I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile

Pagina creata da Christian Mori
 
CONTINUA A LEGGERE
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
“La nostra geomatica quotidiana”
                Torino - 19/04/2013
        Museo Regionale di Scienze Naturali

I sistemi informativi a supporto dello sviluppo
             energetico sostenibile

                                                  ing. Stefano Caon
                                                   Regione Piemonte
                           Direzione Innovazione, Ricerca e Università
                               Settore sviluppo energetico sostenibile
                                                                  1
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
Prospettive e trend a livello mondiale

  Tmedia globale – concentrazione CO2

                                              Proiezioni aumento Tmedia globale

Fonte: NASA GISS, CDIAC NOAA ESRL

                                              Fonte: IPCC 2007
                                                                                  2
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
Prospettive e trend a livello mondiale

Trend aumento domanda di energia

                                                                         Trend produzione mondiale
                                                                            petrolio + gas naturale

                                                                                               ~ 2010

   Fonte: IEA – World Energy Outlook 2011

                                                 Fonte: ASPO (Associazione per lo Studio del Picco del petrolio)
                                                                                                                   3
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
L’energia nell’Unione Europea

Grado di dipendenza energetica dell’UE dall’import di energia (2009)

                         Fonte: EUROSTAT maggio 2011
                                                                       4
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
L’energia nell’Unione Europea

  Suddivisione dei consumi finali per settore nella UE (2009)

                                        27%
33%
                                                       Edifici residenziali
                                                       Terziario
                                                       Agricoltura
                                                       Industria
                                              13%      Trasporti

                                      2%
          25%

                  Fonte: EUROSTAT maggio 2011
                                                                              5
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
La strategia energetica dell’Unione Europea

             Dicembre 2008: “Pacchetto Clima – Energia”
 Pacchetto molto articolato di proposte politiche, che impegna gli
Stati membri a raggiungere importanti obiettivi entro il 2020
 Introduce sei nuovi strumenti legislativi per tradurre in pratica gli
obiettivi al 2020 (Direttiva Emission Trading 2009, Direttiva CCS 2009,
Direttiva FER 2009, etc.)
 Comunicazione “Limitare il surriscaldamento dovuto ai
cambiamenti climatici a + 2 Gradi Celsius”
 Ha trovato conferma nella “Strategia Europa 2020” per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva nella quale l’energia figura fra i
settori prioritari

                                                                           6
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
La strategia energetica dell’Unione Europea

                  -20%
   ENERGIA PRIMARIA
(rispetto allo scenario tendenziale)

                                                 20%
                                          ENERGIA DA FER
                                          (obiettivo vincolante!)

                 -20%
       GAS SERRA           (rispetto al
                   1990)

         10% ENERGIA DA FER NEI TRASPORTI
                                                                    7
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
La strategia energetica dell’Unione Europea

  Trend di crescita delle fonti energetiche rinnovabili al 2020: si attende una forte
crescita di eolico e solare (per produzione di energia elettrica) e delle biomasse (per
                             produzione di energia termica)

                                Fonte: Commissione Europea
                                                                                          8
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
La strategia energetica dell’Unione Europea

Proiezione consumi di energia primaria (3 scenari: BAU 2007, proiezione 2009,
                          obiettivo -20% al 2020)

                          Fonte: Commissione Europea
                                                                                9
I sistemi informativi a supporto dello sviluppo energetico sostenibile
La strategia energetica dell’Unione Europea

VERSO LE SMART GRIDS e le SMART COMMUNITIES: per un
pieno     sfruttamento   dell’energia    rinnovabile        (non
programmabile), generazione distribuita, evoluzione utenti da
“consumers“ a “prosumers” richiesta sempre una maggiore
presenza di sistemi ICT per la gestione intelligente delle reti e
dell’energia

                                                                10
Il “burden sharing”

 Direttiva        Consumo di energia da fonti rinnovabili
                             (FER) al 2020:
2009/28/CE         consumi di energia elettrica da FER (FER-E) +
                        consumi di FER per riscaldamento e
                  raffrescamento (FER-C) + consumi di FER per il
                   trasporto (FER-T) + consumi di altre forme di
                      energia rinnovabile prodotte all’estero e
                                 consumate in Italia
OBIETTIVO
 ITALIA
                    CFL (consumo finale lordo) al 2020:
                                                                             17 %
                  Consumi per riscaldamento e raffreddamento in
                  tutti i settori + consumi elettrici + consumi per
                             tutte le forme di trasporto
  d.m. 15
marzo 2012
 (“burden
 sharing”)

