Il Barometro CISL SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E TRANSIZIONE ECOLOGICA - del benessere/disagio delle famiglie - Fondazione Tarantelli

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Il Barometro CISL SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E TRANSIZIONE ECOLOGICA - del benessere/disagio delle famiglie - Fondazione Tarantelli
Giugno 2021
              Il Barometro CISL
              del benessere/disagio delle famiglie

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E TRANSIZIONE
ECOLOGICA

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Il Barometro CISL SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E TRANSIZIONE ECOLOGICA - del benessere/disagio delle famiglie - Fondazione Tarantelli
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La sfida della sostenibilità              cui si articola il benessere di una    confrontare, in linea con le analisi
ambientale                                nazione sono molteplici. In par-       sviluppate regolarmente nel Ba-
                                          ticolare, è stretto il legame fra il   rometro Cisl, la posizione dell’I-
Le analisi del Barometro Cisl si          concetto di benessere e quello di      talia con quella degli altri Paesi, e
concentrano sull’evoluzione della         sostenibilità, un legame che guar-     quella delle diverse regioni italia-
congiuntura economica, soffer-            da soprattutto alla trasmissione       ne fra di loro.
mandosi su quell’insieme di feno-         fra le diverse generazioni delle       In questo numero monogra ico
meni il cui andamento nel corso           condizioni alla base dei livelli di    del Barometro, utilizzando la clas-
del ciclo economico ha maggiori           benessere attuali. La sostenibilità    si icazione degli obiettivi SDGs
ri lessi sulle condizioni di vita dei     a sua volta ha diverse declinazio-     (Sustainable Development Goals)
cittadini. Tali condizioni sono in-       ni: può essere ad esempio inter-       legati alla sostenibilità ambien-
tese in senso ampio, non si esau-         pretata in termini di sostenibilità    tale, si riporta il livello degli in-
riscono cioè solamente nell’evolu-        economica, oppure in termini di        dicatori forniti da Eurostat per il
zione del reddito medio; l’analisi        coesione sociale; un percorso di       monitoraggio degli andamenti in
quindi si raccorda al ilone di studi      sviluppo può difatti anche inter-      Europa e di quelli Istat per le re-
che intende valutare le condizioni        rompersi sotto la pressione di una     gioni italiane. Si tratta di un set di
di benessere andando oltre le mi-         crisi inanziaria, oppure se il de-     indicatori destinato ad acquisire
sure sintetiche più tradizionali,         terioramento del contesto socia-       una importanza crescente, vista
come il Pil.                              le porta a uno sgretolamento del       la centralità attribuita agli obiet-
L’obiettivo è quello di descrivere        contesto politico. Le istituzioni      tivi della sostenibilità ambientale
le tendenze dell’economia accen-          svolgono allora un ruolo centrale      dalle politiche per i prossimi anni.
dendo i ri lettori su alcuni temi         per regolare i rapporti economici
che non sempre ricevono un’at-            in coerenza con gli obiettivi di so-   Il ritardo delle politiche
tenzione adeguata nelle analisi           stenibilità.
degli scenari economici. Al centro        Fra le diverse declinazioni del        Quella degli impatti sull’ambien-
dell’attenzione, oltre agli anda-         concetto di sostenibilità vi è anche   te delle attività economiche è una
menti dell’economia in generale,          quella della sostenibilità ambien-     dimensione storicamente molto
vi sono le variabili del mercato          tale. Le variabili che descrivono      trascurata dalle politiche. E que-
del lavoro, i redditi delle famiglie      i cambiamenti nelle condizioni         sto nonostante dell’urgenza del
e gli indicatori di diseguaglianza,       dell’ambiente presentano per loro      tema vi fosse piena contezza al-
declinati secondo gli andamenti           natura un’evoluzione molto gra-        meno dagli anni settanta. Per mol-
nazionali e sulla base delle dina-        duale nel corso del tempo; evi-        to tempo la questione è rimasta
miche regionali. Poiché il focus è        denziano cioè cambiamenti che          appannaggio di gruppi ristretti di
sulle tendenze di breve periodo, il       possono essere colti con una fre-      sostenitori di politiche ambienta-
centro dell’analisi è rappresentato       quenza ben maggiore rispetto           liste, mantenendosi in una posi-
da quelle variabili che tendono a         a quella trimestrale. Per questa       zione molto arretrata nell’agenda
esibire andamenti ciclici, ovvero         ragione la loro analisi esula dallo    dei policy maker. In alcuni casi
oscillazioni anche marcate in las-        spettro delle elaborazioni del Ba-     hanno prevalso posizioni esplici-
si temporali non particolarmente          rometro Cisl.                          tamente negazioniste, mentre in
estesi. Difatti, le variabili utilizza-   Tuttavia, appare utile fornire una     altri le iniziative a tutela dell’am-
te per l’analisi sono, salvo alcune       descrizione degli andamenti evi-       biente sono state marginali, per lo
eccezioni, a frequenza trimestrale.       denziati dai principali indicatori     più di carattere simbolico. E’ solo
Tuttavia, la dimensioni secondo           relativi all’ambiente, in modo da      dalla ine degli anni novanta che

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la consapevolezza dei gravi danni       richiederebbe di modi icare le          ratteristiche dei processi produt-
arrecati all’ambiente da diverse        traiettorie di crescita da parte di     tivi.
attività economiche è diventa-          Paesi che sono ancora nelle fasi        La discontinuità che ciò compor-
ta patrimonio progressivamente          iniziali dello sviluppo economico.      ta è signi icativa, visto che tutti i
condiviso, anche se le risposte         E’ anche questo che ha reso molto       comportamenti economici gene-
sono rimaste ancora improntate a        lenti i cambiamenti nelle politiche     rano esternalità di tipo ambien-
un estremo gradualismo.                 ambientali, portando ad accumu-         tale. Gli effetti del cambiamento
La transizione verso una econo-         lare un grave ritardo soprattut-        sono peraltro dif icili da valutare
mia sostenibile dal punto di vista      to sul tema della riduzione delle       ex-ante: come in tutte le fasi di
ambientale è naturalmente possi-        emissioni di CO2 allo scopo di fre-     profonda trasformazione le im-
bile anche in tempi relativamen-        nare il fenomeno del surriscalda-       plicazioni delle decisioni emer-
te rapidi, ma ha dei costi legati ai    mento climatico.                        geranno solo fra qualche anno.
nuovi investimenti necessari per        Occorre evidentemente una di-           Un approccio graduale, d’altra
modi icare lo stock di capitale isi-    scontinuità rispetto a un approc-       parte, non è più possibile: abbia-
co, e può portare ad adottare pro-      cio che sinora ha prodotto risultati    mo aspettato troppo, e gli effetti
cessi di produzione più costosi. Il     insoddisfacenti. La svolta non può      dirompenti delle trasformazioni
gradualismo si spiega anche per la      che avvenire attraverso il passag-      del pianeta impongono risposte
necessità di limitare gli impatti sul   gio a una governance di tipo glo-       radicali.
reddito che deriverebbero dall’in-      bale, in cui le politiche dei diversi   L’emergenza Covid-19 da questo
troduzione di innovazioni nei pro-      Paesi devono essere subordinate         punto di vista è solo un segnale
cessi produttivi più costose. Il ten-   al rispetto di alcuni vincoli minimi    delle nuove s ide che dovremo af-
tativo è stato quindi anche quello      de initi attraverso standard inter-     frontare. Un evento come la pos-
di assecondare la transizione man       nazionali. Tali standard possono        sibilità di una pandemia era stato
mano che le tecnologie hanno reso       essere collegati a loro volta alle      difatti ampiamente preconizzato
disponibili alternative non troppo      condizionalità e ai regimi tariffari    da molto tempo dagli esperti, e in
penalizzanti economicamente ri-         che caratterizzano gli scambi in-       particolare collegandolo a diversi
spetto alle tecnologie in essere.       ternazionali, in modo soprattutto       fattori di trasformazione dell’am-
Anche a seguito degli effetti sui       da assecondare la transizione ver-      biente: l’aumento della densità
costi di produzione, l’adozione di      so nuovi materiali, l’introduzione      della popolazione nei centri ur-
politiche a tutela dell’ambiente da     di standard nei prodotti venduti        bani; l’aumento degli allevamen-
parte di un singolo Paese può con-      sui diversi mercati e lo smalti-        ti intensivi di ampie dimensioni
 liggere con le esigenze di tutela      mento dei ri iuti.                      e la prossimità degli uomini agli
della posizione competitiva. Non a                                              animali che svolgono il ruolo di
caso, le iniziative adottate da sin-    Dopo il Covid-19, la disconti-          serbatoi virali; la perdita di biodi-
goli Paesi sono state storicamente      nuità che deve arrivare                 versità animale e vegetale a segui-
di carattere poco più che simbo-                                                to della distruzione degli habitat;
lico, preferendosi un approccio         Fra le parole d’ordine della politi-    la crescita della mobilità interna-
condiviso fra i diversi Paesi. Tutta-   ca economica, la sostenibilità del      zionale delle persone e l’aumento
via, il coordinamento nelle misure      sistema dal punto di vista dell’am-     delle occasioni di contatto isico
da adottare da parte di economie        biente è diventata uno dei punti        fra persone provenienti da luoghi
che si caratterizzano per un gra-       fermi. Orienterà le principali scel-    distanti. E, d’altra parte, negli ulti-
do di sviluppo molto diverso non        te nei prossimi anni, e comporterà      mi decenni avevamo già osservato
è semplice. Soprattutto perché          un cambiamento radicale nelle ca-       l’emergere di nuovi virus (l’Aids,

