Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"

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Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Il Brogliaccio
Storie dal diario di bordo dell’ITN “Nino Bixio”

                                    Anno 4 Numero 2
Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Pagina 2 Cronaca Interna

                                            XIX secolo l’istituto aveva 4 sezioni: Nau-
                                            tica, per i capitani di lungo corso e di gran
                                            cabotaggio; Macchine a vapore, per i mac-
                                            chinisti navali; Costruzioni Navali, per i
                                            costruttori di I e II classe; Industriale,
                                            per i capi tecnici per le costruzioni navali
                                            in legno e in ferro. Nel 1917, l’Istituto
                                            passa alle dipendenze del Ministero della
                                            Marina Mercantile, vengono ridotte le
                                            specializzazioni a tre: Capitani, Macchini-
                                            sti e Costruttori, quest’ultima venne poi
                                            eliminata nel 1923 con la Riforma Gentile.
                                            L’istituto, che nel corso dei secoli ha edu-
     Un lunga storia d’amore: il nautico    cato e istruito migliaia di studenti, anno-
     Nino Bixio ed il mare della Penisola   vera tra i suoi diplomati, persone che han-
                                            no dato notevoli contributi con la loro ca-
   I primi documenti che attestano l’esisten-
                                            pacità professionale e imprenditoriale sia
   za di un’istruzione nautica nel Piano della
                                            nel settore privato sia pubblico. Tra i più
   Penisola sorrentina risalgono al 1600; nel
                                            famosi a livello nazionale ed internazionale
   1813 decreti di Gioacchino Murat asse-   si ricordano: l’armatore e sindaco di Napo-
   gnano rendite alle scuole nautiche Piano,li Achille Lauro; il professore universitario
   definite nel 1818 scuole nautiche di 1°  Vincenzo Ferraro, docente di Matematica
   classe e divenute “Scuole Pilota” del Re-e precursore della moderna teoria magne-
   gno borbonico. Attorno al 1863 si decise toidrodinamica, che descrive la dinamica
   di riunire le scuole di Piano e Meta nell’ex
                                            dei plasmi a basse frequenze; il professor
   convento dei padri Carmelitani scalzi, edi-
                                            Francesco Ruggiero, Fisico Ricercatore al
   ficio che, ancora oggi, ospita l’istituto. La
                                            Consiglio Europeo di Ricerche Nucleari di
   scuola nautica fino al 1872 fu finanziataGinevra, membro dell’equipe del premio
   dai comuni sorrentini ma poi, visti gli otti-
                                            Nobel RUBBIA e dedito alla progettazio-
   mi risultati raggiunti, l’amministrazionene, realizzazione e prova del famoso Ac-
   provinciale decise di dare il proprio con-
                                            celeratore di particelle; Gerardo De Rosa,
   tributo cosicché l’istituto poté ampliare la
                                            comandante della nave crociera Achille
   sua offerta con le classi di nautica, perLauro che subì l’assalto dei terroristi nel
   capitani marittimi, di conduzione navale e
                                            1985; Gianluigi Aponte, armatore, fonda-
   di macchine a vapore con una sezione di  tore e guida della famosa compagnia ar-
   macchinisti per la quale fu costruita    matoriale MSC (Mediterranean Shipping
   un’ampia sala di tracciamento. Dopo l’Unità
                                            Company). L’istruzione nautica in Italia su-
   d’Italia le scuole nautiche passarono alla
                                            bì, nei successivi 50 anni, ben quattro mo-
   supervisione del ministro dell’agricoltura e
                                            difiche: nel 1961 furono elaborati i nuovi
   del commercio. In quegli anni tutta la Pe-
                                            programmi che prevedevano un biennio co-
   nisola sorrentina era addetta al traffico e
                                            mune e un triennio di specializzazione. Do-
   alla navigazione, proprio per questo il co-
                                            po circa 20 anni prese il via la sperimenta-
   mune di Piano ribadiva la necessità di la-
                                            zione denominata “Progetto Orione” che
   sciare attivo e operativo l’istituto nautico
                                            introduceva, nel terzo anno comune, lo
   poiché famoso per aver formato ottimi    studio congiunto della Navigazione e delle
   capitani e costruttori di imbarcazioni. Il
                                            Macchine sia per gli allievi capitani che
   27 agosto del 1883 venne battezzato con  macchinisti.
   il nome di Nino Bixio, eroe garibaldino e Giannicola Perito e Francesco Rosanova
   valoroso capitano. Nell’ultimo decennio del II°F
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                        Un passato glo-     surava 3.000 tomoli, circa 120 tonnel-
                          rioso, un pre-    late, la larghezza circa un terzo della
                         sente “arenato”    lunghezza. Aveva la poppa a cuneo,
                        In penisola sor-    quasi sempre un solo ponte, ed era ar-
rentina il ruolo della cantieristica na-    mata di solito con due alberi, che por-
vale in legno è stato molto importante      tavano vele latine. L’albero prodiero
per lo sviluppo delle attività marittime    era inclinato in avanti e la sua vela la-
durante tutto l’Ottocento. La capaci-       tina fungeva anche da fiocco. Nel 1789
tà di costruire una flotta numerosa,        i contratti di assicurazione di navi del
economicamente competitiva, tecnica-        Piano sono più di ottanta: dopo qua-
mente adeguata alle esigenze del com-       rant’anni si contano solo sei tartane,
mercio marittimo che via via si pro-        mentre la maggior parte sono polac-
spettavano, e la presenza delle compe-      che.
tenze professionali in loco, sono state     Queste
condizioni fondamentali per l’afferma-      erano
zione della marineria del Piano come        navi più
una delle più importanti d’Italia. Sulle    grandi
spiagge delle marine di Cassano, di Ali-    delle
muri e di Equa si costruivano in età        tartane
moderna le imbarcazioni per il com-         e dei pinchi, capaci di caricare anche
mercio di cabotaggio con Napoli e con i     8.000 tomoli, circa 320 tonnellate.
centri costieri del golfo di Salerno.       Avevano forme piene, larga poppa a
                        Nel corso del       specchio, ed erano armate con tre al-
                        XVIII secolo la     beri, con vele quadre al maestro e lati-
                        marineria sor-      ne al trinchetto e alla mezzana. In se-
                        rentina si inserì   guito, nella seconda metà del XVIII
                        nel commercio       secolo, l’armamento diventerà intera-
                        marittimo      di   mente quadro, a due o tre alberi a
                        tutto il Medi-      pioppo. Riguardante la costruzione del-
                        terraneo, spe-      le polacche, Giuseppe Maria Galanti
cializzandosi in particolare nel com-       scrisse nel 1786:”Le polacche sorren-
mercio del grano. Le navi caricavano in     tine sono le più riputate del Regno,
Puglia e in Sicilia e arrivavano a Napoli   perché essendo costrutte come quelle
e nei porti di Marsiglia, Tolone, Bar-      del Nord, hanno più celere corso, e so-
cellona, Alicante, Cartagena e Cadice.      no capaci di un carico maggiore delle
Nei registri della Real Compagnia di        altre: portano per l’ordinario fino a
Assicurazioni Marittime del 1757-           8.000 tomoli di grano”.
1758 risultano oltre sessanta contrat-
ti relativi a navi comandate da capitani    Giuseppe Sava-
del Piano di Sorrento; ventotto sono        rese III°B
tartane. La tartana era la tipologia di
nave maggiormente costruita nei can-
tieri della penisola nella prima metà
del Settecento. La portata media mi-
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Pagina 4 Cronaca Esterna

