I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana

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I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
Poste Italiane Spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/2/04) art. 1, comma 1 		   EURO 20,00

                                                                                                            1
                                                                                                            2010
                                                                                                               Marzo
                                                                                                                   Anno II

    IL PIANETA terra
        salveranno
                                I SATELLITI
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
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Editoriale

Costi/benefici: determinanti
per le future missioni

                                I
                                          vantaggi offerti dall’ambiente spaziale al progresso della conoscenza o al
                                          miglioramento delle nostre condizioni di vita si possono raggruppare in
                                          quattro categorie: la possibilità di osservare la Terra globalmente “dal di
                                          fuori”; l’accesso all’osservazione di tutta la radiazione elettromagnetica; la
                                          possibilità di eseguire esperimenti quasi in assenza di gravità (microgravi-
                                tà); e la possibilità di esplorare in situ il sistema solare, sia con attività robotica che
                                con l’intervento degli astronauti. Tutte queste potenzialità sono state messe a frutto,
                                ma il rapporto tra utilità “applicativa” e utilità “scientifica” varia notevolmente.
                                Per esempio, la prima è stata soprattutto utilizzata per rivoluzionare il sistema di
                                telecomunicazioni, per migliorare le predizioni meteo e il monitoraggio dell’am-
                                biente, per la localizzazione e la navigazione: una forte valenza applicativa che
                                continuerà ad essere sfruttata evolvendo verso servizi “globali” sempre più sofisticati
                                ed efficaci.
                                Risultati puramente scientifici sono invece derivati dall’accessibilità all’intero spet-
                                tro elettromagnetico. Un balzo di conoscenza era facilmente prevedibile – si apriva
Piero Benvenuti                 una finestra di osservazione enormemente più ampia dello spiraglio di luce visibile
                                da terra – ma il Cosmo e i suoi fenomeni si sono rivelati molto più complessi ed
Dipartimento di Astronomia      inattesi di quanto si potesse ragionevolmente prevedere. Nessuno avrebbe sospet-
dell’Università di Padova
                                tato, per esempio, che la maggior parte delle galassie ospitasse un gigantesco “buco
e componente del CdA dell’ASI
                                nero” – una quantità di materia pari a centinaia di milioni di “Soli” concentrata
                                in un diametro inferiore alle dimensioni del nostro Sistema Solare – che gioca un
                                ruolo determinante nella formazione della galassia stessa. I dati spaziali hanno
                                                                                                                                           1
                                poi permesso di ricostruire le prime fasi dell’evoluzione dell’Universo e di scoprire e
                                quantificare la presenza della materia oscura e dell’energia oscura, entità inattese
                                che ci impongono, per comprenderne la natura, di modificare radicalmente i
                                programmi di ricerca. Conseguentemente, le missioni spaziali astronomiche si sono
                                sempre più specializzate, dedicate alla risoluzione di problemi specifici; questo mu-
                                tamento ha avuto l’effetto positivo di costringere la comunità scientifica mondiale
                                ad individuare le domande prioritarie cui cercare di dare risposta con missioni
                                spaziali che, sempre più, si realizzano in collaborazioni internazionali – un circolo
                                virtuoso non ancora riscontrabile con la stessa evidenza e rilevanza in altre aree
                                della ricerca spaziale. Possiamo senz’altro affermare che lo spazio ha fatto compiere
                                un salto quantico all’astrofisica e alla cosmologia.
                                Altrettanto non possiamo dire delle altre due “condizioni” offerte dallo spazio e
                                non riproducili sulla Terra: l’esplorazione umana e la microgravità. In questi casi
                                il mix tra risultati applicativi e scientifici è più variato e forse manca un elemento
                                di unificazione, ma al momento sarebbe difficile individuare un vero e proprio
                                salto di conoscenza derivante dagli esperimenti umani e della Stazione Spaziale
                                Internazionale. Esiste una grande quantità di singoli risultati, che genereranno
                                “applicazioni” utili, ma la dispersione è ancora grande e rende problematica la
                                definizione di una priorità condivisa degli esperimenti da realizzare.
                                Bisognerebbe infine paragonare i costi di una missione scientifica “osservativa” o di
                                “esplorazione robotica” con quelli globali di esperimenti di microgravità e di esplo-
                                razione umana e, sulla base dei risultati sinora ottenuti e del rapporto costi/benefi-
                                ci, delineare la strategia per la scienza spaziale dei prossimi decenni. Le conclusioni
                                sembrano evidenti e le lasciamo volentieri al lettore.

                                                                                                    Piero Benvenuti

                                                                                                  2010       Numero 1          SPACEMAG
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
Sommario
                  N° 1 • Anno II              Summary
                  Marzo 2010
          Trimestrale iscritto al tribunale
                  di Roma n° 340/2009
                     in data 10/06/2009       ™™Costi/benefici: determinanti
                                                per le future missioni................................................... 1
           Direttore responsabile
         Marcello D’Angelo
                 Direttore editoriale         ™™Il clima cambia e i satelliti
               Mariano bizzarri                 stanno a guardare..................................................... 9
                      Redattori                  Our planet is in danger?................................................. 14
               Andrea Drudi
               Angelo MAuri
            Claudio Camerino                  ™™Terremoti: l’occhio dei satelliti
                                                per le operazioni di soccorso.................................. 18
          Editoriale Trasporti Srl
                                                 Earthquakes: satellites vital in aid operations. .................. 20
                       Presidente
                  PAOLO Silvestri
          Amministratore delegato             ™™Sarà possibile in futuro
              Laura Di Perna                    prevedere i terremoti?.............................................. 21
2                         Sede legale            Earthquakes can be foreseen?....................................... 22
                      16129 GENOVA
          Viale Brigata Bisagno, 14/4
            Direzione e Redazione
                                              ™™Cosmo-Skymed tra presente e futuro.................... 23
                         00187 ROMA
              Piazza San Silvestro, 13           Cosmo-Skymed between past and future....................... 25
               Tel. +39 06 99330133
               Fax +39 06 99330134
                      Centro stampa           ™™L’ASI non è un ente di ricerca................................. 26
         Galeati industrie grafiche Srl
                     40026 Imola (BO)
                   Via Selice, 187/189        ™™Cosmic Vision e il piano
                        Distribuzione           nazionale per la scienza.......................................... 27
                     Poste italiane Spa          A Cosmic Vision and the Italian space plan .................... 29
           Abbonamento annuale
                         Italia € 50,00
                        Estero € 80,00        ™™Persi nello spazio: quo vadis, USA?......................... 30
                  Bonifico bancario:             Lost in space: quo vadis, USA?........................................ 34
               Editoriale Trasporti Srl
       Banca Monte dei Paschi di Siena
                                IBAN:
      IT 40 T 01030 25701 000000266521        ™™Stazione Spaziale Internazionale:
              www.spacemag.it                   un laboratorio di ricerca sotto le stelle.................. 36
       abbonamenti@spacemag.it                   A laboratory among the stars......................................... 40

    SPACEMAG     Numero 1     2010
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
Comitato scientifico
                                                                                       Presidente
                                                                                       Mariano Bizzarri

