Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023
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97018 Scicli Via F.sco Mormino Penna n. 65 Tel. 0932-931413 Codice Fiscale 81001090885 ricovero.carpentieri@virgilio. it operapiacarpentieri@pec.it Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023 (ai sensi dell’art. 1, comma 8, della Legge 06/11/2012 n. 190) Deliberazione n. 13 del 22/03/2021
Allegato A Premessa L'Opera Pia Ricovero Carpentieri è una I.P.A.B. (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza), iscritta al n. 1138 dell’albo regionale degli enti assistenziali pubblici e privati, previsto dall’art. 26 della L.R. 09-05-1986 n. 22, per la stipula di convenzioni con i Comuni per lo svolgimento dell’attività assistenziale in favore di anziani per la tipologia casa di riposo e per una ricettività di n. 49 unità. Al fine di espletare le prestazioni convenzionate (casa di riposo per anziani) l’Opera Pia Ricovero Carpentieri si avvale del personale previsto dalla normativa vigente in materia di standards organizzativi. La Regione siciliana esercita sia il controllo sugli atti delle IPAB che il controllo sugli organi. Il presente Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPC) 2021-2023 dà attuazione alle disposizioni contenute nella legge 6 novembre 2012, n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”). Il primo Piano nazionale anticorruzione è stato approvato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la deliberazione 11 settembre 2013, n. 72. Con la determinazione 28 ottobre 2015, n. 12, l’ANAC ha aggiornato il Piano per il 2015. Con la deliberazione 3 agosto 2016, n. 831, l’ANAC ha approvato il nuovo PNA 2016. Con la deliberazione 22 novembre 2017, n. 1208, l’ANAC ha approvato l’aggiornamento 2017 al PNA. Con la deliberazione 21 novembre 2018, n. 1074, l’ANAC ha approvato l’aggiornamento 2018 al PNA. Con la deliberazione 13 novembre 2019, n. 1064, l’ANAC ha approvato il nuovo PNA. ***** Con il presente Piano, di cui il programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2021/2023 costituisce autonoma sezione, l’IPAB Opera Pia Ricovero Carpentieri intende contrastare il fenomeno corruttivo attraverso l’adozione di misure a carattere organizzativo e misure di trasparenza e integrità. 2
Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Piano dà attuazione alle disposizioni di cui alla legge 6 novembre 2012, n.190, attraverso l’individuazione di misure finalizzate a prevenire la corruzione nell’ambito dell’attività amministrativa dell’IPAB. 2. Il Piano realizza tale finalità attraverso: a) l’individuazione delle attività dell’ente nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione; b) la previsione, per le attività individuate ai sensi della lett. a), di meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni, idonei a prevenire il rischio di corruzione; c) la previsione di obblighi di comunicazione nei confronti del Responsabile chiamato a vigilare sul funzionamento del Piano; d) il monitoraggio, in particolare, del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti; e) il monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione ed i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra titolari, amministratori, soci e dipendenti degli stessi soggetti e dirigenti, dipendenti e amministratori della P.A.; f) l’eventuale individuazione di specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge. 3. Destinatari del Piano, nonché soggetti chiamati a darvi attuazione, sono: a) i dipendenti, a tempo determinato o a tempo indeterminato e i collaboratori, a qualsiasi titolo, anche gratuito, dell’IPAB; b) aggiudicatari di appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture, concessionari di altra 3
