Howto report bugs the Debian way - Vieri Giugni webnie (at) gmail (dot) com

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Howto report bugs the Debian way

              Vieri Giugni
         webnie (at) gmail (dot) com
Howto report bugs the Debian way
Vieri Giugni

Pubblicato 31 luglio 2009 - Sant’Ignazio di Loyola
Copyright © 2009 Vieri Giugni

Questo semplice Howto descrive brevemente come segnalare i bug sul BTS di Debian GNU/Linux (Bug Tracking
System) tramite il programma reportbug alla "maniera Debian": è il risultato della traduzione, modifica ed
adattamento di un lavoro in lingua inglese di Wolfgang Loien.

Questo howto è software libero: si può utilizzarlo sotto i termini della GNU General Public License versione 1.1 o successiva.
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Foundation instead of in the original English.
At your option, you may distribute verbatim and modified versions of this document under the terms of the GNU General Public License,
excepting the clearly marked sections held under separate copyright.
Sommario
   Introduzione ..............................................................................................................................................iv
   1. Il programma reportbug, un primo semplice caso di utilizzo .........................................................1
            1.1. Innanzitutto .................................................................................................................................1
            1.2. Un "Casus Belli" .........................................................................................................................2
            1.3. Il primo avvio..............................................................................................................................2
            1.4. La prima segnalazione.................................................................................................................6
            1.5. All’interno dell’editor .................................................................................................................9
            1.6. Trasmissione del bug report .................................................................................................11
            1.7. Passi successivi alla trasmissione del bug report .................................................................11
            1.8. La soluzione possibile del nostro "bug" ...................................................................................16
   A. Il file .reportbugrc ...........................................................................................................................18
   B. ToDo .....................................................................................................................................................20
   C. Ringraziamenti e Informazioni..........................................................................................................21

                                                                                                                                                              iii
Introduzione
    Sulla mailing list italiana degli utenti di Debian GNU/Linux, si è discusso del fatto che ultimamente
    molti bug arrivano nella release "Testing" senza essere stati segnalati precedentemente in "Sid", con il
    risultato che la prima risulta ora molto più "unstable" di quanto non fosse in passato.

    Si è anche ipotizzato che gli utilizzatori di "Sid" abbiano forse un atteggiamento di tipo passivo e
    tendano a non effettuare segnalazioni di bug restando in attesa che lo faccia qualcun’altro, o che le cose
    si risolvano da sole; personalmente, ritengo che tale comportamento non "colpisca" solo loro, ma
    probabilmente anche quelli delle altre "release" (mettendomi ovviamente sempre al primo posto della
    lista).

    A tale proposito vorrei citare la premessa dell’autore all’Howto al quale mi sono ispirato per la redazione
    di questa versione tradotta, modificata ed adattata nel nostro idioma italico:

      Così le giornate diventano più corte, le notti più lunghe (buone per gli hacker e altri programmatori), e in tutto
      il mondo ci saranno feste per l’eliminazione di bug, nelle quali sviluppatori Debian e altre persone interessate
      lavoreranno alla prossima, ultima e grandiosa versione di Debian GNU/Linux, nome in codice "Lenny".
      Ma per essere sicuri che questa sia veramente la migliore versione Debian di sempre, i bug devono essere
      riportati prima che possano essere risolti, pertanto la responsabilità della qualità e stabilità della prossima
      release dipende da tutti noi, che significa da me e da te. Come può un bug venire risolto se nessuno è a
      conoscenza della sua esistenza? Siccome la sera dell’altro ieri alle ore 22:44 ho riportato tre bug in meno di
      24 ore, qui voglio mostrare come farlo alla maniera Debian.
                                                                                                    — Wolfgang Loien

    Come utilizzatore sia di Debian "Testing" da diversi anni, e da poco anche di "Sid", devo dire che per
    quello che mi riguarda, questa impressione mi pare condivisibile e riflette anche la mia corresponsabilità
    in questa piccola manchevolezza.

    Forse una scusante di questo comportamento può essere quella di pensare e dire: "...non lo ho mai fatto,
    non so come si fa, non ho voglia di impararlo, non ho il tempo o la voglia di farlo...".

    Con questo piccolo lavoro, traducendo, modificando ed adattando il documento di Wolfgang Loien
    disponibile su http://blog.thedebianuser.org/?p=145, ho cercato di imparare a farlo io stesso,
    con la speranza che possa magari servire anche ad altri per rimuovere almeno i primi tre "ostacoli"
    succitati: per l’ultimo, come per i miracoli, ci stiamo ancora tutti attrezzando :-)

    Così potremo concludere soddisfatti insieme all’autore dell’opera originale:

      Ora procediamo e segnaliamo i bug, e somiglieremo agli sviluppatori Debian, infatti loro stessi lo
      fanno continuamente... (di scoprire e chiudere i bug N.d.T. :-)
                                                                                            — Wolfgang Loien

                                                                                                                           iv
Introduzione

E così alla fine, ci sentiremo maggiormente partecipi e consci di avere contribuito nel nostro piccolo a
rendere Debian GNU/Linux "Il Sistema Operativo Universale, e la migliore distribuzione Linux del
Mondo".

                                                                                                           v
Capitolo 1. Il programma reportbug, un primo
semplice caso di utilizzo

1.1. Innanzitutto
      Prima di tutto, è ovviamente opportuno verificare bene se il problema che si è riscontrato sia realmente
      un bug, e se esso sia realmente ed esclusivamente connesso a Debian. È stata letta la documentazione del
      pacchetto in questione? Le pagine di manuale e la parte in /usr/share/doc/"nomepacchetto"? Si è
      data un’occhiata su upstream (ovvero sulle pagine degli sviluppatori del pacchetto in questione, tipo
      Xensource per Xen, Mozilla per Firefox, eccetera)? Sono state fatte delle ricerche sulle liste dei
      gruppi di utenti Debian o sulla mailing-list del nome di pacchetto? Spesso non siamo i primi al mondo ad
      avere avuto quel problema, così può capitare che i newsgroup o Google™ siano nostri amici. Se ancora
      non si è trovato aiuto e si pensa che si tratti proprio di un problema Debian, si può procedere con la
      lettura, e...

