LIFE15 NAT/IT/000989 Life - L'incremento della biodiversità nel Parco è l'obiettivo principale del progetto - Life Ticino Biosource
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
LIFE15 NAT/IT/000989 Life ente.parcoticino.it/life-ticino L’incremento della biodiversità nel Parco è l’obiettivo principale del progetto Con il contributo di
LIFE15 NAT/IT/000989 Life Il progetto si prefigge d’incrementare attraverso azioni mirate l’immenso patrimonio naturalistico del Parco, concentrando la propria attenzione su alcune specie e gruppi faunistici (insetti, uccelli, pesci) Interventi bioingegneristici di riqualifica e creazione ex novo di aree umide e forestali, necessari alla creazione/recupero degli habitat particolarmente idonei alle specie target Interventi a favore di specie faunistiche e floristiche, essi mirano alla limitazione della diffusione di specie vegetali esotiche e particolarmente invasive e interventi di ripopolamento reintroduzione di specie minacciate di estinzione o estinte Contenimento di specie esotiche invasive
Atlante di distribuzione delle farfalle del Parco del Ticino Periodo della ricerca: 2017 – (2020) Chi può partecipare? Chiunque, producendo la documentazione richiesta Come fare a trasmettere dati e foto? Scaricando e compilando la scheda di rilevamento e inviandola al seguente indirizzo di posta elettronica: farfalle@parcoticino.it Quali dati possono interessare? Tutti! Riferiti a tutte le specie, in qualsiasi mese e anno e in qualsiasi area del Parco lombardo della Valle del Ticino Perché partecipare? Per contribuire alla conoscenza e permettere una sempre migliore gestione degli habitat e delle specie
Metodi Atlante – area di studio parcoticino.r3-gis.com/home superficie 91.800 ettari di cui circa 20.500 tutelati a Parco Naturale. Comprende l’intero territorio amministrativo dei 47 Comuni lombardi collocati lungo il tratto del fiume Ticino compreso tra il lago Maggiore e il fiume Po Province: Varese, Milano, Pavia Aree agricole: 55 % Foreste: 22% Aree urbanizzate: 20% Reticolo idrografico: 3%.
Metodi Atlante – indagine conoscitiva - Esplorazione dell’area - Recupero della conoscenza attuale - Formazione dei rilevatori e costituzione di un gruppo di lavoro - Redazione della checklist - Definizione di una strategia per i rilevamenti
Metodi Atlante – raccolta dati - Suddivisione dell’area in unità 8 Km di rilevamento (UR) omogenee - Definizione delle sessioni e della frequenza minima richiesta per UR - Attribuzione delle UR ai 8 Km rilevatori con sufficiente Esempio di unità di rilevamento esperienza (C5) - Individuazione di siti, popolazioni, specie prioritarie - Aggiornamento periodico dello stato dell’arte e definizione degli accorgimenti - Organizzazione di rilevamenti collettivi
5 4 3 2 1 0 S1S2S3S4S5 5 4 3 Copertura spaziale e temporale dell’area (2017) 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 4 3 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 4 3 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5
5 4 3 2 1 0 S1S2S3S4S5 5 4 Unità di rilevamento (in verde) assegnate per il 2018, unità non assegnate per il 2018 (in giallo) 3 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 4 3 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 S1 S2 S3 S4 S5 S1 S2 S3 S4 S5 5 4 3 2 1 0 S1 S2 S3 S4 S5
Numero di specie e numero di visite per unità di rilevamento 35 Specie 30 Visite 25 20 15 10 5 0 B4 D8 C5 C6 B5 E9 B2 D9 B7 E8 B6 G10
Elenco delle specie osservate nel 2017 1 Anthocharis cardamines 21 Issoria lathonia 41 Pieris edusa 2 Apatura ilia 22 Kanetisa circe 42 Pieris napi 3 Argynnis paphia 23 Lasiommata megera 43 Pieris rapae 4 Aricia agestis 24 Leptidea sinapis complex 44 Plebejus/Lycaeides sp. 5 Brenthis daphne 25 Limenitis camilla 45 Polygonia c-album 6 Callophrys rubi 26 Lycaeides argyrognomon 46 Polyommatus icarus 7 Carcharodus alceae 27 Lycaena dispar 47 Pyrgus armoricanus 8 Celastrina argiolus 28 Lycaena phlaeas 48 Pyrgus malvoides 9 Coenonympha arcania 29 Lycaena tityrus 49 Pyronia tithonus 10 Coenonympha oedippus 30 Maniola jurtina 50 Satyrium ilicis 11 Coenonympha pamphilus 31 Melanargia galathea 51 Scolitantides orion 12 Colias alfacariensis/hyale 32 Melitaea didyma 52 Thecla quercus 13 Colias crocea 33 Melitaea nevadensis 53 Thymelicus lineola 14 Cupido argiades 34 Melitaea phoebe 54 Thymelicus sylvestris 15 Cupido minimus 35 Minois dryas 55 Vanessa atalanta 16 Erynnis tages 36 Nymphalis polychloros 56 Vanessa cardui 17 Gonepteryx rhamni 37 Ochlodes sylvanus 57 Zerynthia polyxena 18 Heteropterus morpheus 38 Papilio machaon 58 Polyommatus thersites 19 Inachis io 39 Pararge aegeria 20 Iphiclides podalirius 40 Pieris brassicae
