Giovanni De Matteo Dove stiamo volando? - AgenQuadri Summer School 8 Luglio 2016 - Cgil
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Dove stiamo volando? Il futuro immaginato dalla fantascienza Giovanni De Matteo AgenQuadri Summer School 8 Luglio 2016
“…a volte le cose possono filtrare dal regno delle idee al regno dell’attualità”. – Alan Moore Orbita geostazionaria (TLC, meteorologia, spionaggio): 1928 – Herman Potočnik 1945 – Arthur C. Clarke in un articolo per Wireless World 1964 – La NASA mette in orbita Syncom-3, il primo satellite geostazionario 2016 – 251 satelliti geostazionari nell’orbita di Clarke Telefoni cellulari: 1964 – Star Trek, comunicatore (provvisto di congegno di localizzazione) 1973 – Martin Cooper inventa con John F. Mitchell il primo cellulare per Motorola 1983 – Motorola DynaTAC 8000x, il primo cellulare in commercio 2016 – 5,4 miliardi di cellulari e smartphone in circolazione (tasso di penetrazione: >75%)
“…a volte le cose possono filtrare dal regno delle idee al regno dell’attualità”. – Alan Moore World Wide Web: 1964 – racconto “Dial F for Frankenstein” di Arthur C. Clarke 1969 – ARPANET: progetto militare del Dipartimento della Difesa USA 1971 – racconto “A fin di bene” di Primo Levi 1982-1984 – “Burning Chrome” e Neuromancer di William Gibson, entrano nel vocabolario della fantascienza i termini: cyberspazio, virus informatico, firewall, matrice 1991 – Tim Berners-Lee definisce il protocollo HTTP presso il CERN 1993 – Mosaic, il primo browser 2016 – 3,4 miliardi di utenti connessi (tasso di penetrazione: >46%)
Le ricadute del futuro “La realtà ha ucciso la fantascienza”… Abbiamo smesso di parlare del futuro (future shock) Fantascienza vs Future Studies: non estrapolazione, ma al più “racconto d’anticipazione” (e non sempre), che sviluppa un ragionamento sulle conseguenze Il progresso è non lineare ed è il risultato dell’interazione di più fattori concomitanti (James Burke, 1978) Parlare del futuro aiuta a renderlo possibile
La costante del cambiamento 1965 – Legge di Moore: il numero di transistor integrati in un microcircuito raddoppia ogni 18 mesi circa 1993 – Vernor Vinge elabora l’ipotesi della Singolarità Tecnologica: una congettura su un ipotetico punto nello sviluppo della civiltà in cui il progresso accelera oltre le capacità di comprensione ed estrapolazione di un osservatore umano (le IA sopravanzano in intelligenza gli esseri umani, oppure nuove interfacce HMI, mind uploading e sistemi di cognitive augmentation). Secondo molti studiosi, questo momento potrebbe venire a verificarsi intorno all’anno 2050. 1999 – Legge dei ritorni acceleranti (Ray Kurzweil): il tasso di cambiamento in un’ampia varietà di sistemi evolutivi (incluso il progresso tecnologico) tende a crescere esponenzialmente
Il secolo delle città Nel 2009, per la prima volta, la popolazione residente nelle città ha superato quella delle campagne. Oggi oltre 3,5 miliardi di persone vivono nelle città, altri 2,5 miliardi se ne aggiungeranno entro il 2050 quando la quota della popolazione urbana rappresenterà i 2/3 del totale di 9 miliardi di abitanti. Dei 35 agglomerati urbani oltre i 10 milioni di abitanti, oggi solo 5 sono in Occidente (New York, Los Angeles, Mosca, Londra e Parigi). A megalopoli storiche come Tokyo (39,5 milioni di abitanti) se ne aggiungono di nuove: la megalopoli del Delta del Fiume delle Perle conta oggi 47,7 milioni di abitanti, e il governo cinese già pianifica di realizzare una maxi-città da 110 milioni di abitanti, grande 2/3 dell’Italia e responsabile del 10% dell’intero PIL cinese: Jing- Jin-Ji.
