Il Modello 231/01 tra innovazioni normative e tecnologiche - pwc.com/it
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Il Modello 231/01 tra innovazioni normative e tecnologiche Soluzioni pratiche per l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D.lgs. 231/01 per i Financial Services pwc.com/it
Indice — Sezione 1 – Innovazioni normative 3 I nuovi Reati Tributari Contesto normativo di riferimento 4 Aggiornare il Modello 231: Why & How 5 Altri Reati di recente introduzione 6 Sezione 2 – Innovazioni tecnologiche 7 Aggiornamento del Modello 231 La tecnologia è la soluzione che crea valore 8 Pratiche soluzioni derivanti dalle nuove tecnologie 9 Il nostro supporto 10 2|
Sezione 1 Innovazioni normative |3
I nuovi Reati Tributari Contesto normativo di riferimento — Contesto normativo Il 24 dicembre 2019 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge n.157 del 19 dicembre 2019 che ha convertito - con alcuni emendamenti - il Decreto Legge n.124 del 26 ottobre 2019, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”. In aggiunta, il 15 luglio 2020 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 14 luglio 2020, n. 75, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale”, ossia il provvedimento normativo di recepimento della c.d. “Direttiva PIF”. I nuovi reati tributari La Legge n.157/2019, oltre ad inasprire le pene previste per alcune delle fattispecie Le innovazioni regolate dal D.Lgs. n. 74/2000 («Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui normative di recente redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n.205»), introduzione ha introdotto importanti novità connesse al D.Lgs. 231/01, che tramite il nuovo art. hanno esteso la 25-quinquiesdecies («Reati Tributari») ha esteso la responsabilità amministrativa degli enti responsabilità in caso di commissione dei reati di: amministrativa degli • dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti (art. 2 enti a taluni reati D.Lgs.74/2000); di natura tributaria, • dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3 D.Lgs. 74/2000); con l’inserimento • emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti dell’articolo (art. 8 D.Lgs. 74/2000); 25-quinquiesdecies • occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 D.Lgs. 74/2000); all’interno del • sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 D.Lgs. 74/2000). D.lgs. 231/2001. Il D.lgs n. 75/2020 ha ulteriormente ampliato il novero dei Reati Tributari includendo le fattispecie di: • dichiarazione infedele (art. 4 D.Lgs. 74/2000); • omessa dichiarazione (art. 5 D.Lgs. 74/2000); • indebita compensazione (art. 10-quater D.Lgs. 74/2000). Se commesse nell’ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri e al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto per un importo complessivo non inferiore a dieci milioni di euro. Tali modifiche sono entrate in vigore il 30 luglio 2020. Sanzioni Per i Reati Tributari è prevista una sanzione pecuniaria che, a seconda dei casi, può arrivare fino a 500 quote. Inoltre, nei casi più gravi, è previsto un aumento di pena fino ad un terzo, nonchè l’applicazione di sanzioni interdittive. 4|
I nuovi Reati Tributari Aggiornare il Modello 231: Why & How — Why? L’efficace aggiornamento del Modello 231, oltre a poter fungere da esimente della responsabilità per illeciti commessi nell’interesse o vantaggio dell’ente, contribuisce concretamente alla prevenzione delle condotte da cui può scaturire una responsabilità amministrativa ex D.Lgs.231/01. L’aggiornamento del Modello 231 alla luce delle nuove fattispecie di Reati Tributari risulta di non semplice attuazione, in quanto detti reati possiedono carattere pervasivo nell’ambito dell’attività di impresa e non interessano la sola funzione fiscale. Si rende pertanto necessaria una valutazione degli assetti organizzativi, dei processi e delle procedure interne, con l’obiettivo di integrare e rafforzare i presidi in materia fiscale. La portata dei nuovi reati tributari è particolarmente pervasiva, How? interessando astrattamente Aggiornare le attività di risk una molteplicità assessment mediante: (i) di attività sensibili identificazione delle possibili che direttamente o Aggiornare il Modello 231 ed in via strumentale modalità commissive dei reati attuare i principi in esso contenuti si prestano alla tributari, dei processi, attività mediante implementazione o commissione di tali sensibili e unità organizzative aggiornamento delle procedure reati. coinvolte e (ii) analisi del sistema interne. dei controlli preventivi esistente, individuando eventuali opportunità La valorizzazione di adeguamento. dei presidi