 INTERVISTA A PROFESSIONISTI                 “Storione” come ufficiale del Genio
              DEL…MARE                       Navale. Congedato con il grado di
Abbiamo incominciato a ricercare bre-        Guardiamarina, fui promosso Sottote-
vi biografie di uomini e donne che han-      nente di vascello in congedo. Dal
no frequentato il nostro istituto. Sono      01/12/1976 al 20/07/1978 sono stato
meno famosi di un Aponte o di un             insegnante presso l’Istituto Tecnico
Achille Lauro, ma partendo da questa         Nautico di Piano di Sorrento e l’Istitu-
scuola hanno raggiunto brillanti tra-        to Tecnico Professionale di Torre An-
guardi.                                      nunziata per le materie di Macchine
                                             Marine, Disegno e Fisica. Successiva-
                                             mente ho ricevuto l’incarico dal Prov-
Sono Aniello Gargiulo, nato a Piano di       veditorato agli studi di Napoli per l’in-
Sorrento il 16/06/1950, attualmente          segnamento in Tecnologia Meccanica
residente a                                  dal 10/02/1978 al 20/07/1978 presso
                                             l’Istituto Tecnico Nautico di Procida.
Roma. Figlio di contadini, nato ai Colli
di Fontanelle, frazione di Piano di Sor-     A seguito di un concorso nazionale, fui
rento. Nonostante non provenissi da          assunto dalle Ferrovie dello Stato e
una famiglia colta, ho superato elemen-      subito avviato a         corsi di forma-
tari e medie con ottimi risultati.           zione pratica presso varie officine di
                                             riparazione rotabili dell’azienda FS
Nel 1964 mi iscrissi all’Istituto Tecni-     nonché a corsi di abilitazione alle atti-
co Nautico “Nino Bixio di Piano di Sor-      vità ferroviarie. Il 20 luglio 1979 fui
rento (NA)”, indirizzo macchinista na-       inquadrato come Ispettore principale e
vale. Nel 1969 conseguii il diploma con      nominato “Capo sezione lavori” dell’Uf-
la votazione più alta di tutto l’istituto.   ficio Tecnico della Navigazione di Ro-
Subito fui contattato per l’imbarco su       ma. Le attività principali della sezione
navi da crociera per la Società di Navi-     lavori erano le seguenti:
gazione “Italia”.
                                             - studio delle nuove norme emanate da
I miei professori mi spronarono affin-       vari enti quali: RINA, Ministero della
ché continuassi negli studi universitari,    Marina, IMO etc. e applicazione delle
sempre nel segno del mare e dei tra-         medesime a bordo delle navi con con-
sporti. Mi iscrissi al corso di laurea di    seguenti lavori di modifica e/o imple-
Ingegneria Navale e Meccanica presso         mentazione di apparati, impianti, dota-
il Politecnico Federico II di Napoli. Gli    zioni di sicurezza, etc. Si elaboravano i
studi furono molto regolari e il             disegni e la specifica tecnica dei lavori
31/01/1975 conseguii la laurea in            e, dopo l’espletamento della gara, si
“Ingegneria Navale e Meccanica” con          procedeva a verificare l’esecuzione dei
votazione 110/110. All’epoca era ancora      lavori a bordo;
obbligatoria la leva militare, quindi
partecipai alle selezioni per allievo
dell’Accademia Navale di Livorno.                 Continua
Risultato idoneo, fui ammesso al corso
e successivamente imbarcato sulle navi
della Marina “De Cristoforo” e
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                                               - lavori di trasformazione relativi
                                               ad impianti vari, scafo ed allesti-
                                               mento con la medesima procedura
                                               dei lavori di modifica e/o imple-
                                               mentazione;
                                               - nuove costruzioni: definizione
                                               delle caratteristiche principali del-
                                               la nave da costruire con elabora-
                                               zione del piano generale prelimina-
                                               re, stesura del capitolato tecnico.
                                               Dopo l’affidamento al cantiere ag-
                                               giudicatario della gara, si seguiva
                                               la costruzione con la verifica e la
                                               successiva approvazione dei dise-
                                               gni e degli ordini di subfornitura e
                                               la sorveglianza presso il cantiere
                                               costruttore. Al completamento
                                               della costruzione, erano previste
                                               prove di collaudo in mare e la presa
                                               in consegna della nave nonché la
                                               gestione dei lavori di garanzia.
                                               Fui nominato Cavaliere del lavoro
                                               con decreto del Ministro dei Tra-
                                               sporti del          02/06/1988 e
                                               promosso Ispettore Capo Aggiunto
                                               il 1 agosto 1985, dirigente il 18
                                               aprile 1991 con l’incarico di coordi-
                                               nare le attività dell’officina Mec-
canica e Navale della struttura della Navigazione di Civitavecchia. Fu poi nomi-
nato Responsabile del Servizio Tecnico della Navigazione delle Ferrovie dello
Stato con la responsabilità tecnica delle sedi di Roma, Civitavecchia e Messina,
con delega alla stipula dei contratti verso terzi per lavori di manutenzione,
trasformazione e acquisto materiali. Successivamente con il passaggio delle FS
a SPA, fui nominato procuratore nonché responsabile degli investimenti di tut-
to il settore Navigazione con relativa procura.
Dal 30 giugno 2008 sono in pensione, ma sono stato, spesso, richiamato per
consulenze presso studi di ingegneria navale.
La mia carriera è partita dagli studi nautici; mi hanno accompagnato determi-
nazione, passione e un pizzico di fortuna. Nella mia vita ci sono stati buoni con-
siglieri come i miei genitori e i miei professori che hanno visto “lontano”. Augu-
ro ai giovani del Bixio, e non solo, di coltivare i propri sogni e di impegnarsi in
ogni caso, ascoltando, riflettendo, scegliendo.
                                              Annachiara Scognamiglio II° G
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Pagina 6 Cronaca Interna

