Capitoli / parte principale - Post Digital Tribe

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Capitoli / parte principale - Post Digital Tribe
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

  analogico/digitale                 funzione             linguaggio            post-digitale   storia   tribù/società

capitoli / parte principale
IBRIDAZIONE
LINGUAGGIO
by Grazia Dammacco
data di creazione 15/01/16 13:52
ultima modifica 14/02/16 12:21

In questo capitolo:

— Imparare nuove lingue
— Atomizzazione ed espressioni
  digitali
— Computer e internet come
  media letterari

                                                                        D —01
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                 Ogni media esprime dei mes-
                 saggi attraverso un tipo di lin-
                 guaggio, perciò i linguaggi tra
                 i diversi media possono diffe-
l i nguaggi o

                                                                                                 tri bù/s oc i età
                 rire. La definizione di linguag-
                 gio è filosoficamente comples-

                                                                                                 /
                 sa e ampia, decidiamo perciò di
Ibri daz i one

                                                                                                 s tori a
                 partire — e di rimanere ancora-

                                                                                                 /
                 ti — alla sua nozione comune:

                                                                                                 post-di gi tal e
/

                 «linguàggio s.m. [der. di lingua]
                 1. Nell’uso ant. o letter., e talora

                                                                                                 /
pri nci pal e

                                                                                                 l i nguaggi o
                 anche nell’uso com. odierno, lo
                 stesso che lingua, come strumento
                                                                                                 /
p ar t e

                 di comunicazione usato dai mem-                                                 f unzi on e

                 bri di una stessa comunità […].
                                                                                                 /

                 2. a. In senso ampio, la capa-
/

                                                                                                 ana lo gi co/d ig it al e

                 cità e la facoltà, peculiare de-
cap it ol i

                 gli esseri umani, di comunicare
                 pensieri, esprimere sentimenti,
                 e in genere di informare altri es-
                 seri sulla propria realtà interiore
                                                                                         D —02
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                 o sulla realtà esterna, per mezzo di un sistema                             di lunghezza finita ottenibili per concatenazione
                 di segni vocali o grafici; e lo strumento stesso di                         (ovvero giustapposizione) di simboli appartenenti
                 tale espressione e comunicazione (inteso in senso                           a un insieme finito, detto alfabeto, con l’aggiunta
                 generico, senza riferimento a lingue storicamente                           eventuale della stringa vuota (cioè della stringa
                 determinate).                                                               di lunghezza zero). Un l. può essere descritto per
                 b. estens. Facoltà di esprimersi attraverso altri segni,                    mezzo di una grammatica, che descrive esattamente
                 sia gesti (l. gesticolatorio o gestuale omimico;                            come “costruire” le stringhe del l. che rappresenta
                 l. dei sordomuti; l. degli occhi, dei cenni), sia simboli                   mediante l’uso di regole di produzione […]».
                 (per es., il l. dei fiori, consistente nell’attribuire a ogni               [“Linguaggio”, http://www.treccani.it/enciclopedia/
                 varietà e colore di questi un particolare significato).                     linguaggio/, ultima consultazione 2015]
l i nguaggi o

                                                                                                                                                            tri bù/s oc i età
                 In partic., l’insieme dei mezzi espressivi e stilistici,
                 diversi dalla parola, che sono peculiari delle varie                        Sempre nella Treccani leggiamo che il linguaggio
                 arti: il l. della musica; il l. delle arti figurative;                      di programmazione è un insieme di parole e
                 il l. cinematografico.                                                      regole definite in modo formale che consentono la
                 4. In diretta o implicita contrapp. al linguaggio                           programmazione di un calcolatore affinché esegua

                                                                                                                                                            /
                 verbale, costituito dalle lingue storico-naturali (per                      compiti predeterminati.
Ibri daz i one

                 cui esso è chiamato anche l. naturale), sono presi

                                                                                                                                                            s tori a
                 in considerazione in diverse scienze e tecniche vari                        Possiamo quindi fare una distinzione tra lingue
                 tipi di l. artificiali, o simbolici, formati da cifre, lettere,             naturali e lingue artificiali. Le lingue naturali sono
                 simboli, codici usati convenzionalmente, sulla base                         lingue sviluppate ed affermate spontaneamente nelle

                                                                                                                                                            /
                 di norme prefissate, per esprimere teorie o concetti                        culture umane, come sistema di comunicazione —

                                                                                                                                                            post-di gi tal e
                 in modo non ambiguo o per esplicitare e rendere                             parlato o segnato — proprio di una comunità umana:
                 suscettibili di analisi le connessioni formali di                           italiano, inglese, latino, etc. Le lingue artificiali invece
/

                 un sistema logico (è il caso dei l. formalizzati                            sono quelle lingue create consapevolmente da
                 della matematica e della logica), per comunicare                            una o più persone, che ne definisce la fonologia,
                 informazioni, dare istruzioni, richiedere l’esecuzione                      la grammatica e il vocabolario di termini, come
                 di determinate operazioni, e simili. Sono tali, per es.,                    ad esempio i linguaggi informatici:

                                                                                                                                                            /
pri nci pal e

                 i vari l. di programmazione usati per esprimere

                                                                                                                                                            l i nguaggi o
                 le istruzioni dei programmi con cui si fanno eseguire                       «Le lingue artificiali, il cui primo tentativo
                 ai calcolatori elettronici le operazioni desiderate;                        si può vedere nelle l. filosofiche progettate
                 in partic., l. (di) macchina, linguaggio direttamente                       da Descartes e Leibniz, si distinguono in a priori,
                 interpretabile da parte dell’unità centrale del                             cioè create con elementi immaginari sulla base
                 calcolatore in termini di operazioni logiche sui registri                   di una classificazione di concetti aprioristica,

                                                                                                                                                            /
                 di memoria e di lavoro; l. simbolico (o l. evoluto                          come il Solresol, e a posteriori, cioè basate
p ar t e

                 o l. di livello elevato), linguaggio che ammette                            o su una (Anglic, Basic-English) o su più l. moderne

                                                                                                                                                            f unzi on e
                 istruzioni complesse, basate su codici alfanumerici                         (Esperanto, Occidental, Latino sine flexione).
                 (spesso mnemonici) ideati in funzione delle esigenze                        […] Tutte queste l., create da individui e proposte e
                 specifiche delle applicazioni previste (calcoli                             diffuse da istituti e associazioni, hanno avuto un uso
                 matematici, gestione di dati, ecc.), e che vengono                          molto limitato. Solo l’esperanto ha avuto una certa
                                                                                                                                                            /
/

                 poi tradotte (mediante appositi programmi compilatori,                      diffusione».
                                                                                                                                                            ana lo gi co/d ig it al e

                 assemblatori o interpreti, per i quali v. le singole voci)                  [“Lingua”, http://www.treccani.it/enciclopedia/lingua/
                 dallo stesso elaboratore in linguaggio macchina».                           ultima consultazione 2015]
                 [“Linguàggio”, http://www.treccani.it/vocabolario/
cap it ol i

                 linguaggio/, ultima consultazione 2015]                                     In questo capitolo quindi faremo riferimento a queste
                                                                                             definizioni di linguaggio, e quindi al modo in cui i
                 L’enciclopedia Treccani descrive inoltre il linguaggio                      linguaggi introdotti dalle tecnologie digitali si siano
                 come forma di condotta comunicativa atta a                                  relazionati o mescolati alle tecnologie analogiche
                 trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto                          e fisiche. In questo senso, gli old media possono oggi
                 di interazione che utilizza simboli i quali hanno                           mettere in mostra un genere di linguaggio che non
                 identico valore per gli individui appartenenti ad                           è quello che hanno sempre usato e manifestato,
                 uno stesso ambiente socioculturale. Nello specifico,                        ma un linguaggio nuovo, nato insieme al new media
                 in informatica un linguaggio è definito come:                               con i quali sono stati messi in relazione. In casi
                                                                                             come questi quindi, parleremo di ibridazione per
                 «Un sottoinsieme dell’insieme delle stringhe                                linguaggio. Si tratta spesso di progetti dal carattere

