IL MARE E LA SUA OSSERVAZIONE: UNA SFIDA PER LA RICERCA ITALIANA
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IL MARE E LA SUA OSSERVAZIONE: UNA SFIDA PER LA RICERCA ITALIANA Raffaella Casotti Riassunto Gli osservatori marini interdisciplinari che integrino la biologia, la fisica e la biogeochimica sono essenziali per me- glio comprendere le minacce alla biodiversità globale e ai servizi ecosistemici rappresentate dagli impatti antropici. Essi sono uno strumento indispensabile per fornire agli scienziati e agli utilizzatori finali il supporto e la conoscenza necessarie a quantificare il cambiamento globale e il suo impatto sull’uso sostenibile dei mari e delle coste. Parole chiave: Monitoraggio marino, Servizi ecosistemici, Marine Strategy Framework Directive, Osservatori au- mentati. L’ambiente marino è sempre stato una fonte di ric- sono percepiti come un problema, e viene chiesto un chezza e di ispirazione per il genere umano, fornendo intervento. Purtroppo, però, la conoscenza dello stato quelli che oggi si definiscono “servizi ecosistemici” e delle modalità di evoluzione degli ecosistemi marini essenziali alla società, e che potrebbero essere de- è ancora molto limitata e di conseguenza gli interventi scritti sinteticamente come cibo, trasporto e svago. sono spesso poco efficaci. Questi includono attività essenziali per l’uomo quali La ricerca scientifica è chiamata, oggi più che mai, trasferimenti di merci e persone, attività ricreative, tu- a fornire parere esperto e a indicare possibili dire- rismo, protezione da effetti di tempeste, protezione da zioni per un uso sostenibile della risorsa mare e per allagamenti, habitat di riproduzione, controllo dell’e- l’ottimizzazione del suo sfruttamento. Questo non rosione e stabilizzazione della costa, regolazione del può prescindere dall’aumento della conoscenza dei clima e sequestro di anidride carbonica (Benedetti- meccanismi di funzionamento e di evoluzione degli Cecchi, 2018). ecosistemi, raggiungibili con la sperimentazione e Il 40% della popolazione mondiale vive entro i 100 con l’osservazione, a breve e a lungo termine. Nè può km dalla costa e gode di questi servizi ecosistemici. È prescindere da una visione integrata del mare con gli essenziale dunque, conservarli e preservarli in modo aspetti economici, sociali e culturali. che essi siano disponibili alle generazioni future, sulla Diverse iniziative, sia nazionali che internaziona- base del principio dell’uso sostenibile. li, si pongono come obbiettivo quello di includere il La salute del mare è oggi minacciata a livello glo- mare, la sua gestione, le sue risorse ed il loro sfrut- bale da un abbassamento della produttività, cambi di tamento, in una visione integrata ed interdisciplinare funzionamento (regime shifts), collasso di intere po- (Elliott et al. 2018). polazioni, mortalità di massa, riduzione di resilienza A livello europeo, la Direttiva 2008/56/EC (Marine e recupero e conseguenze della perdita di biodiver- Strategy Framework Directive, MSFD) e la 2014/89/ sità. Queste minacce hanno un effetto negativo sul EU (Maritime Spatial Plannin Directive, MSPD) sono funzionamento ecosistemico e relativi servizi, e sono gli strumenti legislativi principali per guidare una la risposta all’accumulo di impatti concomitanti che corretta gestione della qualità marina. La MSFD mira includono, tra gli altri, il riscaldamento atmosferico, a raggiungere o mantenere un Good Environmental un’eccessiva pressione di pesca e l’acidificazione. Al- Status (GES) e acque marine pulite, in buona salute tri fenomeni, non meno importanti, avvengono alla e produttive, e che siano in grado di fornire beni, ser- scala regionale o locale, e comprendono, ad esempio, vizi e benessere. La MSPD nasce dalla crescente esi- riduzione delle calotte polari, fioriture di specie dan- genza di reperire spazi marittimi per la produzione di ANALISYS - 1/2020 nose (Harmful Algal Blooms), eutrofizzazione costie- energia, i trasporti, le esplorazioni, la pesca, l’acqua- ra, cambiamenti estetici della costa a causa di erosio- coltura, il turismo e mira ad assicurare che le attività ne o costruzioni. Solo però quando questi fenomeni umane si svolgano in una maniera sicura e sostenibile, causano eventi estremi quali, ad esempio, accumuli e ambisce a coordinare tutti gli attori in maniera co- di meduse, mucillagini, sbiancamento di coralli, essi ordinata e soprattutto informata. L’implementazione Il mare e la sua osservazione: una sfida per la ricerca italiana 27 Info: PT48978_Rivista Analysis N 3-2018 - Seg.: 2B - Pag.: ANALYSIS 1-2020 - print.p0027.pdf 20-05-21 09:30:24
