APPENDICE A - Progetti europei e percorsi di educazione alla sicurezza stradale dedicati ai giovani Il progetto europeo Module Close-To

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APPENDICE A - Progetti europei e percorsi di educazione alla sicurezza stradale dedicati ai giovani Il progetto europeo Module Close-To
APPENDICE A – Progetti europei e percorsi di educazione alla sicurezza
stradale dedicati ai giovani

Il progetto europeo Module Close-To

Il progetto europeo Module Close-To prende le mosse dalle seguenti domande:

-   quanto è efficace un percorso riparativo in sostituzione all’esperienza carceraria?
-   i controlli per il contrasto della guida in stato di ebbrezza e la sospensione della patente sono sufficienti
    come deterrente?
-   è possibile proporre nelle autoscuole una fase di apprendimento interattivo attraverso il confronto con il
    testimone di un’esperienza traumatica come un incidente stradale?

La ricerca ha dimostrato che i giovani conducenti che si confrontano con storie di incidenti stradali gravi
presentate da persone della stessa età sono meno propensi a guidare in modo rischioso e spericolato.
Sentire racconti di incidenti reali in un faccia a faccia piuttosto che conoscerli attraverso dei libri, rende
emotivamente più partecipi e porta a diventare più attenti in futuro.
Coinvolgendo giovani traffic offender in attività preventive nelle scuole superiori e nelle autoscuole, il
progetto, attivo tra il 2007 e il 2010, si è proposto di:
- integrare in modo sistematico - nei corsi di preparazione per il conseguimento della patente di guida - un
    modulo di prevenzione realizzato con giovani che si sono confrontati con un incidente stradale;
- responsabilizzare i giovani conducenti sui rischi alla guida;
- proporre agli autori di un incidente un percorso alternativo con funzioni riparative, corrispondente ad
    opportunità di cambiamento;
- ridurre il consumo di sostanze psicoattive e il numero di incidenti stradali nei giovani conducenti.

Il progetto Module Close-To propone pertanto un metodo sperimentale per prevenire gli incidenti stradali
durante la fase di apprendimento alla guida. Principi di peer education (metodo nel quale “pari si confrontano
con pari”) vengono attuati come parte dell’educazione stradale teorica, sotto forma di autentici racconti
effettuati dai peer mentor, ovvero i giovani coinvolti in un incidente come responsabili, vittime o soccorritori.
Attraverso un’azione peer to peer, gli studenti possono capire che cosa è un incidente stradale, quali sono i
fattori di rischio e come evitarlo. Nel corso di un’unità didattica dedicata ai comportamenti di guida a rischio,
come l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza, un giovane traffic offender narra tutto l’incidente in
modo dettagliato e spesso molto emotivo. Le storie degli incidenti di solito colpiscono e sconvolgono i
giovani aspiranti conducenti e spingono alla riflessione. Dopo aver raccontato la propria esperienza, il peer
mentor resta a disposizione per rispondere alle domande. Ogni peer mentor è accompagnato nelle sue
attività da un peer coach, di solito anch’egli di giovane età, che funge anche da moderatore.
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Il titolo del progetto, “Close-To”, si riferisce quindi a una doppia vicinanza, quella del peer mentor
all’incidente di cui si fa portavoce e quella del peer mentor agli studenti, giovani come lui.
Il target del progetto è costituito da giovani di età compresa tra 18 e 25 anni, anche se indirettamente è stato
possibile raggiungere un pubblico più ampio, costituito dagli insegnanti di scuola guida, dalle famiglie dei
ragazzi, ecc.
Il progetto è stato attuato in 11 paesi europei: Francia, Austria, Germania, Svezia, Spagna, Grecia, Cipro,
Slovenia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, coinvolgendo il numero di partecipanti delle diverse categorie
illustrato nella tabella che segue (Tab. 1app).

Tabella 1app. Numero di persone partecipanti al progetto Module Close-To in base alla nazione e alla
categoria.

