Il fumo delle stelle del cinema... nuoce gravemente agli adolescenti
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Tabaccologia 4-2015 Tribuna Article 35 Il fumo delle stelle del cinema... nuoce gravemente agli adolescenti Edoardo Altomare, Domenico Galetta Riassunto Il fumo di tabacco, definito dall’OMS come la prima causa di morte facilmente evitabile, rappresen- ta in Italia come nel resto del mondo un problema di sanità pubblica anche in considerazione del fatto che la prima sigaretta viene fumata in sempre più tenera età (ben prima dei 14 anni). Appaio- no evidenti responsabilità dei media (cinema, tv, internet) nel promuovere e sostenere l’abitudine tabagica nei più giovani. Esiste infatti una chiara e precisa associazione tra l’esposizione dei bambi- ni e degli adolescenti alle scene di fumo contenute nei film e l’epoca di iniziazione al fumo. In que- sto lavoro vengono ribadite le ragioni dell’allarme legato all’alleanza tra compagnie produttrici di tabacco e industria cinematografica e vengono presentate alcune proposte allo scopo di stimolare negli adolescenti una visione più critica dei messaggi promozionali sul fumo contenuti in molte pel- licole e ridurre di conseguenza l’impatto nocivo del fenomeno. Parole chiave: Fumo di tabacco, film, adolescenti, industria del tabacco, malattie. Abstract Tobacco use remains the leading cause of preventable death in United States and Europe, and ap- proximately 90% of individuals who die from smoking begin to smoke during adolescence. Evi- dence indicates that exposure to smoking depicted in movies (on-screen smoking) is a strong risk factor that causes adolescents to smoke, and that there is a “dose-response pattern”: the more smoking youths see, the more likely they are to smoke. Smoking in movies is the most effective to- bacco marketing strategy to get young people to take up smoking. We summarize the reasons of the concerns over the effects of on-screen smoking on adolescent smoking initiation, and indicate some possible ways to reduce the exposure of adolescents to visual stimuli that may persuade them to smoke. Keywords: Tobacco Smoke, movies, adolescent, tobacco lobby, diseases. Introduzione smo tra i ragazzi e i giovani adulti, porto conclude affermando che la e lo hanno da pochissimo ribadito sola adozione di uno standard con- “Smoking in movies increases ado- i prestigiosi CDC (Centers for Di- diviso su una classificazione o ra- lescent smoking initiation”: in in- sease Control and Prevention) ame- ting R (restricted) delle pellicole glese l’affermazione suona ancor ricani. Negli Stati Uniti la questione contenenti scene di fumo consen- più netta e risoluta della traduzione riguardante la stretta connessione tirebbe di ottenere una riduzione italiana, ossia i films che conten- dimostrata tra quantità di scene di del tabagismo nei ragazzi. In altre gono scene di fumo inducono i ra- fumo presenti nelle pellicole e ini- parole, si prevede che la semplice gazzi ad imboccare la strada che ziazione di bambini e adolescenti attribuzione di un rating R nei film conduce al tabagismo. Con la con- al fumo è sicuramente – e da sem- dei prossimi anni nei quali si fuma seguente aggiunta che più scene pre – assai più avvertita che in Ita- potrebbe diminuire il numero di di fumo vedono sugli schermi, più lia in tutto il rilievo che essa rive- adolescenti fumatori del 18%, pre- è probabile che vengano presi ste ai fini della salute pubblica. venendo un milione di morti da fu- dalla voglia di iniziare a fumare. È Qualche cifra aiuterà a farsi un’i- mo tra i ragazzi che oggi si trovano un fatto incontrovertibile, non un’o- dea più precisa al riguardo. Il Re- nella fascia d’età adolescenziale. pinione. Lo ha decretato nel 2012 port del Surgeon General afferma Si possono inoltre ricordare