La smart city Città più sostenibili, dinamiche e innovative IT al servizio delle funzioni dell’ecosistema urbano: mobilità urbana, sicurezza, sistema sanitario, scuola, acqua, elettricità, ciclo dei rifiuti Una più efficiente gestione dei servizi si traduce in una maggiore qualità della vita: o meno inquinamento o maggiore livello di soddisfacimento dei bisogni Sperimentazioni in corso: USA, Europa, India, EAU, Corea del Sud, Singapore Veicoli intelligenti su reti stradali sempre più integrate
L’auto elettrica per tutti Auto elettriche, il modello di business della Tesla Motors, “l’auto elettrica per tutti”: o Sviluppo verticale dei modelli: Roadster, Model S, Model 3 (400.000 ordini in meno di un mese) o Sviluppo orizzontale di una rete di rifornimento elettrica sempre più globale: 624 stazioni di ricarica nel mondo, alimentati dai tetti fotovoltaici installati dalla compagnia-sorella SolarCity
Il «secolo verde» 1956: Marion King Hubbert modella l’evoluzione temporale della produzione di una qualsiasi fonte fossile fisicamente limitata con una curva a campana: il picco di Hubbert. Anni ’70: la produzione di greggio negli USA continentali raggiunge il picco come da previsioni di Hubbert. Petrolio: 40% energia primaria, 90% energia usata nei trasporti. Hp: Picco mondiale entro il 2020. Dipendenza dal MO: instabilità mondiale. Sviluppo rinnovabili: solare, eolico, OTEC, maremotrice… Fonti di energia rinnovabili distribuite, non programmabili e intermittenti richiedono nuovi modelli di reti: smart grid.
L’ageing society Secondo le proiezioni dell’ONU, nel 2050 l’età media della popolazione mondiale sarà di circa 38 anni, rispetto ai 26 del 1990 (un incremento di quasi il 50% in 60 anni) La Top 10 delle potenze economiche cambierà come segue: Mentre le potenze storiche saranno condizionate dall’invecchiamento della popolazione (saldo popolazione attiva: -17% Cina, -20% Germania, -22% Giappone), Angola, Nigeria e Kenya triplicheranno la loro forza lavoro, mentre Algeria, Egitto e Iran la raddoppieranno.
La tempesta perfetta Cambiamento climatico: secondo un rapporto di Legambiente del 2012 “i cambiamenti climatici diventeranno nel prossimo futuro la maggiore causa di spostamento delle popolazioni sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali”. Nel 2012 32 milioni di rifugiati climatici (uno status non riconosciuto) a fronte di 5 milioni di rifugiati politici e sfollati per crisi epidemiche. Entro il 2050: un miliardo di persone esposte a crisi climatiche, 250 milioni di profughi ambientali coinvolti in migrazioni transnazionali.
Il Grande Disaccoppiamento A partire dagli anni ’70 automazione, delocalizzazione produttiva verso i mercati con un più basso costo del lavoro e globalizzazione dei prezzi determinano una divergenza della retribuzione oraria dalla produttività. Fino al 2000 l’occupazione segue la produttività, ma si tratta di posti di lavoro pagati mediamente meno. Poi intorno al 2000 notiamo un disaccoppiamento anche tra questi due indici. Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee: “I progressi nelle tecnologie dell’informazione non sembrano destinati a fermarsi. Sembra anzi che stiano accelerando. Il progresso tecnologico riduce i costi, migliora la qualità e ci proietta in un mondo in cui l’abbondanza diventa la norma”.
Il futuro del lavoro Secondo il rapporto The Future of Jobs (World Economic Forum): -7 milioni di posti di lavoro da qui al 2020 nel G15, solo in parte sopperiti dalla creazione di 2 milioni di nuovi posti Soft skills più richieste: o problem solving o creatività o pensiero critico o flessibilità mentale Quarta Rivoluzione Industriale (Industry 4.0): ancora indefinibile, ma collegata alla digitalizzazione della catena produttiva e al cosiddetto smart manufacturing, l’implementazione di tecnologie digitali in grado di favorire l’interconnessione e incentivare la cooperazione delle risorse coinvolte nei processi operativi: o Information Technology: Internet of Things, Big Data, Cloud Computing o Automazione: Advanced Automation, Advanced HMI, Additive Manufacturing
Verso una società dell’abbondanza Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee: “Dobbiamo […] iniziare a prepararci per una economia alimentata dalla tecnologia ancora più produttiva, che potrebbe non richiedere un grande apporto di lavoro umano. Progettare una società in salute compatibile con questa economia sarà la grande sfida, e la grande opportunità, della prossima generazione”. o Riforma della scuola (oltre il 65% dei bambini che oggi iniziano la scuola primaria saranno impiegati in lavori che al momento nemmeno esistono) o Reddito universale garantito (Thomas Payne, 1795) Jeremy Rifkin: il sistema economico è diventato così efficace da aver creato le premesse il suo superamento. Società dell’abbondanza: o agalmia è lo studio e la pratica della produzione e allocazione di beni disponibili senza limitazioni (Robert Levin, 1999) o una società agalmica è un sistema cooperativo, basato sull’abbondanza delle risorse e sulla loro equa allocazione, a somma positiva, decentralizzato e non autoritario, in cui il profitto viene quantificato attraverso un beneficio economico spesso indiretto (conoscenza, soddisfazione, gratitudine, etc.) o Jacque Fresco: economia basata sulle risorse (RBE) e il Venus Project (1980-oggi)
Post-scarsity society
Rischi esistenziali Nick Bostrom (2001-2002): definisce il rischio esistenziale come un rischio globale e terminale allo stesso tempo, una minaccia che potrebbe annichilire la vita intelligente o limitarne drasticamente e irreversibilmente le possibilità di sviluppo. Esempi: asteroide, epidemia naturale, global warming, olocausto nucleare, esperimento fallito di fisica nucleare, abuso deliberato o accidentale nanotech, agenti patogeni biotech, superintelligenza ostile o mal programmata. Un protocollo di gestione adeguato deve superare il senso comune con cui possono essere affrontate tutte le altre categorie di rischio e: o intraprendere azioni preventive o trattare le contromisure alla stregua di beni pubblici globali o applicare il tasso di sconto sociale ai progetti di interesse comune Piattaforma internazionale per contrastare i rischi esistenziali e massimizzare la probabilità di esiti positivi.