Al termine della sperimentazione nei Paesi partecipanti, il progetto ha condotto alle seguenti conclusioni:
- il progetto rappresenta un modo adeguato di avviare un dialogo aperto sugli aspetti emotivi del
     comportamento alla guida e rende i partecipanti consapevoli delle proprie tendenze al rischio. Dopo un
     periodo di 3-12 mesi, il 70,47% dei partecipanti ritiene che l’incontro con il peer mentor abbia influenzato
     il proprio comportamento di guida;
- il progetto amplia l’ambito di azione dell’insegnamento alla guida, tradizionalmente teorico, e imposta
     passi concreti verso l’integrazione di obiettivi di apprendimento superiori nell’educazione alla guida. Il
     96,44% dei giovani aderenti al progetto consiglierebbe ad altri studenti di partecipare a una sessione
     analoga;
- il modulo della peer education può essere realizzato con successo anche nel caso di nazioni con
     differenti condizioni al contesto, adottando opportuni accorgimenti.

Al fine di estendere l’esperienza di Module Close-To alla generalità dei corsi per la preparazione alla guida,
al termine del progetto vengono proposte alcune raccomandazioni:
- supporto da parte dell’UE (anche finanziario se necessario) agli sforzi nazionali effettuati in conformità
     con le linee guida prodotte;
- sistematizzazione ed estensione della formazione per gli insegnanti di guida (tecniche di facilitazione,
     conoscenza dei materiali del progetto Module Close-To, ecc.);
- cooperazione tra organizzazioni governative, non governative e la comunità per raggiungere con
     successo l’obiettivo educativo posto; cooperazione con il sistema giudiziario e le assicurazioni per
     reperire i peer mentor;
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-   sperimentazioni del progetto a livello regionale per informare tutti i potenziali partner e il pubblico più
    vasto, e implementazione di buone pratiche presso un corpo nazionale (es. l’Esercito) oppure grandi
    aziende statali;
-   finanziamenti per la prevenzione provenienti da diverse fonti (educazione, giustizia, trasporti, impiego);
-   miglioramento dei metodi e della valutazione degli effetti di queste attività sui giovani traffic offender.

Il progetto europeo Heroes

Il progetto europeo Heroes -
HEalth       &      ROad       safety:
volunteering heroes, attivo tra il
2008 e il 2011, aveva l’obiettivo
di riunire le organizzazioni
giovanili di volontariato nella
prevenzione           sanitaria     e
promozione della salute (in
particolare                HIV/AIDS,
prevenzione alcol e droga), le
organizzazioni della sicurezza
stradale, le università e altri
istituti che lavorano con i giovani
adulti, e i peer educator, per
scambiare metodi di lavoro e
condividere buone pratiche in
materia di sensibilizzazione per
adolescenti e giovani adulti,
nonché affrontare i fattori di rischio e di protezione con un impatto sugli stili di vita e sui comportamenti. I
partner del progetto, metà dei quali lavorano nel settore sanitario di prevenzione o di promozione della salute
e l'altra metà nella promozione della sicurezza stradale, intendevano inoltre creare materiali integrati tratti
dalle migliori pratiche, collegando gli approcci di prevenzione sanitaria e promozione della salute a quelli
della sicurezza stradale.
Il progetto ha previsto lo sviluppo di una rete virtuale di volontari, studenti ed educatori, informati sulle
campagne organizzate in altri paesi e in altri settori d’azione, e formati per svolgere attività intersettoriali di
alto livello. L'utilizzo per le campagne dei materiali sviluppati nel progetto conferisce maggiore visibilità alle
attività di volontari, studenti e educatori e consente di migliorare il rapporto costo-efficacia delle azioni, in
quanto i volontari hanno lavorato gratuitamente.
La diffusione dei risultati del progetto è affidata al sito web http://www.ryd.eu/heroes, che contiene, oltre alla
descrizione del progetto e alla presentazione dei partner, tre sezioni operative:
- le linee guida per creare a basso costo una campagna per i giovani con contenuti interdisciplinari;
- la presentazione di 13 campagne intersettoriali create nell’ambito del progetto Heroes e sperimentate in
      11 Stati europei, con l’obiettivo di combinare elementi di prevenzione sanitaria con la sicurezza stradale;
- una rassegna di 47 migliori pratiche europee relative a progetti/campagne di sensibilizzazione sui temi
      della salute (consume di alcol, droghe, diffusione dell’AIDS) e della sicurezza stradale. Per ogni progetto
      è stata realizzata una scheda sintetica di presentazione, contenente la descrizione dell’azione, i target, il
      budget, e un’analisi SWOT.
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Il progetto europeo Rosype

