I disturbi evolutivi nell'apprendimento della lettura e della scrittura: dai modelli neuropsicologici alle indicazioni di intervento - Daniela ...
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I disturbi evolutivi nell’apprendimento della lettura e della scrittura: dai modelli neuropsicologici alle indicazioni di intervento Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 Daniela Traficante Dipartimento di Psicologia Università Cattolica di Milano
I Disturbi dell’Apprendimento DSM-5 (Diagnostic and statistical manual of mental disorders. Fifth edition, 2013) Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 Il livello raggiunto nelle abilità scolastiche carenti è al di sotto di quello che ci si aspetta data l’età cronologica e interferisce in modo significativo con prestazioni scolastiche o di vita quotidiana, così come indicato da misure standardizzate dell’apprendimento e da una completa valutazione clinica.
A- Difficoltà nell’apprendere e usare abilità scolastiche • Sintomi persistenti da almeno 6 mesi: • 1. Lettura di parole scorretta, lenta o che richiede molta attenzione • 2. Difficoltà a comprendere il significato di ciò che viene Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 letto • 3. Difficoltà con l’ortografia • 4. Difficoltà con la produzione del testo scritto • 5. Difficoltà a padroneggiare il senso del numero, i fatti aritmetici, o il calcolo • 6. Difficoltà con il ragionamento aritmetico
B - Criteri di valutazione ➢Livello inferiore a quanto atteso dall’età cronologica ➢Il disturbo interferisce in modo significativo con prestazioni Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 scolastiche o di vita quotidiana ➢Utilizzo di misure standardizzate dell’apprendimento e da una completa valutazione clinica
C – Età di insorgenza ➢Iniziano in età scolare ➢Possono manifestarsi in modo chiaro solo quando le Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 richieste scolastiche che coinvolgono le abilità carenti vanno oltre un certo livello di capacità individuale
D – Criteri di esclusione Non possono essere spiegati da: ➢Disabilità intellettiva Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 ➢Deficit sensoriali, mentali o neurologici ➢Fattori di natura psicosociale ➢Scarsa padronanza del linguaggio usato a scuola ➢Istruzione scolastica inadeguata
Disturbi associati A questi disturbi si associano frequentemente: * Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI) Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 * Disgrafia
Semiologia del disturbo Fin dalla nascita: • Lentezza nell’acquisizione delle fasi dello sviluppo psico -motorio (parlare, camminare…) Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Iperattività • Difficoltà a concentrarsi • Difficoltà di coordinazione motoria • Uso indifferente delle mani
Lateralizzazione • Impaccio nei movimenti e scarsa coordinazione Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Lateralizzazione incerta • Confusione nella localizzazione spaziale e temporale (sopra-sotto, dx-sx, prima-dopo)
Tempo • Difficoltà nella consapevolezza del tempo, nella gestione, nella puntualità Memoria Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Difficoltà nella Memoria a Breve Termine (MBT) • Eccellente Memoria e Lungo Termine (MLT) e memoria visiva • Elaborazione dei pensieri per immagini • Difficoltà a memorizzare poesie
Nella lettura: • Lentezza • Elevato numero di errori: inversione di lettere, confusione di lettere graficamente simili come b- d, p-q o fonologicamente simili come d-t. f-v, aggiunta o omissione di lettere, errore di accento Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Mal di testa, percezione di cose in movimento o distorte • Particolari difficoltà nel leggere o nel pronunciare • Lettura di una parola e poi assenza di riconoscimento in seguito nella pagina • Brevi tempi di concentrazione per lettura e scrittura
Nella scrittura: • Difficoltà progressive che si manifestano fin dal momento dell’acquisizione della scrittura • Difficoltà nella riproduzione di configurazioni grafiche (es. lettere, disegni) e nel loro orientamento Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Difficoltà di associazione fonema-grafema, anche nei digrammi sc, gn, gl • Confusione di lettere speculari (d-b; p-q) e fonologicamente simili (f-v; d-t)
