IL PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE - Natura
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Lo sviluppo sostenibile delle Cinque Terre di Adalberto Alberici Per chi arriva dal mare lo spettacolo è unico: sopra l’acqua trasparente che prende i colori del cielo e dell’Appennino si ergono i fianchi scoscesi di monti incisi dai muretti a secco che sostengono i terrazzamenti. Gli abitanti delle Cinque terre, con spesso i pericoli che processi turisti- il lavoro di centinaia di anni, hanno ci tradizionali, se non controllati, pos- così strappato alle loro montagne la sono determinare l’alterazione di usi terra per coltivare basse viti e tutto e tradizioni, la frantumazione della ciò che serviva al sostentamento del- cultura locale e degli equilibri seco- la comunità. Anche per salvaguarda- lari; ciò fino a intaccare la stessa au- re questo paesaggio, che l’Unesco ha tenticità del territorio e dei suoi abi- dichiarato fin dal 1997 patrimonio tanti determinando la progressiva per- dell’umanità, è nato l’Ente Parco na- dita di interesse da parte dei visitatori zionale delle Cinque Terre. più qualificati. Le Cinque Terre, in- Quando sono entrato a fare parte del vece, spezzano progettualmente que- suo Consiglio direttivo ho acquisi- sta spirale sviluppando il senso di re- to la crescente consapevolezza che la sponsabilità consapevole della popo- Adalberto Alberici, ordinario realizzazione di un modello di svi- lazione, la capacità di promuovere ini- di Economia Bancaria. Università di Milano, SDA-Bocconi. Membro luppo sostenibile li era possibile e co- ziative innovative, la legittimazione di del Consiglio direttivo dell’Ente Parco stituiva un obiettivo innovativo e una interessi turistici qualificati anche at- nazionale delle Cinque Terre. sfida. Nelle Cinque Terre infatti traverso la selezione culturale dei vi- l’entusiasmo contagioso del Presi- sitatori. Ciò consente di salvaguardare vo utile sociale. Esso accanto a quel- dente Franco Bonanini, che ha per- tutto il territorio che viene vissuto lo generato dall’area marina protet- vaso l’intera Comunità, la competi- consapevolmente come inalienabi- ta, garantisce la salvaguardia degli tività economica e la compatibilità le risorsa del Parco. equilibri ambientali e di quelli eco- ambientale trovano un reale punto In questo contesto lo sviluppo qua- nomici anche attraverso il lavoro di d’equilibrio. lificato e selettivo del turismo e del- controllo capillare volto ad interve- Chi è attento all’ambiente denuncia l’attività agricola rappresenta il nuo- nire là dove vecchi e nuovi pericoli si manifestano. Uno dei tanti esem- pi è quello rappresentato dall’inva- sione dei cinghiali che, moltipli- candosi esponenzialmente, sono già una calamità locale, in quanto ab- battono muretti, distruggono orti e raccolti e mettono a repentaglio gli equilibri faticosamente conquistati. Il livello di attenzione consapevo- le nei confronti del territorio si po- ne sia come valore per i residenti sia come richiamo culturale per i visi- tatori. Il Parco, oltre al recupero del- le terre incolte e al controllo del ter- ritorio, persegue anche la qualifica- zione e il potenziamento delle colture storiche, quali il vigneto e l’uliveto, Natura 39
l’introduzione di altre colture com- trasporti urbani. Non solo; per con- ternazionali e che ci parla di qualità plementari arricchendo così la ga- sentire una piena immersione nei suoi della vita anche attraverso la pro- stronomia locale, protetta da un terrazzamenti a picco sul mare, nel- posta di iniziative come la neuropa- marchio riconosciuto a livello inter- la fitta maglia di sentieri montani e tia, la riflessologia, la fitomedicina al nazionale. Nasce quindi una filiera di costieri, nei suoi profumi e nei suoi servizio gratuito dei residenti e dei produzioni biologiche che vanno colori sono disponibili cavalli e bi- visitatori non occasionali. dal pesto al