Il mondo é campo di MISSIONE - Chiesa Cristiana Evangelica ...
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il Bollettino delle Missioni OTTObrE 2016 pubblicazione a cura del dipartimento estero adi per offerte e contribuzioni conto corrente postale numero 317503 intestato Assemblee di Dio in Italia ESTERE c.p. 3085 - 50127 Firenze indicando nella causale pro missioni estere il mondo é c a m p o d i MISSIONE dr à pe r no i Ch i m an de rò ? E ch i an ra io ri sp os i: Ec co m i, m an da m e! A llo [I sa ia 6: 8]
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.2 Poi udii la voce del Signore che diceva: “Chi manderò? E chi andrà per noi?” Allora io risposi: “Eccomi, manda me!” Ed Egli mi disse: “Va’” (Isaia 6:8-9)
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottorbe 2016 - pag.3 cercasi VOLONTARI Ancora oggi Dio continua a chiamare do- tà umana. Dio desidera avvalersi di uomini e vunque e chiunque. “Chi manderò? E chi andrà donne che, volontariamente, decidono di se- per noi?” È tutto ciò che Dio chiede. Dio non guirlo e rispondono alla Sua chiamata. costringe, Egli invita semplicemente. Nella Scrittura troviamo alcune richieste A questa domanda che ancora riecheggia che Dio fa all’uomo e che noi dovremmo pren- nel cuore e nella mente di tanti credenti, mol- dere in dovuta considerazione. Il Signore ci ti hanno risposto: “Eccomi, manda me!”. Tan- chiede di ascoltare quando Egli parla; ci chie- ti altri risponderanno e il progetto di Dio che de di accettare Gesù come personale Salvato- riguarda la salvezza dell’umanità andrà avan- re, Signore, Maestro e Amico; ci chiede di ono- ti fino al glorioso ritorno del Signore, quando rarlo dinanzi al mondo e non vergognarci di saremo raccolti nella gloria del cielo. Lui. Ancora oggi il Signore rivolge una santa Poi, ci sono richieste che Egli fa specifica- chiamata, perché Egli desidera adempiere il mente ai Suoi figlioli. Ci chiede di impegnar- Suo programma di salvezza dei perduti con il ci nel servizio al fine di estendere il Suo regno servizio e la disponibilità dei salvati. Dei na- sulla terra, anche se ciò potrebbe comportare ti di nuovo sono invitati ad adoperarsi affin- qualche persecuzione o prova. chè altri che sono morti nei loro falli e nei lo- Infine, vi sono delle richieste specifiche che ro peccati, possono realizzare la nuova vita in Egli rivolge ad alcuni in particolare e, la chia- Cristo Gesù, il Signore. mata missionaria, è una di queste. Tutti sia- D’altra parte, non è una novità. Da sem- mo chiamati ad essere testimoni, ma non tut- pre il Signore è andato alla ricerca di uomini e ti siamo chiamati a farlo all’estero o a “pieno donne disponibili ad adempiere la Sua volon- tempo”. Questa è una chiamata specifica che tà. Egli chiamo Abramo, Mosè, Giosuè, Davi- Egli rivolge ad alcuni che abiliterà e qualifi- de, Maria, Paolo e tanti altri ancora e, costo- cherà a questo scopo. ro, hanno adempiuto il Suo benevolo disegno di salvezza. Una risposta personale “Chi manderò? Chi andrà per noi?” Questo è “Eccomi, manda me!” il grido che giunge dal cielo e desidera una ri- Non è sufficiente avere il desiderio di di- sposta dalla terra. Dio cerca volontari che ri- ventare un servo di Dio, utile alla causa del spondano alla Sua santa chiamata. Vangelo. Certo, ciò è buono, ma non è tutto. Nell’era del Nuovo Testamento, un discepo- Una chiamata Divina lo era una persona che si donava totalmente “Chi manderò? E chi andrà per noi?” per la causa del suo Maestro, seguendo scru- Il signore va alla ricerca di testimoni, di polosamente e con zelo le istruzioni che il suo araldi che siano pronti e disponibili a mettersi insegnante gli dava, cercando di imitare la al Suo servizio. Perché il Dio Creatore dell’uni- sua vita. verso, che tutto ha ai Suoi piedi, dovrebbe Essere discepoli di Gesù Cristo richiede lo chiedere all’uomo di servirlo? Quando chie- stesso impegno. de: “Chi manderò?”, non significa che Egli non Isaia risponde rapidamente, senza alcuna ha nessuno che sia pronto a servirlo ma, piut- esitazione. Isaia non si guarda intorno per ve- tosto, che sta cercando dei volontari da ono- dere chi incoraggiare a rispondere o chi po- rare, perché disposti ad impegnare loro stes- trebbe fare al posto suo. Egli prende un impe- si nei Suoi scopi. gno personale e da una risposta individuale. Dio ha deciso di realizzare i Suoi gran- Ognuno di noi riceve delle richieste da Dio di scopi e obiettivi attraverso la strumentali- e dobbiamo rispondere personalmente. Dio
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.4 desidera che la nostra risposta non sia sol- Quando Dio ti chiama, Egli sa esattamente tanto dettata dall’emozione ma sia pondera- chi sei, cosa sai fare, quali sono le tue carat- ta, intelligente, calcolata e impegnata. teristiche personali. Egli non ti chiama per- La risposta di Isaia non è ingenua ma co- ché ti vede qualificato ma perché vuole qua- raggiosa, sa bene che si sta offrendo volon- lificarti se rispondi: “Eccomi”. tario per una missione divina. Isaia sapeva Quando si riceve un’investitura celeste, nel bene che si stava impegnando in qualco- cuore sorgeranno nuovi sentimenti che ci sa di difficile, in un lavoro duro, che il suo condurranno ad amare ciò che Dio ama e ad messaggio sarebbe stato rivolto a uomini odiare ciò che Dio odia. La chiamata di Dio non sempre ben disposti ad ascoltare. Sape- prevede l’abilitazione divina, perché il no- va tutto questo e ha fatto comunque un pas- stro Padre celeste sa che da soli non c’è la so di fede in avanti, perché consapevole che potremmo fare. la sua preparazione consisteva unicamen- Molte volte guardiamo a grandi uomini te nel perdono ricevuto e nella purificazione di Dio, persone di cui il Signore si è potente- ottenuta, quando, come egli racconta: “Uno mente usato e pensiamo che sarà impossi- dei serafini volò verso di me, tenendo in mano bile per noi poter fare quello che loro hanno un carbone ardente, tolto con le molle dall’al- fatto e raggiungere i risultati che loro hanno tare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: Ecco, conseguito. questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è Nel considerare quanti servi fedeli al Si- tolta e il tuo peccato è espiato” (Isaia 6:6-7). gnore ci hanno preceduto, dimentichiamo Nella pienezza di un cuore grato, Isaia fe- che erano uomini e donne come noi, lava- ce un passo in avanti e decise di impegnar- ti come noi nel sangue di Cristo, con i loro li- si