GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari

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GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari
GUIDA DOCENTI

                                                               Con il contributo
                                                Partner        della Polizia di Stato

   Progetto realizzato con il contributo
della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
  Dipartimento per le Pari Opportunità
GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari
INDICE

                Lettera di benvenuto                                                            3

                Strumenti e approccio in classe                                                 4

                SEZIONE I
                Rispetto delle diversità oltre gli stereotipi
                Introduzione alla tematica                                                      6
                   Cosa dice la Convenzione di Istanbul
                   Gli stereotipi, cosa sono?
                   Glossario: rispetto

                Attività per bambine e bambini                                                  8

                Attività per ragazzi e ragazze                                                  10

                SEZIONE II
                La violenza di genere
                Introduzione alla tematica                                                      12
                   Cosa dice la Convenzione di Istanbul
                   Cos’è la violenza contro le donne?
                   Glossario: femminicidio

                Attività per bambini e bambine                                                  14

                Attività per ragazze e ragazzi                                                  16

                SEZIONE III
                Uso consapevole dei social network e del linguaggio
                Introduzione alla tematica                                                      18
                   Uso del linguaggio non sessita online e offline
                   Glossario: hate speech

                Attività per bambine e bambini                                                  20

                Attività per ragazzi e ragazze                                                  22

              Campagna educativa promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità
“Social Network passione femminile: come difendersi dalla violenza di genere soprattutto cibernetica”
GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari
Gentile Docente,
                                                                        le
                                criminazione, quella contro
tra le forme di violenza e dis                  dif  fus  e al mo   nd   o.
                                li è tra le più
donne e i soggetti più debo
                               della violenza è necessario
Per sconfiggere la cultura                                            a
                                ica e diffondere una cultur
sviluppare una capacità crit                     dia    mo  che   i du  e
                                . Per farlo cre
 basata sul rispetto dell’altro                 ola   .
                                 iglia e la scu
 attori principali siano la fam
                                                                     lge alle
                                Nella vita e sul web si rivo
 Il progetto Io e Te alla pari.                  iliz zar e e  ren  de  re
                                do per sensib
 scuole di ogni ordine e gra                      , e   anc he  le  fam   iglie,
                                 e gli studenti
 consapevoli le studentesse                                             danti
                                    nzione di Istanbul e riguar
 sui temi espressi dalla Conve                  en   zio ne  alla   sua
                                    ticolare att
  la violenza di genere con par
                       str um en ti di comunicazione digitale.
  pratica tramite gli
                                ione e l’adozione di
 La finalità è la sensibilizzaz
                                  ndo ignoranza e diffidenza,
 comportamenti che, supera                                    o
                                   mine e maschi e contrastin
 promuovano la parità tra fem                 za di ge ne re.
                                 ma di violen
 così la diffusione di ogni for
                                                                   do
                               intende coinvolgere in mo
  Per far questo, il progetto                   azz i ne  i luo   gh i
                                ragazze e rag
  attivo bambine e bambini,                  ne  , a  scu   ola , a cas a,
                               ta e formazio
  dove avviene la loro cresci                 azi  on i, ind  ica  zio ni
                                 centi inform
  in biblioteca, e fornire ai do                                    ucativo
                       po rto pe r sviluppare il percorso ed
  e strumenti di sup
  in classe.

                                                                  Buon lavoro!
GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari
Strumenti
e approccio
in classe
SCUOLA PRIMARIA

E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il kit didattico
Uno ogni due classi, contenente:

•     Guida per il docente

•     2 poster per sintetizzare il percorso
      educativo proposto e i temi del
      progetto

•     50 vademecum per le famiglie
      in italiano e 4 lingue straniere (rumeno,
      spagnolo, francese e arabo)

                                                  Approccio metodologico in classe
                                                  Gli stereotipi sui ruoli di genere sono
                                                  generalizzazioni semplicistiche su quello che
SCUOLA SECONDARIA
                                                  vuol dire essere donne e uomini in una società.
DI SECONDO GRADO

                                                  Qualche esempio? Credere che le donne siano per
La web serie                                      natura più emotive e gli uomini più razionali. Che le
                                                  donne nascano più brave nei mestieri della cura e
Da guardare sul sito di progetto. 10 puntate      gli uomini più adatti a ruoli di potere sul lavoro. Gli
in italiano e 4 lingue straniere (rumeno,         stereotipi che attribuiscono caratteristiche tipiche a
spagnolo, francese e arabo) della durata          maschi e femmine e la disparità tra sessi all’interno
di circa 3 minuti ciascuna per coinvolgere        della società concorrono a generare il fenomeno
le ragazze e i ragazzi sui temi del progetto.     della violenza di genere. Come rompere il ghiaccio
                                                  e affrontare questo delicato argomento in classe? È
I seminari                                        importante partire dal superamento dello stereotipo
                                                  per contrastare la tendenza al pregiudizio. In questo
di approfondimento                                senso ci aiutano le metodologie attive che mobilitano
della Polizia Postale                             il fare, la collaborazione, la metacognizione, il
                                                  decentramento, come indicato dalla psicologa Nadia
Ogni seminario si svilupperà su un                Muscialini nel libro Di pari passo. Una pedagogia della
tema specifico relativo a: gestione della         differenza che spinge a porsi domande, a provare a
propria privacy sui social network, utilizzo      mettersi nei panni degli altri, a comprendersi diversi
consapevole e sicuro della Rete, rispetto         per considerarsi pari: “sei diverso da me e per questo
delle differenze di genere con particolare        sto bene con te”.
attenzione ai casi di violenza già trattati
dalla Polizia Postale.                            L’approccio pedagogico alle pari opportunità considera
                                                  infatti la dimensione cognitiva e quella affettiva
                                                  come componenti complementari irrinunciabili per