Il progetto Rosype - ROad Safety for Young People in Europe
è un progetto triennale attualmente in corso (giugno 2009 -
giugno 2012), cofinanziato dall’Unione europea e avente come
coordinatore l’azienda di pneumatici Michelin.
L'obiettivo generale del progetto è di
avviare una sensibilizzazione a livello
europeo sulla sicurezza stradale e
svolgere campagne di educazione per
gli utenti della strada di età compresa
tra 6 e 25 anni. Ci si propone di entrare
in contatto con 730.000 giovani di vari
Stati europei.
Il progetto mira a influenzare il
comportamento dei giovani utenti della
strada attraverso approcci didattici
innovativi,        nuove         tecnologie
dell'informazione e campagne pubbliche
di sensibilizzazione. Le proposte si
concentrano infatti sulle classi più
vulnerabili degli utenti della strada e si
rivolgono ad un pubblico ancora aperto ai cambiamenti di comportamento.
Per raggiungere questo obiettivo, tre attività prioritarie sono emerse dall’analisi delle esperienze passate e in
relazione ai vari problemi che si presentano ai giovani:
- in primo luogo, sensibilizzare i bambini sui pericoli stradali a partire dall'età di 6 anni in avanti
     introducendo la questione della sicurezza stradale direttamente nei programmi scolastici;
- successivamente, i giovani di età superiore ai 12 anni devono essere considerati come attori a pieno
     titolo nel campo della circolazione stradale, essendo potenzialmente i conducenti di veicoli a due ruote;
- infine, i giovani adulti vengono messi a conoscenza dei comportamenti di guida pericolosi, mediante la
     simulazione delle condizioni reali in cui gli incidenti stradali si verificano.

Da una prima analisi dei risultati condotta a metà del 2011, è emerso che sono state condotte azioni in 15
Paesi europei, con il coinvolgimento di 7 organizzazioni come partner; sono state realizzate 30 diverse
attività ogni anno, che hanno coinvolto 500.000 giovani.
Tra le azioni di maggior successo, si citano:
- uno show di burattini per teenager, che combina elementi di spettacolo, giochi di ruolo, quiz e strumenti
     di e-learning per occuparsi di problematiche diverse (velocità di guida, uso del cellulare, il
     condizionamento dei propri pari...). È stato sperimentato come progetto pilota (3.000 utenti) in Gran
     Bretagna;

-   un simulatore di guida per i giovani conducenti: uno strumento altamente performante che riproduce
    anche il pericolo di usare pneumatici troppo gonfi, sgonfi o danneggiati. Sono state allestite postazioni in
    8 Paesi: Belgio, Francia, Germania, Italia, Ungheria, Polonia, Spagna e Regno Unito. Il simulatore si è
    rivelato un potente tool per attirare l’attenzione del pubblico e trasmettere messaggi di sicurezza stradale
    in modo efficiente, offrendo un'esperienza unica.
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Il progetto europeo Icarus

