Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
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Pagina 2 Cronaca Interna XIX secolo l’istituto aveva 4 sezioni: Nau- tica, per i capitani di lungo corso e di gran cabotaggio; Macchine a vapore, per i mac- chinisti navali; Costruzioni Navali, per i costruttori di I e II classe; Industriale, per i capi tecnici per le costruzioni navali in legno e in ferro. Nel 1917, l’Istituto passa alle dipendenze del Ministero della Marina Mercantile, vengono ridotte le specializzazioni a tre: Capitani, Macchini- sti e Costruttori, quest’ultima venne poi eliminata nel 1923 con la Riforma Gentile. L’istituto, che nel corso dei secoli ha edu- Un lunga storia d’amore: il nautico cato e istruito migliaia di studenti, anno- Nino Bixio ed il mare della Penisola vera tra i suoi diplomati, persone che han- no dato notevoli contributi con la loro ca- I primi documenti che attestano l’esisten- pacità professionale e imprenditoriale sia za di un’istruzione nautica nel Piano della nel settore privato sia pubblico. Tra i più Penisola sorrentina risalgono al 1600; nel famosi a livello nazionale ed internazionale 1813 decreti di Gioacchino Murat asse- si ricordano: l’armatore e sindaco di Napo- gnano rendite alle scuole nautiche Piano,li Achille Lauro; il professore universitario definite nel 1818 scuole nautiche di 1° Vincenzo Ferraro, docente di Matematica classe e divenute “Scuole Pilota” del Re-e precursore della moderna teoria magne- gno borbonico. Attorno al 1863 si decise toidrodinamica, che descrive la dinamica di riunire le scuole di Piano e Meta nell’ex dei plasmi a basse frequenze; il professor convento dei padri Carmelitani scalzi, edi- Francesco Ruggiero, Fisico Ricercatore al ficio che, ancora oggi, ospita l’istituto. La Consiglio Europeo di Ricerche Nucleari di scuola nautica fino al 1872 fu finanziataGinevra, membro dell’equipe del premio dai comuni sorrentini ma poi, visti gli otti- Nobel RUBBIA e dedito alla progettazio- mi risultati raggiunti, l’amministrazionene, realizzazione e prova del famoso Ac- provinciale decise di dare il proprio con- celeratore di particelle; Gerardo De Rosa, tributo cosicché l’istituto poté ampliare la comandante della nave crociera Achille sua offerta con le classi di nautica, perLauro che subì l’assalto dei terroristi nel capitani marittimi, di conduzione navale e 1985; Gianluigi Aponte, armatore, fonda- di macchine a vapore con una sezione di tore e guida della famosa compagnia ar- macchinisti per la quale fu costruita matoriale MSC (Mediterranean Shipping un’ampia sala di tracciamento. Dopo l’Unità Company). L’istruzione nautica in Italia su- d’Italia le scuole nautiche passarono alla bì, nei successivi 50 anni, ben quattro mo- supervisione del ministro dell’agricoltura e difiche: nel 1961 furono elaborati i nuovi del commercio. In quegli anni tutta la Pe- programmi che prevedevano un biennio co- nisola sorrentina era addetta al traffico e mune e un triennio di specializzazione. Do- alla navigazione, proprio per questo il co- po circa 20 anni prese il via la sperimenta- mune di Piano ribadiva la necessità di la- zione denominata “Progetto Orione” che sciare attivo e operativo l’istituto nautico introduceva, nel terzo anno comune, lo poiché famoso per aver formato ottimi studio congiunto della Navigazione e delle capitani e costruttori di imbarcazioni. Il Macchine sia per gli allievi capitani che 27 agosto del 1883 venne battezzato con macchinisti. il nome di Nino Bixio, eroe garibaldino e Giannicola Perito e Francesco Rosanova valoroso capitano. Nell’ultimo decennio del II°F