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la Sars, la Mers, Ebola) la cui ca-     impongono una quota crescente di           come “uno sviluppo che soddi-
pacità di trasmissione più limita-      ri iuti riciclabili. Questo a sua volta    sfa i bisogni del presente senza
ta rispetto al Covid-19 aveva però      richiede da un lato di aumentare la        compromettere la capacità delle
permesso di circoscriverne la dif-      quota di prodotti che vengono uti-         future generazioni di soddisfare
fusione.                                lizzati più volte, in particolare nel      i propri bisogni”. Per raggiungere
La pandemia del Covid-19 rap-           packaging e, in seconda battuta, l’u-      questo obiettivo, serve “armoniz-
presenta da questo punto di vista       tilizzo di materiali riciclabili. Anche    zare tre dimensioni”: la crescita
l’occasione per una presa d’atto        da questo punto di vista è richiesto       economica, l’inclusione sociale e
dell’urgenza di una riorganizza-        un grande sforzo ai produttori, per        la tutela dell’ambiente.
zione del sistema produttivo glo-       ridurre l’utilizzo di materiali non ri-    La sostenibilità economica ri-
bale basata sulla nozione di soste-     ciclabili. Ma la transizione verso la      guarda la capacità di un sistema
nibilità ambientale.                    sostenibilità ambientale richiede un       economico di produrre reddito e
Le direzioni della trasformazio-        ripensamento anche delle abitudini         lavoro in maniera duratura; la so-
ne del sistema economico per            dei consumatori. Attraverso una in-        stenibilità ambientale interessa la
ridurre le esternalità ambientali       tesa lotta agli sprechi e un cambia-       tutela dell’ecosistema e il rinnova-
delle attività umane sono molte-        mento delle abitudini alimentari.          mento delle risorse naturali; la so-
plici, richiedono quindi uno sfor-      Lo spostamento verso una dieta a           stenibilità sociale è la capacità di
zo pervasivo di ripensamento            consumi di carne ridotti rappresen-        garantire che le condizioni di be-
dell’intero spettro delle attività      ta un passaggio fondamentale allo          nessere umano siano equamente
umane. Senza entrare nel merito         scopo di ridurre le emissioni di CO2.      distribuite.
delle speci iche politiche indicate     In ine, occorre pensare a una nuova        L’affermazione della visione inte-
nei vari ambiti, ci si può limitare     organizzazione dei centri urbani,          grata delle tre dimensioni dello
a riassumere le principali direzio-     innanzitutto puntando a una pro-           sviluppo è arrivata nel 2015, anno
ni, facendo riferimento a quattro       gressiva riduzione del traf ico nelle      in cui si è concluso il lungo proces-
 iloni principali, reciprocamente       grandi città, e questo richiede sforzi     so negoziale sullo sviluppo soste-
connessi: l’aumento dell’energia        importanti nella direzione di un au-       nibile dell’Onu, che ha portato 193
prodotta da fonti rinnovabili; la ri-   mento dei servizi di trasporto pub-        paesi membri delle Nazioni Unite
organizzazione del sistema secon-       blico, insieme a politiche mirato alla     ad adottare il piano di azione de-
do i principi dell’economia circo-      crescita delle aree verdi all’interno      nominato Agenda 2030 e a de ini-
lare; il cambiamento negli stili di     delle città. Anche l’edilizia è destina-   re gli Obiettivi di Sviluppo soste-
vita; la riorganizzazione dei centri    ta a cambiare attraverso l’utilizzo di     nibile (Sustainable Development
urbani.                                 nuovi materiali e tecniche di costru-      Goals, Sdgs).
Sul primo aspetto, è centrale che le    zione inalizzate alla riduzione dei        Nel dettaglio si tratta di una serie
politiche promuovano le fonti al-       consumi di energia.                        di 17 obiettivi interconnessi, che
ternative. L’aumento della quota di                                                si declinano a loro volta in 169
energia elettrica prodotta da fonti     Agenda 2030 e obiettivi di                 “target” o traguardi che i paesi si
rinnovabili, e il passaggio all’auto    Sviluppo sostenibile                       sono impegnati a raggiungere en-
ad alimentazione elettrica. Si tratta                                              tro il 2030.
di grandi cambiamenti che modi i-       Le basi su cui tracciare le politiche
cheranno in maniera pervasiva la        per i prossimi anni sono de ini-           Il piano di azione globale delle
struttura produttiva dell’industria     te nell’Agenda 2030 delle Nazio-           Nazioni Unite per uno sviluppo
mondiale nei prossimi anni.             ni Unite. Lo Sviluppo sostenibile          sostenibile necessita naturalmen-
I principi della circular economy       viene de inito dalle Nazioni Unite         te di politiche concrete e di un op-