limoncello, dalla mar- ciclette, una metropolitana leggera e Il progetto Cinque Terre, già all’at- mellata di limoni allo zafferano, dai battelli che collegano i porti solcan- tenzione dei più qualificati ambien- liquori di erbe e miele alle essenze, do il golfo dei poeti, splendido nel- ti culturali internazionali, merita di prodotti lavorati direttamente nei la- la sua unicità e che può anche offri- essere ulteriormente potenziato an- boratori gestiti dal Parco che susci- re la vista emozionante dei delfini e, che attivando partnership strategiche tano l’interesse di visitatori, di stu- perchè no, di una tranquilla balena. ed innovative con le più qualificate diosi e dei mercati esteri. Qui il turista non è mai lasciato so- organizzazioni del settore turistico, In questo modello di sviluppo anche lo; moderni centri di accoglienza ubi- ambientalistico e finanziario. Esso il turismo diventa sostenibile. Ed ec- cati in punti suggestivi, propongono merita infatti di dare vita, primo al co allora il recupero dei sentieri an- informazioni e approfondimenti di mondo, a un laboratorio socio-eco- tichi, per raggiungere punti di rara ogni genere: dalle nuove frontiere nomico-turistico-ambientale con l’o- bellezza, ma anche la preservazione della botanica alle ricette tipiche del biettivo di creare un modello ripeti- del territorio attraverso l’utilizzo di territorio. bile di sviluppo sostenibile da tra- un efficiente sistema di mobilità a Nelle Cinque Terre si sta realizzan- smettere alle generazioni future. basso impatto ambientale: ardite e do quindi, grazie anche al lavoro di piccole cremagliere per il lavoro cooperative e di volontari, una sor- Coste scoscese, contrasto di colori, ricchezza di profumi e una fitta rete agricolo, veicoli elettrici e a metano, ta di città ideale, modello che attira di sentieri, meta ambita dai turisti gestiti direttamente dal Parco, per i incontri di studiosi e convegni in- d’oltralpe. 40 Natura
Il caso Cinque Terre di Franco Bonanini Presidente dell’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre La valutazione di un progetto nelle Cinque Terre non può ovviamente prescindere dalla conoscenza del territorio, unico ed irripetibile. L’uomo delle Cinque Terre ha pla- una sorprendente immediatezza. grado di garantire il mantenimento smato il territorio attraverso una si- Tale situazione è rimasta sostanzial- del territorio. stemazione “a terrazze” per render- mente immutata per circa mille anni; Con la fine dell’isolamento si esten- lo fruibile alle proprie necessità agri- dalla metà degli anni 60 (del 1900), i de- deva un fenomeno pressoché scono- cole determinando altri due fonda- cenni successivi sono stati caratteriz- sciuto, quello del turismo, fino ad al- mentali effetti, paradossalmente an- zati da una fortissima emigrazione, spe- lora praticamente inesistente, che ri- cora più significativi: cialmente giovanile, che privava pro- schiava di cancellare i residui d’au- • la particolare connotazione mor- gressivamente le Cinque Terre di un tenticità ancora presenti, assorbendo fologica del paesaggio; apporto indispensabile imperniato sul e fagocitando forze ancora dedite al- • un’insostituibile sistemazione idro- legame uomo – territorio, unica vera l’agricoltura che trovavano nel com- geologica, basata proprio sulla con- formula in grado di assicurare il per- parto turistico una remunerazione formazione a terrazze e sulla relativa sistere degli equilibri esistenti. più congrua. I vari servizi, dimen- regimazione dell’acqua piovana con- • L’allentarsi della presenza umana sionati per un quorum di popola- vogliata in un sistema complessivo di evidenziava un fenomeno inedito: per zione contenuto, erano sopraffatti vallette, ruscelli e torrenti che ne fa- la prima volta, dopo secoli e secoli, dalle nuove esigenze con il manife- voriscono lo smaltimento a mare con l’attività dell’uomo non era più in starsi d’evidenti contraddizioni. 42 Natura