                                             stata svolta
    LA MECCANICA DA UN ALTRO
                                             tramite l’u-
           PUNTO DI VISTA
                                             so di carta
Il giorno 16 dicembre 2019, all’Istituto
                                             vetrata fi-
nautico “Nino Bixio” si è svolta la Gior-
                                             ne.   Hanno
nata della Scienza. Quest’ultima ha la
                                             potuto ap-
funzione di indirizzare i ragazzi di una
                                             prendere da
                              scuola se-
                                             cosa era composto il motore: 4 pistoni,
                              condaria di
                                             un albero a camme, un albero motore e
                              primo gra-
                                             una testata con le punterie. Inoltre, ai
                              do,     che
                                             ragazzi è stato fatto vedere come cal-
                              l’anno   se-
                                             colare la cilindrata di un motore, con
                              guente do-
                                             un’apposita formula ed è stato spiegato
                              vranno fre-
                                             anche che le misurazioni prese per il
                              quentare un
                              istituto di
                              secondo
grado, verso una scelta consapevole
della scuola in base alle proprie passioni
e attitudini. Tra i vari laboratori visio-
nabili dai ragazzi nella nostra scuola,
c’era il laboratorio di macchine e mec-
canica, la cosiddetta “officina”. In que-
st’aula alcuni ragazzi hanno dimostrato
ai ragazzi le basi della meccanica dal
punto di vista pratico e, anche se in mi-
nima parte, teorico. I ragazzi hanno po-
tuto osservare le fasi di montaggio,
smontaggio e pulizia di un vecchio moto-     calcolo di quest’ultima sono state prese
re FIAT di cilindrata 900. La pulizia è      con un apposito strumento chiamato ca-
                                             libro. I ragazzi si sono cimentati nella
                                                       visione di una turbina a geo-
                                                       metria variabile e di una tur-
                                                       bina a geometria fissa che,
                                                       sono state smontate ed è sta-
                                                       to mostrato il loro funziona-
                                                       mento interno, quindi, sono
                                                       state rimontate. I ragazzi che
                                                       sono stati impegnati in queste
                                                       attività sono stati: Ercolano
                                                       Giuseppe III° B, Maresca Lu-
                                                       ca III° B, Maresca Mario III°
                                                       B, Savarese Giuseppe III° B e
                                                       Tevola Antonio IV° C.
                                                            Savarese Giuseppe III° B
Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Pagina 7