        "...questo è il motivo per il quale ho scritto questo Howto."
                                                                                             — Wolfgang Loien

      Vorrei anche citare l’importante "Warning" scritto da un altro Autore di documentazione nella "Hands
      On Guide to the Debian GNU Operating System" disponibile su
      http://techpubs.spinlocksolutions.com/dklar/, tradotta dal sottoscritto (la pubblicità è
      l’anima del commercio :-) per il "Pluto-ILDP" http://www.pluto.it/ildp e disponibile
      all’indirizzo http://www.pluto.it/ildp/traduzioni/HoGttDGOS.html:

                                                                Attenzione

                                Non si proceda a segnalare un bug a meno che non si sia sicuri al 100%
                                di avere scoperto un problema reale; prima di pensare “È un bug”, ci si
                                chieda se si ha davvero una esperienza sufficiente (su una particolare
                                materia) per dire cosa sia un bug e cosa no. Poi verificare
                                assolutamente se il problema non sia già stato segnalato. I manutentori
                                dei pacchetti hanno abbastanza lavoro da fare anche senza
                                segnalazioni di “bug” false e ridicole.

                                Per quanto possa sembrare bello segnalare bug (e sentire di stare
                                “contribuendo” al progetto), non ci si dovrebbe appassionare troppo alla
                                cosa; ci sono modi migliori per contribuire a Debian (per esempio
                                scrivendo documentazione e pagine di manuale).

                                                                                                — Davor Ocelic

                                                                                                                 1
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

     Inoltre, c’è già un HowTo sulle pagine di debian.org, (http://www.debian.org/Bugs/Reporting),
     così ovviamente sarebbe opportuno dargli un’occhiata prima di proseguire la lettura. Come sempre, le
     pagine ufficiali Debian sono lo standard e il punto di riferimento; non lo sono certo io o chiunque altro.

     Poi si verifichi di avere già installato il pacchetto reportbug. Dovrebbe esserlo, ma un semplice "dpkg
     -l reportbug" permetterà di avere o meno la conferma. È presente? Bene, allora possiamo andare
     avanti.

1.2. Un "Casus Belli"
     Nel mese di luglio 2009 quando ho tradotto e poi "alterato" l’Howto di Wolfgang Loien, volevo installare
     il pacchetto "openclipart-openoffice.org" sulla mia Debian Testing-Squeeze, ma il fido
     apt-get, come sempre in modo molto garbato, mi comunicava questa cosa interessante:

     nome-host:/# apt-get install openclipart-openoffice.org
     Lettura elenco dei pacchetti... Fatto
     Generazione albero delle dipendenze
     Lettura informazioni sullo stato... Fatto

     I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI: Ê
       openoffice.org openoffice.org-base openoffice.org-base-core
       openoffice.org-calc openoffice.org-common openoffice.org-core
       openoffice.org-draw openoffice.org-emailmerge
       openoffice.org-filter-binfilter openoffice.org-filter-mobiledev
       openoffice.org-impress openoffice.org-java-common openoffice.org-math
       openoffice.org-officebean openoffice.org-report-builder-bin
       openoffice.org-style-crystal openoffice.org-style-galaxy
       openoffice.org-style-tango openoffice.org-writer
       openoffice.org-writer2latex python-uno
     I seguenti pacchetti NUOVI saranno installati:
       openclipart-openoffice.org
     0 aggiornati, 1 installati, 21 da rimuovere e 3 non aggiornati.
     è necessario scaricare 0B/9063kB di archivi.
     Dopo quest’operazione, verranno liberati 262MB di spazio su disco.
     Continuare [S/n]?

     Ê   Ovvero, cercando di installare la libreria delle clip-art di openclipart.org pacchettizzata per
         Debian, veniva rimossa completamente la suite OpenOffice.org.
     Prima di tacciarlo immediatamente come un bug, ho provato a seguire il consiglio, quindi a lasciare che
     apt-get disinstallasse OOo, e subito dopo provando a farlo reinstallare (magari poteva trattarsi di un
     banale problema di dipendenze o qualcosa di simile), ma quest’ultimo a sua volta provocava la
     rimozione di openclipart-openoffice.org.

     Risultava inoltre certo che il problema fosse "Debian specifico": una ottima occasione per imparare a
     segnalare il nostro primo bug!

                                                                                                               2
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

1.3. Il primo avvio
      Apriamo allora una console testuale all’interno del nostro Desktop Manager preferito, oppure passiamo
      su una di quelle disponibili con la combinazione Ctrl+Alt+F(n) (con "n" uguale abitualmente ai
      numeri da 1 a 6) ed effettuando il login con il nostro "userID" (nome utente) non privilegiato; non è
      assolutamente necessario (come sempre ogni volta che sia possibile), utilizzare il programma
      reportbug con i privilegi di root (utente amministratore).

      nome-utente@nome-host:~$ reportbug

      Digitando semplicemente "reportbug" come ho fatto qui, il programma partirà e se è (appunto) la
      prima volta che questo succede, saluterà molto educatamente, e farà alcune domande riguardo noi stessi
      e le impostazioni della macchina host. La prima domanda riguarda qualcosa di simile al proprio "livello
      di abilità", del tipo:

      nome-utente@nome-host:~$ reportbug
      Welcome to reportbug! Since it looks like this is the first time you
      have used reportbug, we are configuring its behavior. These settings
      will be saved to the file "/home/nome-utente/.reportbugrc", which you
      will be free to edit further.
      Please choose the default operating mode for reportbug.

      1 novice Ê Offer simple prompts, bypassing technical questions.

      2 standard      Offer more extensive prompts, including asking about things
                      that a moderately sophisticated user would be expected to
                      know about Debian.

      3 advanced      Like standard, but assumes you know a bit more about Debian,
                      including "incoming".

      4 expert        Bypass most handholding measures and preliminary triage
                      routines.
                      This mode should not be used by people unfamiliar with
                      Debian’s policies and operating procedures.

