Cento anni sullo schermo - L'Arena di Verona in sette film
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martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 1 Cento anni sullo schermo L’Arena di Verona in sette film L’icona assoluta della città scaligera, Verona, 25 giugno - 6 agosto 2013, ore 21.00 attraverso la visione di sette film, Arena Festival Hall tra storia, avventura, Palazzo della Gran Guardia, Sala Convegni commedia e melodramma Piazza Bra’ Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Cinema
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 2 Cento anni sullo schermo L’Arena di Verona in sette film Verona, 25 giugno - 6 agosto 2013, ore 21.00 Arena Festival Hall Palazzo della Gran Guardia, Sala Convegni - Piazza Bra’ Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti Cento anni sullo schermo L’Arena è il cuore pulsante di Verona, centro topografico, artistico e turistico di una città al con- tempo antica e moderna, che il mondo ci invidia e accorre a visitare, ogni anno, con rinnovato entusiasmo. Dai trionfi imperiali agli spettacoli gladiatorii, da Shakespeare alla Stagione lirica, nata proprio cento anni fa, l’anfiteatro è stato protagonista di infinite tragedie e amori, veri e rappresentati, anche sul grande schermo. Fondazione Arena, in occasione del Festival del Centenario, ha voluto festeggiare il primo seco- lo dall’approdo dell’Opera nell’anfiteatro con una rassegna di film a ingresso gratuito, tutti gira- ti all’ombra degli arcovoli. Sessant’anni di storia cittadina scorreranno sullo schermo, impressi sulle pellicole di sette regi- sti, dal 1949, anno in cui Verona ospitò le riprese del suo primo kolossal in costume, Fabiola, di Alessandro Blasetti, fino al 2011, quando è stata protagonista del classico musical di Bollywood Rockstar, di Imtiaz Ali. Tra questi due titoli, molto diversi tra loro, si collocano le rare immagini della città in rovina dopo i bombardamenti alleati (ne Gli amanti di Verona, del 1948, di André Cayatte), gli spettacolari Spartaco (1953) di Riccardo Freda con Massimo Girotti e Barabba di Richard Fleischer (1962) prodotto dal grande Dino De Laurentiis e interpretato da un prestante Anthony Quinn circonda- to dalle fiere del circo Togni e da migliaia di comparse veronesi. C’è spazio anche per le risate, quelle della commedia all’italiana del Merlo Maschio (1972) di Paquale Festa Campanile, con Lando Buzzanca orchestrale areniano, prima sponsor delle nudi- tà della moglie, la bellissima Laura Antonelli, e poi folle di gelosia fino a perdere la ragione. L’ultimo titolo è un gioiello poco frequentato, Gli amanti devono imparare (1962) di Delmer Daves, un Vacanze romane scaligero, con l’immancabile gita in Vespa dei turisti americani, i gio- vani divi Suzanne Pleshette e Troy Donahue. Roma ha visto Anita Ekberg che si bagnava nella fontana di Trevi? Verona, grazie a Cayatte, ha portato Anouk Aimée ad immergersi nell’Adige senza veli. Anche quella è stata “dolce vita”.