Le istanze per l’istituzione del Parco Nazionale delle Cinque altrettanti obiettivi irrinunciabili: del Parco Nazionale Terre; • il principale richiamo delle Cinque e l’iscrizione all’Unesco • con il decreto del Ministro del- Terre sul turismo era rappresentato In quella fase, preso atto dell’altera- l’Ambiente del 12.12.1997 fu istitui- dalla particolarità della morfologia zione degli automatismi territoriali, ta l’Area Marina Protetta delle Cin- territoriale e quindi non poteva esi- si ritenne di sottopporre all’atten- que Terre; stere una valorizzazione turistica zione della Comunità nazionale ed in- • nella seduta del 5.12.1997 l’Une- che prescindeva dal mantenimento ternazionale il gravissimo rischio di sco inserì le Cinque Terre nella lista del territorio; scomparsa di un patrimonio mille- dei beni patrimonio mondiale; • il progetto doveva porsi un obiet- nario rappresentato dal territorio • con D.P.R. del 6.10.1999 fu suc- tivo di lungo termine (due o trecen- delle Cinque Terre, laboratorio di cul- cessivamente formalmente istituito il to anni) scorporato ed estraneo da tura materiale e fu inoltrata istanza sia Parco Nazionale delle Cinque Terre. scadenze elettive che avrebbero vi- per l’istituzione di un Parco Nazio- ceversa determinato possibili percorsi nale che per l’iscrizione delle Cinque Progetto Cinque Terre contradditori correlati a spinte eco- Terre nella lista del patrimonio dei be- Nell’impostare un progetto per la ge- nomiche finalizzate magari alla co- ni dell’Unesco. Le delibere di richie- stione futura del territorio delle struzione di grandi alberghi o inve- sta furono adottate dai tre comuni Cinque Terre, una sorta di patto co- stimenti esterni per assecondare la delle Cinque Terre nel 1996. stituente, furono focalizzate con pe- • con la legge 344 dell’ottobre 1997 rentorietà le direttrici primarie che Riomaggiore, Corniglia e, a fronte, il parlamento deliberò l’istituzione dovevano rappresentare e costituire Vernazza. Natura 43
crescente domanda di ricettività; • in un contesto di lungo termine era preferibile la diffusione di un sistema di microimprenditoria che avrebbe co- stituito un tessuto sociale più capilla- re e duraturo oltre a garantire una dis- tribuzione più equa della ricchezza; • l’utilizzo degli immobili sfitti a fi- ni della piccola ricettività poteva con- correre ad allontanare l’affermarsi del fenomeno delle seconde case che avrebbe “svuotato” l’identità dei borghi; • dovevano essere sviluppati servizi di mobilità sostenibile per ammor- tizzare le crescenti esigenze connes- se alla nuova fase di valorizzazione; • attraverso molteplici azioni sul ter- ritorio opportunamente coordinate fra di loro, doveva essere perseguita preferibilmente una selezione cultu- rale della componente turistica a sca- pito di una mera selezione econo- mica; • nella consapevolezza che, oltre cer- ti limiti numerici, il turismo deter- mina automaticamente una compo- nente di degrado del territorio, la di- mensione della ricettività poteva rappresentare un battente strategico e positivo e quindi si rimarcava il pre- supposto che non doveva essere ele- vata in una sorta di mero automati- smo parallelamente all’accrescere delle esigenze. LE AZIONI DEL PARCO Applicazione ticket di ingresso Poiché si era determinato un evidente scompenso fra il comparto agricolo ambientale e quello turistico nel senso che, pur costituendo il primo l’elemento di richiamo attrattivo era in realtà solo il secondo ad usufrui- re dei benefici economici, uno dei provvedimenti prioritari assunti fu quello di applicare un ticket d’in- gresso al parco previsto dall’art. 16 della legge 394/91 legge quadro sul- le aree protette, che individua, tra le entrate dell’Ente Parco da destinar- si al conseguimento dei fini istituti- vi, i proventi dei diritti d’ingresso ed 44
