Il Cns dona un posto letto alla Rianimazione del Madonna del Soccorso
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Il Cns dona un posto letto alla Rianimazione del Madonna del Soccorso San Benedetto del Tronto, 2020-03-23 – Il Circolo Nautico Sambenedettese dona un posto letto alla Rianimazione del Madonna del Soccorso facendo seguito alle due tensostrutture pre Triage donate nei giorni scorsi. COMUNICAZIONE ai SOCI Carissime Socie e Carissimi Soci, Con grande gioia Vi comunico che venerdì 20 marzo il CIRCOLO NAUTICO SAMBENEDETTESE ha proseguito il suo cammino di solidarietà per l’emergenza epidemiologica del COVID-19: ha acquistato un posto letto necessario al reparto rianimazione dell’ASUR AREA VASTA 5. Doveroso il ringraziamento a tutti i soci che hanno generosamente già offerto il loro contributo e sono certo che ancora tanti altri sono pronti a farlo. Un caro e cordiale saluto con il rinnovato augurio di tornare quanto prima ad incontrarci sulle nostre banchine.
per il C.N.S. S Benedetto Tr, 22 marzo Il socio Arcangelo 2020 Caputo C N S BCC del PICENO IBAN : IT 41 G 08474 24403 000000008601 Babbo Natale arriva dal mare e il tradizionale Presepe al molo sud
San Benedetto del Tronto – Sabato 21 dicembre, dalle ore 17:00 alle 19:00, la 5a edizione della manifestazion e “Babbo Natale arriva dal mare” organizzata dalla Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto, in collaborazion e con il Circolo Nautico Sambenedettes e e la Capitaneria di Porto con il patrocinio del Comune di San Benedetto. Appuntamento nel Piazzale M/P Pinguino presso la darsena turistica di San Benedetto. Allieteranno l’atmosfera musica e canti natalizi che accompagneranno l’arrivo di Babbo Natale all’ingresso del porto.
Come da tradizione Domenica 22 dicembre alle ore 16.00 ci sarà la Benedizione del Presepe alla nuova darsensa-molo sud. Realizzato da Patrizio Corsi e dallo Staff del Cns. A seguire un piccolo momento conviviale
Pesca sportiva con Canna da Riva, finale Coppa Italia al molo sud San Benedetto del Tronto – Ha ricevuto i più vivi complimenti da parte di tutti i partecipanti, l’organizzazione curata dall’Apsd San Benedetto Colmic della finale di Coppa Italia di Canna da Riva 2019, svoltasi presso il molo Sud di San Benedetto del Tronto. Per quanto riguarda la gara, dopo due prove molto tecniche e caratterizzate dalla cattura di pesci di fondo, boghette e cefali, si è aggiudicato meritatamente l’ambito trofeo Edo Puntiroli dei Portuali di Ravenna, davanti a Paolo Lacerenza della Lega Navale Italiana di Spotorno e a
FernaV na dl ovassd ue r L lN a e la g a va I at la el Ci o d ag i noa leto. Nella classifica per società ha primeggiato il Cps San Rocco di Marina di Grosseto, secondo l’Amo d’oro di Torino e terzi i Portuali di Ravenna. Gli organizzatori hanno poi ringraziato tutti gli atleti provenienti da ogni parte d’Italia, gli sponsor, il Circolo Nautico Sambenedettes e (con una menzione particolare per Franco Marucci) che ha ospitato i raduni, la premiazione e l’aperitivo, il comitato nazionale della Fipsas e specialmente Maurizio Natucci, il presidente regionale abruzzese della federazione di pesca sportiva e attività subacquee Carlo Paolini, quello del comitato territoriale di Teramo Renato D’Alessio oltre che l’assessore allo sport del Comune di San Benedetto Pierluigi Tassotti. «Vorrei ringraziare – ha poi dichiarato il presidente
Zefferino Guidi – anche tutto lo staff dell’Apsd San Benedetto e in particolar modo Luigi Legname, Christian Buccione, Luciano Sangiuliano, Paolo Trento, Enrico Valerio Zanapa, Agostino Talamonti, Antonello Wood, Giovanni Venditti e mio fratello Nicola Guidi. Grazie anche a tutto il personale della Fipsas a Roma che lavora duramente per poter organizzare al meglio tutti gli eventi nazionali federali».