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 3 Martedì 25 giugno ore 21.00 ROCKSTAR (India 2011, 159’) di Imtiaz Ali Martedì 2 luglio ore 21.00 BARABBA (Italia/Usa 1962, 134’) di Richard Fleischer Martedì 9 luglio ore 21.00 IL MERLO MASCHIO (Italia 1972, 113’) di Pasquale Festa Campanile Martedì 16 luglio ore 21.00 GLI AMANTI DI VERONA (Les amants de Vérone, Francia 1948, 85’) di André Cayatte Martedì 23 luglio ore 21.00 SPARTACO (Italia/Francia 1953, 106’) di Riccardo Freda Martedì 30 luglio ore 21.00 GLI AMANTI DEVONO IMPARARE (Rome Adventure, Usa 1962, 118’) di Delmer Daves Martedì 6 agosto ore 21.00 FABIOLA (Italia 1949, 164’) di Alessandro Blasetti
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 4 Martedì 25 giugno ore 21.00 ROCKSTAR (India 2011, 159’) Regia e sceneggiatura: Imtiaz Ali, musica: Allah-Rakha Rahman, fotografia: Anil Mehta, montaggio: Aarti Bajaj interpreti: Ranbir Kapoor, Nargis Fakhri, Shammi Kapoor, Shikha Jain. «La famosa rockstar indiana Jordan (Ranbir Ka- portante famiglia di attori indù. Imtiaz Ali, già poor) si esibisce davanti a un’immensa folla regista di grandi successi di critica e botteghino nell’Arena di Verona. Eppure, non troppo tempo in patria (L’amore arriva in treno, Love Aaj Kal) prima, era solo Janardhan Jakhar, un impacciato si conferma così, al suo quarto lungometraggio, studente aspirante musicista che veniva ridico- come uno dei più promettenti autori di questa lizzato da tutti. Finché non si è messo in testa di affascinante cinematografia, per noi occidenta- conquistare Heer Kaul (Nargis Fakhri), la ragaz- li ancora in gran parte da scoprire.» za più sexy dell’università, perché venendo ri- Paolo Sorrenti, Carnet Verona fiutato avrebbe provato dolore, indispensabile – così gli avevano detto – per creare vera musi- ca! Nonostante lei sia già promessa a un altro uomo, nascerà tra i due un’amicizia inaspetta- ta… Bollywood (fusione di Bombay-Hollywood) è la potente industria cinematografica indiana caratterizzata da musica, canzoni, danza e sce- nari esotici (per il pubblico indiano). Da qui l’a- bitudine a girare alcune scene in Europa: in questo caso Praga e Verona, di cui si ammirano piazza Bra e l’Arena, Castelvecchio, Sottoriva e Castel San Pietro. Rockstar può vantare delle musiche meravigliose, diverse dal normale stile bollywoodiano, nonché la migliore interpreta- zione di Ranbir Kapoor, membro della più im-
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 5 Martedì 2 luglio ore 21.00 BARABBA (Italia/Usa 1962, 134’) Regia: Richard Fleischer, sceneggiatura: Christopher Fry, Diego Fabbri, dal romanzo omonimo di Pär Lagerkvist, musica: Mario Nascimbene, interpreti: Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman. «Messo in libertà da Ponzio Pilato, Barabba «[...] Tratto dall’opera letteraria di un Premio (Quinn) riprende la sua vita violenta. Fino all’in- Nobel, Pär Lagerkvist, con un altro Nobel, Sal- contro con l’apostolo Pietro (Andrews). Dal vatore Quasimodo, che ne scrisse i dialoghi ita- romanzo omonimo del premio Nobel Pär liani, si avvale di una folla di attori americani e Lagerkvist (sceneggiato da Christopher Fry e italiani di bel nome. Curiosità del doppiaggio: Diego Fabbri a partire da un adattamento di Ivo Anthony Quinn ha la voce di Arnoldo Foà che vi Perilli e Giuseppe Berto), la non disprezzabile recita il ruolo di Giuseppe di Arimatea con una risposta del produttore De Laurentiis ai kolos- voce non sua. L’Arena di Verona, trasformata in sal hollywoodiani: il gigantismo è utilizzato al circo romano, dotata di una