GOVERNO, NIENTE VICEPREMIER E PROBLEMA NON ESISTE. ORA ROUSSEAU. DI MAIO: NON C'E' VOTO GIUSTO O SBAGLIATO - Agricolae
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GOVERNO, NIENTE VICEPREMIER E PROBLEMA NON ESISTE. ORA ROUSSEAU. DI MAIO: NON C’E’ VOTO GIUSTO O SBAGLIATO “Non c’è un voto giusto o un voto sbagliato”. Così Luigi Di Maio nel suo discorso su Facebook in cui spiega che se il Pd avesse rinunciato prima all’incarico di vicepremier anche il Movimento Cinque Stelle lo avrebbe fatto dato che “Giuseppe Conte è una figura superpartes”. Il Governo sembra fatto. Ora l’ultima parola spetta alla piattaforma Rousseau. La formazione Leu rappresentata dai due Capigruppo Federico Fornaro e Loredana De Petris è a colloquio dalle 21:30 da Giuseppe Conte. Mentre Pd e M5S torneranno a Palazzo Chigi domani. IPPICA, ANAG: BENE PUBBLICAZIONE PROGRAMMA CORSE
CAPANNELLE La Direzione Nazionale ANAG rende noto che è stato raggiunto un importante traguardo, a nostro avviso fondamentale. È quanto riporta una nota dell’associazione nazionale allenatori galoppo Grazie alla disponibilità della società Hippogroup s.r.l. di Roma Capannelle, in particolar modo del responsabile dell’ufficio tecnico galoppo, il Sig. Marco Oppo, è stato possibile pubblicare, con largo anticipo, il programma di corse dell’intera riunione autunnale di Roma Capannelle. In via del tutto sperimentale, al fine di predisporre la metodologia da applicare in modo organico a tutte le programmazioni degli ippodromi italiani del prossimo anno, la bozza di programma romano è stata visionata dalla nostra associazione e da un pool di specialisti. Il risultato è un radicale cambiamento di rotta verso una maggiore professionalità e trasparenza necessaria all’intero settore; grazie ad un lavoro condiviso, é nata una programmazione ufficiale che tiene conto della collettività degli allenatori e non delle esigenze dei singoli. Per la prima volta dopo molti anni, la nostra categoria disporrà di un libretto romano stagionale, non più mensile, per programmare il lavoro quotidiano finalizzato alla manifestazione sportiva in ippodromo. La Direzione Nazionale ringrazia in modo particolare il Sig. Diego Giunta, persona di rara competenza e professionalità, per il prezioso supporto offerto alla nostra causa.
E.ROMAGNA AGROALIMENTARE VERSO I MERCATI GLOBALI Export, competitività e nuove sfide sui mercati. Sempre più un sistema di trasporti e rifornimenti efficiente ha un ruolo strategico nel settore agroalimentare, nella commercializzazione e nella distribuzione. Di buone pratiche di logistica sostenibile e innovativa e sfide per migliorare piattaforme e hub in Emilia-Romagna si parlerà mercoledì 4 settembre 2019 dalle ore 9,15, al convegno “Logistica sostenibile per la competitività dell’agroalimentare” organizzato dalla Regione a Bologna (Sala “20 maggio 2012” – Terza Torre – viale della Fiera, 8). Dopo l’apertura dei lavori del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la parola andrà ai protagonisti della logistica in regione: dai responsabili di infrastrutture come l’aeroporto di Bologna e il porto di Ravenna a numerosi centri logistici sul territorio e ad esperienze internazionali. Le conclusioni, alle ore 12,30 spetteranno all’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli. AGRICOLTURA, MENTRE POLITICA PENSA A ESECUTIVO, CIA PENSA AI FATTI: PARTE PROGETTO