internazionali, si pongono come obbiettivo Fig. 1. Boa elastica (meda) situata nel Golfo di Napoli. Questa struttura misura diverse variabili ambientali in modalità semi-continua, Boa elastica automatica (meda) e da remoto situata nel Golfo di Napoli. Questa struttura misura diverse variabili ambientali in (www.szn.it). modalità semi-continua, automatica e da remoto (www.szn.it) delle direttive europee compete alle singole nazioni Il raggiungimento di questi obbiettivi non può pre- che devono svolgere un programma di monitoraggio scindere dall’analisi dei cambiamenti ecosistemici a A livello europeo, comprensivo la Direttiva che fornisca 2008/56/EC dati di idrografia, biogeo- reperire spazi marittimi lungo termine associati con perl’analisi la produzione dicu- degli effetti (Marine chimica, biodiversità e anche attivitàDirective, Strategy Framework umane. Per mi- energia, i trasporti, le esplorazioni, la pesca, mulativi delle attività proposte e delle pressioni che MSFD) e lal’efficacia, gliorarne 2014/89/EUquesti (Maritime programmi di Spatial monitorag- l’acquacoltura, esse esercitano. il turismo e mira ad assicurare Plannin Directive, gio devono MSPD) poi essere sono gli armonizzati strumenti a scala regionale, e che L’osservazione le attività umane si svolgano degli ecosistemi marini in unabio- e della legislativi integratiprincipali per guidare da infrastrutture operativeuna e di corretta ricerca comu- maniera diversità sicura sono oggi e cruciali sostenibile, e ambiscei cam- per comprendere a ni, ad esempio per regioni transfrontaliere. gestione della qualità marina. La MSFD mira a biamenti ecosistemici e gli impatti delle coordinare tutti gli attori in maniera coordinata pressioni Un altro aspetto raggiungere o che merita attenzione mantenere un èGood quello del- e umane e naturali soprattutto sugli ecosistemi informata. marini. Nonostante L’implementazione la “Blue Growth”. In Italia il Ministero Environmental Status (GES) e acque marine dell’Università siano molti gli osservatori di delle direttive europee compete alle variabili fisiche e bioge- singole e della pulite, Ricercasalute in buona ha promosso la nascita e produttive, e chee lo sviluppo siano nazioni che devono svolgere un programmarisente ochimiche, in realtà l’osservazione biologica di del Cluster Tecnologico Nazionale “BIG” (Blue Ita- ancora di difficoltà tecniche e concettuali che devono in grado di fornire beni, servizi e benessere.La monitoraggio comprensivo che fornisca dati di lian Growth) che è una rete formata da soggetti pub- essere risolte. Il mare è lontano, pericoloso e profondo MSPD nasce dalla crescente esigenza di blici e privati che operano sul territorio nazionale nel- idrografia, biogeochimica, biodiversità e anche e questi tre aggettivi si riflettono nelle limitazioni e le la ricerca industriale, nella formazione e nel trasferi- lacune che ancora sussistono e limitano l’osservazio- mento tecnologico legata all’economia del mare e che ne marina. Aumentare la capacità di osservazione raf- si propone di essere efficacemente rappresentativa di forza l’impatto sulla conservazione della biodiversità questo settore strategico per l’Italia e di rappresentare e permette il raggiungimento degli obbiettivi dello un punto di incontro con le Amministrazioni regiona- sviluppo sostenibile. Decisioni informate circa le pri- ANALISYS - 1/2020 li e nazionali (www.clusterbig.it). Armonizzare queste orità e gli interventi necessari devono essere guidate azioni con la conservazione ed il miglioramento im- dalla comprensione dei cambiamenti naturali e degli posto dalla MSFD è ovviamente una sfida non indiffe- impatti che le attività umane comportano. E quindi è rente che richiede una visione sia a breve che a lungo necessario avere sistemi osservativi che assicurino la termine. conoscenza necessaria a supportare la gestione al fine 28 Il mare e la sua osservazione: una sfida per la ricerca italiana Info: PT48978_Rivista Analysis N 3-2018 - Seg.: 2A - Pag.: ANALYSIS 1-2020 - print.p0028.pdf 20-05-21 09:30:24