             OBIETTIVO
             PIEMONTE                                                        15,1 %
                                                                                    11
L’energia da rinnovabili in Italia

 Per quanto riguarda le rinnovabili elettriche (FER-E) l’obiettivo
   che l’Italia si è data per il 2020 con il Piano d’Azione Nazionale
   per le Fonti Rinnovabili (PAN) sembra di agevole raggiungimento
   (siamo al 25% attuale contro il 29% previsto al 2020  forte
   crescita in questi anni)
 La vera sfida è:
     sulle rinnovabili termiche (FER-C) (ossia l’energia termica
      prodotta con le fonti rinnovabili per riscaldamento e
      raffrescamento): solare termico, biomasse, energia prodotta
      dalle pompe di calore (aerotermica, idrotermica,
      geotermica) ;
     sull’efficienza energetica (per ridurre il denominatore
      dell’obiettivo):

                                                                Fonte: PAEE
                                                                   2011

                                                                              12
L’energia da rinnovabili in Italia

 Ad esempio per le rinnovabili termiche il PAN prevede:
     Per il solare termico, un incremento da 27 ktep (2005) a 1.400
      ktep (2020);
     Per le biomasse, un incremento da 1.665 ktep a 5.520 ktep;
     Per l’energia termica prodotta dalle pompe di calore, un
      incremento da 212 a 2.500 ktep;
 Per l’obiettivo sui trasporti, siamo allo 0,87% del 2005 a fronte
  del 10% da raggiungere al 2020;

                                                                       13
L’energia elettrica da FER in Piemonte

                                                   Piemonte: 2a Regione in Italia per
                                                   potenza installata (9,3% del totale)
                                                    e 3a Regione per produzione di
                                                         e.e. da FER (GSE 2011)
Impianti idroelettrici: 2571,6 MW, (esclusi
pompaggi) 6.575,4 GWh, ca. 14%
dell’energia idroelettrica in Italia (dic. 2011)

                         Impianti fotovoltaici: 36.053 impianti,
                         1.397,3 MW (ca. 1.537 GWh), 5a regione in
                         Italia per potenza installata (apr. 2013)

                    Biomasse: 175,4 MWe, 807,3 GWh (dic.
                    2011)

                         Fonte: GSE S.p.A.            Eolico: 14,4 MW, 21,7 GWh (dic. 2011)
                                                                                          14
Il “burden sharing” in Regione Piemonte

                                 Obiettivo FER Regione Piemonte %

Anno iniziale di
riferimento
                      2012              2014             2016           2018    2020

     9,2               11,1                11,5           12,2           13,4   15,1

 Consumi da FER in
  Anno iniziale
 Regione        di riferimento
             Piemonte                FER-E        FER-C          Totale

              2020                   732,2        990,5          1.723
     Anno iniziale di rif.            601          487           1.088
      Incremento ktep                 131          504            635
        Incremento %                  22           103            58

                          Fonte: d.m. 15 marzo 2012                                    15
Verso il nuovo Piano energetico regionale

                                Strumenti
                    Incentivi
                    Azioni normative
                    Accordi, protocolli
                    Indirizzo e coordinamento
                    EE.LL.

                         Azioni di sistema
                    Promozione “best practices”
                    Formazione/informazione
                    Monitoraggio sviluppo FER ed
                    efficienza
                    Semplificazione amm.va
I sistemi informativi regionali per l’efficienza energetica in edilizia

                    Legge regionale del 28 maggio 2007, n. 13

    d.g.r. 35-9702/2008
    (Controllo degli                                            d.g.r.45-11967/2009
   impianti termici)                                             (Integrazione
                                                                 delle FER negli
                                                                     edifici)
                           d.g.r. 46-11968/2009
                           (Requisiti minimi
                              del sistema                                    SICEE: Sistema
                                edificio –                                   Informativo per
SIGIT: Sistema                 impianto)                                     la Certificazione
Informativo Gestione                                                         Energetica degli
                                                  d.g.r. 43-11965/2009
Impianti termici                                                             Edifici
                                                   (Certificazione
                                                  energetica degli
                                                       edifici)
                                                                                       17
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti

• Direttiva 2010/31/UE sull’efficienza energetica (“recast” della direttiva
  europea sul rendimento energetico in edilizia del 2002): è necessario
  predisporre interventi più concreti al fine di realizzare il grande potenziale di
  risparmio energetico nell’edilizia, tuttora inattuato…”
• Ad. es. D.g.r. 46/2009: entro il 31/12/2016 gli edifici di dimensioni maggiori (u.
  ab. > 50 per residenziale e V > 10.000 m3 per altre tipologie) con fabbisogno
  annuo elevato di energia primaria per il riscaldamento (> 200 kWh/m2 per
  residenziali, > 70 kWh/m3 per le altre tipologie) devono realizzare interventi in
  grado di ridurlo di almeno il 35%

                                                                                 18
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti

ACE suddivisi per classe regionale
           Piemonte                             DUE ANNI DI CERTIFICAZIONE
                                             (dati aggiornati a maggio 2012)

                                                            A+      0,30 %
                                                             A      1,02 %
                                                             B      6,34 %
                                                             C     16,81 %
                                                             D     19,47 %
                                                             E     14,85 %
                                                             F     12,63 %
                                                             G     17,47 %
                                                            NC     11,12 %
        Limite normativo nuove costruzioni                               19
La corretta localizzazione degli impianti FER elettrici

Linee guida nazionali per impianti a fonti rinnovabili (d.m. 10 settembre 2010):
   possibilità per le Regioni di definire aree non idonee per alcune tipologie di
                                     impianti FER

Piemonte: D.g.r. n. 3-1183 del 14 dicembre 2010
“Individuazione delle aree e dei siti non idonei
all’installazione di impianti fotovoltaici a terra…”            Fotovoltaico

Obiettivo: conciliare le politiche di tutela dell’ambiente e
del paesaggio, del territorio rurale e delle tradizioni
agroalimentari locali con quelle di sviluppo e
valorizzazione delle fonti rinnovabili

                                                                                    20
La corretta localizzazione degli impianti FER elettrici

                                 Aree non idonee

1) Aree sottoposte a tutela del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e
   culturale (d.lgs. 42/2004 e Piano Paesaggistico regionale)
2) Aree protette
3) Aree in dissesto idraulico e idrogeologico
4) Aree agricole:
    •   Terreni classificati dai PRGC vigenti a destinazione d’uso agricola e naturale e
        ricadenti nella I e II classe di capacità d’uso del suolo
    •   Terreni agricoli vitati destinati alla produzione di prodotti DOCG e DOC
    • Terreni agricoli irrigati con impianti irrigui a basso consumo idrico realizzati con
    finanziamento pubblico

                                                                                             21
La corretta localizzazione degli impianti FER elettrici

Linee guida nazionali per impianti a fonti rinnovabili (d.m. 10 settembre 2010):
   possibilità per le Regioni di definire aree non idonee per alcune tipologie di
                                     impianti FER

Piemonte: D.g.r. n. 6-3315 del 30 gennaio 2012
“Individuazione delle aree e dei siti non idonei
all’installazione ed esercizio di impianti per la                  Biomassa
produzione di energia elettrica alimentati da
biomasse…”

Obiettivo: conciliare le politiche di tutela dell’ambiente e del
paesaggio, del territorio rurale e delle tradizioni
agroalimentari locali con quelle di sviluppo e valorizzazione
delle fonti rinnovabili

                                                                                    22
La corretta localizzazione degli impianti FER elettrici

                               Aree non idonee

1) Aree sottoposte a tutela del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e
   culturale (d.lgs. 42/2004 e Piano Paesaggistico regionale)
2) Ambiente e aree protette (Comuni in “Zona di piano” per qualità aria, aree
   con elevato carico azotato)
3) Alcune tipologie di aree agricole (terreni irrigui con impianti basso consumo,
   prima o seconda classe di capacità d’uso, comuni elevato carico zootecnico…)
4) Alcune tipologie di aree forestali (es. popolamenti forestali per la raccolta dei
   semi, boschi oggetti di miglioramenti forestali realizzati con contributi pubblici,
   aree boscate costituenti habitat di interesse comunitario, etc.)
5) Aree in dissesto idraulico e idrogeologico