Icarus è un progetto che ha l’obiettivo di costruire in Europa una rete di
ricercatori, educatori ed operatori di polizia per una ricerca sui
comportamenti di guida dei giovani guidatori e sui principali fattori che
mettono a repentaglio la sicurezza stradale. Il progetto ha coinvolto 14
Paesi partner per un periodo di 30 mesi, a partire dal 2009. Si tratta di
un’estensione del progetto italiano Icaro, realizzato dalla Polizia Stradale a
partire dal 2001.
Il Progetto si è articolato in quattro fasi.
La prima fase ha avuto come obiettivo la costituzione di una rete europea
di istituzioni impegnate nella promozione della sicurezza stradale.
Nella seconda fase è stata svolta una ricerca su un ampio campione di
giovani guidatori di auto e moto, nonché di non-guidatori dei Paesi Partner.
In ogni Paese sono stati somministrati circa mille questionari (per un totale
di circa 12.000 questionari), con l’obiettivo di valutare l'atteggiamento dei
giovani verso la sicurezza stradale, le caratteristiche personali, le opinioni, le abitudini e le abilità dei giovani.
La ricerca ha consentito di identificare specifici profili dei conducenti di automobili e motocicli: lo stile di guida
a rischio, lo stile di guida “overconfident”, lo stile di guida prudente.
Sulla base dei dati della ricerca, la terza fase si è focalizzata sulla realizzazione di un programma di
formazione rivolto ai giovani di età compresa tra 17 e 21 anni, che si basa sui fattori di rischio comuni a
livello europeo, e specifici a livello nazionale. Il percorso formativo
attribuisce un ruolo centrale agli individui in rapporto al loro
ambiente, aiutando i partecipanti a comprendere i contesti in cui si
muovono, e facilitandoli nell’identificazione di strategie di
intervento adeguate ed efficaci. La metodologia adottata è
coerente con le prospettive di apprendimento attraverso
l'esperienza: la formazione non è indirizzata alla mera
trasmissione di informazioni, ma prevede che i partecipanti
svolgano un ruolo attivo nell'esplorazione delle cause dei
fenomeni, nella scoperta degli automatismi individuali e di gruppo,
nell'individuazione di azioni concrete di sensibilizzazione tra pari
su sicurezza stradale e guida responsabile.
La quarta fase è stata dedicata alla realizzazione di un film dal
titolo Young Europe, da utilizzare in appositi programmi educativi.
Il film, costruito sulla base dei profili di rischio dei giovani guidatori,
è ambientato in Francia, Italia, Irlanda e Slovenia e racconta le
storie di ragazzi europei, unendo ritmo narrativo e linguaggio visivo
delle giovani generazioni.
I materiali e gli approfondimenti sul progetto sono disponibili sul sito http://www.webicarus.eu.
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L’organizzazione YOURS - Youth for Road Safety

YOURS, acronimo di Youth for Road Safety (http://www.youthforroadsafety.org), è un’organizzazione
guidata da giovani che agisce per rendere le strade del mondo sicure per i giovani. La creazione di YOURS
discende direttamente dall'Assemblea Mondiale della Gioventù del 2007. Una delle necessità principali
individuate come follow-up dell'Assemblea era infatti la creazione di una rete mondiale di giovani. Questa
rete informale si è evoluta in YOURS, il cui nucleo iniziale si è radunato per la prima volta nel marzo 2009 e
ha individuato la mission, i valori e i temi del movimento.
Perseguendo una visione del mondo in cui i giovani non muoiano o vengano feriti nel traffico, YOURS è
un’organizzazione a livello mondiale gestita da giovani che agisce per incrementare la sicurezza dei giovani
sulle strade del mondo.
Ritenendo inaccettabile che i giovani continuino a morire sulle strade, dal momento che gli incidenti stradali
sono prevenibili, YOURS rileva la necessità da parte dei giovani di agire direttamente, confidando nel grande
potenziale dei giovani. I giovani di YOURS credono:
- che sia essenziale mobilitare, ispirare e far impegnare i giovani;
- nel supportarsi a vicenda come modelli di sicurezza stradale;
- nella comunicazione peer-to-peer;
- in un approccio positivo che possa rendere la sicurezza stradale “cool” e attraente per i giovani;
- nella necessità di agire come un unico organo in tutto il mondo.

YOURS ha tre principali campi di attività: sostegno, networking e capacità di sviluppo.
Il primo campo è volto a dare voce ai giovani in materia di sicurezza stradale a livello globale, al fine di
aumentare la consapevolezza del fatto che la sicurezza stradale dei giovani è un tema globale e di
incrementare la partecipazione attiva dei giovani. YOURS è un membro ufficiale della United Nations Road
Safety Collaboration e rappresenta la voce dei giovani.
Il secondo settore d’attività (networking e condivisione) consiste nel mettere in comunicazione i giovani e le
organizzazioni guidate da giovani attive nel campo della sicurezza stradale in tutto il mondo, affinché
possano lavorare insieme e condividere più facilmente informazioni ed esperienze. YOURS ha quindi creato
la sezione MINE del sito, che offre un'infrastruttura in grado di fornire un meccanismo on-line per compilare e
diffondere informazioni sulle iniziative di sicurezza stradale dei giovani.
Il terzo tema è lo sviluppo di capacità, non solo per rendere i giovani dei sostenitori di sicurezza stradale, ma
anche per fornire loro le abilità per la gestione dei progetti, la comunicazione e la sensibilizzazione, al fine di
organizzare efficaci campagne di sicurezza stradale nei loro paesi e aumentare la consapevolezza della
condizione vulnerabile dei giovani nel traffico.
Tra le attività che YOURS sta realizzando, si segnalano:
- la campagna del 2011 Embrace Life, collegata a un concorso fotografico a premi, avente l’obiettivo di far
      apprezzare la vita e riconoscere che le azioni di YOUTH per garantire la sicurezza sulla strada hanno
      permesso ad alcuni giovani di vivere, mentre molti sono state vittime della strada;