natura e incaricati di pubblici servizi, nonché i soggetti di cui all’art. 1, comma 1-ter, della legge n. 241/1990. Articolo 2 Il contesto organizzativo dell’IPAB 1. L’IPAB, ente pubblico non economico di livello regionale, è sottoposta all’attività di vigilanza della Regione Sicilia. 2. In base allo Statuto, l’ente ha essenzialmente lo scopo di svolgere attività assistenziale in favore di anziani per la tipologia casa di riposo e per una ricettività di n. 49 unità. Vi prestano servizio: QUALIFICA NR. MANSIONI FUNZIONALE 1 Puglisi Roberta D2 Segretario 2 Falla Ignazia B2 Assistente anziani 3 Arrabito Carmela B2 Ausiliaria assistenza 4 Levante Giuseppa B2 Ausiliaria assistenza 5 Padua Teresa Maria B2 Ausiliaria assistenza 6 Pioggia Anna Maria D1 Infermiera 7 Aprile Carmela B1 Ausiliaria assistenza 8 Barone Anna B1 Cuoca 9 Carnemolla M. Concetta B1 Ausiliaria assistenza 10 Donzella Giuseppa B1 Ausiliaria assistenza 11 Fede Vincenza A1 Ausiliaria assistenza 12 Mansueto Giuseppa A1 Ausiliaria assistenza 13 Occhipinti Sonia B1 Ausiliaria assistenza 14 Padua Rosita B1 Ausiliaria assistenza 15 Tidona M. Luisa B1 Ausiliaria assistenza 16 Ragazzo Laura D1 Assistente Sociale a tempo det. part-time Bottaro Corrado Specialista medico a conv. Buscema Salvatore RSSP a conv - 15 dipendenti a tempo pieno e indeterminato, rispettivamente, di categoria A e B; - 2 dipendenti a tempo pieno e indeterminato, di categoria D; - 1 dipendente a tempo parziale e determinato, di categoria D; 4
Art. 3 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza 1. Il RPCT entro il 31 gennaio di ogni anno, provvede all’aggiornamento del piano triennale di prevenzione della corruzione e lo sottopone al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione. 2. Il Piano, una volta approvato, viene pubblicato in forma permanente sul sito istituzionale dell’ente in apposita sottosezione, all’interno della sezione denominata “Amministrazione trasparente”. Restano pubblicati sul sito istituzionale anche i Piani e gli aggiornamenti degli anni precedenti. Il Piano viene trasmesso all’ANAC attraverso apposita piattaforma informatica. 3. Il Piano e i suoi aggiornamenti sono trasmessi a ciascun dipendente e collaboratore. 4. Il Piano può essere modificato anche durante l’intero arco dell’anno ed in qualsiasi momento, su proposta del RPCT, allorché siano state accertate significative violazioni delle prescrizioni, ovvero quando intervengano rilevanti mutamenti organizzativi o modifiche in ordine all’attività dell'amministrazione. Articolo 4 I soggetti coinvolti nell’attuazione del Piano L’organo di indirizzo politico 1. Il Consiglio di Amministrazione adotta tutti gli atti di indirizzo di carattere generale, che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione. 2. Esso propone lo stanziamento delle risorse economiche necessarie ad attuare il Piano, nel rispetto degli altri strumenti di programmazione. Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza 1. Il RPCT è il Direttore o Funzionario individuato dal Consiglio di Amministrazione (al momento dell’adozione del presente Piano, RPCT è il Dr. Tasca Francesco, quale membro del C.d.A dell’ente, nominato con deliberazione commissariale 9 giugno 2016, n. 16, ed in carica dal 14 giugno 2016). 2. Il Responsabile esercita i compiti attribuitigli dalla legge, quelli indicati nella circolare del Dipartimento della funzione pubblica n. 1 del 2013 e nei provvedimenti adottati dall’ANAC in attuazione del PNA e dei suoi aggiornamenti (cfr., in particolare, l’Allegato 3 al PNA 2019, ove sono ampiamente descritti il ruolo e le funzioni del RPCT), nonché, segnatamente, quelli di seguito specificati: a) elabora la proposta di Piano ed i successivi aggiornamenti da sottoporre all’organo di indirizzo politico ai fini della successiva approvazione; b) verifica l’efficace attuazione del Piano e la sua idoneità, proponendone la modifica quando siano accertate significative violazioni delle prescrizioni, ovvero quando intervengano mutamenti rilevanti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione; c) verifica l’attuazione del piano di rotazione degli incarichi negli ambiti in cui è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; d) definisce le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori individuati quali particolarmente esposti alla corruzione; e) dispone ogni anno, entro il termine stabilito dall’ANAC, la pubblicazione sul sito istituzionale dell’ente di una relazione recante i risultati dell’attività svolta, trasmettendola al Consiglio di Amministrazione, al quale riferisce in ordine all’attività espletata, su richiesta di quest’ultimo o di propria iniziativa. 3. Il RPCT è anche Responsabile della Protezione dei dati (RPD), ai sensi del Regolamento (UE) 5