                                                                                         23
Il ruolo dei sistemi informativi per lo sviluppo energetico sostenibile

I sistemi informativi possono consentire ai “decision maker” della Pubblica
Amministrazione di disporre di una base di conoscenza territoriale a supporto del
processo di definizione e attuazione delle strategie, dei piani e dei programmi in
materia energetica (Strategia Energetica Regionale, nuovo PEAR, etc.) e di strumenti
che possono, ad es., permettere un continuo monitoraggio delle politiche e delle
azioni messe in campo, di effettuare controlli sull’applicazione degli obblighi
normativi cogenti, di semplificare/facilitare i procedimenti autorizzativi, di stabilire
le priorità di intervento, etc…

                                                                                       24
Servizi GIS per la corretta localizzazione impianti FER

Servizi GIS a supporto dei procedimenti autorizzativi degli impianti FER

L’individuazione delle aree non idonee per gli impianti FER per energia elettrica (ad
oggi: FV e biomassa) rende necessaria la realizzazione di strumenti web GIS a
supporto degli utenti interessati e delle fasi di istruttoria, per la consultazione e l’analisi
dei livelli informativi che concorrono a definire tali aree.
Attività necessarie: analisi dei dati geografici di riferimento, eventuale creazione di
livelli informativi mancanti oppure non ancora completamente strutturati,
realizzazione del servizio web GIS.
Attraverso l’analisi e l’utilizzo incrociato di informazioni geografiche in possesso della
PA si potrebbero inoltre realizzare analoghi servizi per l’individuazione:
- delle “aree vocate”, ovvero aree interessate da siti produttivi dismessi che risultano
da di interesse per l’installazione di impianti o per l’insediamento di siti produttivi per
la filiera energetica;
- delle “aree critiche” ai fini della connessione degli impianti di produzione di energia
da FER alla rete elettrica, a causa di situazioni di congestione, sovraccarico, carenza di
capacità della rete.
                                                                                            25
Valutazione del potenziale di sviluppo delle FER: il progetto RENERFOR

 “Iniziative di cooperazione per lo sviluppo delle fonti
di energia rinnovabili (bosco ed acqua) nelle Alpi
Occidentali, il risparmio energetico e la riduzione delle
emissioni di gas ad effetto serra”
 Programma di cooperazione transfrontaliera tra Italia
e Francia “Alcotra” 2007-2013
Mediante IPLA è in fase di predisposizione un software, che costituirà uno
dei deliverable del progetto, volto a quantificare in aggregati areali liberamente
individuati (il territorio di un Comune o di più Comuni) la biomassa forestale ritraibile
sotto forma di cippato, legna da ardere e di legno da opera, con conseguente
definizione del contenuto energetico della risorsa a un dato tasso di umidità.

 In generale, si rende ad es. opportuna la predisposizione di strumenti GIS di supporto
  alle decisioni per la scelta e la localizzazione ottimale di impianti a biomassa (diversi
strati informativi: disponibilità biomassa forestale, residuale, reflui zootecnici, etc. e la
        localizzazione delle utenze energetiche civili/industriali  “filiera corta”)      26
Il catasto energetico

• previsto dalla d.g.r. 43-11965, provvedimento attuativo della l.r. 13/2007 sul
rendimento energetico in edilizia;
• database da realizzarsi nell’ambito del SICEE;
• dovrà contenere i dati di fabbisogno energetico standard (dati tratti dall’attestato
di certificazione energetica) e i dati di consumo reale, determinati dalle bollette
energetiche (consumi di combustibili fossili e/o energia elettrica, energia da fonti
rinnovabili);

                                                                         Immagine
                                                                         fornita da CSI
                                                                         Piemonte

                                                                                     27
Il catasto energetico

• dovrà quindi integrare su base territoriale i dati raccolti e gestiti dai sistemi
regionali SICEE e SIGIT con i dati relativi ai consumi;
• gli edifici della cartografia catastale (Sigmater – Sistema Informativo regionale
dei dati catastali) possono essere assunti come “nucleo fondante” del catasto
energetico poiché sono le espressioni territoriali dei riferimenti catastali su cui si
possono far appoggiare i dati provenienti dal SICEE e dal SIGIT per costruire
un’unica base di conoscenza a livello regionale.

                                                                            Immagine
                                                                            fornita da CSI
                                                                            Piemonte

                                                                                         28
Il catasto energetico

Finalità del catasto energetico (3D?)