                                                                                         D —03
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                 sperimentale, che più che fornire una funzione                              di pensare o comportarsi, plasmando così il soggetto
                 specifica intendono dimostrare qualcosa, come                               e la società stessa. Ad esempio la televisione,
                 il divario esistente tra i linguaggi informatici e il testo                 non solo trasmette dei programmi, dei contenuti,
                 che siamo abituati a leggere su un libro stampato,                          ma lo fa coinvolgendo lo spettatore, confortandolo,
                 o i cambiamenti in atto nella nostra società e nel                          convincendolo. Oltre che ad un coinvolgimento
                 modo in cui scriviamo, leggiamo, comprendiamo                               mentale, la televisione impone agli spettatori anche
                 e assorbiamo le informazioni [         rimediazione /                       una posizione fisica, un comportamento: stare seduti
                 ipermediazione ].                                                           davanti ad uno schermo. Ogni media esprime quindi
                                                                                             un linguaggio specifico che va a modificare la forma
                 I progetti taggati con #linguaggio sono anche progetti                      dell’informazione e di conseguenza il modo in cui
l i nguaggi o

                                                                                                                                                        tri bù/s oc i età
                 in cui i linguaggi informatici hanno un ruolo decisivo                      la percepiamo.
                 nella realizzazione dell’opera. In questo casi il
                 riferimento è a quei lavori in cui l’operazione dei                         Un esempio in questo senso ci viene fornito
                 nuovi linguaggi emersi con le tecnologie digitali è                         da Nicholas Negroponte, che in “Essere digitali”,
                 estremamente evidente e il loro ruolo è in prima linea                      parlando di multimedialità, prende in considerazione

                                                                                                                                                        /
                 all’interno processo creativo e di fruizione dell’opera.                    una partita di football americano, che può essere
Ibri daz i one

                                                                                             seguita in diversi modi: guardando le immagini in tv

                                                                                                                                                        s tori a
                                                                                             o al computer, ascoltando solo la voce del cronista
                                                                                             alla radio e quindi solo immaginando le scene,

                    I M PA R A R E                                                           oppure guardando un diagramma, che ci renderà

                                                                                                                                                        /
                                                                                             chiare le tattiche di gioco non visibili magari a

                    NUOVE

                                                                                                                                                        post-di gi tal e
                                                                                             video. Con questo esempio, possiamo capire come
                                                                                             il medium modifichi il messaggio trasmesso, perché

                    LINGUE
/

                                                                                             in base al medium usato per fornire le informazioni
                                                                                             della partita, cambia il messaggio trasmesso e il
                                                                                             modo in cui l’osservatore lo interpreta: nel video
                 “The medium is the message”, scrive McLuhan                                 il messaggio è quello visivo, guardo la partita e

                                                                                                                                                        /
pri nci pal e

                 in “Gli strumenti del comunicare” (1967), perché                            come si muovono i giocatori, ma non conosco le

                                                                                                                                                        l i nguaggi o
                 i media sono importanti non solo per i contenuti che                        tattiche di gioco e se la partita non è commentata,
                 trasmettono, ma anche per le modalità con le quali lo                       neanche i commenti dei cronisti; in radio non ricevo
                 fanno, perché ogni media esprime il messaggio a suo                         il messaggio video — che posso solo immaginare —
                 modo. La struttura comunicativa di ogni mass media                          ma solo le informazioni ricevute tramite i commenti,
                 fa si che essi non siano neutrali, ma che influenzino                       tra l’altro filtrati, dall’interpretazione dei cronisti;

                                                                                                                                                        /
                 il messaggio veicolato anche sulla base del tipo di                         nel diagramma non ho informazioni né video e né
p ar t e

                 linguaggio sul quale sono strutturati. Così facendo                         sonore. Ogni media mette in gioco le potenzialità del
                                                                                                                                                        f unzi on e
                 i media suscitano negli utenti anche determinati modi                       proprio linguaggio, e in questo caso la multimedialità
                                                                                             può incrementare sia la quantità che la qualità delle
                                                                                             informazioni del messaggio trasmesso, in quanto
                                                                                             ogni media esprime le proprie caratteristiche,
                                                                                                                                                        /
/

                                                                                             che così si sommano a quelle degli altri media.
                                                                                                                                                        ana lo gi co/d ig it al e

                                                                                             Ma se ogni media introduce un nuovo linguaggio,
                                                                                             non è detto che questo venga subito compreso
cap it ol i

                                                                                             ed accettato, ma può richiedere, da parte nostra,
                                                                                             un progressivo processo di alfabetizzazione:

                                                                                             «Non abbiamo mai avuto tanto bisogno di leggere
                                                                                             e scrivere quanto ai giorni nostri. Non possiamo
                                                                                             neanche servirci di un computer se non sappiamo
                                                                                             leggere e scrivere. E peraltro in un modo più
                                                                                             complesso che un tempo, perché abbiamo integrato
                                                                                             nuovi segni, nuove chiavi. Il nostro alfabeto si è
                                                                                             allargato. È sempre più difficile imparare a leggere.
                                                                                             Avremmo un ritorno all’oralità se i nostri computer

                                                                                         D —04
Capitoli / parte principale - Post Digital Tribe
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                                                                                                                           rendendo
                                                                                                                           contemporaneamente
                                                                                                                           tutti coloro che
                                                                                                                           osassero rifiutarla degli
                                                                                                                           analfabeti ritardati.
                                                                                                                           Sono stato testimone
                                                                                                                           di questo ricatto tutta
                                                                                                                           la vita. Mentre, di fatto,
                                                                                                                           nella realtà, succede
                                                                                                                           esattamente il contrario:
l i nguaggi o

                                                                                                                                                         tri bù/s oc i età
                                                                                                                           ogni nuova tecnica esige
                                                                                                                           un nuovo linguaggio,
                                                                                                                           tanto più difficile quanto
                                                                                                                           più la nostra mente
                                                                                                                           è formattata dall’uso

                                                                                                                                                         /
                                                                                                                           dei linguaggi precedenti.
Ibri daz i one

                                                                                                                           A partire dagli anni

                                                                                                                                                         s tori a
                                                                                                                           1903-1905, si forma
                                                                                                                           un nuovo linguaggio
                                                                                                                           cinematografico che

                                                                                                                                                         /
                                                                                                                           va assolutamente

                                                                                                                                                         post-di gi tal e
                                                                                                                           conosciuto. Molti scrittori
                                                                                                                           si immaginano di poter
/

                                                                                                                           passare dalla scrittura
                                                                                                                           di un romanzo a quella
                                                                                                                           di una sceneggiatura,
                                                                                                                           ma si sbagliano. Non si

                                                                                                                                                         /
pri nci pal e

                                                                                                                           accorgono che quei due

                                                                                                                                                         l i nguaggi o
                                                                                                                           oggetti scritti, romanzo e
                                                                                                                           sceneggiatura, utilizzano
                                                                                                                           in realtà due scritture
                                                                                                                           diverse».
                                                                                                                           [Carrière J.C., Eco U.,

                                                                                                                                                         /
                 http://giphy.com/gifs/xTk9ZGwEvOQ1cNk9DW                                                                  “Non sperate...”, op. cit.]
p ar t e

                                                                                                                                                         f unzi on e
                 potessero trascrivere direttamente ciò che diciamo».                        Ogni media introduce un nuovo linguaggio,
                 [Carrière Jean-Claude in: Carrière Jean-Claude,                             che necessita di tempi più o meno lunghi e livelli
                 Eco Umberto, “Non sperate di liberarvi dei libri”,                          di difficoltà più o meno grandi per poter essere
                 Bompiani, Milano, 2009]                                                     compreso ed accettato. Carrière spiega bene il
                                                                                                                                                         /
/

                                                                                             modo in cui ogni tecnologia ha sviluppato un proprio
                                                                                                                                                         ana lo gi co/d ig it al e