le ine- un Report del Surgeon General (il che 6.4 milioni di ragazzini ameri- quivocabili conclusioni di una mo- Direttore generale federale della cani che attraversano oggi la diffi- nografia prodotta già nel 2008 dal Sanità, che negli Usa si fa portavo- cile fase adolescenziale divente- National Cancer Institute: “La rap- ce dei problemi relativi alla salute ranno fumatori e che all’incirca un presentazione del fumo di sigaret- fornendo le più valide informazio- paio di milioni di loro moriranno te nei film è dilagante, ritrovando- ni scientifiche per migliorarla e ri- prematuramente a causa di malat- si in più di tre quarti delle pellico- durre i rischi di malattie) [1] dedi- tie in qualche modo provocate o le di maggiore successo al botte- cato alla prevenzione del tabagi- favorite dal fumo: il succitato Rap- ghino. In circa un terzo di queste
36 Tribuna Article Tabaccologia 4-2015 appaiono anche le marche di siga- cui fuma sempre e dappertutto L’apparizione di una sigaretta o di rette. Il peso complessivo delle l’attrice Barbara Sukowa, come altre modalità di fumo in un film prove risultanti da studi trasversa- del resto faceva la vera Arendt). Si viene definito dagli esperti in lin- li, longitudinali e sperimentali indi- vede fumare senza sosta il soldato gua anglosassone come tobacco ca con chiarezza la correlazione Brad Pitt in Fury (2014), lo fa l’in- incident, locuzione la cui traduzio- esistente tra esposizione a scene quieta Naomi Watts in una sequen- ne in italiano non è così scontata. di fumo contenute nei film e ini- za di Giovani si diventa (2014), Lo stesso dicasi per tobacco im- ziazione al fumo negli adolescenti” fumano e parlano troppo di siga- pression, che indica una persona [2]. Le evidenze che confermano rette Carlo Verdone e Paola Cor- esposta alla visione di una di que- la consistenza di una tale correla- tellesi in Sotto una buona stella ste scene (incident). Ne deriva che zione erano del resto già conside- (pellicola del 2014 diretta dallo il numero degli “incidenti” forni- rate “strong and consistent” nel stesso Verdone), fuma Paul Dano sce una misura della quantità di 2005 in un’ampia review firmata nell’ultimo film di Paolo Sorrenti- scene di fumo presenti in un film, da Stanton Glantz, un’autorità in no Youth – La giovinezza (2015). mentre il numero delle “impres- fatto di diffusione del tabagismo, Fumano, e tanto, le protagoniste sioni” indica la totalità delle espo- che lavora all’Università della Cali- della pellicola La vita di Adele, sizioni dell’audience, ossia degli fornia [3]. premiata con la Palma d’Oro al spettatori, a tali scene. Ebbene, Del resto, la stessa industria del ta- Festival di Cannes nel 2013; e lun- un’infografica recentemente pub- bacco ha da tempo riconosciuto ghissima è la scia di fumo che at- blicata dai CDC segnala con chia- l’importanza del fumo nei film per traversa Third Person, pellicola di rezza che nel 2014 negli Stati Uniti promuovere la vendita delle siga- Paul Haggis (2013), con un cast le pellicole classificate come adat- rette e sviluppato programmi per stellare. Accende una sigaretta do- te ai ragazzi (G, PG, PG-13) conte- indurre gli attori a fumare [4]. I pro- po l’altra Emily Blunt nel film Sica- nevano più fumo rispetto a quelle duttori di tabacco sanno perfetta- rio di Denis Villeneuve (2015) e fu- prodotte nell’anno precedente e mente che il cinema rappresenta ma Jeanne (l’attrice Lou de Laâge), che infatti il numero degli inciden- una delle più comuni ed apprezza- la giovane co-protagonista de ts per film è cresciuto del 38%. te forme d’intrattenimento, tanto L’attesa (2015) di Piero Messina. E Appare sostanzialmente immutato, fuma – incredibile a dirsi – una invece, il numero (enorme!) di to- da essere considerato da molti co- donna in “dolce” attesa, l’attrice