Giovanni Gatti Il professore che insegnò a costruire il futuro - UIL Ravenna
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allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 1 02 AL 2020 LE G Giovanni Gatti AT O Il professore che insegnò a costruire il futuro Ricordi, testimonianze e omaggi nel centesimo anniversario della nascita 1
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 2 INDICE Mazziniano, oltre le ideologie. Impegnato nel riscatto sociale di Brunetto Boco 4 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Gatti, una società più giusta attraverso l’azione sindacale di Pierpaolo Bombardieri 5 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Indimenticato, indimenticabile “Gatti mi insegnò a pensare” di Giorgio Benvenuto 7 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Insegnò a costruire il futuro e a creare conquiste durature di Giovanni Gazzo 10 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il professore, il giornalista. Vestì di umanità il sindacato di Luigi Gatti 12 –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Credits Foto Archivi UILTuCS, Uil 2
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 3 Nella foto sopra Gatti con Viglianesi e Dalla Chiesa nell’aprile 1956, sotto invece alcuni anni prima, al I congresso della Uilm, del 7 dicembre 1952 a Forlì. Gatti relatore, con il segretario generale Uilm Arturo Chiari, Giannessi e Morgagni 3
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 4 IL RICORDO Mazziniano, oltre le ideologie Brunetto Boco Impegnato nel riscatto sociale Le parole del segretario generale Uiltucs a 100 anni dalla nascita “Il professore vedeva nel lavoro una forte identità collettiva” Cenni biografici G iovanni Gatti è nato a berto Balzani in occasione della Bertinoro il 16 giugno commemorazione per la sua 1920. Laureatosi in scomparsa che si è tenuta il 3 no- Scienze Politiche si spe- vembre 2004 lo ricorda anche cializza in Ordinamento scienti- come giornalista. Direttore di fico del lavoro e in varie testate sindacali e politiche rappresentanza della compo- fra cui "il Pensiero Romagnolo" di nente repubblicana entra nella Forlì e "il Popolano"di Cesena". segreteria della Cgil unitaria di Repubblicano storico e mazzi- Forlì. E' tra i fondatori della Fil e niano intransigente è stato an- della Uil. Giovanni è stato il primo cora vicepresidente nazionale segretario generale della Camera dell'Endas, presidente del Circolo Sindacale di Forlì per poi passare di Cultura politica Giovane Eu- alla segreteria confederale ed es- ropa e del Comitato scientifico sere eletto segretario generale dell'Istituto Storico Sindacale. E' della UILTuCS. Il professor Ro- scomparso il 2 novembre 2004. di Forlì, poi segretario confederale e segre- 2004 in Bertinoro luogo della "memoria tario generale della UILTuCS dal 1978 culturale" della famiglia Gatti cosi scrisse. anno in cui fu registrata la UILTuCS a se- "Cosa dire di più, ora? I pensieri di affastel- guito dell'unificazione tra Uilam e Uidacta. lano, le immagini si sovrappongono, i co- Della "nostra UILTuCS" è stato anche pre- lori sfumano. Voglio aggiungere solo una sidente onorario. Per tutti noi era "il pro- cosa, riprendendo ancora Mazzini del fessore", tanto che quando prendeva 1855: Io non credo nella morte: Credo parola il silenzio era dovuto. nella Vita. Le parole che tanto piacevano Bertinoro e Mazzini lo hanno sempre se- ad Aurelio Saffi e che la figura di Nino guito nel suo percorso di "sindacalista oltre (Giovanni) lo testimoniano con pienezza. tutte le ideologie". Per coloro che lo hanno La vita per la sua famiglia, per la sua piccola Gatti al Congresso Uiltucs Bellaria, 1981 conosciuto era chiaro che faceva parte di patria, per la grande patria, per la democra- quella spina dorsale del paese che nel dopo zia. Una vita per donare la vita alle tradi- guerra vedeva nel lavoro l'autentica identità I cento anni dalla nascita Giovannì zioni della sua terra; una vita per donare la collettiva della ricostruzione democratica. Gatti, già nostro segretario generale Quello di Giovanni Gatti era un laburismo speranza di una vita migliore ad un uni- ci fanno riflettere sulle nostre ori- non ideologico, fatto di pensiero e azione, verso di lavoratori in via di emancipazione. gini, i valori e il