Pesca con canna da riva, finale Coppa Italia al Molo Sud San Benedetto del Tronto – Si disputa domani e domenica (9 e 10 novembre) al Molo Sud di San Benedetto la finale di Coppa Italia individuale di pesca con canna da riva 2019, organizzata dall’Apsd San Benedetto del presidente Zefferino Guidi con la collaborazione del Circolo Nautico Sambenedettese e della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, comitati di Ascoli Piceno e Teramo. Alla manifestazione parteciperanno cinquanta atleti, provenienti da
tutta Italia, tra i quali ci saranno alcuni componenti della nazionale azzurra che ha conquistato il titolo di Campione d’Europa sia a squadre che individuali nei campionati svoltisi in Sardegna. Il programma delle gare inizierà sabato mattina, con il sorteggio dei posti gara e il successivo accesso, mentre alle 10 verrà dato il via alla competizione che si concluderà alle ore 13. Domenica gli orari della seconda giornata di gara verranno anticipati e quindi il via verrà dato alle 8.30, per concludersi alle 11.30. Alle ore 13 il Circolo Nautico di San Benedetto ospiterà la cerimonia conclusiva della Coppa Italia 2019, con le premiazioni che saranno seguite da un aperitivo offerto dagli organizzatori che comprenderà anche assaggi di porchetta del Salumificio Ciriaci di Ortezzano. Hanno collaborato la Colmic, Alba Pesca, Zetaemme Fishing, La Stiva Ristorantino di pesce, Fonderia Roma, Cafè del Mar, Cupra Bibite, Romani Caffetteria e Pasticceria, Todis di San Benedetto e Conad San Benedetto di zona San Filippo Neri.
Vela, Sofia Paradisi del Cns si Laurea Campionessa Italiana Il Circolo Nautico Sambenedettese CAMPIONE D’ITALIA San Benedetto del Tronto, 2019-08-12 – Si è concluso domenica 11 agosto il Campionato di Distretto 2019 classe laser. Ottimi risultati per i dieci atleti che hanno rappresentato il CNS ad Ostia che si sono sfidati con ben 227 equipaggi. Michele Bonetti e Francesco Zaritto, classe standard, si piazzano rispettivamente al 17 esimo e 22 esimo posto generale. Nella classe Laser Radial Gold Matteo Terenzi e Federico Costantini hanno chiuso rispettivamente al 25 esimo e 35 esimo. Chiara Laurenzi, Martina Croce e Filippo Rosati si sono ben comportati nella Classe Radial Silver e presto faranno parlare di loro. Arriviamo alla classe laser 4.7 dove Sofia Paradisi si Laurea Campionessa italiana, dopo essere stata protagonista di regate al cardiopalma, sapendo ben gestire lo stress e la fatica di questo lungo campionato. Inoltre a Sofia è stata consegnata la divisa ufficiale della Nazionale per i Mondiali a Kingston, Canada, che inizieranno il 18 agosto. Sempre nei laser 4.7 ottimo piazzamento per Enrico Ciaralli 16 esimo in generale e ottavo under 16 e Swami Sciarra quarta classificata flotta silver 4.7. Complimenti a tutti gli atleti ma un ringraziamento speciale va al coach Andrea Patacca che non lascia mai soli i ragazzi, li sprona a migliorarsi sempre di più e il primo a credere nelle loro capacità. #FORZACNS
The Crazy Crossing, la “Sfida” mondiale di Lorenzo Cameli. FotoVideo Weekend di sfide al Circolo Nautico Sambenedettese ma la vera “Sfida” è stata quella mondiale di Lorenzo Cameli, resa ancora
più grande dai suoi soli 17 anni. San Benedetto del Tronto, 2019-08-09 – Lorenzo Cameli vince il record mondiale, 140 miglia in alto mare. La “Sfida” di Lorenzo Cameli, atleta del Circolo Nautico Sambenedettese, è stata doppiare l’isola di Pomo in Croazia e ritornare a San Benedetto no-stop a bordo di un Laser (piccola deriva di circa 4 metri). Partito venerdì 2 agosto alle ore 17:30 dal porto di San Benedetto, Lorenzo ha doppiato Pomo Sabato alle 11 per fa ritorno domenica alle ore 3. Complimenti all’atleta e al suo Circolo Nautico Sambenedettese per la riuscita dell’impresa. I ringraziamenti vanno al direttore sportivo ed istruttore Andrea Patacca, alle barche di appoggio Surprise di Alessandro Anchini e Angelo Crescenzi, e Selvaggia di Paolo Tartaglini. Il sostegno morale durante la traversata è arrivato dal padre di Lorenzo Marino Cameli, l’amico Alessandro Crescenzi, il medico chirurgo Pier Federico Salvi.