                                                                                       Componenti
™™Un ingegnere decisamente                                                             Roberto Battiston
  con la testa tra le stelle ........................................... 42            Piero Benvenuti
   An engineer over the clouds, among stars. ..................... 44                  Antonello Biagini
                                                                                       Mario Cosmo
                                                                                       Fulvio Drigani
™™I nuovi protagonisti dello spazio. ........................... 46                    Franco giannini
                                                                                       Margherita Hack
   Newcomers to the Space Race...................................... 49
                                                                                       Sergio Marchi
                                                                                       Silvano Moffa
                                                                                       Viviana Panaccia
™™Tecnologia italiana
                                                                                       ettore petraroli
  a caccia delle origini dell’universo....................... 52                       Giuseppe Reibaldi
   Pulsar hunting................................................................ 54   Roberto Vittori

                                                                                                                              3
™™Una boarding card per lo spazio........................... 56
                                                                                       In prima:
   A space ticket............................................................... 57    The most detailed portrait ever
                                                                                       of the Earth’s land surface is
                                                                                       being created with ESA’s Envisat
                                                                                       environmental satellite.
™™Avatar: molta high-tech
  per dire no alla… tecnologia................................. 58                     Image Credit:
                                                                                       NASA

™™“Lo spazio oltre la terra”........................................... 59
                                                                                       Special thanks to:
                                                                                       NASA, ASI, ESA, ISRO, CNSA,
                                                                                       ROSCOSMOS for images
™™Lo spazio a portata di click..................................... 60                 and illustrations

™™Le Parole dell’Universo............................................. 61

™™“Astri e particelle” ..................................................... 61
                                                                                       In collaborazione con:

™™Glossario.................................................................... 62

™™Indice dei nomi. ....................................................... 64

                                                                                              2010     Numero 1    SPACEMAG
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
News

      Herschel torna a                     L’ESA conclude un                                                  NASA, ESA Want
      riveder le stelle                    contratto per Vega                                                 To Be Part Of
      Il satellite Herschel è              Lo scorso fine gennaio Markus                                      Chandrayaan-II
      di nuovo pienamente                  Bertschi, Capo del Diparti-
      operativo dopo 160 giorni            mento Programma Lanciatori
                                                                                                              Mission
      di black-out. Gli ingegneri          dell’ESA, e Jean-Yves Le Gall,                                     NASA and European Spa-
      sono riusciti a risolvere            di Arianespace, hanno firmato                                      ce Agency (ESA) want to
      il problema che aveva                un contratto che definisce i                                       be part of Chandrayaan-II,
      messo fuori gioco lo spet-           servizi di supporto di Aria-         Markus Bertschi,              the next Indian mission
      trografo HIFI uno dei tre            nespace per la campagna di           dipartimento lanciatori ESA   to Moon, by sending their
      strumenti di osservazione            qualifica e test combinati del                                     instruments, ISRO Chai-
      a bordo del telescopio               lanciatore leggero Vega. Il contratto con l’ESA defini-            rman K Radhakrishnan
      dell’ESA lanciato con                sce le responsabilità legali di Arianespace e i servizi            said. Replying to a query
      Planck il 14 maggio 2009.            operativi da fornire durante i test combinati e l’iniziale         whether NASA and ESA
      HIFI, costruito apposi-              campagna di integrazione e lancio di Vega. Markus                  have sent proposals to
      tamente per ricercare la             Bertschi ha spiegato: “Questa è una parte del program-             ISRO to be part of Chan-
      presenza di acqua nel                ma di sviluppo VERTA. Il contratto quadro, che copre               drayaan-II, expected in
      cosmo, aveva improvvisa-             cinque missioni Vega, è stato firmato da Arianespace e             2012 or 2013, by sending
      mente subito un guasto               dall’ESA a dicembre”.                                              their instruments, Radha-
      all’impianto elettrico lo                                                                               krishnan told reporters,
      scorso 3 agosto, proba-                      European Space Agency                                      “They are all there actually
      bilmente a causa delle ra-                                                                              (they have sent propo-
      diazioni cosmiche. In seg-           Slovenia becomes sixth ESA European                                sals).” NASA and ESA are
      uito all’incidente, i tecnici                                                                           among “several candida-
      del team ESA che ges-                Cooperating State                                                  tes” who have evinced
      tiscono l’apparato hanno             Slovenia becomes the sixth European country to sign                interest in Chandrayaan-2,
      attivato uno dei circuiti            the European Cooperating State Agreement with ESA.                 he said.
      elettronici di riserva che           ESA’s Director of Legal Affairs and External Relations,
      controllano lo spettro-              Peter Hulsroj, and Slovenian Minister of Higher Educa-             National Aeronautics and
      grafo e hanno messo in               tion, Science and Technology, Gregor Golobic, signed               Space Administration
4     sicurezza lo strumento da            the agreement at ESTEC, Noordwijk, The Netherlands,
      un’ulteriore anomalia dello                                                                               European Space Agency
                                           on 22 January. This agreement strengthens Slovenia’s
      stesso genere                        relations with ESA and defines the legal basis for deve-
                                           loping a Plan for European Cooperating State (PECS)
             Agenzia Spaziale Italiana     Charter, describing activities, projects and budget for Slovenia’s cooperation with
                                           ESA. Following the signing ceremony, Mr Golobic visited the ESTEC Test Centre, the
                                           Concurrent Design Facility and the Erasmus Centre.
      China Plans to                               European Space Agency
      launch 3rd moon
      probe in 2013
                                            ESA and NASA celebrate the fifth anniversary
      Chang’e-3, around 2013
      and expects to complete               of Titan landing, in the Saturnian system
      the three-phase moon                  Five years ago the European Space Agency’s Huygens Probe made history when it
      mission in 2017, an                   landed on Titan, the largest moon in the Saturnian system. The touchdown on the
      official said. The remar-             surface of Titan marked the first, and so far only, landing of a man-made probe in
      ks by Ye Peijian, chief               the outer Solar System. Many of the scientists and engineers that worked on the
      designer of Chang’e-1,                mission celebrated this anniversary in the science museum Cosmocaixa in Barce-
      the country’s first moon              lona, Spain. They shared their memories with the public and reveal future projects,
      probe, and chief com-                 “much work remains to be done”, sayd ESA’s Huygens Project Scientist Jean-
      mander of Chang’e-2                   Pierre Lebreton, “Titan has many different environments to explore further with in
      and Chang’e-3, followed
                                            situ probes”. The Cassini-Huygens spacecraft, consisting of NASA’s Cassini orbiter
      presentations by two
                                            and ESA’s Huygens Probe was launched on 15 October 1997. After six and a half
      space exploration experts
                                            years of interplanetary voyage Cassini-Huygens went into orbit around Saturn, and
      last week. The Chang’e-3
                                            on 25 December 2004 the Probe was released on a ballistic trajectory to Titan. On
      mission will include an
                                            14th January 2005 the Huygens Probe made an historic journey through Titan’s
      unmanned soft landing on
                                            hazy atmosphere carrying a suite of six scientific instruments that performed
      the moon and the rele-
                                            measurements and obtained images during the decent. Following a gentle landing
      ase of a moon rover to
                                            the Huygens Probe continued to function for several hours with the six instruments
      prospect the surface and
                                            performing well.
      interior of the moon.