      Select mode: [novice]

      La schermata, oltre a comunicarci che le opzioni saranno salvate all’interno del file ".reportbugrc"
      (un file nascosto nella nostra directory home), illustra le quattro opzioni differenti presentate, e tra
      parentesi quadre in basso quella predefinita,

      Ê   [novice] (principiante), che verrà accettata come tale se si preme semplicemente il tasto "Enter"
          (Invio). La si sovrascrive invece introducendo ad esempio "2" al posto della risposta o opzione
          [standard] (sempre posta tra parentesi quadre). Io, naturalmente, essendo tale, ho scelto la prima.

      Fatto ciò, viene mostrata la domanda successiva:

      Please choose the default interface for reportbug.

      1 text Ê      A text-oriented console user interface

                                                                                                                 3
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

2 gtk2 Ë        A graphical (GTK+) user interface

3 urwid Ì A menu-based console user interface

Select interface:

Qui la scelta riguarda la selezione del tipo di interfaccia che sarà del tipo

Ê     "solo testo" piuttosto che
Ë     grafica (con l’utilizzo delle librerie GTK+),
Ì     o ancora, basata su menu mediante le librerie "ncurses":
io digito "1" per "text" (testo semplice).

Il vantaggio di questa scelta è che una volta che si è imparato ad utilizzarla, si sarà in grado di fare le
cose nello stesso modo anche su macchine più vecchie (prive di interfaccia grafica), o su un server
posizionato dall’altra parte del globo (via ssh), o ovunque si possa pensare di non avere installate tutte le
cose belle, piacevoli e spesso inutili tipo le librerie ncurses o le interfacce grafiche. Così facendo si
rinuncierà ad alcune comodità, ma si guadagnerà molta di più in conoscenza e vantaggio dell’utilizzo dei
computer, che è sempre una cosa buona.

    ...va bene, non diventiamo troppo filosofici e procediamo con "text".
                                                                                       — Wolfgang Lonien

La prossima domanda riguarda il fatto che si possieda o meno una connessione internet sul nostro host:

Will reportbug often have direct Internet access? (You should answer yes
to this question unless you know what you are doing and plan to check
whether duplicate reports have been filed via some other channel.)
[Y|n|q|?]?

Potrebbe altrimenti, come spiegato, essere difficile trasmettere il nostro bug report, o verificare se un
problema simile esista già. Selezionando "y" (o premendo Invio), si passa alla domanda successiva:

What real name should be used for sending bug reports?
[nome-utente]>

Questo dovrebbe essere il nostro "nome", quello che andava introdotto quando si è installata la macchina;
nella maggior parte dei casi sarà invece il "nickname" che abbiamo scelto come "userID" sul nostro
host, e che qui appare magicamente in modo automatico. In questo caso sarebbe invece opportuno
inserire il nostro nome reale che poi apparirà nella segnalazione del bug.

La domanda seguente riguarda l’indirizzo e-mail:

Which of your email addresses should be used when sending bug reports?
(Note that this address will be visible in the bug tracking system, so
you may want to use a webmail address or another address with good spam
filtering capabilities.)

                                                                                                            4
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

[nome-utente@nome-host.nome-del-dominio]>

In questo caso le cose sono leggermente più delicate, come si può vedere. Qui viene indicato come
indirizzo e-mail il proprio "nome-utente" sulla macchina host, seguito dal segno "@" (la chiocciola),
seguito dal nome dell’host e dal nome del dominio nel quale esso è inserito, ma che potrebbe non
corrispondere ad un indirizzo raggiungibile dall’esterno. Pertanto dovremo cambiarlo con un altro reale e
personale, tipo mio-nome@mio.provider: infatti a questo indirizzo verranno inviate le risposte
automatiche e le ricevute del BTS Debian. La nota ci avverte del fatto che siccome tale indirizzo e-mail
apparirà sulla pagina web del bug, è consigliabile che sia protetto da un efficace sistema di filtraggio
dello spam.

La prossima domanda è:

Do you have a "mail transport agent" (MTA) like Exim, Postfix or SSMTP
configured on this computer to send mail to the Internet? [Y|n|q|?]?

Questa riguarda il proprio agente di trasporto della posta abbreviato (MTA). Se si è configurata la propria
macchina da soli, con un proprio MTA (Mail Transfer Agent) per ottenere un "vero" server mail con
accesso internet, si può accettare il valore predefinito qui "Y". Altrimenti, si può impostare uno
"smarthost" o altri metodi per inviare e-mail, Se si hanno dei dubbi, o non si sa di cosa stiamo parlando
in questo momento, si chieda al proprio amico amministratore di sistema, che sicuramente ci aiuterà in
questo compito.

L’ultima domanda riguarda la presenza o meno di firewall o di un server proxy (non trasparente) tra la
nostra macchina host e internet:

Please enter the name of your proxy server. It should only use this
parameter if you are behind a firewall. The PROXY argument should be
formatted as a valid HTTP URL, including (if necessary) a port number;
for example, http://192.168.1.1:3128/. Just press ENTER if you don’t
have one or don’t know.

Se è presente, i parametri del proxy andranno inseriti come un valido indirizzo URL HTTP, tipo
"http://indirizzo-IP:numero-porta/", se poi il proxy fosse "autenticato" occorrerebbe
aggiungere anche le credenziali dell’utente nella sintassi che diventerebbe:
"http://nome-utente:password-utente@indirizzo-IP:porta/". Anche qui, se non sapete di
cosa stiamo parlando, dovrebbe essere sufficiente premere "Invio".

E questa è era l’ultima domanda riguardante le proprie preferenze, come spiega la schermata successiva:

Default preferences file written. To reconfigure, re-run reportbug with
the "--configure" option.
Please enter the name of the package in which you have found a problem,
or type ’other’ to report a more general problem.
>

Come ci viene spiegato, le nostre preferenze sono state scritte nel file .reportbugrc ma è possibile
riavviare la medesima procedura di configurazione passando a reportbug il parametro "--configure",
ossia:

                                                                                                         5
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

     nome-utente@nome-host:~$ reportbug --configure

1.4. La prima segnalazione
     Adesso, reportbug ci chiede il nome del pacchetto obbiettivo della nostra segnalazione, e noi scriviamo
     quello che abbiamo scelto al prompt di comando:

     > openclipart.openoffice.org Ê

     Ê    I più attenti si saranno già accorti dell’errore che ho commesso qui, ma ne parleremo tra poco...
     E il programma fa delle magie:

     *** Welcome to reportbug. Use ? for help at prompts. ***
     Detected character set: UTF-8
     Please change your locale if this is incorrect.

