENZIONE INCENDIO Organizzativo - Fornire una formazione adeguata a norma di legge agli operatori addetti alla dei partecipanti RISCHIO ELEVATO" Corso Gestionale attività di prevenzione incendi ed Emergenze Aziendali 5000 "CORSO DIRIGENTI : Il corso si pone come obiettivo l'acquisizione, da parte dei Dirigenti aziendali, Al termine del corso, previa frequenza di SICUREZZA,QUALITA', AMBIENTE" - Formazione a distanza Tecnico delle conoscenze di base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in almeno 90% delle ore di formazione, verrà ANNO 2018 (Blended) Professionale applicazione della normativa vigente attuata una prova di verifica obbligatoria. 0 "APPLICAZIONE PROCEDURE Conoscenza e corretta applicazione del OPERATIVE DI EMERGENZA ED Piano di Emergenza con simulazione della EVACUAZIONE SEDE DISTACCATA - Tecnico PREVENZIONE E SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO, AGGIORNAMENTO prova di Evacuazione da parte di tutte le Via Gramsci" Corso Professionale DI TUTTO IL PERSONALE . figure addestrate 0 Conoscenza e corretta applicazione del "Applicazione procedure operative di Piano di Emergenza con simulazione della emergenza ed evacuazione sede Tecnico PREVENZIONE E SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO, AGGIORNAMENTO prova di Evacuazione da parte di tutte le distaccata - CUP" Corso Professionale DI TUTTO IL PERSONALE . figure addestrate 0 ADDETTO AL CARRELLO ELEVATORE SEMOVENTE CON CONDUCENTE A FORMAZIONE PER OPERATORE TECNICO NEOASSUNTO IN U.O. FORMAZIONE ESTERNA BORDO (TEORICO-PRATICO) FARMACIA 300 AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI SICUREZZA Aggiornamento per 4 RLS 200 BLSD E PBLSD 15/02/2018 Piano Formazione 2018 3
Allegato 1) PROGETTI DEL PIANO FORMATIVO Descrizione Descrizione Tipologia Dettaglio Tipol. Titolo dell'evento Progetto Corso Obiettivi del progetto Modalità di misurazione delle ricadute Importo totale Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad applicare le manovre di disostruzione delle "B.L.S.D. Basic Life Support Tecnico Gli operatori a contatto con i pazienti devono essere addestrati alle manovre di vie aeree. Defibrillation" Corso Professionale rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico Criteri di misurazione dell’intervent 4610,4 •Capacità del personale addestrato ad affrontare le manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce •Capacità del personale addestrato ad Diffondere la competenza nella rianimazione cardiopolmonare e nella applicare le manovre di disostruzione delle "P.B.L.S.D. (Paediatric Basic Life Tecnico defibrillazione precoce con Defibrillatore semiautomatico negli operatori a vie aeree. Support Defibrillation) " Corso Professionale contatto con i pazienti in età pediatrica 1527,36 - Presenza nei reparti e/o servizi di personale aggiornato sulle linee guida di rianimazione cardipolmonare nella fascia d'eta' pediatrica e all'effettuazione della defibrillazione precoce con D.A.E. "Retraining P.B.L.S.D. - Paediatric Basic Tecnico - Certificazione di almeno 95% dei Life Support Defibrillation " Corso Professionale Assicurare retraining delle competenze acquisite con cadenza biennale partecipanti al c 1291 FORMAZIONE RETI "COMITATO SCIENTIFICO E QUALITA' DELLA FORMAZIONE - ANNO 2018" Commissione/Comitato Etico 0 approfondire e sistematizzare le conoscenze – competenze dei partecipanti in relazione a: -Identità di ruolo del Tutor -Principi della formazione dell’adulto Giudizio da parte deoi neoassunti e dei tutor Comunicativo - -Sperimentazione di colloqui di feed-back di aver collaborato insieme ad un percorso "LA TUTORSHIP EFFICACE" Corso Relazionale costruttivo per tutti. 1600 ESSERE REFERENTI DI Acquisire conoscenze e competenze sull'intero processo di rilevazione e FORMAZIONE NELLA ASST DI Tecnico analisi dei bisogni formativi, progettazione e realizzazione degli eventi, CREMA: PROCESSO E STRUMENTI Corso Professionale valutazione dei risultati formativi. 0 Aumento del numero di professionisti interni preparati che intervengono come docenti nei corsi, relatori a convegni o facilitatori di STILE, STRUMENTI E METODI DI gruppi di lavoro o riunioni (che hanno GESTIONE DELL’AULA E DEI GRUPPI Comunicativo - Approfondire stili, metodologie formative e strumenti didattici per migliorare la frequentato almeno un corso di gestione IN APPRENDIMENTO Corso Relazionale gestione d'aula e dei gruppi in apprendimento dei formatori interni. dell’aula e dei gruppi in apprendimento) 2000 15/02/2018 Piano Formazione 2018 4
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