4 •
GUIDA DOCENTI - Io e Te alla pari
zione
                                                              Conven bul
                                                              di Istan
                                                                                               Luogo
                                                                                                        l
                                                              Data                             Istanbu
                                                                           011
                                                               7   aprile 2
                                                                                 a da
                                                                        po firmat                      ti
                                                               Nel tem             tti gli Sta
                                                                        atari e tu ea
                                                               46 firm       e europ
                                                                      n io n
                                                               dell’U
                                                                                      Italia
                                                                          tifica in
                                                                   Data ra
                                                                           .93    del 2013
                                                                   Legge n                             o
                                                                                                sostegn
                                                                          i
                                                                   Obiettiv            nzione e          lpevoli
                                                                             ne, preve guimento dei co
                                                                    protezio     e, perse
                                                                             tim
                                                                    delle vit

                                                                        Disposizioni internazionali
                                                                        La Convenzione di Istanbul è il più importante
                                                                        trattato internazionale sulla prevenzione e la lotta
                                                                        contro la violenza nei confronti delle donne,
                                                                        il primo strumento internazionale giuridicamente
                                                                        vincolante che crea un quadro legale completo per
                                                                        proteggere le donne contro qualsiasi forma
                                                                        di violenza. La Convenzione di Istanbul caratterizza
                                                                        la violenza contro le donne come una violazione
                                                                        dei diritti umani e una forma di discriminazione. Il
                                                                        presupposto principale per eliminare la violenza
                                                                        attuata a danno delle donne è promuovere una
                                                                        maggiore uguaglianza tra donne e uomini, poiché la
accompagnare bambine e bambini, ragazze e ragazzi a                     violenza sulle donne ha profonde radici nella disparità
comprendere l’altro e relazionarsi in maniera positiva.                 tra i sessi all’interno della società ed è portata avanti
                                                                        da una cultura che tollera e giustifica la violenza di
La tecnica dello spiazzamento e del decentramento                       genere e non la riconosce come un problema.
aiutano a contrastare le resistenze e a rompere il
ghiaccio proponendo nuovi punti di vista. Grazie                        La Convenzione di Istanbul esplicita inoltre che le
all’immedesimazione sono favorite le connessioni                        disposizioni in materia debbano essere garantite
emotive in grado di oltrepassare le rigidità indotte                    “senza alcuna discriminazione fondata sul sesso,
dagli stereotipi e dai pregiudizi su entrambi i fronti,                 sul genere, sulla razza, sul colore, sulla lingua, sulla
cognitivo e affettivo.                                                  religione, sulle opinioni politiche o di qualsiasi altro
Oltre ad attività individuali, sono il lavoro di gruppo, la             tipo, sull’origine nazionale o sociale, sull’appartenenza
cooperazione e la discussione a favorire il confronto e                 a una minoranza nazionale, sul censo, sulla nascita,
la mediazione. Partire dal racconto e dalla discussione                 sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere,
del vissuto dalle studentesse e degli studenti favorisce                sull’età, sulle condizioni di salute, sulla disabilità, sullo
il coinvolgimento e la volontà di mettersi in gioco.                    status matrimoniale, sullo status di migrante o di
                                                                        rifugiato o su qualunque altra condizione”.

                                                                        Prevenire la violenza, proteggere le vittime
                                                                        e perseguire penalmente i loro aggressori sono i
                                                                        punti principali della Convenzione di Istanbul. Il testo
                                                                        mira inoltre a educare le persone, esortando tutti
                                                                        i membri della società, e in particolare gli uomini
                                                                        e i ragazzi, ad avere l’atteggiamento corretto. Con
                                                                        l’obiettivo di tolleranza zero verso questo tipo di
                                                                        violenza, rappresenta un significativo impegno per
                   Venite a trovarci!                                   una più ampia sensibilizzazione al problema e per
                                                                        rendere più sicura la vita delle donne all’interno e
       www.ioeteallapari.it                                             all’esterno dei confini europei.

                                                                                                                         • 5
SEZIONE I

     Rispetto delle diversità
     oltre gli stereotipi
     Io e te abbiamo le stesse opportunità, siamo
     diversi e insieme arricchiamo il mondo.