un impegno strumenti formale per armonizzare da parte e paragonare misuredeie me-governi apparteneti todi, allo scopo dial G7 dati fornire nel integrati documento sul “Futuro e armonizza- ti adei livello mondiale. Mari Alcuni edi questi degli attiviOceani” siti sono dal secolo scorso e rappresentano dunque un capitale (http://publications.gc.ca/site/eng/9.859433/pu enorme di dati storici da utilizzare per interpretare i blication.html). trends attuali (Muelbert et al. 2019). Esempi di osservatori costieri nazionali includono, Osservatori tra gli altri, fissi sono il Ocean Observing presenti, System (IOOS)ad esempio, negli USA, l’Integrated Marine Observing System nel Golfo di Napoli, operato dalla Stazione (IMOS) australiano e l’European Observing System (EOOS), Zoologica Anton Dohrn di Napoli, quello di l’Ocean Network Canada (ONC) e l’European Multi- Trieste, Seafloor disciplinary operatoand waterdall’Istituto column Observatory Nazionale Oservaztorio (EMSO), Geofisico alcuni dei quali Sperimentale, utilizzano sensori fissi (mo- e quello orings) insieme a quelli mobili (navi). del Nord Adriatico, operata dal CNR. Pochi di questi includono variabili biologiche, e pertanto il concetto di Osservatori Aumentati sta prendendo largamente L’elevata complessità fisica e biologica del piede ed è stato anche ribadito con un impegno forma- mare le da parte richiede dei governi una stretta apparteneti integrazione al G7 nel documen- tra gli strumenti to sul Futuro deidiMariacquisizione e degli Oceani delle informazioni e (http://publica- tions.gc.ca/site/eng/9.859433/publication.html). l’analisi dei dati, con un’attenzione particolare Osservatori fissi sono presenti, ad esempio, nel Gol- verso approcci innovativi quali quelli derivanti fo di Napoli, operato dalla Stazione Zoologica Anton dall’analisi Dohrn di Napoli, quellogenomiche, di Trieste, operato proteomiche dall’Istitu- e metabolomiche, to Nazionale Oservaztoriola microscopia Geofisico Sperimentale,ad e alta quello del Nord Adriatico, risoluzione operata dalaCNR. e la citometria flusso soprattutto L’elevata complessità fisica e biologica del mare ad alta frequenza spaziale e temporale. La sfida richiede una stretta integrazione tra gli strumenti di Fig. 2. Citometro a flusso immergibile che conta e misura Citometro a flusso immergibile è produrre acquisizione strumenti delle informazioniper earmonizzare le misure l’analisi dei dati, proprietà ottiche del fitoplancton. Questoche contafunziona strumento e misura proprietà ottiche del fitoplancton. Questo(www. in continuo su boa, a bordo di navi e in laboratorio coninun’attenzione maniera che siano paragonabili particolare verso approcci tra di loro a inno- cytobuoy.com). strumento funziona in continuo su boa, a bordo di tuttiquali vativi i siti e a derivanti quelli tutte le dall’analisi scale, da genomiche, quella globale a navi e in laboratorio (www.cytobuoy.com) quella locale, secondo una visione comune e di raggiungere e mantenere ecosistemi marini in buo- coordinata(She, J. et al. 2019). na salute e permettere l’uso sostenibile delle risorse e dei servizi da essi forniti (Muniz et al). Un esempio di osservatorio “aumentato” è Esempi di osservatori Le osservazioni costieri biologiche nazionali marine possono essere il Naples Ecological Research for Augmented definite come “dato raccolto in includono, tra gli altri, il Ocean Observing maniera sistematica observatories, un osservatorio integrato SystemeCecchi regolare di organismi marini viventi” (Benedetti- (IOOS) negli USA, l’Integrated Marine et al. 2018). Gli oceani e i mari sono sistemi caratterizzato da due moduli, NEREA-mob e Observing System complessi e cambiamenti (IMOS) della australiano biodiversità marinae NEREA-fix (Fanelli et al. 2019). L’iniziativa l’European avvengonoObserving System e(EOOS), localmente, regionalmente globalmente di Nerea poggia le basi sull’esperienza della l’Ocean Network Canada (ONC) e l’Europeanfre- a diverse scale temporali. Servono osservazioni Long Term Ecological Research Station quenti per poter descrivere cambi nello stato di un si- Multidisciplinary Seafloor and water column stema, sia per gli aspetti economici legati al suo uso, MareChiara, campionata nel Golfo di Napoli Observatory sia per gli (EMSO), impatti derivantialcuni dei antropiche dalle attività quali da più di 30 anni (Zingone et al. 2019), e che utilizzano di cuisensori fissi soffre e che (moorings) ne riducono insieme la capacità a di produr- continua