radicamento ideale teso costantemente al riscatto della condi- Una vita spesa per la vita. della nostra identità. Nel tornare indietro, zione sociale, alla crescita culturale ed Diceva Jean Monnet che gli uomini si divi- frugando tra i ricordi e i documenti ho ri- ideale delle nuove generazioni ed alla ri- dono in due grandi categorie: quelle che scoperto "il professore". cerca del benessere economico. vogliono essere qualcuno e quelli che vo- Giovanni è stato da " vero sindacalista" Mi piace citare il ultimo il professor Ro- gliono fare qualcosa. Giovanni Gatti, senza tra i fondatori della Fil e della Uil . Primo berto Balzani che in occasione della com- dubbio, appartiene - e lo diciamo con or- segretario generale della Camera sindacale memorazione per la sua scomparsa nel goglio - alla seconda". 4
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 5 IL RICORDO Gatti, una società più giusta attraverso l’azione sindacale Pierpaolo Bombardieri Ricordo del segretario generale: “Tra i fondatori della Uil, ha sempre avuto una profonda responsabilità generosa” N on ho avuto l’opportunità di “viverlo” quotidianamente. Ma ho avuto modo, comun- que, di ascoltarlo ed apprez- zarlo ripetute volte. Giovanni Gatti è stato tante cose nella Uil. Anzitutto, un fondatore: c’era quel 5 mar- zo 1950 e pertanto il suo esempio costitui- rà un intramontabile patrimonio per la Uil di oggi e di domani. Proprio quest’anno, prima del lockdown, abbiamo fatto in tempo, in occasione del 70° anniversario della nascita della Uil, a inaugurare nello scalone monumentale dello storico palaz- zo dell’Inail, dove si tenne quell’assemblea fondativa, una targa commemorativa dell’evento. E’ stato un dirigente completo, che ha dato molto alla nostra organizzazione dal- le varie autorevoli funzioni che ha ricoper- to: infatti è stato il primo segretario gene- rale della Uil di Forlì, comprensiva di Cesena e Rimini e Segretario Confederale nazionale; ma anche sindacalista di cate- goria: leader della Uidacta; e, non ultimo vicepresidente dell’Ital e presidente del Comitato scientifico dell’Istituto Studi Sindacali. Andando a memoria sono in pochi a poter vantare una biografia del ge- Giovanni Gatti allo sciopero del commercio, 9 novembre 1963 nere, in cui si scorgono tutto l’attaccamen- to per la nostra organizzazione e la re- sponsabilità generosa di chi decide di monio di conoscenze alle generazioni più la Uil ha vinto la storica sfida della costru- dedicarsi agli altri per migliorare la società. giovani e soprattutto alla sua terra. zione della terza forza, della cui portata Questa variegata esperienza sindacale si è Gli scritti e le interviste di Giovanni Gatti intrecciata a più riprese con quella politica, Gatti si è saputo dimostrare pienamente ci restituiscono un pensiero e una pratica nel Partito Repubblicano. La sua forma- consapevole: fuori dagli schemi rigidi della molto attuali, nonché un personaggio sim- zione era notoriamente mazziniana, ossia contrapposizione bipolare, critici del co- patico e schietto come nella migliore tradi- un’idealità popolare profondamente vissu- munismo illiberale, ma protesi ad unire i zione romagnola. ta che entrava nelle relazioni personali, lavoratori sui contenuti a prescindere dalle Il sindacalismo è concepito da Gatti den- nelle amicizie, nella famiglia. Mazzini era il tro obiettivi di costruzione di una società ideologie. parametro per dare senso alla democrazia, alla fratellanza, alla libertà, per dare senso più giusta: la parola da lui utilizzata per Giovanni Gatti era innamorato della Uil e al vissuto del lavoro delle officine e dei evocarla è “equilibrio”, che è stata la paro- questa organizzazione per lui è sempre campi che Giovanni, laico e sensibile ai va- la d’ordine del nostro ultimo congresso. stata la sua casa. Un casa aperta a chiun- lori del lavoro, conosceva bene. Accanto A Giovanni Gatti sarebbe piaciuto. que voglia contribuire alla sua crescita e at- all’energia che lo portava al confronto e I suoi temi sono tutt’ora di importanza ca- tenta ai valori intramontabili della Solida- alla discussione, anche aspra, con i suoi in- pitale, dalla partecipazione dei lavoratori terlocutori era comunque sempre pronto all’attuazione piena della Costituzione per rietà, dell’Umanità e della Libertà, con alla condivisione degli ideali e delle idee e le parti relative al ruolo del sindacato. l’appassionato sguardo sempre proiettato non trascurava di regalare il proprio patri- In virtù dell’impegno di persone come lui al futuro. 5