2016/679 (artt. 37 – 39). Questa coincidenza di funzioni, negli enti di piccole dimensioni come l’IPAB, è stata consentita dall’ANAC (cfr. paragrafo 7.1. dell’aggiornamento 2018 al PNA). I referenti 1. Il Responsabile, ove consentito dalle peculiari caratteristiche organizzative dell’ente, individua, entro 15 giorni dall’approvazione del Piano, uno o più referenti. In mancanza di provvedimento espresso, i referenti sono individuati nei responsabili dei procedimenti amministrativi. 2. I referenti curano la tempestiva comunicazione al Responsabile di ogni informazione ritenuta utile al contrasto del fenomeno corruttivo, fornendo elementi e riscontri sull’intera organizzazione ed attività dell’amministrazione e di costante monitoraggio sulle attività svolte. L’ufficio per i procedimenti disciplinari 1. L’ufficio per i procedimenti disciplinari, di struttura monocratica, coincide con l’Ufficio di 6
Direzione. Esso: a) svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza (art. 55bis del d.lgs. 165/2001); b) provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria (art. 20 del D.P.R. 3/1957, art. 1, comma 3, l. 20/1994, art. 331 c.p.p.); c) propone l’aggiornamento del codice di comportamento. Articolo 5 Le responsabilità Del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza 1. La legge n. 190/2012, individua consistenti responsabilità a carico del RPCT in caso di inadempimento. L’art.1, comma 14, in particolare, prevede due ulteriori ipotesi di responsabilità: a) dirigenziale, ai sensi dell’art. 21, d. lgs. 165/2001, che si configura nel caso di “ripetute violazioni delle misure di prevenzione previste dal piano”; b) disciplinare, “per omesso controllo”. Dei dipendenti per violazione delle misure di prevenzione 1. Le misure di prevenzione e contrasto alla corruzione devono essere rispettate da tutti i dipendenti ( a i s e n s i d e l l ’ a r t . 1 , c o m m a 1 4 , d e l l a l e g g e 1 9 0 / 2 0 1 2 “la violazione delle misure di prevenzione previste dal piano costituisce illecito disciplinare”). In virtù del basso numero di dipendenti, tale obbligo assume maggior pregnanza nei loro confronti. Individuazione e mappatura delle aree a rischio 1. L’attività di mappatura dei processi e di valutazione dei rischi (di cui all’allegato) ha visto il coinvolgimento dei dipendenti, sotto il coordinamento del RPCT. 2. Anche nel presente Piano le attività a più elevato rischio di corruzione sono state individuate sulla base delle indicazioni e della metodologia proposte dal PNA. Si è di nuovo concentrata l’attenzione sulle aree considerate maggiormente a rischio, riservandosi di ampliare la mappatura delle aree e dei processi sensibili ad una successiva e attenta analisi nel corso del triennio 2021- 7
2023. 3. Facendo riferimento alle attività prevalentemente svolte dall’IPAB, sono state individuate le seguenti aree di maggior rischio: - acquisizione e progressione del personale: concorsi e prove selettive per l’assunzione di personale e per la progressione in carriera; reclutamento, progressioni di carriera, conferimento di incarichi di collaborazione. - affidamento di lavori, servizi e forniture: stipula di convenzioni con associazioni di volontariato, enti pubblici o altre IPAB per la gestione di servizi in comune; procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, servizi e forniture; definizione dell’oggetto dell’affidamento; individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento; requisiti di qualificazione; requisiti di aggiudicazione; valutazione delle offerte; verifica dell’eventuale anomalia delle offerte; procedure negoziate; affidamenti diretti; revoca del bando; redazione del crono programma; varianti in corso di esecuzione del contratto; subappalto; utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto. - provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario: concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati (es. altre IPAB ed associazioni di volontariato); provvedimenti amministrativi vincolati nell’an; provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato; provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato; provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale; provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an; provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto. 