Pagina 3 Un passato glo- surava 3.000 tomoli, circa 120 tonnel- rioso, un pre- late, la larghezza circa un terzo della sente “arenato” lunghezza. Aveva la poppa a cuneo, In penisola sor- quasi sempre un solo ponte, ed era ar- rentina il ruolo della cantieristica na- mata di solito con due alberi, che por- vale in legno è stato molto importante tavano vele latine. L’albero prodiero per lo sviluppo delle attività marittime era inclinato in avanti e la sua vela la- durante tutto l’Ottocento. La capaci- tina fungeva anche da fiocco. Nel 1789 tà di costruire una flotta numerosa, i contratti di assicurazione di navi del economicamente competitiva, tecnica- Piano sono più di ottanta: dopo qua- mente adeguata alle esigenze del com- rant’anni si contano solo sei tartane, mercio marittimo che via via si pro- mentre la maggior parte sono polac- spettavano, e la presenza delle compe- che. tenze professionali in loco, sono state Queste condizioni fondamentali per l’afferma- erano zione della marineria del Piano come navi più una delle più importanti d’Italia. Sulle grandi spiagge delle marine di Cassano, di Ali- delle muri e di Equa si costruivano in età tartane moderna le imbarcazioni per il com- e dei pinchi, capaci di caricare anche mercio di cabotaggio con Napoli e con i 8.000 tomoli, circa 320 tonnellate. centri costieri del golfo di Salerno. Avevano forme piene, larga poppa a Nel corso del specchio, ed erano armate con tre al- XVIII secolo la beri, con vele quadre al maestro e lati- marineria sor- ne al trinchetto e alla mezzana. In se- rentina si inserì guito, nella seconda metà del XVIII nel commercio secolo, l’armamento diventerà intera- marittimo di mente quadro, a due o tre alberi a tutto il Medi- pioppo. Riguardante la costruzione del- terraneo, spe- le polacche, Giuseppe Maria Galanti cializzandosi in particolare nel com- scrisse nel 1786:”Le polacche sorren- mercio del grano. Le navi caricavano in tine sono le più riputate del Regno, Puglia e in Sicilia e arrivavano a Napoli perché essendo costrutte come quelle e nei porti di Marsiglia, Tolone, Bar- del Nord, hanno più celere corso, e so- cellona, Alicante, Cartagena e Cadice. no capaci di un carico maggiore delle Nei registri della Real Compagnia di altre: portano per l’ordinario fino a Assicurazioni Marittime del 1757- 8.000 tomoli di grano”. 1758 risultano oltre sessanta contrat- ti relativi a navi comandate da capitani Giuseppe Sava- del Piano di Sorrento; ventotto sono rese III°B tartane. La tartana era la tipologia di nave maggiormente costruita nei can- tieri della penisola nella prima metà del Settecento. La portata media mi-
Pagina 4 Cronaca Esterna INTERVISTA A PROFESSIONISTI “Storione” come ufficiale del Genio DEL…MARE Navale. Congedato con il grado di Abbiamo incominciato a ricercare bre- Guardiamarina, fui promosso Sottote- vi biografie di uomini e donne che han- nente di vascello in congedo. Dal no frequentato il nostro istituto. Sono 01/12/1976 al 20/07/1978 sono stato meno famosi di un Aponte o di un insegnante presso l’Istituto Tecnico Achille Lauro, ma partendo da questa Nautico di Piano di Sorrento e l’Istitu- scuola hanno raggiunto brillanti tra- to Tecnico Professionale di Torre An- guardi. nunziata per le materie di Macchine Marine, Disegno e Fisica. Successiva- mente ho ricevuto l’incarico dal Prov- Sono Aniello Gargiulo, nato a Piano di veditorato agli studi di Napoli per l’in- Sorrento il 16/06/1950, attualmente segnamento in Tecnologia Meccanica residente a dal 10/02/1978 al 20/07/1978 presso l’Istituto Tecnico Nautico di Procida. Roma. Figlio di contadini, nato ai Colli di Fontanelle, frazione di Piano di Sor- A seguito di un concorso nazionale, fui rento. Nonostante non provenissi da assunto dalle Ferrovie dello Stato e una famiglia colta, ho superato elemen- subito avviato a corsi di forma- tari e medie con ottimi risultati. zione pratica presso varie officine di riparazione rotabili dell’azienda FS Nel 1964 mi iscrissi all’Istituto Tecni- nonché a corsi di abilitazione alle atti- co Nautico “Nino Bixio di Piano di Sor- vità ferroviarie. Il 20 luglio 1979 fui rento (NA)”, indirizzo macchinista na- inquadrato come Ispettore principale e vale. Nel 1969 conseguii il diploma con nominato “Capo sezione lavori” dell’Uf- la votazione più alta di tutto l’istituto. ficio Tecnico della Navigazione di Ro- Subito fui contattato per l’imbarco su ma. Le attività principali della sezione navi da crociera per la Società di Navi- lavori erano le seguenti: gazione “Italia”. - studio delle nuove norme emanate da I miei professori mi spronarono affin- vari enti quali: RINA, Ministero della ché continuassi negli studi universitari, Marina, IMO