personalmente, accettando la missione di- miti e i loro affanni, amati come noi dal Si- vina. gnore. È edificante considerare come quest’uo- Ciò che fa la differenza non è quello che mo di Dio ha offerto se stesso sull’altare del- erano, ma quello che hanno permesso a Dio la consacrazione. Non vede il servizio che di fare nella loro vita. gli sta davanti come fatica e privazione, ma accetta con un elevato senso di onore ed è Dio, ancora oggi va alla ricerca di uomi- pronto a ogni sacrificio che quest’alto onore ni e donne di qualità, che odono la chiamata ricevuto può comportare. e sono disposti a rispondere per andare. Egli Anche noi siamo chiamati ad imitare que- provvederà ad equipaggiarli e ad abilitarli. sto profeta di Dio e a dare una risposta per- Un vero discepolo segue Gesù non per sonale alla chiamata che ancora Dio rivolge quello che Lui può dare o fare, ma per quel- ai Suoi redenti. lo che Egli è. Un vero discepolo segue Gesù sempre e Una Un’investitura celeste. desidera stare dove Egli è. Ed Egli mi disse: “Va’”. Dio cerca volontari e, ancora dice: “Chi È straordinario vedere come Dio accetta manderò? E chi andrà per noi?” Se risponde- la disponibilità di Isaia. Non pone condizio- rai: “Eccomi, manda me!” Egli ti dirà: “Va’”. ni, non chiede miglioramenti, non cerca di- Angelo Gargano mostrazione di particolari qualità. Dio cerca un volontario, il profeta risponde e Dio ac- cetta immediatamente la sua disponibilità e il suo servizio.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.5 primi passi 2011-2012 n ia , Alba donia, a M .c e Ha iti. .
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.6 primi passi 2011-2012 Andate… Già da tempo, nel cuore di molti servito- ri del Signore e anche di molti credenti del- nazione, delle centinaia di chiese sparse in tutto il territorio, dei ministeri unti dal Si- predicate le nostre chiese, cresceva il forte deside- rio e la visione che l’Opera delle Assemblee gnore che vengono esercitati all’interno delle nostre comunità, ma proprio per que- il Vangelo di Dio in Italia valutasse l’idea di impe- gnarsi nell’evangelizzazione oltre i confi- sto sentiamo forte il senso di responsabili- tà che abbiamo nei confronti di quei popoli (Marco ni nazionali. Per molti anni ci si è dedica- ti al consolidamento della nostra Opera che ancora non conoscono la grazia di Dio. Già a gennaio del 1958 il fratello Umber- 16:15) in Italia e all’evangelizzazione delle regio- ni e città nazionali ma, come disse Gesù, il to N. Gorietti, primo Presidente delle ADI, scriveva attraverso le pagine del periodi- grande mandato (Marco 16:15-16), che è la co Risveglio Pentecostale: “Uniamoci con missione della chiesa, deve estendersi “ol- coloro che, rinunciando agli agi della vi- tre Gerusalemme” (Atti 1:8). Siamo fieri del- ta moderna, si appartano per il ministerio; la grande opera che il Signore ha compiuto con quei cari che, fra rinunce, stenti e peri- e sta continuando a compiere nella nostra coli, vanno missionari dove Iddio li manda. TERREMOTO AD HAITI Tutta la missione del- le Assemblee di Dio di Hai- ti è stata pesantemente colpita nel terremoto il 12 gennaio 2010 con 18 chie- se crollate, 9 locali di cul- to danneggiati; 8 abitazio- ni di pastori interamente demolite, 7 sono state gra- vemente danneggiate; 10 scuole sono state devasta- te e diverse case di fratelli e di sorelle sono state inte- ramente distrutte. Il fratel- lo Calixte Fleuridor, presi- dente delle Assemblee di Dio di Haiti, ha ricevuto gli aiuti dalle Chiese d’Italia e ci ha tenuto informati da Port-au-Prince. Nella foto una chiesa il cui locale è stato intera- mente distrutto dal terre- moto del 2010, e un’aula provvisoria di scuola gesti- ta dalle Assemblee di Dio. A questi cari nella difficol- tà i fratelli hanno fatto per- venire il sostegno tangibile del nostro paese.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.7 Albania, Macedonia, Haiti... Uniamoci con coloro che pregano per una Opera e presentata successivamente al ALBANIA gloriosa raccolta di frutti. Uniamoci a tutti Consiglio Generale delle Chiese, cresceva Il 2 dicembre 2009 il coloro che non si fermano soltanto alla pa- sempre più il convincimento che ormai era Consiglio Generale delle rola di incoraggiamento e di preghiera, ma giunta l’ora che le Assemblee di Dio in Ita- Chiese ADI ha costituito il Comitato Missioni Estere sanno contribuire finanziariamente, do- lia guardassero fattivamente oltre i confi- dopo la visita dei fratelli nando generosamente per le missioni e per ni nazionali. Vincenzo Specchi e Angelo l’evangelizzazione del mondo con sacrifi- Nella riunione del C.G.C. di dicembre Gargano a comunità delle cio. Il mondo dev’essere il nostro campo di 2009, si deliberava di istituire un Comi- Assemblee di Dio in Alba- lavoro. Questo è il piano di Dio per me, per tato Missioni Estere che si prendesse cu- nia per avviare un’opera te, per tutti”. ra dell’evangelizzazione oltre i confini na- missionaria in collabora- In seguito alla richiesta di collaborazio- zionali. Nella riunione di giugno 2011, il zione. Nelle foto alcuni ne dei fratelli principali delle Chiese As- Consiglio Generale delle Chiese decideva momenti durante questa semblee di Dio in Albania (ADA), fatta per- di costituire il Dipartimento Estero ADI, prima visita in Albania, e il venire all’inizio del mese di agosto 2009 con competenze che riguardano le Mis- culto offerto al Signore con direttamente al Presidente della nostra sioni Estere e i Contatti con l’Estero. Rite- gli studenti della Scuola Biblica di Tirana e nella chiesa di Durazzo e alcuni momenti di adorazione du- rante una riunione di culto con il fratello Gezim Spajia, Presidente delle Assemblee di Dio in Albania e un’im- magine ripresa durante un culto presso la Scuola Biblica di Tirana.