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portuno monitoraggio.                    dati sono disponibili nella speci-      numero 14 (vita sott’acqua); il 15
Allo scopo di identi icare un qua-        icità richiesta; conseguentemen-       (vita sulla terra); il 12 (consumo e
dro di informazione statistica           te, alcune misure nel contesto          produzione responsabili) dove ri-
condiviso quale strumento di             nazionale rispecchiano solo par-        entrano diversi indicatori relativi
monitoraggio e valutazione dei           zialmente le esigenze informative       alla produzione e alla raccolta dif-
progressi verso gli obiettivi dell’A-    dell’indicatore internazionale a        ferenziata dei ri iuti; il 7 (energia
genda, l’Onu ha pertanto de inito        cui sono collegate.                     pulita e accessibile); ma anche ad
un insieme di oltre 200 indicatori,                                              esempio il 2 (scon iggere la fame)
che costituiscono il quadro di ri-       Sostenibilità ambientale            e   che in una delle direttrici in cui si
ferimento a livello mondiale. Tale       transizione green                       declina prevede la promozione di
lista di indicatori è modi icabile, e                                            un’agricoltura sostenibile.
può essere aggiornata o integra-         Tra i 17 obiettivi SDGs, quello che     Oltre a quanto contenuto nell’A-
ta annualmente (l’ultima revisio-        riguarda in particolare l’ambiente      genda 2030, l’impegno congiunto
ne, ad esempio, è stata effettuata       è il 13 che ha come focus princi-       dei Paesi per la lotta ai cambia-
nel 2020 e un’altra è prevista nel       pale la lotta contro il cambia-         menti climatici è stato formaliz-
2025); inoltre, alcuni indicato-         mento climatico e invita gli Stati      zato anche con l’Accordo di Parigi
ri possono essere utilizzati per il      a integrare misure di protezione        (anch’esso del 2015), in cui i 190
monitoraggio di più di un obietti-       dell’ambiente nelle proprie po-         Paesi irmatari si sono impegnati
vo.                                      litiche nazionali e di sostenersi       per combattere il cambiamento
                                         reciprocamente di fronte alle s i-      climatico e per accelerare e inten-
In questo quadro, agli istituti na-      de. Questo obiettivo si declina a       si icare le azioni e gli investimenti
zionali di statistica è stato perciò     sua volta in 5 fondamentali diret-      necessari per un futuro sostenibi-
assegnato un ruolo cruciale in           trici che oltre a prevedere in pri-     le a basse emissioni di carbonio. In
qualità di referenti per la produ-       mis l’adozione a livello nazionale      realtà, questo patto internazionale
zione dei dati statistici di qualità     di misure di contrasto ai cambia-       ha subito poi un rallentamento nel
a livello nazionale e subnazionale,      menti climatici, aumentare la co-       2017 quando gli Stati Uniti guidati
e in questi anni il loro compito e       noscenza sui fenomeni, e sensibi-       da Trump avevano annunciato la
stato quello di realizzare sistemi       lizzare i cittadini e le istituzioni,   volontà di abbandonare l’Accordo
di indicatori speci ici per gli obiet-   sono riferiti anche agli strumenti      di Parigi, avviando la procedura di
tivi SDGs e di implementare piat-        di attuazione.                          uscita che ha in genere la durata
taforme di condivisione e di diffu-                                              di alcuni anni. A inizio del 2021 il
sione dell’informazione statistica       Il tema della sostenibilità am-         nuovo presidente degli Stati Uniti
utile al monitoraggio degli stessi.      bientale, però, si ritrova anche in     ha tuttavia fermato questo pro-
                                         altri obiettivi dell’Agenda 2030,       cesso inviando una richiesta alle
Occorre però tenere presente che         proprio in virtù della natura mul-      Nazioni Unite per poter rientrare
non sempre esiste una corrispon-         tidimensionale dei cambiamenti          nell’Accordo. Le delegazioni ame-
denza univoca tra gli indicatori         climatici, che coinvolgono aspetti      ricane potranno quindi tornare a
de initi in sede internazionale e        economici, sociali e ambientali,        sedere ai tavoli delle trattative cli-
le misure individuate per ciascun        e delle interconnessioni esisten-       matiche che saranno cruciali nel
paese dagli istituti nazionali di        ti tra obiettivi, target e indicatori   corso del 2021, in vista della ven-
statistica. Questo accade per sva-       che compongono l’Agenda 2030.           tiseiesima Conferenza mondiale
riate ragioni, principalmente per-       Tra gli altri obiettivi da conside-     sul clima dalla quale si attende un
ché a livello nazionale non tutti i      rare vi è quindi sicuramente il         piano per l’attuazione concreta

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I 17 OBIETTIVI DELL'AGENDA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE NAZIONI UNITE
 1. Sconfiggere la povertà                  Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
                                            Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la
 2. Sconfiggere la fame
                                            nutrizione,promuovere un'agricoltura sostenibile
 3. Salute e benessere                      Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
                                            Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità
 4. Istruzione di qualità
                                            diapprendimento permanente per tutti
                                            Raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza,
 5. Parità di genere
                                            autostima e consapevolezza) di tutte le donne
                                            Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e
 6. Acqua pulita e igiene
                                            delle strutture igienico sanitarie
                                            Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici,
 7. Energia pulita e accessibile
                                            affidabili,sostenibili e moderni

 8. Lavoro dignitoso e crescita             Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva esostenibile,
 economica                                  un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
 9. Imprese, innovazione e                  Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una
 infrastrutture                             industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
 10. Ridurre le disuguaglianze              Ridurre l'ineguaglianza all'interno e fra le nazioni
                                            Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi
 11. Città e comunità sostenibili
                                            esostenibili
 12. Consumo e produzione
                                            Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
 responsabili
 13. Lotta contro il cambiamento            Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere ilcambiamento
 climatico                                  climatico
                                            Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse
 14. Vita sott'acqua
                                            marine per unosviluppo sostenibile

                                            Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema
                                            terrestre, gestiresostenibilmente le foreste, contrastare la
 15. Vita sulla terra
                                            desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado delterreno, e
                                            fermare la perdita di diversità biologica

                                            Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno svilupposostenibile
 16. Pace, giustizia e istituzioni forti    offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti,
                                            responsabili e inclusivi atutti i livelli

                                            Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per
 17. Partnership per gli obiettivi
                                            lo sviluppo sostenibile

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dell’Accordo di Parigi.
                                             • Emissioni di gas serra, UE 27
Tra i principali obiettivi dell’ac-
cordo vi è di mantenere l’aumento        110.0

della temperatura globale di que-        100.0
sto secolo ben al di sotto di 2 gradi
                                             90.0
Celsius rispetto ai livelli preindu-
striali e perseguire gli sforzi per          80.0

limitare ulteriormente l’aumento
                                             70.0
della temperatura a 1.5 gradi Cel-
sius. Inoltre, esso mira ad aumen-           60.0

tare la capacità dei Paesi di affron-        50.0
tare gli impatti dei cambiamenti                    90    92    94       96     98        00       02          04      06    08      10     12   14     16      18

climatici e a rendere i lussi inan-                                                  Indice 1990=100; Dati Eurostat

ziari coerenti con basse emissioni
di gas ad effetto serra.
                                        • Emissioni di gas serra pro-capite, per paese
I progressi a livello europeo                                                                     2010         2018

                                        18
Trascorso un terzo dei quindici         16
anni issati dall’Onu nell’Agenda        14

2030, si osserva che è ancora lun-      12
                                        10
go il percorso per raggiungere gli       8
obiettivi di Sviluppo sostenibile.       6

Secondo le Nazioni Unite1, nono-         4
                                         2
stante i progressi conseguiti in         0
molteplici aree, vi è la necessità
che azioni e politiche siano sem-
                                                                                     Tonnellate pro-capite; Dati Eurostat
pre più rapide e ambiziose per
realizzare la trasformazione eco-
nomica, ambientale e sociale ne-         • Perdite economiche legate al clima - UE 28
cessaria per raggiungere gli obiet-
                                             12 500
tivi SDGs. In particolare, la lotta
contro il cambiamento climatico              12 000

sembra richiedere gli interventi             11 500

più urgenti.                                 11 000
A livello europeo, Eurostat ha svi-
                                             10 500
luppato nel corso degli anni un
lavoro di analisi della domanda di           10 000