etc. e applicazione delle sempre nel segno del mare e dei tra- medesime a bordo delle navi con con- sporti. Mi iscrissi al corso di laurea di seguenti lavori di modifica e/o imple- Ingegneria Navale e Meccanica presso mentazione di apparati, impianti, dota- il Politecnico Federico II di Napoli. Gli zioni di sicurezza, etc. Si elaboravano i studi furono molto regolari e il disegni e la specifica tecnica dei lavori 31/01/1975 conseguii la laurea in e, dopo l’espletamento della gara, si “Ingegneria Navale e Meccanica” con procedeva a verificare l’esecuzione dei votazione 110/110. All’epoca era ancora lavori a bordo; obbligatoria la leva militare, quindi partecipai alle selezioni per allievo dell’Accademia Navale di Livorno. Continua Risultato idoneo, fui ammesso al corso e successivamente imbarcato sulle navi della Marina “De Cristoforo” e
Pagina 5 - lavori di trasformazione relativi ad impianti vari, scafo ed allesti- mento con la medesima procedura dei lavori di modifica e/o imple- mentazione; - nuove costruzioni: definizione delle caratteristiche principali del- la nave da costruire con elabora- zione del piano generale prelimina- re, stesura del capitolato tecnico. Dopo l’affidamento al cantiere ag- giudicatario della gara, si seguiva la costruzione con la verifica e la successiva approvazione dei dise- gni e degli ordini di subfornitura e la sorveglianza presso il cantiere costruttore. Al completamento della costruzione, erano previste prove di collaudo in mare e la presa in consegna della nave nonché la gestione dei lavori di garanzia. Fui nominato Cavaliere del lavoro con decreto del Ministro dei Tra- sporti del 02/06/1988 e promosso Ispettore Capo Aggiunto il 1 agosto 1985, dirigente il 18 aprile 1991 con l’incarico di coordi- nare le attività dell’officina Mec- canica e Navale della struttura della Navigazione di Civitavecchia. Fu poi nomi- nato Responsabile del Servizio Tecnico della Navigazione delle Ferrovie dello Stato con la responsabilità tecnica delle sedi di Roma, Civitavecchia e Messina, con delega alla stipula dei contratti verso terzi per lavori di manutenzione, trasformazione e acquisto materiali. Successivamente con il passaggio delle FS a SPA, fui nominato procuratore nonché responsabile degli investimenti di tut- to il settore Navigazione con relativa procura. Dal 30 giugno 2008 sono in pensione, ma sono stato, spesso, richiamato per consulenze presso studi di ingegneria navale. La mia carriera è partita dagli studi nautici; mi hanno accompagnato determi- nazione, passione e un pizzico di fortuna. Nella mia vita ci sono stati buoni con- siglieri come i miei genitori e i miei professori che hanno visto “lontano”. Augu- ro ai giovani del Bixio, e non solo, di coltivare i propri sogni e di impegnarsi in ogni caso, ascoltando, riflettendo, scegliendo. Annachiara Scognamiglio II° G
Pagina 6 Cronaca Interna stata svolta LA MECCANICA DA UN ALTRO tramite l’u- PUNTO DI VISTA so di carta Il giorno 16 dicembre 2019, all’Istituto vetrata fi- nautico “Nino Bixio” si è svolta la Gior- ne. Hanno nata della Scienza. Quest’ultima ha la potuto ap- funzione di indirizzare i ragazzi di una prendere da scuola se- cosa era composto il motore: 4 pistoni, condaria di un albero a camme, un albero motore e primo gra- una testata con le punterie. Inoltre, ai do, che ragazzi è stato fatto vedere come cal- l’anno se- colare la cilindrata di un motore, con guente do- un’apposita formula ed è stato spiegato vranno fre- anche che le misurazioni prese per il quentare un istituto di secondo grado, verso una scelta consapevole della scuola in base alle proprie passioni e attitudini. Tra i vari laboratori visio- nabili dai ragazzi nella nostra scuola, c’era il laboratorio di macchine e mec- canica, la cosiddetta “officina”. In que- st’aula alcuni ragazzi hanno dimostrato ai ragazzi le basi della meccanica dal punto di vista pratico e, anche se in mi- nima parte, teorico. I ragazzi hanno po- tuto osservare le fasi di montaggio, smontaggio e pulizia di un vecchio moto- calcolo di quest’ultima sono state prese re FIAT di cilindrata 900. La pulizia è con un apposito strumento chiamato ca- libro. I ragazzi si sono cimentati nella visione di una turbina a geo- metria variabile e di una tur- bina a geometria fissa che, sono state smontate ed è sta- to mostrato il loro funziona- mento interno, quindi, sono state rimontate. I ragazzi che sono stati impegnati in queste attività sono stati: Ercolano Giuseppe III° B, Maresca Lu- ca III° B, Maresca Mario III° B, Savarese Giuseppe III° B e Tevola Antonio IV° C. Savarese Giuseppe III° B