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 6 Sopra, Gatti insieme a Spadolini; sotto Gatti con Viglianesi, agosto 1959 6
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 7 IL RICORDO Indimenticato, indimenticabile “Gatti mi insegnò a pensare” Giorgio Benvenuto L’erede del sindacalista antifascista Amedeo Sommovigo raccontato dall’ex leader della Uil: “Combattente di razza” Aveva una visione internazionale, era en- trato in contatto con il mondo industriale e con il mondo del lavoro che cresceva dentro l’industria, si era formato un’idea moderna dei processi produttivi. Ai repubblicani si devono le prime coo- perative, sono repubblicane le posizioni fortemente anti-clericali (loro avevano a che fare con la Chiesa della Repubblica Ro- mana non con quella che si sarebbe evoluta dopo la Rerum Novarum e ancor di più dopo la Pacem in Terris). Diceva subito dopo la seconda guerra mondiale Amedeo Sommovigo, uno dei fondatori della Uil: “Un sindacato demo- cratico si pone nell’obiettiva posizione di chi esamina con serenità l’economia del proprio Paese e le conseguenti possibilità di sviluppo, indica i correttivi, gli eventuali errori, combatte gli egoismi delle classi Da sinistra a destra Benvenuto e Gatti al VI Congresso Uil possidenti, rileva le insufficienze del go- verno e si serve dell’azione parlamentare. G iovanni Gatti, persona di sindacalista antifascista, militante della Nel campo delle lotte degli operai che per grande cultura e di inesauri- UIdL prima del fascismo e antico segreta- primo Mazzini aveva, in Italia, elevato a bile passione. Oratore ma- rio della Camera del Lavoro di Forlì. Tre gnifico, ascoltatore ed erano le sue stelle polari: Giuseppe Maz- soggetto politico, avrebbero poco dopo interlocutore esigente. Combattente di zini, la Uil e la città di Bertinoro. prevalso, in modo egemone, le teorie mar- razza. Fondatore e costruttore della Uil. Non dimenticherò mai come Giovanni xiste sino a che la rivoluzione sovietica del Ho lavorato con lui dal 1958 al 1963 al Gatti me ne parlò. Mazzini ha saputo ri- 1917 avrebbe fornito alle stesse il supporto Servizio Organizzazione della Uil. Era spetto a Marx e ad Hengel, trovare il vero stato nominato vicesegretario al terzo equilibrio tra giustizia e libertà. In modo di potere del leninismo e dello stalinismo. Congresso Nazionale della Uil di Firenze. appassionato seppe convincermi, anzi av- Gatti osservava che così come, nel 1946, L’Ufficio Organizzazione era al- vincermi, su quanto abbia contato il pen- l’Italia riscoprì, con la scelta repubblicana, lora alle dirette dipendenze del Segretario siero di Mazzini nella elaborazione della la validità dell’intuizione politica mazzi- Generale della Uil Italo Viglianesi. politica sindacale in Italia e in Europa. Mi ha fatto conoscere i problemi sociali, niana, così sul piano sociale, il crollo del Mazzini si conosce poco. Se rileggiamo i mi ha insegnato a parlare in pubblico, mi suoi scritti, ci rendiamo conto che la vita comunismo alla fine del secolo scorso ha rivelato le piccole e grandi astuzie per da esule, segnata da straordinari sacrifici e aveva reso giustizia alle critiche che Maz- trattare con i “padroni”. Mi ha insegnato, quotidiane difficoltà umane e, soprattutto, zini aveva mosso a Marx sin dall’inizio ri- soprattutto, a pensare. E’ stato una figura economiche, aveva profondamente arric- proponendo la validità del suo messaggio eccezionale, come straordinarie erano le chito la sua personalità, la sua elaborazione sue convinzioni e i suoi ideali. intellettuale, ha aggiunto spessore al suo di giustizia e di progresso. Era l’erede di Amedeo Sommovigo un pensiero. 7