                                              9 500
1        United Nation, The Sustai-
                                              9 000
nable Development Goals Report,                          2010   2011          2012        2013          2014          2015    2016        2017   2018        2019
2019    (https://unstats.un.org/sdgs/                                           mm di 30 anni; milioni di euro; Dati Eurostat
report/2019/The-Sustainable-Deve-
lopment-Goals-Report-2019.pdf)

                                                                     7
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informazione associata agli SDGs
e di ricognizione dell’informazio-
ne statistica esistente. A seguito
di questo lavoro di ricognizione, e
quindi facendo riferimento a uno
speci ici set di indicatori, sono
state periodicamente diffuse una
serie di analisi della situazione
dell’Unione europea rispetto agli
obiettivi dell’Agenda 2030.
Secondo quanto riportato nell’ul-
timo Rapporto di monitoraggio, a
livello europeo i progressi riferiti
alla sostenibilità ambientale negli
ultimi anni sono stati praticamen-
te nulli, in quanto in alcuni ambiti
si è registrata un’evoluzione posi-
tiva, mentre in altri vi è stato addi-
rittura un arretramento ulteriore.
                                         Anno 2019. Dati Eurostat, indicatori SDGs (Goal 7)
Considerando il trend dell’ultimo
decennio, l’indice sintetico relati-
vo all’obiettivo 13 (lotta al cam-
biamento climatico) mostra una
tendenza al miglioramento tra il
2010 e il 2014 dovuta alla riduzio-
ne delle emissioni di gas a effetto
serra; nel periodo successivo (tra
il 2014 e il 2018) si osserva invece
un arretramento, in quanto l’in-
dice registra un andamento sta-
bile dovuto al moderato aumento
delle emissioni. Nell’ultimo anno
disponibile, le emissioni diminu-
iscono nuovamente, con un indi-
ce nel 2018 pari a 79.3 rispetto
all’anno base (che è il 1990); e at-
testandosi a 8.7 tonnellate di CO2
equivalente per abitante. Questo
tasso di riduzione delle emissio-
ni non risulta tuttavia adeguato a
raggiungere l’obiettivo, adottato
dal Green Deal europeo, di decar-        Anno 2018. Dati Eurostat, indicatori SDGs (Goal 11)

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                                                                                ni di gas serra dovrebbero essere
                                                                                diminuite del 6 per cento tra il
                                                                                2019 e il 20202, anno in cui e vi è
                                                                                stato un miglioramento della qua-
                                                                                lità dell’aria a causa del divieto di
                                                                                viaggiare e del rallentamento eco-
                                                                                nomico dovuto alla pandemia; si
                                                                                tratta però di effetti solo tempora-
                                                                                nei ed anzi non va escluso che la
                                                                                crisi possa compromettere alcuni
                                                                                degli impegni ed investimenti pre-
                                                                                visti.
                                                                                L’aumento delle concentrazioni
                                                                                di gas serra nell’atmosfera, che
                                                                                costituisce la principale determi-
                                                                                nante del riscaldamento globale,
                                                                                è a sua volta riconducibile essen-
                                                                                zialmente alle emissioni dei gas
                                                                                serra di origine antropogenica: si
Anno 2017. Dati Eurostat, indicatori SDGs (Goal 12)
                                                                                tratta delle pressioni generate sia
                                                                                dalle attività economiche - quali le
                                                                                pratiche agricole e forestali, i pro-
                                                                                cessi industriali e le attività dei
                                                                                servizi - sia da quelle inalizzate
                                                                                al trasporto e alla climatizzazione
                                                                                degli ambienti di vita e di lavoro.
                                                                                Conseguentemente, la temperatu-
                                                                                ra in Europa nell’ultimo decennio
                                                                                ha subito un aumento di 0.2 gradi
                                                                                rispetto al decennio precedente.
                                                                                Un altro aspetto da considerare
                                                                                è che, a causa riscaldamento glo-
                                                                                bale, le perdite economiche deri-
                                                                                vanti da disastri meteorologici e
                                                                                climatici sempre più frequenti e
                                                                                intensi continuano ad aumenta-
                                                                                re. Si tratta naturalmente di stime
                                                                                parziali, in quanto limitate ai dan-
                                                                                ni causati dai cambiamenti clima-
                                                                                2          Rapporto GreenItaly 2020,
                                                                                Un’economia a misura d’uomo per af-
Anno 2017. Dati Eurostat, indicatori SDGs (Goal 12)                             frontare il futuro

                                                          9
Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

tici che possono essere facilmente
monetizzati, mentre non vengono
considerate ad esempio le perdite
economiche relative alla mortalità
o ai danni causati al patrimonio
culturale.
In ine, in conseguenza dell’as-
sorbimento di CO2, l’acidità degli
oceani continua a peggiorare e nel
2018 ha raggiunto un livello senza
precedenti.
Questo insieme di evidenze mo-
stra quindi come sia sempre più
urgente per i paesi dell’Unione
europea affrontare gli impatti dei
cambiamenti climatici.

La situazione dell’Italia

L’Italia è particolarmente esposta
ai cambiamenti climatici e il per-
                                         Anno 2017. *per 100 mila abitanti. Dati Istat, indicatori SDGs (Goal 13)
corso verso la neutralità climatica
nel 2050 e verso una maggiore
sostenibilità ambientale è ancora
lungo e presenta notevoli ritardi e
vulnerabilità. Inoltre, i fenomeni
meteorologici estremi si stanno
intensi icando, con eventi a ca-
scata: frane, alluvioni, incendi bo-
schivi, fenomeni climatici estremi,
ondate di calore, de icit idrici, sic-
cità e deserti icazione. Secondo le
stime dell’Istituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca Ambienta-
le (Ispra), nel 2017 il 12 per cento
circa della popolazione viveva in
aree classi icate ad elevata perico-
losità di frana o soggette ad allu-
vioni, con un complessivo peggio-
ramento rispetto al 2015. A ciò si
aggiunge che la fragilità e la catti-
va gestione del territorio, la scar-
sa manutenzione e l’obsolescenza         Anno 2017. *per 100 mila abitanti. Dati Istat, indicatori SDGs (Goal 13)

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

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                                                                                 vando le perdite e i danni econo-
                                                                                 mici e ambientali.