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.8 nendo l’Albania la nazione da dove inizia- Dai Balcani ci giunge continuamente la re, immediatamente si sono presi contatti richiesta di inviare missionari dall’Italia, con i fratelli principali dell’Opera conso- affinché possano predicare il Vangelo in rella di questa vicina nazione, dalla quale quest’area della terra provata da decenni era già giunto una richiesta di impegno di- di dittatura e costretta all’ateismo dai re- retto nell’evangelizzazione. Nel 2011, con gimi che nel passato hanno detenuto il po- la collaborazione di cinque Comitati di Zo- tere. Stiamo pregando affinché il Signore na, si sono tenute altrettante Mini Missio- susciti servitori che sentano questa impel- ni nella regione dei Balcani e precisamente lente chiamata. Nel mese di aprile 2011, in in Albania, Montenegro, Kosovo e Macedo- seguito a una specifica richiesta pervenuta nia. Altre tre Mini-Missioni sono previste dal Consiglio Generale ADA, abbiamo pre- Aiuti umanitari per l’anno 2012. Oltre a questo, i fratelli del so l’impegno di sostenere la sorella Rilin- L’Albania è una nazione Comitato Dipartimento Estero sono stati da (Rina) Hoxha missionaria a Skopje, in povera in cui ci sono molte impegnati nel tenere contatti con diverse Macedonia, cosa che attualmente continu- famiglie bisognose. L’aiuto Opere consorelle estere e, in particolare, iamo a fare. Abbiamo lavorato anche alla umanitario che si intende con alcune che si trovano in zone provate definizione di un Regolamento del Dipar- offrire non ha solo lo scopo da calamità naturali, come Haiti, al fine di timento Missioni Estere, che è stato già di- di sostenere materialmente, far giungere il conforto spirituale e morale stribuito ai pastori e che traccia le linee ma anche quello di stabilire della nostra Opera e l’aiuto materiale pos- guide che pensiamo di seguire... il Signo- un contatto, per annuncia- sibile al fine di contribuire ad alleviare le re ci aiuti a rimanere fedeli alla santa chia- re l’Evangelo di Gesù Cristo loro sofferenze. mata che ci ha rivolto. che redime e libera. MACEDONIA, SOSTE- GNO ALLA SORELLA MISSIONARIA Alcuni momenti dell’opera svolta alla gloria del Signore dalla sorel- la Rilinda (Rina) Hoxha, missionaria a Skopje, in Macedonia che, ope- rando anche a favore di popolazione musulmane, raggiunge molti cuori con il messaggio di “Tutto l’Evangelo” anche grazie al sostegno concreto della nostra opera nazionale delle Assemblee di Dio in Italia. In particolare, nella sua condizione femminile, ha accesso alle famiglie, in cui altre donne le aprono la porta, e a gruppi di giovani ragazze e bambini a cui può comunicare il messaggio di Cristo Gesù.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.9 passi avanti.. 2013 r im i i p nari ADI m is sio b ania in Al
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.10 passi avanti 2013 FLLAKE: UN CAMPO IN- alla richiesta di aiuto che ci giunge- va sistematicamente dai Balcani e, in CUI LAVORARE. particolare, dall’Albania, dove la te- Dal mese di marzo, ab- biamo iniziato a collabora- stimonianza evangelica è pressoché re in maniera assidua con sconosciuta e dove decenni di atei- la piccola chiesa di Fllake, smo hanno deturpato le coscienze di una zona molto povera che quanti abitano quelle nazioni. si trova poco fuori Duraz- In questo periodo trascorso, con zo. A oggi si tengono quat- l’aiuto delle varie zone, abbiamo por- tro riunioni settimanali... La tato a termine sette mini-missioni chiesa di Fllake è composta che hanno visto impegnati nella pre- per lo più da sorelle. Gli uo- dicazione del Vangelo e nella distri- mini, infatti, in queste zone buzione di generi di prima necessità hanno un cuore duro e con alle famiglie bisognose, più di cen- difficoltà ricevono il Vange- lo. Tuttavia, stiamo pregan- to credenti delle nostre chiese. Ol- do affinché Dio possa farci tre all’Albania, sono stati raggiunti il vedere presto uomini che Kosovo, la Macedonia e il Montene- genuinamente abbraccino gro. La più recente è stata effettuata la fede in Cristo mostrando nel mese di dicembre 2012, in cui un i segni di una reale conver- gruppo di credenti insieme con alcu- sione. Stiamo pregando da ni pastori si sono recati nell’area dei qualche tempo anche per Balcani per portare il lieto messag- il locale di culto, che non è gio del Vangelo e, ancora una volta, più agibile, ma, nonostante per distribuire generi di prima ne- ciò, non avendo altro luogo cessità alle famiglie bisognose. Oltre dove riunirci, continuiamo a usarlo. a tutto ciò, abbiamo cerca- to di aiutare i pochi cre- denti di quelle zone for- nendo loro del materiale Cari fratelli, un caro saluto con la evangelistico e d’istruzio- pace del Signore! Ormai sapete come ne biblica tradotto nella la grazia di Dio continui a espander- loro lingua e, da tre anni, si e l’Opera Missionaria delle Assem- stiamo sostenendo una blee di Dio in Italia rivolta all’estero missionaria albanese che continui a procedere, portando frutti sta svolgendo la propria per la gloria di Dio. Velocemente so- opera in Macedonia. no passati tre anni da quando il Con- La nostra preghiera in siglio Generale delle Chiese ADI isti- questo periodo si è eleva- tuì il Dipartimento Estero, che ha ta a Dio affinché suscitas- coordinato il nascente lavoro missio- se dei servitori delle no- nario e, in seguito, anche i contatti stre chiese che sentissero con le opere consorelle oltre i confi- la chiamata per le missio- ni nazionali. In questo tempo, consi- ni estere e, al tempo giu- derata la nostra poca esperienza nel sto, dopo aver maturato campo delle missioni estere, molto è un minimo di esperien- stato fatto. Oltre a cercare confron- za, il Signore ha ascoltato to con opere di maggiore esperienza le nostre preghiere susci- in questo campo, abbiamo risposto tando una coppia di cre-
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.11 I primi missionari ADI in Albania se, dove han- La situazione spirituale no già servito nella regione dei Balcani è per brevi pe- peggiore di quanto si possa riodi e che da immaginare, ma siamo fer- mamente convinti che il Si- anni stava- gnore ha un grande popolo no avverten- da salvare e noi continuia- do una forte mo a pregare e a operare. chiamata per Il peso per la salvezza degli questo popo- abitanti di quest’area del lo. Dopo aver mondo cresce sempre più seguito i pas- nei nostri cuori, e in molte BATTESIMI IN ACQUA A DURAZZO Domenica 12 Maggio abbiamo tenuto un si previsti e chiese in Italia si prega culto di battesimi all’aperto in una zona costiera nella provincia di Durazzo. Per la necessari, il affinché il fuoco dello gloria di Dio sono scese nelle acque battesimali ben 19 neofiti, 15 dalla zona di Du- Consiglio Ge- Spirito Santo possa divam- razzo e diaspora e 4 dalla chiesa di Kruje (6 dalla piccola missione di Fllake). nerale del- pare, portando salvezza e liberazione dalla schiavitù denti che hanno avvertito una forte chia- le Chiese, su del peccato. Nell’ultima set- mata da Dio per l’evangelizzazione proprio proposta del Dipartimento Estero, ha ac- timana di gennaio 2013 un nei