bacco impressions fornite da quel- me il più potente ed influente mez- Micaela Ramazzotti nell’ultima pel- le pellicole, che ammonta a 10,8 zo di comunicazione, capace di licola firmata da Francesca Archi- miliardi. La percentuale di film esercitare sul pubblico il maggior bugi (Il nome del figlio, 2015). classificati come PG-13 privi di potere di condizionamento. Perciò, scene di fumo (tobacco-free) è ca- ogni volta che un attore o un’attri- Ma si tratta solo di una manciata lata nello stesso anno al 54% (dal ce di grido fumano in una pellico- di titoli, un elenco completo di 60%) [7]. Per districarsi più agevol- la di cassetta – assicura l’esperto film con scene di fumo è presso- mente tra le sigle finora riportate, australiano Simon Chapman – si ché impossibile ad allestirsi. la Tabella 1 riepiloga il sistema di stabilisce un’indelebile e potente Sempre secondo le valutazioni con- classificazione (rating) attualmente associazione con l’atto di fumare. dotte da Stanton Glantz, se si fa in vigore negli Usa ed introdotto E siccome in tutto il mondo sono eccezione per I cartoons – che al- dalla MPAA, Motion Picture Asso- centinaia di milioni i ragazzi che meno fino al 2002 hanno sempre ciation of America. vedono film ogni anno, nessuno concesso maggior risalto al fumo Come già si è accennato, la diver- può certo stupirsi se la lobby del di sigaro – le sigarette sono di sa sensibilità che si riscontra negli tabacco ha da lungo tempo pub- gran lunga il tipo prevalente di Stati Uniti (ma anche in altri Paesi blicizzato e incentivato sia il fumo uso di tabacco esibito e promosso anche europei) e in Italia nei con- in genere che specifiche marche nei film di maggiore successo al fronti della questione fumo nei film/ di sigarette, inducendo i produt- box office. iniziazione al fumo negli adolescen- tori cinematografici a mostrare in ti è talmente pronunciata da risul- modo ostentato il prodotto (ossia tare sorprendente. È questo uno la sigaretta) tra le mani o tra le dei motivi che hanno indotto gli labbra degli attori più noti e fami- Autori di questo articolo a pubbli- liari [5,6]. care sull’argomento, nel febbraio In tanti film degli ultimi anni gli 2014, un piccolo saggio intitolato schermi continuano ad essere inon- Cenere di stelle. Cinema, fumo e dati da nuvole di fumo, in quelli di adolescenti (edito da Carthusia, cassetta così come nelle pellicole Milano) promosso da Agenzia Re- che faticano a trovare distributori gionale Sanità Puglia e Women (è ad esempio il caso del film di Against Lung Cancer in Europe. Margarethe von Trotta Hannah Nei limiti consentiti dalla diffusio- Arendt, girato nel 2012 ma uscito ne che ha potuto raggiungere, il nelle sale italiane solo nel 2014, in libro è servito a smuovere l’inerzia
Tabaccologia 4-2015 Tribuna Article 37 Tabella 1 Sistema di classificazione dei film (rating) in vigore negli Usa. catori universitari e professionisti operanti nella salute pubblica in Categoria Descrizione ogni parte del mondo con l’obiet- G Ammessa la visione a tutte le età. tivo di studiare l’influenza esercita- ta dal cinema sull’iniziazione al fu- È indicata la visione in compagnia di un genitore poiché mo negli adolescenti. PG gli argomenti trattati potrebbero non essere adatti ai bambini. È evidente come tutto questo ap- paia lontano anni luce dall’atmo- Sotto i 13 anni la visione è consentita solo in compagnia sfera asfittica – basata sulla più to- PG-13 di un genitore o un adulto perché gli argomenti trattati tale mancanza d’informazione e di potrebbero non essere adatti. attenzione su questo tema – che, Sotto i 17 anni la visione è consentita solo in compagnia è proprio il caso di dirlo, si respira R di un genitore o un adulto. in Italia a proposito di questa for- ma di prevenzione delle malattie NC-17 