  Laboratorio di Chimica: una magia        hanno realizzato ben 6 esperimenti ed
            che si ripete                  un albero di natale con strumenti in ve-
                                           tro e alcuni reagenti colorati. Hanno
                                           mostrato gli esperimenti in merito
                                           all’effetto speciale del sangue (finto),
                                           la chimica dei fuochi d’artificio, il flui-
                                           do non newtoniano, il gel dei puffi e il
                                           frullato di pulcino pio. I professori in-
                                           tervistati dalla redazione del giornali-
                                           no hanno ringraziato i ragazzi che han-
                                           no dato una mano nel laboratorio di
                                           chimica rimanendo fiduciosi del lavoro
                                           da loro svolto poiché sono riusciti a
                                           convincere molte persone a iscriversi
Come avviene tutti gli anni, la nostra al Nino Bixio.
scuola l’ITN “Nino Bixio”, apre le porte
alla cittadinanza, quindi ai nostri geni-
tori, ex alunni, a capitani, ma soprat-
tutto a ragazzi di 3° media che dovran-
no scegliere la scuola per il loro futuro.
Non tutti all’inizio arrivano con l’inten-
zione di iscriversi alla nostra scuola,
così noi ci prepariamo a far vedere co-
sa si fa, sia praticamente sia teorica-
mente, nella scuola nautica. Molte volte
i ragazzi vengono colpiti da esperimen-
ti, specialmente quelli svolti nell’labo-
ratorio di chimica e decidono di iscri-
versi nel nostro istituto.
Per la Giornata della Scienza del 16 Di- Francesco Rosanova II°F
cembre 2019, nel laboratorio di chimi-
ca      i     professori:       Domestico
(responsabile del laboratorio), Di Cer-
bo, Iaccarino Luisa,
Franco      Raffaele,
Gargiulo Maria e
D’amato      (tecnico
del      laboratorio),
con l’aiuto degli
alunni scelti in base
alle competenze in
codesta      materia,
ma anche in base al
comportamento,
Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Pagina 8 Cronaca Interna

INTERVISTA AL PROFESSORE DI                 come la lava-
FISICA FRANCESCO TORTORA:                   gna interat-
- Com’è nata l’idea di mettere in fun-      tiva.
zione e illustrare questo laboratorio       PICCOLE
durante la giornata della scienza?          CURIOSITA’
- Ci tengo a dire che questa idea è sta-    DEL LABO-
ta attuata prima del mio arrivo in que-     RATORIO
sta scuola, suppongo che sia stato pen-     Il “Nino Bixio” è un istituto che risale
sato da più di un decennio visto che l’i-   come fondazione agli inizi del 1800;
stituto tecnico nautico “Nino Bixio” ha     infatti esso possiede una sua memoria
                               una sto-     che è costituita da strumenti che ri-
                               ria molto    salgono approssimativamente tra il
                               antica,      1900 e il 1950, ma anche da una memo-
                               ma anche     ria più recente dove trovano posto
                               perché       strumenti di ultima generazione che,
                               prima la     col tempo, l’uomo ha rielaborato, alcuni
                               fisica       di questi sono stati dotati anche di una
                               era fon-     strumentazione digitale. Il nostro la-
                                            boratorio possiede quasi tutte le at-
                                            trezzature      nell’ambito
damentale nel triennio.                     della fisica, passando da
- Perché vi siete interessato personal-     attrezzature che servo-
mente alla gestione del laboratorio du-     no in ambito meccanico
rante la giornata della scienza?            fino ad altre utilizzate in
- Per quanto riguarda la gestione del       ambiti di elettrostatica
laboratorio quest’anno non sono da so-      ed elettrodinamica. In
lo, ma stiamo collaborando tutti i do-      questo momento non tut-
centi di fisica presenti nell’istituto.     ti gli strumenti antichi
Per riuscire in questa dimostrazione e      presenti nella memoria
per rappresentare tutta la storia del       del laboratorio di fisica
laboratorio di fisica del “Nino Bixio”,     sono utilizzabili, ma sono
sto collaborando con i docenti Apuzzo       catalogati ed esposti per illustrare la
e D’esposito con i quali stabilisco il      vasta storia di questo istituto alle per-
                                            sone che vengono a visitarlo.
                                             Raffaele Abagnale III°B, Ciro Don-
                                            narumma III°DValerio Acanfora III°D