Specie con il maggior numero di osservazioni 50 40 30 20 10 0
Specie osservate in almeno 8 UR (67%) Pieris rapae Coenonympha pamphilus Pieris napi Lycaena phlaeas Inachis io Colias crocea Vanessa atalanta Polygonia c-album Pyrgus malvoides Polyommatus icarus Pararge aegeria Maniola jurtina Lycaena tityrus Cupido argiades Celastrina argiolus 0 2 4 6 8 10 12
Corso per il riconoscimento delle farfalle sul campo Prima lezione Introduzione al butterflywatching Riconoscimento Papilionidae A cura di FRANCESCO GATTI Fotografie dell’autore (con eccezioni indicate) Con il contributo di
QUANDO SONO COMPARSE SULLA TERRA? Prodryas persephone Ritenuto il più antico fossile di lepidottero (40/50 ma.)
QUANDO SONO COMPARSE SULLA TERRA? Un team di scienziati olandesi scoprono un giacimento fossilifero in Germania, in cui sono presenti resti di insetti, tra cui lepidotteri, databili intorno ai 200 ma.
Perché le farfalle sono importanti? 1. Sono ottimi bio-indicatori per il monitoraggio di diversi fenomeni a livello globale 2. Svolgono una funzione importante per l’impollinazione 3. Hanno un ruolo fondamentale nella catena alimentare 4. Sono largamente impiegate come modello in campo scientifico, per lo studio di svariati argomenti (genetica, evoluzione, dinamiche di popolazione, ecc.) 5. Si prestano perfettamente in ambito didattico, fornendo un ottimo spunto per l’insegnamento del ciclo vitale, delle migrazioni e delle interazioni con gli ecosistemi 6. Possiedono i requisiti di specie bandiera per la conservazione della biodiversità 7. Sono uno dei gruppi animali di maggior interesse per lo sviluppo dell’ecoturismo 8. Il butterflywatching fa bene alla salute, fisica e psichica, di chi lo pratica 9. Il mondo ha bisogno di bellezza!
CONSERVAZIONE DELLE FARFALLE IN EUROPA In Europa vivono 482 specie di cui 142 sono endemiche La maggior concentrazione di specie si rileva presso le catene montane European Red List of Butterflies (van Swaay et al. 2010)
140 Un terzo delle specie europee ha un trend negativo 120 Solo per poche specie c’è una tendenza all’aumento 100 The European Butterfly Indicator for Grassland species 80 1990-2009 (Van Swaay et al. 2010) 60 40 20 Circa il 9% delle specie è minacciato il 0 1990 1994 1998 2002 2006 2010 10% è prossimo alla minaccia EN 3% VU 5% Dati insufficienti Aumento 10% 4% Diminuzione Stabilità 55% NT 10% 31% LC 80% European Red List of Butterflies (van Swaay et al. 2010)
Nel secolo scorso si è assistito a un consistente declino, in particolare nell’Europa occidentale Le cause sono molteplici e tutte riconducibili ad attività umane Agricoltura intensiva Abbandono Cambiamenti climatici Gestione boschi Turismo Uso del suolo non agricolo Urbanizzazione Specie minacciate Incendi Specie non minacciate Inquinamento Frammentazione degli habitat Specie alloctone European Red List of Butterflies (van Swaay et al. 2010)
LE FARFALLE IN ITALIA Il nostro Paese è il più ricco di specie (264/289) in Europa e ospita diversi endemismi (18 specie) Il 6% delle specie che risiedono in Italia è minacciato e un ulteriore 5,6% è prossimo alla minaccia Contrariamente a quanto avviene ormai in numerosi Paesi europei in Italia non è stato ancora messo in atto alcun progetto di monitoraggio continuo. Pertanto non esiste ad oggi alcun dato numerico utile a quantificare il cambiamento delle popolazioni in termini di numero totale d’individui. Diminuzi Fattori di minaccia in Italia Aument Cambiamenti del sistema naturale one 9 % o1% Agricoltura e acquacoltura Cambiamenti climatici Collezionismo Aumento delle zone urbane e commerciali Inquinamento Stabilità Disturbo antropico 90 % Produzione di energia e attività estrattive Corridoi di trasporto e servizio 0 5 10 15 20 25 30 Lista Rossa delle Farfalle Italiane - Ropaloceri (Balletto et al. 2015)