                 Jean-Claude Carrière parla con Eco del secolo                               linguaggio e di come avviene il nostro processo
                 passato come il secolo dei cambiamenti e dello                              di istruzione:
                 sviluppo di nuovi linguaggi. Se infatti avessero avuto
cap it ol i

                 la loro conversazione cento anni fa, avrebbero potuto                       «Faccio quest’esempio per mostrare in che modo
                 parlare solo di libri e teatro. Oggi invece la radio,                       una tecnica ha generato il suo specifico linguaggio
                 il cinema, la registrazione di voci e suoni, la                             e come il linguaggio, di contro, ha forzato la tecnica
                 televisione — media che prima del Novecento                                 a evolvere, e in modo sempre più affrettato, più
                 non esistevano — hanno introdotto linguaggi del                             precipitoso. Nei film d’azione americani, o pretesi tali,
                 tutto nuovi. Ogni nuova tecnologia ha cercato di                            che noi vediamo oggi, nessun piano deve durare
                 dimostrare di essere unica e di trasgredire le regole                       più di tre secondi. È diventata una specie di regola.
                 e i limiti della tecnologia precedente:                                     Un uomo rientra a casa, apre la porta, appende
                                                                                             il cappotto, sale al primo piano. Non succede niente,
                 «Come se portasse con sé un nuovo talento. Come se                          non lo minaccia alcun pericolo, e la sequenza
                 procedesse a spazzare via tutto ciò che l’ha preceduta                      è articolata in diciotto piani. Come se la tecnica

                                                                                         D —05
Capitoli / parte principale - Post Digital Tribe
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 creasse l’azione, come se l’azione fosse nella                              In “The Gutenberg Galaxy” Marshall McLuhan prende
                 telecamera stessa, e non in quello che ci mostra.                           in esame il saggio di John Wilson, professore
                 Inizialmente, il cinema è una tecnica semplice.                             dell’Istituto di Studi Africani dell’Università di Londra
                 Si posiziona una telecamera fissa e si gira una scena                       [“Film Literacy in Africa”, Canadian Communications,
                 teatrale. […] Poi, molto velocemente, ci si rende                           vol. I, n. 4, estate 1961, pp. 7-14], nel quale racconta
                 conto che […] la telecamera può avere, elaborare                            la sua esperienza presso una tribù africana.
                 e restituire un movimento. La telecamera, così,                             Noi diamo per scontato che sia normale vedere e
                 ha iniziato a muoversi, all’inizio con prudenza,                            percepire il mondo in tre dimensioni o in prospettiva,
                 negli studios. È diventata poco a poco un                                   e che non ci sia bisogno di alcun processo di
                 personaggio. Si è voltata verso destra, poi verso                           addestramento particolare per vedere una fotografia
l i nguaggi o

                                                                                                                                                         tri bù/s oc i età
                 sinistra. Dopodiché è stato necessario incollare le                         o un film. Il lavoro di Wilson consisteva nel cercare di
                 due immagini così ottenute. Era l’inizio di un nuovo                        insegnare a degli indigeni africani non solo a leggere,
                 linguaggio, col montaggio. Buñuel, che era nato                             ma anche alcune regole igenico-sanitarie, servendosi
                 nel 1900, dunque con il cinema, mi raccontava che                           di filmati. Wilson spiega che era stato mostrato un
                 quando andava a vedere un film nel 1907 o nel 1908                          filmato in cui venivamo mostrate scene molto lente

                                                                                                                                                         /
                 a Saragozza, c’era un explicador che con un bastone                         per far vedere al pubblico quello che era necessario
Ibri daz i one

                 doveva spiegare ciò che succedeva sullo schermo.                            fare in ogni casa del villaggio. Dopo aver mostrato

                                                                                                                                                         s tori a
                 Il nuovo linguaggio non era ancora comprensibile.                           il filmato, venne chiesto agli indigeni — una trentina
                 Non era stato assimilato. Da allora, noi invece ci                          di persone — cosa avessero visto, e la risposta
                 siamo abituati a esso, ma i grandi cineasti, ancora                         immediata fu “abbiamo visto un pollo”.

                                                                                                                                                         /
                 oggi, non smettono di migliorarlo, non smettono                             Gli operatori visionarono il video una seconda

                                                                                                                                                         post-di gi tal e
                 di renderlo sempre più raffinato, di perfezionarlo                          volta, accuratamente, per cercare quel pollo, che
                 e anche, per fortuna, di pervertirlo. […] Sappiamo                          effettivamente compariva nel video, ma per circa
/

                 anche che, come Proust diceva dei grandi scrittori,                         due secondi. Nel video si vedeva in effetti un pollo
                 che ogni grande cineasta inventa, almeno in parte,                          che svolazzava impaurito, e mentre ogni altra
                 il suo personale linguaggio».                                               cosa era mostrata a rallentatore, quello era l’unico
                 [Carrière J.C., Eco U., “Non sperate...”, op. cit.]                         elemento che probabilmente era apparso come

                                                                                                                                                         /
pri nci pal e

                                                                                             appartenente alla realtà. Wilson continua il racconto

                                                                                                                                                         l i nguaggi o
                 In “Non sperate di liberarvi dei libri” Umberto Eco                         dicendo che poi il pubblico venne pressato con
                 spiega che in un’intervista ad Amintore Fanfani, nato                       altre domande, e in seguito ammisero di avere visto
                 all’inzio del Novecento quindi in un epoca in cui il                        anche un uomo. La cosa interessante però, è che
                 cinema non era ancora popolare, egli afferma che                            non avevano ricostruito la storia, non riuscivano a
                 non andava spesso al cinema, perché non riusciva a                          vedere l’immagine proiettata nello schermo nel suo

                                                                                                                                                         /
                 capire che il personaggio che vedeva in controcampo                         complesso, piuttosto esaminavano i singoli dettagli.
p ar t e

                 era lo stesso che aveva visto un attimo prima in                            Sembra che sia questo quello che fa l’occhio
                                                                                                                                                         f unzi on e
                 primo piano. Mentre infatti nel teatro classico l’azione                    non abituato alle immagini: esplora. E gli indigeni
                 della scena ha la stessa durata di ciò che vediamo,                         non facevano in tempo ad esplorare un’immagine
                 nei film vengono fatti dei tagli, vengono montati solo                      prima che questa cambiasse, nonostante l’uso del
                 dei frammenti di un’azione. Eco spiega anche che,                           rallentatore nel filmato.
                                                                                                                                                         /
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                 però, è stato probabilmente il fumetto prima di tutti
                                                                                                                                                         ana lo gi co/d ig it al e

                 a pensare a questo tipo di costruzione artificiale                          McLuhan spiega che la dimestichezza che noi
                 del tempo di narrazione.                                                    letterati abbiamo con la scrittura ci permette di
                                                                                             mettere a fuoco le immagini con un solo sguardo,
cap it ol i

                 Un esempio importante di come le tecnologie                                 mentre le persone non letterate non hanno questa
                 necessitano sempre di un processo di                                        abitudine. Loro esplorano gli oggetti come noi
                 alfabetizzazione, e di come quindi la capacità di                           facciamo con la pagina stampata, un segmento alla
                 utilizzarli non sia così innata nell’uomo, ma che la                        volta. Perciò non hanno un punto di vista distaccato
                 comprensione dei media dipende anche dal contesto                           ma sono in contatto empatico con gli oggetti. L’occhio
                 culturale nel quale si sviluppano, ci viene fornito da                      non viene usato in prospettiva ma come una sorta
                 diversi studi sulle tribù africane [     post-digitale                      di organo tattile, che esplora gli oggetti poco per
                 e ibridazione / relazioni con la società: economia,                         volta, piuttosto che osservarli nel loro complesso
                 storia, cultura, religione / cultura e religione ] [                        e nella loro azione. Un altro aspetto emerso dalle
                 come le tecnologie cambiano la società / il villaggio                       difficoltà degli indigeni nella visione del filmato,
                 globale e la ri-tribalizzazione nella società elettrica ].                  è che le nostre convenzioni legate alla scrittura

                                                                                         D —06
Capitoli / parte principale - Post Digital Tribe
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 sono presenti anche in forme non verbali, come                              specifica, in modo da dare forma a parole, frasi,
                 l’immagine filmica. Wilson scrive che nel corso della                       periodi. Il testo può essere considerato come un
                 loro ricerca hanno scoperto che l’immagine filmica,                         insieme di elementi connessi da relazioni spaziali,
                 così come viene prodotta in Occidente, è un prodotto                        funzionali alla comprensione del contenuto.
                 fortemente simbolico e convenzionale, anche se                              L’organizzazione di questi elementi è definita
                 può sembrare molto realistico. Certe scene per noi                          sintassi spaziale o meglio sinsemìa:
                 comprensibili, appaiono assurde agli occhi degli
                 indigeni africani. Ad esempio, se nel film si narrava                       «Mantiene il prefisso sin- di sintassi, dal greco
                 la storia di due uomini, e ad un certo punto uno dei                        syn  (“con”, “insieme”), usato con il significato di
                 due usciva dallo schermo, il pubblico voleva sapere                         “unione”, “contemporaneità”, e il suffisso -semía,
l i nguaggi o