     Using ’mio-nome ’ as your from
     address.
     Getting status for openclipart.openoffice.org...
     No matching source or binary packages. Ê
     A package named "openclipart.openoffice.org" does not appear to be
     installed; do you want to search for a similar-looking filename in an
     installed package [Y|n|q|?]?

     Semplicemente, ricerca e verifica la versione del pacchetto che risulta installata sulla macchina
     confrontandola con nuove versioni eventualmente presenti sui repository Debian, e nel mio caso mi
     segnala subito qualcosa di strano:

     Ê    non ha trovato pacchetti sorgente o binari che corrispondano a quello che ho inserito...
     Purtroppo preso dalla foga del neofita, io non ho letto attentamente il messaggio, non lo ho compreso
     bene, e ho scelto "n" per "no" come opzione, la qual cosa mi ha permesso di proseguire ugualmente con
     la segnalazione: ma poco più avanti vedremo come ho fatto a correggere l’errore.

     Getting available info for openclipart.openoffice.org...
     Please enter the version of the package this report applies to
     (blank OK)>

     Ancora, va alla ricerca di informazioni riguardanti il pacchetto incriminato, e non trovandone a causa del
     mio errore, mi chiede di inserire la versione alla quale si fa riferimento; inserisco quella che so darmi il
     problema:

     > 0.18+dfsg-8

                                                                                                               6
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

Bene, il mio errore è stato quello di scrivere come nome di pacchetto
"openclipart.openoffice.org" anzichè il corretto "openclipart-openoffice.org".

Ma comunque procediamo e vediamo cosa propone ora reportbug:

Will send report to Debian (per lsb_release). Ê
Querying Debian BTS for reports on openclipart.openoffice.org
(source)...
No bug reports found. Ë

Please briefly describe your problem (max. 100 characters allowed; you
can elaborate in a moment; an empty response will stop reportbug). This
will be the bug email subject, so write a concise summary of what is
wrong with the package, for example, "fails to send email" or "does not
start with -q option specified." Ì

Qui ci comunica alcune cose molto interessanti ed importanti:

Ê    che invierà la nostra segnalazione di bug tra poco;
Ë    che ha interrogato l’archivio BTS di Debian senza trovare segnalazioni di bug relative a quel
    pacchetto (e vorrei anche vedere, non esiste... :);
Ì    infine ci chiede di descrivere brevemente in maniera chiara il problema che abbiamo riscontrato,
    questa sarà l’intestazione del nostro primo bug report.

Vedremo poi cosa occorre fare se il risultato della ricerca nell’archivio del BTS Debian avesse segnalato
la presenza di altri bug per il nostro pacchetto obbiettivo.

Bisogna assolutamente evitare un errore molto comune che è quello di iniziare l’intestazione con il nome
del pacchetto, tipo "reportbug: bla bla bla..."; infatti, siccome quel nome viene aggiunto
comunque in maniera automatica dal programma reportbug, il risultato sarebbe "reportbug:
reportbug: bla bla bla...". Io NON ho fatto questo errore perchè prima di iniziare mi sono
guardato l’Howto di Wolfgang Loien, ma ammetto che mi sarebbe venuto molto naturale iniziare la
segnalazione con il nome del pacchetto cui si riferiva.

Per farsi un’idea di come scrivere una corretta intestazione, piena di significato, conviene dare
un’occhiata agli esempi presenti sul BTS Debian e magari scritti da persone molto più esperte di noi:
teniamo bene presente che questa è la prima cosa che il manutentore vedrà, e spesso, l’unica riga che
guarderanno tutti gli altri. Pertanto per evitare report scadenti, occorre impegnarsi e provare se si può, a
redigerne una di qualità.

Logicamente, essendo il BTS internazionale, questa intestazione, come la descrizione successiva del bug
stesso vanno scritte in lingua inglese. Qualcuno potrebbe obiettare del perchè e io trovarmi daccordo con
lui, ma torneremmo ai discorsi "filosofici" che esulano dal compito che ci siamo qui prefissi.

                                                                                                               7
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

Io non ho fatto molta fatica a scegliere una intestazione chiara:

> remove Openoffice.org (and vice-versa)

Confermo con "Invio" e la schermata successiva è questa (anche lei molto interessante):

Rewriting subject to ’openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org
(and vice-versa)’ Ê
How would you rate the severity of this problem or report? Ë

1 critical               makes unrelated software on the system (or the whole
                         system) break, or causes serious data loss, or
                         introduces a security hole on systems where you
                         install the package.
2 grave                  makes the package in question unusable by most or all
                         users, or causes data loss, or introduces a security
                         hole allowing access to the accounts of users who use
                         the package.
3 serious                is a severe violation of Debian policy (that is, the
                         problem is a violation of a ’must’ or ’required’
                         directive); may or may not affect the usability of the
                         package. Note that non-severe policy violations may be
                         ’normal,’ ’minor,’ or ’wishlist’ bugs. (Package
                         maintainers may also designate other bugs as ’serious’
                         and thus release-critical; however, end users should
                         not do so.)
4 important              a bug which has a major effect on the usability of a
                         package, without rendering it completely unusable to
                         everyone.
5 does-not-build         a bug that stops the package from being built from
                         source. (This is a ’virtual severity’.)
6 normal                 a bug that does not undermine the usability of the
                         whole package; for example, a problem with a
                         particular option or menu item.
7 minor                  things like spelling mistakes and other minor cosmetic
                         errors that do not affect the core functionality of
                         the package.
8 wishlist               suggestions and requests for new features.