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 8 Gatti, Sommovigo e i delegati Uil Forlì e Cesena al 1° congresso Uil del 1953 L’egualitarismo collettivista del comuni- quando fra le anticaglie ideologiche del pubblicani e ai socialisti. smo non poteva non dar luogo che a re- marxismo e del cattocomunismo il mondo L’idea della partecipazione dei lavoratori è gimi totalitari destinati al fallimento. è alla ricerca di valori morali saldi, capaci rimasta sempre forte nel sindacato italiano, Mazzini nell’enucleare la sua visione di di chiamare i giovani all’impegno civile. tanto forte da trovare sistemazione nell’ar- progresso politico e sociale, lo aveva esat- Giovanni Gatti nel libro “Nella storia e nel ticolo 46 della Costituzione, un articolo ri- tamente previsto. Tale constatazione non futuro. Scritti su Lavoro 90” ci richiama ai masto purtroppo lettera morta. Ci vuole essere una facile e vanitosa rivendi- nuovi doveri e a non dimenticare soprat- sarebbero volute leggi di attuazione che cazione di vittoria – sottoleneava Giovanni tutto la dimensione politica dei problemi Rodolfo Morandi provò a elaborare e a far Gatti - ma un richiamo al senso del pen- economici; a dare alla donna la sua piena approvare incontrando, però, l’opposi- siero che poggia sul principio per cui a dignità di cittadina e lavoratrice; a unire il zione tanto del Pci quanto della Dc. Sì, poi “chiunque vuol farsi riformatore è ncessa- capitale al lavoro e viceversa, in un’opera abbiamo ottenuto i diritti di informazione ria la conoscenza piena e profonda di di produzione e distribuzione della ric- e qualche tentativo di concertazione con i quanti elementi, di quanti mezzi intellet- chezza nella reciproca utilità; a sottolineare governi di Spadolini, di Craxi, di Amato e tuali e di quante forze compongono la ci- l’importanza della funzione liberatrice di Ciampi. Si definirono intese in base alle viltà del suo secolo e della sua patria” dell’educazione per la formazione dell’au- quali il sindacato sarebbe stato consultato (Giuseppe Mazzini, Del Dramma Storico). tocoscienza dei lavoratori e dei cittadini nel prima della predisposizione delle leggi fi- Per questa ragione la proposta sociale maz- loro insostituibile ruolo per il risanamento nanziarie.Ma l’articolo 46 della Costitu- ziniana è una sfida ancora da realizzare, a dello Stato. zione era tutt’altra cosa, decisamente più cominciare dall’Italia e dall’Europa. In quegli anni di grande polemica, Ugo La impegnativa. Ora l’argomento di tanto in Una sfida che poggia sulla responsabilità e Malfa invocava per il sindacato “una vi- tanto si riaffaccia, ma viene agitato con in- sulla missione che ogni uomo, in quanto la- sione moderna dello Stato e della Società, tenti polemici nella dialettica tra le Confe- voratore e cittadino, ha nel mondo, in soli- che studia statistiche, indici di costi e di derazioni sindacali. Vi si fa riferimento per darietà con i suoi simili. Tale ottica rifiuta prezzi, indici di produzione e di scambi, e distinguersi e per poi non fare nulla. Né la un concetto di solidarietà fondato sulla ca- li tratta”. Il “guaio del sindacato italiano – politica che si gingilla con progetti di ri- rità passiva e sull’assistenzialismo fine a se diceva Giovanni Gatti - è che c’è troppo forma costituzionale si preoccupa di pro- stesso. Si richiama, piuttosto, ad una vi- Bakunin e poco Mazzini”. vare a dare sostanza a un pezzo così sione religiosa di fraternità degli uomini e L’azione tendente alla difesa dei diritti dei rilevante della Carta e gli stessi che sulle dei popoli in Dio e da Dio che invera so- lavoratori in Italia non è stata mai intesa piazze si eleggevano a suoi incrollabili pa- stanzialmente, e non solo formalmente, il dalla UIL come tecnica rivoluzionaria. Le ladini, non si sono mai preoccupati di stu- principio di eguaglianza frutto della sta- Leghe, le Case del Popolo nascono sotto la diare le parti (e sono numerose) in cui gione dei diritti. “Chi non compie doveri spinta dei repubblicani e sono i socialisti e quelle norme sono rimaste affievolite. non ha diritti”, cioè il concetto di egua- i repubblicani che fanno da argine alla dif- Giovanni Gatti è stato un appassionato ed glianza va integrato a quello di fraternità, fusione dell’ideologia anarchica. La Confe- instancabile costruttore della Uil. Segreta- di umanità, di religione. derazione Generale del Lavoro, quella che rio provinciale di Forlì, Segretario confe- Mazzini offre – ammetteva Giovanni Gatti nasce agli inizi del Novecento non è anta- derale e poi Segretario generale e - una proposta credibile e suggestiva, gonista ma riformista e fa riferimento ai re- Presidente della UILTuCS. 8