                                                                                 Alcune indicazioni sui progressi
                                                                                  inora compiuti dal nostro Paese
                                                                                 si trovano nell’annuale Rapporto
                                                                                 sugli SDGs pubblicato dall’Istat.
                                                                                 Dai dati evidenziati emerge ad
                                                                                 esempio che negli ultimi anni ci
                                                                                 sono stati alcuni miglioramenti: le
                                                                                 emissioni di gas serra pro-capite
                                                                                 dell’Italia sono passate da 7.5 ton-
                                                                                 nellate per abitante nel 2015 a 7.1
                                                                                 nel 2019, e risultano ad oggi infe-
                                                                                 riori alla media europea.
                                                                                 Tuttavia, per quanto riguarda l’in-
                                                                                 quinamento atmosferico, la Com-
                                                                                 missione europea negli ultimi
                                                                                 anni ha aperto tre procedure di
                                                                                 infrazione contro l’Italia per aver
Anno 2019. Dati Istat, indicatori SDGs (Goal 11)
                                                                                 superato i livelli massimi consen-
                                                                                 titi di particolato e ossidi di azoto.
                                                                                 L’inquinamento nelle aree urbane
                                                                                 rimane elevato e il 3.3 per cento
                                                                                 della popolazione italiana vive in
                                                                                 aree in cui i limiti europei di in-
                                                                                 quinamento sono superati. Anche
                                                                                 l’inquinamento del suolo e delle
                                                                                 acque è molto elevato, soprattut-
                                                                                 to nella Pianura Padana, che è una
                                                                                 delle zone più critiche anche per
                                                                                 la presenza di ossidi di azoto e
                                                                                 ammoniaca in atmosfera a causa
                                                                                 delle intense emissioni di diver-
                                                                                 se attività antropiche, comprese
                                                                                 quelle agricole.
                                                                                 Il nostro Paese è inoltre partico-
                                                                                 larmente vulnerabile agli eventi
                                                                                 idrogeologici e all’attività sismica.
                                                                                 Oltre il 90 per cento dei comuni
                                                                                 italiani è ad alto rischio di frane
Anno 2019. Dati Istat, indicatori SDGs (Goal 11)                                 e inondazioni, pari a circa 50.000

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

km2 del territorio italiano.             La transizione ambientale al            investimento e spesa su determi-
Per quanto riguarda l’economia           centro delle politiche europee          nate aree di policy: in particolare,
circolare, l’Italia sembra invece                                                almeno il 37 per cento dei fondi
aver raggiunto risultati interes-        Alla ine del 2019 la Commissione        dovrà essere destinato alla tran-
santi, che le hanno permesso di          Europea ha presentato una nuova         sizione verde, in linea con quanto
posizionarsi in diversi casi sopra       strategia di crescita dell’Unione:      stabilito dal Green Deal Europeo
la media europea. Secondo gli ul-        il Green Deal Europeo, con l’in-        e in conformità con l’accordo di
timi dati disponibili (che in gran       tento di rendere l’Europa il primo      Parigi sul clima; non meno del 20
parte fanno capo all’obiettivo 11        continente al mondo neutrale da         per cento dovrà riguardare, inve-
degli SDGs), il tasso di utilizzo di     un punto di vista climatico en-         ce, la transizione digitale.
materiale circolare in Italia si è at-   tro il 2050. Nelle intenzioni della     Inoltre, tutti gli investimenti i-
testato al 18.4 per cento nel 2017       Commissione Europea vi sareb-           nanziati con le risorse del NGEu
e il tasso di riciclo dei ri iuti ur-    be l’adozione di un modello eco-        devono rispettare il principio del
bani al 49.8 per cento nel 2018,         nomico sostenibile, attraverso la       non arrecare danni signi icativi
entrambi al di sopra della media         transizione verso tecnologie pu-        (“do not harm” principle) all’am-
dell’UE. Tuttavia, signi icative di-     lite e digitali, l’impulso ad azioni    biente. Il 20 per cento della spesa
sparità regionali e la mancanza          per l’uso ef iciente delle risorse e    complessiva deve essere dedicata,
di una strategia nazionale per l’e-      l’economia circolare, ripristinan-      sempre secondo il regolamento,
conomia circolare suggeriscono           do la biodiversità e riducendo l’in-    alla transizione digitale.
l’esistenza di ampi margini di mi-       quinamento.                             Inoltre nel presentare i loro pia-
glioramento.                                                                     ni (i cosiddetti “Piani nazionali di
Importanti investimenti sono sta-        L’attenzione verso l’ambiente ha        Riforma e Resilienza”, Pnrr) i Pa-
ti effettuati anche a favore dello       avuto un riscontro anche nell’allo-     esi devono evidenziare con quali
sviluppo delle fonti rinnovabili e       cazione delle risorse inanziarie.       modalità intendono contribuire
per l’ef icienza energetica. Ciò ha      In particolare, il nuovo ciclo di bi-   al conseguimento degli obiettivi
consentito all’Italia di essere uno      lancio 2021-27 ha visto una allo-       ambientali e devono quanti icare
dei pochi paesi in Europa (insie-        cazione di risorse attenta al tema      l’impatto degli investimenti “sulla
me a Finlandia, Grecia, Croazia e        dell’ambiente. La vocazione “am-        riduzione delle emissioni di gas a
Lettonia) ad aver superato i target      bientalista” del bilancio europeo       effetto serra, la quota di energia
2020 in materia. Considerando            ho poi trovato ulteriore rafforza-      ottenuta da fonti rinnovabili, l’ef-
gli indicatori relativi all’obiettivo    mento con l’arrivo della crisi e la      icienza energetica, l’integrazione
7 (energia pulita e accessibile), la     de inizione del programma di con-       del sistema energetico, le nuove
penetrazione delle energie rinno-        trasto alla crisi, il Next Generation   tecnologie energetiche pulite e
vabili, ovvero la quota di energia       EU. Il NGEu inanzia attraverso          l’interconnessione elettrica”. Di-
rinnovabile sul consumo inale            sovvenzioni e prestiti investimen-      vengono quindi centrali gli inve-
lordo di energia, ad esempio, si         ti dei Governi soprattutto nelle        stimenti che favoriscono la transi-
è attestata nel 2019 al 18.2 per         aree della transizione energetica       zione verso un’economia circolare
cento, contro un target issato al        e della transizione digitale. Nella     basata su una minore creazione di
17 per cento. Inoltre, il consumo        stesura dei piani nazionali all’in-     ri iuti e attraverso l’aumento della
di energia primaria è stato di 146       terno del programma Next Gene-          quota del riciclo.
milioni di tonnellate di petrolio        ration EU, gli Stati membri devo-       Inoltre, oltre a indirizzare le po-
equivalente nel 2019, rispetto ad        no infatti seguire speci iche linee     litiche nella direzione della tran-
un target di 158.                        guida, concentrando progetti di         sizione ambientale, le stesse mo-