            China National                         National Aeronautics and Space Administration                European Space Agency
            Space Administration

    SPACEMAG      Numero 1          2010
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
News

Il programma                         New Executive Agency for UK                                    Thales Alenia
TESEO                                A new executive agency will be created to take the
                                                                                                    Space to
Promuovere lo sviluppo di            UK’s recession-busting space and satellite sec-                built Jason-3
sinergie altamente specia-           tor into a new space age, Science and Innovation
lizzate per implementare             Minister Lord Drayson said. This new bureaucra-
                                                                                                    operational
il controllo dei flussi di           cy busting agency will replace the British National            oceanographic
traffico e a vantaggio del           Space Centre, and bring together for the first time the
monitoraggio ambienta-               six Government departments, two research councils,
                                                                                                    satellite
le, attraverso l’utilizzo di         the Technology Strategy Board and the Met Office               Thales Alenia Space
tecnologie satellitari. È            that currently                               oversee the       announced to have
l’obiettivo del programma            organisation                                 of UK space       signed with French Space
Teseo firmato dal Co-                activities to                                enhance           Agency, the contract to
mune di Roma e l’Agen-               efficiencies.                                The Gover-        build the Jason-3 satellite.
zia Spaziale Italiana. Il            nment’s am-                                  bitious plans     The Jason-3 operational
protocollo di intesa nasce           to accelerate                                growth and        oceanographic mission
nell’ambito del nuovo                jobs within                                  our world-        involves a quadripartite
piano di sviluppo di Roma            leading space                                industry          collaboration between
Capitale, che crea per la            were set                                     out in Lord       the two meteorological
città l’esigenza di dotar-           Drayson’s          Lord Drayson, minister of speech at         organizations Eumetsat
si di risorse gestionali e           the Appleton       science and innovation
                                                                                  Space Con-        and NOAA, acting as the
tecnologiche innovative,             ference. Space has been one of the nation’s unsung             leaders of the program,
più adeguate all’obiettivo           economic success stories in recent years – and a               and CNES and its
di fornire applicazioni e            thriving sector will be vital in building Britain’s future.    American counterpart
servizi di pubblica utilità,         The UK space and satellite sector has grown in real            NASA. Jason-3 will
caratterizzati da migliore           terms by around 9 percent a year since 1999. These             allow the continuity
efficacia, disponibilità, tra-       recession-busting trends are testament to the type of          of high precision
sparenza ed aderenza alle            businesses that will generate the jobs of the future. It       ocean topography
reali necessità del cittadi-         currently contributes £6.5bn a year to the UK eco-             measurements beyond
no. A seguito della firma            nomy and supports 68,000 jobs. The new agency will             TOPEX/Poseidon,
del protocollo, l’Agenzia            allow the UK to take full advantage of the opportu-            Jason-1 and Jason-2,
Spaziale Italiana mette a            nities offered by a world increasingly dependent on            which are now operational         5
disposizione della città di          advances in space innovations and science.                     in orbit.
Roma le sue tecnologie
ed in particolare il satellite                        British National
                                                                                                          Centre National
COSMO-Skymed.                                         Space Center
                                                                                                          d’Études Spatiales

       Agenzia Spaziale Italiana
                                    Planck traccia la polvere fredda della Galassia
                                    Il satellite Planck dell’ESA ha iniziato la seconda di quattro osservazioni complete del
                                    cielo, che alla fine produrranno le stime più precise mai ottenute di dimensioni, den-
                                    sità, età, geometria, composizione e destino del nostro Universo. Sebbene l’obiettivo
                                    principale di Planck sia di realizzare una mappa dell’intero cielo, con una combinazio-
                                    ne senza precedenti di copertura di frequenze, risoluzione angolare, e sensibilità, è in
                                    grado di fornire anche dati importanti per moltissime altre applicazioni astrofisiche.
                                    Infatti una nuova immagine del satellite ha rivelato filamenti giganti di polveri fredde
                                    che attraversano la nostra galassia, L’analisi di queste strutture potrebbe aiutare a
                                    determinare le forze che formano la Via Lattea e che sono all’origine della formazio-
                                    ne delle stelle. Questa nuova immagine estende il campo di ricerca nelle strutture di
                                    polvere fredda della nostra galassia.
Il colosseo fotografato da
Cosmo-Skymed                                 European Space Agency

Record storico di dati per MRO
Alla vigilia del suo quarto anno di servizio, Mars Reconaissance Orbiter, l’ultimo satellite della NASA dedicato allo
studio di Marte, ha tagliato un traguardo decisamente storico nella cattura dati: 100 terabit, cento mila miliardi di bit.
Oltre tre volte la quantità di dati raccolta da tutte le missioni spaziali messe insieme, non solo quelle su Marte, ma
da ogni missione che ha oltrepassato l’orbita della Luna. Basti pensare che in 100.000 miliardi di bit sono racchiuse
più informazioni che in 35 ore di video non compresso e ad altissima risoluzione o in 30.000 canzoni in formato mp3.
“Ciò che colpisce di più la qualità di ciò che essi ci dicono circa i nostri pianeti vicini”, ha detto il Project Scientist del
Mars Reconnaissance Orbiter, Rich Zurek, del Jet Propulsion Laboratory NASA di Pasadena, in California.