“Non esistono
 qualità maschili
 e qualità femminili,
 ma solo qualità
 umane.”
— Elena Gianini Belotti

     6 • Sezione I
Cosa dice la Convenzione di Istanbul
                                                 Il Piano d’azione straordinario fa specifico
                                                 riferimento alle azioni da intraprendere per
                                                 prevenire il fenomeno della violenza contro
                                                 le donne utilizzando come strumenti primari
                                                 l’informazione e la sensibilizzazione della
                                                 collettività, rafforzando la consapevolezza e la
                                                 cultura degli uomini e dei giovani. Nel report
                                                 esplicativo della Convenzione di Istanbul si
                                                 chiarisce inoltre che “le disposizioni sono
                                                 esplicitamente garantite senza alcuna
                                                 discriminazione sull’identità di genere, e quindi
                                                 a tutte le persone transgender o transessuali,
Il tema delle pari opportunità                   cross-dresser, travestiti e altri gruppi di persone
e del rispetto delle diversità è                 che non corrispondono a ciò che la società
fondamentale per la crescita                     ha stabilito come appartenenti a categorie
                                                 ‘maschili’ o ‘femminili’ ”.
culturale delle persone e delle
organizzazioni, come evidenziato                 Gli stereotipi, cosa sono?
da diversi organismi internazionali              Gli stereotipi sono il nucleo cognitivo
                                                 dei pregiudizi: immagini generalizzate
e dall’Unione europea. Tradurre                  che banalizzano la complessa ricchezza
questo principio in comportamenti                del pensiero e appiattiscono le specificità
non è però così scontato: è                      e l’identità delle persone. Stereotipi e
                                                 modelli familiari, ambientali e sociali aprono
necessario approfondire come                     ai giudizi superficiali e condizionano le
queste tematiche interferiscano                  relazioni interpersonali, anche quelle tra
nella vita di tutti i giorni a causa di          uomini e donne.

stereotipi e pregiudizi.                         Glossario
Il tema delle pari opportunità e
                                                 Rispetto
del rispetto delle diversità riguarda            /ri·spèt·to/
tutte le discipline e mette le basi
dei valori fondamentali a formare                Sentimento che porta a riconoscere i diritti, il
                                                 decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno,
individui consapevoli della propria              e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che
identità, aperti al confronto                    possa offenderli. Nelle relazioni umane bisogna
positivo con l’altro, coscienti dei              considerare che ogni persona ha un diverso senso
                                                 della distanza da tenere. Esercitare il rispetto
propri diritti e doveri come donne,              significa capire quale distanza fisica ed emotiva
uomini, essere umani.                            mantenere con ognuno.

                                          Rispetto delle diversità oltre gli stereotipi • 7
SEZIONE I

Attività per
bambine e bambini
Il memory dei mestieri                                       Giochiamo con le fiabe
Stimoliamo la riflessione sugli stereotipi di genere         Spesso siamo condizionati dagli stereotipi anche
relativi alle professioni. Ci sono mestieri che              senza rendercene conto, e così anche le bambine
riteniamo più adatti agli uomini che alle donne?             e i bambini. Per imparare a guardare da vari punti
Perché? E le bambine e i bambini cosa vorrebbero             di vista, identificarsi in diversi ruoli e decentrarsi,
fare da grandi? Sfatiamo i luoghi comuni riportando          si può giocare con le fiabe. Partiamo da una favola
l’esempio di Mulan: l’eroina del cartone è una delle         nota come Cappuccetto rosso o I tre porcellini
poche protagoniste Disney a non avere un uomo,               e immaginiamoli rispettivamente al maschile
a non cercare il principe azzurro e a non sposarsi           e al femminile, cambiamo il finale, inventiamo
nel pur lieto finale. Il suo obiettivo è piuttosto           nuove caratteristiche dei personaggi, troviamo
quello di combattere per il suo Paese. Ci riuscirà           altre soluzioni originali ai conflitti, immaginiamo
salvando la Cina dall’invasione degli Unni! Dopo             la storia ai giorni nostri: come si trasformano gli
queste suggestioni realizziamo insieme un memory             ambienti, gli oggetti, le relazioni? Lasciamo libero
speciale in cui ritrovare le coppie degli stessi mestieri,   spazio alla fantasia e al confronto.
al maschile e al femminile: manager/manager,
maestra/maestro, pompiere/pompiera, cuoca/cuoco,             Obiettivo: allenare la mente
batterista/batterista, etc.                                  a cambiare prospettiva.

Obiettivo: ampliare la visione sui ruoli
di uomini e donne per superare
gli stereotipi di genere.

8 • Sezione I
Storie per approfondire

Bianca Pitzorno            Un romanzo che mostra quanto sia
Extraterrestre alla pari   difficile scegliere ciò che si vuole
2003                       diventare quando tutti ti dicono chi sei.

Anna Scarfatti             Filastrocche che sfatano i miti sui ruoli
Quante tante donne         di genere e mostrano che siamo padroni
2008                       della nostra unicità.

Madalena Matoso            Silent book che mostra gli stereotipi
Et pourquoi pas toi?       dei ruoli di mamma e papà
2011                       e il loro superamento.

                                  Darsi una mano
                                  Distribuiamo un foglietto e una penna
                                  e chiediamo di disegnare il contorno della
                                  propria mano. Facciamo piegare i foglietti e
                                  mettiamoli tutti dentro una scatola.
                                  Mischiamo e facciamo pescare a ognuno
                                  a caso. Quando tutti avranno ricevuto un foglio
                                  possiamo far partire la ricerca: trovare
                                  il legittimo proprietario della mano e ritrovare
                                  la propria. Facciamo passeggiare per l’aula tutti
                                  contemporaneamente. Il gioco termina quando
                                  ognuno avrà ritrovato la sua mano.