Cosa fare per la conservazione delle farfalle 1. Include European threatened species when revising relevant national and regional legislation 2. Draw up Species Action (Recovery) Plans to cover all threatened European species 3. Improve the protection of butterfly habitats throughout Europe to include key individual sites and whole landscapes 4. Protect and manage the network of Prime Butterfly Areas that have been identified in Europe as a priority. In the European Union these should be integrated into the Natura 2000 network 5. Ensure that all semi-natural habitats are managed appropriately for threatened butterflies and ensure continuation of traditional management systems on which so many species depend 6. Establish a coordinated system of butterfly recording and monitoring in every European country to improve future priority assessments and assess the impact of conservation measures and future environmental change, including climate change 7. Revise the list of threatened European butterflies regularly and when new data become available 8. Conduct further ecological research on threatened European species and the adequate management of their habitats to underpin conservation programs 9. Develop measures to conserve entire landscapes in Europe and reduce impact of habitat fragmentation and isolation 10. Improve policy measures to conserve wildlife habitats in Europe, especially the Common Agricultural Policy
Butterfly Monitoring Schemes Paese specie Paese specie Italia 264 Lituania 114 Francia 244 Finlandia 110 Spagna 243 Svezia 108 Grecia 230 Lettonia 105 Bulgaria 211 Estonia 98 Austria 197 Belgio 88 Romania 180 Lussemburgo 78 Germania 178 Danimarca 63 Slovenia 172 Paesi Bassi 55 Slovacchia 164 Regno Unito 55 Ungheria 152 Cipro 48 Polonia 147 Irlanda 30 Portogallo 147 Malta 18 Repubblica 140 Ceca Van Swaay, C.A.M. & Warren, M.S. (2012) Developing butterflies as indicators in Europe: current situation and future options. De Vlinderstichting/Dutch Butterfly Conservation, Butterfly Conservation UK, Butterfly Conservation Europe, Wageningen, report nr. VS2012.012
CITIZEN SCIENCE farfalle@parcoticino.it progetti di ricerca realizzati con il diretto coinvolgimento degli appassionati www.bc-europe.eu Natura List www.iolas.it www.ornitho.it www.parcolefolaghe.it/PARO/.it www.farfalleveneto.eu
BUTTERFLYWATCHING L’osservazione delle farfalle in natura è un hobby rilassante e divertente, in barba ad alcuni luoghi comuni da smentire “le farfalle sono difficili da osservare… … difficilissime da fotografare … … … praticamente impossibili da riconoscere”
Codice etico del butterflywatcher 1. Capture and release butterflies in the field unharmed where they are found 2. Only handle butterflies for the purpose of identification, which may include the examination of the genitalia with a hand lens 3. Only retain insects in tubes, jars or boxes for the minimum of time ensuring that these are kept cool and in the shade. This may be necessary for the identification to be checked by a colleague. Cooling specimens for photographic purposes must not harm the butterfly, which must be released where it was caught 4. Use close focus binoculars where capture with a net is not necessary 5. Make minimal impact on the habitat by way of trampling 6. Where collections are retained by individuals who have collected butterflies in the past the individual undertakes not to add to that collection except by receipt of donated collected material that would otherwise be neglected 7. Submit records to any authority that issues a licence to use nets and endeavour to make the records available to the partners of Butterfly Conservation Europe 8. Butterfly eggs or larvae should only be removed from the environment for a specific scientific purpose and any subsequent adults that emerge should be released where they were found. For UK visitors to Europe this will mean that eggs and larvae will not be removed from the wild Tratto da: “A Code of Practice for Butterfly Recording and Photography in Europe” (European Interest Group)
Nomenclatura delle parti delle ali Cella Cella Farfalle d’Italia (Villa et al. 2009) modificato
Attrezzatura di base … Smartphone Binocolo …e accessoria Retino entomologico Lente di ingrandimento Taccuino GPS Mappe Guide all’identificazione Fotocamera
Bibliografia consigliata Guida alle Farfalle d’Europa Butterflies of Europe e Nord Africa T. Lafranchis Tolman & Lewington 2004 Diatheo Ed. 2014 Ricca Editore .