                                                                                                                                                         tri bù/s oc i età
                 cosa gli fosse successo. Non riusciva a capire dove                         dal greco sìmía, derivato di sêma “segno”. Sinsemìa
                 fosse finito. Così Wilson e i suoi colleghi dovevano                        starebbe a indicare il modo in cui i segni stanno
                 riscrivere quelle storie, inserendo elementi per loro                       assieme (nello spazio)».
                 assolutamente inutili: dovevano seguire con la                              [Perondi Luciano, “Sinsemie”, Politecnico di Milano,
                 telecamera quell’uomo mentre camminava lungo                                tesi di laurea, 2007]

                                                                                                                                                         /
                 la strada fino a svoltare e a sparire normalmente,
Ibri daz i one

                 come accadrebbe nella vita reale. Il pubblico inoltre                       Perondi indica una distinzione tra microunità

                                                                                                                                                         s tori a
                 non riusciva a concepire l’idea di una persona                              (le unità minime di significato), per le quali possiamo
                 seduta e immobile mentre la macchina da presa                               parlare di sintassi visiva, e macrounità, aggregazioni
                 le si avvicinava e allontanava, rendendo il suo viso                        di microunità più o meno complesse, organizzate

                                                                                                                                                         /
                 ora più grande ora più piccolo.                                             nello spazio (sintassi spaziale). Esistono molti

                                                                                                                                                         post-di gi tal e
                                                                                             esempi nella letteratura in cui il testo viene usato
                 «Il risultato di tutto questo era che per usare un                          in forma di microunità e di macrounità. Un buon
/

                 filmato come un efficace mezzo di comunicazione                             esempio è costituito dalla poesia semantica di Stefan
                 dovevamo educare il pubblico a determinate                                  Themerson, che in “Bayamus and the Theatre
                 convenzioni e fare dei filmati con questo obbiettivo,                       of Semantic Poetry: a novel” (pubblicato la prima
                 ad esempio per insegnare la convenzione di un uomo                          volta nel 1945 e ristampato dalla Gaberbocchus

                                                                                                                                                         /
pri nci pal e

                 che esce dallo schermo».                                                    nel 1965) ci offre un esempio di romanzo redatto

                                                                                                                                                         l i nguaggi o
                 [Wilson John, “Film Literacy in Africa”, vol. I, n. 4,                      secondo i princìpi della poesia semantica e di
                 Canadian Communications, estate 1961, pp. 7-14]                             giustificazione interna verticale. Questo prevede
                                                                                             tre “regole”: le proposizioni principali (coordinate)
                                                                                             sono allineate allo stesso margine; le proposizioni
                                                                                             subordinate hanno il margine rientrante; gli elementi

                                                                                                                                                         /
                    AT O M I Z Z A -                                                         di congiunzione tra i vari enunciati vanno distaccati
p ar t e

                                                                                             dal resto del testo. In questo modo la struttura del

                                                                                                                                                         f unzi on e
                    ZIONE ED                                                                 testo diventa visibile e navigabile, ed esprime il senso
                                                                                             del testo in maniera netta, tanto che Themerson

                    ESPRESSIO-                                                               ha applicato il principio della poesia semantica
                                                                                             anche a libri più articolati. Allo stesso modo in
                                                                                                                                                         /

                    N I D I G I TA L I
/

                                                                                             campo informatico, l’indentazione è una metodologia
                                                                                                                                                         ana lo gi co/d ig it al e

                                                                                             strutturale simile, che consente di rappresentare
                                                                                             esplicitamente le relazioni di annidamento fra
                 Il libro stampato comunica usando un linguaggio                             i blocchi di istruzioni. Altri esempi ci vengono
cap it ol i

                 costituito da segni grafici, i quali vengono compresi                       mostrati dai rappresentanti del gruppo francese
                 da coloro che conoscono la lingua con cui il libro                          OuLiPo (Ouvroir de Littérature Potentielle) creato
                 è scritto. Anche il testo digitale — inteso come                            nel 1960 dallo scrittore Raymond Queneau e dal
                 contenuto che visualizziamo a schermo di computer,                          matematico François Le Lionnais. Le regole adottate
                 tablet, cellulari, etc. — funziona allo stesso modo ed                      dai componenti dell’Oulipo — contraintes — sono
                 è costituito da segni grafici. Tuttavia, si può dire che i                  restrizioni adottate a livello di microunità o di
                 testi digitali hanno sviluppato una forma di linguaggio                     macrounità (molare) del testo. Le restrizioni a livello
                 intrinsecamente e naturalmente più frammentato.                             di microunità sono ad esempio l’anagramma,
                 È vero che l’alfabeto in sé è costituito da unità                           il lipogramma (che prevede l’esclusione all’interno del
                 singole — le lettere — messe in relazione tramite                           testo di una o più lettere), il tautogramma (in cui tutte
                 regole sintattiche e semantiche definite da una lingua                      le parole del componimento iniziano con la stessa

                                                                                         D —07
l i nguaggi o    http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                                                                                                                               tri bù/s oc i età
                                                                                                                               /
Ibri daz i one

                                                                                                                               s tori a
                                                                                                                               /
                                                                                                                               post-di gi tal e
/

                                                                                                                               /
pri nci pal e

                                                                                                                               l i nguaggi o
                                                                                                                               /
p ar t e

                                                                                                                               f unzi on e
                                                                                                                               /
/

                                                                                                                               ana lo gi co/d ig it al e
cap it ol i

                 Stefan Themerson, “Bayamus and the Theatre of Semantic Poetry: a novel”, pubblicato la prima volta nel 1945
                 e ristampato dalla Gaberbocchus nel 1965

                                                                                         D —08
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                                                                                                                           I contenuti digitali
                                                                                                                           vengono spesso
                                                                                                                           atomizzati, resi singole
                                                                                                                           unità disposte sullo
                                                                                                                           schermo e collegate
                                                                                                                           tra loro tramite dei link.
                                                                                                                           Per sua natura il digitale
                                                                                                                           infatti rende molto più
                                                                                                                           semplice l’adozione di
                                                                                                                           contenuti ipertestuali, in
l i nguaggi o

                                                                                                                                                          tri bù/s oc i età
                                                                                                                           cui la creazione di una
                                                                                                                           narrazione e di senso
                                                                                                                           dipende dai percorsi
                                                                                                                           intrapresi dal lettore
                                                                                                                           nel passaggio da un

                                                                                                                                                          /
                 Raymond Queneau, “Cent mille milliards de poèmes”, 1961                                                   nodo all’altro. Questi
Ibri daz i one

                                                                                             frammenti possono essere anche piuttosto ristretti, il

                                                                                                                                                          s tori a
                 lettera). Sono comunque tecniche già sperimentate                           segmento di testo compreso tra un link e un altro può
                 prima di allora: già in età classica e medievale                            essere infatti anche molto breve, rendendo la lettura
                 esistevano autori che ci si cimentavano. Uno su tutti                       più spezzettata, poco continua e ricca di interruzioni.

                                                                                                                                                          /
                 è Orazio Fidele, con il poema lipogrammatico “L’R                           Queste interruzioni aumentano le possibilità di

                                                                                                                                                          post-di gi tal e
                 sbandita sopra la potenza d’Amore” (1633). Per                              non affrontare una lettura continua e approfondita,
                 quanto riguarda invece gli interventi a livello molare                      ma spesso ci portano a passare da un accenno di
/

                 sul testo, alcuni esempi ci vengono forniti dalla                           conoscenza ad un altro, così da venire a conoscenza
                 letteratura combinatoria e permutativa, in cui si va ad                     di “un po’ di tante cose”. Con i dispositivi digitali
                 agire sulle parole o sulle frasi intese come frammenti,                     cambia perciò il modo in cui fruiamo le informazioni,
                 piuttosto che sulle singole lettere. Un esempio di                          e ci stiamo abituando ad assorbire frammenti.