Vela, Lorenzo Cameli ci parla della sua “Sfida” mondiale Weekend di sfide al Circolo Nautico Sambenedettese ma la vera “Sfida” è stata quella mondiale di Lorenzo Cameli, resa ancora più grande dai suoi soli 17 anni. San Benedetto del Tronto, 2019-08-07 – Lorenzo Cameli vince il record mondiale, 140 miglia in alto mare. La “Sfida” di Lorenzo Cameli, atleta del Circolo Nautico Sambenedettese, è stata doppiare l’isola di Pomo in Croazia e ritornare a San Benedetto no-stop a bordo di un Laser (piccola deriva di circa 4 metri). Partito venerdì 2 agosto alle ore 17:30 dal porto di San Benedetto, Lorenzo ha doppiato Pomo Sabato alle 11 per fa ritorno domenica alle ore 3. Complimenti all’atleta e al suo Circolo Nautico Sambenedettese per la riuscita dell’impresa. I ringraziamenti vanno al direttore sportivo ed istruttore Andrea Patacca, alle barche di appoggio Surprise di Alessandro Anchini e Angelo Crescenzi, e Selvaggia di Paolo Tartaglini. Il sostegno morale durante la traversata è arrivato dal padre di Lorenzo Marino Cameli, l’amico Alessandro Crescenzi, il medico chirurgo Pier Federico Salvi. Ecco le risposte di Lorenzo alle nostre domande
Lorenzo parlaci della tua sfida, come è nata l’idea e il perché di questa “folle” traversata L’ idea è nata con il mio allenatore Andrea Patacca, ci siamo proposti di fare qualcosa che lasciasse il segno così abbiamo iniziato a cercare un punto nell’ Adriatico compatibile per battere il record in laser. Ti abbiamo visto al rientro con la stessa adrenalina ed entusiasmo della partenza: raccontaci alcuni momenti belli e /o brutti di questa esperienza Il momento peggiore è stato la prima notte, quando con l arrivo del brutto tempo la barca si è capovolta e si è alzato un forte vento. Il momento migliore è stato quando abbiamo girato l’isola di Pomo dato che è stato un punto di svolta per l’intera traversata, ho iniziato a rendermi conto che l’arrivo non era poi cosi lontano. Forse è tra le prime cose che un velista impara quello di riassettare la barca dopo la scuffia ma hai avuto paura? Durante la scuffia non ho avuto paura dato che è una manovra che nella vela è frequente
Hai mai pensato di abbandonare? Non ho mai pensato di abbandonare, ero troppo convinto e troppo deciso a portare a termine l’impresa per tornare in porto senza aver raggiunto il mio obiettivo. A chi dedichi questo risultato? In primis a me stesso perché ho acquisito nuove consapevolezze sulle mie capacità, poi al mio allenatore Andrea Patacca ed ai miei genitori perché hanno sempre creduto in me. Ora che hai fatto un cosa più grande di te stai già pensando ad una prossima avventura? Ho in mente di fare qualcosa di ancora più significativo ma al momento non so ancora cosa. Michael Blackburn ha compiuto la sua traversata dopo le olimpiadi quindi tu…? Spero di avere anche io una carriera velica brillante come la sua e di poter arrivare alla vela di alto livello. Oltre alla vela cosa fai adesso e cosa vuoi fare da grande? Adesso oltre alla vela sono impegnato nello studio in quanto quest’anno frequenterò il quinto anno del liceo scientifico- scienze applicate, che mi costringe spesso a saltare gli allenamenti settimanali in mare durante il periodo invernale. Ancora non ho le idee chiare per il futuro ma mi piacerebbe
rimanere nell’ambito della vela. Una domanda che non ti abbiamo fatto Non mi è stato mai chiesto se rifarei questa esperienza, oggi risponderei che la rifarei. Ph © Alessandro Barbizzi © Alberto Cecchini © www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