• Omissione o aggiunta di lettere e sillabe • Frequenti errori ortografici, soprattutto nell’uso dell’h, accenti, doppie, apostrofo • Fusione illegale di parole (non riconoscimento delle Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 parole omofone ma non omografe come l’ago e lago) • Pensiero creativo ma poco strutturato dal punto di vista sintattico e dell’organizzazione del testo
In matematica: • Difficoltà di lettura, scrittura e ripetizione di numeri Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Difficoltà di apprendimento delle tabelline • Lentezza nel calcolo mentale (uso delle dita) • Difficoltà nella risoluzione dei problemi (per problemi di linguaggio)
Livelli di causalità (Morton e Frith, 1995; Pennington, 2002) EZIOLOGIA GENE 1 GENE 2 GENE 3 Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 NEUROBIOLOGIA AREA F AREA T AREA P AREA O NEUROPSICOLOGIA FUNZ. M FUNZ. L FUNZ. P FUNZ. V COMPORTAMENTO DSL1 DSL2 DSA1 DSA2
Eziopatogenesi genetica (Brkanac et al., 2007; Carrion-Castillo et al., 2013; Cicchini et al., 2015; Marino et al., 2004) • Elevata ricorrenza in alcune famiglie • Studi su gemelli omozigoti hanno confermato una base genetica • Regione DYX1: una variante del gene DYX1C1 è risultato un fattore di rischio per parlanti Tedesco e Inglese ed è risultato Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 associato alla lettura nei normolettori • Regione DYX2: varianti dei geni DCDC2 e KIAA0319 sono risultate fattori di rischio per dislessici, ma anche correlati alla lettura in normolettori • Ultime ricerche: nella regione DYX8 ci sarebbe una variante del gene TNFRSF1B, associata alla dislessia Studi in progress: dai geni al livello neurobiologico ???
Il cervello NON è fatto per leggere ➢ Non esistono geni specifici per la lettura ➢ Non esiste un “centro della lettura” Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 ➢ Ogni individuo che impara a leggere deve costruire nuovi circuiti associativi, che mettono in collegamento tra loro aree deputate a funzioni diverse
Nuove connessioni tra strutture esistenti Circuiti neuronali deputati a ➢ Linguaggio (ricettivo e produttivo) ➢ Percezione visiva ➢ Pensiero ➢ Memoria ➢ Attenzione Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 ➢ Coordinazione motoria ➢… devono integrarsi in un sistema complesso: 1. Neuronal recycling hypothesis (Dehaene, 2014; Dehaene & Cohen, 2007, 2011; Dehaene et al., 2010) 2. Functional coordination approach (Lachmann & van Leeuwen, 2014)
Neuronal recycling hypothesis: Visual Word Form Area Durante l’apprendimento della lettura, una specifica regione della corteccia occipito-temporale ventrale sinistra viene «riciclata» e specializzata per il riconoscimento delle Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 caratteristiche ortografiche delle lettere. Tale area è stata detta Visual Word Form Area - Adatta a discriminare le minute caratteristiche delle lettere - Connessione con le aree temporali superiori e frontali inferiori, centri del linguaggio
Dehaene & Cohen, 2011 Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017
Caratteristiche della VWFA - E’ indipendente dalle caratteristiche delle lingue naturali - Negli analfabeti quest’area è deputata al riconoscimento di volti e di scacchiere: invarianza rispetto alla simmetria, Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 che si perde per le lettere, quando si impara a leggere Errori di simmetria nei dislessici: b / d Il cervello ha un’elevata plasticità e si può trasformare con l’apprendimento della lettura, ma l’universalità della VWFA manifesta vincoli genetici
Functional coordination approach 1. Da una percezione olistica a una analitica (cfr. Frith, 1985) 2. Dall’invarianza dell’orientamento alla sensibilità alla simmetria Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 3. Connessioni grafemi-fonemi, riconoscimento di morfemi, riconoscimento parole intere Integrità dei circuiti implicati DISLESSIE Velocità di trasmissione dei dati EVOLUTIVE Automatizzazione dei processi
Sequenza temporale di un lettore tipico Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017
Lettore tipico Lettore con dislessia Riconoscimento visivo Ritardo 0-100 MSEC Attivazione parola Ritardo Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 150 MSEC Elaborazione fonologica Ritardo 180-300 MSEC Elaborazione semantica Ritardo 200-500 MSEC