sopraelevata per i meglio da Fleischer per sottolineare le contrap- giochi dei gladiatori, occupa nel racconto un posizioni simboliche che attraversano l’esisten- ruolo molto importante. Gli animali furono for- za di Barabba – la luce e le tenebre, la morte e niti dal Circo Togni. Le riprese veronesi furono la resurrezione – e che danno al film un autenti- effettuate nelle prime settimane dell’aprile 1961 co spirito religioso, praticamente unico in e coinvolsero migliaia di comparse veronesi.» superproduzioni di questo tipo. Ai dialoghi ita- Verona e il cinema liani collaborò Salvatore Quasimodo. Paola a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano Pitagora è Maria Maddalena.» Il Mereghetti 2011
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 7 Martedì 9 luglio ore 21.00 IL MERLO MASCHIO (Italia 1972, 113’) Regia: Pasquale Festa Campanile, sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, dal racconto Il complesso di Loth di Luciano Bianciardi, musica: Riz Ortolani, interpreti: Lando Buzzanca, Laura Antonelli, Lino Toffolo. «Violoncellista di fila di Verona (Buzzanca) fru- «[...] È l’Arena di Verona la vera protagonista di strato, si fa invidiare per le rotonde forme della questa commedia ricca di pruderie e tutta gio- bella moglie innamorata (Antonelli) finché la cata, esterni ed interni, nella città scaligera. esibisce nuda davanti a 20000 spettatori dell’A- Prove d’orchestra, con un Lino Toffolo in un az- rena durante l’Aida. Finisce in manicomio. Dal zeccato ruolo solo apparentemente di spalla, e poco noto romanzo Il complesso di Loth di Lu- frammenti di spettacoli lirici ne fanno un set ciano Bianciardi una delle più pimpanti e aguz- animato di infinite sottolineature psicologiche. ze commedie di Festa Campanile che, con un Le riprese veronesi furono effettuate tra la fine crescendo paradossale, è un iperbolico apolo- di giugno e i primi di luglio 1971 sull’Adige, in go sulla crisi d’identità con un Buzzanca in for- piazza dei Signori, in piazza delle Erbe (dove ma e con una fulgida Antonelli al culmine della era stata collocata l’abitazione della coppia) e sua sensualità dalle segrete reticenze. Leo Pe- naturalmente in Arena. Un flash-back fu girato stelli, sorvegliato critico di “La Stampa”, scris- a Fumane, nelle cantine dell’azienda vinicola se: “Attrice da tenere sott’occhio, e possibil- Allegrini.» mente sottomano”. Uno dei film italiani più Verona e il cinema esportati dell’epoca.» a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano Il Morandini 2013
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 8 Martedì 16 luglio ore 21.00 GLI AMANTI DI VERONA (Les amants de Vérone, Francia 1948, 85’) Regia: André Cayatte, sceneggiatura: André Cayatte, Jacques Prévert da Romeo e Giullietta di William Shakespeare, fotografia: Henri Alekan, interpreti: Anouk Aimée, Serge Reggiani, Martine Carol. «Mentre si sta girando un film tratto da Romeo «[...] Le scene veronesi furono girate tra le rovi- e Giulietta di Shakespeare, due controfigure dei ne del ponte di Castelvecchio, dando al film un protagonisti rivivono la passione dei leggenda- senso di malinconica premonizione. Anouk Ai- ri amanti, vittime della gelosia di un fidanzato mée che si bagna nuda nelle acque dell’Adige abbandonato e dell’egoismo del padre dell’e- rappresentò all’epoca un piccolo scandalo. Al- roina. L’idea di partenza è di Cayatte, ma sce- tre scene sono ambientate in un albergo vero- neggiatura e dialoghi sono di Jacques Prévert. Il nese. Le immagini delle rovine, che compaiono film appartiene a lui