Visione vietata ai minori di 17 anni. respiratorie. dell’opinione pubblica e dei politi- piamo era un fumatore. Ma il fu- ci e a sollevare un vivace dibattito mo verrà assolutamente proibito E in Italia? su un tema di salute pubblica fino in tutti i nostri film i cui protagoni- Un episodio rivelatore del clima ad allora negletto, ma in realtà di sti siano personaggi di fantasia nel nostro Paese è quello che risa- grande importanza. creati a bella posta” [8]. le ai primi di quest’anno, quando Si pensi solo alla grande quantità in una dichiarazione del 10 gennaio di studi e lavori pubblicati negli ul- La California respira... 2015 attribuita al ministro della timi anni su prestigiose riviste scien- Salute Beatrice Lorenzin (che, oc- tifiche internazionali che mostra Fin dal 1904 opera negli Usa l’as- corre riconoscerlo, ha il merito di chiaramente il livello di attenzione sociazione Breathe California, im- aver emanato nell’estate del 2013 sulla questione da parte di specia- pegnata a ridurre l’impatto delle un ddl che dispone il divieto di fu- listi appartenenti a differenti disci- malattie respiratorie attraverso at- mare in tutti i luoghi pertinenti le pline mediche. Nel marzo 2015 la tività di informazione, educazione, scuole) si ipotizza l’adozione di un Disney ha annunciato la decisione supporto attivo ai pazienti. Si chia- divieto alle scene di fumo nelle di mettere al bando il fumo in tut- ma invece Thumbs Up! Thumbs pellicole cinematografiche e nelle te le pellicole di prossima produ- Down! (TUTD) – che in italiano suo- fiction tv, quindi sia sul grande che na come “Pollice su/pollice giù”, sul piccolo schermo, insieme con zione (incluse Marvel, LucasFilm e o anche approvato/non approvato altre misure ritenute utili nella lot- Pixar) classificate come PG-13, – il progetto di ricerca tuttora in ta al tabagismo. Pochi giorni do- quelle la cui visione è fortemente corso teso ad aumentare la consa- po appare con grande risalto sul raccomandata in compagnia di un pevolezza nei confronti del proble- adulto. A questo proposito il por- quotidiano “Repubblica” e poi ri- ma delle scene di fumo nei film e preso da altri mezzi d’informazione tavoce della Disney, Bob Iger, con- a contrastarne il condizionamento sapevole che l’inserimento di sce- nazionale una sorta di appello, che che esercita sugli spettatori più è in realtà un violento atto d’accu- ne di fumo nei film accessibili ai giovani. Il progetto è rivolto a gio- sa, da parte di un drappello di re- minori rappresenta un serio pro- vani volontari di età compresa tra gisti ed intellettuali – da Salvato- blema (“a serious issue”), ha pre- 14 e 22 anni che risiedono nell’a- res a Sorrentino, da Muccino alla cisato che il divieto non verrà ap- rea di Sacramento e che, dopo un Archibugi e a Virzì passando per plicato a quelle situazioni in cui il periodo di training specifico, ven- Martone e Luchetti – tutti in cam- fumo è parte integrante del back- gono chiamati a verificare il conte- po contro il ministro. Il loro comu- ground storico-culturale di un per- nuto in scene di fumo nei film di nicato si apre così: sonaggio realmente esistito: “Lo maggiore riscontro al botteghino. Da qualche settimana circola un’i- abbiamo considerato accettabile, Le loro valutazioni vengono trasfe- dea che non sapremmo ancora se ad esempio, nel caso del film su rite settimanalmente su Scene- definire una proposta normativa, a Abraham Lincoln, che come sap- Smoking.org e utilizzate da ricer- quanto pare nata da un gruppo di oncologi insieme al Codacons, e ripresa dal ministro Lorenzin, che auspicherebbe di controllare, limi- tare o addirittura vietare l’uso del fumo delle sigarette dei perso- naggi dei film italiani. Il citato “gruppo di oncologi” sono in realtà probabilmente solo due oncologi, ossia gli Autori di Cenere di stelle e di questo articolo. In ogni