IA, l’ultima invenzione L’identikit tracciato da Bostrom per la categoria di rischio esistenziale risponde perfettamente al profilo di un sospetto eccellente: l’Intelligenza Artificiale (IA) Elon Musk: “La più grave minaccia alla nostra esistenza”. Stephen Hawking: “Lo sviluppo di una vera IA potrebbe porre fine alla storia dell’umanità”. Se mai risulterà possibile, una superintelligenza artificiale sarà di fatto la nostra «ultima invenzione»: o il progresso è sempre guidato dalla civiltà più evoluta o una IA confrontabile o superiore alla mente umana, capace di migliorarsi a un ritmo inimmaginabile, assumerebbe il ruolo di motore dell’evoluzione tecnologica, scientifica e culturale sulla Terra Robert Sawyer: “Tutto ciò che ci ha resi fondamentalmente aggressivi, rapaci e competitivi come specie non è necessariamente integrato nel codice che funge da DNA delle intelligenze artificiali”.
IA, l’ultima invenzione
Gli albori dell’economia spaziale Censiti 15.000 Near-Earth Objects (NEO) >50 m Risorse minerarie: ferro, silicio, titanio, nichel, cobalto, palladio, iridio, platino, carbonio, ossigeno, idrogeno Deep Space Industries e Planetary Resources pronte ad avviare la nuova stagione della corsa all’oro spaziale contando su un volano d’eccezione: la stampa 3D Automazione, impianti energetici e sistemi di supporto vitale saranno centrali Già con la tecnologia attuale sarebbe possibile impiantare una colonia lunare operativa a partire dal 2022, a un costo relativamente accettabile di 10 mld $ (il budget annuale della NASA è di 19,3 mld $) Giapponesi e russi in prima fila, hanno già annunciato i loro piani di stabilire basi entro la fine del prossimo decennio
Prossima fermata Marte Molte figure di spicco dei tech titans stanno investendo nella nuova corsa allo spazio: Jeff Bezos (Amazon.com) con Blue Origin (2000) e Elon Musk (Tesla Motors, SolarCity) con SpaceX (2002). Ma anche imprenditori più tradizionali come Richard Branson del Virgin Group con la Virgin Galactic (2004). SpaceX in particolare si è aggiudicata un contratto con la NASA per il trasporto di attrezzature e astronauti tra la superficie e la ISS: o Falcon 9 è il vettore riutilizzabile, capace di rientrare con un atterraggio verticale su una piattaforma-drone. o Falcon Heavy (2017) sarà il secondo razzo più grande della storia dopo il Saturn V. Ma l’obiettivo dichiarato di Musk resta Marte: nel 2022 dovrebbe partire il suo programma di colonizzazione marziana con il Mars Colonial Transport, che trasferirà sul pianeta rosso attrezzature ed equipaggiamento per i pionieri che cominceranno a sbarcare dal 2025. Modello: rotta commerciale colonia
Nati per volare tra le stelle 12 aprile 2016 (55 anni dopo Gagarin, 35 dopo lo Space Shuttle): Yuri Milner, Stephen Hawking e Pete Worden annunciano il Breakthrough Starshot, un progetto per portare delle navi interstellari nel sistema di Alfa Centauri (4,37 anni-luce dalla Terra). 100 milioni investiti per iniziare (costo totale 10 mld $). 1.000 micro-navi a vele solari, del peso di pochi grammi, dispiegate in orbita da una nave-madre e accelerate attraverso fasci laser ad alta energia (1 TJ) per raggiungere in 10 minuti il 20% della velocità della luce Lancio missione in 20 anni Durata prevista del viaggio: 20 – 30 anni Approccio agli eventuali pianeti presenti nella zona abitabile di Alfa Centauri per rilevare dettagli di superficie.