-   una serie di poster surreali pubblicati nel maggio del 2011, in concomitanza con l’avvio della strategia
    “Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2011-2020”, che hanno vinto uno dei premi più prestigiosi
    al mondo per il design e la grafica di nuovi prodotti, il Good Design Award del Chicago Athenaeum, Stati
    Uniti (Fig. 1app);
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-   l’organizzazione di assemblee ed eventi annuali in ogni continente, quali lo European Youth Forum for
    Road Safety e la prima African Youth Assembly for Road Safety (Fig. 2app);

-   la redazione del toolkit “Giovani per la Sicurezza Stradale: un kit di benvenuto”, avente lo scopo di
    introdurre i giovani al problema globale della sicurezza stradale e alle possibili strategie per l'azione,
    sostenere gli sforzi dei giovani che si impegnano a prevenire gli incidenti stradali tra i giovani, essere
    fonte di ispirazione per incoraggiare i giovani a diventare attivisti per la sicurezza stradale.

Figura 1app. La serie di poster surreali realizzati da YOURS nel 2011

Figura 2app. I loghi delle assemblee annuali promosse da YOUTH
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La sezione per i giovani della campagna britannica Think!

Think! è un programma permanente sviluppato dal Department for Transport della Gran Bretagna; è attivo
da numerosi anni e ha l’obiettivo di fornire informazioni sulla sicurezza stradale agli utenti della strada,
attraverso campagne mirate a vari target, al fine di incoraggiare comportamenti più sicuri per ridurre il
numero di morti e feriti sulle strade britanniche ogni anno.
Attualmente, Think! sta svolgendo campagne di sicurezza sui temi delle due ruote a motore, della
stanchezza alla guida, dell’eccesso di velocità, della guida in stato di ebbrezza, dell’uso di cellulari, ecc. Ogni
campagna è accompagnata dalla produzione di materiali e linee guida che possono essere utilizzati dai
professionisti del settore.
Una sottosezione di Think! è denominata Think! Education ed è rivolta ai bambini e ai giovani. La campagna
consiste nella realizzazione di due siti web, uno per i bambini della scuola primaria, l’altro per adolescenti,
contenenti materiali e spunti educativi per genitori e insegnanti, fogli di lavoro e altre risorse fruibili
direttamente         dai         bambini/ragazzi.         Il       sito     rivolto       agli         adolescenti
(http://www.dft.gov.uk/think/education/secondary/), realizzato con grafica accattivante e poco istituzionale
(Fig. 3app.), presenta i seguenti contenuti:
- “it’s a fact”: in questa sezione sono raccolte brevi informazioni sulle leggi che riguardano pedoni, ciclisti,
     passeggeri e conducenti, e alcune statistiche su chi ha più probabilità di essere coinvolto in un incidente
     e quando;
- “what’s the story”: questa parte del sito indaga ciò che influenza il comportamento dei giovani quando
     sono sulle strade - poi chiede agli utenti un parere diretto;
- “incident scene”: presenta alcune scene di incidenti da indagare, permettendo di tornare indietro nel
     tempo per vedere che cosa ha provocato gli incidenti e avanti per scoprire cosa è successo dopo;
- “media and advertising”: questa sezione illustra i media e le campagne sulla sicurezza stradale che
     mirano a ridurre il numero di vittime tra i giovani;
- “find your way”: crescendo, i giovani fanno viaggi più frequenti e prolungati da soli o con gli amici.
     Questa sezione insegna come stare al sicuro, senza limitare la mobilità dei giovani.