38 Tribuna Article Tabaccologia 4-2015 caso il testo del comunicato include Come Autori di Cenere di stelle, mio film apparirà un cartello nei ti- passaggi di una certa ruvidezza. abbiamo ritenuto di dover interve- toli di testa: “Alcuni dei personag- Come quando si legge, sgranan- nire nel dibattito, scrivendo una con- gi di questo film fumano. Spetta- do gli occhi per lo stupore suscitato troreplica all’appello dei registi. tori! Il fumo uccide, non fate come dal riferimento al sanguinoso atten- L’abbiamo inviata alle redazioni loro” [12]. tato alla sede parigina del giornale giornalistiche, prima tra tutte “Re- Peccato che l’impegno sia stato su- satirico Charlie Hebdo, avvenuto solo pubblica”, che aveva lanciato con bito disatteso, visto che scene di qualche giorno prima, il 7 gennaio: grande evidenza l’accorata lettera fumo si trovano anche in Youth – Peraltro questa ipotesi di norma, dei registi. Ma “Repubblica” ci ha La giovinezza, la più recente pelli- per fatale coincidenza, emerge pro- ignorato, e l’unico quotidiano che cola girata da Paolo Sorrentino e prio in giorni nei quali siamo tutti ha pubblicato integralmente il no- prodotta appunto da Indigo Film. scioccati da orribili eventi che feri- stro controappello è “La Gazzetta Nell’ultima fatica del regista de La scono a morte la libertà d’espres- del Mezzogiorno” di Bari [11]. grande bellezza, però, l’inizio della sione, vicende che ammutoliscono e storia – ed anche della sceneggia- che sembrano lontanissime da que- tura, pubblicata in un libro edito sta sciocchezza, ma che, a ben guar- Il precedente da Rizzoli – vede l’anziano prota- dare, non sono poi così lontane. Uno dei firmatari dell’appello dei gonista, il direttore d’orchestra e Gli estensori del testo sostengono registi di metà gennaio 2015 è Ni- compositore ormai ritiratosi Fred che il cinema, la letteratura, l’e- cola Giuliano (fondatore di Indigo Ballinger (un grande Michael Cai- spressione artistica in generale non Film), pluripremiato produttore de ne), alle prese con un emissario di rispondono e non dovrebbero mai La grande bellezza, nonché della Buckingham Palace che vuol con- rispondere ad alcun indirizzo, “an- più recente opera di Paolo Sorren- vincerlo a dirigere ancora una volta. che il più onorevole, il più giusto, tino Youth-La giovinezza. Nell’ot- Singolare e per certi versi sorpren- il più sano, il più edificante”. Chie- tobre 2014, dietro sollecitazione dente il breve scambio iniziale tra dono allo Stato di non incaponirsi di un giornalista di una rivista me- i due, suscitato dal tentativo del- in modo tragicomico a contare la dica on line, Giuliano era già inter- l’emissario della Regina d’Inghil- frequenza delle accensioni e delle a- venuto sulla questione del fumo terra di accendersi una sigaretta, spirazioni di una sigaretta in un film. in uno spiazzo erboso antistante nei film aperta da Cenere di stelle La rivolta dei big del cinema indu- l’albergo alpino di Davos nel quale ironizzando sulla nostra “ridicola ce il ministro della Salute ad una propensione pedagogica” e tiran- Thomas Mann aveva ambientato brusca ed immediata retromarcia do fuori – a sproposito – il concetto La montagna incantata: (una “frenata”, titola quotidianosa- di libero arbitrio. Ecco il passag- Ballinger: Non si può fumare qui nita.it del 12 gennaio) affidata ad gio preciso: Emissario (sorpreso): Neanche al- una dichiarazione che appare sui giornali già il 16 gennaio, in cui la Il fumo fa male. Nessuno lo mette l’aperto? Lorenzin parla una “polemica sul in dubbio. Neanche i fumatori, Ballinger: Neanche al chiuso. nulla”, di “garbata” (!) lettera dei nemmeno se chi fuma ha 14 anni. Qualche minuto più tardi però la registi, e, pur “preoccupata per le Eppure, molti