Please select a severity level: [normal] Ì

Ê    Ecco che vediamo subito come "magicamente" il programma ha aggiunto alla nostra intestazione la
    stringa contenete il nome del pacchetto, "openclipart.openoffice.org:".
Ë    Quindi ci viene richiesto di valutare la gravità ovvero il peso che ha (secondo noi) il bug sul nostro
    sistema host (e presumibilmente su quello degli altri.
Ì    In molti casi il valore predefinito di [normal] (normale) dovrebbe andare bene. Può essere che si
    tratti di un problema minore, o ancora, qualcosa che è semplicemente nella nostra "lista dei
    desideri", ma nulla di così grave e che non sia provocato (magari si verifica solo se si compila dal
    sorgente il pacchetto per proprio conto), tenendo presente che dovrebbero essere (e saranno) gli
    sviluppatori a decidere. Alcune volte essi sovrascrivono le nostre selezioni e rendono il bug "grave"

                                                                                                          8
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

          o anche "release-critical". Nel caso pensassimo che possa essere tale, occorre essere molto
          precisi, puntigliosi ed accurati nella segnalazione.
      Non è ovviamente il mio caso per cui accetto il valore predefinito "normal", premo "Invio" e procedo.

1.5. All’interno dell’editor
      La prossima schermata sarà molto simile a questa:

        GNU nano 2.0.9                        Nuovo Buffer

      Subject: openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org (and
               vice-versa) Ê
      Package: openclipart.openoffice.org Ë
      Version: 0.18+dfsg-8 Ì
      Severity: normal Í

      *** Please type your report below this line *** Î
      Ï

      -- System Information: Ð
      Debian Release: squeeze/sid
        APT prefers testing
        APT policy: (900, ’testing’), (700, ’unstable’), (500, ’stable’)
      Architecture: i386 (i686)

      Kernel: Linux 2.6.26-2-686 (SMP w/1 CPU core)
      Locale: LANG=it_IT.UTF-8, LC_CTYPE=it_IT.UTF-8 (charmap=UTF-8)
      Shell: /bin/sh linked to /bin/bash

      ^G Guida ^O Salva     ^R Inserisci ^Y Pag Prec. ^K Taglia ^C Posizione Ñ
      ^X Esci ^J Giustifica ^W Cerca     ^V Pag Succ. ^U Incolla ^T Ortografia

           Nota Bene: Se quello che vi appare è qualcosa di differente, ovviamente non siete nell’editor nano
           ma probabilmente nel vostro editor preferito (forse vi, Vim o magari GNU Emacs), per cui quello che
           segue si applicherà per quanto riguarda il contenuto e non per la forma o per i comandi da digitare
           per utilizzarlo.
           Se invece, non sapete di cosa si parla, e come funzionano questi altri editor, è necessario impostare
           nano come editor predefinito all’interno del file .reportbugrc nella nostra directory home (vedere il
           file .reportbugrc).

       Il programma reportbug a questo punto avvia automaticamente l’editor testuale nostro preferito che
      abbiamo impostato nel file .reportbugrc, e che nel nostro caso è GNU nano, semplice e amichevole
      che viene installato in maniera predefinita su qualsiasi sistema Debian. Così se normalmente non si
      utilizza la linea di comando, e cose tipo "vi", "Vim" o "emacs" fanno venire i brividi, non spaventiamoci.

                                                                                                                 9
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

Sempre il nostro efficientissimo programma reportbug ha già inserito una serie di informazioni
all’interno del file di testo (una sorta di "template"), ovvero:
Ê     il soggetto della mail che corrisponde anche all’intestazione della segnalazione di bug, come
     abbiamo già detto;
Ë    il nome del pacchetto Debian incriminato;
Ì    la versione del pacchetto (quella che io ho dovuto inserire manualmente);
Í    la gravità assegnata al bug;
Î    qui dice letteralmente: "Per cortesia digitare il proprio report sotto questa
     riga";
Ï     e infatti da qui in poi scriveremo il testo completo che spiega il motivo e tutto quello che potrebbe
     risultare utile per la sua ripetibilità e o risoluzione;
Ð     alla fine del messaggio aggiunge le informazioni tecniche riguardanti la nostra macchina host alle
     quali occorre dare almeno un’occhiata onde verificare che non contengano dati privati che magari
     non abbiamo piacere che compaiano sulla pagina web del bug;
Ñ     in fondo alla schermata dell’editor nano si trova un aiuto in stile menu: ad esempio "^O" per
     "Salva" (salvataggio del file) vuol, dire che bisogna premere in sequenza i tasti Ctrl e o (che
     solitamente si abbrevia Ctrl+O)
All’interno dell’editor nano ci si sposta molto semplicemente con i tasti freccia e iniziare subito scrivere;
quindi, armati del nostro dizionario Italiano-Inglese preferito, spostiamoci sotto la riga che abbiamo
visto prima e iniziamo a descrivere in modo chiaro il problema al nostro amico manutentore del
pacchetto Debian:

    GNU nano 2.0.9                        Nuovo Buffer

Subject: openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org (and
         vice-versa)
Package: openclipart.openoffice.org
Version: 0.18+dfsg-8
Severity: normal

*** Please type your report below this line ***

If I try to install openclipart-openoffice.org, apt-get remove all
the packages related to openoffice.org (and vice-versa) if I accept
this option and then reinstall all openoffice.org, apt-get remove
openclipart-openoffice.org.

-- System Information:
Debian Release: squeeze/sid
  APT prefers testing
  APT policy: (900, ’testing’), (700, ’unstable’), (500, ’stable’)
Architecture: i386 (i686)

Kernel: Linux 2.6.26-2-686 (SMP w/1 CPU core)
Locale: LANG=it_IT.UTF-8, LC_CTYPE=it_IT.UTF-8 (charmap=UTF-8)
Shell: /bin/sh linked to /bin/bash

                                                                                                          10
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

     ^G Guida ^O Salva     ^R Inserisci ^Y Pag Prec. ^K Taglia ^C Posizione
     ^X Esci ^J Giustifica ^W Cerca     ^V Pag Succ. ^U Incolla ^T Ortografia

     Dopo avere riempito il bug report con tutte le informazioni che siamo in grado di fornire riguardo al
     problema riscontrato, premiamo la sequenza di tasti "Ctrl+O" che sta per "WriteOut", seguito da
     "Invio" per accettare il valore predefinito, e che salva il tutto in un file temporaneo sul proprio hard
     disk, e poi "Ctrl+X" per "Exit" per uscire dall’editor.