RIFORMA IN 5 MOSSE L a p o l i t i c a l a v o r a p e r l a squadra di governo e la Cia pensa alle azioni concrete a sostegno del comparto agricolo. E non solo. Gli Agricoltori Italiani a lavoro a Sassello sul progetto di riforma in cinque mosse per cambiare l’Italia. Mentre a Palazzo Chigi si lavora per formare il nuovo esecutivo, è partito questa mattina con la tappa in provincia di Savona, il roadshow di Cia dedicato a “Il Paese che Vogliamo” per presentare alla futura classe dirigente del Paese, il suo dossier su infrastrutture, territorio, filiere, fauna selvatica e politiche europee. Il roadshow di Cia da Nord a Sud d’Italia (a Benevento, il 4 settembre e a novembre in Centro Italia tra i Comuni del sisma 2016) ha riunito oggi, per l’interregionale Liguria-Piemonte, oltre 80 presenze tra cui rappresentanti di istituzioni
regionali e locali, enti e istituzioni, oltre a tecnici ed esperti dei vari settori dell’economia e della società che interagiscono con il territorio. Per l’intera giornata, fino alla tavola rotonda conclusiva e di presentazione del documento di sintesi, saranno impegnati a confrontarsi con gli Agricoltori Italiani, attorno a quattro tavoli tematici: Infrastrutture, Governo del territorio, Enti locali e politiche europee, Filiere a vocazione territoriale e Sistemi di gestione della fauna selvatica. Partecipano: Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello; Sonia Viale, vicepresidente Regione Liguria; Fabio Carosso, vicepresidente e assessore Urbanistica della Regione Piemonte; Stefano Mai, assessore all’Agricoltura della Regione Liguria; Marco Protopapa, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte; Mons. Marco Granara, presidente Fondazione Antiusura Santa Maria del Soccorso; Aldo Alberto, presidente Cia- Agricoltori Italiani Liguria e Gabriele Carenini, presidente Cia-Agricoltori Italiani Piemonte. In conclusione l’intervento del presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino. La cronaca del roadshow su sito cia.it e social @CiaAgricoltori (Fb) e @Cia_Agricoltura (Tw) CAPORALATO, UILA: BASTA CHIACCHIERE, ORA I FATTI Con la morte di Pasquale Fusco, operaio agricolo di 55 anni, stroncato sotto al sole mentre raccoglieva meloni, lavorando in nero, in una serra nelle campagne di Giuliano, si chiude tragicamente un anno cominciato il 3 settembre del 2018 a Foggia, con le promesse del ministro Di Maio, e di tutto il
governo, per una guerra senza quartiere al lavoro nero e al caporalato in agricoltura”. Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza in merito alla morte del bracciante, avvenuta la scorsa settimana in Campania. “Sono passati dodici mesi, caratterizzati solo da chiacchiere e riunioni interminabili e inconcludenti” continua Mantegazza “nel corso dei quali le uniche azioni positive intraprese sono state quelle di alcune istituzioni locali che, armate di buona volontà e con il sostegno del sindacato, hanno cercato di dare gambe alla legge 199. Ciò che è completamente mancata è stata invece l’azione del governo”. “La tragica morte di Pasquale, padre di tre figli, deve essere quindi un monito per tutti ad agire in fretta e con maggiore determinazione per lottare contro questa piaga sociale” conclude Mantegazza che annuncia: “la Uila si impegnerà affinché con il prossimo governo si possa avviare una interlocuzione attiva su questi temi che consenta una applicazione piena della legge 199 e l’affidamento alle parti sociali, di intesa con le istituzioni, della gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro”. ROMAGNOLI F.LLI SPA COMPLETA IL PERCORSO VERSO LA CERTIFICAZIONE “RESIDUO ZERO” Romagnoli F.lli Spa – tra le principali realtà italiane attive nel settore della lavorazione e commercializzazione di patate e altri prodotti ortofrutticoli – ha ottenuto