Pagina 7 Laboratorio di Chimica: una magia hanno realizzato ben 6 esperimenti ed che si ripete un albero di natale con strumenti in ve- tro e alcuni reagenti colorati. Hanno mostrato gli esperimenti in merito all’effetto speciale del sangue (finto), la chimica dei fuochi d’artificio, il flui- do non newtoniano, il gel dei puffi e il frullato di pulcino pio. I professori in- tervistati dalla redazione del giornali- no hanno ringraziato i ragazzi che han- no dato una mano nel laboratorio di chimica rimanendo fiduciosi del lavoro da loro svolto poiché sono riusciti a convincere molte persone a iscriversi Come avviene tutti gli anni, la nostra al Nino Bixio. scuola l’ITN “Nino Bixio”, apre le porte alla cittadinanza, quindi ai nostri geni- tori, ex alunni, a capitani, ma soprat- tutto a ragazzi di 3° media che dovran- no scegliere la scuola per il loro futuro. Non tutti all’inizio arrivano con l’inten- zione di iscriversi alla nostra scuola, così noi ci prepariamo a far vedere co- sa si fa, sia praticamente sia teorica- mente, nella scuola nautica. Molte volte i ragazzi vengono colpiti da esperimen- ti, specialmente quelli svolti nell’labo- ratorio di chimica e decidono di iscri- versi nel nostro istituto. Per la Giornata della Scienza del 16 Di- Francesco Rosanova II°F cembre 2019, nel laboratorio di chimi- ca i professori: Domestico (responsabile del laboratorio), Di Cer- bo, Iaccarino Luisa, Franco Raffaele, Gargiulo Maria e D’amato (tecnico del laboratorio), con l’aiuto degli alunni scelti in base alle competenze in codesta materia, ma anche in base al comportamento,
Pagina 8 Cronaca Interna INTERVISTA AL PROFESSORE DI come la lava- FISICA FRANCESCO TORTORA: gna interat- - Com’è nata l’idea di mettere in fun- tiva. zione e illustrare questo laboratorio PICCOLE durante la giornata della scienza? CURIOSITA’ - Ci tengo a dire che questa idea è sta- DEL LABO- ta attuata prima del mio arrivo in que- RATORIO sta scuola, suppongo che sia stato pen- Il “Nino Bixio” è un istituto che risale sato da più di un decennio visto che l’i- come fondazione agli inizi del 1800; stituto tecnico nautico “Nino Bixio” ha infatti esso possiede una sua memoria una sto- che è costituita da strumenti che ri- ria molto salgono approssimativamente tra il antica, 1900 e il 1950, ma anche da una memo- ma anche ria più recente dove trovano posto perché strumenti di ultima generazione che, prima la col tempo, l’uomo ha rielaborato, alcuni fisica di questi sono stati dotati anche di una era fon- strumentazione digitale. Il nostro la- boratorio possiede quasi tutte le at- trezzature nell’ambito damentale nel triennio. della fisica, passando da - Perché vi siete interessato personal- attrezzature che servo- mente alla gestione del laboratorio du- no in ambito meccanico rante la giornata della scienza? fino ad altre utilizzate in - Per quanto riguarda la gestione del ambiti di elettrostatica laboratorio quest’anno non sono da so- ed elettrodinamica. In lo, ma stiamo collaborando tutti i do- questo momento non tut- centi di fisica presenti nell’istituto. ti gli strumenti antichi Per riuscire in questa dimostrazione e presenti nella memoria per rappresentare tutta la storia del del laboratorio di fisica laboratorio di fisica del “Nino Bixio”, sono utilizzabili, ma sono sto collaborando con i docenti Apuzzo catalogati ed esposti per illustrare la e D’esposito con i quali stabilisco il vasta storia di questo istituto alle per- sone che vengono a visitarlo. Raffaele Abagnale III°B, Ciro Don- narumma III°DValerio Acanfora III°D programma da illustrare durante tutto l’anno e anche l’utilizzo di nuove tecno- logie da utilizzare per l’apprendimento