                                                                                                                                                          /
pri nci pal e

                 letteratura combinatoria è “Cent mille milliards de                         Un esempio di come i contenuti vengono atomizzati

                                                                                                                                                          l i nguaggi o
                 poèmes” (1961), di Raymond Queneau.                                         in rete è rappresentato dai giornali online
                                                                                             [    ibridazione funzione / funzioni utili: notizie veloci
                 Queste sono solo alcune delle esperienze, a livello                         e notizie lente ]. Marissa Mayer — ex vicepresidente
                 di testo stampato, dell’utilizzo del testo in forma
                 frammentata. Ma ne esistono molte altre: la rubrica

                                                                                                                                                          /
                 telefonica, la Bibbia, il Talmud, per citarne alcune.
p ar t e

                 L’aspetto che però ci interessa sottolineare in

                                                                                                                                                          f unzi on e
                 questo ambito, è la capacità innata che le tecnologie
                 digitali hanno di presentarci e permetterci di fruire
                 agevolmente di testi frammentati e atomizzati.
                 Il digitale ci permette, più dell’analogico e nello
                                                                                                                                                          /
/

                 specifico della forma fisica del libro, di accedere
                                                                                                                                                          ana lo gi co/d ig it al e

                 molto più facilmente a singoli contenuti, così come
                 di creare e pubblicare un singolo contenuto
                 (o articolo). L’utente può selezionare e decidere
cap it ol i

                 di accedere ad un frammento che sia uno e uno solo.

                 «L’ipertesto virtuale differisce dalle sperimentazioni
                 non-lineari in campo editoriale sia per la possibilità di
                 inclusione di contenuti multimediali (immagini, video,
                 audio) che per la facilità nel compiere collegamenti,
                 esplicitamente suggeriti a livello visivo mediante
                 marcatori, icone, bottoni di navigazione».
                 [Cadioli Alberto, “Il critico navigante. Saggio
                 sull’ipertesto e la critica letteraria”, Marietti, Milano,
                 1998]                                                                       “The Holy Bible”, edizione 1611 King’s James Version, 2014

                                                                                         D —09
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 del dipartimento dei prodotti di ricerca e della                            la fruizione di contenuti frammentati lo notiamo
                 user experience di Google — afferma durante                                 anche nei video che possiamo visualizzare su
                 una conferenza al Senato degli Stati Uniti:                                 piattaforme web come YouTube. Abbiamo la
                                                                                             possibilità di accedere a singoli video, anche brevi,
                 «La struttura del web ha costretto le unità atomiche                        a sketch, a video a puntate, a frammenti di film o
                 di consumo di news a migrare dall’intero quotidiano                         programmi televisivi, quindi a singole unità, piuttosto
                 al singolo articolo. […] Ma con le notizie online un                        che essere costretti a vedere un intero film o un
                 lettore ha molte più probabilità di trovare un singolo                      intero programma. Possiamo registrarci a certi
                 articolo».                                                                  canali, seguire un altro utente, possiamo facilmente
                 [Ludovico Alessandro, “Post Digital Print.                                  personalizzare ciò che vediamo. Anche in ambito
l i nguaggi o

                                                                                                                                                          tri bù/s oc i età
                 L’evoluzione dell’editoria dal 1894”, Caratteri mobili,                     letterario il web agevola la fruizione di contenuti
                 Bari, 2014, p. 86]                                                          atomizzati, in piattaforme come Wattpad, 20 Lines
                                                                                             o The Incipit, come vedremo nel prossimo paragrafo.
                 Esistono inoltre anche strumenti che ci permettono
                 facilmente di atomizzare ulteriormente i contenuti                          In realtà, un concetto simile lo possiamo già trovare

                                                                                                                                                          /
                 del web, rendendo rapidamente visibili le singole                           molto indietro nel tempo, nel codex. Il codex come
Ibri daz i one

                 parole, come singole unità: i Rapid Serial Presentation                     complesso di fascicoli apparve intorno al II secolo

                                                                                                                                                          s tori a
                 (RSVP). Usando un software del genere le parole                             a.C. e ha avuto successo fino a quando non si è
                 del testo di un sito vengono fatte lampeggiare                              diffusa la stampa a caratteri mobili, e nella sua
                 una alla volta in una finestra, e tra le varie funzioni                     struttura va a contrapporsi al volumen, ovvero i rotoli.

                                                                                                                                                          /
                 c’è la possibilità di stoppare il flusso e di rallentare                    Al sistema più antico, che prevedeva di porre tutti

                                                                                                                                                          post-di gi tal e
                 o aumentare il ritmo delle parole. Esistono diversi                         i fogli uno sopra l’altro e di piegare il tutto, subentrò
                 software RSVP: WordlFlashReader (per Linux                                  il sistema di riunire insieme non più di quattro fogli
/

                 e Windows), 7SpeedReading (Windows e Mac),                                  (quaderno). Il codex in sé si presenta composto da
                 iReadFast (MacOSX, iPhone, iPad), Spreeder                                  frammenti, suddiviso com’è in fascicoli, detti peciae.
                 (online), Squirt (Google Chrome, Sarafi, Firefox),                          Le peciae sono composte da uno o più fogli di carta
                 Spritz (MacOSX, iPhone, iPad, Windows, Android).                            o pergamena piegati in quattro. Nella produzione

                                                                                                                                                          /
pri nci pal e

                                                                                             libraria universitaria, in particolare a Parigi e Bologna,

                                                                                                                                                          l i nguaggi o
                                                                                             tra il XIII e XV secolo, il manoscritto usato per
                                                                                             l’insegnamento, corretto ed approvato, era appunto
                                                                                             suddiviso in peciae sciolte e numerate e depositate
                                                                                             presso un libraio. In questo modo le singole peciae
                                                                                             potevano essere affittate dagli studenti, e a loro volta

                                                                                                                                                          /
                                                                                             più scribi potevano collaborare contemporaneamente
p ar t e

                                                                                             alla stesura di un codex, ognuno scrivendo una
                                                                                                                                                          f unzi on e
                                                                                             peciae, risparmiando così molto tempo.

                                                                                             In “Post Digital Print” Alessandro Ludovico parla
                                                                                             anche del fatto che la frammentazione di un prodotto
                                                                                                                                                          /
/

                                                                                             editoriale introduce la scalabilità del contenuto
                                                                                                                                                          ana lo gi co/d ig it al e

                                                                                             e del prezzo, e comporta anche un processo selettivo
                                                                                             dellʼutenza. Quando viene fatto su larga scala,
                                                                                             questo introduce anche la possibilità di profilare
cap it ol i

                                                                                             i lettori e presentare una pubblicità personalizzata.
                                                                                             Un servizio sperimentale di Time Inc. era “Mine” —
                 http://www.businessinsider.com/spritz-speed-reading-gifs-2014-2?IR=T        terminata dopo sei numeri — una rivista basata sulle
                                                                                             preferenze dei lettori, compilata usando dei contenuti
                 La possibilità di atomizzare i contenuti è, come                            scelti dall’editore presi da altre pubblicazioni e che
                 conseguenza, strettamente legata al concetto di                             includeva le pubblicità coerenti con gli argomenti
                 personalizzazione, beneficio di cui l’utente in rete può                    selezionati [     Anton Waldburg, Karl Jo Seilern,
                 godere. È questo un modello felicemente adottato                            “theblogpaper.co.uk." (2009) ].
                 dall’industria musicale. La Apple infatti, con iTunes,
                 permette di acquistare singoli brani piuttosto che                          Alcuni dispositivi o alcuni servizi hanno contribuito
                 interi album. Un esempio di come il web agevoli                             all’atomizzazione dei contenuti, portando anche

                                                                                         D —10
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 allo sviluppo di nuove forme di espressione                                 di quell’hashtag restituirà all’utente tutti i messaggi che
                 e all’attribuzione di nuovi significati a simboli                           sono stati etichettati con lo stesso. Ma l’hashtag non
                 già esistenti prima del web. Sappiamo che i primi                           nasce come idea di un servizio in rete, bensì come
                 cellulari permettevano di inviare sms in un numero                          proposta di un utente Twitter, Chris Messina, che il 23
                 limitato di caratteri — anche oggi è così, ma i nuovi                       agosto 2007 posta su Twitter la frase:
                 telefoni permettono
                 di inviare più sms
                 automaticamente.
                 Questo ha portato allo
                 sviluppo di una forma
l i nguaggi o

