IL GAS RADON NELLE ABITAZIONI - PESCAS

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IL GAS RADON NELLE ABITAZIONI - PESCAS
Associazione dei Professionisti e degli Esperti
                                                                                per la Salvaguardia e la Cultura
                                                                                    dell’Ambiente e della Salute

IL GAS RADON NELLE ABITAZIONI
SOLUZIONI PROGETTUALI PER ELIMINARE IL RISCHIO E AZIONI MITIGANTI

Giuseppe Salamone

1) Hyper Stp, Firenze, giuseppe.salamone@hyperstp.it

SOMMARIO
Il gas radon rappresenta uno dei fattori fisici più importanti che impattano sull’inquinamento indoor
e sulla salute dell’Habitat. Vogliamo approfondire alcuni aspetti relativi a questo fattore, il suo im-
patto sulla nostra salute e le soluzioni tecniche finalizzate alla riduzione o alla eliminazione del ri-
schio. Infine daremo alcuni spunti di riflessione sull’importanza di una Progettazione Olistica degli
spazi di vita o di lavoro.
PAROLE CHIAVE
Gas Radon, Salute dell’Habitat, Ristrutturare casa, Progettazione Olistica

1. Che cos’è il Gas Radon?                               2. Effetti dannosi per la salute
Il radon è un gas nobile radioattivo incolore ed         Il radon, che è un gas nobile, presente nell’aria
inodore, generato continuamente da alcune                viene inalato e in gran parte espirato. Invece i
rocce della crosta terrestre (principalmente la-         prodotti di decadimento del radon, che si trova-
ve, tufi, graniti, pozzolane) in seguito al deca-        no negli ambienti chiusi, vengono trattenuti a li-
dimento del Radio 226 (226 Ra), che a sua vol-           vello bronchiale e polmonari esattamente nelle
ta è generato dall’Uranio 238 (238 U). Il Radon          pareti di detti organi.
si trasforma spontaneamente in altre sostanze            Questo, a lungo andare può portare a disturbi e
radioattive dette “figli”. La catena di decadimenti      patologie anche molto gravi. Alte concentrazioni
ha termine con un elemento stabile rappresen-            di gas radon, negli ambienti di vita quotidiana,
tato dal Piombo 206 (206 Pb). [1]                        possono generare un danno al Dna dei tessuti
Questo gas può essere presente nei piani inter-          polmonari. Una esposizione prolungata nel
rati o seminterrati o nei piani terra posti diretta-     tempo può causare anche fenomeni cancero-
mente a contatto con il terreno.                         geni. Maggiore è la quantità di radon e dei suoi
                                                         prodotti di decadimento inalata e maggiore è la
                                                         probabilità che qualche danno non venga ripa-
                                                         rato, o venga riparato male, e possa quindi svi-
                                                         lupparsi successivamente in un tumore, soprat-
                                                         tutto se le cellule sono sottoposte ad altre so-
                                                         stanze cancerogene, in particolare a quelle
                                                         contenute nel fumo di sigaretta. Per tutti questi
                                                         motivi il radon è ritenuto la seconda causa di
                                                         morte per tumore ai Polmoni dopo il fumo da
                                                         sigaretta.

                                                         2.1 Quando è opportuno fare indagini
Figura 1 – Il gas Radon                                      approfondite con relative misurazioni?
                                                         I casi principali per cui sarebbe conveniente
                                                         procedere con una misurazione sono i casi in
                                                         cui:

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    •    ci sono pavimenti o pareti a diretto con-     ta adeguata per consentire di realizzare una so-
         tatto con il terreno;                         letta di base su cui poggiare gli igloo.
     • l’isolamento dal sottosuolo è scarso;
     • le mura sono formate da materiali come
         tufo o granito;
     • le pareti sono realizzate con pietre picco-
         le e il materiale è sgretolato dal tempo.
È importante ricordare che, normalmente, la
concentrazione del radon è più elevata al piano
terra. Tuttavia, se ci sono, ad esempio, scale in-
terne o altri vani che mettono in comunicazione
tutti i piani, è anche possibile rilevare la presen-
za del radon anche ai piani superiori. Il gas ra-
don può essere presente ai piani superiori an-
che nei casi di vecchie costruzioni realizzate
con pietrame di origine naturale (esempio: lave,
tufi, pozzolane e di alcuni tipi di graniti).
                                                       Figura 2 – Solaio contro terra areato con igloo.

