Il comportamento aggressivo nel cane: come, quando e perché - Fai clic per aggiungere del testo Olga Pattacini, Veterinario Reggio Emilia
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Il comportamento aggressivo nel cane: come, quando e perché Fai clic per aggiungere del testo Olga Pattacini, Veterinario Reggio Emilia
Normativa: • Reg. Pol. Vet 320/ 1954 • Art 83-87 controllo dell’infezione rabida • ORDINANZA 13 luglio 2016 Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani” Considerato che continua a sussistere la necessita' di adottare disposizioni cautelari volte alla tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione dei cani a causa del verificarsi di incidenti soprattutto in ambito domestico legati alla non corretta gestione degli animali da parte dei proprietari…
AGGRESSIONE: è una minaccia o un atto fisico contro l’equilibrio fisico e psichico di un individuo • l'aggressività è una componente essenziale dell'etogramma di un animale, normalmente NON E’ UN COMPORTAMENTO PATOLOGICO. Non deve però diventare per il soggetto la strada risolutiva nelle situazioni ordinarie. • Occorre suddividere la risposta aggressiva in due eventi di entità differente: LA MINACCIA e L’AGGRESSIONE VERA E PROPRIA
Risposta aggressiva § MINACCIA: prevede una forte enfatizzazione del principio di intimidazione con prevalenza della fase iniziale del pattern comportamentale e inibizione-contenimento di quella finale (ritualizzazione); § AGGRESSIONE VERA E PROPRIA: prevede la contrazione della fase di intimidazione e di comunicazione dell'intento aggressivo e disinibizione della fase finale
Schema sequenza comportamentale normale F. appetitiva F. Consumatoria F.arresto F. Appetitiva F. Consumatoria F.Arresto FASE C O N S U MATO R IA Sequenza comportamentale strumentale con dilatazione della fase consumatoria
Schema comportamentale aggressione ¡ Fase appetitiva: ringhio, denti in evidenza ¡ Fase consumatoria: morso ¡ Fase di pausa: rilascio ¡ Fase di arresto: cane fermo
• Fattori che inibiscono (“controllano” ) l’espressione aggressiva • PAURA, perché l'evento conflittuale è comunque problematico anche per l'aggressore § EDUCAZIONE MATERNA, che tende a porre dei freni e delle inibizioni sui comportamenti di aggressione del cucciolo § MOTIVAZIONI PROSOCIALI, quali l'epimelesi, l'et-epimelesi, la collaborazione.
Fattori che portano alla perdita delle inibizioni • ROTTURA DEL TABÙ (non si morde) § NON EFFICACIA DELLA FASE INTIMIDATORIA § PREVALENZA DI MOTIVAZIONI CONFLITTUALI come la territoriale, la possessiva, la predatoria, la competitiva, la difensiva § PRESENZA DI ASSETTI FISIOLOGICI (ormonali) o di patologie metaboliche, dolore § DIFFICOLTA’ del soggetto a trovare un’altra soluzione utile
Incidenza del rischio • LA REALE INCIDENZA DEL RISCHIO MORSICATURA NON È ALTA ma in genere si percepisce l'incidenza in modo più considerevole di come sia nella realtà (come per i furti e le rapine) • La familiarità fa sottovalutare il livello di rischio (operatori di canile, veterinari, cani di proprietà) • • il rischio morsicatura risente moltissimo dei fattori predisponenti al punto tale che in certe situazioni il verificarsi dell’evento è certo mentre in altre estremamente remoto • L'incidenza inoltre è relativa ai contesti di rischio - per esempio la casa, il giardino, il parco, ambulatorio veterinario
CARATTERISTICHE DELL’AGGREDITO ¡ SOGGETTI A RISCHIO: ¡ BAMBINI PICCOLI (DANNO FISICO E PSICHICO) ¡ DISABILI ¡ ANZIANI
FATTORI PREDISPONENTI • a) IL LUOGO DOVE AVVIENE L'AGGRESSIONE ( se è un posto chiuso, angusto, un punto di passaggio, un box, il giardino…) • b) FATTORI ESTERNI che accrescono l'eccitazione o mettono in agitazione il cane (rumori, grida, gente che corre, altri cani…) • c) l'intervento o anche la sola PRESENZA DEL PROPRIETARIO, che può accrescere nel cane l'ansia o addirittura la sicurezza • d) EVENTUALI CONFLITTUALITÀ o incongruenze all'interno del gruppo familiare con situazioni di incoerenza gestionale e induzione di stress • e) LO STATO DEL CANE ( presenza di aree doloranti, alterazioni della fisiologia, disturbi neurologici, alterazioni del profilo comportamentale, anzianità…)
Perché un cane morde o minaccia di mordere?