Pagina 9 Intervista al professore di macchine Gennaro Giglio • Com’è nata l’idea di illustrare questo labo- ribadire che, senza il suo consenso, non si sa- ratorio di meccanica durante la giornata rebbe mai potuta realizzare questa piccola della scienza? officina. • Questo laboratorio in passato era uno dei • Cosa volete far capire alle persone che fiori all’occhiello dell’istituto tecnico nau- vengono a visitare l’istituto con questa of- tico “Nino Bixio”, è stato trascurato per ficina? alcuni anni a causa dei lavori che si stanno • Con questa officina voglio far comprende- attuando tuttora nell’officina e per l’indi- re che il nautico non è una scuola dove vi è sponibilità delle aule, ma quest’anno abbia- solo la parte teorica, ma un istituto che è mo riavviato questo laboratorio adibendo capace di dare un’istruzione a 360°, per- una piccola postazione in una delle aule ché per imparare un mestiere la teoria è dell’istituto. Ho deciso di riavviare un’offi- solo una piccola parte: si può dire di avere cina anche perché i ragazzi mi chiedevano imparato veramente qualcosa dopo che si spesso il perché non si facessero più atti- vità a carattere pratico, pure perché ho visto un forte interesse da parte dei miei alunni i quali alcune volte mi portavano pezzi di motociclette o motori di automo- bili da sistemare. Infatti in questa piccola officina allestita per la giornata della scienza i ragazzi adopereranno un motore Fiat regalatomi proprio da alcuni miei ex alunni. Questo passo avanti è stato possi- bile anche grazie alla preside della scuola Dottoressa Teresa Farina a cui ho inviato ha avuto lo strumento tra le mani. una richiesta che ha accettato con molto Raffaele Abagnale III°B piacere e, a cui si è dedicata con molto im- PICCOLA CURIOSITA’ SUL LABORATO- pegno. RIO DI MACCHINE • Perché vi siete interessato personalmente In passato veniva adibito al piano terra sotto- alla realizzazione di questo laboratorio? stante l’ala L dell’istituto dove vi si trovano • Ho deciso di occuparmi di questo laborato- tuttora strumenti professionali del mestiere, rio non solo perché ritengo sia una cosa dai torni ai motori di automobili. Tuttavia bella da illu- questa parte della scuola è stata chiusa nel strare ai ra- 2010 e lo è ancora, ma si sta lavorando per gazzi che ven- rimetterla in pieno regime. Ultimamente per gono a visitare l’officina sono stati acquistate delle saldatrici l’istituto, ma elettriche, un trapano a colonna e molti altri lo considero strumenti in modo da ricreare un’officina anche un modo all’avanguardia per gli alunni presenti e futuri per far vivere del “Nini Bixio”. ai ragazzi il “Sono stata orgogliosa quando sono entrata lavoro che li nell’officina di macchine ed ho visto i ragazzi aspetta facendogli sporcare le mani ed lavorare; sono rimasta esterrefatta quando educandoli ad avere un minimo di manuali- ho chiesto ai ragazzi il perché non indossas- tà, perché su ogni nave c’è una piccola of- sero i guanti in modo da non sporcarsi le mani ficina come il laboratorio dell’istituto che e loro mi hanno risposto che non gli cambiava serve per situazioni di emergenza (ad niente, in quanto gli piaceva sporcarsi, in que- esempio se si è in mezzo al mare lontano sto modo potevano toccare lo strumento ed al dalla costa si possono riparare o ricostrui- tatto comprenderne funzionamento e manu- re i pezzi che ci occorrono). Ci tengo a rin- tenzione da fare”- graziare nuovamente la preside e voglio | Dottoressa Teresa Farina |
Pagina 10 Cronaca Interna Il Teatro al Bixio: tradizione e cul- è stato Antonio Guida, in seguito Eva tura Contagiani, ed infine, ancora oggi, Il giorno 16/12/19 l’Istituto Nino Bi- Beppe Gargiulo. Tutti i docenti dell’I- xio di Piano di Sorrento ha aperto le stituto, che tengono molto a questo sue porte ai visitatori di altre scuole, corso, sperano di aver convinto altri organizzando la tredicesima giornata possibili alunni a partecipare a questo della scienza. Durante l’arco di questa interessantissimo corso. giornata si poteva assistere ad uno Francesco Esposito II°F spettacolo messo in scena dal gruppo teatrale della scuola che prende il no- Spettacoli del “Bixio in scena” dal 1992 al me di “Bixio in scena”. La professores- 2019 sa che segue questo corso è la prof. 1992-1993 La giostra delle metamorfosi 1993-1994 Forza venite gente Giusy Cuomo, il maestro teatrale che 1994-1995 L’arca(liberamente tratto da: insegna e segue i ragazzi è Beppe Gar- Aggiungi un posto a tavola) giulo, che è un regista. In questa gior- 1995-1996 Le malizie di Caviello nata si poteva assistere a questo 1995-1996 Sperduti nel buio spettacolo alle ore 10:00-11:30-15:30. 