Grottammare festeggia il
record mondiale di Lorenzo Cameli San Benedetto del Tronto, 2019-08-07 – Lorenzo Cameli vince il record mondiale, 140 miglia in alto mare. La “Sfida” di Lorenzo Cameli, atleta del Circolo Nautico Sambenedettese, è stata doppiare l’isola di Pomo in Croazia e ritornare a San Benedetto no-stop a bordo di un Laser ( piccola deriva di circa 4 metri). Complimenti all’atleta e al suo Circolo Nautico Sambenedettese per la riuscita dell’impresa.
The Crazy Crossing, Lorenzo Cameli vince la sua “Sfida” mondiale Pesca sportiva d’altura al Cns: il Team Topa Gigia-Topa Cabrio si aggiudica per la 3a volta consecutiva “La Sfida – Memorial Massimo De Nardis” San Benedetto del Tronto – Anche quest’anno si è conclusa alla grande “La Sfida 2019-XIX Memorial Massimo De Nardis”, Trofeo Open Fipsas. Ventidue equipaggi provenienti da tutta Italia si sono dati da fare per portarsi a casa il più ambito ed importante Trofeo a livello italiano. Purtroppo la prima giornata di gara è stata annullata a causa delle condizioni meteo avverse, ma questo non ha scoraggiato gli equipaggi che hanno dato il tutto per
tutto per lottare alla conquista dell’oro il giorno successivo. La seconda giornata di gara è partita alla grande con sole e mare calmo. Gli strike non si sono fatti attendere, pochi minuti dopo l’inizio sono arrivate le prime allamate. Le catture si sono susseguite dall’inizio fino al fine gara, molteplici le specie di pesce catturate, il tonno rosso preda che garantiva il massimo punteggio, gli alletterati e la cattura di una fantastica Lampuga di quasi 8kg. Durante le sette ore dell’unica giornata di gara, le allamate sono state circa 40, di cui circa 30 portate a termine e che hanno proclamato per la terza volta consecutiva, vincitori del Trofeo il Team Topa Gigia-Topa Cabrio, seguiti dai Team Vikingo-Monserrat al secondo posto ed i Team Fabola-Che Spettacolo. Per la Classifica Open Fipsas vede vincitore il Team Topa Gigia, seguita dal Team Fabola al secondo posto e dal Team Vikingo al terzo posto. Come sempre ricchi premi per le classifiche, che sono stati consegnati dal presidente Arcangelo Caputo, dal delegato alla pesca e consigliere Giuseppe Filiaggi e dal consigliere della Regione Marche Fabio Urbinati; il tutto accompagnato dalla simpatia dello speaker Manrico Urbani. Si ringraziano gli Sponsor: la Regione Marche, Garmin Marine, Citizen, Sunrise, Pratiko, Tecnoesca, Max Promo, Filiaggi Store, Salpi, Ottica Expo, DI.SO.MAC, Centro Diesel, Carminucci Cantine, Golmar, ValvoInox, D-Cleaning Service e Max Promo. Ph © Alberto Cecchini © www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
La Sfida – Memorial Massimo De Nardis
Sono passati diciannove anni, diciannove lunghi anni da quel giorno dove tutto ebbe inizio, forse a cena, forse in barca, forse durante la solita discussione appassionata, quanto pesava quel tonno, quanto era mosso il mare o che altro, tra amici, sognatori, amanti sicuramente di pesca sportiva, la pesca d’altura, quella che si pratica lontani dalla terra ferma, nello spazio quasi infinito tra mare e cielo, alla ricerca del pesce gigante, della preda impossibile, da catturare e da raccontare. Forse così nacque l’idea di una sfida, l’idea de LA SFIDA. Giacomo Forti in primis, insieme all’entusiasmo e forse