Aggressione offensiva (cane vs vittima) ¡ Da competizione (disturbo competitivo relazione) ¡ Da frustrazione /irritazione ¡ Per mantenere le distanze (paura) ¡ Ridiretta ¡ Predatoria ¡ Appresa ¡ Territoriale/materna
Un cane morde “senza motivo” quando: • - Mancato apprendimento del controllo del morso • (distacco precoce dalla madre e dai fratelli, assenza di cani tutor) • - il cane legge come "situazione limite" situazioni della relazione sociale che invece comporterebbero una negoziazione pacifica (disagio emozionale) • - si è perduta l'efficacia della ritualizzazione intimidatoria e il morso è diventato l’unica soluzione per risolvere i problemi (relazione conflittuale con proprietario- rischio per i bambini) • Però… Il cane apprende subito l’efficacia del comportamento
AGGRESSIONE COMPETITIVA ¡ Si manifesta in genere durante il gioco con un repertorio molto articolato di segnali non di facile interpretazione. ¡ Il distacco precoce dalla cucciolata, ossia prima dei due mesi di età, può portare alla mancata "inibizione al morso" (la capacità di controllare la forza di contrazione della mandibola) che porta alla degenerazione delle interazioni giocose. ¡ Altre volte il gioco sfugge dal controllo del proprietario innescando una serie di comportamenti che vedono l'alternarsi di due fasi: una giocosa, caratterizzata dall'abbaiare acuto e frammentato, e una aggressiva, caratterizzato da un ringhiare a toni bassi e prolungati.
Aggressività gerarchica (meglio disturbo competitivo della relazione) - Dominanza: abilità di un individuo di regolare l’accesso ad alcune risorse. - Non va confusa con lo status: i cani di rango elevato sono generalmente tolleranti e in grado di mantenere lo status anche solo con la postura - Competizione: su oggetti, cibo, luoghi (divano), persone - Complesso di disturbi multifattoriali, influenzata dal contesto sociale e dal livello di ansia che colpisce il cane
Aggressività da frustrazione o irritazione w Assenza, inaccessibilità o ritardo di un evento positivo atteso (es. faccio vedere al cane un bocconcino e poi non glielo do’), aggressività ridiretta, persistenza contatto sgradito
Aggressività per mantenere le distanze w Area pubblica-sociale-individuale- intima w Il cane deve mantenere le distanze di sicurezza (cani impauriti, cani fobici) w Freeze- Flight- Fight
AGGRESSIONE PREDATORIA • La motivazione predatoria prevede: • a) orientamento verso i target in movimento, • b) tendenza a rincorrere tutto ciò che si muove, • c) gratificazione nel raggiungere e afferrare l'oggetto in movimento, • d) sequenze comportamentali innate che danno competenza nell'effettuare questa attività • Rischio: piccoli animali, bambini, sportivi • FERMARSI È SEMPRE IL MODO MIGLIORE PER ABBASSARE L’ INTERESSE (e l’arousal) DEL CANE. • • Fasi del comportam. predatorio: • a) punta • b) scatto e rincorsa del target • c) afferrare (dal semplice pizzicare al prendere e tenere ) • d) uccidere , stringendo o scrollando.
Suddivisione tra aggressività sociale e predatoria ¡ Comportamento predatorio: come finalità il rincorrere e fermare un oggetto in movimento (aggressione appetitiva) motivazione correlata all’alimentazione/ fame ¡ Comportamento sociale: l’aggredito è una controparte sociale, non una preda (aggressione avversativa) ¡ Una può attivare l’altra ¡ Maggior socializzazione maggior rischio di aggressione sociale ¡ Minor socializzazione maggior rischio di aggressione predatoria
IL LAVORO DI PREVENZIONE • a) lavoro sull'equilibrio delle motivazioni del cane, in particolare evitando i soli giochi predatori e incorniciando la motivazione predatoria soprattutto in quei soggetti che già presentano una vocazione in tal senso • b) lavoro sulla calma, favorendo uno stato di attivazione mentale intermedio, senza picchi di ipereccitabilità nè stati di apatia • c) lavoro sugli autocontrolli, per avere un freno sulla reattività predatorio su stimolo • d) lavoro sulla socializzazione secondaria per evitare il rischio di rinselvatichimento del cane, • e) lavoro sul rito alimentare per favorire una visione non predatoria rispetto al cibo e mantenere una cornice et-epimeletica del momento alimentare.