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

dalità di inanziamento del NGEu          •   Digitalizzazione, innovazio-        ture per una mobilità sostenibile)
contemplano espliciti obiettivi di           ne, competitività e cultura (3      nella quale, dato il focus sulle fer-
miglioramento dell’ambiente. In              componenti)                         rovie e sulla mobilità sostenibile,
particolare, il NGEu è inanzia-          •   Rivoluzione verde e transizio-      oltre l’80 per cento della spesa so-
to dalla Ue emettendo titoli sul             ne ecologica (4 componenti)         stiene la transizione ecologica.
mercato; alla scadenza dei titoli        •   Infrastrutture per una mobili-
la Ue dovrà procedere al rimbor-             tà sostenibile (2 componenti)       La rivoluzione verde non è stata
so avendo costruito una propria          •   Istruzione e ricerca (2 compo-      quindi fermata dalla crisi pande-
capacità iscale; fra gli strumenti           nenti)                              mica ma, anzi, è diventata un pi-
individuati si farà ricorso a pre-       •   Inclusione e coesione (3 com-       lastro sempre più centrale della
lievi sull’emission trading, e sulle         ponenti)                            ripresa economica sia in Europa
emissioni di CO2 nelle produzioni        •   Salute (2 componenti).              che nel nostro Paese. I temi della
di beni importati.                                                               Green Economy, dei Green Jobs e
Al proposito, va ricordato che la                                                del loro impatto sul mercato del
Ue fra le modalità di inanziamen-        Il Pnrr dell’Italia presenta una        lavoro sono quindi l’elemento de-
to del proprio bilancio plurienna-       ripartizione delle risorse che in-      cisivo per una ripresa economica
le 2021-27 (il bilancio ordinario,       clude, oltre ai fondi della Recove-     che passi attraverso la transizione
cui si è sovrapposto il NGEu che         ry and Resilience Facility (191.5       ecologica.
è un programma straordinario)            miliardi la stima preliminare) an-
ha introdotto dal 1° gennaio 2021        che quelli del fondo React Eu (13       La transizione verde e la re-
una tassa sui ri iuti di plastica non    miliardi). Nel complesso quindi         azione del mondo produttivo
riciclata.                               il Pnrr indica (includendo anche
                                         risorse aggiuntive incluse in un        Nonostante le politiche abbiano
In quest’ambito, il PNRR presen-         ulteriore “fondo complementare”         reagito con lentezza nel guidare
tato dall’Italia rispetta pienamen-       inanziato dal bilancio nazionale)      la transizione ecologica delle eco-
te i target assegnati. Circa il 41 per   misure per un ammontare di ri-          nomie avanzate, nel mondo pro-
cento delle risorse sostengono           sorse stanziate pari a 70 miliardi      duttivo sta oramai maturando la
obiettivi di transizione ecologi-        nella missione della transizione        consapevolezza dei cambiamenti
ca (rispettando il climate target),      ecologica, distribuiti su quattro       in corso. L’affermazione del con-
mentre il 27 per cento è destinato       componenti: transizione energeti-       cetto di “corporate social respon-
alla transizione digitale.               ca e mobilità sostenibile (con una      sibility”, la responsabilità sociale
                                         dotazione di 25 miliardi); ef icien-    d’impresa, è un passaggio impor-
Il Piano è strutturato lungo 6 mis-      za energetica a riquali icazione        tante. Con tale espressione ci si
sioni, che individuano sostanzial-       degli edi ici (22 miliardi); tutela     riferisce a quelle forme di respon-
mente delle aree di intervento.          del territorio e della risorsa idrica   sabilità assunta volontariamente
Ognuna di queste Missioni, la cui        (15 miliardi); agricoltura sosteni-     dalle imprese verso una platea più
articolazione è in linea con i sei       bile e economia circolare (7 mi-        ampia di soggetti rispetto ai soli
pilastri del Regolamento del RRF,        liardi).                                azionisti. La platea è quella de-
è a sua volta suddivisa in alcune        Le misure che riguardano la tran-       gli “stakeholders”, coloro ciò che
componenti.                              sizione ambientale non sono però        presentano una qualche forma di
                                         comprese esclusivamente, nella          interesse verso l’attività dell’im-
Le sei Missioni sono:                    Missione 2. Altre risorse sono allo-    presa, ben più ampia dei soli “sha-
                                         cate nella missione 3 (Infrastrut-      reholders”, ovvero gli azionisti.

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

In questa platea rientrano quanti       ragioni sono diverse. Fra queste         si sul mercato del lavoro e sulle
hanno relazioni di tipo economico       vi è il fatto che gli sforzi in termi-   caratteristiche dei posti di lavo-
con l’azienda, ad esempio i dipen-      ni di innovazione da parte delle         ro che si creeranno nei prossimi
denti o i fornitori, ma anche tutta     imprese che adottano criteri ESG         anni.
la popolazione del territorio nel       per orientare le proprie strate-         L’esigenza di riorganizzare il pro-
quale l’azienda opera.                  gie tendono a portarle vicino alla       cesso produttivo determina una
Non a caso la responsabilità so-        frontiera tecnologia con effetti di      trasformazione nella domanda di
ciale d’impresa investe diverse di-     miglioramento della competiti-           pro ili professionali e di compe-
mensioni dell’attività delle azien-     vità. Queste aziende registrano          tenze che favoriscono la sostenibi-
de, fra cui la tutela dell’ambiente     miglioramenti della propria repu-        lità ambientale: i cosiddetti green
è certamente uno degli aspetti di       tazione presso i consumatori ed          jobs.
maggiore rilievo. La dimensione         effetti positivi nelle relazioni con i   Secondo una de inizione dell’Onu
ambientale si associa in questo         dipendenti. Guardando in partico-        sono “Green Jobs quelle occupa-
ambito a quella sociale.                lare alle aziende attente agli effetti   zioni nei settori dell’agricoltura,
L’attenzione all’ambiente, agli         delle proprie attività sull’ambien-      del manifatturiero, nell’ambito
impatti sociali e all’adozione          te, si è osservato come queste ten-      della ricerca e sviluppo, dell’am-
di pratiche di “buona gestione”         dano a adottare pratiche che poi         ministrazione e dei servizi che
dell’impresa viene sintetizzata         in momenti successivi possono            contribuiscono in maniera incisiva
nel linguaggio degli investitori        essere rese obbligatorie dai cam-        a preservare o restaurare la quali-
con la sigla ESG, che sta per “En-      biamenti nelle norme, e questo           tà ambientale”. Si tratta quindi di
vironmental, Social, and Gover-         evidentemente comporta un van-           professioni che mirano a tutelare
nance”. Tale sigla fa per l’appunto     taggio competitivo per le aziende        e proteggere gli ecosistemi e la
riferimento ad alcuni criteri per       che hanno introdotto tali pratiche       biodiversità; a ridurre il consumo
classi icare gli investimenti: inve-    prima delle altre.                       di energia, risorse e acqua trami-
stimenti ESG devono rispondere          Non è deve quindi sorprendente           te il ricorso a strategie ad alta ef-
a criteri relativi all’ambiente (so-    che queste caratteristiche si pos-        icienza; a minimizzare o evitare
prattutto le politiche per ridurre      sano tradurre in vantaggi per le         la creazione di qualsiasi forma di
gli impatti dell’attività sui livelli   imprese anche sotto il pro ilo i-        spreco o inquinamento. Tra i set-
dell’inquinamento), a criteri so-       nanziario. È aumentato l’interesse       tori che avranno una grande pos-
ciali (soprattutto relativi ai rap-     degli investitori, e questo porta le     sibilità di sviluppo nel prossimo
porti dell’azienda con i dipenden-      imprese “green” a inanziarsi sul         futuro vi sono sicuramente quello
ti, ma anche i fornitori o i clienti)   mercato a condizioni più favore-         della mobilità, della riparazione
a criteri di Governance (ovvero il      voli.                                    e del recupero di beni, del riuso
modello di gestione dell’azienda,                                                - in un’ottica di circolarità - così
gli stipendi dei manager, la remu-      Transizione ecologica e nuo-             come ovviamente il settore delle
nerazione degli azionisti).             ve professioni                           energie rinnovabili. Identi icare
Fra gli aspetti che concorrono a                                                 queste professioni, tuttavia, non è
giusti icare l’attenzione per gli       Alla luce di questi trend, la dire-      sempre facile perché se alcuni set-
investimenti ESG vi è il fatto che      zione tracciata per i prossimi anni      tori, come quello delle energie rin-
le aziende che cercando di ri-          è quella di una trasformazione del       novabili, sono ben riconoscibili, i
spondere a tali criteri non sem-        tessuto produttivo verso un’eco-         cambiamenti che avvengono nelle
brano evidenziare dei risultati         nomia a minore impatto ambien-           industrie tradizionali non sono
economici peggiori delle altre. Le      tale. Questo ha a sua volta ri les-      sempre facilmente individuabili.