La Vie des Papillons Écologie, Biologie et Butterflies and burnets Comportement des of the alps And their Rhopalocères de France larvae,pupae and cocoons 2015 Diatheo P. Paolucci 2013 World Biodiversity Association Le farfalle dell'Italia nordorientale Guida al riconoscimento P. Paolucci Butterflies of Europe & 2010 Cierre Ed. the Mediterranean area V. Tshikolovets 2011 Tshikolovets Publications Butterflies of Britain and Europe Ecology of Butterflies Haahtela, Saarinen, in Europe Ojalainen, Aarnio J. Settele & al. 2009 2011 A&C Black Cambridge University Press
Farfalle d'Italia Guide to the Butterflies Atlante delle Pesce, Villa et al. 2009 of the Palearctic Region farfalle diurne Ed. Compositori Omnes Artes Quaderni del Parco P. Palmi 2009 Parco delle Groane La battaglia delle farfalle Reportage P. Laufer 2010 Sironi Editore Farfalle del Veneto Atlante distributivo Bonato, Uliana 2014 Marsilio Distribution Atlas of Butterflies in Europe Le Farfalle O. Kudrna & al. Monografie del Parco Ticino 2015 Wissenschaftlicher Verlag Peks
www.leps.it www.bc-europe.eu http://lepidoptera.eu/start.php?lang=IT/ www.filming-varwild.com/ www.lepido-france.fr/ butterfly-conservation.org
BUTTERFLYNDER LEPIDAPP
7-10 ingrandimenti e Pentax Papilio II 8.5x21 messa a fuoco ravvicinata Swarovski EL 10x42
Fotocamera con modalità macro Si osserva… …foto da lontano… …e foto in macro 5 m 2,5 m
Fotocamera con modalità macro ATTENZIONE! Quando si scattano delle fotografie a individui diversi occorre successivamente essere in grado di riconoscere con certezza quali foto sono da attribuire a uno piuttosto che all’altro individuo. In caso contrario si corre il rischio di compiere identificazioni errate! Il consiglio è di fotografare un oggetto prestabilito e sempre disponibile (es: l’orologio) dopo che si è terminato di fotografare un determinato individuo. Quando scaricherete le foto potrete individuare lo stacco tra un individuo e l’altro. Primo individuo Oggetto che indica lo stacco Secondo individuo
Rete in tulle, preferibilmente di colore verde o nero e con apertura ampia; manico telescopico ATTENZIONE Alcune specie non possono essere catturate nemmeno temporaneamente Legge regionale 31 marzo 2008 – n. 10 Art. 3 (conservazione degli invertebrati) «[...] Per tali specie sono vietati la cattura e la detenzione a qualsiasi fine, l’uccisione volontaria, il danneggiamento dei nidi, la distruzione degli stadi larvali, l’alterazione dell’habitat […]» Maculinea arion † Zerynthia polyxena Lycaena dispar
Osservare e fotografare sia il lato superiore sia quello inferiore Tecla della quercia Thecla quercus Molto simili Diversi Cupido alcetas Alceta
Considerare le diverse preferenze ambientali e il range altitudinale Licena delle paludi Lycaena dispar Molto simili Molto diversi Licena della verga d’oro Lycaena virgaureae
Considerare la diversa distribuzione geografica Pirgo comune della malva Pyrgus malvoides Indistinguibili Areali differenti Pirgo friulano della malva Pyrgus malvae
LE FARFALLE DEL PARCO Alcune specie di rilevante interesse conservazionistico sono estinte! Ad esempio la Maculinea del timo Maculinea arion, Paese n. specie Paese n. specie Italia 264 Lituania 114 Francia 244 Finlandia 110 Spagna 243 Svezia 108 Grecia 230 Lettonia 105 Bulgaria 211 Estonia 98 Austria 197 Parco del Ticino Circa 90 Romania 180 Belgio 88 Germania 178 Lussemburgo 78 Slovenia 172 Danimarca 63 Slovacchia 164 Paesi Bassi 55 Ungheria 152 Regno Unito 55 Polonia 147 Cipro 48 Portogallo 147 Irlanda 30 Repubblica Ceca 140 Malta 18