dall’ente Check Fruit la certificazione “Residuo Zero”. A partire dalla attuale campagna commerciale, l’azienda offrirà alla propria clientela patate a residuo zero certificato, ossia prive di residui di prodotti chimici ammessi per legge al di sotto dei limiti di determinazione analitica (0,01 ppm). “Siamo molto soddisfatti del traguardo raggiunto – afferma Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa – frutto di tre anni di sperimentazione che, grazie al lavoro sinergico dello staff tecnico e dell’ufficio qualità della nostra azienda, ci ha permesso di ottenere un prodotto sostenibile per l’ambiente e sicuro per la salute, garantendone le caratteristiche organolettiche”. Sostenibilità ambientale e tutela del consumatore rappresentano, infatti, dei veri e propri asset per Romagnoli F.lli Spa, realtà imprenditoriale da sempre impegnata nell’ecosostenibilità delle produzioni di filiera, con interventi sia nella fase produttiva, sia in quelle di lavorazione e commercializzazione. “Il nostro obiettivo – continua GiulioRomagnoli – è quello di coniugare sostenibilità ambientale e sostenibilità economica dell’azienda agricola. Solo garantendo sostenibilità economica all’intera filiera, infatti, si possono spingere le aziende a innovare, rafforzando così il legame produzione-mercato”. Il percorso verso la certificazione “Residuo Zero” è iniziato nel 2016, partendo dall’individuazione dei migliori areali di coltivazione e dalla selezione delle aziende agricole che sin dall’inizio hanno dimostrato disponibilità e sensibilità verso il progetto. è poi proseguito con la redazione di un disciplinare di produzione specificosulla riduzione degli apporti chimici, sia di fertilizzanti sia di fitofarmaci, garantendo al contempo la protezione della coltura e il mantenimento di standard quali-quantitativi elevati. “In vista della ormai prossima immissione sul mercato delle patate a residuo zero certificato –
sottolinea Roberto Chiesa, direttore commerciale Romagnoli F.lli Spa –, stiamo inoltre sviluppando un packaging ecosostenibile dedicato in materiale compostabile. Una confezione in sintonia con il percorso che abbiamo intrapreso, in piena coerenza con i principi del progetto”. ORIGINE GROUP, COLLABORAZIONE IN VISTA CON UN IMPORTANTE GRUPPO CINESE DEL KIWI Origine Group – il Consorzio che raggruppa 10 importanti aziende ortofrutticole italiane e cilene – pone le basi per una collaborazione con un grande produttore cinese di kiwi. Sabato 31 agosto il direttore di Origine Group Alessandro Zampagna e la sales manager Reen Nordin sono stati accolti in Sichuan (nella Cina sud-occidentale) da Feng Bai, general manager di Sichuan Hua Sheng Agricultural, una delle più importanti aziende della Provincia cinese nel settore del kiwi. Hua Sheng Agricultural coltiva oltre 150 ettari a kiwi giallo e rosso, con le proprie varietà brevettate, per le quali è rappresentata dalla italiana Fruitgrowing Equipment and Service. Lo sviluppo di nuove varietà avviene in collaborazione con l’Istituto di Ricerca dell’Accademia di Scienze Naturali del Sichuan, guidate dal Prof. Li Minzhang. Durante la visita ai frutteti Alessandro Zampagna e Reen Nordin hanno potuto apprezzare la validità delle varietà di kiwi rosso e giallo coltivate nei frutteti gestiti da Hua Sheng Agricultural.In particolare l’interesse si è concentrato sulla varietà di kiwi rosso, che Origine Group intende sviluppare in Italia. Inoltre l’azienda cinese si è detta interessata alle tecniche di coltivazione sviluppate dalle
aziende socie di Origine Group. E’ seguita la visita al nuovo centro di lavorazione e raccolta, e ai moderni laboratori di ricerca e di analisi. Le due aziende hanno concluso la visita ponendo le basi per un accordo di collaborazione tecnica. I rappresentanti di Origine Group hanno poi proseguito il loro viaggio verso Hong Kong, dove il Consorzio sarà presente ad Asia Fruit Logistica allo stand H3 F20. GOVERNO, CAOS NOMINE. I ‘TECNICI’ DI GRILLO DIVENTANO I ‘COMPETENTI’ DI DI MAIO. CHE RISCHIA IL POSTO. AL NAZARENO LA CORSA PER LE SECONDE FILA. ANCORA RUMORS SU BLASI AL MIPAAFT. RESTA PROBLEMA ‘QUOTE ROSA’