Le informazioni e i materiali per i genitori e gli insegnanti sono raccolti in due sezioni a parte, organizzate
secondo una logica più tradizionale e con un maggior numero di dati e documenti scritti.
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Figura 3app. La homepage del sito Think! Education per gli studenti delle scuole secondarie

I progetti per i giovani dell’associazione britannica ROSPA

L’associazione britannica ROSPA (The Royal Society for the Prevention of Accidents) è un ente benefico
che si occupa della prevenzione degli infortuni nel Regno Unito e in tutto il mondo da più di 90 anni.
Promuove la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, nel tempo libero, sulla strada e in casa.
Nel campo della sicurezza stradale, ROSPA fornisce materiali e informazioni sui principali temi e per le
principali categorie di utenti della strada; per massimizzare la propria influenza, concentra le risorse
finanziarie sull’attuazione di progetti e campagne rivolti ad aree specifiche di prevenzione degli incidenti.
Migliorare la sicurezza dei giovani è un tema chiave per ROSPA, che contribuisce alla formazione delle
politiche a livello nazionale, svolge ricerche e sviluppa valutazioni pratiche e corsi di formazione per giovani
conducenti. Parallelamente a queste attività istituzionali, ROSPA ha cercato di coinvolgere maggiormente i
giovani nello sviluppo delle azioni volte ad aiutarli a muoversi al sicuro in strada. ROSPA sta quindi
sviluppando un network per adolescenti di età compresa tra 14-19 anni che vogliono aumentare la
consapevolezza sui rischi potenziali tra i loro coetanei, vogliono fare una campagna sui temi della sicurezza,
sono interessati ad una professione relativa alla sicurezza o in cui la sicurezza sarà importante, o sono stati
vittime di incidenti stradali.
ROSPA promuove questa rete di giovani tramite Facebook, il sito di social networking; al gruppo si può
accedere tramite il sito web www.teensafetyandrisk.com (Fig. 4app.).
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Figura 4app. La pagina web per accedere al gruppo giovanile di Facebook del ROSPA

The Bstreetsmart Forum e l’associazione Youthsafe in Australia

Il forum Bstreetsmart (precedentemente
denominato The Youth and Road Trauma
Forum) è un evento annuale organizzato
dal Trauma Service del Westmead
Hospital, uno dei centri traumatologici
australiani più grandi e frequentati, con più
di 3100 ingressi all’anno. Il Westmead
Trauma         Center       si     confronta
quotidianamente con i traumi da incidente
stradale ed è consapevole del fatto che i
giovani tra i 15 e i 30 anni sono
maggiormente colpiti dall’incidentalità. Di
conseguenza, il centro è fortemente
motivato a impegnarsi per promuovere la
sicurezza stradale.
Il Forum è giunto alla settima edizione ed è il maggiore evento educativo sulla sicurezza stradale
dell’Australia, avendo ottenuto la partecipazione di 57.000 studenti di età compresa tra 10 e 12 anni.
Lo scopo del Forum è di ridurre il tasso di incidentalità dei giovani promuovendone comportamenti sicuri
come conducenti o passeggeri. Bstreetsmart fornisce ai partecipanti un’esperienza intensa e diretta; li rende
consapevoli delle loro responsabilità; li informa sulle strategie per evitare conseguenze gravi o letali, e sui
modi di ridurre i rischi, aumentando la consapevolezza degli effetti della guida distratta, dell’eccesso di
velocità, della guida dopo il consumo di alcolici e stupefacenti.
Il Forum è supportato finanziariamente dal governo e da vari partner privati, per cui la partecipazione alle
scuole può essere offerta gratuitamente. Tutte le informazioni sull’evento, le adesioni, la campagna
promozionale, gli archivi dei forum precedenti sono veicolati attraverso il sito Internet
http://www.bstreetsmart.org, che conferisce all’evento una grande visibilità presso i potenziali giovani utenti.
Youthsafe (http://www.youthsafe.org) è un’organizzazione no profit attiva dal 1982 avente l’obiettivo di
prevenire gli infortuni gravi dei giovani tra i 15 e i 25 anni in New South Wales (Australia). Essendo un ente
indipendente, ha la possibilità di intervenire in tutti i settori in cui i giovani corrono il rischio di riportare gravi
lesioni, dalle strade, ai luoghi di lavoro, allo sport, al tempo libero.
Al fine di avere un impatto significativo sull’incidentalità giovanile, Youthsafe lavora a stretto contatto non
solo con i giovani, ma anche con professionisti del settore giovanile (insegnanti, allenatori, poliziotti, ecc.),
con i decisori politici, con i genitori, con i media. Youthsafe supporta questi gruppi con informazioni
aggiornate e strategie di prevenzione efficaci. Per fare ciò, l’ente ha sviluppato forti legami di collaborazione
con gli organismi di ricerca, in modo da disseminare i risultati delle ricerche rendendoli accessibili a un
pubblico più vasto.
La sicurezza stradale è uno dei campi di attività principali per Youthsafe, che se ne occupa in numerosi
progetti, che includono redazione di materiali, partecipazione a programmi di ricerca e promozione di buone
pratiche.
Tra i materiali predisposti da Youthsafe, vi sono documenti per aiutare i giovani a guidare con prudenza, per
aumentare la sicurezza degli adolescenti nei tragitti casa-scuola, per spiegare l’importanza del casco per i
giovani ciclisti, ecc.
Per quanto riguarda la partecipazione ad azioni di sicurezza e la promozione di migliori pratiche, Youthsafe
si occupa della formazione alla guida per i giovani, della sicurezza del rientro a casa dopo le uscite serali,
dell’educazione nelle scuole; realizza inoltre un rapporto e un convegno annuali, e materiali promozionali
rivolti direttamente ai giovani (Fig. 5app.).
Figura 5app.. Il manifesto della campagna “Say something”, che incoraggia i giovani a “dire qualcosa” se chi
guida va troppo veloce, infrange le regole o è ubriaco
L’associazione francese Avenir Santé