      National Aeronautics and Space Administration

                                                                                                   2010    Numero 1       SPACEMAG
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
News

      Lockheed Martin                   New lunar images and data                                   La decima
      wins contract                     available to public                                         missione di
      to build GeoEye-2                 The seven instruments aboard the Lunar Reconnaissan-        “Leonardo”
                                        ce Orbiter provide varied and unique datasets. This
                                                                                                    Con il volo Shuttle STS
      Lockheed Martin Space             photo album published in concert with the first major
                                                                                                    131 si è compiuta la
      Systems Company has               public data release, gives a small taste of each instru-
                                                                                                    decima missione di un
      been selected by Ge-              ment’s measurements and highlights some of the nota-
                                                                                                    Multipurpose Pressurized
      oEye, Inc. to build the           ble early achievements of the mission. The public can
                                                                                                    Logistic Module. Il modu-
      company’s next-genera-            follow along with NASA on its journey of lunar discove-
                                                                                                    lo Leonardo (il primo dei
      tion, high-resolution Earth       ry. ByMarch 15, the publicly accessible Planetary Data
                                                                                                    tre realizzati a Torino da
      imaging satellite system          System release data sets from the seven instruments
                                                                                                    Thales Alenia Space Italia)
      known as GeoEye-2.                on board NASA’s Lunar Reconnaissance Orbiter. “The
                                                                                                    ha trasportato equipag-
      Financial terms are not           Planetary Data System is a NASA funded program to ar-
                                                                                                    giamenti da Terra alla
      being disclosed at this           chive data from past and present planetary missions as
                                                                                                    Stazione Spaziale e dalla
      time. Lockheed Martin             well as astronomical observations and laboratory data,”
                                                                                                    Stazione Spaziale a Terra,
      has begun start-up ac-            said Dr. John Keller, LRO Deputy Project Scientist from
                                                                                                    con un carico al rientro re-
      tivities and procurement          NASA Goddard Space Flight Center in Greenbelt, Md.
                                                                                                    cord, di oltre cinque ton-
      of long-lead components
                                                                                                    nellate. E’ stato il settimo
      to support the earliest
                                             National Aeronautics and Space Administration          volo di Leonardo, l’ultimo
      possible launch date for
                                                                                                    prima di evolvere in PMM,
      GeoEye-2. This effort will
                                                                                                    Pressurized Multi-purpose
      lead to a contract award
      for the design, enginee-
                                         ISRO launches rockets to study                             Module e diventare parte
                                                                                                    integrante della Stazione
      ring and manufacturing             solar eclipse                                              Spaziale Internazionale.
      of the satellite and the
                                         The Indian space agency is launching five rockets          Leonardo è stato connes-
      associated command and
                                         on Friday to study the effects of the millennium’s         so alla Stazione, con-
      control system.                    longest annular solar eclipse in the southern part         sentendo agli astronauti
            Satellite Imaging            of the country, an official said. The Annular solar        di trasferire il suo carico
            Corporation                  eclipse is seen formed over the skies of Ranchi, the       di circa 8 tonnellate tra
                                         capital of Jharkhand, on Friday. AP The millennium’s       importanti esperimenti
6                                        longest solar eclipse gave a unique chance to              scientifici, rifornimenti e
                                         ISRO scientists and astronomy lovers to study the          materiali necessari per
      India tests                        event with the space agency launching rockets              la vita dell’equipaggio,
      cheaper rocket                                                       and celestial gazers     in particolare i nuovi
                                                                           aiming telescopes        “sleeping quarter” per-
      to reduce launch                                                     at the sky to watch      sonali per gli astronauti
                                                                           the moon’s shadow
      vehicle cost                                                         covering the sun.
                                                                                                    che consentono loro di
                                                                                                    riposare in condizioni
                                                                           Vikram Sarabhai
      India successfully con-                                                                       migliori, rimanendo isolati
                                                                           Space Centre (VSSC),
      ducted the flight test of                                                                     dal resto dell’equipaggio.
                                                                           Thiruvananthapuram
      a new rocket that will                                                                        Al termine della missio-
                                                                           launched a series
      drastically reduce the                                               of Rohini Sounding       ne STS 131 Leonardo è
      cost of its launch vehicles                                          Rockets from             stato nuovamente posto a
      by using oxygen in the                                               TERLS, Thumba,           bordo dello shuttle per far
      atmosphere to propel the                                             to investigate the       ritorno a Terra.
      spacecraft. “The flight             Eclissi solare                   effects of the solar     Tutte le missioni MPLM
      test of the advanced                                                 eclipse on the           sono supportate dai tec-
      sounding rocket Wedne-             atmosphere. “We recorded the event in special              nici di ALTEC, la Società
      sday demonstrated our              filters and obtained pictures to study the various         partecipata dall’Agenzia
      capability to reduce the           aspects of the celestial event,” said R C Kapoor, a        Spaziale Italiana, che ope-
      cost of launch vehicles by         scientist with the Bangalore-based Indian Institute of     rano nella Sala Supporto
      using oxygen to propel a           Astrophysics. As the moon started covering the sun,        Missione in Torino.
      spacecraft at high speed           astronomers from Varkala tried to capture the special      Gli MPLM sono moduli
      into space”, ISRO direc-           phenomenon during the eclipse known as ‘Baily’s            utilizzati per il trasporto di
      tor S. Satish said. The            Beads’, which occurs when sunlight passes through          rifornimenti e materiali tra
      new propulsion technolo-           the moon’s uneven surfaces, appearing as ‘beads            la Terra e la Stazione Spa-
      gy will put India into the         of lights’. These stunning bead like light formations      ziale. Progettati e costruiti
      elite club of a few space-         are created due to light filtering through the hills and   da Thales Alenia Space
      faring countries that are          valleys of the uneven surface of the moon and are          per l’Agenzia Spaziale
      conducting similar tests           crucial observations which can only be made during         Italiana (ASI), nell’ambito
      and experiments.                   eclipses that can help define the solar diameter.          di un accordo bilaterale
                                                                                                    tra NASA e ASI.
                                                Indian Space Research Organisation
             Indian Space
             Research Organisation                                                                         Agenzia Spaziale Italiana

    SPACEMAG       Numero 1      2010
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
News

Russia launches                 Il terzo ATV si chiamerà “Edoardo Amaldi”
three new                       L’Agenzia Spaziale Italiana è da tempo tra i protagonisti coinvolti nello sviluppo e
                                utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale, attraverso la collaborazione con
navigation                      l’Agenzia Spaziale Europea. Il programma industriale dell’ESA ha visto sin dall’inizio
satellites                      il fattivo contributo dell’ASI anche nel programma ATV (Automatic Transfer Vehicle),
                                veicolo di trasporto cargo destinato alle operazioni di supporto logistico alla Stazione
A Russian Proton-M
                                Spaziale. L’ATV è una navetta di trasferimento, priva di equipaggio, capace di raggiun-
rocket was launched into
                                gere la Stazione in modo del tutto automatico trasportando circa 6 tonnellate di carico
space in 1 march with
                                utile. Attualmente sono 2 gli ATV già realizzati, il Jules Verne ed il Johannes Kepler.
three new satellites for
                                Il terzo veicolo è attualmente in fase di costruzione per con dell’ASI e sarà chiamato
Moscow’s GLONASS
                                Edoardo Amaldi, in onore del fisico italiano, allievo di Enrico Fermi e fondatore del
navigation system, aimed
                                Cern di Ginevra. L’investimento complessivo del nostro continente in questo pro-
at competing with US
                                gramma è di circa 1,3 miliardi di euro da spendere in 11 anni di lavoro per realizzare e
and European systems,
                                lanciare almeno 5 ATV.
a report said. The
satellites were placed
into orbit after the rocket             European Space Agency
blasted off from Russia’s
Baikonur launch pad
in Kazakhstan at 2119             ISS serviceable through 2020
GMT, a Russian space              The heads of space agencies from Canada, Europe,
agency spokesman said,            Japan, Russia and the United States involved in the
according to the Ria-             ISS project met in Tokyo to review the prospects for
Novosti news agency.              cooperation over the next decade. “The heads of the
The 1.4-tonne satellites          agencies expressed their strong mutual interest in
join 22 others that are           continuing operations and utilization for as long as
part of the GLONASS               there are demonstrable benefits to using the ISS,” the
system, which fell                Russian Federal Space Agency Roscosmos said on
into disrepair after the          its website. Roscosmos said the participants in the
collapse of the Soviet            project “emphasized their common intent to underta-
Union but which Russia            ke the necessary procedures within their respective
had hoped to restore              governments to reach consensus later this year on                                                     7
completely by last year.          the continuation of the ISS until the next decade.”
                                                                                                 La Stazione Spaziale Internazionale
      Russian Federal                   Russian Federal Space Agency                             in orbita attorno alla terra
      Space Agency