1.6. Trasmissione del bug report
     Dopo aver digitato il succitato "Ctrl+X" si tornerà alla normale schermata di console del programma
     reportbug che adesso ci chiede se desideriamo inviare subito la segnalazione del bug:

     Spawning sensible-editor...
     Report will be sent to "Debian Bug Tracking System"
     
     Submit this report on openclipart.openoffice.org (e to edit)
     [Y|n|a|c|e|i|l|m|p|q|d|?]?

     E, come si può immaginare, accettando il valore predefinito [Y] il programma procede e invia il bug
     report pronto per l’uso: "e" permetterebbe di tornare all’editor, e introducendo un "?" (punto
     interrogativo) verrebbe fornito un maggiore aiuto su ogni possibile selezione sopra descritta. Accettiamo
     [Y] e così il bug viene trasmesso, e il programma chiede di attendere pazientemente un numero per il
     tracciamento del bug, e poi di seguire il procedere dello stesso:

     Sending message via /usr/sbin/sendmail...

     Bug report submitted to: "Debian Bug Tracking System"
     
     Copies sent to:
       "mio-nome" 

     If you want to provide additional information, please wait to receive
     the bug tracking number via email; you may then send any extra
     information to n@bugs.debian.org (e.g. 999999@bugs.debian.org), where n
     is the bug number. Normally you will receive an acknowledgement via
     email including the bug report number within an hour.
     nome-utente@nome-host:~$

                                                                                                                11
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

1.7. Passi successivi alla trasmissione del bug report
     Così si può verificare la propria posta in arrivo dopo alcuni minuti per trovarci una copia del proprio bug
     report, che somiglierà a qualcosa del tipo:

     da mio-nome 
     a Debian Bug Tracking System 
     data 21 luglio 2009 08.50
     oggetto openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org
              (and vice-versa)

     08.50 (3 minuti fa)

     Package: openclipart.openoffice.org
     Version: 0.18+dfsg-8
     Severity: normal

     If I try to install openclipart-openoffice.org, apt-get remove all
     the packages related to openoffice.org (and vice-versa) if I accept
     this option and then reinstall all openoffice.org, apt-get remove
     openclipart-openoffice.org.

     -- System Information:
     Debian Release: squeeze/sid
      APT prefers testing
      APT policy: (900, ’testing’), (700, ’unstable’), (500, ’stable’)
     Architecture: i386 (i686)

     Kernel: Linux 2.6.26-2-686 (SMP w/1 CPU core)
     Locale: LANG=it_IT.UTF-8, LC_CTYPE=it_IT.UTF-8 (charmap=UTF-8)
     Shell: /bin/sh linked to /bin/bash

     Dopo pochissimi minuti arriva in inbox anche la ricevuta automatica da parte del BTS Debian (massima
     efficienza):

     da Debian Bug Tracking System 
     rispondi a 537816@bugs.debian.org
     a mio-nome 
     data 21 luglio 2009 08.54
     oggetto Bug#537816: Ê Acknowledgement (openclipart.openoffice.org:
              remove Openoffice.org (and vice-versa))
     proveniente da rietz.debian.org

     08.54 (14 minuti fa)

     Thank you for filing a new Bug report with Debian.

     This is an automatically generated reply to let you know your message
     has been received.

     Your message is being forwarded to the package maintainers and other

                                                                                                             12
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

interested parties for their attention; they will reply in due course.

Your message has been sent to the package maintainer(s):
unknown-package@qa.debian.org Ë

If you wish to submit further information on this problem, please
send it to 537816@bugs.debian.org, as before. Ì

Please do not send mail to owner@bugs.debian.org unless you wish
to report a problem with the Bug-tracking system.

--
537816: http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=537816 Í
Debian Bug Tracking System
Contact owner@bugs.debian.org with problems

Anche qui notiamo diverse cose interessanti:

Ê    abbiamo ottenuto come numero di bug il "#537816";
Ë    il nostro messaggio è stato trasmesso all’indirizzo e-mail "unknown-package@qa.debian.org"
    perchè a causa del mio errore, il pacchetto "openclipart.openoffice.org" risulta sconosciuto
    al sistema;
Ì    ci viene comunicato l’indirizzo e-mail al quale dovremo inviare tutte le ulteriori informazioni
    aggiuntive che desideriamo (e in effetti lo utilizzeremo subito per comunicare il mio errore), ovvero
    "537816@bugs.debian.org";
Í    e infine ci viene anche comunicato l’URL sul quale visionare la pagina web relativa al nostro bug,
    "http://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=537816".
Andiamo allora a visitarla subito, dovrebbe assomigliare a qualcosa del genere (qui in formato testo
semplice):

Debian Bug report logs - #537816
openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org (and vice-versa)
version text

Package: openclipart.openoffice.org; Maintainer for
openclipart.openoffice.org is (unknown);

Reported by: mio-nome 

Date: Tue, 21 Jul 2009 06:54:04 UTC

Severity: normal

Found in version 0.18+dfsg-8

Reply or subscribe to this bug.

Toggle useless messages

View this report as an mbox folder, status mbox, maintainer mbox

                                                                                                       13
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

Report forwarded to debian-bugs-dist@lists.debian.org,
unknown-package@qa.debian.org:
Bug#537816; Package openclipart.openoffice.org. (Tue, 21 Jul 2009
06:54:06 GMT) Full text and rfc822 format available.
Acknowledgement sent to mio-nome :
New Bug report received and forwarded. Copy sent to
unknown-package@qa.debian.org. (Tue, 21 Jul 2009 06:54:06 GMT) Full text
and rfc822 format available.

