L'Espresso 13-10-2019 54/57 Centro per la Riforma dello Stato
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Settimanale Data 13-10-2019 L'Espresso Pagina Foglio 54/57 1/4 045688 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico
Settimanale Data 13-10-2019 L'Espresso Pagina Foglio 54/57 2/4 Prima Pagina R E SI FA COSI TAGLI Al SUSSIDI E A UMENTO DELLE ACCISE. IL GOVERNO per ripianare i buchi in bilancio: «Attenzio- ne,perché è la stessa mossa che in Francia ha dato vita ai GiletJaunes», spiega preoc- cupato Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, che lunedì 14 divulga un USA IL PROBLEMA INQUINAMENTO dossier dal doppio intento: analizzare ciò che il governo sta facendo e proporre solu- PER INASPRIRE LA PRESSIONE zioni economiche e finanziarie ai gialloros- si. L'Espresso ne offre un'anticipazione. «L'errore che non si deve compiere è con- FISCALE, DICE LEGAMBIENTE. centrare l'attenzione su entrate e tasse am- bientali,quando è il momento di spiegare la ECCO LE CONTROPROPOSTE visione di cambiamento che si vuole porta- re avanti e le prospettive che potrebbe apri- PER LA MANOVRA FINANZIARIA re. Bisogna aprire una consultazione con i cittadini, ascoltarli,tenere in conto i dubbi e le preoccupazioni per superarle». Di GLORIA RIVA I dati dell'Istituto superiore per l'ambien- tale,l'Ispra, dicono che nel 2019le emissioni a tutela dell'ambiente va inse- di anidride carbonica crescono più del pro- rita in Costituzione». «Serve dotto interno lordo. Significa che producia- un patto con gli industriali per mo più gas serra che ricchezza: «La legge di una svolta verde». «Voglio un bilancio è il primo banco di prova per capire Green New Deal per l'Italia». se il nuovo governo ha davvero deciso di oc- Per il premier Giuseppe Conte cuparsi della cura dell'ambiente. Di sicuro, settembre è stato il mese della rivoluzione non stiamo facendo abbastanza», giudizio ecologica. Bellissimo progetto: l'immagine negativo dunque,che viene dalla mancanza dell'Italia che s'avvia,in testa ai grandi pae- di politiche in campo energetico,nei traspor- si energivori, verso una riduzione delle ti, nell'industria,in edilizia. «I segnali del go- emissioni e degli agenti inquinanti. verno sono stati contraddittori, con antici- Poi è arrivato ottobre,il mese dei conti da pazioni e polemiche che hanno spinto a una far quadrare nella nota di aggiornamento rapida marcia indietro alla prima protesta», al Def, cioè il documento di economia e fi- il riferimento di Zanchini va al primissimo nanza, che contiene le previsioni di spesa annuncio di un taglio dei sussidi dannosi per per il 2020.E qui l'urgenza di trovare 23 mi- l'ambiente, che lo stesso ministro dell'Am- liardi per sterilizzare l'aumento dell'Iva ha biente, Sergio Costa, ha quantificato in oltre preso il sopravvento.Di più,la svolta verde 19,3 miliardi.Una babele diagevolazioni,cia- sta assumendo le sembianze di una leva per scuna con una propria ragion d'essere. Ini- inasprire la pressione fiscale. Come gli 1,8 zialmente il Governo era partito dal taglio miliardi di risparmi,che proverrebbero dai netto ai trasferimenti al settore dei trasporti, 045688 tagli ai sussidi dannosi per l'ambiente e che vale 4,9 miliardi. Il governo offre uno dall'aumento delle accise a carattere am- sconto sulle accise dei carburanti di 1,5 mi- bientale. Quegli introiti non verrebbero liardi per gli aerei, 457 milioni alle navi, 1,2 usati per finanziare il cambiamento, bensì miliardi ai tir, più altri sgravi. «Sono age- -4 13 ottobre 2019 L'Espresso 55 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico
Settimanale Data 13-10-2019 L'Espresso Pagina Foglio 54/57 3/4 Ambiente 1 / La legge di bilancio volazíoni nate con l'obiettivo sociale e in- canoni non arrivano a 45 milioni l'anno, a IL GREEN NEW DEAL dustriale di aiutare questi settori. L'esenzio- ne,se non abolita, dovrebbe essere garantita fronte di ricavi per tre miliardi. Basterebbe portare la tassazione dal 2,3 al 20 per cento IN CINQUE MOSSE a fronte di un investimento verso fonti green (come si paga nel resto d'Europa). Poi le ac- da parte di questi stessi attori industriali», si que minerali: chi sfrutta queste fonti incassa 20 per legge nel rapporto Legambiente. I finanzia- 1 cento le royalties per 2,8 miliardi l'anno e paga allo Stato 13,8 mi- chi estrae petrolio menti, nell'immediato,dovrebbero venire da lioni. La concessione si aggira attorno a 0,1 altre riduzioni, che renderebbero un miliar- centesimi al litro: se il canone salisse a 2cen- osi come ad • aI do nel 2020, e fino a 2,7 miliardi nel 2025. tesimi le Regioni incasserebbero 280 milioni. i di sfruttam Quattro le tasche da cui attingere: compa- Del resto le aziende rivendono l'acqua di fon- di cave, fonti d'acqua inerale e stabilimenti gnie petrolifere, società di estrazione mine- te a non meno di 30 centesimi al litro. Infine Inearí consentirebbe d raria,produttori di acqua minerale,gestori di gli stabilimenti balneari: le concessioni frut- cassare un miliardo ín stabilimenti balneari. Le royalties per le tano ai conti pubblici 103 milioni,a fronte di L _ . iù nel 2020 e 'entro chi produce e importa plastica non biodegradabile, estrazioni di petrolio e gas equivalgono al sette per cento(circa 400 milioni)di oltre set- te miliardi di profitti per i colossi del settore: «Un canone estremamente basso rispetto al resto d'Europa.In più le aziende possono de- 15 miliardi di giro d'affari. Eppure ogni volta che si è tentato di adeguare i canoni,la mise- ria dei gestori ha prevalso sul diritto di acces- so alle spiagge. Dall'altro lato, spiega il dossier Legam- dune dall'imponibile quanto versato in biente,occorre proporre una transizione nei versoo l'Iva chi produ royalties»,Legambiente propone di abrogare diversi settori che permetta di trasformare izi benef• le esenzioni e portare la tassazione al 20 per contributi ed esoneri dalle accise in investi- per l'ambiente. Come • cento,in linea con l'Ue.Idem perle estrazioni menti in innovazione e efficienza. In modo Ilet per il riscalda minerarie:ci sono 4.700 cave attive in Italia,i che si costruisca un percorso progressivo di omestico. il latte v r l'uso alimentare, i i di sharing mobility olare i 4,9 NON C'È ECOLOGIA SENZA GIUSTIZIA SOCIALE 3 rdi di esenzi• accisa conces investimenti in efficienza energetica e fonti rinnovabili colloquio con Fabrizio Barca ereb r Fabrizio Barca, promotore del imporsi rispetto al pensiero dominante, tituire Forum Disuguaglianze e Diversità, ha bisogno di pressione e manifestazione: vecchi mezzi di trasporto ha scritto insieme ad Edoardo servono i loro scioperi e spero di rivederli hquìnanti con soluzioni Zanchini di Legambiente le presto nelle piazze italiane. Del resto proposte per il Green New Deal. quei giovani hanno parlato ai governi, ma FORUM Aumentare DISUGUAGLIANZE Quel documento andrà consegnato anche ai corpi intermedi della società: 4 DIVERSITÀ al governo, in vista della ai sindacati, alle associazioni come la l'ecotassa, Finanziaria. Cosa pensate di ottenere? nostra. E il documento per l'ambiente erimento' «Ci è chiaro che non c'è giustizia vuole rispondere anche a loro, perché non anca, per raccolta ambientale senza giustizia sociale. E chiediamo di alzare le tasse a chi inquina ifferenziata, il riciclo e viceversa. Legambiente fa parte del di più, ma di sostenere un cambiamento iuso, così come indicato. Forum DD e fra i due c'è stata una del paese». • iva e positiva contaminazione che ha portato Quali i punti di forza del vostro dossier? alla creazione di questo documento che «Il documento è il segno dell'esigenza di • inare me ambisce non solo a proporre delle misure alleanze orizzontali tra organizzazioni di 'accisa economiche, ma a invitare tutti a fare cittadinanza. Perché le belle intenzioni • una svolta di pensiero radicale. Non basta ambientali e sociali da sole non bastano, la carbon tax, serve un ministro che si serve un modello politico e culturale che favorire la produzione, accumulo e scambio di occupi della transizione ambientale, che accompagni una rivoluzione non solo innanzitutto significa una svolta culturale economica, ma anche sociale». 045688 energia rinnovabile del paese. I Fridays for Future di Greta e Ad esempio? del giovane movimento italiano impongono «Legambiente parte da vecchie un cambio profondo che, per radicarsi e battaglie, come quella sulle royalties Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico
Settimanale Data 13-10-2019 L'Espresso Pagina Foglio 54/57 4/4 Prima Pagina cambiamento che permetta di disporre di Sotto, una solare, nell'efficienza energetica in edili- una alternativa sempre più competitiva. Il manifestazione zia, che consentono di azzerare emissioni punto nevralgico è l'industria, responsabile "Friday for Future" e consumi di fonti fossili nelle abitazioni, di oltre i160 per cento dell'inquinamento ita- a Bari rischiano di non essere alla portata di tutti, liano. Nell'immediato la transazione energe- perché costose. «Già oggi sono i più poveri tica porterà alla chiusura di centrali a carbo- a subire i maggiori impatti dei cambia- ne in alcuni territori - da Porto Torres a Brin- menti climatici. È chi vive in case senz'aria disi, da La Spezia a Civitavecchia -, obbli- condizionata a subire le ondate di calore e gherà molte imprese a ripensare e in alcuni chi sta in periferia a rischiare per le alluvio- casi a chiudere le proprie produzioni, con ni. Per questo servono nuove politiche di conseguenze sul lavoro e le comunità di al- investimento capaci di aggredire proprio cune aree del Paese. Anche le innovazioni queste realtà fiscali e di investimento», nella mobilità elettrica, nella produzione da suggerisce Zanchini di Legambiente. La mancanza di un'attenzione politica a que- sto tema rischia di favorire una divarica- PETROLIO, GAS, MINIERE, ACQUA. zione delle possibilità tra chi si potrà per- mettere di cambiare - con una casa certifi- OGGI PAGANO POCHISSIMO. cata, il solare, l'auto elettrica, prodotti bio- logici e materiali riciclati - e chi si troverà a MA BISOGNA SOPRATTUTTO pagare di più per i servizi, l'abitazione in cui vive e per muoversi,senza vedere alcun miglioramento e con anche il pericolo di COINVOLGERE I CITTADINI perdere il lavoro. ■ e le concessioni su cave e spiagge. E poi aggiunge un'attenzione nuova alla modalità di attuazione, che deve essere graduale e condivisa con le persone, nonché di utilizzo delle maggiori risorse in ingresso per Regioni e Stato. La cosa pubblica deve sfruttare quell'extra gettito per ridurre gli oneri in relazione alla qualità dell'aria, a favore dell'impegno civile per l'ambiente, ma anche per contribuire a una società più attenta alle persone, più equa. Detto altrimenti, non basta che una spiaggia sia pulita, serve anche che i lavoratori siano assunti regolarmente e che i contratti siano legali e rispettati. Le maggiorazioni fiscali sui combustibili devono servire proprio per Foto Davide Pischettola I NurPhoto via Getty I r ages ridurre le tasse sul lavoro, per tagliare i contributi ad aziende e famiglie che investono sul cambiamento verde, ma esempio curando il verde pubblico, è il Tutto giusto. Ma mancano le risorse. anche per ridurre le disuguaglianze». primo passo per dare il via a un circolo «Le proposte sono incardinate in una Quali le aree di intervento immediate? virtuoso di miglioramento complessivo. nuova cornice disegnata dall'Alleanza «Serve una strategia immediata per le L'altro asset prioritario deve essere un per lo Sviluppo sostenibile e dalla periferie, va colpita la povertà di servizi sistema edilizio che tenga presente Commissione europea di impegno che si manifesta nella bassa qualità delle l'emergenza infrastrutturale: siamo un economico a favore dell'ambiente. È il 045688 scuole, delle cure sanitarie, ma anche paese colpito in media da un terremoto governo italiano che deve modificare il nelle condizioni ambientali di queste devastante ogni sette anni, serve una proprio modello per stare dentro quei zone. Migliorare le condizioni di vita strategia permanente per la ricostruzione cambiamenti green disegnati dal nuovo disastrose di chi vive nelle periferie, ad e lo sviluppo dei territori coinvolti». sistema europeo». G.R. 13 ottobre 2019 BEspreeso 57 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario politico
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