AGGRESSIONE SOCIALE • NELL’AGGRESSIONE SOCIALE LA PERSONA VIENE AVVERTITA COME UN COMPETITORE O COME UN ELEMENTO CONFLITTUALE DA ALLONTANARE • L’educazione materna insegna il NON utilizzo del morso come elemento di interazione sociale • Il cane che ha avuto un corretto indirizzo allo sviluppo, non risponde con il morso se proprio non viene messo in condizioni limite • L'attività pedagogica deve far si che il cane viva le situazioni quotidiane (scambio, contatto, mediazione, invasione dello spazio) come condizioni normali e non limite • In caso di conflitto astenersi da prove di forza
Aggressività appresa w Deve essere contestualizzata sul ring w Viene appresa: nessuna fase di minaccia, nessun arresto spontaneo w Ok per cani professionisti, per professionisti: pericoloso in caso di cani instabili e proprietari instabili
Aggressività difensiva vittima vs cane Da paura Per difesa territoriale Da irritazione e dolore Per difesa della cucciolata (materna)
AGGRESSIONE DA PAURA ¡ Avviene quando il cane non ha più possibilità di difesa, dopo aver messo in atto comportamenti di sottomissione, pacificazione e di evitamento ¡ Atto aggressivo repentino e multiplo: il cane morde per difendere la sua vita ¡ Persone a rischio: bambini e chi non in grado di interpretare i segnali del cane, veterinari, operatori di canile
AGGRESSIONE TERRITORIALE ¡ La difesa del territorio è “naturale” spt per alcune razze. Il comportamento viene elicitato costantemente ed è autorinforzante ¡ Spazi ristretti, quali l'abitacolo di un'automobile, un box o un recinto, o una catena possono scatenare con molta più facilità una reazione di aggressività territoriale (o da paura?)
AGGRESSIONE MATERNA ¡ PUO’ AVVENIRE IN PRESENZA DI CUCCIOLI REALI, SPT IN FEMMINE NON BEN SOCIALIZZATE O VERSO ESTRANEI ¡ PUO’ AVVENIRE ANCHE IN DIFESA DI CUCCIOLI “VIRTUALI” (FETICCI) IN CASO DI PSEUDO GRAVIDANZA ¡ PUO’ AVVENIRE ANCHE SENZA INTIMIDAZIONE
AGGRESSIONE PROTETTIVA ¡ Comportamento selezionato ( cani da guardia e da difesa) ¡ Comportamento gradito/sgradito in base al contesto
Aggressività da irritazione w Manipolazioni w Stato di stress non gradite w Dolore, sia acuto che cronico
Aggressività verso i proprietari w Disturbo w Relazione deve competitivo essere basata su della relazione: rispetto, poche regole costanti e coerenti, w Tentativo di presenza attiva controllo di w Genitore risorse da parte amoroso e del cane: cibo, autorevole, NON spazio, partner, autoritario
Aggressività tra cani w Tra cani w Motivazioni: familiari, spesso alla scarsa maturità socializzazione, sessuale, paura, instabilità territorialità, gerarchica predatorio (fuga w Tra cani aggredito), sconosciuti, spt presenza maschi giovani proprietario e adulti
AGGRESSIONE: è una minaccia o un atto fisico contro l’equilibrio fisico e psichico di un individuo Campanelli d'allarme: -Ringhio -Comportamento in passeggiata -Paura non motivata o non gestita -Vivacità senza controllo (HsHa) -Salute fisica
Terapia comportamentale • POSIZIONAMENTO SOCIALE che è il vero movente o scoglio con cui ci si deve confrontare ( per questo un tempo questa aggressione era denominata "da dominanza") Ruolo del cane nel gruppo familiare Organizzazione dello spazio agibile dal cane
Terapia aggressività w Diagnosi comportamentale w Terapia farmacologica (ansia) w Terapia comportamentale w Castrazione?
Grazie per l’attenzione!
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