Ufo un po’ più terrestri:il programma Seti dichiara “forfait”
                                  Da più di un secolo, dalle rivelazioni di Schiapparelli e Flammarion, gli scienziati
                                  passano al setaccio la spazio profondo alla ricerca di forme di vita extraterrestre. Il
                                  successo, si dice, è stato scarso. Per non dire nullo. Né i programmi che prevedono
                                  l’uso di radiotelescopi, né le missioni su Marte, né tantomeno le analisi molecolari sui
                                  residui di asteroidi precipitati a terra, hanno finora consentito di appurare alcunché.
                                  A dispetto dell’evidenza negativa fin qui accumulata, alcuni scienziati – soprattutto i
                                  fisici – continuano imperturbabili a proclamare una incrollabile fede nell’esistenza di
                                  vita al fuori della Terra. Fede che, invero, sarebbe degna di ben altro.
                                  A margine di un simposio organizzato dalla Royal Society sulla esobiologia, Paul
                                  Davies, fisico illustre ed ancor più illustre sostenitore della tesi dell’esistenza di forme
                                  di vita aliena, nel corso del suo intervento ha riconosciuto – bontà sua! - che, a
                                  cinquanta anni dall’avvio del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligen-
                                  ce), il programma deve ormai considerarsi “fallimentare”. A suo parere “dobbiamo
                                  mettere da parte la teoria secondo cui ET ci stia mandando messaggi dallo spazio
 Mariano Bizzarri                 e intraprendere un nuovo approccio […] concentrandoci sugli extraterrestri che già
                                  popolano il nostro pianeta”. Davies è convinto che «strani microbi» appartenenti ad
un diverso albero della vita (definito «biosfera ombra») sarebbero osservabili in alcune nicchie ecologiche isolate
(deserti, vulcani, laghi salati e valli dell’Antartide), giunti sulla Terra dalle profondità siderali. Dubitiamo molto che tali
asserzioni possano essere condivise dai biologi. Auguriamo al Professor Davies buona fortuna, a lui così come ad
altri illustri scienziati impegnati a cercare forme di vita “altrove”: sugli asteroidi, su Marte o chissà, su Titano. Come
a suo tempo aveva ricordato Lovelock – incaricato dalla NASA di programmare i primi studi di esobiologia – è certo
difficile pianificare ricerche volte a trovare un “qualcosa” – come la “vita” - di cui ancor oggi non sapremmo fornire
una definizione soddisfacente. Auguriamoci anche che progetti di tal fatta, in un periodo di vacche magre per un
po’ tutte le Agenzie Spaziali, non finiscano con il sottrarre fondi preziosi per soddisfare discutibilissime teorie.
(Mariano Bizzarri)

                                                                                                2010        Numero 1         SPACEMAG
I SATELLITI salveranno Il PIaneTa Terra 20101 - Agenzia Spaziale Italiana
Storia di copertina

8

    SPACEMAG   Numero 1    2010
Storia di copertina

Il clima
cambia
e i satelliti
stanno a
guardare
Un pianeta in pericolo:                                                                               9

il ruolo dell’osservazione
terrestre nella lotta ai
cambiamenti climatici
di Volker Liebig*

I
     dati raccolti dimostrano che la Terra ha sempre subito grandi
     trasformazioni. Il cambiamento è una proprietà naturale del
     sistema Terra, ma ci sono prove sempre più schiaccianti che
i cambiamenti imposti al sistema nel corso degli ultimi 150 anni
non siano assolutamente confrontabili con quelli avvenuti in pre-
cedenza. Nell’ultimo secolo, l’umanità ha spinto le concentrazioni
dei gas serra ben oltre i massimi raggiunti durante l’ultimo milio-
ne di anni. Per determinare se questi recenti cambiamenti indotti
dall’uomo possano destabilizzare definitivamente il sistema Terra,
bisogna comprendere a fondo e quantificare sia la naturale variabi-
lità di questo sistema, sia le conseguenze delle attività umane.
Le conseguenze di un riscaldamento del clima sono di vasta por-
tata, con potenziali ricadute negative sulle falde acquifere e sulla
produzione agricola mondiale. Si prevede che le temperature glo-
bali continueranno ad aumentare, con conseguente mutamento
dei fenomeni atmosferici, innalzamento del livello dei mari e un
incremento della frequenza e dell’intensità di eventi climatici estre-
mi quali tempeste, inondazioni, siccità e ondate di calore.

                                                                         2010   Numero 1   SPACEMAG
Storia di copertina

       Comprendere il nostro pianeta e individuarne                     anni. Per esempio, i dati acquisiti dai satelliti dell’ESA ERS-2
       le tendenze                                                      ed Envisat mostrano che i livelli del mare sono saliti di tre
       I componenti fondamentali del pianeta Terra sono numerosi        millimetri l’anno a partire dai primi anni novanta.
       - atmosfera, terra, mare e ghiaccio. Le loro complesse intera-
       zioni creano e mantengono le condizioni che consentono la        Monitoraggio dei principali indicatori climatici
       vita. Per fare in modo che gli scienziati possano comprendere    La temperatura della superficie dell’oceano è una tra le più
       i fenomeni collegati al mutamento climatico, è vitale poter      stabili delle diverse variabili geografiche che, se determina-
       osservare il quadro complessivo e deter-                                                te globalmente, caratterizzano lo stato
       minare come questi processi si influen-                                                 del sistema climatico della Terra. La
       zano reciprocamente e sono influenzati
       dal sempre maggiore impatto delle atti-
                                                   Analizzando i                               misurazione della temperatura superfi-
                                                                                               ciale marina (SST) per lunghi periodi
       vità umane.
       I dati dei satelliti hanno migliorato la no-dati raccolti da                            è uno dei mezzi più affidabili per stabi-
                                                                                               lire il livello del riscaldamento globale.
       stra capacità di monitorare e compren-
       dere questi effetti, nonché di mostrare     diversi satelliti                           I dati che i satelliti di tutto il mondo
                                                                                               stanno fornendo rientrano in un pia-
       in che modo l’accumulo in atmosfera                                                     no ambizioso per realizzare una nuova
       di gas serra varia nel tempo. Analizzan-
       do i dati raccolti dal satellite Envisat
                                                   ESA gli scienziati                          generazione di prodotti per la misura-
                                                                                               zione della SST in tempo reale da più
       dell’ESA dal 2003 al 2005, gli scienziati
       hanno prodotto la prima serie tempora-
                                                   hanno prodotto                              sensori e in alta risoluzione. In futuro,
                                                                                               questo piano offrirà una registrazione
       le che mostra la distribuzione globale dei
       più importanti gas serra antropogenici -
                                                   la prima                                    rigorosa dei dati climatici dell’SST.
                                                                                               L’ESA sponsorizza il piano assieme all’
       CO2 e metano - che contribuiscono al
       riscaldamento globale. Dati come questi     mappa globale                               Ufficio Meteorologico Britannico e
                                                                                               contribuisce al suo successo offrendo
       sono cruciali per stabilire basi concrete
       per misurare i programmi di riduzione       della Co2                                   i dati del suo progetto Medspiration,
                                                                                               che combina le informazioni raccolte
       delle emissioni.                                                                        da più sistemi satellitari per produrre
       Per fare in modo che gli scienziati siano                                               una serie affidabile di dati sulla super-
       in grado di identificare e analizzare tendenze e cambiamenti     ficie marina per le acque circostanti il continente europeo e
       climatici di lungo periodo, è importante avere accesso a dati    per l’intero oceano Atlantico. Una mappa dell’SST ad altis-
       continui su lunghi periodi di tempo. ESA offre agli scienziati   sima risoluzione di tutti i 2 965 500 kilometri quadrati del
10     proprio questo, grazie a un archivio di dati di quasi venti      mare Mediterraneo viene resa disponibile quotidianamente.