4. Per ogni area di rischio e processo mappato è stata quindi elaborata una scheda, tenendo conto della metodologia proposta all’interno del PNA, per la valutazione del rischio. A seguito della mappatura del rischio sono state individuate sei fasce di rischio,così come segue: DA 0,1 A 2,5 RISCHIO TRASCURABILE DA 2,6 A 5 RISCHIO BASSO DA 5,1 A 7 RISCHIO MEDIO - BASSO DA 7,1 A 9 RISCHIO MEDIO ALTO DA 9,1 A 15 RISCHIO ALTO OLTRE 15 RISCHIO CRITICO Art. 6 Revisione dei processi decisionali Il RPCT, entro il 31 gennaio di ogni anno, propone al C.d.A. l’adozione e/o l’eventuale revisione di regolamenti che contribuiscono a ridurre il rischio di corruzione nei processi decisionali. Il RPCT relaziona al C.d.A. anche nel caso in cui non rileva la necessità di alcuna modifica o integrazione 8
Articolo 7 Violazioni Qualunque violazione sospetta o nota, della normativa anti corruzione deve essere immediatamente segnalata da chi ne abbia notizia al RPCT e al Presidente dell’IPAB. Se il RPCT venga autonomamente a conoscenza di fatti o atti che possono costituire illecito disciplinare in materia di corruzione è tenuto a segnalarlo al Presidente e al C.d.A. Articolo 8 Rotazione degli incarichi Considerata la struttura dell’Ente e la particolare carenza di organico, al momento risulta impossibile ipotizzare il principio della rotazione degli incarichi al fine di prevenire la corruzione. Articolo 9 Verifica del piano È cura del RPCT verificare l’efficace attuazione del piano e la sua idoneità in relazione all’attività dell’Ente. Il presente piano potrà essere modificato su proposta dello stesso in caso di accertamento di violazioni o mutamenti dell’organizzazione dell’Ente. Articolo 10 Misure di prevenzione e contrasto della corruzione 1. Le misure di prevenzione e contrasto sono gli strumenti utilizzati dall’IPAB per ridurre la probabilità che il rischio di corruzione si verifichi e si attualizzi. Dette misure si distinguono in misure obbligatorie per tutti i settori e misure ulteriori o specifiche. a) Gli obblighi di trasparenza. La trasparenza amministrativa disciplinata, in particolare, dal D. Lgs. n. 33/2013, rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione e per l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Sotto tale profilo, infatti, essa consente: 1. la conoscenza dall’esterno del responsabile di ciascun procedimento amministrativo e, più ingenerale, di ciascun settore di attività dell’amministrazione e quindi, conseguentemente, 9
la responsabilizzazione dei funzionari interessati; 2. la conoscenza dei presupposti per l’avvio e lo svolgimento del procedimento e, quindi, la possibilità di verificare se ci sono “blocchi” anomali del procedimento stesso; 3. la conoscenza del modo in cui le risorse pubbliche sono impiegate e, di conseguenza, se l’utilizzo di risorse pubbliche è deviato verso finalità improprie. La misura in oggetto si sostanzia, s egnat am en te, nella pubblicazione di una pluralità di dati e di informazioni relativi all’attività posta in essere dall’IPAB. Considerata la ratio della misura, essa può ritenersi trasversale a tutta l’organizzazione ed è ritenuta adottabile nella quasi totalità dei processi mappati. Maggiori dettagli sono indicati nella sezione del presente Piano dedicata alla trasparenza. I dipendenti 1. I dipendenti dell’ente, anche in ragione del loro numero esiguo, hanno un ruolo fondamentale nell’attuazione del Piano. Essi, segnatamente: a) partecipano al processo di gestione del rischio; b) osservano le misure contenute nel Piano; c) osservano le prescrizioni contenute nel codice di comportamento; d) segnalano le situazioni di illecito; e) segnalano casi di personale conflitto di interessi. 10
97018 Scicli Via F.sco Mormino Penna n. 65 Tel. 0932-931413 Codice Fiscale 81001090885 ricovero.carpentieri@virgilio .it operapiacarpentieri@pec.it PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2021-2023 (ai sensi dell’art. 1, comma 8, della Legge 06/11/2012 n. 190) Deliberazione n. 13 del 22/03/2021 11