programma da illustrare durante tutto
l’anno e anche l’utilizzo di nuove tecno-
logie da utilizzare per l’apprendimento
Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Pagina 9
Intervista al professore di macchine
Gennaro Giglio
•   Com’è nata l’idea di illustrare questo labo-       ribadire che, senza il suo consenso, non si sa-
    ratorio di meccanica durante la giornata           rebbe mai potuta realizzare questa piccola
    della scienza?                                     officina.
•   Questo laboratorio in passato era uno dei          • Cosa volete far capire alle persone che
    fiori all’occhiello dell’istituto tecnico nau-        vengono a visitare l’istituto con questa of-
    tico “Nino Bixio”, è stato trascurato per             ficina?
    alcuni anni a causa dei lavori che si stanno       • Con questa officina voglio far comprende-
    attuando tuttora nell’officina e per l’indi-          re che il nautico non è una scuola dove vi è
    sponibilità delle aule, ma quest’anno abbia-          solo la parte teorica, ma un istituto che è
    mo riavviato questo laboratorio adibendo              capace di dare un’istruzione a 360°, per-
    una piccola postazione in una delle aule              ché per imparare un mestiere la teoria è
    dell’istituto. Ho deciso di riavviare un’offi-        solo una piccola parte: si può dire di avere
    cina anche perché i ragazzi mi chiedevano             imparato veramente qualcosa dopo che si
    spesso il perché non si facessero più atti-
    vità a carattere pratico, pure perché ho
    visto un forte interesse da parte dei miei
    alunni i quali alcune volte mi portavano
    pezzi di motociclette o motori di automo-
    bili da sistemare. Infatti in questa piccola
    officina allestita per la giornata della
    scienza i ragazzi adopereranno un motore
    Fiat regalatomi proprio da alcuni miei ex
    alunni. Questo passo avanti è stato possi-
    bile anche grazie alla preside della scuola
    Dottoressa Teresa Farina a cui ho inviato               ha avuto lo strumento tra le mani.
    una richiesta che ha accettato con molto                                Raffaele Abagnale III°B
    piacere e, a cui si è dedicata con molto im-       PICCOLA CURIOSITA’ SUL LABORATO-
    pegno.                                             RIO DI MACCHINE
•   Perché vi siete interessato personalmente          In passato veniva adibito al piano terra sotto-
    alla realizzazione di questo laboratorio?          stante l’ala L dell’istituto dove vi si trovano
•   Ho deciso di occuparmi di questo laborato-         tuttora strumenti professionali del mestiere,
    rio non solo perché ritengo sia una cosa           dai torni ai motori di automobili. Tuttavia
                                    bella da illu-     questa parte della scuola è stata chiusa nel
                                    strare ai ra-      2010 e lo è ancora, ma si sta lavorando per
                                    gazzi che ven-     rimetterla in pieno regime. Ultimamente per
                                    gono a visitare    l’officina sono stati acquistate delle saldatrici
                                    l’istituto, ma     elettriche, un trapano a colonna e molti altri
                                    lo     considero   strumenti in modo da ricreare un’officina
                                    anche un modo      all’avanguardia per gli alunni presenti e futuri
                                    per far vivere     del “Nini Bixio”.
                                    ai ragazzi il      “Sono stata orgogliosa quando sono entrata
                                    lavoro che li      nell’officina di macchine ed ho visto i ragazzi
    aspetta facendogli sporcare le mani ed             lavorare; sono rimasta esterrefatta quando
    educandoli ad avere un minimo di manuali-          ho chiesto ai ragazzi il perché non indossas-
    tà, perché su ogni nave c’è una piccola of-        sero i guanti in modo da non sporcarsi le mani
    ficina come il laboratorio dell’istituto che       e loro mi hanno risposto che non gli cambiava
    serve per situazioni di emergenza (ad              niente, in quanto gli piaceva sporcarsi, in que-
    esempio se si è in mezzo al mare lontano           sto modo potevano toccare lo strumento ed al
    dalla costa si possono riparare o ricostrui-       tatto comprenderne funzionamento e manu-
    re i pezzi che ci occorrono). Ci tengo a rin-      tenzione                 da               fare”-
    graziare nuovamente la preside e voglio            |               Dottoressa Teresa Farina |
Il Brogliaccio Storie dal diario di bordo dell'ITN "Nino Bixio"
Pagina 10 Cronaca Interna