     SPACEMAG      Numero 1      2010
Storia di copertina

La quantificazione degli incendi è anch’essa importante per lo      esistenti al monitoraggio di 20 000 ghiacciai, contribuendo
studio continuativo del cambiamento climatico, dato che gli         cosí alla realizzazione di un inventario globale dei ghiacciai
incendi non si limitano a distruggere antiche foreste ricolme       tramite osservazioni satellitari.
di preziose forme di vita vegetale e animale, ma sono anche
una delle principali cause di inquinamento atmosferico glo-         Risposte efficaci alle esigenze degli scienziati
bale. Circa 130.000 kilometri quadrati di foresta (quasi metà       Sebbene i dati satellitari forniscano un’immagine sempre più
delle dimensioni dell’Italia) vengono inghiottiti dalle fiamme      nitida del nostro pianeta, la comunità scientifica ha identifi-
ogni anno, pompando miliardi di tonnellate di fumo e di gas         cato le aree nelle quali la mancanza di serie di dati precisi ren-
serra nell’atmosfera. Nel 1998, ad esempio, El Niño alimentò        de ancora difficile una reale comprensione della Terra come
gli incendi nella regione del Borneo portando a un’emissio-         sistema globale.
ne di ben 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 nell’atmosfera,         Le esigenze sottolineate dagli scienziati includono l’otteni-
equivalenti all’emissione totale di carbonio dell’Europa in         mento di dati sul campo gravitazionale terrestre, sulla quan-
quell’anno. Da decenni i satelliti sorvegliano continuamente        tità di umidità presente al suolo, sulla salinità degli oceani e
gli incendi che scoppiano sulla superficie della Terra. L’ESA       sullo spessore delle calotte di ghiaccio terrestri e marine. In
ha sviluppato il primo atlante pluriennale degli incendi glo-       risposta a queste esigenze, l’ESA ha concepito una nuova fa-
bali e rende disponibili online i dati quasi in tempo reale,        miglia di satelliti chiamati Earth Explorer sin dal 1999.
tramite il proprio servizio ATSR World Fire Atlas. L’atlante,       Nel 2009, il satellite Gravity field and steady-state Ocean
che è utilizzato anche per studi atmosferici, fornisce dati circa   Circulation Explorer (GOCE) è stato il primo degli Earth
sei ore dopo l’acquisizione e rappresenta un’importante risor-      Explorer a entrare in orbita. GOCE sta raccogliendo dati gra-
sa scientifica. La banca dati online copre il periodo compreso      vitazionali tridimensionali da tutto il globo per produrre la
tra il 1995 e oggi, mentre i dati completi iniziano a partire dal   mappa più precisa del campo gravitazionale terrestre mai ri-
1997. Dal momento che i ghiacciai sono tra gli indicatori più       cavata finora e per raffinare il modello del geoide. Una cono-
affidabili del cambiamento climatico e poiché possono avere         scenza precisa del geoide giocherà un ruolo molto importante
effetti importanti sulla disponibilità di acqua dolce, la cono-     nello studio del nostro pianeta, dei suoi oceani e della sua
scenza dei cambiamenti recenti e del comportamento futuro           atmosfera. Servirà da modello di riferimento per le misura-
sono di grande interesse per i climatologi e gli organismi go-      zioni e per i modelli di previsione del cambiamento del livello
vernativi. L’intenso dibattito pubblico in corso sulla effettiva    del mare, della circolazione oceanica e delle dinamiche delle
rapidità con cui i ghiacciai dell’Himalaya si stanno ritirando      calotte polari. Il satellite Soil Moisture and Ocean Salinity
sottolinea la necessità di un costante monitoraggio dei ghiac-      (SMOS) è stato il secondo Earth Explorer a entrare in orbita,
ciai di tutto il mondo. A questo scopo, l’ESA ha fatto partire      alla fine del 2009. SMOS è il primo satellite progettato per
il progetto GlobGlacier nel 2007 come iniziativa di spicco          mappare la salinità della superficie marina e per monitorare
finalizzata allo sviluppo e all’applicazione delle metodologie      l’umidità del suolo su scala globale.                                11

                                                                                                    2010      Numero 1       SPACEMAG
Storia di copertina

       Questi dati contribuiranno a migliorare la capacità di previ-        Pronti alla sfida
       sione delle evoluzioni meteorologiche e degli eventi estremi,        La Convenzione dell’ONU sui cambiamenti climatici (UN-
       ma anche a rendere più precise le previsioni climatiche sta-         FCCC) - un trattato ambientale internazionale per stabiliz-
       gionali. CryoSat-2, il terzo Earth Explorer a essere lanciato        zare le concentrazioni di gas serra in atmosfera - ha da lungo
       in orbita, misurerà con precisione le variazioni di spessore del     tempo riconosciuto la necessità di osservazioni globali delle
       ghiaccio galleggiante sugli oceani polari e le variazioni dello      variabili climatiche per quantificare lo stato del nostro cli-
       spessore delle vaste calotte di ghiaccio che coprono la Gro-         ma. Di conseguenza, nel 1992 si è istituito il Global Climate
       enlandia e l’Antartide, portando a una                                                      Observing System (GCOS) per garan-
       migliore comprensione del ruolo gioca-                                                      tire che le osservazioni di alta qualità
       to dal ghiaccio nel sistema Terra. Oltre                                                    necessarie per rispondere ai problemi
       a questi, sono stati selezionati e sono in     I satelliti                                  correlati al clima venissero realizzate e
       corso di sviluppo altri tre satelliti Earth                                                 rese disponibili a tutti gli utenti. Per
       Explorer.
       I climatologi hanno inoltre espresso pre-
                                                      hanno un                                     raggiungere questo obiettivo, il GCOS
                                                                                                   ha definito una serie di variabili climati-
       occupazione in merito alla possibilità che
       carenze nelle osservazioni satellitari pos-
                                                      ruolo cruciale                               che essenziali e ha richiesto alle agenzie
                                                                                                   spaziali di tutto il mondo di fornire per
       sano introdurre elementi di incertezza e
       portare a dei modelli erronei. Per rispon-     nelle politiche                              queste variabili una serie di dati climati-
                                                                                                   ci affidabili e di alta qualità.
       dere a questa esigenza, l’ESA sta attual-
       mente sviluppando cinque satelliti, chia-      ambientali                                   L’ESA ha risposto a questa chiamata con
                                                                                                   la sua nuova Climate Change Initiative.
       mati Sentinel, dedicati alla sostituzione                                                   I dati archiviati dei satelliti dell’ESA
       dei satelliti per i quali è programmato il
       ritiro dal servizio. I Sentinel vengono svi-
                                                      internazionali                               vengono combinati con i dati delle nuo-
                                                                                                   ve missioni per produrre informazioni
       luppati nel contesto dell’iniziativa Glo-                                                   su una vasta gamma di variabili climati-
       bal Monitoring for Environment and Se-                                                      che, quali ad esempio le concentrazioni
       curity (GMES) dell’Unione Europea, che unisce la capacità            di gas serra, l’estensione e lo spessore delle calotte di ghiac-
       dell’Europa di raccogliere e gestire i dati satellitari insieme ai   cio marine, nonché la temperatura e l’altezza della superficie
       dati raccolti in-situ relativi a problematiche ambientali e di       marina. L’iniziativa fornisce alla comunità scientifica interna-
       sicurezza civile. Il GMES è uno dei programmi più ambiziosi          zionale un potente strumento per monitorare e comprendere
       e di più ampia portata mai intrapresi, una pietra miliare per        appieno lo stato del sistema climatico e contribuire alla previ-
       le ambizioni spaziali dell’Europa. L’ESA è responsabile dello        sione dei possibili effetti di un cambiamento climatico.
12     sviluppo e della gestione della sua componente spaziale.