a fornire dati indispensabili per la re e mantenere risorse essenziali, quelli mobili (navi). Pochi di questi includonoquali, ad esempio comprensione del plancton e della sua materiali grezzi, materiale genetico, animali e piante variabili biologiche, e pertanto il concetto di selvatiche, acqua. variabilità nel tempo, soprattutto nel contesto ANALISYS - 1/2020 Osservatori “Aumentati” L’International Long Termsta prendendo Ecological Research dei cambiamenti climatici cui stiamo largamente (ILTER) piede ed ènella Network, stato sua anche ribadito declinazione marinacon e co- assistendo stiera (Coastal and Marine Stations, CMS), è un net- . work globale di siti in cui si misurano diverse variabi- li biotiche e abiotiche e al tempo stesso si producono Fig. 3. Boa galleggiante ancorata nel Golfo di Napoli. Boa galleggiante ancorata nel Golfo di Napoli Il mare e la sua osservazione: una sfida per la ricerca italiana 29 NEREA-mob aumenta ed integra le Info: PT48978_Rivista Analysis N 3-2018 - osservazioni Seg.: 2A della- print.p0029.pdf - Pag.: ANALYSIS 1-2020 stazione LTER-MC 20-05-21 09:30:24
Boa galleggiante ancorata nel Golfo di Napoli NEREA-mob aumenta proteomiche ed integra e metabolomiche, le ad alta la microscopia ervazioni della stazione LTER-MC ad alta risoluzione e la citometria a flusso soprattutto frequenza spaziale e temporale. La sfida è produrre lizzando unstrumenti approccio “end-to-end” per armonizzare le misure in daimaniera che teri ai pesci, accoppiando siano paragonabili tra di loro a tecniche tutti i siti e a tutte le dizionali con scale, da quella globale altre a quella locale, innovative, quali secondo una visione comune e coordinata (She, J. et al. 2019). ometria e imaging a flusso Un esempio ad alta frequenza, di osservatorio aumentato è il Naples tagenomica, Ecological metatrascrittomica Research for Augmented observatories, e un osservatorio integrato tabolomica. NEREA-fix consiste invece di caratterizzato da due moduli, NEREA-mob e NEREA-fix (Fanelli et al. 2019). L’i- ormeggio in corrispondenza niziativa di Nerea poggia ledel canyon basi sull’esperienza della hrn, al largoLong di Capri su una Research Term Ecological profondità StationdiMareChia- ra, campionata 0 m, e consisterà nel Golfo di Napoli di una piattaforma da più di 30 anni ancorata (Zingone et al. 2019), e che continua a fornire dati in- fondo e una catenapercon dispensabili diversi sensori la comprensione del plancton e della go tutta l colonna d’acqua sua variabilità nel tempo, per parametri soprattutto nel contesto dei cambiamenti climatici cui ci, chimici e biologici, incluse telecamere stiamo assistendo. NEREA-mob aumenta ed integra le osservazioni bacquee. NEREA aspira della stazione a diventare LTER-MC utilizzando un un approccio mo passo “end-to-end” verso una rete italiana dai batteri ai pesci, accoppiando di tecni- ervatori aumentati, che usi un approccio citometria che tradizionali con altre innovative, quali e imaging a flusso ad alta frequenza, metagenomica, d-to-end multidisciplinare, metatrascrittomica che serva da NEREA-fix e metabolomica. base con- la valutazione sistedella invecesalute dei mariine corrispondenza di un ormeggio quindi del canyon Dohrn, nostra. Ma la sfidaGliinclude al osservatorilargo anche di Capri aumentati rappresentano una di scienziati in prima fila che implementino su una la gestione profondità 600sfida m, eper consisterà di una piattaforma la ricerca italiana ma anche per ancorata tutto sul osservazioni socialmente rilevanti, e Alta” sappiano ’analisi di una mole fondo unadicatena il esistema dati senza con diversi precedenti Questasensori sfida lungo Fig. 4. Piattaforma tutta la trasmettere Oceanografica “Acqua del CNR, situa- paese. richiede ta Piattaforma nel Mare la Oceanografica conoscenza Adriatico “Acqua e la consapevolezza Settentrionale. Misura diversi Alta” parametridel e richiede approcci colonna computazionali d’acqua sicuramente per avanzati parametri investimenti maggiori fisici, chimici ema biolo- dell’importanza CNR, situata del mare oceanografici consultabili nel Mare allarealesocietà in tempo Adriatico in http://www.ismar.cnr. Settentrionale. algoritmi digici,soprattutto incluse telecamere Intelligenza un cambio subacquee. di regimeNEREA Artificiale, in in aspira a generale, direzione Misura anche attraverso iniziative di it/infrastrutture/piattaforma-acqua-alta. diversi