 Il Teatro al Bixio: tradizione e cul-      è stato Antonio Guida, in seguito Eva
                  tura                      Contagiani, ed infine, ancora oggi,
Il giorno 16/12/19 l’Istituto Nino Bi-      Beppe Gargiulo. Tutti i docenti dell’I-
xio di Piano di Sorrento ha aperto le       stituto, che tengono molto a questo
sue porte ai visitatori di altre scuole,    corso, sperano di aver convinto altri
organizzando la tredicesima giornata        possibili alunni a partecipare a questo
della scienza. Durante l’arco di questa     interessantissimo corso.
giornata si poteva assistere ad uno                       Francesco Esposito II°F
spettacolo messo in scena dal gruppo
teatrale della scuola che prende il no-     Spettacoli del “Bixio in scena” dal 1992 al
me di “Bixio in scena”. La professores-     2019
sa che segue questo corso è la prof.        1992-1993 La giostra delle metamorfosi
                                            1993-1994 Forza venite gente
Giusy Cuomo, il maestro teatrale che        1994-1995 L’arca(liberamente tratto da:
insegna e segue i ragazzi è Beppe Gar-      Aggiungi un posto a tavola)
giulo, che è un regista. In questa gior-    1995-1996 Le malizie di Caviello
nata si poteva assistere a questo           1995-1996 Sperduti nel buio
spettacolo alle ore 10:00-11:30-15:30.      1996-1997 Scugnizzi
                                            1997-1998 Festa di Piedigrotta
La vicenda letta è “La Futura Scienza-      1998-1999 Masaniello
Giordano Bruno” di Giuliana Conforto;       1999-2000 Interrogatorio a Maria
questo prologo letto è stato tratto         2000-2001 La gatta Cenerentola
dall’opera citata. A parte questo, gra-     2001-2002 La Tempesta (decennale)
zie alle informazioni forniteci dalla       2008 Totò Sapore
prof. Giusy Cuomo, abbiamo scoperto         2010 Due gemelli Napoletani
la storia di questo corso teatrale.         2011 Casina (di Plauto)
                                            2012 Odisseo,il viaggio… e le donne
Tutto ha avuto inizio nel 1990, il pro-     2013 Pseudolo(di Plauto)
fessore che seguì questa iniziativa         2014 La festa delle donne
dalla nascita e fino al suo pensiona-       2015 Le rane(di Ari-
mento fu Antonio Ferraiolo, docente         stofane)
di navigazione e vicepreside. La pro-       2016 L’aulularia
                                            2017 Gli Uccelli
fessoressa Cuomo iniziò a seguire que-      2018 Il dottor Faust
sto corso come collaboratrice del pro-      (di C. Marlowe)
fessore nel 2000, con lo spettacolo         2019 Romeo e Giu-
“La Gatta Cenerentola”. All’ inizio que-    lietta (di Shakespea-
sto corso teatrale si chiamava              re)
“Bottega Teatrale: la Mandragola”.                                 L’ex alunno Mario Ascione

Col passare del tempo, si sono susse-
guiti centinaia di alunni all’interno del
laboratorio, tra cui Mario Ascione e
Carmine De Martino, che sono stati
ammessi a frequentare prestigiose
accademie teatrali, ed ora fanno par-
te del gruppo teatrale del Bellini di
Napoli, un grande onore per la scuola.
Col susseguirsi degli alunni, sono cam-
biati anche i maestri teatrali: il primo
Pagina 11

                                            ta perché lui ama stare a contatto
                                            con i ragazzi perché non solo lui in-
                                            segna a noi alunni, ma a suo dire,
                                            anche noi insegniamo qualcosa al
                                            professore.
                                            Visitare questo laboratorio come
                                            alunno di II e curioso per tutto ciò
                                            che si muove elettricamente, mi so-
                                            no molto appassionato al punto da
 Il Laboratorio di Elettrotecnica: una non vedere l’ora di arrivare in III per
   scossa di vitalità ed energia pulita poter accedere finalmente anche io al
Elettrotecnica è una delle materie che laboratorio e realizzare i miei esperi-
si studiano nella nostra scuola durante menti dal prossimo anno.
il triennio. Che cos’è l’elettrotecnica? E’
una disciplina applicata all’utilizzo Raffaele Esposito II°F
dell’elettricità cioè concerne la produ-
zione, la trasmissione e distribuzione
di energia elettrica.
Questa disciplina è stata anche prota-
gonista durante la scorsa Giornata del-
la Scienza del 16 dicembre 2019 nel la-
boratorio apposito. Attraverso vari
esperimenti legati all’elettricità, utiliz-
zando vari attrezzi, tra i quali: alimen-
tatori e macchine elettriche e, all’au-
tomazione in generale gli alunni del la-
boratorio, guidati dai loro docenti han-
no realizzato esperimenti per dimo-
strare alcuni principi. Per esempio essi
hanno mostrato il principio di funziona-
mento del trasformatore ai giovani stu-
denti ospiti provenienti dalle scuole se-
condarie di I grado in visita alla scuola
e ai genitori e curiosi presenti. Sono
stati effettuati anche altri esperimen-
ti, come quello di tesla; inoltre, c’è an-
che in visione ed utilizzo per le eserci-
tazioni, un layout del sistema di con-
trollo di una nave da crociera.
Il professore responsabile, prof. Spano
Raffaele, ha sempre praticato questa
materia lavorando anche in aziende pri-
vate ed è da 15 anni che insegna. Quella
dell’insegnamento è stata una sua scel-
Pagina 12 Cronaca Interna