3. Le soluzioni                                        3.2 Interventi di mitigazione su edifici
Alla base di tutto, ci deve essere sempre una              esistenti
buona progettazione, sensibile alla creazione di       Per le problematiche legate al radon in un edifi-
spazi sicuri, salubri e sereni.                        cio esistente esistono vie meno invasive ma
Nel caso del gas Radon esistono varie tipologie        con risultati da verificare a posteriori.
di soluzioni e di interventi a seconda dei casi,       Per ridurre la concentrazione di radon, è possi-
che si tratti di nuove costruzioni o di interventi     bile adottare tecniche di mitigazione, che consi-
sui fabbricati esistenti. Infine ci possono essere     stono in semplici accorgimenti o interventi fina-
delle soluzioni pratiche senza interventi struttu-     lizzati a ridurre l’ingresso del radon nell’edificio
rali.                                                  e/o ad aumentare il ricambio dell’aria interna at-
                                                       traverso l’immissione di aria esterna.
                                                       Vediamo nel dettaglio due sistemi:
3.1 Soluzioni tecniche di cantiere
Nel caso di una nuova costruzione o di una ri-
                                                           •   Sigillatura di canalizzazioni verticali,
strutturazione importante, la soluzione per risol-
                                                               crepe, giunti, impianti e impermeabiliz-
vere il problema agendo sulle cause, è rappre-
                                                               zazione della pavimentazione esistente.
sentata dai solai areati, che si possono realiz-
                                                               La sigillatura di tali vie di accesso con-
zare in due modi:
                                                               trasta l’ingresso del radon. In alcuni studi
                                                               effettuati in vari Paesi europei, si riporta
    •    soluzione tipo igloo con bocchette di ae-
                                                               una efficacia nella riduzione del radon tra
         razione (vedi Figura 2);
                                                               il 10 e il 60%, quindi molto variabile.
    •    solai tradizionali con camera d’aria e
                                                               Questa tipologia di intervento non riesce
         con bocchette di aerazione.
                                                               a garantire da sola un completo risana-
                                                               mento, ma sicuramente contribuisce a
Chiaramente, se siamo nel caso della nuova
                                                               una riduzione. Il consiglio in questi casi è
costruzione, si prevederà una di queste due
                                                               di fare le misurazioni prima e dopo
soluzioni già in fase progettuale, tenendo conto
                                                               l’intervento.
delle giuste quote.
                                                           •   Negli edifici dove è presente un vespaio
In caso di ristrutturazione invece, in base alla
                                                               (cioè un solaio areato), la soluzione più
quota del pavimento finito, si dovrà demolire la
                                                               semplice è aumentare la ventilazione
pavimentazione esistente e scavare a una quo-
                                                               naturale del vespaio, e, se ciò
                                                               non è sufficiente, si può installa-
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         re un sistema di ventilazione forzata.       zanti (approvata il 5 dicembre 2013) che con-
                                                      tiene anche disposizioni riguardanti il radon nel-
                                                      le abitazioni e che ha introdotto un livello di rife-
3.3 Soluzione pratiche                                rimento, valido sia gli ambienti di vita che per
Sugli edifici esistenti se non è possibile interve-   quelli di lavoro, pari a 300 Bq/m3 . Tale direttiva
nire con lavori di ristrutturazione, si possono       impone per ogni Stato membro dell'UE di dotar-
configurare alcune soluzioni pratiche:                si di un Piano Nazionale Radon (PNR). In Italia
    • per le case multipiano, se alcune stan-
                                                      questo testo è pronto ma ancora mancano i
       ze abitabili si trovano a un piano interrato   passi successivi per una regolamentazione
       o seminterrato, si consiglia sempre di far     adeguata.
       fare le dovute misurazioni (da personale
       qualificato);                                  Un altro spunto di riflessione riguarda gli inter-
    • nel caso di esposizione a rischio (oltre
                                                      venti di efficientamento energetico attuati negli
       300 Bq/m3) valutare di non abitare i lo-       ultimi anni grazie agli incentivi fiscali, rafforzati
       cali bassi, adibendoli ad altro uso (de-       fra l’altro dalle ultime norme in materia di Super
       posito, ripostiglio, ecc.);                    bonus 110% di cui abbiamo parlato in un altro
    • aerare spesso gli ambienti a rischio,
                                                      Focus PESCAS. Questi interventi che normal-
       ma anche cantine e locali interrati, anche     mente prevedono cappotti termici e sostituzione
       se non occupati, tramite ventilazione na-      di infissi ad alte performance di isolamento, se
       turale o inserendo degli estrattori d’aria     non integrate con un sistema di ventilazione na-
       elettrici. [2]                                 turale o meccanica, possono a peggiorare la
                                                      qualità dell’aria indoor sia in termini di umidità e
4. Conclusioni, Salute dell’habitat e                 insorgenza di muffe, ma anche in termini di
   comportamenti virtuosi                             presenza di gas radon.

Il radon rappresenta la più importante fonte na-      Ritorna il tema sempre più importante di una
turale di esposizione alle radiazioni ionizzanti      buona progettazione integrata, di un approccio
della popolazione nel suo insieme ed è un im-         olistico, che mette al centro i bisogni reali delle
portante agente di rischio per la salute umana.       persone unito al rispetto dell’ambiente. In
Il gas radon ed i suoi prodotti di decadimento        PESCAS si trovano varie figure professionali in
sono stati classificati dalla IARC (International     grado di eseguire misurazioni e diagnosi e in
Agency for Reasearch on Cancer), nel gruppo 1         grado di riprogettare gli ambienti di vita e di la-
dei cancerogeni, cioè nel gruppo delle sostanze       voro per eliminare il rischio alla fonte e lavorare
per le quali vi è evidenza sufficiente di cancero-    concretamente per il benessere e la salute delle
genicità sulla base di studi su esseri umani [3].     persone.

Diventa fondamentale prendere in considera-
zione seriamente questo fattore di rischio per
ripensare il modo di progettare gli spazi abitativi
oltre che lavorativi. Qui abbiamo dato alcuni
spunti progettuali sia per le nuove costruzioni
che per il patrimonio esistente. Sull’esistente è
opportuno partire da diagnosi e misurazioni.

In generale al momento mancano strumenti
normativi adeguati per gli spazi abitativi.
In Italia, una normativa sul radon esiste al mo-
                                                      Figura 3 – Salute dell’Habitat e inquinamento indoor
mento solo per i luoghi di lavoro e per le scuole.
Esiste una Direttiva europea 2013/59/Euratom
in materia di protezione dalle radiazioni ioniz-

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5. Bibliografia
[1]. ISPESL e Osservatorio Epidemiologico Nazionale
sulle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di vi-
ta, Quaderni per la salute e la sicurezza dipartimento di
medicina del lavoro, Il radon in Italia: guida per il cittadino
[2]. Giuseppe Salamone, I Segreti dell’Habitat Felice,
    UnoEditori
[3]. http://www.salute.gov.it, Direzione generale della
    prevenzione sanitaria

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