analoga previsione è prevista all’art. Scogliere a picco sul mare e piccole 3 del D.P.R. 6.10.1999 istitutivo del insenature sovrastate dalla vegetazione mediterranea. Parco nazionale delle Cinque Terre che annovera i proventi dei diritti d’ingresso tra le entrate dell’Ente. che impedivano l’agibilità dei per- Gli introiti della carta, detratta la corsi. Purtroppo è l’orografia del ter- quota di spettanza della ferrovia, so- ritorio che rende indispensabile una no stati utilizzati dall’Ente Parco Na- continua manutenzione che ne ga- zionale delle Cinque Terre sia per ri- rantisca la percorribilità: necessita equilibrare i servizi ai turisti che so- una sequenza di piccoli e grandi in- prattutto per recuperare le porzioni terventi che, se non eseguiti pun- di territorio abbandonato. tualmente, determinano un progres- sivo aggravamento della situazione in Rimessa a coltura porzioni atto e fanno crescere le necessità a li- di territorio abbandonato vello esponenziale. L’attività primaria del Parco nazio- nale delle Cinque Terre è volta pro- Stazioni ferroviarie prio a riportare nel giusto equilibrio delle Cinque Terre il rapporto uomo-ambiente che rap- ticolare riguardo alla ricostruzione Prima dell’avvio del sistema integrato presenta la vera essenza dell’essere dei muretti a secco franati da consi- di trasporti (carta Cinque Terre), le parco, un rapporto che occorre in- derarsi vere e proprie infrastrutture Stazioni delle Cinque Terre, con l’u- dispensabilmente ricostruire e ri- ambientali. nica eccezione di Monterosso al proporre nelle tante porzioni di ter- Mare erano dismesse ed i turisti, in ritorio dove esso si è interrotto cer- Sentieri gran parte stranieri e quindi ancora cando di ricomporre i cocci di un Come noto la via dell’amore ed il più bisognosi di informazione, non suggestivo ed ineguagliabile mosai- sentiero azzurro sono stati interdet- trovavano né servizi, né informa- co attraverso il recupero delle “ter- ti per un lunghissimo periodo a cau- zioni; per non ricordare la situazio- razze” abbandonate, delle cosiddette sa di devastanti movimenti franosi ne dei servizi igienici che parevano terre incolte, ormai in percentuale straripante rispetto alle poche oasi ancora coltivate; in tale contesto il Parco, ha iniziato a rimettere a col- tura parte delle terrazze abbando- nate, promuovendo appositi corsi per l’antica arte di costruzione dei mu- retti a secco, recuperando gli antichi vitigni, ripristinando le tradizionali coltivazioni di vigneti ed uliveti (con la realizzazione di un moderno frantoio), abbinate ad altre in grado di consentire di poter disporre di una nutrita gamma di prodotti biologici, quali pesto, limoncino, marmellata di limoni, liquori d’erbe, miele ecc. tra- sformati direttamente in un apposi- to laboratorio gestito dall’Ente Par- co. Con le erbe aromatiche sono sta- ti realizzati profumi ed altri prodot- ti di cosmesi naturale in un’apposi- ta sezione del laboratorio del parco. Sono state costituite cooperative di giovani che spontaneamente si sono proposti ed hanno frequentato ap- positi corsi di formazione, con par- Natura 45
una sorta di museo degli orrori. follati di turisti ed un servizio di te- • la garanzia ai visitatori che frui- Ad oggi sono state ristrutturate in- lefoni pubblici. scono del treno della medesima po- tegralmente le stazioni di Riomag- tenzialità escursionistica rispetto a giore, Manarola, Vernazza e nelle Servizi di mobilità quelli che utilizzano l’auto; stazioni di Corniglia e Monterosso Con i proventi della carta 5 terre ed • la rivitalizzazione di frazioni de- al Mare sono stati realizzati, com- il supporto di circa quaranta pull- stinate ad un rapido spopolamento; patibilmente con i minori spazi a man a propulsione ecologica ed un un fitto servizio di pullman collega disposizione, efficienti punti di in- distributore a metano di proprietà, il infatti Volastra, Groppo, S. Bernar- formazione. Parco Nazionale delle Cinque Ter- dino, Soviore e le altre varie frazio- Tutti gli uffici