                                  Obiettivo: riconoscere l’unicità di ognuno e
                                  collaborare per un obiettivo comune.

                                 Rispetto delle diversità oltre gli stereotipi • 9
SEZIONE I

Attività per
ragazzi e ragazze

News di genere
Invitiamo i ragazzi e le ragazze a raccogliere
e separare le news che riguardano
gli uomini da quelle che riguardano le donne,
su magazine, quotidiani, blog e social network.
Che differenze notiamo? Le ragazze si sentono
rappresentate e capite? I ragazzi cosa
ne pensano? Analizziamo insieme gli
stereotipi emersi.

Obiettivo: ragionare sul proprio vissuto
e su quello veicolato dai media
e dai social network.

        Storie per approfondire

         Il diritto di contare              La storia vera della matematica,
         2016                               scienziata e fisica afroamericana
                                            Katherine Johnson che collaborò con
                                            la NASA, nonostante pregiudizi di ogni
                                            genere.

         Billy Elliot                       La storia vera del ballerino Philip Mosley
         2000                               e della sua battaglia per riuscire a
                                            praticare il suo talento.

         Louise O’Neill                     Un libro che affronta l’ossessione del
         Solo per sempre tua                corpo e della bellezza come ideale di
         2016                               perfezione e sopravvivenza femminile.

10 • Sezione I
Persone uguali e diverse
                                                       Dividiamo la classe in due gruppi: da una parte
                                                       le femmine e dall’altra i maschi. Chiediamo a loro
                                                       volta, sia alle femmine che ai maschi di dividersi
                                                       in coppie, meglio se di due che non si conoscono
                                                       tanto bene. Ogni coppia deve compilare una
                                                       tabella in cui elencare da una parte “in che cosa
                                                       siamo uguali” e dall’altra “in che cosa siamo
                                                       diversi”. Quando tutti avranno terminato, ogni
                                                       coppia leggerà la propria tabella alla classe.
Eroine di ieri e di oggi                               Poi ciascuna coppia si unirà a un’altra coppia per
                                                       formare un gruppetto e dovrà compilare, nella
Invitiamo le studentesse e gli studenti a elencare     nuova formazione, una tabella simile elencando in
personaggi femminili storici e attuali che             che cosa sono tutti uguali e in che cosa sono tutti
rappresentano per loro dei modelli. Presentiamo        diversi.
alcune delle donne più celebri della storia:           Procediamo così, aumentando a poco a poco il
Cleopatra imperatrice d’Egitto, l’eroina francese      numero delle persone nei gruppi, fino ad arrivare
Giovanna d’Arco, Marie Curie prima grande              a un unico grande gruppo che compila la tabella
scienziata della storia, Maria Callas celebre diva     insieme.
della lirica, ma anche personaggi contemporanei
famosi come Samantha Cristoforetti, prima
astronauta italiana nello spazio e la campionessa      Obiettivo: riflettere sull’ugualianza
di tennis Serena Williams. Insieme, analizziamo        e la diversità, mettendo in evidenza
i perché delle scelte: creatività, trasgressività,     i valori positivi di entrambi.
moralità?

Obiettivo: mettere a confronto le motivazioni
o gli eventuali stereotipi legati alle donne, e
mostrare dove gli stereotipi non si applicano.

                                                     Rispetto delle diversità oltre gli stereotipi • 11
SEZIONE II

 La violenza di genere
 Io e te possiamo conoscerci e confrontarci
 con rispetto e senza pregiudizi.

“La violenza contro le donne
 è la manifestazione di una
 disparità storica nei rapporti
 di forza tra uomo e donna,
 che ha portato al dominio
 dell’uomo sulle donne e alla
 discriminazione contro di
 loro, e ha impedito un vero
 progresso nella
 condizione delle
 donne…”

 Declaration on the elimination of
 violence against women, adottata
 dall’Assemblea Generale delle Nazioni
 Unite, 1993

 12 • Sezione II
Cosa dice la Convenzione di Istanbul
                                          Secondo quanto scritto nel Preambolo della
                                          Convenzione di Istanbul, gli Stati membri del
                                          Consiglio d’Europa e gli altri firmatari della
                                          Convenzione nel redigerla sottoscrivono alcune
                                          posizioni riguardo a cosa si intenda per violenza di
                                          genere e in che termini debba essere considerata.

                                          Gli Stati condannano ogni forma di violenza
Le donne sono fra i soggetti più          sulle donne e la violenza domestica e:
vulnerabili alla violazione dei diritti   1. Riconoscono che “il raggiungimento
umani, in casa, al lavoro o nelle           dell’uguaglianza di genere de iure e de facto è
                                            un elemento chiave per prevenire la violenza
situazioni di conflitto e povertà.
                                            contro le donne”.
Ci sono vari tipi di violenza, dalla
                                          2. Riconoscono con profonda preoccupazione
violenza fisica a quella psicologica        che “le donne e le ragazze sono spesso esposte
a quella sessuale. È importante             a gravi forme di violenza, tra cui la violenza
analizzare i comportamenti che              domestica, le molestie sessuali, lo stupro,
                                            il matrimonio forzato, i delitti commessi in
possono portare a situazioni                nome del cosiddetto “onore” e le mutilazioni
di pericolo e mostrare come                 genitali femminili, che costituiscono una
atteggiamenti comunemente                   grave violazione dei diritti umani delle donne
                                            e delle ragazze e il principale ostacolo al
accettati da bambine, bambini,
                                            raggiungimento della parità tra i sessi”.
ragazze e ragazzi in realtà
                                          3. Riconoscono che “le donne e le ragazze sono
siano vere e proprie forme di               maggiormente esposte al rischio di subire
sopraffazione.                              violenza di genere rispetto agli uomini”.