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

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                  • Economia ambientale - Unità di                                       lavori che – in qualsiasi settore –
                         lavoro impiegate                                                migliorano l’impatto ambientale
                                                                                         del processo di produzione delle
                                                                                         imprese. Esse rappresentano co-
                                  Totale
                                                                                         munque un punto di partenza, dal
                                                                                         momento che, secondo la de ini-
                   Gestione delle acque                                                  zione data da Eurostat, il compar-
                                                                                         to dei beni e servizi ambientali è a
                                                                                         sua volta costituito da un insieme
      Gestione delle risorse energetiche                                                 eterogeneo di settori produttori
                                                                                         di beni e servizi che mirano alla
           Altra protezione ambientale
                                                                                         protezione dell’ambiente e alla
                                                                                         gestione delle risorse naturali,
                                                                                         risultando quindi direttamente
            Gestione delle acque reflue                                                  legati alla sostenibilità ambienta-
                                                                                         le. Per l’Unione europea, ad esem-
                                                                                         pio, tali statistiche indicano che
                     Gestione dei rifiuti
                                                                                         nel comparto dei beni e servizi
                                                                                         ambientali risultavano impiegati
                                            0   1000     2000     3000    4000   5000
                                                                                         nel 2017 circa 4 milioni di occu-
               Dati Eurostat (classificazione CEPA e CReMA), migliaia.                   pati (misurati in termini di uni-
                                       Anno 2017                                         tà di lavoro equivalenti a tempo
                                                                                         pieno), che rappresentavano il 2
D’altra parte, la transizione am-                gica, hanno un’intensità di mano        per cento dell’occupazione com-
bientale sarà talmente pervasiva                 d’opera maggiore rispetto alle at-      plessiva. Rispetto ai primi anni
nei prossimi anni da comportare                  tività che sostituiscono.               duemila, la crescita complessiva
non solo la creazione di nuovi po-               A livello internazionale, le stati-     dell’occupazione in questo settore
sti di lavoro in ambiti speci ici, ma            stiche attualmente disponibili sul      si è peraltro dimostrata più viva-
anche un cambiamento nelle mo-                   numero di green jobs sono anco-         ce se confrontata con l’economia
dalità di svolgimento di larga par-              ra scarse e dif icilmente confron-      nel suo complesso, concentran-
te delle mansioni. In altri termini,             tabili tra loro. Alcuni tentativi       dosi soprattutto nei primi dieci
la transizione ambientale dovrà                  sono stati fatti dall’Unione Euro-      anni del nuovo millennio. La cri-
coinvolgere in una certa misura                  pea (Eurostat, 2017) oltre che da       si inanziaria ha poi determinato
tutti i lavoratori.                              studi riferiti al caso Usa (Elliott e   un arresto della crescita anche in
Anche limitandosi all’accezio-                   Lindley, 2017) e del Regno Unito        questi settori.
ne più stretta di green job è opi-               (ONS, 2017), ma si basano su de i-      All’interno dei settori green3, la
nione comune che la transizione                  nizioni diverse e per questo moti-
                                                                                         3         L’occupazione nell’ambito dell’e-
verde avrà un impatto positivo                   vo non sono comparabili tra loro.
                                                                                         conomia ambientale può essere suddivisa
sull’occupazione, anche alla luce                Queste stime si limitano tra l’altro
                                                                                         seguendo la classi icazione CEPA (Classi-
del fatto che le attività economi-               a considerare solo il settore dei
                                                                                         ication of Environmental Protection Acti-
che sostenibili, come il risparmio               beni e servizi ambientali e quindi
                                                                                         vities) delle attività indirizzate alla tutela
energetico o l’agricoltura biolo-                non catturano tutti i tipi di green
                                                                                         dell’ambiente e la classi icazione CReMA

                                                                         15
Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

                                                                                                 La domanda di green jobs da
                    • Economia ambientale - Unità di                                             parte delle imprese
                    lavoro impiegate in Italia
                                                                                                 Un’altra modalità con cui si può
                                                                                                 valutare l’impatto che la rivoluzio-
                                     Totale
                                                                                                 ne verde sta avendo sull’economia
                                                                                                 e sul mondo del lavoro è quella di
                     Gestione delle acque                                                        analizzare la richiesta di addetti
                                                                                                 da parte delle imprese. L’anali-
                                                                                                 si dei programmi occupazionali
        Gestione delle risorse energetiche
                                                                                                 delle imprese riguardanti i green
                                                                                                 jobs attraverso i dati raccolti dal
              Altra protezione ambientale                                                        Sistema Informativo Excelsior
                                                                                                 permette quindi di quanti icarne
                                                                                                 l’impatto sulle entrate comples-
               Gestione delle acque reflue
                                                                                                 sivamente previste. Bisogna pre-
                                                                                                 cisare tuttavia che in tal caso le
                        Gestione dei rifiuti                                                     quanti icazioni non sono confron-
                                                                                                 tabili con le statistiche sull’occu-
                                               0      100       200       300        400   500   pazione dell’economia ambien-
                     Dati Istat (Conti dei beni e servizi ambientali), migliaia.
                                                                                                 tale fornite da Eurostat ed Istat,
                                            Anno 2018                                            in quanto i dati di Unioncamere
                                                                                                 prendono in considerazione tutte
                                                                                                 le igure professionali in possesso
maggior parte dei lavoratori risul-                    mente collegate con l’economia            di competenze in qualche modo
ta impiegata in quello della gestio-                   ambientale ammontavano a circa            legate all’ecosostenibilità.
ne dei ri iuti e in quello dell’ener-                  400 mila unità di lavoro equiva-          Secondo i dati Excelsior, il nume-
gia rinnovabile e dell’ef icienza                      lenti a tempo pieno, in costante          ro complessivo di assunzioni che
energetica, dove nel 2017 si regi-                     crescita dal 2014. Adottando la           le imprese hanno programmato
strano 1.1 e 1.4 unità di lavoro ri-                   stessa classi icazione che distin-        di effettuare nel 2020 è pari a 3.2
spettivamente. Questi sono anche                       gue tra attività rivolte alla prote-      milioni; mentre le entrate relative,
i settori in cui si è sostanzialmen-                   zione ambientale e quelle rivolte         nello speci ico, ai Green jobs sono
te concentrata la crescita dell’oc-                    alla gestione dei ri iuti, si osserva     oltre un milione. In entrambi i casi
cupazione rispetto ai primi anni                       come anche nel nostro Paese la            si è veri icata una diminuzione ri-
duemila, mentre negli altri settori                    maggior parte degli occupati si           spetto agli ingressi stabiliti per il
considerati ha subito un calo.                         trovi impiegato nel settore legato        2019, a causa delle dinamiche for-
                                                       alle energie rinnovabili e all’ef i-      temente negative indotte dalla cri-
In Italia, le statistiche fornite dai                  cienza energetica e in quello rela-       si pandemica. Tuttavia, è impor-
conti dei beni e servizi ambientali                    tivo alla gestione dei ri iuti.           tante osservare che nonostante
indicano che nel 2018 le persone                                                                 la contrazione in valore assoluto,
impiegate nelle attività diretta-                                                                la quota di entrate programma-
                                                                                                 te dalle imprese per i green jobs,
(Total resource management activities) del-                                                      pari al 35.7 per cento del totale, ri-
le attività rivolte alla gestione delle risorse.