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 9 Gli uomini si dividono tra quelli che vogliono essere qualcuno e quelli che vogliono fare qualcosa Giovanni Gatti relaziona alla manifestazione Cgdl Forlì Era consapevole che il “miglioramento un prezioso inedito: il patto repubblicano- un suo libro su Giovanni Gatti prendendo della condizione dei lavoratori non si ot- socialista concordato a Bertinoro il 6 feb- a prestito un aforisma di Giovanni Mon- tiene né con i furori verbali, né con le in- braio 1893, composto da 13 articoli allo net: “gli uomini si dividono tra quelli che gegnerie concettualistiche, né per scopo di stabilire l’amore, la concordia e il vogliono essere qualcuno e quelli che vo- concessione, né per illuminazione; si ot- rispetto tra le due sezioni in quel comune. gliono fare qualcosa”. Non faceva prediche tiene con il lavoro dicendo la verità, realiz- E’ stato un tenace sostenitore dell’unità ai giovani ma si preoccupava di rappresen- zando un vero progresso sociale e della Uil e della sua autonomia. Aveva, tare un esempio con il suo comportamento trasferendo le conquiste nelle leggi e nelle come Vanni, Rossi, Luciani, Monti, Casa- Quando vado a Bertinoro porto sempre un istituzioni”. dio, una ambizione: quella di fare grande la fiore sulla sua tomba e ricordo l’antico Ironizzava sui rivoluzionari nel sindacato Uil. Contrastò il tentativo del Psdi di ege- inno che Giovanni Gatti mi aveva inse- e nella politica (non sono capaci di fare la monizzare la Uil e appoggiò la battaglia per gnato nella mia gioventù: “in Romagna, noi rivoluzione e non sanno cosa rivoluzio- cancellare la clausola che obbligava i lavo- vogliamo che ricchi e poveri abbiano tutti nare); contrastava il riformismo senza po- ratori socialisti ad iscriversi alla Cgil. Con eguali diritti, che sia gloria e non delitto per litica, senza principi, senza ideali; era Vanni e Rossi permise a Viglianesi, dopo i i deboli lottare”. inflessibile con chi coltivava l’interesse fatti di Ungheria del 1956, di presentare le E per concludere, ecco come nella sua particolare disgiunto da quello generale. liste Uil-Unità Socialista nelle elezioni di città, Bertinoro, il Consiglio Comunale ha Era per l’unità sindacale (l’unità della Uil Commissione Interna. Lavorò sempre per per l’unità della Uil della Cisl e della Cgil. l’unità sindacale e contribuì a rendere la Uil voluto ricordarlo nel centenario della sua Aveva il senso del concreto e del possibile; una organizzazione forte, moderna, orga- nascita: verificava continuamente il consenso alle nizzata, all’avanguardia nelle battaglie per “Giovanni Gatti. La vita come missione scelte e alle decisioni senza le quali ogni ri- trasformare il sindacato in un soggetto po- con mazziniano senso del dovere. Pensiero forma è destinata a cadere nel vuoto, ad litico autonomo. Fu lungimirante nel co- ed azione con la colonna nel cuore e nella essere ma non ad esistere. Nella lunga sto- struire con Vanni la UILTuCS. mente ha cantato Bertinoro faro di civiltà ria della Uil Giovanni Gatti è stato sempre La UILTuCS è oggi in molte grandi città e progresso nell’Europa dei popoli e sim- un sostenitore di un rapporto costruttivo come Torino, Roma, Milano, Genova, Na- bolo di pace e amore nell’umanità affratel- tra repubblicani e socialisti. Amico vero di poli, la più forte organizzazione della Uil. lata”. Italo Viglianesi, in occasione del quaran- Roberto Balzani, autore di molti saggi sulla Giovanni Gatti è per la Uil e il movimento tennale della Uil (5 marzo 1990) pubblicò storia repubblicana in Emilia, ha concluso sindacale indimenticato, indimenticabile. 9
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 10 IL RICORDO Insegnò a costruire il futuro Giovanni Gazzo e a creare conquiste durature La sua eredità oggi non va solo conservata, ma sviluppata Il suo slancio risorgimentale, ben oltre l’adesione a un partito R icordare Giovanni Gatti non è solo riconoscenza verso il fon- datore della UILTuCS, ma an- che un servizio che rendiamo a noi stessi e alla nostra Confederazione. È passato che non passa mai, cioè memo- ria in funzione del presente e del futuro da costruire. Mi sembra di vederlo e di ascoltarlo men- tre prende la parola e si esprime con una profondità di pensiero che lascia il segno in chi l’ascolta, i giovani in particolare. Si usa dire che gli uomini passano e le idee restano, ma non è meno vero che le idee non esisterebbero se qualcuno non le ela- borasse, non le sposasse e non le facesse diventare programmi, progetti, obiettivi concreti. Questo egli lo ha fatto, nella dimensione che il destino gli ha riservato, attingendo da uomini, lotte e ideali che lo hanno pre- ceduto, a beneficio di chi veniva dopo, noi tra questi. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, sa con certezza che Giovanni Gatti ha rap- presentato lo spirito risorgimentale ed eu- ropeo ante litteram che veniva da lontano ed era destinato ad andare lontano, come conferma il nostro tribolato presente. Con questa convinzione dico che la sua eredità Sopra Gatti in occasione del raduno carducciano - Polenta (Bertinoro) 1966 non va solo conservata, va sviluppata e va- lorizzata, come lui ha fatto con passione un dovere lottare. Saper ascoltare era la sua forza. per la parte che lo riguardava. Erano idee e ideali riconducibili al suo es- Bisognava conoscerlo per capirlo. Questo è l’imperativo morale dei contem- sere in primo luogo un “ardente” mazzi- Di primo acchito lasciava perplessi incon- poranei verso le generazioni future, di niano che aveva nel cuore, come il fonda- trare un sindacalista ben vestito, sempre fronte alla prospettiva realistica che si ri- tore della Giovine Italia, qualcosa di più con il papillon al posto della cravatta. trovino in un mondo caotico e squilibrato grande di una classe e/o di una nazione. Frequentandolo e partecipando ai corsi di se allo sviluppo non si dà uno scopo anche Pensiero profondo che conteneva lo spiri- formazione per giovani sindacalisti che or- sociale incentrato sul lavoro. to unitario dell’Italia repubblicana e de- La parte essenziale del suo lascito consiste ganizzava in piccoli alberghetti della rivie- proprio nell’aver fatto capire l’importanza mocratica, lo slancio risorgimentale che ra romagnola in bassa stagione per pagare del costruire futuro in condizioni avverse. andava ben oltre l’adesione a un partito e il meno e tenere unito il gruppo -corsi dai Cosa che è nel destino di chi lotta per rea- datato correntismo che condizionò e fece quali uscirono non pochi dirigenti destina- lizzare conquiste durature che vanno oltre commettere errori a tutti, soprattutto nella ti a diventare segretari territoriali, regionali l’immediato; di chi ha visione storica e sa politica dei quadri, rispetto alla quale o nazionali-, si capiva che era figlio e nel distinguere tra la scala temporale della ognuno difendeva i “suoi”. propria vita e quella che la trascende; di Per gli altri era il Professore. Per noi è sta- contempo padre di un pensiero corposo chi sa che ci sono beni e valori immateriali to il padre, il fratello maggiore, l’amico, il che si rifletteva nel suo modo di essere e di che rientrano nel concetto maturo di liber- maestro, un vero e proprio punto di riferi- fare, nelle scelte pratiche, nella vita quoti- tà, uguaglianza e democrazia, per i quali è mento. diana, nei rapporti interpersonali. 10
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 11 Ero la sua spina nel fianco Ma mai rifiutò un colloquio né un confronto Gatti al congresso UILTuCS a Roma, 21-22 febbraio 1989 Saper ascoltare era la sua forza Bisognava conoscerlo per capirlo Quando dico che ai giovani di allora ha in- segnato a costruire futuro in condizioni avverse, mi riferisco alle conquiste generali Al VI congresso Uil a Rimini, 21 - 25 marzo 1973, Gatti è insieme a Vanni, e particolari che si portano avanti con fa- Manfron, Luciani e Liverani tica, perché ci si crede, a partire dalle idee e dagli ideali che si hanno in testa e nel cuore, più forti delle debolezze e delle lizia), permise di portare a compimento. responsabile della UIDATCA di Milano. contraddizioni umane. Personalmente ricordo con naturale nostal- Mi ha aiutato a maturare, dirgli grazie è dire Questa è l’impronta che Giovanni Gatti ha gia (ogni tanto ci passo appositamente) la poco. lasciato. vecchia, piccola sede di via Piemonte Così come, a onor del vero, non posso di- Preziosa sia per chi ha avuto la fortuna di 39/A, accanto alla chiesa di San Camillo, a menticare l’amarezza che mi comunicava lavorare con lui e anche di litigarci (io ne due passi da via Lucullo, che ospitava sia la nella parte