                                          Cos’è la violenza contro le donne?
                                          Secondo l’art. 3 della Convenzione di Istanbul è
                                          “una violazione dei diritti umani e una forma di
                                          discriminazione contro le donne, comprendente tutti
                                          gli atti di violenza fondati sul genere che provocano
                                          o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze
                                          di natura fisica, sessuale, psicologica o economica,
                                          comprese le minacce di compiere tali atti, la
                                          coercizione o la privazione arbitraria della libertà,
                                          sia nella sfera pubblica che nella sfera privata”.

                                          Glossario

                                          Femminicidio
                                          /fem·mi·ni·cì·dio/

                                          Neologismo che indica qualsiasi forma di violenza
                                          esercitata sistematicamente sulle donne in nome di
                                          una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale,
                                          allo scopo di perpetuare la subordinazione e di
                                          annientare l’identità attraverso l’assoggettamento
                                          fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte.

                                                         La violenza di genere • 13
SEZIONE II

Attività per
bambini e bambine
Il cruciverba della gentilezza
Risolviamo il cruciverba tutti insieme in classe
e scopriamo le parole della gentilezza.

ORIZZONTALI                                   1         2
3. Lo diciamo per ringraziare
6. Per salutarsi in simpatia
                                                            4
7. Fa rima con “bontà”
9. Da dire quando si sbaglia
10. Parole magiche per
    chiedere qualcosa
11. Per accogliere una nuova
                                      6
    compagna in classe

                                                                     5
VERTICALI
1. Non da soli
2. L’affetto in tre parole
4. La tua finisce dove inizia
    quella degli altri
                                      7
5. Dare una mano
8. Un caro gesto di affetto
12. Chi non ci farebbe mai
    del male
                                      8

         9                                         10

                               11                               12

                                                        3

14
Certe parole fanno                                          Che emoji!
la differenza
                                                            Per conf rontarsi sulle emozioni stampiamo

Dopo aver fatto il cruciverba della gentilezza              diverse emoji su dei cartoncini e

realizziamo un dizionario speciale, tutto di parole         realizziamo delle carte. Invitiamo i bambini

gentili, accoglienti, d’affetto; poi spieghiamole e         e le bambine a turno a pescarne una, e

contestualizziamole con disegni e colori.                   chiediamo di quale emozione si tratta e
                                                            quando e perché l’ha provata. Si scoprono

Obiettivo: educare alla gentilezza                          così caratteristiche individuali ma anche

attraverso le parole.                                       esperienze simili, comportamenti degli altri
                                                            che ci fanno essere felici o tristi: differenze e
                                                            analogie che ci rendono diversi e uguali.

                                                                                                                SOLUZIONI: ORIZZONTALI 3. Grazie 6. Ciao 7. Felicità 9. Scusa 10. Per favore 11. Benvenuta
                                                            Obiettivo: conoscere e riconoscere le

                                                                                                                                                                                                             VERTICALI 1. Insieme 2. Ti voglio bene 4. Libertà 5. Aiutare 8. Carezza 12. Amico
                                                            emozioni in se stessi e negli altri.

         Storie per approfondire

          Viviana Mazza                          La storia vera di Malala Yousafzai, la
          La storia di Malala                    ragazza pakistana minacciata e ferita
          raccontata ai bambini                  per aver lottato contro le violenze subite
          2014                                   dalle bambine da parte dei talebani.

          Lorenzo Naia                           Una breve raccolta di fiabe tradizionali
          e Roberta Rossetti                     con il finale rivisitato, per dimostrare che
          Fiabe in rosso                         il futuro di ogni bambina o bambino non
          2015                                   è già deciso.

          Fulvia Degl’Innocenti                  La storia illustrata di una bambina che
          e Anna Forlati                         trova il coraggio di imporsi e prendere
          Io sono Adila                          delle decisioni per la sua istruzione.
          2015