1996-1997 Scugnizzi 1997-1998 Festa di Piedigrotta La vicenda letta è “La Futura Scienza- 1998-1999 Masaniello Giordano Bruno” di Giuliana Conforto; 1999-2000 Interrogatorio a Maria questo prologo letto è stato tratto 2000-2001 La gatta Cenerentola dall’opera citata. A parte questo, gra- 2001-2002 La Tempesta (decennale) zie alle informazioni forniteci dalla 2008 Totò Sapore prof. Giusy Cuomo, abbiamo scoperto 2010 Due gemelli Napoletani la storia di questo corso teatrale. 2011 Casina (di Plauto) 2012 Odisseo,il viaggio… e le donne Tutto ha avuto inizio nel 1990, il pro- 2013 Pseudolo(di Plauto) fessore che seguì questa iniziativa 2014 La festa delle donne dalla nascita e fino al suo pensiona- 2015 Le rane(di Ari- mento fu Antonio Ferraiolo, docente stofane) di navigazione e vicepreside. La pro- 2016 L’aulularia 2017 Gli Uccelli fessoressa Cuomo iniziò a seguire que- 2018 Il dottor Faust sto corso come collaboratrice del pro- (di C. Marlowe) fessore nel 2000, con lo spettacolo 2019 Romeo e Giu- “La Gatta Cenerentola”. All’ inizio que- lietta (di Shakespea- sto corso teatrale si chiamava re) “Bottega Teatrale: la Mandragola”. L’ex alunno Mario Ascione Col passare del tempo, si sono susse- guiti centinaia di alunni all’interno del laboratorio, tra cui Mario Ascione e Carmine De Martino, che sono stati ammessi a frequentare prestigiose accademie teatrali, ed ora fanno par- te del gruppo teatrale del Bellini di Napoli, un grande onore per la scuola. Col susseguirsi degli alunni, sono cam- biati anche i maestri teatrali: il primo
Pagina 11 ta perché lui ama stare a contatto con i ragazzi perché non solo lui in- segna a noi alunni, ma a suo dire, anche noi insegniamo qualcosa al professore. Visitare questo laboratorio come alunno di II e curioso per tutto ciò che si muove elettricamente, mi so- no molto appassionato al punto da Il Laboratorio di Elettrotecnica: una non vedere l’ora di arrivare in III per scossa di vitalità ed energia pulita poter accedere finalmente anche io al Elettrotecnica è una delle materie che laboratorio e realizzare i miei esperi- si studiano nella nostra scuola durante menti dal prossimo anno. il triennio. Che cos’è l’elettrotecnica? E’ una disciplina applicata all’utilizzo Raffaele Esposito II°F dell’elettricità cioè concerne la produ- zione, la trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Questa disciplina è stata anche prota- gonista durante la scorsa Giornata del- la Scienza del 16 dicembre 2019 nel la- boratorio apposito. Attraverso vari esperimenti legati all’elettricità, utiliz- zando vari attrezzi, tra i quali: alimen- tatori e macchine elettriche e, all’au- tomazione in generale gli alunni del la- boratorio, guidati dai loro docenti han- no realizzato esperimenti per dimo- strare alcuni principi. Per esempio essi hanno mostrato il principio di funziona- mento del trasformatore ai giovani stu- denti ospiti provenienti dalle scuole se- condarie di I grado in visita alla scuola e ai genitori e curiosi presenti. Sono stati effettuati anche altri esperimen- ti, come quello di tesla; inoltre, c’è an- che in visione ed utilizzo per le eserci- tazioni, un layout del sistema di con- trollo di una nave da crociera. Il professore responsabile, prof. Spano Raffaele, ha sempre praticato questa materia lavorando anche in aziende pri- vate ed è da 15 anni che insegna. Quella dell’insegnamento è stata una sua scel-