più che al regista: la conti- durante una passeggiata in città dei due giova- nuità tematica con i film scritti da Prévert per ni amanti, sono tra le poche che documentano i Carné è evidente. Non quella stilistica, sfortu- danni subiti da Verona dai bombardamenti al- natamente. All’attivo della regia è la direzione leati durante la seconda guerra mondiale. Vi si degli attori, tra cui, ammirevoli, la 16enne riconosce il campanile di San Sebastiano, oltre Aimée al suo secondo film e il 26enne Reggiani. alle rovine della chiesa e uno dei primi cinema Almeno per l’interpretazione è il “più prevertia- veronesi, dove oggi ha sede la biblioteca civica. no dei film scritti da Jacques Prévert” (R. Si vedono brevemente anche l’Arena e il Teatro Quéval). Bianconero di Henri Alekan e Jean Romano in panoramica da Castel San Pietro.» Bourgoin.» Verona e il cinema Il Morandini 2013 a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 9 Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica IL MUSEO SI METTE IN MOSTRA AMO AMOPAVAROTTI Dall’Idea alla Scena La Mostra AMO L’ARENA ARENA di VERONA 100 Anni di Festival attraverso 200 Anni di Verdi Un Secolo di Immagini e Suggestioni Le Mostre del Centenario VERONA FINO AL 3 NOVEMBRE 2013 TUTTI I GIORNI DALLE 9.00 ALLE 19.30 AMO ARENAMUSEOOPERA Via Massalongo 7 Verona TICKET www.arenamuseopera.com www.geticket.it
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 10 Martedì 23 luglio ore 21.00 SPARTACO (Italia/Francia 1953, 106’) Regia: Riccardo Freda, sceneggiatura: Riccardo Freda, Gino Visentini, Jean Ferry, Marie Bory, fotografia: Gabor Pogany, musica: Renzo Rossellini, interpreti: Massimo Girotti, Gianna Maria Canale, Carlo Ninchi. «Ridotto in schiavitù, il trace Spartaco tenta la portata sullo schermo. Già in giorni di cinema si- fuga più volte, stimola e capeggia la rivolta dei lenzioso (1909 e 1912) e, clamorosamente, da Ku- gladiatori, è ferito, ama teneramente Sabina, fi- brick nel kolossal d’autore del 1962 con Kirk Dou- glia del suo ex padrone Licinio Crasso che, do- glas protagonista. In questo di Freda si è utilizza- po una prima sconfitta romana, promette la li- ta l’Arena di Verona come anfiteatro in cui si alle- bertà per lui e i suoi seguaci. In sua assenza, si nano i gladiatori della Roma imperiale. I leoni e le decide un dissennato attacco frontale. Occulta- controfigure erano stati forniti dal circo di Darix ta la dimensione sociale degli avvenimenti Togni. La facciata neoclassica del municipio in (Spartaco come il Cristo pugnace della tradizio- piazza Bra per tutto il mese di settembre del 1952 ne proletaria e socialista), Freda e i suoi sce- venne trasformata in tempio romano con l’ag- neggiatori puntano sul versante avventuroso e giunta di due grandi statue laterali e di frontoni. spettacolare con risvolti erotici che gli attirano il In Arena, invece, venne costruita una grande pi- severo giudizio del Centro Cattolico. Il perso- scina e con una bireme vi si girarono le scene di naggio era già stato portato sullo schermo al- naumachia. Tutti interventi scenografici opera del l’epoca del muto nel 1909 e nel 1913.» gardesano (era nato a Lazise) Franco Lolli.» Il Morandini 2013 Verona e il cinema a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano «Nel 73 a.C., per avere difeso una schiava, il sol- dato romano Spartaco viene mandato a combat- tere nell’Arena come gladiatore. Innamorato di Sabina, figlia di Licinio Crasso che gli promette la libertà, conduce alla ribellione gli altri schiavi e perde la vita in battaglia. Storia romana più volte