                                                                                  La violenza di genere • 15
SEZIONE II

Attività per
ragazze e ragazzi
Sì all’amore, no alla violenza                                  Quali forme di sopraffazione?
Dividiamo la classe in gruppi e chiediamo di                    I tipi di violenza sulle donne, individuati e analizzati
definire cos’è l’amore. Per i più grandi è possibile            nella Convenzione di Istanbul includono: violenza
introdurre il celebre libro di Platone “Il Simposio”            fisica, psicologica, sessuale, economica e sulla
per creare l’atmosfera di riflessione e condivisione            proprietà, atti persecutori e stalking, esclusione
che c’era tra i filosofi sull’argomento. Scriviamo              passiva, violenza domestica. Nel mondo inoltre
quello che pensano su un foglio, e leggiamoli uno               molte donne subiscono queste e altre forme di
dopo l’altro per stimolare una discussione. Insieme             discriminazione e violenza come: mancato accesso
cerchiamo di analizzare e sfatare alcuni miti                   all’istruzione, matrimonio forzato, mutilazioni
sull’amore. Cosa ne pensano di: “l’amore è tutto”,              genitali, stiratura del seno, mancata assistenza in
“quando si ama si soffre”, “l’amore supera ogni                 gravidanza, infanticidio femminile. Invitiamo la
ostacolo”. Passiamo ora a sfatare miti sulla violenza           classe a riflettere sulle diverse forme di violenza e,
positiva: hanno mai sentito queste frasi? Sono                  divisi in gruppo, a fare una ricerca sui più recenti
giuste o sbagliate? Perché? “L’ho picchiata per                 casi di violenza di genere nel mondo. Infine
gelosia”, “Per amore si può forzare l’altra persona a           chiediamo di fare una presentazione e un’analisi
fare cose che non vuole”, “L’ho picchiata perché mi             di quanto trovato e discutiamone insieme.
ha provocato”, etc.
                                                                Obiettivo: sensibilizzare alle varie forme
Obiettivo: superare i falsi miti sull’amore                     di violenza di genere in Italia e nel mondo.
e la violenza legata all’amore.

      Storie per approfondire

       Autrici varie                        23 scrittrici raccontano la violenza contro
       Chiamarlo amore                      le donne, storie vere, davanti alle quali
       non si può                           è impossibile non farsi delle domande
       2013                                 e forse darsi delle risposte.

       Antonio Ferrara                      Quando viene arrestato per il femminicidio
       Mia                                  di Stella, Cesare ha 15 anni. Rabbia e dolore,
       2015                                 certezze e rimorsi, si mescolano in un diario
                                            che dà conto di tutto quello che Cesare ha
                                            costruito e poi distrutto.

       Libere, disobbedienti,               La storia di tre ragazze che vivono insieme a
       innamorate                           Tel Aviv divise tra due culture: la loro libertà
       2016                                 di amare, di lavorare e di studiare rischia
                                            ogni giorno di perdere di significato per il
                                            solo fatto di essere donne.
                                            > SI CONSIGLIA LA VISIONE CON UNA PERSONA ADULTA

16 • Sezione II
Non sono soltanto parole
Guardiamo il monologo di Paola Cortellesi che
legge il testo di Stefano Bartezzaghi ai David
di Donatello 2018, sul canale YouTube della
Rai, e discutiamo insieme. Anche le parole
hanno il loro peso perché traducono il nostro
pensiero e sono esse stesse violente. Riflettiamo
su queste discriminazioni linguistiche: un
cortigiano/una cortigiana, un massaggiatore/
una massaggiatrice, un uomo di strada/
una donna di strada, un uomo disponibile/
una donna disponibile, un passeggiatore/una
passeggiatrice, un uomo con un passato/una
donna con un passato, uno squillo/una squillo,
un uomo di mondo/una donna di mondo, uno
che batte/una che batte, un uomo che ha un
protettore/una donna che ha un protettore, un
buon uomo/una buona donna, un uomo allegro/
una donna allegra, un gatto morto/una gatta
morta, uno zoccolo/una zoccola, etc.

https://goo.gl/6nRhkM

Obiettivo: riflettere sul lessico
che discrimina e sui pericoli
che si nascondono nel linguaggio.

                                                    17
SEZIONE III

Uso consapevole
dei social network
e del linguaggio
Io e te ci rispettiamo anche in Rete.

Nell’era digitale, la violenza si verifica
anche in Rete e le donne sono le
principali vittime del “discorso d’odio”,
come dimostrato dal fenomeno degli
haters su Facebook, dove spesso
vengono postati insulti sessisti e volgari.
È importante insegnare durante
l’infanzia e l’adolescenza come
comportarsi e comunicare in una
relazione affettiva o amicale, educare
alla qualità dei rapporti interpersonali
e al rispetto di tutte le persone.

18 • Sezione III
Uso del linguaggio non sessita
                                                    online e offline
                                                    Per evitare di riprodurre nella lingua il pensiero
                                                    sessista, preferire le espressioni:

                                                    SÌ                             NO
                                                    I DIRITTI UMANI                I DIRITTI DELL’UOMO

                                                    SORELLE E FRATELLI             I FRATELLI
                                                                                   (PER INDICARE MASCHI E FEMMINE)

                                                    AMMINISTRATRICE,               AMMINISTRATORE,
                                                    DIRETTRICE, SENATRICE,         DIRETTORE, SENATORE
                                                                                   (SE RIFERITO A UNA DONNA)

                                                    ARCHITETTA                     ARCHITETTO
                                                                                   (SE RIFERITO A UNA DONNA)

                                                    LA MANAGER                     IL MANAGER
                                                                                   (SE RIFERITO A UNA DONNA)

                                                    LA GIUDICE                     IL GIUDICE
                                                                                   (SE RIFERITO A UNA DONNA)