    Le eccellenze sportive del Bixio:
 quando lo sport diventa una passione gue una dieta proteica, durante la sua
               irrefrenabile                carriera ha avuto alcuni infortuni: ver-
"Mens sana in corpore sano" dicevano i tebra micro lesionata, rottura dello
latini ed oggi, dopo migliaia di anni, que- scafoide e ha avuto un intervento
sta affermazione è sempre valida! Lo all'occhio. Questi sono stati i momenti
sport, in qualunque espressione si mani- più brutti della sua carriera sportiva,
festi, è fondamentale ad ogni età per- mentre il momento più bello è stato
ché impegna il fisico, la mente e crea quando è arrivato X° al campionato ita-
rapporti con gli altri.                     liano e II° al campionato regionale. La
Un esempio di grande passione per lo sua passione per lo sport non gli impe-
sport è un atleta di motocross, Seba- disce di avere altri interessi: infatti, è
stiano del Duca, un nostro compagno, stato eletto alla consulta provinciale
che sfida ogni giorno le difficoltà di un perché ha grandi interessi al mondo
viaggio lunghissimo per arrivare a scuo- della politica; ha scelto l’indirizzo mac-
la. Tutte le mattine parte da Marigliano chinista perché ha la passione dei mo-
con la macchina, va a Napoli e poi pro- tori, inoltre ha molti amici. È molto im-
segue con il treno. Si ispira a Tony Cai- pegnato e a marzo inizierà il campiona-
ron e si allena in tutta Italia; ha comin- to italiano che dura fino a novembre;
ciato che aveva appena 11 anni. Oggi non ha mai avuto momenti di crisi ed è
frequenta l'istituto nautico e sta al convinto della scelta che ha fatto.
quarto anno, ha fatto questa scelta                    Claudia Martone III°F
perché ha un forte interesse per il ma-
re. Per praticare al
meglio il suo sport se
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                                                                le 18 tutti i giorni,
                                                                quando non vado a
                                                                scuola ovviamente,
                                                                tranne Sabato e
                                                                Domenica.
                                                                Ho iniziato all’età
                                                                di 7 anni a Sant’An-
                                                                tonio Abate, nel
                                                                2016 ho vinto il
                                                                campionato Challen-
                                                                ge italiano e, sem-
                                                                pre nello stesso an-
                                                                no, il campionato
                                                                regionale. Nel 2017
                                                                sono arrivato 9° nel
                                                                campionato nazio-
                                                                nale italiano e 3° al
 Adrenalina e motori: un rombo che          regionale. Nel 2018 sono arrivato 3° al
         copre la timidezza                 regionale, e sono passato ad una nuova
Liberato Milano di II°F è un altro          categoria (IAME x 30J), e ho parteci-
alunno della nostra scuola che pratica      pato al trofeo Ayrton Senna a Sarno e
uno sport inusuale per noi ragazzi del-     sono arrivato al 5° posto. Nel 2019 at-
la penisola sorrentina: il go kart.         tualmente ho gareggiato per il regio-
“AMO PRATICARE QUESTO SPORT                 nale arrivando sempre al 3° posto e, in
PERCHE’, QUANDO MI TROVO SUL-               seguito a quello nazionale ma ancora
LA PISTA, MI SENTO COME UN                  devono uscire le classifiche. A breve
FULMINE E VINCO OGNI MIA TI-                dovrò andare a Sarno per il trofeo
MIDEZZA E PAURA”. Sono queste le            Ayrton Senna e spero che vada bene.”
parole con cui esordisce il nostro ami-     Facciamo i nostri in bocca al lupo al
co e compagno di classe quando ci ac-       nostro amico e gli auguriamo sempre
cingiamo ad intervistarlo per cono-         “Vento in poppa”, come recita lo slogan
scerlo meglio.                              della nostra scuola.
“Pratico lo sport del go kart da quando                 Francesco Esposito II°F
avevo 7anni, il mio idolo è Hamkton e il
mio team di squadra si chiama Evo
kart. Mi alleno a Battipaglia dalle 8 al-
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              Polluce         2° Puntata: storia delle imbarcazioni del Bixio

           L’imbarcazione “Polluce” è un natante tipo lancia in legno, gemella dell’imbarcazione
           “Castore”. Iscritta al registro di Delegazione di Spiaggia di Piano di Sorrento con il
           numero di matricola 5-CS-102/D. Costruita anch’essa nel 1970 dal Cantiere Navale
           Marina di Meta del signor Cafiero Antonino. Essendo gemella dell’imbarcazione
           “Castore”, presenta le stesse caratteristiche, vale a dire:
   Lunghezza fuori tutto (L.F.T.): 7,57 metri
   Larghezza: 2,10 metri
   Puntale: 0,80 metri
   Stazza lorda: 3,17 tonnellate
   Comando: timone a barra
Furono fatte visite da parte di esponenti scolastici, quali il preside Cafiero Marti-
                           no, sia durante il tracciato del piano di costruzione sia
                           durante le fasi operative di messa in opera della chiglia,
                           delle ordinate e del fasciame.
                           L’imbarcazione porta 10 vogatori (5 a dritta e 5 a sini-
                           stra, sistemati a spalla) più il timoniere.
                           All’epoca poteva fare una navigazione entro 3 miglia dalla costa, do-
                           veva essere osservata a vista e nel porto ci doveva stare un altro
                           mezzo in caso di emergenza. Oggi questo problema non sorge in
                           quanto è stato aggiunto un motore fuori-
                           bordo che permette l’entrata e l’uscita dal
porto in tutta sicurezza e serve in casi in cui il mare è molto agitato.
Tuttora l’imbarcazione è custodita presso il Cantiere Navale di Torre
per un lavoro di manutenzione straordinaria.