Elenco dei Lepidotteri Ropaloceri di interesse conservazionistico del Parco lombardo della Valle del Ticino Ind Im p Cons = Red List EU + R.L. EU27 + L.R. + Dir Hab + C.R.C. compilato da Francesco Gatti Direttiva Habitat: non segnalata=0; Allegato II=3; All IV=1.5 EU Red EU27 Lista Dir. Dir. Climat. Indice Pianta Nutrice Larvale Red List/Lista Rossa: LC=0; NT=1; VU=2; EN=3 List Red List Rossa Habitat Habitat Risk Imp. da Tolman & Lewington Clim atic Risk Category: R=0.5, HR=1, HHR=1.5, HHHR=2 N o m e nc la t ura : B a lle t t o e t a l. 2 0 14 2010 2010 2016 All II All IV Categ. Cons. con modifiche HESPERIIDAE - - - - - - - - - PAPILIONIDAE Zerynthia polyxena LC LC LC - Sì HR 2.5 Aristolochia pallida LYCAENIDAE Lycaena alciphron LC NT LC - - HR 2 Rumex acetosa Lycaena dispar LC LC LC Sì Sì R 5 Vari romici tra cui Rumex hydrolapathum, crispus, obtusifolius, (Polygonum bistorta?) Satyrium pruni LC LC NT - - R 1.5 Prunus spinosa Scolitantides orion LC NT LC - - HHR 2.5 Sedum alb um, telephium, hispanicum, maximum Maculinea arion † EN EN LC - Sì R 8 Thymus spp. Polyommatus dorylas † NT NT LC - - HR 3 Anthyllis vulneraria NYMPHALIDAE Ulmus spp., Salix spp., Prunus spp., Pyrus communis, Malus domestica, Populus spp., Nymphalis polychloros LC VU LC - - - 2 Sorb us tormilis, Crategus monogyna Euphydryas aurinia † LC LC VU Sì - - 5 Scabiosa spp., Succisa spp., Knautia spp., Cephalaria spp. Meliataea britomartis † NT NT EN - - HHR 6.5 Plantago lanceolata, Veronica teucrium, Rhianthus minor SATYRINAE Hipparchia statilinus NT NT LC - - HR 3 Bromus erectus, sterilis, Bothriochola ischaemum, Stipa pennata, Lygaeum spartum Coenonympha oedippus LC EN LC Sì Sì R 6 Poa palustris, pratensis, annua Lasiommata achine † VU VU NT - Sì R 7 Brachypodium sylvaticum, pinnatum N.b.: sono incluse in elenco anche specie note per la sola sponda piemontese †: specie estinta
LE FARFALLE NEL Ambienti di interesse per le farfalle PARCO DEL TICINO Boschi radi di latifoglie Siepi e arbusteti (ecotoni) Brughiere, molinieti Prati umidi, marcite, rogge Prati stabili Dossi e radure aride
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLE SCHEDE NOMENCLATURA di RIFERIMENTO Balletto E, Cassulo L, Bonelli S. 2014. An annotated Checklist of the Italian Butterflies and Skippers (Papilionoidea, Hesperiioidea) MAPPE di DISTRIBUZIONE Balletto E, Bonelli S, Cassulo L. 2005. Insecta Lepidoptera Papilionoidea (Rhopalocera) NOMI VOLGARI, VOLTINISMO, FENOLOGIA, PIANTE NUTRICI e RANGE ALTITUDINALE Villa R., Pellecchia M., Pesce G. B., 2009 Farfalle d’Italia. Editrice Compositori
LEGENDA E BREVE GLOSSARIO LIVELLO DI DIFFICOLTÀ NEL RICONOSCIMENTO LIVELLO A specie facilmente riconoscibili sul campo anche da rilevatori con preparazione di base e senza prove fotografiche o d'altro tipo a supporto. LIVELLO B specie riconoscibili sul campo solo da rilevatori con buona preparazione ed esperienza anche senza prove fotografiche o d'altro tipo a supporto (altrimenti necessarie). Sono comprese specie altrimenti classificate nel LIVELLO A ma, cautelativamente, qui considerate in virtù della loro importanza/rarità. LIVELLO C specie per la validazione delle quali è sempre richiesto l'apporto di prove fotografiche o d'altro tipo; specie riconoscibili sul campo (eventualmente con manipolazione, osservazione di caratteri fini e rilascio dell'individuo) solo da rilevatori molto esperti. Per il riconoscimento di alcune di esse può rendersi necessario il prelievo di esemplari (previa autorizzazione). Sono comprese anche alcune specie altrimenti classificate nel LIVELLO B ma, cautelativamente, qui considerate in virtù della loro importanza/rarità. LIVELLO D specie non riconoscibili sul campo; Nel caso in cui non sia stato possibile catturare e far pervenire ad esperti lepidotterologi gli esemplari, per l'esaminazione dal punto di vista microscopico, tutte le segnalazioni verranno attribuite al complesso generale di specie. VOLTINISMO Numero di generazioni annue FENOLOGIA Periodo degli sfarfallamenti CARATTERE DIAGNOSTICO Particolare che permette l’identificazione certa JIZZ Aspetto generale/colpo d’occhio