                                                                                16
Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

sulta in aumento di un punto per-
centuale rispetto al 34.7 per cento
                                         • Entrate di green jobs programmate dalle imprese
del 2019. Ciò signi ica che anche        (% sul tot.delle entrete del macrosettore)
a fronte di una diffusa contrazio-                                                   2020    2019
ne delle assunzioni causata dalla
crisi pandemica, l’interesse delle        Totale
                                                                                          35.7
imprese per questo tipo di profes-                                                       34.7

sioni non è diminuito.                                                                                                   67.4
                                        Industria
                                                                                                                       65.5

Esaminando la distribuzione degli
                                                                         22.8
ingressi relativi al personale gre-       Servizi
                                                                         22.9
en per macrosettore, si osserva
                                                    0   10        20            30           40            50     60     70     80
poi come nel settore industriale la
quota di entrate relative ai Green                                     Dati Sistema Informativo Excelsior, 2020

Jobs sia marcatamente superiore
a quella rilevata nei servizi, 67.4
per cento contro 22.8 per cento.       Inoltre, è interessante segnalare
Questa differenza è facilmen-          come il settore delle costruzioni
te spiegabile considerando che i       contribuisca da solo al 23.1 per
Green jobs sono identi icati non       cento del totale delle entrate pro-
solo tra le professioni impegnate      grammate per Green Jobs, pari a
nella produzione di beni e servizi     267mila assunzioni nel 2020.
green, ma anche e soprattutto tra      Relativamente ai servizi, l’inci-
le professioni coinvolte nella ridu-   denza più elevata di entrate di
zione dell’impatto ambientale dei      personale green si osserva nel set-
cicli produttivi che sono, neces-      tore dei trasporti e della logistica
sariamente, maggiormente con-          (74.1 per cento, +3 punti percen-
nesse con le imprese del settore       tuali rispetto al 2019). Si tratta di
industriale.                           oltre 183 mila assunzioni previste
In particolare, secondo quanto         per il 2020, che rappresentano il
riportato nel Rapporto di Union-       15.9 per cento del fabbisogno to-
camere, le incidenze maggiori di       tale di green jobs. Il settore dei
assunzioni programmate relati-         trasporti viene infatti considerato
ve ai Green Jobs per l’industria si    strategico per la Green Economy
rilevano nelle costruzioni (85.4       per le attività connesse all’aumen-
per cento, +3.4 punti percentuali      to dell’ef icienza e alla riduzione
rispetto al 2019), nelle industrie     dell’impatto ambientale dei diffe-
della gomma e materie plastiche        renti metodi di trasporto, inclusi
(85.2 per cento, +4.7 punti percen-    autotrasporti e trasporto di mas-
tuali), nella meccanica (85.1per       sa.
cento, +0.7 punti percentuali) e
nella metallurgia (83.9 per cento,
+5.6 punti percentuali).

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Il Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

Fonte: Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2020

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IIl Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

LA POSIZIONE DELLA CISL

La svolta che ci apprestiamo a         investimenti attivati da NGEu,          nostra azione sindacale, stiamo
compiere è decisiva. E tuttavia,       che ci si attende possano costi-        declinando a tutti i livelli, da
proprio perché interessa pra-          tuire un volano per la crescita,        quello internazionale a quel-
ticamente tutti gli ambiti delle       ma il cui moltiplicatore risul-         lo locale, la cosiddetta Giusta
relazioni economiche, richiede         terebbe molto depotenziato,             Transizione: nessuno deve es-
di pensare anche alla coerenza         considerando che tanto la com-          sere lasciato indietro.
degli interventi, perché questi        ponente ambientale, quanto              Siamo i primi ad avere coscien-
rappresentino un’occasione di          quella digitale, tendono per            za e ad affermare che il lavoro
sviluppo piuttosto che un’altra        loro natura ad attivare una quo-        si tutela anche tramite il per-
occasione perduta. Già le espe-        ta rilevante di importazioni.           seguimento dell’innovazione
rienze degli anni scorsi non           Gli obiettivi di medio termine          organizzativa e tecnologica, e
sempre hanno sortito gli esiti         di decarbonizzazione al 2030            chiediamo da sempre, ma an-
sperati. Un cambiamento nei            e la neutralità climatica auspi-        cor più oggi, che si velocizzino
processi di produzione di così         cata per il 2050 hanno bisogno          con il massimo impegno le due
vasta portata potrebbe anche           di step intermedi e di una deϐi-        transizioni gemelle (ecologica
sortire effetti sfavorevoli sui la-    nizione di un percorso di usci-         e digitale) prevedendo anche,
voratori.                              ta dalla produzione energetica          tra gli obiettivi prioritari, l’ac-
La contraddizione più para-            basata sui fossili che sia concre-      compagnamento delle perso-
dossale riguarda l’approdo dei         to ed efϐicace.                         ne. Solo prevedendo opportuni
consistenti investimenti, rea-         Se la produzione di energia al          percorsi di formazione e riqua-
lizzati dall’Italia e da altri Paesi   100 per cento da fonti rinnova-         liϐicazione professionale, ade-
europei, per incentivare il pas-       bili è un obiettivo di lungo pe-        guati ammortizzatori sociali,
saggio alle fonti energetiche          riodo, nel breve i limiti imposti       efϐicaci politiche attive, infor-
rinnovabili: il 70 per cento del-      dalla tecnologia richiederanno          mazioni trasparenti e preve-
la produzione di pale eoliche e        l’utilizzo del gas naturale, che        dendo il diretto coinvolgimento
di pannelli solari è, infatti, con-    sarà necessariamente il perno           e partecipazione di tutti, si po-
centrata in Cina, e per di più il      della fase di transizione.              trà avere il necessario consenso
processo viene alimentato da           “Il baricentro di questo percor-        per raggiungere gli obiettivi di
energia elettrica erogata da           so di transizione energetica,           decarbonizzazione e di lotta ai
centrali a carbone.                    per noi della Cisl, è la tutela, la     cambiamenti climatici.” (An-
Queste argomentazioni valgo-           salvaguardia e la valorizzazio-         gelo Colombini, su Geopolitica.
no anche a maggior ragione se          ne delle lavoratrici e dei lavo-        info)
si pensa alla dimensione degli         ratori. Per questo motivo, nella

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APPENDICE STATISTICA - GLI INDICATORI SDGS

INDICE

Pag 5
Gli obiettivi SDGs legati alla sostenibilità ambientale

Goal 2: Sconfiggere la fame - I target

Pag 6
Goal 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitaro - I target

Pag 7
Goal 7: Energia pulita e accessibile- I target

Pag 8
Goal 11: Città e comunità sostenibili - I target

Pag 9
Goal 12: Consumo e produzione responsabile - I target

Pag 10
Goal 13: Lotta contro il cambiamento climatico -I target

Pag 11
Goal 14: Vita sott’acqua - I target

Pag 12
Goal 15: Vita sulla terra - I target

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IIl Barometro CISL del benessere/disagio delle famiglie - Giugno 2021

Pag 13
Gli indicatori Eurostat per il monitoraggio degli Sdgs in Europa

Goal 2: Sconfiggere la fame - gli indicatori

Pag 14
Goal 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitaro - gli indicatori

Pag 15
Goal 7: Energia pulita e accessibile - gli indicatori

Pag 16
Goal 11: Città e comunità sostenibili - gli indicatori

Pag 17
Goal 12: Consumo e produzione responsabile - gli indicatori

Pag 18
Goal 13: Lotta contro il cambiamento climatico - gli indicatori

Pag 19
Goal 14: Vita sott’acqua - gli indicatori

Pag 20
Goal 15: Vita sulla terra - gli indicatori

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