Avenir Santé (http://www.avenir-
sante.com) è un’associazione di
giovani che si pone l’obiettivo di
sensibilizzare altri giovani verso la
prevenzione del rischio (alcol, fumo,
droghe, incidenti stradali, AIDS).
Essendo composta da giovani, si
propone di attuare forme di
comunicazione            peer-to-peer,
stimolando alla riflessione, fornendo
informazioni e orientando verso
professionisti, ove necessario.
L’associazione, fondata nel 1999, è
presente in 7 regioni francesi (Ile-de-France, Rhône-Alpes, Midi-Pyrénées, Languedoc-Roussillon, Pays-de-
la Loire, Auvergne et Provence-Alpes-Côte d’Azur), conta 15 dipendenti, 17 volontari fissi e 250 volontari
occasionali, e ha finora coinvolto nelle sue attività circa 1 milione di giovani, nelle scuole, nei locali, sulla
strada, ecc.
Il metodo scelto dall’associazione è di mettere in campo azioni concrete, partendo dalla considerazione che i
giovani non apprezzano i discorsi teorici, ma devono partecipare, essere coinvolti, sentire la vicinanza di chi
si rivolge loro. Avenir Santé ritiene che per fare prevenzione ci si debba adattare alle caratteristiche dei
giovani: alcuni sono sensibili all’ironia, altri alle informazioni, altri ancora ai messaggi “choc”.
Con riferimento alla prevenzione dell’incidentalità stradale tra i giovani, l’associazione attualmente è
impegnata in alcuni progetti:
- prevenzione nei luoghi di festa: attraverso la formazione di giovani volontari e il coinvolgimento diretto
     degli organizzatori degli eventi, vengono ideate delle azioni che coinvolgano i giovani e vengano
     realizzate nel corso degli eventi in questione (serate in discoteca, festival, ecc.);

-   progetto europeo close-to: Avenir Santé è il partner per la Francia del progetto europeo Module Close-
    to, che ha l’obiettivo di inserire nel percorso di formazione alla guida un incontro con un giovane che è
    stato direttamente coinvolto in un incidente stradale;

-   Nox’Ambules: si tratta di un progetto in cui dei professionisti della prevenzione trascorrono alcune serate
    negli spazi pubblici in cui i giovani sono soliti riunirsi, e cercano di prevenire e limitare i rischi legati alla
    consumazione di alcol e droghe. L’approccio non è quello di colpevolizzare o fare la morale ai giovani,
    ma di dialogare, distribuire materiali informativi o di supporto (etilometri, bottiglie d’acqua ecc.), e se
    necessario di gestire le situazioni di emergenza;

-   monte ta soirée: il progetto intende permettere agli organizzatori di serate (discoteche, associazioni,
    festival ecc.) di preparare eventi responsabili in cui la prevenzione degli incidenti stradali sia un tema
    preso seriamente in considerazione.
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