fumano, altri rubano sigaretta appare ripetutamente nel immagini vincenti di minori che fu- sapendo che potrebbero essere ar- film, affidata al personaggio (Jim- mano, si drogano e bevono alco- restati, e altri ancora tradiscono ri- my Tree) interpretato come già ol”, ammorbidisce la sua posizio- schiando il divorzio o le ire del co- detto dall’attore Paul Dano. E il ne al punto da affermare: “Ovvia- niuge. E non lo fanno certo perché film non è preceduto da alcun car- mente io non faccio lo sceneggia- lo hanno visto fare nei film. Si chia- tello recante l’avvertenza sulla no- tore ma il ministro e posso solo ma invece libero arbitrio, un con- cività del fumo. lanciare degli inviti affinché si parli cetto non proprio recente, grazie Allo stesso modo, nel film di Piero di prevenzione, ma poi uno può de- al quale le persone sono al tempo Messina L’attesa, un’altra recentis- cidere liberamente, quando crea stesso padrone delle loro vite e sima produzione Indigo Film/Me- un’opera e ha un obiettivo, di usa- responsabili delle proprie azioni. dusa presentata al Festival di Ve- re o meno immagini positive, fer- Sono davvero i ragazzini e gli ado- nezia 2015, fuma a più riprese la mo restando che in Italia la pub- lescenti padroni delle loro vite e giovane e avvenente attrice Lou blicità occulta è proibita” [9]. Sulla responsabili delle loro azioni e del- de Laâge, nei panni di Jeanne, lettera dei registi, che la Lorenzin le loro scelte? Da diversi anni i co-protagonista della storia insie- definisce “garbata”, interviene il neuroscienziati lo negano catego- me con Juliette Binoche. Codacons che la bolla invece come ricamente, e del resto l’esperienza “immorale e ai limiti dell’indecen- comune delle persone di buon sen- so parla chiaramente a sfavore Conclusioni za”, e si chiede se dietro l’appello non ci sia “la paura di perdere i della tesi del produttore. Lo stesso Scriveva Simon Chapman nel 2008: soldi garantiti dalle multinazionali Giuliano deve essersene accorto, “Smoking in movies is a problem”. del tabacco attraverso il fenome- perché subito dopo nel suo inter- L’esperto australiano faceva cenno no del product placement” [10]. vento corregge il tiro e promette: alla solida consistenza delle evi- Un classico esempio di domanda Io, comunque, sono pronto a pren- denze che dimostrano il nesso tra retorica... dere un impegno solenne: in ogni la quantità impressionante di sce-
Tabaccologia 4-2015 Tribuna Article 39 ne di fumo nei film e l’iniziazione Sirchia, padre della legge antifu- to, che essi possano rappresenta- al consumo di sigarette nei bam- mo, suggerisce di applicare una re mezzi di promozione della salu- bini e nei ragazzi. striscia con la scritta “Il fumo nuo- te. E non si può essere categorici Nel libro Cenere di stelle, pubbli- ce gravemente alla salute” alle nell’affermare che ogni scena di fu- cato alla fine di febbraio 2014, scene dei film nelle quali i perso- mo in un film abbia solo ed esclu- avevamo accennato ad una serie naggi fumano) [10]. sivamente un obiettivo promozio- di proposte avanzate con l’intento Nel suo editoriale di sette anni fa nale. Ma è innegabile che molti, di affrontare realisticamente questo (il cui titolo in italiano suona così: moltissimi film perseguono pro- problema. Tanto per cominciare, “Scene di fumo nei film: cosa si prio questo scopo, condividendo non abbiamo mai proposto di ban- può fare?”) Chapman passava in con le lobbies del tabacco pesanti dire il fumo dai film. Abbiamo in- rassegna i tre principali approcci a complicità in un problema di salu- vece sostenuto l’opportunità di in- cui finora si è pensato di far ricorso te pubblica di enormi dimensioni. trodurre regole che limitino l’ac- per ridurre l’esposizione dei minori Le pressioni maggiori, secondo cesso di bambini e adolescenti alle