finale della sua vita, che coincise so qualcosa); sia per chi non l’ha cono- UIDATCA che la UILAMT, dove lo co- con pagine di storia sindacale e anche della sciuto e deve sapere che egli è il padre nobbi. Il suo ufficio era alla destra dell’en- nostra UIL non delle più esaltanti. fondatore della UILTuCS, non perché ha trata, dove sistematicamente mi recavo Ormai ci si incontrava solo nelle grandi oc- tagliato un nastro o inaugurato una sede, ogni volta che “scendevo” a Roma per riu- casioni assembleari ed era naturale scam- ma perché ha voluto fortissimamente farla nioni o trattative, per discutere con lui un biarci qualche valutazione, dopo i saluti nascere. po’ di tutto. sempre affettuosi. Tante altre cose potrei È stato lui ad avviare e concludere il pro- Ero la sua spina nel fianco, mai però mi ri- dire, e persone legate a lui ricordare, ma cesso di unificazione tra la UIDATCA e la fiutò un colloquio, un confronto. credo sia giusto in questa occasione foca- UILAMT del buon Attlio Carroni, dal Anzi, mi aspettava, faceva finta di niente lizzarci su Giovanni Gatti, la cui memoria quale nel 1977 è nata la UILTuCS. ma in realtà voleva capire di che umore ero è pensiero vivo che illumina e orienta, di Oggi lo si racconta in poche parole, ma è prima d’ogni importante riunione. cui c’è sempre bisogno. Anche, e soprat- stato un processo faticoso e osteggiato che Non posso non essergli profondamente tutto, nel tempo della rivoluzione tecnolo- solo la sua profonda convinzione di essere grato per avermi accolto nel lontano 1970, gica e dell’intelligenza artificiale, che nel “giusto” (come oggi lo saremmo ac- allora poco più che ventenne, accompa- talvolta sembra confliggere con quella corpando alla UILTuCS le imprese di pu- gnato da Franco Polotti, allora Segretario umana. 11
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 12 IL RICORDO Il professore, il giornalista Luigi Gatti Vestì di umanità il sindacato Aveva una concezione di vita basata sull’etica del dovere, per l’emancipazione dei lavoratori e l’elevazione morale H o cominciato a scoprire e a capire il grande amore che mio padre provava per la Uil alla fine degli anni 50, quan- do assieme a tutta la famiglia ci siamo tra- sferiti a Roma. Durante la mia infanzia a Bertinoro ero convinto che il suo lavoro principale fosse quello di professore alle scuole medie di Forlì. È stato invece proprio in quegli anni diffi- cili e travagliati, caratterizzati da profonde divisioni e contrapposizioni politiche e so- ciali, che è nato il suo grande amore per la Uil e per la sua Uidatca prima e la sua UILTuCS dopo. Dopo la laurea in Scienze Politiche era sta- to designato dal Pri a rappresentare la cor- rente sindacale repubblicana nella segrete- ria della Camera del Lavoro della Cgil unitaria di Forlì. A seguito delle scissioni sindacali del 1948 e 1949 fu tra i fondatori prima della Fil e poi il 5 marzo del 1950 della Uil di cui divenne primo Segretario della Camera Sindacale provinciale di Forlì che comprendeva anche Cesena e Rimini. Riusciva a conciliare questo importante incarico con quello di professore, di capo- gruppo del Pri nel Consiglio Provinciale di Forlì e in quello comunale di Bertinoro e di direttore delle tre testate locali del Parti- to Repubblicano: Il Pensiero Romagnolo di Forlì, il Popolano di Cesena e il Dovere Giovanni Gatti interviene al Congresso del Pri di Rimini. Quando nel 1958 fu chiamato a Roma en- trò nella Segreteria nazionale della Uil e della nostra famiglia e questo lo aveva ca- portarlo il prima possibile all’ufficio po- sostituì Umberto Pagani come Segretario pito benissimo mia madre che con grande stale per la spedizione. Generale della Uidatca. pazienza era felicissima quando riusciva La tempestività dell’informazione era una I primi tempi della vita romana furono ab- ad organizzare qualche uscita tutti assie- delle priorità di mio padre. bastanza difficili per tutta la famiglia, abi- me. Dopo la laurea in giurisprudenza ho co- tuata alla vita tranquilla di Bertinoro e For- Io mi sono avvicinato direttamente al minciato a partecipare in varie regioni e lì. mondo sindacale, alla Uil ed alla Uildatca alla scuola di Lavinio a numerosi corsi di Io lo vedevo in pratica solo la sera, ma an- quando ho cominciato a preparare la tesi formazione e