ALLEGATO B PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ 2021-2023 Il presente programma triennale per la trasparenza e integrità (P.T.T.I.), adottato unitamente al P.T.C.P., viene redatto ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 e alla luce delle linee guida di cui alla delibera dell’ANAC n. 50/2013, tenendo conto delle specificità e delle dimensioni organizzative di questa IPAB. Definizioni Ai fini del presente documento: - Per trasparenza si intende l’accessibilità totale, anche tramite3 lo strumento della pubblicazione sul sito istituzionale della Pubblica Amministrazione, delle informazioni riguardanti ogni aspetto dell’organizzazione ,degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità; - Per integrità si intende il dovere, da parte dei cittadini, cui sono affidate funzioni pubbliche, di adempiere alle stesse “con disciplina e onore”, ai sensi dell’art. 54, comma 2 , della Costituzione. La trasparenza, attuata mediante la pubblicazione di dati riguardanti l’Amministrazione, permette di prevenire e, eventualmente, di svelare situazioni in cui possono annidarsi forme di illecito e di conflitto di interessi. PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Il presente programma triennale è elaborato nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali. SELEZIONE DEI DATI DA PUBBLICARE I dati da pubblicare sul sito istituzionale dell’Ente www.operapiacarpentieri.it nella sezione “Amministrazione Trasparente” sono elencati di seguito e saranno soggetti a valutazione caso per caso in merito all’effettiva applicabilità alle IPAB disciplinate dalla legge n. 6972/1890. Disposizioni generali - Programma triennale per la trasparenza e integrità; - Atti generali; - Statuto; organizzazione - Elenco degli amministratori; - Provvedimenti di nomina degli amministratori in carica; - Curriculum degli amministratori; - Rimborsi erogati agli amministratori; - Eventuali sanzioni per la mancata comunicazione dei dati Consulenti e collaboratori - Tabella indicante gli estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione e di consulenza: soggetto incaricato – ragione dell’incarico – ammontare erogato; 12
- Curriculum di ogni titolare; Personale - Posizioni organizzative (non individuate); - Programma triennale fabbisogno del personale; - Dotazione organica; - Personale a tempo determinato; - Revisione contabile: Bandi di concorso - Bandi di concorso e avvisi di selezione pubblica effettuati per assunzioni a tempo indeterminato e determinato Provvedimenti - Elenco annuale deliberazioni C.d.A.; - Elenco annuale determinazioni del Presidente; Bandi di gara e contratti - Bandi di gara d’appalto Bilanci - Bilancio di previsione e bilancio consuntivo in forma sintetica Beni immobili e gestione del patrimonio - Elenco dei beni immobili patrimoniali; - Canoni di affitto e locazione a base annua dei beni immobili patrimoniali Controlli e rilievi sull’amministrazione - Rilievi di qualunque tipo ovvero dichiarazione di inesistenza su base annuale Servizi erogati - Tipologia di servizi - Domande di accesso ai servizi con relativi allegati; - Criteri di selezione degli aventi diritto; opere pubbliche - Programma triennale e elenco annuale dei lavori pubblici Altri contenuti: Corruzione - Piano triennale di prevenzione della corruzione - Nominativo del Responsabile della prevenzione della corruzione - Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione - Eventuali atti di accertamento della violazione del D.Lgs. 33/2013 Altri contenuti: Accesso civico - Nominativo del Responsabile della trasparenza e relativi contatti - Contatti RESPONSABILE TRASPARENZA Al Responsabile della Trasparenza è fatto obbligo di pubblicare i predetti dati e di vigilare sul rispetto delle norme di cui al D.Lgs. 33/2013. Il Responsabile della trasparenza è un membro del C.d.A. dell’Ente CONTATTI - Tel. 0932 – 931413 - Indirizzo di posta elettronica: ricovero.carpentieri@virgilio.it - Posta elettronica certificata: operapiacarpentieri@pec.it All’indirizzo PEC potranno essere inoltrate le istanze di accesso civico indirizzate al Responsabile della Trasparenza RINVIO Per quanto non previsto espressamente nel presente programma si richiamano le disposizioni di cui alla legge n. 190/2012 e al D.Lgs n. 33/2013 REVISIONE La revisione del presente documento verrà effettuata annualmente o qualora 13