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 11 Martedì 30 luglio ore 21.00 GLI AMANTI DEVONO IMPARARE (Rome Adventure, Usa 1962, 118’) Regia e sceneggiatura: Delmer Daves, dall’omonimo racconto di Irving Fineman, musica: Max Steiner, interpreti: Troy Donahue, Suzanne Pleshette, Rossano Brazzi, Angie Dickinson. «Una bibliotecaria americana (Pleshette) a Ro- è a Verona per girare, sempre per Delmer Daves, ma in vacanza, si innamora di un architetto (Do- questo film. Le riprese effettuate a Verona e sul nahue) che cerca di dimenticare la sua ex aman- lago di Garda sono nella seconda parte del film. te. Grazie anche ai consigli di un maturo italia- Da segnalare un viaggio in Vespa lungo la Garde- no (Brazzi) riuscirà a conquistare l’uomo. Un sana Orientale e le scene girate sul Ponte scali- film ironico e raffinato, impreziosito da una gero, sul balcone e nel cortile di Giulietta, in Are- straordinaria fotografia. Insolito ruolo di cinica na, sul lungadige con in successione Ponte Pie- amante per la giovane Dickinson. Due anni do- tra, la chiesa di San Giorgio, il vescovado e il duo- po Donahue e la Pleshette si sposeranno.» mo sullo sfondo, tra i banchetti di piazza delle Er- Il Mereghetti 2011 be, in Cortile Mercato Vecchio e una piazza dei Signori invasa dai piccioni.» «Prudence, ex bibliotecaria americana, si prende Verona e il cinema una vacanza in Italia. Qui conosce Roberto che a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano l’aiuta a trovare alloggio a Roma dove conosce Don, uno studente connazionale. Don soffre per essere stato abbandonato da Lydia. Tra i due na- sce una forte simpatia e insieme decidono di vi- sitare varie località della Penisola. Quando tor- nano, Lydia tenta di rimettersi insieme a Don, che starebbe per cedere. Ma il giovane capisce che ormai il suo amore è Prudence. Nella seconda settimana del settembre 1961, Troy Donahue, al massimo della popolarità dopo Scandalo al sole,
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 12 Martedì 6 agosto ore 21.00 FABIOLA (Italia 1949, 164’) Regia: Alessandro Blasetti, sceneggiatura: A. Blasetti, A. Pietrangeli, D. Fabbri, C. Zavattini, E. Cecchi, J-G. Auriol, V. Brancati, C. Pavolini, interpreti: Michèle Morgan, Heny Vidal, Elisa Cegani, Michel Simon, Gino Cervi, Rina Morelli, Paolo Stoppa. «Dal romanzo Fabiola, ovvero La Chiesa delle tirio di Sebastiano, Fabiola si convince che l’as- catacombe (1854) del cardinale Nicholas Wise- sassino è da cercare tra le alte sfere del Potere. man. All’inizio del IV secolo Rhual, giovane gallo Per le sue palesi simpatie verso i cristiani, viene convertito al cristianesimo, trova lavoro a Roma imprigionata. Per i cristiani l’imperatore Costan- come gladiatore e s’innamora di Fabiola, figlia tino che si avvicina con le sue guarnigioni a Ro- di un senatore che viene assassinato per ordine ma, sarà la salvezza. Blasetti, come si avverte dell’imperatore. Dell’omicidio sono accusati i dalla didascalia d’apertura, dedicò il film, primo cristiani contro i quali si scatena la persecuzio- kolossal italiano del dopoguerra, ai perseguitati, ne. Fabiola passa dalla loro parte. Fu il primo agli offesi, alle vittime di ogni violenza. Fu scritto colosso italiano del dopoguerra e il primo nella da una schiera infinita di sceneggiatori d’alto no- classifica degli incassi tra i film nazionali nella me. Da qui, forse, la sua non omogeneità narrati- stagione 1948-49. Finanziato con capitali catto- va arricchita di didascalie esplicative. Il film, che lici (Unitalia), spiacque ai cattolici perché