Balcani. Per qualche mese si è alacre- colto la loro candidatura e deliberato in gruppo di diciotto credenti mente lavorato per preparare ogni co- merito al loro invio in missione. sono partiti dall’Albania per sa per la loro partenza, programmata per Certo ora viviamo un momento storico un breve giro missionario in l’inizio di gennaio 2013 verso la loro inizia- per la nostra Opera. È infatti la prima vol- Kosovo e Macedonia. Oltre le base di missione: l’Albania. ta che le Assemblee di Dio in Italia stanno ad alcuni pastori e credenti La coppia di missionari sono i coniugi inviando propri missionari oltre i confini albanesi, ha fatto parte di Emanuele e Patricia Mango, giovani cre- nazionali, con lo scopo di svolgere stabil- questa mini missione anche mente un lavoro di predicazione e di soste- la nostra coppia di giovani denti che già conoscono la realtà albane- missionari, Emanuele e gno a favore Patricia, e due studenti IBI di quanti an- del terzo anno, Cosimo cora non co- e Pasquale, che stanno noscono la svolgendo il tirocinio con il grazia del Si- fratello Gezim Spajia, ser- gnore. È a ta- vendo nella comunità delle le proposito Assemblee di Dio Albanesi che avvertia- di Durazzo e diaspora. Con mo sempre loro era presente anche più necessa- il fratello Michele Mango, ria la vostra pastore ad Arona, che da incessan- anni collabora con la fratel- lanza al-banese. La coppia te preghie- di giovani missionari delle ra, perché Assemblee di Dio in Italia è desideria- giunta in Albania all’inizio mo muoverci di gennaio 2013 e fin da nella volontà subito si è messa all’opera del Signore e iniziando a studiare la lin- riteniamo in- gua del posto, collaboran- dispensabile la guida dello do con la chiesa albanese Spirito Santo, affinché guidi nella cura di piccoli gruppi ogni passo e ci aiuti a ope- esistenti e nell’evangelizza- rare nel modo giusto. Oltre zione.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.12 progetto Traspor- a questo, e soprattutto in vista di UNA BENEDIZIONE tando sogni è nato per questo inizio che prelude anche INASPETTATA... ci siamo incoraggiare allo studio un futuro sempre più responsa- resi immediatamente conto adolescenti appartenenti a bile nei confronti delle missioni che alcuni fratelli e bambi- famiglie disagiate, realizza- ni della chiesa avevano la che, preghiamo, ci vedrà ancora bile grazie l’aiuto spirituale necessità di essere visitati valutare e inviare nuovi missio- da un medico. Pur esisten- ed economico delle Chiese ADI italiane per stimolare nari all’estero, ti chiediamo di do la sanità pubblica, qui in gli adolescenti della chiesa impegnarti insieme alla tua co- Albania, il sistema sanitario di Fllake a impegnarsi per munità, oltre che nella preghie- è estremamente corrot- costruire, con l’aiuto di Dio, ra, anche in un sostegno econo- to ed è davvero difficile un futuro diverso da quello mico delle missioni estere, sicuri incontrare un medico che che la realtà socio-cultura- che comprendi l’ingente coinvol- sia disposto a visitare una le in cui sono nati propone gimento economico che queste persona per puro senso del loro. Crediamo che i benefi- richiederanno. Sul sito naziona- dovere. Ogni visita medica, ci non saranno limitati sola- le delle Assemblee di Dio in Italia troverai anche il link del Di- infatti, solitamente, deve mente alla vita degli adole- essere pagata “sottoban- partimento Estero ADI, da dove attingere informazioni di va- scenti, ma si estenderanno co” con circa 1.000-1.500 rio genere e anche trovare i dati postali e bancari per offrire leke (7-10 euro), cifra che alla chiesa locale di Fllake e all’intero villaggio. La no- in tal senso. La cosa migliore sarebbe quella di prendere un qui corrisponde alla paga stra preghiera è che que- impegno mensile, anche minimo, per le missioni estere in mo- giornaliera di un operaio sti adolescenti, crescendo, do da dare a noi la possibilità di poter valutare quali risorse generico. Ovviamente, per possano diventare credenti sono preventivabili al fine di poter pianificare gli interventi un intervento più serio da fedeli con una professione necessari. Siamo certi che ci stiamo muovendo nella volontà parte di un medico, la cifra secolare dignitosa che per- di Dio e che Egli saprà parlare ai cuori dei Suoi servi, in parti- dovuta supera facilmente i metta loro di sostenere la colare dei Suoi figlioli, in generale, per far sì che giunga quan- 100 euro. In maniera spon- propria famiglia e di contri- to necessario.Certi che, come noi, ami l’Opera del Signore e tanea è nato un piccolo buire ai bisogni della chie- ti sta a cuore la salvezza dei perduti non soltanto italiani ma fondo per far fronte alle sa locale. necessità mediche primarie anche stranieri, ti L’aiuto consisterà nel for- dei nostri fratelli albanesi chiediamo, insieme nel bisogno. Fino ad oggi, è nire ai ragazzi il trasporto necessario per raggiungere alla chiesa che è in stata data la possibilità a di- la scuola superiore e ritor- tua cura, di con- versi bambini, adolescenti nare a casa, per mezzo di tinuare a pregare e sorelle di essere visitati e un minivan privato; fornire per questa visione curati, acquistando per loro i libri di testo richiesti dal- missionaria e per i medicine e, ove necessa- la scuola stessa; monitora- coniugi Mango, ol- rio, occhiali da vista. È una re, ogni 4 mesi, l’andamen- tre che per tutta grande benedizione vedere to scolastico dei ragazzi. Lo l’Albania. diversi credenti, aiutati che scopo è dare possibilità an- ringraziano e lodano Dio che a questi adolescenti di CAMPEGGIO durante la prima settimana di luglio si è tenuto un per la strumentalità della costruire un futuro digni- campeggio estivo per i bambini della zona di Durazzo di età compre- Chiesa italiana anche in toso, elevare la condizione sa fra i 5 e i 13 anni. La struttura e i vitto non sono stati paragonabili a questo campo. sociale media dei credenti, quanto è offerto nei nostri campeggi in Italia; tuttavia, nonostante ciò, che qui in Albania è medio- i bambini hanno dimostrato gioia di stare alla presenza di Dio. bassa a causa delle difficol- Arif Valmira Korab Valentina Leonard Beklije Gjeorgjina tà derivanti dall’indigenza Kavaçi Dema Dema Koliçi Tatani Lika Islami economica e dare una testi- 15 anni 15 anni 16 anni 16 anni 15 anni 15 anni 16 anni monianza visibile dell’amo- re di Dio “affinché vedano le vostre buone opere e glori- fichino il Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:16).