intervengano la necessità di cambiamenti o modifiche legislative. ALLEGATO B Tabella contenente i procedimenti/processi delle aree di rischio con grado di rischio e misure di contrasto (riferimento: art. 5, comma 1) scelta del contraente per l’affidamento dei lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alle modalità di selezione prescelta, ai sensi del codice dei contratti di cui al D. Lgs 18 aprile 2016, n. 50 e smi, nonché gestione della gara e del contratto AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO affidamenti diretti di lavori, servizi e 5 obbligo di una adeguata motivazione; forniture senza indagine di mercato riconduzione di eventuali necessità future all'interno di pianificazione e programmazione; pubblicazione sul sito dell'avvenuto affidamento, con estratto delle motivazioni; rotazione dei soggetti affidatari. affidamenti diretti di lavori, servizi e 4 obbligo di una adeguata motivazione; forniture con indagine di mercato pubblicazione sul sito dell'avvenuto affidamento, con estratto delle motivazioni; rotazione dei soggetti invitati. affidamenti di lavori, servizi e forniture 2 pubblicazione sul sito della determina a mediante gara contrarre, con le motivazioni della scelta della procedura di affidamento e dei criteri di gara; pubblicazione sul sito dell'avvenuto affidamento; rotazione dei soggetti invitati.. procedure di gara per affidamento di 3 accessibilità on line della documentazione di lavori, servizi e forniture gara; obbligo di motivazione per termini di ricezione delle offerte molto ridotti; rilievo e verifica collegiale, da parte dei commissari di gara, di tutte le dichiarazioni previste dalla normativa; pubblicazione preventiva, on line, del calendario delle sedute di gara; pubblicazione dei CV dei componenti lacommissione di gara, con dichiarazioni diinsussistenza di incompatibilità con l'impresa prima e seconda classificata; pubblicazione on line dei risultati e delle fasi intermedie di gara, se del caso; 14
esecuzione del contratto 3 Controllo, da parte del Responsabile del Procedimento e/o del Direttore dei Lavori/Esecuzione, delle fasi di esecuzioneper l'applicazione delle eventuali penali; pubblicazione e trasmissione ad ANAC di eventuali varianti, con istruttoria internasulla legittimità della stessa; redazione e pubblicazione, se del caso, di report relativi all'andamento del contratto e ad eventuali criticità/ricorsi/riserve; criteri di competenza e rotazione per la nomina di figure quali direttore dei lavori e collaudatore. 15
concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone, enti pubblici e privati, associazioni e organizzazioni diverse AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO concessione ed erogazione di sovvenzioni, 5 erogazione sulla base di progettualità approvate contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché dal competente organo divertice; attribuzione di vantaggi economici di pubblicazione di erogazioni, a qualsiasi titolo, qualunquegenere a persone, enti pubblici e che superino i 10.000,00 (diecimila/00) euro; privati, associazioni e organizzazioni individuazione dei soggetti beneficiari e/o dei diverse soggetti operanti con IPAB per anziani, attraverso procedure di evidenza pubblica o, comunque, in grado di garantire condizioni di completa informazione e accesso alla cittadinanza; rapporto con i soggetti beneficiari preferibilmente attraverso forme convenzionali. procedure concorsuali per assunzioni, procedure di impiego e/o utilizzo del personale, progressioni in carriera AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO Procedure concorsuali per assunzionidi 2 pubblicazione on line degli atti relativi; personale a tempo determinato o pubblicazione on line dei nominativi delle indeterminato Commissioni e di ogni atto relativo alla procedura. Procedure relative ad 1 pubblicazione di avvisi interni. assegnazioni/utilizzo, progressioni verticali ed orizzontali del personale dipendente gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO Gestione delle entrate 2 tracciabilità di ogni entrata di denaro; condivisione con l'organo di vertice di ogni politica di rateizzazione dei pagamentidovuti. Gestione delle spese 3 tracciabilità di ogni uscita di denaro; procedure a doppia firma; liquidazione delle fatture in ordine cronologico di arrivo; analisi dei tempi di pagamento anomali. Gestione della cassa economale 3 rendicontazione annua analitica; parere del Revisore dei conti. Gestione del patrimonio 1 programmazione degli interventi non di emergenza; ricorso a procedure di affidamento diretto per interventi sul patrimonio solo in presenza di adeguata motivazione. 16