informazione sono re è oggi in grado di garantire una ni sparse dei comuni di Vernazza e aperti dal mattino alle 6,30 alla sera copertura di una vasta porzione di Monterosso al Mare con i sottostanti alle 20 (fine settimana e mesi estivi territorio e ciò ha apportato: centri abitati. Addirittura a Volastra 22 o addirittura 24). Nelle stazioni di • una decongestione dei centri abi- il parco ha rilevato la conduzione Riomaggiore e Manarola sono stati tati con estensione della fascia di frui- dell’unico esercizio di generi ali- realizzati internet point sempre af- zione; mentari che avrebbe altrimenti chiu- so l’attività. È stato in tal modo possibile realiz- zare nella fascia altimetrica medio al- ta attività correlate alla fruizione del territorio quali noleggio cavalli e bi- ciclette, carrozza a cavalli, consen- tendo la realizzazione di centri di ac- coglienza presso il Santuario di Montenero, il Telegrafo, S. Bernar- dino, in grado di costituire anche im- portanti riferimenti per le zone li- mitrofe fuori del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Marchio di qualità ambientale In un territorio estremamente ri- dotto nell’estensione territoriale con capacità ricettive contenute ed interessato da un sempre più eleva- to numero di turisti, risulta assolu- tamente necessario prevenire l’af- Storia e arte arricchiscono il territorio a Corniglia (in alto) e Monterosso. 46 Natura
fermarsi di “rendite di posizione” utilizzate in negativo (esempio: cat- tiva qualità della ricettività, prezzi elevati, scomparsa delle peculiarità locali) che finirebbero per pregiu- dicare l’immagine dell’intero com- prensorio. Si è inteso promuovere con l’attribuzione di un marchio del parco, che ha già riscosso rilevante successo da parte degli operatori lo- cali (oltre 80% d’aderenti), anche l’adozione di norme comporta- mentali ispirate all’utilizzo di ma- teriali per le strutture ricettive e gli esercizi (saponi biodegradabili, bor- se in amido di mais, lampade a bas- sa energia ecc.). Università del paesaggio Un’iniziativa che ha riscosso in- dubbio successo è stata quella di far diventare le Cinque Terre un luogo dove poter confrontare esperienze e modelli di sviluppo; stipulando con- nuare nella politica di recupero del- ritorio la totale autonomia delle ri- venzioni con le più prestigiose uni- le porzioni incolte trasferendo la no- sorse necessarie ed indispensabili a versità nazionali ed internazionali, tevole soglia di attenzione che si è garantirne il mantenimento e quin- anche usufruendo di appositi bandi determinata nei confronti delle Cin- di i motivi di richiamo ed attrattiva. comunitari, sono stati promossi e que Terre anche nel consumo delle Se la generazione attuale continue- realizzati progetti per favorire l’in- produzioni locali, è possibile ipo- rà negli indirizzi intrapresi, le ge- dividuazione di obiettivi comuni. tizzare fra non molti anni il defini- nerazioni future disporranno di una Ogni anno migliaia e migliaia di stu- tivo consolidamento di un circuito rendita di posizione invidiabile che denti visitano le Cinque Terre ri- virtuoso, economico, territoriale e pochi altri siti al mondo potranno chiedendo loro stessi una fideizza- sociale, in grado di assicurare al ter- vantare. zione col territorio da attuarsi me- diante l’invio di bollettini e notizie attinenti i progressivi progetti del Parco Nazionale delle Cinque Ter- re. Nell’ambito di tale iniziativa i giovani, sono stati coinvolti in cam- pi di lavoro per il mantenimento e la pulizia dei sentieri ed il recupero del territorio abbandonato. Conclusioni Proseguendo nei prossimi anni con una politica di attenzione al rispet- to di tutti i vari equilibri,volta da un lato a non oltrepassare la soglia nu- merica dei visitatori, già attualmen- te elevata rispetto ad un territorio molto fragile, e dall’altro a conti- Uva e vino, tradizionali prodotti delle Cinque Terre. Natura 47
Puoi anche leggere