     Anche sul web ci sono delle                    LA VIGILE                      LA VIGILESSA
    regole da rispettare per la propria                                            IL SINDACO
                                                    LA SINDACA
   sicurezza e quella degli altri, ma
                                                    LE BAMBINE E I BAMBINI         I BAMBINI
  anche per capirsi senza essere                                                   (PER INDICARE MASCHI E FEMMINE)
 prepotenti.                                                                       I RAGAZZI
                                                    LE RAGAZZE E I RAGAZZI
                                                                                   (PER INDICARE MASCHI E FEMMINE)

> In generale, in Rete valgono le                   LE PERSONE ANZIANE             GLI ANZIANI
  stesse regole che garantiscono                                                   (PER INDICARE MASCHI E FEMMINE)

  una buona convivenza nella vita di
  tutti i giorni: è necessario rispettare           Queste indicazioni fanno parte delle
  la privacy degli altri e mantenere                Raccomandazioni per un uso non sessista della
  riservate le comunicazioni personali.             lingua italiana a cura di Alma Sabatini per la
  È bene ricordare che le immagini                  Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione
  di minori di 18 anni possono essere               Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra
  condivise solo con il consenso di                 uomo e donna, del 1987. Alcune declinazioni possono
  entrambi i genitori.                              sembrare “strane”, in molti casi il termine nuovo non
> Non esporsi a rischi e quindi non                 viene accettato, ma è proprio la mancanza di un
  condividere informazioni personali,               termine a generare scorretteoza e dissonanze.
  contenuti imbarazzanti propri o di                Con le parole del linguista Bruno Migliorini: “Un termine
  altri, non dare confidenza a persone              nuovo viene spesso giudicato “brutto”, solo in quanto è
  mai conosciute nella realtà: sul web              nuovo, urta cioè contro ciò che viene considerato puro,
  le informazioni non si cancellano                 in continuità, della tradizione”.
  anzi si diffondono, per esempio sui
  social network.                                   Glossario
> Praticare sempre la gentilezza,                   Hate speech
  per esempio non scrivere in                       /heɪt·spiːtʃ/
  MAIUSCOLO perché equivale
  a urlare. La netiquette, cioè
                                                    Nell’àmbito dei nuovi media e di Internet,
  il complesso di regole di
                                                    espressione di odio e incitamento all’odio di tipo
  comportamento online volte a
                                                    razzista, tramite discorsi, slogan e insulti violenti,
  favorire il reciproco rispetto tra gli
                                                    rivolti contro individui, specialmente se noti o
  utenti, è molto importante.
                                                    famosi, o intere fasce di popolazione (stranieri e
                                                    immigrati, donne, persone di colore, omosessuali,
                                                    credenti di altre religioni, disabili, ecc.).

                                    Uso consapevole dei social network e del linguaggio • 19
SEZIONE III

Attività per
bambine e bambini
Questo sì questo no
“Condivisione” è una parola speciale che ci mette           C apacità
in relazione con gli altri sia nella vita sia sul web.      O
Pensiamo con i bambini e le bambine a cosa si può           N ecessità
condividere: un’emozione, un momento speciale,              Di
un’idea, anche un pezzo di torta o una merenda.             I mpegnarsi
Scriviamo su un foglio un elenco di cose che                V eramente
condividiamo volentieri con gli amici e le amiche,          I nsieme
ma che non condivideremmo con degli sconosciuti.            S enza
Si tratta di definire i propri confini, pensando al         I ngiustizie
rispetto nei confronti di se stessi. Ora facciamo lo        O perando
stesso esercizio scrivendo cosa condivideremmo              N ell’
di un’altra persona con le amiche e gli amici, o con
                                                            E ntusiasmo
degli sconosciuti. Cosa cambia? Rispetto a cosa
sarebbe il caso di fermarsi prima di condividere
troppo? Infine divertiamoci a creare acrostici e a
inventare rime e filastrocche per ricordarci cosa è
bello condividere e cosa è bene tenere riservato.

Obiettivo: comprendere che
la propria libertà termina dove
inizia quella degli altri.

Le regole che fanno
stare bene
Si può giocare senza regole? Discutiamo con
le bambine e i bambini: le regole hanno lo scopo di
permettere non di proibire. Invitiamoli a ricercare
nella quotidianità le situazioni dove le regole
permettono di vivere insieme in armonia e di
rispettarsi a vicenda: le regole del gioco, della vita in
classe, della strada etc. E sul web quali sono le regole
per stare bene con gli altri? Divertiamoci a scrivere
decaloghi delle buone abitudini nella vita e in Rete.

Obiettivo: condividere le regole
per vivere insieme.

20 • Sezione III
Parole per amare
                               Leggiamo in classe questa poesia di Gianni
                               Rodari e scriviamo le parole più belle da usare.

                               Abbiamo parole per vendere,
                               parole per comprare,
                               parole per fare parole.
                               Andiamo a cercare insieme
                               le parole per pensare.
                               Abbiamo parole per fingere, parole per ferire,
                               parole per fare il solletico.
                               Andiamo a cercare insieme
                               le parole per amare.
                               Abbiamo parole per piangere, parole per tacere,
                               parole per fare rumore.
                               Andiamo a cercare insieme
                               le parole per parlare.
                                                                        Gianni Rodari

                               Obiettivo: riflettere sull’uso delle parole
                               e il loro significato.