esistenti e gli indirizzi forniti dalle best practice in materia di gestione e L’approccio metodologico per l’aggiornamento controllo del rischio in parola non si discosta da quello adottato in fiscale potranno passato in relazione alle altre categorie di illeciti. apportare benefici Nelle attività di valutazione e adeguamento del e ottimizzazioni sistema di controllo interno, tuttavia, particolare nell’adeguamento del attenzione andrà posta alla valorizzazione dei sistema di controllo sistemi di controllo esistenti e alle best practice interno. in ambito fiscale (es. Tax Control Framework). Monitorare costantemente Assicurare adeguata attività di l’evoluzione normativa al fine di formazione e informazione in recepire tempestivamente future merito alle novità introdotte. modifiche. |5
Altri reati di recente introduzione Contesto normativo di riferimento — Contesto normativo Il Decreto Legislativo n. 75 del 14 luglio 2020 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale”, oltre ad ampliare il catalogo dei Reati Tributari, ha esteso la responsabilità degli enti ad ulteriori fattispecie di delitti nei confronti della Pubblica Amministrazione e al reato di contrabbando. I nuovi reati a catalogo Il D.Lgs n. 75/2020 ha quindi introdotto ulteriori importanti novità connesse al D.Lgs. 231/01 e nello specifico a: • Art. 24 (nuova rubrica) - Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Le innovazioni Stato, di un ente pubblico o dell’Unione europea o per il conseguimento di normative di recente erogazioni pubbliche, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico e introduzione, oltre ad frode nelle pubbliche forniture. Introduzione dei delitti di: introdurre il reato di • frode nelle pubbliche forniture (ex art. 356 c.p.); contrabbando • frode ai danni del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia e del Fondo Europeo (art. 25-sexiesdecies Agricolo per lo Sviluppo (ex art. 2, comma 1, Legge n. 898/1986). del D.Lgs 231/2001), hanno apportato • Art. 25 (nuova rubrica) - Peculato, concussione, induzione indebita a dare o alcune importanti promettere utilità, corruzione e abuso d’ufficio. Introduzione dei delitti di: modifiche ai Reati • peculato (ex art. 314, comma 1, c.p. con l’esclusione dell’ipotesi di uso nei confronti momentaneo del bene); della Pubblica • peculato mediante profitto dell’errore altrui (ex art. 316 c.p.); Amministazione • abuso d’ufficio (ex art. 323 c.p.). (artt. 24 e 25 del Quando il fatto offende gli interessi finanziari dell’Unione europea. D.Lgs 231/2001). • Art. 25-sexiesdecies (nuovo articolo) - Contrabbando • Contrabbando ai sensi del D.P.R. n. 43/1973. Sanzioni Per i nuovi Reati sopra elencati è prevista una sanzione pecuniaria che, a seconda dei casi, può arrivare fino a 500 quote. Inoltre, nei casi più gravi, è previsto un aumento di pena fino ad un terzo, nonchè l’applicazione di sanzioni interdittive. 6|
Sezione 2 Innovazioni tecnologiche |7
Aggiornamento del Modello 231 La tecnologia è la soluzione che crea valore — A fronte di innovazioni normative o modifiche negli assetti aziendali, gli enti si trovano necessariamente a dover affrontare l’aggiornamento del proprio Modello 231, per garantire piena conformità alla normativa in vigore e assicurare che il Modello, tempo per tempo, rifletta efficacemente l’organizzazione interna. Se da un lato tali attività comportano indubbi benefici per l’ente, dall’altro risultano essere onerose e non sempre di facile realizzazione, facendo percepire la manutenzione del Modello come un onere anziché un’opportunità. Costi • Disponibilità di risorse dedicate all’aggiornamento del Modello. • Attività di aggiornamento time consuming. Costi Vs. Benefici Benefici • Garantisce la conformità alla normativa di riferimento. • Tutela la propria reputazione. • Previene la commissione di comportamenti illeciti. L’adozione di soluzioni tecnologiche a supporto dell’attività di aggiornamento e manutenzione del Modello potrebbe consentire una riduzione dei costi intrinseci, in virtù della semplificazione e dell’efficientamento dei processi di: • rilevazione e recepimento delle innovazioni intervenute nel contesto normativo di riferimento ovvero negli assetti organizzativi e/o nei processi aziendali; • documentazione delle attività effettuate (es. aggiornamento esiti del risk assessment, Parte Generale, Parte Speciale del Modello 231). L’evoluzione in chiave tecnologica dell’aggiornamento del Modello porterebbe pertanto ulteriori benefici rispetto a quelli tradizionalmente previsti, tra i quali si evidenziano per rilevanza: Tempestività nel cogliere le innovazioni normative in ambito 231. Allineamento costante del Modello alle variazioni dell’assetto organizzativo e dei processi dell’ente. Riduzione delle tempistiche previste per lo svolgimento delle attività. Efficace supporto all’OdV nell’esecuzione delle proprie attività di verifica e possibilità di ottenere una vista integrata dei rischi aziendali. 8|