• integrazione informazioni (in parte già disponibili) con una base cartografica;
• consentire una piena conoscenza per la PA (e, a certe condizioni, per gli
“stakeholder” interessati) del parco edifici esistenti al fine di effettuare:
     • una corretta programmazione delle misure e delle azioni a sostegno
     dell’efficienza energetica e all’integrazione delle FER negli edifici, attraverso
     l’individuazione delle priorità di intervento;
     • un monitoraggio degli effetti delle azioni e delle misure intraprese;
     • un controllo “di primo livello” sulla verosimiglianza/correttezza della
     valutazione della prestazione energetica degli edifici effettuata dal
     certificatore energetico;
     • uno strumento per valutare e gestire nuove possibilità di incentivo/
     disincentivo in campo energetico (ad es. correlare le tasse sugli immobili
     anche alla loro prestazione energetica);
     • …

                                                                                         29
Strumenti di stima del fabbisogno del parco edilizio esistente

   Attività svolta da CSI Piemonte in collaborazione con PoliTO

   • utilizzati gli output del Progetto “TABULA”: finanziato nell’ambito del
   programma europeo “Intelligent Energy Europe”  creazione di una struttura
   armonizzata delle tipologie edilizie europee (con focus su edifici residenziali);
   • TABULA ha permesso di sviluppare per ogni Paese partecipante la “Tipologia
   Edilizia Nazionale”  insieme di edifici residenziali “modello” con caratteristiche
   energetiche tipiche (ciascun edificio-tipo rappresenta un determinato periodo di
   costruzione e una determinata dimensione);
   • TABULA ha analizzato anche due livelli di riqualificazione dell’edificio-tipo:
        - riqualificazione “tipica”
        - riqualificazione “avanzata” (migliori tecnologie disponibili)
   -I risultati del progetto permettono l’effettuazione di “analisi di scenario” per i
   decisori politici e utile anche, ad es., come base di partenza per i consulenti
   energetici

                                                                                         30
Strumenti di stima del fabbisogno del parco edilizio esistente

  Carta Tecnica di Torino
  (geometrie, numero di                      Stima fabbisogno
  piani, volumetrie) + dati                  energetico edifici
  sull’epoca di costruzione
                                                 esistenti
  (censimento 2011)

     Parametri
     progetto                                  Immagine fornita
     TABULA                                    da CSI Piemonte

                                                                  31
La stima del potenziale fotovoltaico delle coperture degli edifici

     L’applicazione più idonea per gli impianti solari (fotovoltaici ma anche
     termici) è quella che prevede la loro installazione sulle coperture degli
     edifici e, più in generale, l’installazione sulle superfici disponibili degli stessi,
     anche in sostituzione di elementi architettonici (solare integrato), opachi
     e/o trasparenti

                                                                                             32
La stima del potenziale fotovoltaico delle coperture degli edifici

   • CSI Piemonte e Centro Ricerche Edison  studio finalizzato a individuare le
   strutture residenziali e commerciali sfruttabili per l’installazione di questi impianti
   • Utilizzati dati Lidar su Torino e Vercelli e shape file con le falde dei tetti
   • Elaborazioni Geomodel su dati Lidar

                                                         Perdite di producibilità
                                                         dovute a ombreggiamenti

    Area di tetto utilizzabile (tolte le
    zone ombreggiate)

                           Immagini fornite
                           da CSI Piemonte                                              33
La stima del potenziale fotovoltaico delle coperture degli edifici

      • Strumento utile per l’individuazione delle superfici sfruttabili e per un pre-
      dimensionamento di massima o per analisi sul potenziale complessivo del
      solare a livello territoriale

                                                         kWp installabili per ogni segmento
                                                         di tetto

Producibilità annuale per ogni
segmento di tetto

                      Immagini fornite
                      da CSI Piemonte                                                    34
La stima del potenziale fotovoltaico delle coperture degli edifici

   • Plugin per consultazione dati: ricerca per indirizzo, consultazione potenziale
   solare singola falda …

                                                                                      35
Si ringrazia CSI Piemonte per la collaborazione!

         GRAZIE DELL’ATTENZIONE !

                                                    Ing. Stefano Caon
                                                    Regione Piemonte
                                Settore Sviluppo energetico sostenibile
                                 Corso Regina Margherita, 174 – Torino
                                                      Tel. 011-4321411
                                                     Fax: 011-4324961
                          Settore.sviluppoenergetico@regione.piemonte.it
                                   stefano.caon@mail.regione.piemonte.it
              http://www.regione.piemonte.it/ambiente/energia/home.htm
                                                                   36
Puoi anche leggere