l’incoscienza di altri, tutti pronti a scommettere su questa nuova avventura targata Circolo Nautico Sambenedettese. Una competizione diversa dalle altre, molto tecnica e innovativa, suggerita direttamente dalla generosità dell’Adriatico Centrale, quello di fronte a San Benedetto del Tronto e Giulianova che in particolare alla fine dell’estate, era prodigo nel regalare numerose catture di grossi e ostinati tonni rossi giganti e agili e veloci alalunghe. Si pensò quindi di organizzare un challenge internazionale a squadre formate da due equipaggi, strutturato su due giornate di pesca con tecniche differenti, una dedicata al drifting per il tonno rosso gigante, l’altra alla traina per le alalunghe. Gli ingredienti c’erano tutti, mancava però qualche cosa, più precisamente qualcuno. Massimo da poco ci aveva lasciato, improvvisamente, era uno di noi e come noi e prima di noi amava il mare e la pesca, un amico, un fratello, compagno sognatore di tante avventure. Decidemmo allora di portarlo a bordo con noi per sempre, dedicando a Lui la nostra nuova creatura, la nostra nuova avventura. Nel 2001 nasce La Sfida, Challenge Internazionale di Pesca D’Altura a Squadre Memorial Massimo De Nardis. Ma non bastava ci voleva altro.. Massimo amava il mare, le sue storie e la sua letteratura e ovviamente coltivava la passione della lettura, fornitissima era la sua biblioteca dove trovavano posto sia i classici narratori dell’ottocento come Conrad, Melville, Stevenson, che i contemporanei Moitessier, Slocum, Chichester, Hemingway, in tutti indifferentemente vedeva maestri di vita e di avventure sulle onde che lui avrebbe voluto vivere. L’amore di Massimo per la letteratura di mare ci suggerì un’altra idea, nel 2002 prende vita un premio letterario a suo nome, per un racconto di mare, riservato a giovani in età scolare e legato indissolubilmente alla competizione sportiva. Per questa XIX edizione il premio letterario ha preso un anno di pausa per
tornare al meglio e al passo con i tempi. Sono passati diciotto anni da allora. La Sfida è probabilmente oggi una tra le più importanti e conosciute competizioni di pesca sportiva in Italia, la sua fama si è anche propagata all’estero, molti sono infatti gli equipaggi stranieri che nel corso degli anni hanno partecipato alla competizione. Come dimenticare gli amici senegalesi Wahid Harati e David Wade, del Team Dakar che in coppia con i siciliani Massimo Brogna e Salvatore Ficara, vinsero nel 2002 il trofeo, per poi portalo in parata nelle strade di Dakar a loro rientro da vincitori, poi i simpaticissimi Sud Africani, Finlandesi, Russi, Tedeschi e tutti gli altri. Nel 2004 La Sfida entra ufficialmente nel gotha mondiale della pesca d’altura divenendo evento ufficiale di qualificazione per il Igfa Offshore World Championship, una delle più importanti competizione internazionale del settore, che si svolgeva prima nelle acque di Cabo San Lucas in Messico e oggi a Quepos in Costarica, con la partecipazione di equipaggi prestigiosi provenienti da più di 40 nazioni. Più di una volta gli equipaggi vincitori de LA SFIDA, si sono egregiamente classificati nel Championship fino a sfiorare il successo in alcune edizioni. Dopo tanti anni LA SFIDA è ancora in grande forma, tanti equipaggi, tanto interesse, tanti premi in palio e tanti pesci da pescare e rilasciare, l’edizione 2018 al termine delle due giornate di drifting ha registrato dalle 100 alle oltre 200 catture, ovviamente tutti i tonni catturati vengono rilasciati in piena vitalità, siamo grandi divulgatori del Catch & Release e della cura del mare. LA SFIDA 2019 vi aspetta.