seminari di studio della Uil e che quando tornava a casa spesso entrava di laurea in diritto del lavoro, in particolare della Uidatca ed ho capito direttamente la nel suo studio dominato dai quadri di sull’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei grande stima e soprattutto il grande amore Mazzini e Garibaldi e lì restata a scrivere e lavoratori “La reintegrazione nel posto di che tutti manifestavano per mio padre. leggere le carte che si era portato dall’uffi- lavoro”. Quello che un po' mi stupiva era il fatto cio. Cosa che faceva a volte anche il sabato Prima andavo qualche volta alla sede di che quasi tutti lo chiamavano il professore, pomeriggio e la domenica mattina. Via Piemonte e, se necessario, davo una molti gli davano del lei, compresi i colleghi In pratica anche la Uidatca faceva parte mano ad impaginare Tcs Notizie e poi a della Cisl e della Cgil e quando prendeva la 12
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 13 L’informazione era diventata una sua priorità parola c’era un silenzio quasi reverenziale. Ricordavo prima che l’informazione era una delle sue priorità. Oltreché delle varie testate della Uidatca e UILTuCS, era stato direttore responsabile di numerosi perio- dici politici, sindacali e storico-culturali. A parte gli articoli di stretta attualità sinda- cale, quelli che maggiormente lo esaltava- no e che scriveva prima col cuore e poi con la mente, riguardavano in particolare le gesta di Mazzini e Garibaldi, l’epopea della gloriosa Repubblica Romana del 9 febbraio 1849, la storia del 1° maggio, il patto di fratellanza fra le Società Operaie di Mutuo Soccorso, la festa della donna, la nascita della Uil, il ricordo commosso di quelli che lui chiamava i suoi maestri del- l’ideale a partire dal nonno Giovanni e dal babbo Luigi, le tradizioni della sua Berti- noro e della sua Romagna, il tutto in un filo ideale ininterrotto tra Risorgimento, Resistenza e Repubblica verso l’Europa dei Popoli e l’Umanità affratellata. Anche da questi articoli appare chiara- mente la sua concezione tipicamente maz- ziniana della vita intesa come missione ba- sata sull’etica del dovere col pensiero mai disgiunto dall’azione per l’emancipazione dei lavoratori e l’educazione e l’elevazione morale dei cittadini. Concludo questi pensieri forse confusi e disordinati cui mi hanno invitato i cari amici Bruno e Paolo, che ringrazio di vero cuore, ricordando con emozione l’ultima intervista dal titolo “Un Professore per il sindacato” rilasciata a Lavoro Italiano po- Giovanni Gatti interviene al Congresso Confederale, 1981 chi mesi prima di morire, quando il male implacabile ne aveva eroso il fisico ma non lo spirito. Continua a guardare al futuro, si rivolge ancora una volta ai giovani con cui Unito idealmente a chi ancora ha vorrebbe continuare a lottare contro tutte le ingiustizie e si impegna a farlo fino alla l’edera nel cuore, il garofano in petto e le fine con loro e per loro, unito idealmente a tutti coloro che hanno sempre avuto e bandiere rosse al vento continueranno ad avere l’edera nel cuore, il garofano nel petto, il fazzoletto nero al collo, le bandiere rosse al vento. 13
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 14 28 settembre 1950, nella foto sopra Gatti con il segretario della Cisl e il segretario della camera del lavoro; sotto insieme all’onorevole Aldo Spallicci del Pri 14
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 15 Sopra Gatti con Oddo Biasini (segretario Pri) insieme ad Ascari Raccagni, a Forlì Nella foto sotto, invece, Gatti è insieme a Tito e Viglianesi: è il 25 aprile 1959, in Jugoslavia 15
allegato gatti aggiornato DEFINITIVO_23_9_20.qxp_Partecipazione 2 2020 - Allegato 23/09/20 12:03 Pagina 16 Il Comune di Bertinoro, in occasione del centenario della nascita di Giovanni Gatti, gli ha dedicato un'epigrafe il cui testo riportiamo di seguito GIOVANNI GATTI La vita come missione con mazziniano senso del dovere pensiero e azione con la colonna dell'ospitalità nel cuore e nella mente. Ha cantato Bertinoro. Faro di civiltà e progresso nell'Europa dei popoli e simbolo di pace e amore nell'umanità affratellata. Nel centenario della nascita il Comune di Bertinoro lo ricorda con profonda gratitudine. 5 settembre 2020
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