Pagina 12 Cronaca Interna Le eccellenze sportive del Bixio: quando lo sport diventa una passione gue una dieta proteica, durante la sua irrefrenabile carriera ha avuto alcuni infortuni: ver- "Mens sana in corpore sano" dicevano i tebra micro lesionata, rottura dello latini ed oggi, dopo migliaia di anni, que- scafoide e ha avuto un intervento sta affermazione è sempre valida! Lo all'occhio. Questi sono stati i momenti sport, in qualunque espressione si mani- più brutti della sua carriera sportiva, festi, è fondamentale ad ogni età per- mentre il momento più bello è stato ché impegna il fisico, la mente e crea quando è arrivato X° al campionato ita- rapporti con gli altri. liano e II° al campionato regionale. La Un esempio di grande passione per lo sua passione per lo sport non gli impe- sport è un atleta di motocross, Seba- disce di avere altri interessi: infatti, è stiano del Duca, un nostro compagno, stato eletto alla consulta provinciale che sfida ogni giorno le difficoltà di un perché ha grandi interessi al mondo viaggio lunghissimo per arrivare a scuo- della politica; ha scelto l’indirizzo mac- la. Tutte le mattine parte da Marigliano chinista perché ha la passione dei mo- con la macchina, va a Napoli e poi pro- tori, inoltre ha molti amici. È molto im- segue con il treno. Si ispira a Tony Cai- pegnato e a marzo inizierà il campiona- ron e si allena in tutta Italia; ha comin- to italiano che dura fino a novembre; ciato che aveva appena 11 anni. Oggi non ha mai avuto momenti di crisi ed è frequenta l'istituto nautico e sta al convinto della scelta che ha fatto. quarto anno, ha fatto questa scelta Claudia Martone III°F perché ha un forte interesse per il ma- re. Per praticare al meglio il suo sport se
Pagina 13 le 18 tutti i giorni, quando non vado a scuola ovviamente, tranne Sabato e Domenica. Ho iniziato all’età di 7 anni a Sant’An- tonio Abate, nel 2016 ho vinto il campionato Challen- ge italiano e, sem- pre nello stesso an- no, il campionato regionale. Nel 2017 sono arrivato 9° nel campionato nazio- nale italiano e 3° al Adrenalina e motori: un rombo che regionale. Nel 2018 sono arrivato 3° al copre la timidezza regionale, e sono passato ad una nuova Liberato Milano di II°F è un altro categoria (IAME x 30J), e ho parteci- alunno della nostra scuola che pratica pato al trofeo Ayrton Senna a Sarno e uno sport inusuale per noi ragazzi del- sono arrivato al 5° posto. Nel 2019 at- la penisola sorrentina: il go kart. tualmente ho gareggiato per il regio- “AMO PRATICARE QUESTO SPORT nale arrivando sempre al 3° posto e, in PERCHE’, QUANDO MI TROVO SUL- seguito a quello nazionale ma ancora LA PISTA, MI SENTO COME UN devono uscire le classifiche. A breve FULMINE E VINCO OGNI MIA TI- dovrò andare a Sarno per il trofeo MIDEZZA E PAURA”. Sono queste le Ayrton Senna e spero che vada bene.” parole con cui esordisce il nostro ami- Facciamo i nostri in bocca al lupo al co e compagno di classe quando ci ac- nostro amico e gli auguriamo sempre cingiamo ad intervistarlo per cono- “Vento in poppa”, come recita lo slogan scerlo meglio. della nostra scuola. “Pratico lo sport del go kart da quando Francesco Esposito II°F avevo 7anni, il mio idolo è Hamkton e il mio team di squadra si chiama Evo kart. Mi alleno a Battipaglia dalle 8 al-
Pagina 14 Cronaca Interna Polluce 2° Puntata: storia delle imbarcazioni del Bixio L’imbarcazione “Polluce” è un natante tipo lancia in legno, gemella dell’imbarcazione “Castore”. Iscritta al registro di Delegazione di Spiaggia di Piano di Sorrento con il numero di matricola 5-CS-102/D. Costruita anch’essa nel 1970 dal Cantiere Navale Marina di Meta del signor Cafiero Antonino. Essendo gemella dell’imbarcazione “Castore”, presenta le stesse caratteristiche, vale a dire: Lunghezza fuori tutto (L.F.T.): 7,57 metri Larghezza: 2,10 metri Puntale: 0,80 metri Stazza lorda: 3,17 tonnellate Comando: timone a barra Furono fatte visite da parte di esponenti scolastici, quali il preside Cafiero Marti- no, sia durante il tracciato del piano di costruzione sia durante le fasi operative di messa in opera della chiglia, delle ordinate e del fasciame. L’imbarcazione porta 10 vogatori (5 a dritta e 5 a sini- stra, sistemati a spalla) più il timoniere. All’epoca poteva fare una navigazione entro 3 miglia dalla costa, do- veva essere osservata a vista e nel porto ci doveva stare un altro mezzo in caso di emergenza. Oggi questo problema