Caratteri della famiglia Chiavi per l’identificazione (n. specie: 3) - Grandi o medie dimensioni - Antenne vicine alla base Grandi dimensioni Medie dimensioni - Corpi glabri e colorati Presenza di “code” Assenza di “code” - Ali molto ampie con Abili volatori Modesti volatori colorazioni aposematiche - Parti inf. e sup. simili Bianco-giallino Zerynthia cassandra Giallo e nero a scacchi con strie nere Z. polyxena Papilio machaon Iphiclides podalirius
Caratteri della famiglia Chiavi per l’identificazione (n. specie: 3) - Grandi o medie dimensioni - Antenne vicine alla base - Corpi glabri e colorati Grandi dimensioni Medie dimensioni - Ali molto ampie con Presenza di “code” Assenza di “code” colorazioni aposematiche Abili volatori Modesti volatori - Parti inf. e sup. simili Bianco-giallino Zerynthia cassandra Giallo e nero a scacchi con strie nere Z. polyxena Papilio machaon Iphiclides podalirius
Macaone Papilio machaon Grandi dimensioni LIVELLO A ≈
osmeterio
AMBIENTI PIANTE NUTRICI Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa, Ruta graveolens VOLTINISMO, FENOLOGIA e RANGE ALTITUDINALE trivoltina G F M A M G L A S O N D
Podalirio Iphiclides podalirius Sfondo giallo LIVELLO A pallido o bianco con ≈ strie nere Grandi dimensioni Livrea zebrata, forma caratteristica delle ali e lunghe code Individui mentre effettuano il cosiddetto puddling
L’INGANNO DELLA FALSA TESTA
AMBIENTI PIANTE NUTRICI Prunus spinosa, P. mahaleb, Crataegus monogyna VOLTINISMO, FENOLOGIA e RANGE ALTITUDINALE trivoltina G F M A M G L A S O N D
Polissena (o Zerinzia) Zerynthia polyxena LIVELLO B RARISSIMA nel Parco del Ticino ≈ Ultima segnalazione: Garlasco; Bogliani 2017 Colorazione aposematica Ali arrotondate e macchie rosse sulle posteriori Su Aristolochia pallida Foto: Paolo Palmi Foto: Paolo Palmi
Zerynthia polyxena AMBIENTI PIANTE NUTRICI Aristolochia pallida, A. rotunda, (A. clematitis?) VOLTINISMO, FENOLOGIA e RANGE ALTITUDINALE univoltina Zerynthia cassandra G F M A M G L A S O N D
Papilio machaon Iphiclides podalirius Zerynthia polyxena Grandi dimensioni Grandi dimensioni Medie dimensioni Giallo con macchie nere Pallido con strie nere Gialla con macchie nere Potente volatore Abile veleggiatore Volo lento e basso Presenza di “code” Presenza di “code” Assenza di “code” Ocelli rossi con bordi scuri Sagoma caratteristica Serie di macchie rosse
Parnassius apollo Altri papilionidi italiani Distribuzione ampia sulle Alpi, discontinua in Appennino e Sicilia Papilio hospiton Simile a P. machaon; presente esclusivamente in Sardegna e Corsica Papilio alexanor Caratteri sia di P. machaon sia di I. podalirius; Parnassius mnemosyne raro in Italia, alcune popolazioni sulle Alpi Presente su Alpi, Appennini e in Sicilia occidentali, in Calabria e in Sicilia Zerynthia rumina Simile a Z. polyxena e Z. cassandra; presente esclusivamente in Liguria occidentale Parnassius sacerdos Distribuzione limitata all’Arco alpino
Gonepteryx rhamni Specie precoci Anthocharis cardamines Callophrys rubi
Specie precoci Inachis io Nymphalis polychloros Vanessa atalanta
Puoi anche leggere