consulenze, incarichi e nomine AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO consulenze 3 adeguata motivazione del ricorso a consulenze esterne all'Ente; programmazione; rotazione tra i professionisti incaricati; pubblicazione dei CV e degli atti diaffidamento delle consulenze. incarichi 2 espressamente previsti da Statuto, leggi e regolamenti; rotazione tra i professionisti incaricati; pubblicazione dei CV e degli atti diaffidamento degli incarichi. nomine 2 espressamente previste da Statuto, leggi e regolamenti; pubblicazione dei CV. affari legali e contenzioso AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO affari legali 3 rotazione tra i professionisti incaricati; pubblicazione dei CV e degli atti diaffidamento degli incarichi. contenzioso 3 Valutazione del contenzioso da parte dell'organo di vertice; acquisizione di motivato parere del Segretario- Direttore, anche attraverso il ricorso a consulenza esterna; ricorso, se del caso, a procedure arbitrali, ai sensi di legge; pubblicazione, se del caso, degli atti relativi. attività amministrativa generale AREA DI RISCHIO GRADO DI RISCHIO MISURE DI CONTRASTO attività amministrativa generale 2 monitoraggio continuo sugli adempimenti previsti dalla normativa di riferimento settoriale; criterio cronologico nella trattazione delle pratiche; controllo a campione17degli atti amministrativi principali; pubblicazione on line degli atti amministrativi principali con durata anche ulteriore rispetto ai termini di legge.
ALLEGATO B MODULO PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE Al Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’IPAB OPERA PIA RICOVERO CARPENTIERI SEDE NOME E COGNOME DEL SEGNALANTE: QUALIFICA O POSIZIONE PROFESSIONALE SERVIZIO DI APPARTENENZA TEL./CELL. ________________________ E-MAIL _______________________ DATA /PERIODO IN CUI SI E’ VERIFICATO IL FATTO ________/______/________ LUOGO FISICO IN CUI SI E’ VERIFICATO IL FATTO: UFFICIO/ ESTERNO DELL’UFFICIO________________________________________ (ndicare luogo) RITENGO CHE LE AZIONI O OMISSIONI COMMESSE O TENTATE SIANO: 18 ○ penalmente rilevanti; ○ poste in essere in violazione del Piano di Prevenzione della Corruzione adottato; ○ poste in essere in violazione dei Codici di Comportamento o di altre disposizioni sanzionabili in via disciplinare; ○ suscettibili di arrecare un pregiudizio patrimoniale all’Amministrazione o ad altro ente pubblico; ○ suscettibili di arrecare un pregiudizio all’immagine dell’Amministrazione; ○ altro (specificare): ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
DESCRIZIONE DEL FATTO (CONDOTTA ED EVENTO): ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ AUTORE/I DEL FATTO: 1) _______________________ 2) _______________________ 3) _______________________ 4) _______________________ EVENTUALI ALTRI SOGGETTI A CONOSCENZA DEL FATTO E/O IN GRADO DI RIFERIRE SUL MEDESIMO: 1)_________________________________ 2)____________________________________ 3)_________________________________ 4) ____________________________________ EVENTUALI ALLEGATI A SOSTEGNO DELLA SEGNALAZIONE 1)_______________________________ 2)______________________________________ LUOGO E DATA FIRMA ___________________________ _______________________________ La segnalazione può essere presentata, in busta chiusa: a) A mezzo del servizio postale o tramite posta interna; in tal caso, l’Amministrazione garantisce l’anonimato del mittente; b) A mano, direttamente al Responsabile della prevenzione della corruzione 19e della trasparenza. La presente segnalazione non può essere oggetto di visione né di estrazione di copia da parte di richiedenti, ricadendo nell’ambito delle ipotesi di esclusione di cui all’art. 24, comma 1, lett. a), della legge n. 241/90.
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