                                                                                                                                                           tri bù/s oc i età
                 di linguaggio del tutto
                 nuovo, più ristretto
                 e conciso, con la
                 contrazione di alcune
                 parole di uso comune:

                                                                                                                                                           /
                 “nn”, “cmq”, “tt”, “ke”,
Ibri daz i one

                 “xkè”. Anche i social

                                                                                                                                                           s tori a
                 network giocano                                                             Il primo a farne uso su un profilo molto seguito
                 un ruolo importante in questo senso: i post, ma                             è Nate Ritter, che nell’ottobre 2007 inizia ad
                 soprattutto i tweet, vengono utilizzati per esprimere                       includere nei suoi messaggi riguardanti gli incendi

                                                                                                                                                           /
                 un tipo di contenuto più breve, più diretto.                                che stavano colpendo la contea di San Diego,

                                                                                                                                                           post-di gi tal e
                                                                                             l’hashtag #sandiegofire. Inizialmente Twitter non
                 L’atomizzazione dei contenuti è facilitata, nel web,                        disponeva di un servizio per raggruppare i tweet,
/

                 da strumenti nuovi. Il tag è infatti uno strumento                          e dal primo giugno 2009 adotta l’hashtag per
                 che permette all’utente di passare facilmente                               indicizzare i contenuti, introducendo il collegamento
                 da un frammento ad un altro, in maniera immediata                           ipertestuale sugli hashtag a tutti i messaggi che
                 [    i new media sostituiscono gli old media,                               citano lo stesso hashtag. Oggi messaggi postati

                                                                                                                                                           /
pri nci pal e

                 o no? / caratteristiche e funzioni digitali / accesso                       tramite diversi servizi — Twitter, Instagram,

                                                                                                                                                           l i nguaggi o
                 e ricercabilità ]. Conseguentemente all’atomizzazione                       Facebook, Google+, Pinterest, You Tube, Tumblr
                 dei contenuti, alcuni segni vengono caricati di nuovi                       e altri siti — possono essere etichettati con hashtag.
                 significati semantici. Ad esempio il simbolo “#”                            Gli hashtag diventano anche parte integrante
                 assume, nel web, un significato del tutto nuovo,                            di frasi scritte, conferendo al testo un significato
                 che permette all’utente di passare ad un altro                              e una funzione aggiuntivi.

                                                                                                                                                           /
                 frammento di contenuto in rete. L’hashtag è infatti
p ar t e

                 un tag per metadati utilizzato in rete come aggregatore                     Le nuove espressioni linguistiche introdotte da

                                                                                                                                                           f unzi on e
                 tematico, e rende più facile la ricerca di messaggi                         internet differiscono da quelle che troviamo nei
                 relativi ad un tema o contenuto specifico. Un utente                        testi stampati perché hanno senso di esistere solo
                 può infatti creare o utilizzare un hashtag usando il                        in vista di una funzione che possono svolgere
                 simbolo “#” davanti ad una parola, in seguito la ricerca                    esclusivamente in rete o tramite dispositivi digitali,
                                                                                                                                                           /
/

                                                                                                                         dato che solo in questi
                                                                                                                                                           ana lo gi co/d ig it al e

                                                                                                                         ambienti possono farsi
                                                                                                                         carico del significato che
                                                                                                                         detengono. Il simbolo “@”
cap it ol i

                                                                                                                         può certo essere stampato
                                                                                                                         ed avere un chiaro
                                                                                                                         significato — per chi lo
                                                                                                                         conosce — se inserito
                                                                                                                         all’interno di un indirizzo
                                                                                                                         e-mail. Ma ci relazioniamo
                                                                                                                         a quel simbolo consapevoli
                                                                                                                         del fatto che sia nato
                                                                                                                         per la rete e che solo
                                                                                                                         tramite la rete possiamo
                                                                                                                         utilizzarlo concretamente.

                                                                                         D —11
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                    COMPUTER                                                                 tempo il suo funzionamento è strutturato su un
                                                                                             codice testuale; stessa cosa si può dire di internet.

                    E INTERNET                                                               Entrambi unificano le funzioni del libro e della
                                                                                             libreria in quanto permettono sia di scrivere che

                    COME                                                                     di memorizzare il testo. Internet è però lo strumento
                                                                                             che permette al testo di inserirsi in maniera più

                    MEDIA                                                                    estesa all’interno del processo della produzione
                                                                                             editoriale. Cramer ci spiega in che modo. In “Anti-

                    LETTERARI                                                                Media” elenca tre caratteristiche di internet legate
                                                                                             all’ambito letterario: essere una piattaforma di
l i nguaggi o

                                                                                                                                                                tri bù/s oc i età
                                                                                             scrittura, un canale di distribuzione e un database.
                 Ma il computer e internet possono essere considerati                        Se un testo adempie tutte e tre queste funzioni
                 dei media letterari? In “Hybrid Bookwork” Søren Pold                        o anche solo una di queste, può essere definito —
                 scrive:                                                                     a suo parere — “Net literature”.

                                                                                                                                                                /
                 «Lavoro sulle relazioni tra letteratura e                                   Internet funziona come piattaforma di scrittura,
Ibri daz i one

                 digitalizzazione da vent’anni, da quando ho                                 che sia di tipo individuale o collettiva. Tutti possono

                                                                                                                                                                s tori a
                 iniziato il mio dottorato di ricerca sui rapporti tra                       dare vita ad un proprio blog in cui scrivere riguardo
                 media e letteratura influenzata dal digitale. A quel                        qualsiasi argomento o postare i propri pensieri sui
                 tempo (2000) la mia opinione era che per via del                            social network, permettendo a chiunque di leggerli.

                                                                                                                                                                /
                 digitale, della sua natura alfabetica, il computer                          Diversi sono inoltre i siti web che permettono la

                                                                                                                                                                post-di gi tal e
                 era un medium (o un meta-/post-medium o forse                               scrittura collettiva all’interno di siti wiki, in cui gli utenti
                 un sistema di linguaggio?), che può direttamente                            possono collaborare nella stesura di tesi relativi
/

                 scrivere, modificare e in generale viene trattato                           ad argomenti specifici. Altre piattaforme sono quelle
                 come un sistema di linguaggio. […] Perciò la mia                            relative alla scrittura di libri, storie brevi o poesie,
                 considerazione del computer e del publishing digitale                       che spesso diventano delle vere e proprie comunità
                 non era una rottura ma una continuazione della                              in cui lettori e scrittori si confrontano continuamente.

                                                                                                                                                                /
pri nci pal e

                 stampa. […] In questo modo, il computer può essere                          Booktype [ https://www.sourcefabric.org ] ad esempio

                                                                                                                                                                l i nguaggi o
                 visto come una macchina letteraria in cui la scrittura                      permette di creare libri scritti sia individualmente
                 non avviene solo in superficie come contenuto,                              che in gruppo. Nasce inizialmente per facilitare
                 ma attraverso la codifica e la strutturazione che                           la produzione secondo il modello booksprint, infatti
                 diventano parte del funzionamento del medium».                              è possibile scrivere collettivamente delle storie,
                 [Rieck Stella, Rowson Rose, Wohlfeil Nora,                                  chattare, scrivere note. Alla fine il libro può essere

                                                                                                                                                                /
                 “Hybrid Bookwork: Empire Soft-Skinned Space”,                               esportato come pdf, xhtml, mobi, epub. Wattpad
p ar t e

                 List Discussion February 2014, ebook, cap.6]                                [ https://www.wattpad.com/ ] è una comunità di
                                                                                                                                                                f unzi on e
                                                                                             scrittura e lettura, in cui gli utenti possono pubblicare
                 Internet è in effetti il primo nuovo medium del                             storie indipendenti di vario genere disponibili per
                 Ventesimo secolo basato interamente sul testo,                              computer e tramite app su tablet e smartphone.
                 ovvero su codici alfanumerici e su sequenze                                 I capitoli delle storie vengono caricati uno alla volta,
                                                                                                                                                                /
/

                 di comandi scritti:                                                         in modo da dare ai lettori la possibilità di leggerli
                                                                                                                                                                ana lo gi co/d ig it al e