Message #5 received at submit@bugs.debian.org (full text, mbox):

From: mio-nome 
To: Debian Bug Tracking System 
Subject: openclipart.openoffice.org: remove Openoffice.org
         (and vice-versa)
Date: Tue, 21 Jul 2009 08:50:13 +0200

Package: openclipart.openoffice.org
Version: 0.18+dfsg-8
Severity: normal

If I try to install openclipart-openoffice.org, apt-get remove all
the packages related to openoffice.org (and vice-versa) if I accept
this option and then reinstall all openoffice.org, apt-get remove
openclipart-openoffice.org.

-- System Information:
Debian Release: squeeze/sid
  APT prefers testing
  APT policy: (900, ’testing’), (700, ’unstable’), (500, ’stable’)
Architecture: i386 (i686)

Kernel: Linux 2.6.26-2-686 (SMP w/1 CPU core)
Locale: LANG=it_IT.UTF-8, LC_CTYPE=it_IT.UTF-8 (charmap=UTF-8)
Shell: /bin/sh linked to /bin/bash

Send a report that this bug log contains spam.
Debian bug tracking system administrator .
Last modified: Tue Jul 21 07:11:39 2009; Machine Name: carver.debian.org

Debian Bug tracking system
Copyright (C) 1999 Darren O. Benham, 1997,2003 nCipher Corporation Ltd,
1994-97 Ian Jackson.

E chi ha mai detto che noi non siamo capaci di creare pagine web? ;-)

Ora non ci resta che segnalare il nostro "piccolo" errore di citazione del nome del pacchetto che
invieremo come informazione aggiuntiva all’indirizzo e-mail che ci è appena stato indicato, il suddetto
"537816@bugs.debian.org":

                                                                                                      14
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

da mio-nome 
a 537816@bugs.debian.org
data 21 luglio 2009 09.18
oggetto bug #537816
proveniente da mio.provider

Sorry for my "newbie-ty" : )

the correct package name is: openclipart-openoffice.org

mia-firma

Dopo una manciata di minuti (per la precisione sei), mi arriva dal BTS la risposta automatica che mi
ringrazia per l’invio delle informazioni aggiuntive : ).

Inoltre, dopo esattamente due ore e undici minuti dalla trasmissione del bug report (tanto per non sfatare
il mito secondo il quale in Debian i bug vengono risolti nel giro di poche ore...), arriva in inbox la
risposta di Manutentore-pacchetto che in pratica, chiude in un qualche modo il bug, e nella quale
notiamo alcune cose:

da Nome Mantainer 
a mio-nome ,
537816@bugs.debian.org
cc control@bugs.debian.org
data 21 luglio 2009 11.01
oggetto Re: Bug#537816: openclipart.openoffice.org: remove
        Openoffice.org (and vice-versa)

11.01 (1 ora fa)

tag 537816 + squeeze
severity 537816 serious Ê
thanks

Hi,

mio-nome wrote:
> If I try to install openclipart-openoffice.org, apt-get remove all
> the packages related to openoffice.org (and vice-versa) if I accept
> this option and then reinstall all openoffice.org, apt-get remove
> openclipart-openoffice.org.

Yes, openclipart-openoffice.org was already rebuilt for OOo 3.1 and
unfortunately migrated to testing without openoffice.org 3.1 itself... Ë

And openoffice.org 3.1 is stick behind the suitesparse transition :/

Anyway, nothing I can fix here, the only fix will be to get OOo 3.1
into testing soon which I am trying to get the release team do, but.... Ì

Regards.

                                                                                                        15
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

     NomeMantainer

     Ê    il bug da normal, è invece stato classificato dal mantainer come serious; WOW!!! Abbiamo
         avuto l’onore di scoprire un "bug" serio;
     Ë    e ci viene spiegato che il pacchetto "openclipart-openoffice.org" è già migrato da unstable a
         testing, mentre tutto openoffice.org versione 3.1 è rimasto ancora in unstable;
     Ì   e che, ad ogni modo il mantainer, non può risolverlo perchè l’unica soluzione possibile sarebbe che
         OOo.org 3.1 giunga in testing quanto prima possibile.

     Bene, abbiamo imparato come sottoscrivere un bug report "alla maniera Debian1" e come tracciarlo
     e ritrovarlo nuovamente; possiamo inoltre verificare tutti i bug trasmessi che abbiamo segnalato,
     verificandoli su http://bugs.debian.org/from:mio-nome@mio.provider (o guardare quelli
     trasmessi da qualcuno di cui conosciamo l’indirizzo e-mail).

     Impareremo poi a cercare i bug con querybts dalla linea di comando.

1.8. La soluzione possibile del nostro "bug"
     Non potendo aspettare che il nostro "bug" venisse risolto con l’ingresso di OOo 3.1 in testing (avevo
     assoluto ed immediato bisogno delle clipart), ho voluto risolvere l’empasse e lo ho fatto in questo modo
     molto semplice:

     Ho proceduto ad installare openclipart-openoffice.org lasciando che mi rimuovesse
     openoffice.org 3.0, poi nel mio file /etc/apt/sources.list ho inserito il repository di
     unstable, e infine ho dato i canonici comandi:

     # apt-get update
     # apt-get install -t unstable openoffice.org Ê

     Ê    nel quale l’opzione "-t unstable" sta per "target release = unstable": ossia, vogliamo e
         imponiamo ad apt-get di prelevare i pacchetti prescelti dal repository di unstable .

     Et voilà, come direbbero i francesi, i giochi sono fatti.

     Abbiamo terminato il nostro primo compito, e siamo pronti per svolgere il prossimo con maggiore
     efficienza e rapidità, senza fare errori stupidi come il mio ;-)

     mi consola il fatto di poter dire, insieme al grande Imperatore,

                                                                                                           16
Capitolo 1. Il programma reportbug , un primo semplice caso di utilizzo

          "...sbagliando si IMPERA..."
                                                                                               — Carlo Magno
       :-)))

Note
       1. Debian GNU/Linux differentemente da altre distribuzioni Linux, ha spesso dei modi particolari e
          specifici per svolgere determinati compiti

                                                                                                             17
Appendice A. Il file .reportbugrc
    Come abbiamo detto, dopo il primo avvio del programma reportbug, nella nostra directory home viene
    salvato un file puntato1 dal nome .reportbugrc che contiene le nostre impostazioni principali che così
    non andranno nuovamente inserite la volta successiva che dovremo utilizzare il programma per segnalare
    un secondo bug.