è la “Sfida” mondiale di Lorenzo Cameli Emozioni al Circolo Nautico Sambenedettese per l’impresa mondiale di Lorenzo Cameli San Benedetto del Tronto, 2019-08-04 – Conferenza stampa oggi pomeriggio al Cns per fare il punto e festeggiare l’impresa di Lorenzo Cameli che ha vinto il record mondiale, 140 miglia in alto mare no-stop. La “Sfida” di Lorenzo, atleta del Circolo Nautico Sambenedettese, è stata doppiare l’isola di Pomo in Croazia e ritornare a San Benedetto no-stop a bordo di un Laser ( piccola deriva di circa 4 metri). Questa notte alle 3 è giunto al porto accolto da una folla festante e un tifo da stadio con striscioni, fumogeni rossoblu, trombe, coriandoli… Complimenti all’atleta e al suo Circolo Nautico Sambenedettese per la riuscita dell’impresa. #BRAVOLORENZO
#THECRAZYCROSSING #recordmondiale #guinnesworlsrecord Lorenzo Cameli è tornato a San Benedetto del Tronto. L’atleta 17enne è partito venerdì 2 agosto dallo scivolo del porto alle ore 17.30 per tentare di battere il record mondiale e ce l’ha fatta. Dopo la prima notte di traversata in cui ha incontrato grandi difficoltà meteorologiche che l’hanno messa a dura prova, sabato 3 agosto alle ore 11 circa ha doppiato lo scoglio di Pomo, Croazia, ed è rientrato domenica 4 agosto alle 3 del mattino. Ad accoglierlo in porto i familiari e gli amici con striscioni, fuochi e tantissima gioia per questo traguardo mondiale. È importante ricordare che Lorenzo ha compiuto 140 miglia sulla carta con il suo laser, una piccola deriva di quattro metri circa, da solo senza che le barche appoggio potessero aiutarlo. Una traversata che verso le ore 22 del venerdì ha visto Lorenzo scuffiare in mezzo alle acque internazionali con un vento da 50 nodi e un mare forza 6. Dopo aver passato 10 minuti in acqua e aver ripristinato la barca, tutto questo da solo, ha continuato la sua traversata. Un ringraziamento va all’istruttore e direttore sportivo Andrea Patacca, alle barche di appoggio Surprise, degli armatori e consiglieri Alessandro Anchini e Angelo Crescenzi, e Selvaggia di Paolo Tartaglini. Ad aver dato sostegno morale lungo la traversata anche il padre di Lorenzo, Marino Cameli, l’amico Alessandro Crescenzi, il medico chirurgo Pier Federico Salvi e il fotografo Alberto Cicchini che ha immortalato tutta l’impresa titanica. Ad accogliere Lorenzo a sette miglia dal porto per incitarlo e sostenerlo fino alla
fine diverse barche di soci, amici e compagni di squadra. A terra familiari, Fabio Urbinati per la Regione Marche e il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. Grazie all’associazione San Benedetto in Festa Festa della Madonna della Marina per la sponsorizzazione, al Comune di San Benedetto per il patrocinio. Grazie a tutte le persone che anche non conoscendo Lorenzo lo hanno sostenuto e hanno tifato per lui in questa Pazza Traversata. Pubblicato da Circolo Nautico Sambenedettese su Domenica 4 agosto 2019 Dopo la conferenza c’è stata la cerimonia di premiazione dell’altra sfida del weekend del Cns “La Sfida – XIX Memorial Massimo De Nardis“. *
* La Sfida – Memorial Massimo De Nardis
Sono passati diciannove anni, diciannove lunghi anni da quel giorno dove tutto ebbe inizio, forse a cena, forse in barca, forse durante la solita discussione appassionata, quanto pesava quel tonno, quanto era mosso il mare o che altro, tra amici, sognatori, amanti sicuramente di pesca sportiva, la pesca d’altura, quella che si pratica lontani dalla terra ferma, nello spazio quasi infinito tra mare e cielo, alla ricerca del pesce gigante, della preda impossibile, da catturare e da raccontare. Forse così nacque l’idea di una sfida, l’idea de LA SFIDA. Giacomo Forti in primis, insieme all’entusiasmo e forse l’incoscienza di altri, tutti pronti a scommettere su questa nuova avventura targata Circolo Nautico Sambenedettese.