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.13 si procede... 2014 ri ADI issio na m a ni a in A lb ige r e in N
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.14 si procede 2014 lia punta a raggiungere il bisogno primario per tutte queste anime, ben oltre le pri- me necessità materiali, quello di venire al- la conoscenza della vera luce del mondo, di ricevere il pane della vita, di dissetarsi al- la fonte d’acqua viva. Grazie al sostegno di Dio e del popolo Suo che incessantemen- te rivolge a Lui preghiere e intercessio- ni al trono della grazia in favore di questi cari siamo certi che Egli darà vita all’ope- ra Sua e la farà prosperare in questi cuori così bisognosi. Nonostante la triste realtà dei bisogni materiali, sappiamo che l’ope- ra dello Spirito Santo saprà moltiplicare lo zelo, la gioia e l’unzione nel cuore dei no- stri missionari sempre a contatto con un Se con la bocca popolo “povero” ed “affamato di giustizia” avrai confessato Ge- (Matteo 5:6) per il quale il nostro Signore sù come Signore e Gesù Cristo sta provvedendo grandi bene- avrai creduto con il dizioni che ci accomunano nel meraviglio- cuore che Dio lo ha so piano di Dio per la salvezza degli uomini risuscitato dai mor- incoraggiandoci ancora ad andare a pre- ti, sarai salvato; in- dicare “ovunque” con più forza e coraggio fatti con il cuore si l’Evangelo ad ogni creatura. Sentiamo for- crede per ottenere te il peso per quanti ancora non conoscono la giustizia e con la il Vangelo e preghiamo che Dio ci conceda bocca si fa confes- di essere Suoi ambasciatori e strumenti di sione per essere sal- salvezza non solo entro i nostri confini na- vati (Rom.10:9-10). zionali ma anche oltre, tra quei popoli che Con cuore pie- stanno aspettando che qualcuno annunci Davide e Sara Valentino no di emozione guardiamo al nostro rinno- loro la grazia di Dio. Continuiamo a prega- (i figli Gioele e Andrea), mis- vato impegno oltre le porte di Gerusalem- re col cuore affinché il Signore susciti Suoi sionari a Niamey, in Niger. me, nell’area dei Balcani e in Africa. Spesso servitori che sentano forte la chiamata ad si sente parlare delle sofferenze che molte andare ad annunciare l’Evangelo “in tut- nazioni patiscono e per le quali si promuo- ta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità vono campagne umanitarie. Non solo l’Al- della terra” (Atti 1:8). Preghiamo dal cuo- bania e il Kossovo, ma a ragione an- che il Niger pos- sono essere anno- verate tra queste realtà in gran- de bisogno socia- le, materiale e, soprattutto, spiri- tuale. L’interven- to delle tre coppie di fratelli missio- nari delle Assem- blee di Dio in Ita-
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.15 missionari ADI in Albania e in Niger Michele ed Elena Mango, missionari a Tirana, in Al- bania. BATTESIMI. Domenica 18 Maggio, per grazia di Dio qui in Albania ancora sono scesi nelle acque battesimali 18 credenti che hanno testimoniato pubblicamente la loro fede in Cristo. Predicatore ospite per l’occasione è stato il fratello Gargano, il quale si trovava qui in visita per la dedicazione del Centro Missionario Italiano. La Parola di Dio ha toccato e consolato i nostri cuori incoraggiando la fede in Cristo non solo dei battezzanti, ma di tut- ta la chiesa riunita. Che Dio possa benedire questi nuovi credenti rendendoli forti per te- stimoniare efficacemente della Sua grazia a chi li circonda. re per i Balcani: Albania, Kossovo, Monte- tre anni e sei mesi” (Giacomo 5:17) negro, Macedonia, Serbia… ma anche per e anche gli apostoli erano perso- l’Africa, in particolare per il Niger e ovun- ne come te e me. È Dio che fa la que il Signore nostro Dio ci chiamerà e differenza nella vita degli uomi- manderà! Il lavoro da fare è ancora tanto e ni. Perciò “Preparate la via del Si- queste nazioni si trovano vicine o lontane gnore, raddrizzate i suoi sentieri. Ogni mon- CRESCE L’IMPEGNO dalla nostra amata Italia e la responsabi- te e ogni colle sarà spianato; le vie tortuose MISSIONARIO ADI Da set- lità che abbiamo nei loro confronti voglia- saranno fatte diritte e quelle accidentate sa- tembre crescerà, a Dio pia- cendo, la presenza di mis- mo assolverla con l’aiuto di Dio. È vero che ranno appianate; e ogni creatura vedrà la sionari in Albania con non è l’abilità degli uomini che fa’ la diffe- salvezza di Dio” (Luca 3:4-6). l’arrivo del fratello Michele renza, ma è la capacità che viene da Dio. La Mango e di sua moglie Ele- grandezza della grazia di Dio sta proprio na. La nuova coppia missio- in questo, nello scegliere persone imme- naria dopo aver servito il Si- ritevoli e farne Suoi figli, persone prive di gnore per diversi anni in requisiti e farne Suoi servitori. Sia questo Italia nel ministero pasto- d’incoraggiamento a ogni credente, a ogni rale, nelle chiese di Lurate servitore di Dio. Oggi anche tu puoi esse- Caccivio (CO) e Arona (NO), re grandemente usato al pari di Elia, per- rispondendo alla chiama- ché “Elia era un uomo sottoposto alle no- ta divina, ha deciso di de- dicarsi interamente all’ope- stre stesse passioni, e pregò intensamente ra missionaria nei Balcani. che non piovesse e non piovve sulla terra per Il loro impegno missiona- rio per i Balcani è nato nel Il I Raduno Missionario per i Balcani. Dal 23 al 25 Maggio si è tenuto a Durazzo il I Raduno 2005 ed è cresciuto ne- Missionario (organizzato dalle A.P.SH. – Assemblee di Dio Albanesi) che avuto come argomento cen- gli anni fino a sfociare nel- trale l’opera Missionaria nei Balcani. Quasi 200 persone si sono radunate attorno alla Parola di Dio (cir- la decisione di dedicarsi a ca 80 erano i fratelli e le sorelle provenienti dall’Italia) che è stata predicata dal fratello Gilbert Rodri- tempo pieno in queste ter- guez, Direttore delle Missioni USA per il Sud Europa. Il testo chiave del raduno è stato quello di Isaia re per la gloria di Dio, il be- 6 che dice: “Chi manderò e chi andrà per noi?”. Il Signore non ha mancato di visitare i presenti, accen- ne della Chiesa e la salvez- dendo e ravvivando un profondo desiderio di servizio e consacrazione in ogni cuore. za dei perduti.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.16 avanti con Gesù 2015 o na ri in s si mi ia, Niger A lb a n gro n te ne e Mo