     SPACEMAG       Numero 1       2010
Storia di copertina

Sostegno alle politiche ambientali internazionali
Oltre che per la climatologia, i dati satellitari giocano un ruo-
lo potenzialmente cruciale nell’attuazione delle politiche di
risposta al cambiamento climatico. L’importanza di tagliare
le emissioni di questi gas ‘antropogenici’, o di origine umana,
è stata sottolineata dalla conferenza UNFCCC, il COP15,
svoltasi a Copenaghen, (Danimarca) dal 7 al 18 dicembre
2009. I rappresentanti di vari governi del mondo hanno
partecipato all’evento per decidere sulla portata delle future
riduzioni delle emissioni di gas serra lavorando alla stesura
di un nuovo accordo internazionale prima della scadenza del
Protocollo di Kyoto, nel 2012. Si è raggiunto un accordo su
un processo secondo il quale i paesi indicheranno i propri
obiettivi su base volontaria. Seguirà un lungo negoziato per
cercare di rendere vincolanti questi obiettivi e per includerli
in un trattato internazionale.
Ogni anno circa 13 milioni di ettari di foresta pluviale -
un’area delle dimensioni della Grecia - vengono disboscati
rilasciando milioni di tonnellate di emissioni di carbonio in
atmosfera. Secondo la nuova politica dell’UNFCCC, i pae-
                                                                       Una visione del Nord Italia ripresa da COSMO-SkyMed
si intenzionati e pronti a ridurre le emissioni derivate dalla
deforestazione riceveranno incentivi economici in cambio di
questo loro impegno. Per sostenere questa politica, l’ESA ha
avviato il progetto Forest Monitoring. Per misurare la ridu-
zione di emissioni derivanti dalla deforestazione, è necessario
rilevare le variazioni di superficie e densità delle aree fore-
stali, nonché stimare i cambiamenti risultanti nel volume di
carbonio in atmosfera, confrontando i dati con un livello di
riferimento storicizzato o una proiezione. I dati storici dei
satelliti verranno forniti dagli archivi dell’ESA che partono
dal 1991, mentre i dati futuri verranno forniti dai prossimi
satelliti Sentinel.                                                                                                                     13

Il legame con la realtá quotidiana
È molto importante rendere le immagini satellitari e le appli-
cazioni più facilmente accessibili e comprensibili ai cittadini.
Questo consente di far capire al pubblico l’effettivo impatto
del cambiamento climatico a livello locale. L’ESA concentra i
suoi sforzi in questo senso a Frascati, presso l’Earth Observa-
tion Centre (ESRIN). L’ESRIN è responsabile della raccolta,
archiviazione e distribuzione dei dati satellitari di osservazio-
ne della terra agli utenti di tali servizi. I dati che i ricercatori
dell’ESRIN ricavano dai satelliti dell’ESA consentono loro di          L’immagine COSMO-SkyMed a 1 metro di risoluzione spaziale
condurre una vasta gamma di analisi. Per esempio, sono in              riprende la sommità dell’Etna
grado di indagare sui cambiamenti dei livelli marini su lunghi
                                                                       Un satellite della costellazione di COSMO-SkyMed
orizzonti temporali e - piú vicino a noi - di stabilire di quanto
si alzi e si abbassi il monte Etna a seconda del livello di atti-
vità sismica e vulcanica che si registra nel sottosuolo. Il Cen-
tro ha stretti collegamenti con l’industria europea, l’Unione
Europea e i ministeri della protezione civile, dell’agricoltura
e dell’ambiente degli stati membri dell’ESA, oltre che con le
università, gli istituti di ricerca e le autorità locali. L’ESRIN,
che dà lavoro a oltre 600 persone, coopera anche con orga-
nizzazioni internazionali, fra cui le agenzie dell’ONU e la
Commissione Europea, e gioca un ruolo importante in nu-
merosi progetti internazionali, fra cui l’International Charter
on Space and Major Disasters.
Su scala locale, l’ESRIN sorveglia 8000 aree ‘a rischio sismico’
in Italia, quali ad esempio l’Etna e il golfo di Napoli, mappan-
do le variazioni del rischio. Si tratta di una parte cruciale della
strategia di allarme preventivo per gli eventi sismici e vulcani-
ci della regione. Dopo il terremoto da 6,3 gradi Richter che
ha colpito L’Aquila e l’Italia centrale nell’aprile del 2009, gli
scienziati dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico
dell’Ambiente (IREA-CNR) e dell’Istituto Nazionale di Ge-
ofisica e Vulcanologia (INGV) sono stati in grado di mappare

                                                                                                    2010      Numero 1       SPACEMAG
Storia di copertina

       le deformazioni della superficie e di notare immediatamente          by Interferometric SAR of Environmental Risk in Volcanic
       lo schema dello sciame sismico studiando dati radar del satel-       Areas).
       lite Envisat dell’ESA e della costellazione COSMO-SkyMed
       dell’Agenzia spaziale italiana (ASI). Comprendere gli sciami         Risposte efficaci
       sismici e i meccanismi di movimento delle faglie getta luce          Da più di quarant’anni i satelliti forniscono dati preziosi sul
       sui rischi sismici futuri dell’area interessata.                     nostro pianeta, aumentando la nostra conoscenza delle mo-
       Gli scienziati e le agenzie italiane sono state rapide a con-        dalità con cui la Terra agisce come sistema complesso e inte-
       cretizzare i vantaggi offerti dai dati satellitari. Gli scienziati   rattivo e migliorando la nostra fiducia nelle previsioni relative
       dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Am-           ai cambiamenti climatici.
       biente (IREA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)           La richiesta di dati di questo tipo aumenta quotidianamente
       hanno utilizzato i dati dell’Envisat per mappare i cambia-           dato che i governanti si trovano a fronteggiare la sfida del
       menti nella caldera dei Campi Flegrei - una regione ad anello        cambiamento ambientale, la gestione di uno sviluppo soste-
       che include diversi vulcani - e hanno scoperto che l’area si è       nibile e la risposta alle catastrofi naturali e ai problemi della
       sollevata di circa 2,8 centimetri dal 2005 al 2006. Dal 2002,        sicurezza civile. Proprio per questo, l’incisivo programma di
       l’osservatorio vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e      Osservazione della Terra dell’ESA prevede il lancio di ben 17
       Vulcanologia (INGV) ha incluso nei suoi rapporti di sorve-           satelliti nei prossimi sette anni □
       glianza i dati ricavati dai satelliti,, un’innovazione seguita a
       un progetto con l’ESA denominato MINERVA (Monitoring                 *Direttore Osservazione della Terra dell’ESA

                      Our planet is in danger?
       In order to analyse long-term climatic trends and
14
       changes, scientist need a continous flow of data

       R
              ecords show that the Earth has always undergone               concentrations far beyond the maxima reached during
              major changes. Change is a natural property of                the last million years. To determine whether these human-
              the Earth System, but there is mounting evidence              induced recent changes could ultimately destabilise the
       that those imposed on the system during the last 150                 Earth System, both natural system variability and the
       years cannot be compared with any previous changes. In               consequences of human activities have to be fully under-