Storie per approfondire

Autori Vari               Un’esortazione civile alla scelta
Parole ostili.            responsabile delle parole che si usano,
10 racconti               all’ascolto, alla discussione.
2017

Georgia Manzi             Un romanzo giallo dove il mondo della
#NellaRete                Rete e dei videogiochi online fa da sfondo
2017                      a un mistero.

Daniela Bassi             Questo libro trasforma lo smartphone
No APP                    in un alleato dell’immaginazione per
2018                      educare all’uso creativo della tecnologia
                          contro l’uso passivo.

                 Uso consapevole dei social network e del linguaggio • 21
SEZIONE III

Attività per
ragazzi e ragazze
Manifesto per la conoscenza                             Tavola rotonda sul cyberbullismo
e la diffusione delle pari
                                                        Chiediamo ai ragazzi e alle ragazze se hanno mai
opportunità                                             scritto su Facebook o su un altro social network
                                                        cose di cui poi si sono pentiti e quali conseguenze
Introduciamo la riflessione sull’uso dei social
                                                        hanno avuto. Aiutiamoli a comprendere che a volte
network e dei rischi connessi. Ecco alcune
                                                        le situazioni possono essere fatali, come nel caso
domande da fare:
                                                        del cyberbullismo. In Rete ciò che viene condiviso si
                                                        diffonde senza controllo. Hanno letto sui giornali dei
•   Cosa rappresentano per voi i social network?
                                                        casi più tragici? Condividiamo le conoscenze per
•   Quanto è importante avere una reputazione,
                                                        aprire un dialogo su questa tematica così delicata.
    esistere, dentro i social network?
•   Quanta invidia cresce all’interno dei social
    network?
                                                        Obiettivo: sensibilizzare ai rischi
•   Siete d’accordo che sui social network i
                                                        dei social network per un uso corretto del web.
    problemi non si toccano, ma ci si limita a
    osservarli e a giudicarli?

Poi invitiamo gli studenti e le studentesse a
realizzare un Manifesto delle pari opportunità con
10/12 princìpi da rispettare e condividere, anche sui
social network, con l’hashtag #ManifestoAllaPari!

Obiettivo: collaborare
nella creazione delle regole
per la propria sicurezza
e quella degli altri.

22 • Sezione III
Wall dell’amicizia
                                                                   SCOPRIAMO DI PIÙ CON LA WEB SERIE

                                                                   NON È SOLO UN GIOCO
Che si verifichino online o dal vivo, le prepotenze
più comuni tra compagni e compagne consistono                      La web serie di 10 puntate che illustra
in offese con brutti soprannomi, parolacce o insulti,              comportamenti e pericoli del mondo
derisione per l’aspetto fisico o il modo di parlare,               digitale.
diffamazione, esclusione per le proprie opinioni;
ma anche aggressioni con spintoni, botte, calci e                  Il protagonista è un giovane che affronta
pugni. Le conseguenze di questi atteggiamenti                      i più importanti temi relativi alla sicurezza
sono pericolose, hanno ripercussioni sulla vita e                  online, raccogliendo di volta in volta le
la psicologia delle vittime e di frequente portano                 confessioni di ragazze e ragazzi esposti
a gesti sconsiderati. Per combattere il bullismo                   alle violenze e mostrando le ingiustizie
e il cyberbullismo stampiamo delle foto che                        subite, che hanno nella discriminazione
rappresentano l’amicizia e aggiungiamo una breve                   di genere il loro lato più sensibile. Le sue
didascalia, proprio come su Instagram o Facebook.                  intuizioni e i suoi suggerimenti riescono
Poi appendiamole in classe su un muro dedicato.                    spesso a risolvere le intricate vicende
                                                                   umane in un susseguirsi di azioni,
                                                                   drammi, pentimenti e a volte finali lieti.
Obiettivo: sensibilizzare ai pericoli
del cyberbullismo.                                                 Le storie si ispirano a casi realmente
                                                                   accaduti.

          Storie per approfondire

          Tredici                               Serie televisiva statunitense creata da Brian
          (13 Reasons Why)                      Yorkey basata sul romanzo Tredici di Jay
          2017                                  Asher. La storia ruota attorno alle vicende che
                                                seguono il suicidio dell’adolescente Hannah
                                                Baker, la quale ha registrato i tredici motivi
                                                che l’hanno spinta a suicidarsi.
                                                > SI CONSIGLIA LA VISIONE CON UNA PERSONA ADULTA

          Disconnect                            Tre storie che indagano sul peso di Internet
          2012                                  e della connessione continua nella vita
                                                quotidiana di alcune persone.
                                                > SI CONSIGLIA LA VISIONE CON UNA PERSONA ADULTA

          Corrie Wang                           Quanto è lecito condividere online? E la realtà
          Cyber bugie                           può essere manipolata? Sono domande che ci
          2017                                  poniamo ogni giorno e che la protagonista di
                                                questo libro affronta con determinazione.

                                  Uso consapevole dei social network e del linguaggio • 23
Centro Coordinamento Io e Te alla pari   info@ioeteallapari.it   800 91 91 90
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