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.17 Emanuele e Patricia Mango, missionari a Durazzo, in Albania. Il Signore Gesù Cristo ha assegnato La chiesa è la sede per le missioni alla Sua Chiesa una missione chiara nel mondo. L’insegnamento della Pa- e specifica da compiere, includendo rola di Dio, non può ritenersi completo LA MISSIONE: Un’opera della anche una conseguente responsabili- se non include l’aspetto missionario. Chiesa. Dopo oltre due anni passati tà. Purtroppo alcuni fraintendono il L’aspetto missionario deve essere nel campo di missione siamo rientrati piano generale di Dio e anche la mis- presentato sia biblicamente sia visi- per visitare alcune chiese in Italia do- sione globale assegnata alla Chiesa. bilmente. Biblicamente, insegnando po il Convegno Pastorale tenutosi a Questa missione deve essere eseguita gli aspetti biblici e dottrinali che Palermo. Dalla Sicilia abbiamo risalito contestualmente nell’area geografica riguardano la missione di Dio affidata l’Italia fino a Bolzano. In due mesi della chiesa (Gerusalemme), entro ai credenti. Visibilmente, interagendo abbiamo visitato 64 chiese, percor- la sua posizione geografica (Giudea), con i missionari sul campo e comuni- so oltre 10.000 km, ma ringraziamo nelle regioni o nazioni confinanti con cando notizie riguardanti il lavoro che Dio per il sostegno in questa nuova il proprio territorio (Samaria) e fino è compiuto oltre i confini nazionali. esperienza che ha tanto benedetto la nostra vita ed portato frutti per l’ope- all’estremità della terra. La garanzia Insegnare riguardo alle missioni, ra missionaria. Abbiamo presentato i del successo è derivante dalla promes- significa coinvolgere sia dal punto di progetti missionari del Dipartimento sa fatta da Gesù: “Ed ecco, io sono con vista spirituale con la preghiera, sia Estero e raccontato di come Dio stia voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età dal punto di vista del sostegno mate- operando anche oltre i confini italiani presente” (Matteo 28:20). Ogni chiesa riale, donando. Una chiesa dove non in posti difficili quali i Balcani ed il Ni- locale dovrebbe con gioia collaborare si parla e non s’insegna sul tema delle ger. Come chiesa italiana è necessario con Dio in questo glorioso progetto missioni, sarà una comunità priva di avere non soltanto “buoni piedi” che missionario che consiste nell’evange- spinta evangelistica e chiusa su se vadano, ma anche “buone mani” che lizzazione e nella salvezza dell’uma- stessa, incapace di essere quello che sostengano e, sopra ogni cosa, “buo- nità. Dio ha stabilito che fosse. ne ginocchia” che preghino. L’opera missionaria non è fatta solo da singoli Testimonianza. Alcune settimane fa, individui, ma dall’intera Chiesa, la abbiamo distribuito diversi capi di abbiglia- quale, compreso il desiderio di Dio, fa mento a varie famiglie in diversi villaggi ter- di tutto per adempierlo. minando quasi tutto quello che ci era arri- vato; erano rimasti solo degli scatoloni con abiti da uomo di misura grande. Ecco venire da me una bimba di 8 anni (in rosa nella fo- to) chiedendo se ci fosse un giubbotto per lei. Indossava solto un maglioncino e dei pantaloni troppo leggeri per quella fred- da giornata del dicembre albanese. Con tri- stezza ho cercato di farle capire che in quel- le scatole non c’era nulla della sua misura. Mi sorrideva mentre le parlavo, scuotendo la sua testa bionda. Conosco bene questa cara bambina che fino da piccola è venu- ta alla scuola domenicale, e anche per que- sto il mio dolore era grande mentre le dice- vo di non potela aiutare in quel momento. Dopo un tirocinio in Albania, da ot- All’improvviso le ha smesso di fissarmi, ha tobre Egidio, Sarah Gabriele con i figli, chiuso i suoi occhi azzurri, ha unito le sue Alessandro e Andrea, sono in Monte- manine ed ha cominciato a pregare Gesù per il suo bisogno. In quell’istante mi sono senti- negro dove stanno studiando la lin- ta come morire davanti a lei realizzando di non potere fare nulla, sapendo che l’avrei delu- gua e visitano le piccole realtà Cri- sa e che non potevo fare altro, come lei, che chiedere aiuto a Dio. Finita la preghiera ha ri- stiane Evangeliche e il centro Reto di aperto gli occhi e ha steso le sue piccole mani per ricevere quanto che aveva chiesto. Mi recupero per tossicodipendenti, par- sono girata verso lo scatolone più vicino a me, ho infilato le mani dentro fino a raggiun- tecipano a gruppi di preghiera nel gere il fondo, ho afferrato l’ultimo capo che era lì sotto e l’ho tirato fuori. Era un bellissimo sud del Montenegro, dove si tengono giubbotto da bambina, bianco e grigio perla, con cappuccio, misura otto anni. Ancora una culti per i bambini attraverso i quali volta, il Signore ha gridato al mio cuore che Lui può fare tutto. Elena Mango Dio benedice grandemente.