non sorge in quanto è stato aggiunto un motore fuori- bordo che permette l’entrata e l’uscita dal porto in tutta sicurezza e serve in casi in cui il mare è molto agitato. Tuttora l’imbarcazione è custodita presso il Cantiere Navale di Torre per un lavoro di manutenzione straordinaria. Sirio Imbarcazione tipo lancia di legno pino con specchio di pop- pa, falchetti e banchi per rematori in mogano. Iscritta al registro di Dele- gazione di Spiaggia di Piano di Sorrento con il numero di matricola 5-CS- 88/D. Costruita nel 1969 dal Cantiere Navale Marina di Meta del signor Cafiero Antonino. L’imbarcazione presenta le seguenti caratteristiche: Lunghezza fuori tutto (L.F.T.): 10,90 metri Larghezza: 1,98 metri Puntale: 0,74 metri Stazza lorda: 3,99 tonnellate Comando: timone a barra Abagnale Raffaele III°B e Giuseppe Savarese III° B Rosa Iaccarino 2019
La signora Pagina 15 Fernanda, una di noi “carino” ovvero: ”Santa Fernanda”, per La signora la sua grande pazienza e disponibilità. Fernanda è Lei ha provato altri lavori, ma quando le ormai un’i- è stato chiesto per quale motivo abbia stituzione scelto proprio questo lavoro, la sua pri- per noi alun- ma risposta è stata: “Il caso lo ha de- ni nella no- terminato”. stra scuola, La Signora Fernanda prima di arrivare ha iniziato a al Bixio ha lavorato in altre scuole, ma lavorare al parafrasando le sue parole, questa è la Nino Bixio scuola migliore in cui lei ha lavorato. ben 19 anni fa. Personalmente vedo la signora Fernanda Lei, pur es- come una Santa. Lei è sempre calma, sendo una collaboratrice scolastica, ri- nonostante le continue “Rotture di sca- copre la maggior parte dei ruoli, al pun- tole” nostre e pure dei prof che le chie- to che ama definirsi:” Prezzemolino in dono fotocopie e tanto altro ancora. Lei ogni minestra”. è colei che consegna sempre le circolari La nostra sprizzante collaboratrice ha e gli avvisi in giro per tutte le classi e, un gran bel rapporto con gli alunni, a suo nonostante capiti in alcune molto caoti- dire, addirittura fantastico. che, continua con il suo lavoro sempre Essendo colei che adempie un po’ ai ruo- con il sorriso e, se necessario, ripete li più disparati, viene sempre ricercata svariate volte fino a quando noi abbiamo da tutti. I ragazzi del Bixio hanno deci- compreso le sue comunicazioni. so di darle un soprannome piuttosto Iovine Raffaele IIa F
Pagina 16 Cronaca Interna TRA PASSATO E SCHELETRI NELL’ARMADIO... Quasi la maggior parte dei ragazzi porta con sè uno “scheletro nell’armadio”, ovvero qualche segreto nascosto... Per ora lasciamo da parte il subconscio però e poniamo i riflettori, inve- ce, su Frizz, lo scheletro tutt’ossa del “Nino Bixio”. Dopo aver intervistato vari docenti e aver ascoltato diverse storie, alcune verosimili o estrema- mente fantasiose, altre più veritiere, siamo giunti ad una con- clusione: probabilmente lo scheletro di Frizz era quello di un soldato dell’esercito tedesco della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Que- st’ultimo resterà solo un ricordo ed una curiosità del Nino Bixio tramandata da generazione in generazione poiché, a causa di leggi subentrate nel corso del tempo, è stato sostituito con un anonimo scheletro di plastica. Morelli Giusy II°F Continua la nostra nuova rubrica: le caricature e un po’ di sano diverti- mento. Chi è la nuova prof ritratta? Aspettiamo le vostre risposte, scri- veteci a questa mail: redazioneilbro- gliaccio@gmail.com Inoltre, se avete voglia di scriver- ci lettere, richieste, messaggi, proposte noi le leggeremo sicura- mente e, se lo riterremo opportu- ne, le pubblicheremo a partire dal prossimo numero. Vi aspettiamo numerosi, la reda- zione de IL BROGLIACCIO Al prossimo numero, in distribuzio- ne l’ 11 aprile 2020 in occasione della giornata del mare RISPOSTE Nello scorso numero la prof ritratta nella caricatura era: Rosa Iaccarino Complimenti vivissimi alla signora Carla Buttazzoni del personale ATA della no- stra segreteria per aver dato la rispo- sta giusta, scrivendo alla nostra mail. Grazie per aver partecipato ed essersi divertita con noi, la Redazione
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