DSA e apprendimento Limiti Strumenti compensativi • Lentezza nella lettura • 30% di tempo in più • Difficoltà con le prove scritte • Integrazione della valutazione con prove orali • Eventuali difficoltà nella • Valutazione del contenuto e non della forma Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 produzione del testo scritto • Vantaggio con ascolto, • Sintesi vocale/lettore, osservazione, supporti visivi didattica laboratoriale • Difficoltà a ricordare elenchi, • Utilizzo di mappe concettuali nomi, date • Difficoltà a seguire lunghe • Audioregistrazione delle spiegazioni orali e a prendere lezioni appunti
DSA e apprendimento Limiti Strumenti compensativi • Difficoltà con la lingua • Dare priorità al valore straniera funzionale della comunicazione • Test di livello nella lingua • Il tempo aggiuntivo si deve Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 inglese dare non solo per la comprensione del testo, ma anche per la comprensione dei dialoghi: le domande sono presentate in forma scritta!
…in sintesi • Pluralità di disturbi e di livelli di gravità • Differenze individuali per motivazione, consapevolezza metacognitiva, accettazione e adattamento emotivo Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 APPROPRIARSI DEL PROBLEMA
Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017
Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017
Il modello a due vie: una lettura integrata di dislessie evolutive e acquisite XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015
Letter Identity Neglect Dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA A ≠ a / Es. calore > balore Es. clientela > lamentela Pesaro 9-10 ottobre 2015 omaggio > maggio Dislessie periferiche Dislessie centrali Adattato da Friedmann e Coltheart (in press)
LPD: Letter position dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 (es. bordo > brodo; testo > teso) Dislessie periferiche Dislessie centrali Adattato da Friedmann e Coltheart (in press)
AD: Attentional Dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 (es. belva sella > bella selva ) Dislessie periferiche Dislessie centrali Adattato da Friedmann e Coltheart (in press)
Visual Dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 Es. stupefatti > supefati Dislessie periferiche Dislessie centrali Adattato da Friedmann e Coltheart (in press)
Surface dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 Dislessie periferiche Dislessie centrali Es. macina > macìna Adattato da Friedmann e Coltheart (in press)
Phonological and Vowel dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 Dislessie periferiche Dislessie centrali VD: es. coltena > caltena Adattato da Friedmann e Coltheart (in press) PD: es. asco > arco “non so”
Deep dyslexia XXIV Congresso Nazionale AIRIPA Pesaro 9-10 ottobre 2015 Dislessie periferiche Dislessie centrali Es. collana > collare Adattato da Friedmann e Coltheart bosco > albero (in press) Eppure > ancora
Teoria fonologica I dislessici hanno un deficit specifico nella rappresentazione, nell’immagazzinamento e nel Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 recupero dei suoni del linguaggio. Tale deficit deriverebbe da una disfunzione congenita delle aree perisilviane dell’emisfero sinistro
Teoria dell’elaborazione uditiva rapida I deficit fonologici sono secondari rispetto a un più generale deficit Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 uditivo, che riduce le capacità di percepire i contrasti fonemici (/ta/ vs. /da/), i toni ecc.
Teoria magnocellulare Si basa sulla distinzione del sistema visivo in due distinte vie: quella magnocellulare e quella parvocellulare. La dislessia deriverebbe da un deficit alla prima, legata alla visualizzazione del testo Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017
Teoria magnocellulare e cervelletto • Le disfunzioni magnocellulari comporterebbero deficit non solo visivi, ma anche uditivi e tattili. Esse, inoltre, inciderebbero sul funzionamento del cervelletto. Beyond reading Venezia, 22-23 settembre 2017 • Una moderata disfunzione a livello cerebellare comporta difficoltà motorie, di articolazione e di automatizzazione dei compiti
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