trop- costò molto e poté godere di un cast d’interpreti po audace nelle scene erotiche.» eccezionale, fu comunque accolto assai bene dal Il Morandini 2013 pubblico che gli decretò il primo posto nella gra- duatoria degli incassi stagionali. Le spettacolari «Roma, IV secolo. Il senatore Fabio Severo viene scene dei combattimenti tra cristiani e gladiatori misteriosamente assassinato e del delitto sono furono girate nell’Arena di Verona nel settembre- ingiustamente accusati i cristiani, che subiscono, ottobre 1948, con migliaia di veronesi coinvolti per questo, una dura persecuzione. Tra loro vi è come comparse. Alle scenografie lavorò il vero- anche l’ex gladiatore Rhual, che si è convertito al nese Franco Lolli.» cristianesimo e che rifiuta la libertà ottenuta per Verona e il cinema lui da Fabiola, figlia di Fabio Severo. Dopo il mar- a cura di Giancarlo Beltrame e Paolo Romano
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 13 Giovedì 18 luglio, ore 21.30 Venerdì 19 luglio, ore 21.30 LA MIGLIORE OFFERTA L’UOMO NERO Sabato 20 luglio, ore 21.30 Giovedì 25 luglio, ore 21.30 GAMBIT BLOW-UP Venerdì 26 luglio, ore 21.30 Sabato 27 luglio, ore 21.30 VERTIGO DRIPPED Sabato 27 luglio, ore 21.45 COME RUBARE UN MILIONE DI DOLLARI E VIVERE FELICI CINEMA sotto le stelle 2013 F come falso in collaborazione con Ministero per i Beni Gli inganni dell’arte nel cinema e le Attività Culturali Direzione Generale per il Cinema Verona, 18-27 luglio 2013, alle ore 21.30 cortile di Castelvecchio Ingresso libero
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 14 alba pratalia John Ruskin Lettere da Verona Il libro raccoglie, per la prima volta, le lettere che John Ruskin, il grande critico d’arte dell’Inghilterra vittoriana, scrisse alla madre e alla cugina Joan nel 1869, durante il più lungo dei suoi soggiorni a Verona, che definì «la città più ricca di poesia» e a cui dedicò vari scritti (di cui il volume offre un’antologia). Nelle tavole a colori sono stampati alcuni dei bellissimi acquerelli dedicati da Ruskin alle arche scaligere e ad altri soggetti veronesi. Testo inglese a fronte a cura di Giuseppe Sandrini fotografie di Aldo Ottaviani 224 pagine, 16 tavole a colori, 2013 Giani Stuparich Francesco Calzolari Antonia Pozzi Dino Campana La strada di Podestaria Il viaggio di Monte Soltanto in sogno La Verna Baldo Lettere e fotografie per Dino Formaggio Per adesioni all’associazione e acquisti di libri rivolgersi a: alba pratalia associazione di promozione sociale via Laghetto Squarà 14/a Fra Petronio František Krátký Giani Stuparich 37141 Verona da Verona L’Italia a colori L’erba nocca tel. 045 88 400 18 Produzioni marine Il viaggio di un fotografo www.albapratalia.it boemo nel 1897 info@albapratalia.it
martedi 2013 ARENA PROGRAMMA_opuscolo NUOVO 13/06/13 17:10 Pagina 15 ARENA FESTIVAL HALL Via Roma 7/d 37121 Verona - Italy Arena Film Festival Arena Festival Hall Palazzo della Gran Guardia, Sala Convegni - Piazza Bra’ info: arenafestivalhall@arenaextra.it www.arenafestivalhall.it Verona Film Festival Ringraziamenti Verona, via Leoncino, 6 Giancarlo Beltrame tel. 045 800 53 48 Corrado Bosi www.veronafilmfestival.comune.verona.it Alessandro Pennasilico veronafilmfestival@comune.verona.it Viviana Zambonini Paolo Romano responsabile programma A cura di Verona Film Festival Fanny Moro organizzazione generale redazione: Daniele Mattarucco Maria Pia Mazzi assistente programmazione grafica: Corrado Bosi cdf-ittica.it Maria Luisa Grigoletti segreteria stampa: Cortella Verona
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