Sirio
            Imbarcazione tipo lancia di legno pino con specchio di pop-
            pa, falchetti e banchi per rematori in mogano. Iscritta al registro di Dele-
            gazione di Spiaggia di Piano di Sorrento con il numero di matricola 5-CS-
            88/D. Costruita nel 1969 dal Cantiere Navale Marina di Meta del signor
            Cafiero Antonino. L’imbarcazione presenta le seguenti caratteristiche:
            Lunghezza fuori tutto (L.F.T.): 10,90 metri
            Larghezza: 1,98 metri
            Puntale: 0,74 metri
            Stazza lorda: 3,99 tonnellate
            Comando: timone a barra
                             Abagnale Raffaele III°B e Giuseppe Savarese III° B

                                                         Rosa Iaccarino 2019
La signora                                       Pagina 15
                              Fernanda,
                               una di noi    “carino” ovvero: ”Santa Fernanda”, per
                             La signora      la sua grande pazienza e disponibilità.
                             Fernanda è      Lei ha provato altri lavori, ma quando le
                             ormai un’i-     è stato chiesto per quale motivo abbia
                             stituzione      scelto proprio questo lavoro, la sua pri-
                             per noi alun-   ma risposta è stata: “Il caso lo ha de-
                             ni nella no-    terminato”.
                             stra scuola,    La Signora Fernanda prima di arrivare
                             ha iniziato a   al Bixio ha lavorato in altre scuole, ma
                             lavorare al     parafrasando le sue parole, questa è la
                             Nino Bixio      scuola migliore in cui lei ha lavorato.
                             ben 19 anni
                             fa.             Personalmente vedo la signora Fernanda
                             Lei, pur es-    come una Santa. Lei è sempre calma,
sendo una collaboratrice scolastica, ri-     nonostante le continue “Rotture di sca-
copre la maggior parte dei ruoli, al pun-    tole” nostre e pure dei prof che le chie-
to che ama definirsi:” Prezzemolino in       dono fotocopie e tanto altro ancora. Lei
ogni minestra”.                              è colei che consegna sempre le circolari
La nostra sprizzante collaboratrice ha       e gli avvisi in giro per tutte le classi e,
un gran bel rapporto con gli alunni, a suo   nonostante capiti in alcune molto caoti-
dire, addirittura fantastico.                che, continua con il suo lavoro sempre
Essendo colei che adempie un po’ ai ruo-     con il sorriso e, se necessario, ripete
li più disparati, viene sempre ricercata     svariate volte fino a quando noi abbiamo
da tutti. I ragazzi del Bixio hanno deci-    compreso le sue comunicazioni.
so di darle un soprannome piuttosto
                                                            Iovine Raffaele IIa F
Pagina 16 Cronaca Interna

                     TRA PASSATO E SCHELETRI NELL’ARMADIO...
                Quasi la maggior parte dei ragazzi porta con
                sè uno “scheletro nell’armadio”, ovvero qualche
                segreto nascosto... Per ora lasciamo da parte
                il subconscio però e poniamo i riflettori, inve-
                ce, su Frizz, lo scheletro tutt’ossa del “Nino
                Bixio”. Dopo aver intervistato vari docenti e
aver ascoltato diverse storie, alcune verosimili o estrema-
mente fantasiose, altre più veritiere, siamo giunti ad una con-
clusione: probabilmente lo scheletro di Frizz era quello di un
soldato dell’esercito tedesco della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Que-
st’ultimo resterà solo un ricordo ed una curiosità del Nino Bixio tramandata da
generazione in generazione poiché, a causa di leggi subentrate nel corso del
tempo, è stato sostituito con un anonimo scheletro di plastica.
Morelli Giusy II°F
                                               Continua la nostra nuova rubrica: le
                                               caricature e un po’ di sano diverti-
                                               mento. Chi è la nuova prof ritratta?
                                               Aspettiamo le vostre risposte, scri-
                                               veteci a questa mail: redazioneilbro-
                                               gliaccio@gmail.com
                                               Inoltre, se avete voglia di scriver-
                                               ci lettere, richieste, messaggi,
                                               proposte noi le leggeremo sicura-
                                               mente e, se lo riterremo opportu-
                                               ne, le pubblicheremo a partire dal
                                               prossimo numero.
                                               Vi aspettiamo numerosi, la reda-
                                               zione de IL BROGLIACCIO
                                               Al prossimo numero, in distribuzio-
                                               ne l’ 11 aprile 2020 in occasione
                                               della giornata del mare
                                               RISPOSTE
                                               Nello scorso numero la prof ritratta
                                               nella caricatura era: Rosa Iaccarino
                                               Complimenti vivissimi alla signora Carla
                                               Buttazzoni del personale ATA della no-
                                               stra segreteria per aver dato la rispo-
                                               sta giusta, scrivendo alla nostra mail.
                                               Grazie per aver partecipato ed essersi
                                               divertita con noi, la Redazione
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