scene di fumo nei film: il primo Chapman, andrebbero esercitate alle pellicole che contengano non è di eliminarle tutte, il secondo è nei confronti dell’industria del ci- solo scene di violenza o di sesso, una messa al bando de facto, me- nema, a cominciare da produttori ma anche scene di fumo prete- diante “pixelatura” (sfocatura) del- e registi, convincendoli ad essere stuose e giustificate non certo da le scene in cui si fuma o in cui si più consapevoli e quindi più giudi- esigenze narrative ma solo ed evi- vedono pacchetti di sigarette (è ziosi, accorti e riflessivi nell’uso di dentemente promozionali. Pensia- stato fatto in Thailandia); il terzo scene di fumo ingiustificate e non mo che tutti quelli che amano il ci- approccio, che è anche quello che necessarie a conferire credibilità e nema detestino l’idea che i film riscuote maggiori consensi, è sta- verosimiglianza alle loro opere. vengano subdolamente utilizzati to avanzato negli Usa dal già cita- [Tabaccologia 2015; 4:35-39] come mezzi di promozione di un to Stanton Glantz e consiste nel prodotto nocivo come il tabacco. classificare come “R” (restricted) i Abbiamo condiviso il parere favo- film che mostrano scene di fumo, revole sull’utilità di campagne di impedendone la visione ai minori Edoardo Altomare comunicazione sociale che inco- di 17 anni che non siano accom- Medico Oncologo, raggino l’adozione di stili di vita pagnati da un adulto [13]. Responsabile Formazione ASL BARI smoke-free e l’abbandono del fu- Chapman ha le sue ragioni, secon- mo. Riteniamo opportuno inoltre do noi, nel sostenere che il bandi- Domenico Galetta che possano essere realizzati spot re il fumo dai film potrebbe costi- Oncologia Medica, anti-fumo che, allo stesso modo di tuire un limite alla libertà d’espres- Istituto Tumori Giovanni Paolo II, Bari quelli anti-pirateria già da tempo sione di sceneggiatori e registi. È Viale Orazio Flacco 65, 70124 Bari Tel./Fax 080 5555418 impiegati, precedano la visione di vero, come si è appena scritto, che pellicole valutate – da opportune i film non dovrebbero veicolare commissioni indipendenti – come messaggi pubblicitari delle siga- Corresponding author: troppo “indulgenti” nei confronti rette, ma d’altra parte non si può Domenico Galetta del fumo (l’ex ministro Girolamo nemmeno pensare, osserva l’esper- galetta@oncologico.bari.it Bibliografia 1. http://www.surgeongeneral.gov/library/reports/preventing- 7. http://www.cdc.gov/tobacco/data_statistics/fact_sheets/ youth-tobacco-use/ accessed on july 13, 2015. youth_data/movies/longdesc/index.html#youth-rated. 2. National Cancer Institute, The role of the media in pro- 8. Disney bans smoking in films: Telegraph, 15 mar 2015. moting and reducing tobacco use, Bethesda, MD: US De- 9. Lorenzin fa dietrofront sul fumo vietato nei film: La partment of Health and Human Services, National Institutes Gazzetta del Mezzogiorno, 16 gennaio 2015. of Health, June 2008, NIH Publication No. 07-6242. 10. Rai News, 15 gennaio 2015. 3. Charlesworth A, Glantz SA. Smoking in the Movies In- creases Adolescent Smoking: A Review, Pediatrics, 11. http://edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it/gazzettadelmez- 2005;116:1516-1528. zogiorno/books/150118barl/#/19/. 4. Mekemson C, Glantz SA. How the tobacco industry built 12. Il produttore da Oscar (La Grande Bellezza) contesta la its relationship with Hollywood. Tob Control, 2002;11(suppl 1): pedagogia in sala, About Pharma and Medical Devices, ot- 181-191. tobre 2014. 5. Chapman S. What should be done about smoking in 13. SmokeFree Movies: http://smokefreemovies.ucsf.edu. movies ? Tob Control, 2008;17:363-367. 6. Lum KL, Polansky JR, Jackler RK, et al. Signed, sealed and delivered: Big Tobacco in Hollywood, 1927-1951. 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