S i c o n t i n u a a l a v o r a r e al governo giallo rosso ma continuano anche il mal di pancia e i malumori all’interno delle due fazioni politiche per la scelta dei componenti della nuova squadra che dovrà sedere al tavolo di palazzo Chigi. Nel Pd più o meno le persone sono state scelte: Guerini, Ascani, Gentiloni, Gualtieri, Delriu, Martina e De Micheli. Con Renzi che spinge per Teresa Bellanova e Gentiloni che spinge per Lia Quartapelle. Ma ora da sistemare sono le seconde fila. E al Nazareno c’è – da quanto apprende AGRICOLAE – tensione a causa della ‘corsa’ alle poltrone minori. Meno attenzionate ma più facili da avere. Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle è invece impasse. Con Di Maio che – stretto tra Conte e Grillo rischia esclusione dal governo – tiene bloccato il tavolo delle nomine. Da quanto apprende AGRICOLAE sembrerebbe che alla riunione di
ieri i “tecnici” di grillo siano diventati i “competenti” di Luigi di Maio. Lo scontro interno tra il premier incaricato el il leader M5S si traduce nel caos di nomine in quota pentastellata. Proseguono i rumors su Giuseppe Blasi al Mipaaft. Di Maio potrebbe diventare leader del Partito – per ora – uscendo dal governo. Per Leu si parla di Rossella Muroni. E non è detto che l’agricoltura non vada alla fine a LeU. Resta il problema delle quote rosa, promesse da Conte. Il tempo stringe. La deadline è prevista martedì. GOVERNO, STEFANO: LEGA OFFENDE DIGNITÀ ISTITUZIONI “Abbiamo un vice presidente del Senato, Calderoli – celebre per la gloriosa legge elettorale rinominata non a caso Porcellum – che si bea del piano di voler bloccare il Senato e quindi l’azione del futuro governo con milionate di emendamenti. Poi abbiamo il capogruppo alla Camera, sempre della Lega che praticamente accetta prenotazioni per poltrone nelle future elezioni in cambio di una garanzia di disordine in questa legislatura. Dopo aver azzerato il PIL, non si tirano indietro dall’azzerare anche la dignita’ e il rispetto delle Istituzioni”. Cosi’ il vicepresidente dei senatori del Pd Dario Stefano commenta su Facebook le affermazioni di esponenti leghisti”
GOVERNO, VERSO LA QUADRA. ECCO I NOMI DEL PD. ORLANDO FUORI, MARTINA DENTRO. DI MAIO STRETTO TRA GRILLO, CONTE E DEM RISCHIA DI RESTARE FUORI S i v a s e m p r e d i p i ù l ’ accordo giallorosso che sembra ormai fatto. Ma rimane difficile la situazione di Luigi Di Maio. Permane infatti la tensione con Giuseppe Conte da una parte – nata dal fatto di voler decidere tutto e prendere in mano le redini – e dall’altra il pressing di Beppe Grillo sulle decisioni sulla
squadra di governo. Come già anticipato da AGRICOLAE nei giorni scorsi. Pronto Alessandro di Battista. Non è escluso che Di Maio rimanga leader – per ora – del Movimento cinque stelle uscendo però dal governo. Per quanto riguarda invece il Pd sono pronti i nomi – da quanto apprende AGRICOLAE da fonti di Palazzo Chigi – della squadra di governo. Eccoli: Roberto Gualtieri; Maurizio Martina; Lorenzo Guerini; Graziano DelRiu; Paolo Gentiloni; Anna Ascani; Paola De Micheli. Andrea Orlando sta valutando di disegnarsi un ruolo politico. Rientra invece Martina. Ma probabilmente non al Mipaaft che andrà – per ora così sembra- al Movimento 5 Stelle Conte promette poi dalla Versiliana di Marina di Pietrasanta nel corso della festa del Fatto Quotidiano – dove è in collegamento – che non farà un governo tutto al maschile. Martedì la deadline del governo.
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