                                                                                             e commentarli, offrendo allo scrittore un feedback
                 «Se consideriamo l’intera internet come letteratura,                        continuo. Sul sito si legge infatti:
                 essendo strutturata su lettere, la questione dello
cap it ol i

                 scrittore verte sul lettore. Esso è infatti costretto a                     «Wattpadders love stories that are frequently updated
                 condensare il flusso di testo. Come la poesia futurista                     with new, short chapters».
                 e dadaista, la tecnica utile per montare insieme                            [ https://www.wattpad.com/writers/how.html ]
                 materiali linguistici trovati è il “cut’ n’ paste”: un
                 insieme di click del mouse tra un browser Web                               È un approccio che ha avuto largo successo, infatti
                 e un programma di editing di testi».                                        oggi Wattpadd conta: circa 100 milioni di storie;
                 [Cramer Florian, “Anti-Media, Ephemera on                                   più di 40 milioni di utenti da tutto il mondo con un
                 Speculative Arts”, nai010 publisher, Institute                              ritmo di crescita molto forte; storie pubblicate in oltre
                 of Network Cultures, Rotterdam, 2013 p. 55]                                 50 lingue; 11 miliardi di minuti spesi su Wattpad ogni
                                                                                             mese, di cui L’85% del traffico di lettura avviene
                 Il computer ci permette di scrivere, e allo stesso                          su dispositivi mobili.

                                                                                         D —12
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 20 Lines [ http://it.20lines.com/ ] è una comunità                          è rappresentato dal romanzo tedesco “Die
                 di scrittori e lettori per la condivisione di storie brevi,                 Quotenmaschine” di Norman Ohler, realizzato
                 non più lunghe di 3,400 battute. Risultano perfette                         nel 1996 — periodo del boom della rete — in seguito
                 per ritagli di tempo di 5 minuti e sono disponibili                         commercializzato da un’importante casa editrice
                 per computer, tablet e smartphone.                                          come “first Internet novel”. In Wattpad ad esempio,
                                                                                             sono più di 100 gli scrittori che hanno scritto la loro
                 The Incipit [ http://www.theincipit.com ] è una                             storia online e hanno poi trovato editori che hanno
                 piattaforma italiana di racconti interattivi online.                        stampato e distribuiti i loro libri nelle librerie. Debbie
                 Le storie sono divise in 10 episodi e ogni episodio                         Goelz — alias Brittanie Charmintine — ad esempio,
                 si conclude con una domanda relativa al                                     è una delle scrittrici di maggiore successo su
l i nguaggi o

                                                                                                                                                           tri bù/s oc i età
                 proseguimento della storia. I lettori votano tra tre                        Wattpad, e il suo libro “Marmaids and the Vampires
                 possibilità e in base al maggior numero di voti lo                          who love them” è stato letto da un milione e mezzo
                 scrittore scrive l’episodio successivo. È possibile,                        di lettori.
                 anche in questo caso, scrivere commenti alle
                 storie. In The Incipit i libri conclusi possono essere                      Un alto metodo di self-publishing è quello di auto-

                                                                                                                                                           /
                 poi scaricati gratuitamente in formato epub o mobi.                         pubblicare il proprio libro o in versione cartacea
Ibri daz i one

                                                                                             pagando un editore, oppure in versione digitale,

                                                                                                                                                           s tori a
                 Mentre nella maggior parte dei casi i libri pubblicati                      tramite servizi gratuiti: Smashwords [ https://www.
                 sulle piattaforme di scrittura rimangono disponibili                        smashwords.com/ ], Kindle Direct Publishing
                 in versione elettronica, Booktype offre anche la                            (Amazon) [ https://kdp.amazon.com ], PubIt (Barnes

                                                                                                                                                           /
                 possibilità di scaricare il libro in formato pdf. In questo                 & Noble) [ http://pubit.barnesandnoble.com ],

                                                                                                                                                           post-di gi tal e
                 modo, se stampato, il libro finale sarà un ibrido tra                       o Writing Life di Kobo [ http://www.kobobooks.com/
                 un processo di produzione online — sia nell’ideazione                       kobowritinglife ]. Questi distributori funzionano in
/

                 e nella scrittura che nella stampa, nel caso del print                      maniera totalmente gratuita, convertono i documenti
                 on demand — e un prodotto finito cartaceo. Esistono                         in formato ebook, forniscono il più delle volte codici
                 comunque molte altre piattaforme di scrittura online,                       ISBN e garantiscono allo scrittore un ricavato sulle
                 e tutti i servizi finora elencati sono gratuiti. Wattpadd                   vendite. La royalty di Smashwords, ad esempio,

                                                                                                                                                           /
pri nci pal e

                 ad esempio vive esclusivamente di finanziamenti                             arriva all’85%, mentre quella di Amazon al 70%.

                                                                                                                                                           l i nguaggi o
                 da parte di investitori come Union Square.                                  I libri digitali pubblicati compaiono poi sulle vetrine
                                                                                             dei distributori — come lo store di Amazon. L’autore
                 Interessante, nel caso di Wattpad, di 20 lines                              mantiene i diritti sulla pubblicazione e ne decide
                 e di The Incipit, è che la capacità innata del web                          anche il prezzo, in alcuni casi può decidere di
                 di distribuire agevolmente testi brevi, senza dispendio                     distribuirlo gratuitamente.

                                                                                                                                                           /
                 di denaro e tempo — piuttosto che stampare un libro
p ar t e

                 nuovo per ogni capitolo — viene sfruttata appieno.                          Infine, internet può funzionare come piattaforma

                                                                                                                                                           f unzi on e
                 Nasce un genere narrativo fatto su misura per la                            di scrittura anche da un altro punto di vista, ovvero
                 struttura e le capacità del web: le storie vengono                          diventando parte di uno dei tanti meccanismi che
                 scritte e lette un capitolo per volta, oppure nascono                       portano alla realizzazione di un libro stampato,
                 e si concludono in poche battute. In questo modo                            inserendosi così nel sistema letterario tradizionale:
                                                                                                                                                           /
/

                 si dà al lettore la possibilità di scegliere di leggere                     autori, traduttori ed editori possono scambiarsi testi
                                                                                                                                                           ana lo gi co/d ig it al e

                 anche un’unica storia breve o un frammento di storia,                       e correzioni tramite e-mail, senza bisogno di copie
                 e in caso di disinteresse il racconto può essere                            multiple del testo stampato.
                 semplicemente abbandonato. Questo senza ricorrere
cap it ol i

                 necessariamente all’acquisto di un libro stampato                           A loro volta queste piattaforme di scrittura e di
                 che raccolga più storie brevi, che dopo potrebbero                          self-publishing diventano dei database, e i lettori
                 scoprirsi poco interessanti.                                                possono cercare i libri selezionando tramite dei filtri
                                                                                             i loro generi preferiti. Nelle piattaforme di scrittura
                 Questo modello di scrittura indica di conseguenza                           e di lettura è possibile anche creare una propria
                 nuovi modelli di self-publishing, in quanto gli autori                      libreria di libri preferiti. L’idea di considerare internet
                 si auto-pubblicano senza essere sottoposti a vincoli                        o il computer come database di testi ovviamente si
                 e senza problemi o interferenze. Un altro modo in cui                       estende oltre i siti che offrono la possibilità di scrivere
                 internet diventa canale di self-publishing è quando                         e leggere racconti. Tramite internet è possibile
                 i testi pubblicati in rete attirano l’attenzione di un                      accedere o scaricare testi digitali, e il computer
                 editore. Un primo esempio in questo senso                                   ci offre la possibilità di conservarli, permettendoci