Nati per volare tra le stelle
Verso una civiltà di Tipo I Nikolaj Kardashev (1964): misurare il livello di progresso di una civiltà tecnologica attraverso l’energia impiegata per le comunicazioni. Scala di Kardashev: o Tipo I: energia che irraggia un pianeta o Tipo II: energia emessa da una stella o Tipo III: totale dell’energia irradiata da una galassia 1973: 10 TW Tipo 0,7 2012: 17,54 TW Tipo 0,724 2200: Tipo I ??? KIC 8462852 (1.480 ly): sfera di Dyson possibile segno di una civiltà di Tipo II?
Una realtà più grande Neil Gaiman: “I cinesi erano eccellenti a replicare qualsiasi cosa quando gli altri gli fornivano il progetto. Ma non innovavano e non inventavano. Mancavano d’immaginazione. Allora hanno mandato una delegazione negli Stati Uniti, a parlare con le persone che progettano il futuro in Apple, in Microsoft, in Google. E così hanno scoperto che tutti loro avevano letto fantascienza da ragazzi”. Ursula K. Le Guin: “Sono in arrivo tempi duri, e avremo bisogno delle voci di scrittori capaci di vedere alternative al modo in cui viviamo ora, capaci di vedere, al di là di una società stretta dalla paura e dall’ossessione tecnologica, altri modi di essere, e immaginare persino nuove basi per la speranza. Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande”.
Today, we commit to this next great leap into the cosmos. Because we are human, and our nature is to fly. – Stephen Hawking Grazie!
Backup
Transizioni: la Grande Recessione La crisi non è stata uniformemente distribuita. Non tutti i paesi hanno risposto alla crisi nello stesso modo.
Transizioni: la sesta onda K Ray Delio (Bridgewater Associates): il mercato capitalistico si fonda su una struttura ciclica che risente della combinazione di cicli di debito a breve e lungo termine con la crescita della produttività. Quando il valore dei debiti surclassa quello delle entrate si determina una crisi creditizia. Già l’economista sovietico Nikolaj Dmitrievič Kondrat’ev (1892-1936) aveva teorizzato i cicli sinusoidali del moderno mercato capitalistico: noti come onde K dal suo nome, questi cicli sono innescati da innovazioni tecnologiche rivoluzionarie. 1771 – Rivoluzione industriale 1829 – Macchine a vapore e ferrovie 1875 – Acciaio, elettricità e ingegneria pesante 1908 – Petrolio, automobile e produzione di massa 1971 – Informatica e telecomunicazioni 2020 – ???
Integrazione vs complessità 1995 – 16 milioni di utenti, 0,40% della popolazione mondiale 2005 – 1 miliardo di utenti, 15,8% della popolazione mondiale 2009 – 1,8 miliardi di utenti, 25,8% della popolazione mondiale 2015 – 3,2 miliardi di utenti, 43,4% della popolazione mondiale
Tecnologie post-umanizzanti Cyberspazio + mass media Infosfera, lo spazio delle informazioni, abitato da inforgs, impone un approccio improntato all’ambientalismo sintetico (Luciano Floridi) La quantum information prospetta una duplice rivoluzione: o computer quantistico universale, capace di risolvere in breve tempo problemi complessi che richiederebbero milioni/miliardi di anni a un processore classico (Google, IBM) o criptografia quantistica (NSA/NIST) Tecnologie emergenti NBIC: nanotecnologie, biotecnologie, information technology e cognitive science (NSF) o Cognitive augmentation e HMI: innesto biocompatibile della DARPA per tradurre in impulsi digitali i segnali elettrochimici del SNC e viceversa o Nanotecnologie: nanotubi per la condensazione dell’acqua dall’atmosfera (rimedio alla siccità, base di partenza per nuovi tessuti) o Biotecnologie: isolare i geni dei funghi e batteri che degradano e assimilano la plastica e ingegnerizzare agenti da utilizzare nel ciclo di gestione dei rifiuti Transizione verso la nuova era delle macchine (Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee) Roboetica: dal bisogno di una riflessione sulle regole che dovranno gestire il rapporto degli umani con le macchine (Gianmarco Veruggio)
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