parametri integrata, coinvolgendo tutti gli attori, con gli sensibilizzazione e di citizen oceanografici science. consultabili niera da estendere una visione già in tempo reale rimentata per la ricerca sul plancton. http://www.ismar.cnr.it/infrastrutture/piattaforma- acqua-alta ANALISYS - 1/2020 Fig. 5. Foto di alghe unicellulari marine (fitoplancton), scattate dal citometro a flusso sottomarino CytoSub ancorato nel Golfo di Napoli. Foto di alghe unicellulari marine (fitoplancton), scattate dal citometro a flussosottomarino CytoSub ancorato nel Golfo di Napoli 30 Il mare e la sua osservazione: una sfida per la ricerca italiana Bibliografia Benedetti-Cecchi, L; et al. (2018) Strengthening Europe’s Capability in Biological Ocean Info: PT48978_Rivista Analysis N 3-2018 - Seg.: 2B - Pag.: ANALYSIS 1-2020 - print.p0030.pdf 20-05-21 09:30:24
diventare un primo passo verso una rete italiana di os- TC-19 International Workshop on Metrology for the Sea, (2019). servatori aumentati, che usi un approccio end-to-end Muelbert J. et al. (2019). ILTER - The international Long-Term Eco- logical Research network as a platform for global coastal and multidisciplinare, che serva da base per la valutazione ocean observation, Frontiers in Marine Science, 6 (527) DOI: della salute dei mari e quindi la nostra. Ma la sfida 10.3389/fmars.2019.00527. include anche la gestione e l’analisi di una mole di dati Muniz Pinella A., Kellett P., Larkin K., Heymans J.J. (Eds). Future senza precedenti che richiede approcci computazio- Science Brief 3 of the European Marine Board, Ostend Belgium. nali avanzati e algoritmi di intelligenza artificiale, in 76 pp. ISBN 9789492043559 ISSN: 2593-5232. She J. et al. (2019). “An Integrated Approach to Coastal and Biological Ob- maniera da estendere una visione già sperimentata per servations”, Frontiers in Marine Science 6 (314). la ricerca sul plancton. Zingone A. et al. (2019). Time series and beyond: multifaceted Gli osservatori aumentati rappresentano una sfida plankton research at a marine Mediterranean LTER site, Nature per la ricerca italiana ma anche per tutto il sistema Conservation 34:273-310 https://natureconservation.pensoft.net/ issue/1387/. paese. Questa sfida richiede sicuramente maggiori in- vestimenti ma soprattutto un cambio di regime in di- rezione integrata, coinvolgendo tutti gli attori, con gli RAFFAELLA CASOTTI scienziati in prima fila che implementino osservazioni Primo Ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn di socialmente rilevanti, e sappiano trasmettere la cono- Napoli, è laureata in Scienze Naturali e Dottore di Ricerca in scenza e la consapevolezza dell’importanza del mare Scienze Ambientali (Ambiente Marino e Risorse). È stata Visi- alla società in generale, anche attraverso iniziative di ting Investigator presso il Woods Hole Oceanographic Insti- sensibilizzazione e di citizen science. tution (USA) e la Station Biologique di Roscoff (Francia). Si occupa di ecologia microbica marina, ed in particolare delle interazioni biotiche tra microbi (soprattutto diatomee e batteri) e di quelle tra microbi (alghe e batteri) e l’ambiente circostan- Riferimenti bibliografici te. Esperta in citometria a flusso, cura anche le applicazioni innovative di questa tecnologia al monitoraggio dell’ambiente Benedetti-Cecchi L. et al. (2018). Strengthening Europe’s Capabil- marino, sperimentando e validando prototipi o applicazioni ity in Biological Ocean Observations. innovative in campo ambientale. Membro di diverse società scientifiche, è anche valutatore di progetti per diverse agenzie Elliott M. et al. (2018). Using best expert judgement to harmonize internazionali di ricerca. È autrice di 53 pubblicazioni su rivi- marine environmental status assessment and maritime spatial ste scientifiche internazionali. planning, Marine Pollution Bulletin, 133, 367-377. Fanelli E. et al. (2019). Nerea, the Naples Ecological Research for Contatti: Augmented observatories: Towards an end-to-end trans disci- Dipartimento di Ecologia Marina Integrata. plinary approach for the study of marine ecosystems, IMEKO e-mail: raffaella.casotti@szn.it ANALISYS - 1/2020 Il mare e la sua osservazione: una sfida per la ricerca italiana 31 Info: PT48978_Rivista Analysis N 3-2018 - Seg.: 2B - Pag.: ANALYSIS 1-2020 - print.p0031.pdf 20-05-21 09:30:24
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