     SPACEMAG       Numero 1       2010
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The consequences of a warming climate are far-reaching,        ways to establish the rate of global warming. Satellite
potentially affecting fresh water resources and global food    data from around the world are feeding into an ambitious
production. Global temperatures are predicted to contin-       scheme to deliver a new generation of multi-sensor, high-
ue rising, bringing changes in weather patterns, rising sea    resolution SST products in real time. In the future, this
levels and increased frequency and intensity of extreme        scheme will deliver a rigorous SST climate data record.
weather events such as storms, floods, droughts and heat       ESA is sponsoring the scheme along with the UK Met
waves.                                                         Office and is contributing to it with data from its Medspi-
Understanding our planet and detecting trends                  ration project, which combines data from multiple satel-
Planet Earth is made up of many components – atmos-            lite systems to produce a robust set of sea surface data
phere, land, sea and ice. Their complex interactions           for the waters around Europe and also the whole of the
create and maintain conditions that support life. In order     Atlantic Ocean. An ultra high-resolution SST map of all 2
for scientists to understand phenomena linked to climate       965 500 square kilometres of the Mediterranean Sea is
change, it is vital to be able to see the big picture and to   being made available daily.
determine how these processes influence each other and         Quantifying fire is also important for the ongoing study of
are also increasingly influenced by human activity.            climate change as fires not only destroy ancient forests
Satellite data have improved our ability to monitor and        full of valuable plants and wildlife but are also a ma-
understand this influence and show how atmospheric             jor cause of global air pollution. Some 130,000 square
accumulations of greenhouse gases (GHGs) change over           kilometres of forest (almost half the size of Italy) are burnt
time. Analysing data from ESA’s Envisat satellite from         each year, pumping billions of tonnes of smoke and
2003 to 2005, scientists produced the first time series        GHGs into the atmosphere. The 1998 El Niño, for exam-
showing the global distribution of the most important an-      ple, helped encourage fires across Borneo that emitted up
thropogenic greenhouse gases – CO2 and methane – that          to 2.5 billion tonnes of CO2 into the atmosphere, equiva-
contribute to global warming. Data like these are critical     lent to Europe’s entire carbon emissions that year.
for establishing baselines by which to measure emission        Satellites have been continuously surveying fires burning
reduction programmes.                                          across the Earth’s surface for decades. ESA developed
For scientists to be able to identify and analyse long-term    the first multi-year global fire atlas and makes the data
climatic trends and changes, it is important to have ac-       available to users online in near-real time through its ATSR
cess to continuous data over long periods of time. ESA         World Fire Atlas. The atlas, which is also used to feed at-
affords this to scientists by providing an archive of data     mospheric studies, provides data approximately six hours
going back nearly 20 years. For example, data acquired         after acquisition and represents an important scientific
by ESA’s ERS-2 and Envisat show sea levels have been           resource. The online database covers 1995 to present,
rising by three millimetres a year since the early 1990s.      with complete yearly coverage beginning in 1997.                 15
Monitoring key climate indicators                              Since glaciers are among the most reliable indicators
The temperature of the surface of the ocean is one of          of climate change and because they can have a major
the most stable of several geographical variables which,       influence on water availability, knowledge of the recent
when determined globally, characterises the state of the       changes and future behaviour is of great interest for
Earth’s climate system. Measuring sea surface tempera-         climate scientists and governing bodies. The ongoing
ture (SST) on a long-term basis is one of the most reliable    intense public debate on how rapidly the Himalayan

                                                                                             2010      Numero 1      SPACEMAG
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       glaciers are retreating highlights the necessity for the con-   scheduled to go out of service. The Sentinels are being
       stant monitoring of glaciers worldwide. To this end, ESA        developed within the European Union’s Global Monitor-
       started the GlobGlacier project in 2007 as a major effort       ing for Environment and Security (GMES) initiative, which
       to develop and apply existing methodologies to monitor          brings together the capacity of Europe to collect and
       20 000 glaciers and contribute to a global glacier inven-       manage satellite and in-situ data on the environment and
       tory using satellite observations.                              civil security. GMES is one of the most ambitious and en-
       Responding to the needs of scientists                           compassing programmes ever undertaken, and a corner-
       Although satellite data have provided an ever-clearer           stone of European space ambitions. ESA is responsible
       picture of our planet, the scientific community has identi-     for developing and managing its space component.
       fied areas where precise data sets are still needed to gain     Rising to the challenge
       a better understanding of the Earth as a global system.         The United Nations Framework Convention on Climate
       The needs outlined by the scientists included obtaining         Change (UNFCCC) – an international environmental treaty
       data on Earth’s gravitational field, the amount of moisture     to stabilise greenhouse gas concentrations in the atmos-
       in soil, the salinity of the oceans and the thickness of land   phere – has long recognised the need for global observa-
       and sea ice. Responding to these needs, ESA adopted a           tions of climate variables in order to quantify the state
       new family of satellites called Earth Explorers in 1999.        of our climate. As a result, the Global Climate Observing
       In 2009, the Gravity field and steady-state Ocean Circu-        System (GCOS) was established in 1992 to ensure that
       lation Explorer (GOCE) satellite became the first Earth         the high-quality observations needed to address climate-
       Explorer in orbit. GOCE is collecting 3D gravity data all       related issues are obtained and made available to all
       over the globe to produce the most accurate map of              users. To meet this goal, GCOS defined a set of Essential
       the Earth’s gravitational field to date and to refine the       Climate Variables and called on space agencies world-
       geoid. Precise knowledge of the geoid will play a very          wide to deliver high-quality reliable climate data sets of
       important role in the study of our planet, its oceans and       them.
       atmosphere. It will serve as the reference model for our        ESA has responded to this call with its new Climate
       measurement and modelling of sea-level change, ocean            Change Initiative. Archived ESA satellite data is being
       circulation and polar ice cap dynamics. The Soil Moisture       combined with data from new missions to produce infor-
       and Ocean Salinity (SMOS) satellite became the second           mation on a wide range of climate variables such as GHG
       Earth Explorer in orbit in late 2009. SMOS is the first         concentrations, sea-ice extent and thickness, and sea-
       satellite designed both to map sea surface salinity and to      surface temperature and height. The initiative provides
       monitor soil moisture on a global scale. These data will        the international scientific community with a powerful tool
       contribute to better weather and extreme-event forecast-        to monitor and understand better the state of the climate
16     ing as well as seasonal-climate forecasting. CryoSat-2,         system and help to predict the effects a changing climate
       the third Earth Explorer put into orbit, will accurately        may bring.
       measure the changes in the thickness of floating ice in the     Supporting international environmental policies
       polar oceans and variations in the thickness of the vast        Beyond climate science, satellite data play a potentially
       ice sheets that overlie Greenland and Antarctica, leading       critical role in the implementation of policies that address
       to a better understanding of the role ice plays in the Earth    climate change. The importance of cutting emissions from
       system. In addition to these, three other Earth Explorers       these ‘anthropogenic’, or manmade, gases was highlight-
       have been selected and are under development.                   ed at the UNFCCC Conference, COP15, in Copenhagen,
       Climate scientists have also expressed concerns that            Denmark, from 7–18 December 2009. Government repre-
       gaps in satellite observations can introduce uncertain-         sentatives from around the world gathered at the event to
       ties and lead to erroneous modelling. In response, ESA is       decide on the future extent of reductions in greenhouse
       currently developing five dedicated satellites, called the
       Sentinels, to replace the satellites

                                 View of a hurricane from the
                                 International Space Station

     SPACEMAG      Numero 1      2010
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