    Per modificarlo abbiamo due possibilità: o eseguire il programma reportbug con l’opzione
    --configure, ovvero:

    nome-utente@nome-host:~$ reportbug --configure

    che impone a reportbug di rifare le domande di configurazione iniziali che abbiamo già visto, oppure
    possiamo editare direttamente il file .reportbugrc e modificare manualmente i parametri presenti al
    suo interno, e volendo, anche aggiungerne di nuovi.

    Vediamo allora cosa contiene inizialmente il file:

    # reportbug preferences file
    # character encoding: ISO-8859-15
    # Version of reportbug this preferences file was written by
    reportbug_version "4.5" Ê
    # default operating mode: one of: novice, standard, advanced, expert
    mode novice Ë
    # default user interface
    ui text Ì
    # offline setting - comment out to be online
    #offline
    # name and email setting (if non-default)
    # realname "mio-nome" Í
    # email "mio-nome@mio-provider" Î
    # Your proxy server address
    http_proxy "http://nome-utente:password-utente@nome-proxy:porta-proxy/" Ï
    # If nothing else works, remove the # at the beginning
    # of the following three lines:
    #no-cc
    #header "X-Debbugs-CC: mio-nome@mio-provider"
    #smtphost reportbug.debian.org
    # You can add other settings after this line. See
    # /etc/reportbug.conf for a full listing of options. Ð

    nel quale notiamo:

    Ê    la versione installata del programma reportbug;
    Ë    il nostro grado di esperienza prescelto, nel mio caso "novice";
    Ì    il tipo di interfaccia che abbiamo scelto, "text";
    Í    il nostro "nome";

                                                                                                       18
Appendice A. Il file .reportbugrc

       Î    il nostro indirizzo "e-mail";
       Ï    l’URL del nostro server "proxy" se presente;
       Ð    e infine veniamo avvisati che possiamo aggiungere altre impostazioni al di sotto dell’ultima riga,
           facendo riferimento agli esempi presenti nel file "/etc/reportbug.conf".
       Per il momento ci interessa solo fare in modo che l’editor predefinito che vogliamo venga utilizzato dal
       programma reportbug sia nano: per fare questo dobbiamo semplicemente aprire il file .reportbugrc
       con il nostro editor preferito (nano appunto),

       nome-utente@nome-host:~$ nano .reportbugrc

       e una volta al suo interno, spostarci con il tasto "freccia giù" in fondo al file sulla prima riga vuota,
       nella quale va inserita la stringa:

       editor "nano"

       Quindi salviamo il file premendo la sequenza "Ctrl+O" seguita da "Invio", e poi "Ctrl+X" per uscire
       dall’editor.

       Fatto questo, la prossima volta che avvieremo .reportbugrc, arrivati al passo della scrittura del nostro
       bug report, invece di aprirsi vi, Vim o Emacs che a molti fanno venire il "mal di testa", si aprirà il nostro
       amato e facile da usare editor nano.

Note
       1. un file puntato è un file il cui nome è preceduto da un punto "." e che grazie a questa
          apparentemente insignificante caratteristica risulta "invisivile" ai normali comandi di
          esplorazione delle directory.

                                                                                                                 19
Appendice B. ToDo
    Un caso nel quale sono presenti altri bug per il pacchetto per cui interrogheremo il BTS Debian
    utilizzando il programma "querybts"

    Approfondimenti della configurazione nel file ".reportbugrc" e la pagina di manuale relativa.

    Approfondimenti della pagina di manuale di "reportbug".

    Approfondimenti della pagina di manuale di "querybts".

                                                                                                      20
Appendice C. Ringraziamenti e Informazioni
    Ringrazio Wolfgang Loien che mi ha autorizzato esplicitamente a "derivare" il suo Howto...

      "...Sure. It’s all free documentation, no issues, no patents, just free..."
                                                                                          — Wolfgang Loien

    Ringrazio di cuore Hugh Hartmann che prima mi ha introdotto e guidato nella revisione e traduzione di
    documentazione Linux, poi mi ha reso sempre più edotto sull’utilizzo dei linguaggi di marcatura
    (partendo dal debiandoc, per poi passare al linuxdoc), riuscendo a farmeli apprezzare a tal punto da
    costringermi ad esplorare anche l’xml di Docbook con il quale è stato scritto il sorgente del presente
    documento.

    Il suo esempio, la sua pragmaticità e costanza teutonica sono stati, sono e saranno sempre un grande
    stimolo per la mia (al momento misera) attività di traduzione, revisione, e perchè no, scrittura di
    documentazione tecnica su Linux e su Debian GNU/Linux in particolare.

    Lo ringrazio inoltre per avermi spronato a scrivere il presente documento e di averne fatto la revisione
    tecnica; l’italia[ca]no, è invece tutto e solo colpa mia.

    Questa prima versione del documento è stata redatta molto in fretta per fini didattici personali, e resa
    disponibile immediatamente con la speranza che potesse essere utile a qualcun’altro che come me voglia
    imparare a segnalare un bug "alla maniera Debian"; spero in un prossimo futuro di riuscire ad
    ampliarla per realizzare una guida più completa, articolata e strutturata secondo la scaletta che si può
    vedere abbozzata nell’Appendice "ToDo"

    Sono sempre bene accetti, segnalazioni di errori, consigli, e come direbbe il mio Maestro...

      ...insulti, lancio di ortaggi e frutta purchè di stagione...
                                                                                          — Hugh Hartmann

    Secondo la filosofia "open source", e coerentemente con la licenza sotto la quale è stato rilasciato, il
    sorgente del presente documento è disponibile per chiunque ne farà richiesta al mio indirizzo e-mail:
    webnie (at) gmail (dot) com.

                                                                                                               21
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