Aggiornamento del Modello 231 Pratiche soluzioni derivanti dalle nuove tecnologie — L’adozione di soluzioni tecnologiche nell’ambito delle periodiche attività di aggiornamento e manutenzione del Modello 231 potrebbe concretamente supportare l’ente, attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale, quale Machine Learning, Robotic Process Automation (RPA), Natural Language Processing (NLP) ecc. Regulatory detection e trend analysis Sincronizzazione Regulatory Detection per l’identificazione Piattaforma di intelligence che combina NLP automatica degli update normativi e trend con l’analisi semantica e le tecniche di Machine analysis per esaminare gli hot topic di mercato Learning per individuare in modo automatico e futuri update regolamentari. strutture organizzative, processi, rischi e controlli impattati dagli update normativi. Analisi dei rischi Documentazione Supporto al risk assessment e gap analysis 231 Applicazione di RPA per la precompilazione tramite analisi semantica e Machine Learning e automatica del set documentale 231 (es. adozione di metriche di valutazione condivise, minute interviste, schede di risk assessment, anche in ottica di SCI integrato. Parti Speciali ecc.) e applicazione di analisi semantica per l’analisi e il confronto di documenti storicizzati. Condivisione Reporting e vista integrata Analisi semantica e Machine Learning per Strumenti di data analytics e predictive analysis l’analisi delle evidenze 231 e condivisione con a supporto all’OdV, per identificare le aree i process owner dei risultati di risk assessment maggiormente a rischio da sottoporre a verifica. e gap analysis, per una efficace gestione degli Possibilità di integrare la vista dei rischi 231 con Action Plan. le evidenze delle Funzioni Aziendali di Controllo. L’aggiornamento del Modello 231 in chiave tecnologica può apportare benefici in sede di manutenzione del Modello, favorire la continuativa azione di sorveglianza sull’efficace tenuta dello stesso, nonché creare valore aggiunto rafforzando le sinergie con le evidenze delle Funzioni Aziendali di Controllo, nell’ottica di una visione integrata dei rischi aziendali. |9
Il nostro supporto — Risk Assessment per l’individuazione delle aree a rischio reato e Gap Analysis per la definizione delle eventuali aree di miglioramento del sistema dei controlli. Redazione/aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo 231/01 (Parte Generale, Protocolli speciali) e del Codice Etico. Supporto alla predisposizione e documentazione dei protocolli e delle procedure di controllo. Suggerimenti per la corretta individuazione dell’Organismo di Vigilanza, definizione del relativo Regolamento e dei flussi informativi. Supporto all’Organismo di Vigilanza nello svolgimento delle proprie attività (Segreteria tecnica e supporto nell’esecuzione di verifiche e relativo reporting). Implementazione di tecnologie innovative a supporto dell’aggiornamento del Modello 231. Erogazione della formazione sulle tematiche connesse al D.Lgs. 231/01 e al Modello 231. 10 |
Altre tematiche d’interesse — Processi e controlli con focus specifico sul Credito Assessment/ gap analysis delle RegTech e SupTech evoluzioni normative Framework Outsourcing regolamentari e co-sourcing delle (D.Lgs 231/01 attività delle Funzioni e L. 262/05) Aziendali di Controllo Presidio ed evoluzione delle Funzioni Aziendali di Controllo Clicca qui per accedere agli altri contenuti disponibili Contatti Marcella Di Marcantonio Tommaso Magnoni Federica Simonetto Associate Partner Director Senior Manager Governance, Processes Governance, Processes and Controls Governance, Processes and Controls and Controls Leader +39 346 8447715 +39 340 7592743 +39 348 1549609 tommaso.magnoni@pwc.com federica.simonetto@pwc.com marcella.di.marcantonio@pwc.com Con il contributo di Francesca Pace, Chiara Donzelli © 2021 PricewaterhouseCoopers Business Services Srl. All rights reserved. PwC refers to PricewaterhouseCoopers Business Services Srl and may sometimes refer to the PwC network. Each member firm is a separate legal entity. Please see www.pwc.com/structure for further details. This content is for general information purposes only, and should not be used as a substitute for consultation with professional advisors.
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