                                                                                         D —13
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 di creare un archivio personale. Diverse sono le                            soggettività umane. Abbiamo cioè svalutato quella
                 librerie digitali dalle quali è possibile scaricare                         capacità solo umana di vedere le cose in tutte le loro
                 libri, per citarne alcune: aaaaarg.fail, archive.org,                       dimensioni psichiche, emotive e morali. E l’abbiamo
                 Monoskope.org, bookzz.org.                                                  sostituita con la fede nei poteri del calcolo tecnico.
                                                                                             […] La ricerca tramite computer eseguita senza
                 I vantaggi dei testi digitali sono molteplici.                              fantasia e lungimiranza si sta dimostrando antitetica
                 Ad esempio l’indicizzazione dei libri digitali ha                           al libero esercizio di quella felice condizione che
                 semplificato la ricerca di titoli e di parole chiave,                       si chiama serendipità, cioè il dono di raggiungere
                 ed è possibile non solo cercare i titoli, ma anche                          risultati importanti più o meno per caso».
                 i contenuti interni del libro [    i new media                              [Postman Neil, “Tecnholopy. La resa della cultura
l i nguaggi o

                                                                                                                                                          tri bù/s oc i età
                 sostituiscono gli old media, o no? / caratteristiche                        alla tecnologia”, seconda edizione, Bollati Boringhieri,
                 e funzioni digitali / accesso e ricercabilità ].                            Torino, seconda edizione, 2003]

                 Il computer opera perciò sul linguaggio della                               Il linguaggio sviluppato dal computer potrebbe
                 macchina, che presenta forme diverse rispetto                               quindi essere utilizzato dall’uomo in maniera

                                                                                                                                                          /
                 al linguaggio umano — che sia scritto o verbale.                            riflessiva e sperimentale, in quanto il suo cervello
Ibri daz i one

                 Gli alfabeti dei linguaggi della macchina e di quelli                       può offrire punti di vista più spontanei piuttosto

                                                                                                                                                          s tori a
                 umani sono comunque intercambiabili, ma non                                 che automatizzati. Sempre in “Anti-Media” Cramer
                 lo sono nella sintassi e nella semantica. Cramer                            sostiene che la musica, rispetto alla letteratura,
                 infatti sostiene che sia un errore comune credere                           è riuscita con più successo nell’impresa di far proprio

                                                                                                                                                          /
                 che il linguaggio della macchina sia leggibile solo                         e poi trasformare un linguaggio matematico

                                                                                                                                                          post-di gi tal e
                 su macchine e che quindi sia irrilevante per le arti                        ed automatizzato. Compositori come John Cage
                 umane e per la letteratura, e viceversa. Dato che                           ed esponenti Fluxus hanno spostato i codici
/

                 il linguaggio della macchina è una creazione                                della notazione musicale classica composta
                 umana, dovremmo essere noi a prenderne il                                   da segni discreti verso un linguaggio più naturale.
                 controllo, adottando un atteggiamento riflessivo                            Cornelius Cardew, Michael Parsons e Howard
                 e creativo verso questo sistema automatizzato.                              Skempton fondano, nella primavera del 1969

                                                                                                                                                          /
pri nci pal e

                 L’automatizzazione dell’informazione associato ad                           all'interno del Morley College di Londra, la Scratch

                                                                                                                                                          l i nguaggi o
                 un nostro atteggiamento passivo può in effetti essere                       Orchestra. Qui si cercano di trovare delle alternative
                 controproducente, in “Technopoly” Postman scrive:                           agli strumenti canonici e ai modi classici in cui si
                                                                                             scrive la notazione, il silenzio e i rumori vengono
                 «C’è una perdita di fiducia nel giudizio e nella                            considerati musica, seguendo la linea sperimentale

                                                                                                                                                          /
p ar t e

                                                                                                                                                          f unzi on e
                                                                                                                                                          /
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                                                                                                                                                          ana lo gi co/d ig it al e
cap it ol i

                 La Monte Young, “Compositions 1961”, Pat Allison, https://vimeo.com/26719859, pubblicato da Bob Lockwood il 21 luglio 2011, screenshot

                                                                                         D —14
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 dei furutisti prima, della musica concreta e di
                 John Cage. La notazione musicale diventa più
                 umana perché è ora soggetta all’interpretazione
                 dell’esecutore musicale, che parte dalle istruzioni non
                 più matematiche fornite dal compositore. In maniera
                 simile a molte performance Fluxus, in “Composition
                 No. 1” del 1961, La Monte Young da la semplice
                 istruzione “disegna una linea dritta e seguila”.

                 Un approccio più giocoso e meno meccanico è stato
l i nguaggi o

                                                                                                 tri bù/s oc i età
                 sperimentato in ambito letterario, come abbiamo
                 già spiegato in questo capitolo [     ibridazione
                 linguaggio / atomizzazione ed espressioni digitali ]
                 nella letteratura sperimentale che ha frammentato
                 il testo per poi ricomporlo secondo diversi

                                                                                                 /
                 procedimenti. Qui le istruzioni formali però, e quindi
Ibri daz i one

                 un certo grado di automatizzazione, rimangono

                                                                                                 s tori a
                 — rispetto a quello che è successo nella musica —
                 prerequisiti necessari, così come formali sono
                 le regole grammaticali per la letteratura in generale.

                                                                                                 /
                 In questi stessi testi sperimentali però, esistono

                                                                                                 post-di gi tal e
                 allo stesso tempo delle istruzioni implicite su come —
                 in che sequenza — leggere un testo, che possono
/

                 essere seguite o meno dal lettore, fornendogli
                 un certo grado di libertà espressiva. Con alle
                 spalle una storia ricca di sperimentazioni tra forme
                 di linguaggio automatizzato ed un’espressività

                                                                                                 /
pri nci pal e

                 interpretativa dell’essere umano, le diverse forme

                                                                                                 l i nguaggi o
                 di linguaggio digitale possono oggi essere recuperate
                 dall’uomo e reinterpretate tramite nuove associazioni
                 espressive.

                                                                                                 /
p ar t e

                                                                                                 f unzi on e
                                                                                                 /
/

                                                                                                 ana lo gi co/d ig it al e
cap it ol i

                                                                                         D —15
http://www.postdigitaltribe.org/dt/2015/07/07/ibridazione-linguaggio/

                 Bibliografia consultata

                    Cadioli Alberto, “Il critico navigante. Saggio
                    sull’ipertesto e la critica letteraria”, Marietti, Milano,
                    1998

                    Carrière Jean-Claude in: Carrière Jean-Claude,
                    Eco Umberto, “Non sperate di liberarvi dei libri”,
                    Bompiani, Milano, 2009
l i nguaggi o

                                                                                                 tri bù/s oc i età
                    Cramer Florian, “Anti-Media, Ephemera on
                    Speculative Arts”, nai010 publisher, Institute
                    of Network Cultures, Rotterdam, 2013

                    Ludovico Alessandro, “Post Digital Print.

                                                                                                 /
                    L’evoluzione dell’editoria dal 1894”, Caratteri
Ibri daz i one

                    mobili, Bari, 2014

                                                                                                 s tori a
                    Perondi Luciano, “Sinsemie”, Politecnico di Milano,
                    tesi di laurea, 2007

                                                                                                 /
                                                                                                 post-di gi tal e
                    Postman Neil, “Tecnholopy. La resa della cultura
                    alla tecnologia”, seconda edizione, Bollati
/

                    Boringhieri, Torino, seconda edizione, 2003

                    Rieck Stella, Rowson Rose, Wohlfeil Nora,
                    “Hybrid Bookwork: Empire Soft-Skinned Space”,

                                                                                                 /
pri nci pal e

                    List Discussion February 2014, ebook

                                                                                                 l i nguaggi o
                    Wilson John, “Film Literacy in Africa”, vol. I, n. 4,
                    Canadian Communications, estate 1961

                                                                                                 /
p ar t e

                 Siti consultati (2015)
                                                                                                 f unzi on e

                    https://kdp.amazon.com
                    http://www.treccani.it/enciclopedia/pecia/
                    http://it.20lines.com/
                                                                                                 /
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                    http://www.kobobooks.com/kobowritinglife
                                                                                                 ana lo gi co/d ig it al e

                    http://pubit.barnesandnoble.com
                    https://www.smashwords.com/
                    https://www.sourcefabric.org
cap it ol i

                    http://www.theincipit.com
                    http://www.treccani.it/enciclopedia/codice/
                    http://www.treccani.it/enciclopedia/lingua/
                    http://www.treccani.it/enciclopedia/linguaggio/
                    http://www.treccani.it/vocabolario/linguaggio/
                    https://www.wattpad.com/

                                                                                         D —16
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