Una competizione diversa dalle altre, molto tecnica e innovativa, suggerita direttamente dalla generosità dell’Adriatico Centrale, quello di fronte a San Benedetto del Tronto e Giulianova che in particolare alla fine dell’estate, era prodigo nel regalare numerose catture di grossi e ostinati tonni rossi giganti e agili e veloci alalunghe. Si pensò quindi di organizzare un challenge internazionale a squadre formate da due equipaggi, strutturato su due giornate di pesca con tecniche differenti, una dedicata al drifting per il tonno rosso gigante, l’altra alla traina per le alalunghe. Gli ingredienti c’erano tutti, mancava però qualche cosa, più precisamente qualcuno. Massimo da poco ci aveva lasciato, improvvisamente, era uno di noi e come noi e prima di noi amava il mare e la pesca, un amico, un fratello, compagno sognatore di tante avventure. Decidemmo allora di portarlo a bordo con noi per sempre, dedicando a Lui la nostra nuova creatura, la nostra nuova avventura. Nel 2001 nasce La Sfida, Challenge Internazionale di Pesca D’Altura a Squadre Memorial Massimo De Nardis. Ma non bastava ci voleva altro.. Massimo amava il mare, le sue storie e la sua letteratura e ovviamente coltivava la passione della lettura, fornitissima era la sua biblioteca dove trovavano posto sia i classici narratori dell’ottocento come Conrad, Melville, Stevenson, che i contemporanei Moitessier, Slocum, Chichester, Hemingway, in tutti indifferentemente vedeva maestri di vita e di avventure sulle onde che lui avrebbe voluto vivere. L’amore di Massimo per la letteratura di mare ci suggerì un’altra idea, nel 2002 prende vita un premio letterario a suo nome, per un racconto di mare, riservato a giovani in età scolare e legato indissolubilmente alla competizione sportiva. Per questa XIX edizione il premio letterario ha preso un anno di pausa per tornare al meglio e al passo con i tempi. Sono passati diciotto anni da allora.
La Sfida è probabilmente oggi una tra le più importanti e conosciute competizioni di pesca sportiva in Italia, la sua fama si è anche propagata all’estero, molti sono infatti gli equipaggi stranieri che nel corso degli anni hanno partecipato alla competizione. Come dimenticare gli amici senegalesi Wahid Harati e David Wade, del Team Dakar che in coppia con i siciliani Massimo Brogna e Salvatore Ficara, vinsero nel 2002 il trofeo, per poi portalo in parata nelle strade di Dakar a loro rientro da vincitori, poi i simpaticissimi Sud Africani, Finlandesi, Russi, Tedeschi e tutti gli altri. Nel 2004 La Sfida entra ufficialmente nel gotha mondiale della pesca d’altura divenendo evento ufficiale di qualificazione per il Igfa Offshore World Championship, una delle più importanti competizione internazionale del settore, che si svolgeva prima nelle acque di Cabo San Lucas in Messico e oggi a Quepos in Costarica, con la partecipazione di equipaggi prestigiosi provenienti da più di 40 nazioni. Più di una volta gli equipaggi vincitori de LA SFIDA, si sono egregiamente classificati nel Championship fino a sfiorare il successo in alcune edizioni. Dopo tanti anni LA SFIDA è ancora in grande forma, tanti equipaggi, tanto interesse, tanti premi in palio e tanti pesci da pescare e rilasciare, l’edizione 2018 al termine delle due giornate di drifting ha registrato dalle 100 alle oltre 200 catture, ovviamente tutti i tonni catturati vengono rilasciati in piena vitalità, siamo grandi divulgatori del Catch & Release e della cura del mare. LA SFIDA 2019 vi aspetta.
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