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.18 avanti con Gesù a Gotheye in aprile, il 2015 “Gerusalemme” Signore ci ha dato la pos- potrà essere sibilità di organizzare una adatto ad anda- campagna evangelistica, re oltre i propri dove da febbraio è inizia- confini locali. ta la nostra missione. Dopo La salvezza una distribuzione di tratta- ti in lingua locale e in fran- delle anime è cese, abbiamo svolto die- opera di Dio e ci culti all’aperto, durante l’evangelizzazio- i quali si è pregato, canta- ne dei perduti è il to, testimoniato, proiettato compito affida- film sulla vita di Gesù e, so- toci dal Signore prattutto ogni sera, in mo- Gesù Cristo. do costante, è stata annun- È impossibi- ziata la Parola di Dio. Tanti le adempiere il hanno udito per la prima La chiesa di Gesù Cristo sulla terra è una compito affida- volta l’Evangelo e in diver- comunità missionaria. Siamo chiamati a fa- toci senza la preghiera, la disponibilità, si hanno risposto agli ap- pelli per la salvezza e per la re il lavoro di Dio che consiste nell’annun- l’invito. Si tratta di avere il coraggio, guarigione; il Nome di Dio cio del Vangelo per la salvezza di chiunque l’ardire di invitare le persone ad accettare è stato innalzato, glorifica- crede. Il comando di Gesù rimane attuale Gesù Cristo come personale Salvatore e a to e proclamato: questa è la e non è limitato a una parte della popola- condurli nella chiesa che si frequenta. cosa più importante. zione mondiale, ma è il progetto globale di Ci sono alcuni credenti che non hanno Dio: “Andate per tutto il mondo e predicate mai invitato un amico o un conoscente l’evangelo ad ogni creatura” (Marco 16:15). nella loro chiesa. Non saranno mai adatti I missionari provengono dalle chiese per la missione di Dio. Parte dell’addestra- locali e deve rientrare nei programmi di mento missionario è lo spronare i credenti ogni comunità creare un campo didattico a invitare gli altri a partecipare alle varie di addestramento missionario. Natu- riunioni della comunità. ralmente, la prima missione si adempie La chiesa locale deve essere disposta a nel proprio territorio, istruendo e inco- essere un centro d’invio missionario. raggiando all’evangelizzazione. Un tale Questo potrà avvenire in diversi modi. progetto non può rimanere teorico, ma Potrà succedere che da una chiesa locale deve essere completato con programmi qualcuno senta la chiamata ad andare e, la reali di evangelizzazione che rientrino nel chiesa, dopo aver verificato tale chiamata, progetto missionario di Dio per la salvezza deve incoraggiare e consigliare, affinché dell’umanità.Nessuno che non abbia avuto la chiamata di Dio possa adempiersi nella compassione per gli abitanti della propria vita di coloro che, sospinti dallo Spirito Costruzione LOCALE DI CULTO a Gotheye con il so- stegno del Dipartimento Estero-ADI, l’11 maggio abbiamo iniziato la costruzione del nuovo locale di culto a Gotheye. Dopo diversi mesi nei quali abbiamo svolto le riunioni sotto la tenda, comprata con la generosa offerta della chiesa di To- rino, via Spalato, i fratelli responsabili del Dipartimento Este- ro hanno deciso di iniziare i lavori. Tante sono le difficoltà e le lotte iniziali affrontate, ma grazie siano rese a Dio perché Egli ha appianato tutte le grandi montagne che erano dinan- zi ai nostri occhi. Si è iniziato a fare il muro di cinta e la casa pastorale, nel prossimo mese finiremo la costruzione del lo- cale di culto.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.19 missionari in Albania, Niger Montenegro... e ovunque Dio ci chiamerà Santo, andranno ad adempiere la missio- ne di Dio. Si può essere un centro d’invio missionario sostenendo economicamente coloro che sono sul campo di missione. Aiutare coloro che vanno, è compito di coloro che rimangono nelle proprie chiese, godendo della benedizione di Dio. A volte, accade che alcuni missionari siano dimen- ticati dalle loro chiese di origine. È importante far sentire ai missionari sul campo di essere vicini e solidali con il lavoro che stanno compiendo, certi che Dio adempirà i Suoi progetti attraverso la loro strumentalità. Una chiesa locale può benissimo riconoscere il lavoro svolto da un missionario oltre i confini nazionali, NuovI campI di missione come un’estensione della chiamata e del Hondobon Gangano il 5 maggio abbiamo iniziato a evangelizzare questo villaggio a due km da Gotheye dopo aver incontrato il capo-villaggio, che è l’autorità locale in un incontro non molto sereno nel quale per 30-40 minuti ha ripetetuto che non mi era permesso lavorare tra il suo popolo: “Musulmani e cristiani non possono camminare insieme, non potete predicare qui”. Dopo avergli ricordato un del Corano in cui Mao- metto, fuggendo da Medina, trova protezione presso un re cristiano, il capo villaggio mi ha detto: “Va bene, potete iniziare, ma... non evange- lizzate casa mia”. Dio ancora una volta ha aperto la porta! Namaro a 40 km da Gotheye è il grande villaggio che non è mai sta- to evangelizzato. Dopo aver incontrato le autorità locali e aver ricevuto il loro benestare, l’11 giugno, con l’aiuto degli studenti della Scuola Biblica delle Assemblee di Dio di Niamey, si è iniziato a dissodare questo nuovo campo distribuendo volantini e trattati casa per casa, sulle strade, nei negozi ... ovunque. Sagafondo e Dambou-Beri dal 3 giugno con il fratello Jibo, pa- store delle Assemblee di Dio, siamo stati a Sagafono, un grande villaggio circondato da grandi alberi, a circa 20 km da Niamey dove abbiamo par- lato con un giovane che ci ha ascoltato e ci ha detto: “A me questa storia interessa, io sono una persona molto cattiva, voglio seguirvi”. Ci ha condotto nel- I primi membri della nascente la sua piccola casa che si è riempita di bimbi e di vicini ai quali abbiamo potuto comunità a Settore annunciare l’Evangelo. Il giovane ha chiesto di ritornare e lì torniamo per i culti tutti i martedì sera. Partiti di là, ci rechiamo a Dambou-Beri, dove incontriamo il capovillaggio, il quale dopo aver udito e valutato il mio lavoro ci dà il permesso lavoro della chiesa. Mandate, sostenete, di iniziare ad evangelizzare e mi permette di pregare per lui prima di salutarlo. pregate per i nostri missionari. Questo significherà sempre inviare. La nostra missione è quella di predicare Cristo in ogni nazione, non trascurando la nostra “Gerusalemme”, perché “in nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbia- mo essere salvati” (Atti 4:12).
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.20 proseguiamo con Gesù 2016 co ra an issionari dei m Niger pe r il
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.21 il fratello Giona- tan Salerno svolge il suo lavoro mis- sionario all’interno dell’orfanotrofio “Il Buon Samaritano”, a Niamey, in Niger. AIUTO IN NIGER A NIAMEY Il 10 agosto 2016 il fratello Gionatan Salerno è partito alla volta del Niger, per svolgere il suo lavoro missionario all’interno dell’orfanotro- fio “Il Buon Samaritano”, nella città di Niamey. Questa struttura delle Assemblee di Dio del posto accoglie più di 80 bambini, alcuni dei quali abbandonati e altri vittime di violenze. Le Assemblee di Dio in Italia già da anni stanno sostenendo questo lavoro rivolto ai più deboli con lo scopo di aiutarli materialmente e socialmente ma, soprattutto, istruirli nelle vie del Signore. La realtà dell’orfanatrofio è molto particolare per via dell’indigen- za e delle situazioni dalle quali giungono i bambini che sono assistiti, molti dei quali appartenenti a famiglie musulmane. Nella struttura c’è bisogno di svolgere qualsiasi attività: dalle lezioni sull’igiene e la buona educazione alle lezioni bibliche, attività ludiche e ricreative, canti e quanto possa coinvolgerli per trasmettere loro il messaggio del Vangelo, presentando loro la Persona di Gesù. Il contesto africano è molto diverso dal nostro modo di vivere occidentale e anche le realtà dalle quali giungono i piccoli sono diverse ed necessaria molta comprensione e sensibilità per riuscire a raggiungerli, abbattendo ogni barriera e ogni formalismo. Ciò che fa la differenza nel lavoro con i bambini dell’Orfanatrofio è certamente l’opera dello Spirito Santo e la presenza del Signore: queste sono le garanzie perché ogni servizio possa essere svolto portando frutto. Preghiamo perché il Signore benedica ed unga il fratello Gionatan Salerno per svolgere questo delicato servizio con i piccoli orfani che hanno bisogno di affetto, di cure ed in particolare di conoscere Gesù, perché la loro vita possa cambiare ed essere ricca di ogni benedizio- ne prevista per loro dal Buon Padre Celeste.
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.22 proseguiamo con Gesù 2016 iz zo nti uov i o r sia n la M ale a Est : r is to per C
il Bollettino delle Missioni Estere - Ottobre 2016 - pag.23 Pasquale ed Ester Colucci, insieme al loro piccolo Emma- nuel di due mesi NUOVI ORIZZONTI A EST I coniugi Pasquale ed Ester Colucci, insieme al loro pic- colo Emmanuel di appena due mesi, giorno 28 settembre 2016 sono giunti in Malesia, terra del loro lavoro missiona- rio. Dopo un periodo di ambientamento e di studio della lingua e dei costumi locali, saranno impegnati a far giun- gere la testimonianza del Vangelo nei villaggi interni della nazione, dove il nome di Gesù non è ancora conosciuto. Il lavoro evangelistico sarà fatto in stretta collabora- zione con le chiese delle Assemblee di Dio del posto, con le quali si sono stretti rapporti di fraterna collaborazione. Attendiamo di raccogliere frutti per la gloria di Dio. Non possiamo non riconoscere la mano di Dio anche nella testimonianza della famiglia Colucci che già da qualche tempo aveva ricevuto una chiamata specifica per questo Paese: la Malesia. Quando è il Signore a chiamare e vi è ubbidienza, umil- tà, fede e fiducia in chi riceve la chiamata, in maniera mi- racolosa si realizza concretamente il piano di Dio in ogni I nostri missionari con una famiglia vietnamita convertita al Signore suo dettaglio, ogni porta si apre e ogni barriera è abbattuta. Gloria a Dio perché oggi più che mai il Signore mette il peso delle anime nel cuore dei credenti. Il Signore sta per ritornare e ci sentiamo onorati nell’essere coinvolti da Dio nella Sua opera: il Grande Mandato. La Malesia è un Paese certamente non facile nel potersi integra- re: è un miscuglio di etnie e di culture e le religioni professate sono davvero tante (islam, buddismo, cristianesimo, Confucianesimo, Taoismo…), così come le lingue ufficiali o locali. La Malesia è uno dei Paesi più sviluppati del mondo, con un PIL al 29° posto nella classifica mondiale, ma è ancora in vigore la pena di morte e vi è una notevole disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza. Anche in questo Paese il Signore desidera raggiungere e salvare anime che ancora non lo conoscono, ma sappiamo che, perché il pia- no di Dio si realizzi appieno, è necessaria la disponibilità di coloro che Kuala Lumpur sono chiamati in maniera specifica ad andare, così come di quanti sentono il peso di pregare e di donare per le Missioni Estere. Grazie a Dio per la famiglia Colucci che ha ubbidito alla chiamata specifica ricevuta dal Signore, ma anche noi, dal canto nostro, desideriamo fare la nostra parte: sostenerli in preghiera perché il Signore li pro- tegga e li potenzi con il Suo Santo Spirito per essere strumenti validi nelle mani di Dio e, per quanti hanno la possibilità, supportarli anche finanziariamente attraverso il Dipartimento Missioni Estere ADI. È possibile fare di più? Sì! Anche grazie al tuo sostegno! Sostieni i progetti nelle missioni estere ADI Sostieni in preghiera e con offerte i progetti delle missioni estere ADI utilizzando il conto corrente postale numero 317503, intesta- to a Assemblee di Dio in Italia C.P. 3085 - 50127 FIRENZE, specificando nella causale PRO MISSIONI ESTERE. Oppure utilizza le coordi- nate bancarie del Monte dei Paschi di Siena - Ag.8 Firenze, conto intestato a Assemblee di Dio in Italia - Cassa Nazionale, codice IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146 indicando nella causale PRO MISSIONI ESTERE. Offerte tramite Bancoposta codice IBAN: IT 35 W 07601 02800 000000317503 intestato a Assemblee di Dio in Italia - Cassa Nazionale indicando nella causale PRO MISSIONI ESTERE.
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