GIORNATA DI STUDI - Azioni Parallele

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GIORNATA DI STUDI
             La Realtà Virtuale. Dispositivi, estetiche, immagini.

             IUSVE_ Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona
                          Dipartimento di comunicazione
                                   www.iusve.it

                             Sabato 16 dicembre 2017
             IUSVE_ Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona
                                Campus di Verona
                              Regaste di San Zeno, 17

Cristiano Dalpozzo, IUSVE Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona
(c.dalpozzo@iusve.it)

Federica Negri, IUSVE Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona
(f.negri@iusve.it)

Arianna Novaga, IUSVE Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona
(a.novaga@iusve.it)

Nell'anno accademico 2017/2018, si è avviato un progetto di ricerca denominato
Realtà virtuale. Dispositivi, estetiche, immagini, finanziato dall’Università IUSVE (Istituto
Universitario Salesiano di Venezia) e promosso dal Dipartimento di Comunicazione e
Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica e Multimediale. L'obiettivo dello
studio è di elaborare nuovi strumenti metodologici interdisciplinari in grado di
identificare, conoscere e comprendere le relazioni che intercorrono tra la realtà
virtuale e gli ambiti del cinema, della fotografia e dell'estetica, analizzando inoltre i
nodi teorico-artistici che caratterizzano le loro eventuali interazioni.
La giornata di studi, organizzata a Verona presso la sede dell’Università IUSVE, si
propone di creare un’occasione di scambio tra studiosi, specialisti del settore e cultori
della materia, al fine di contribuire al dibattito in corso, confrontando punti di vista
ed evidenziando eventuali problematiche, in una prospettiva di condivisione di
approcci e di strumenti.
CALL FOR PAPER

Come afferma Pierre Lévy ne Il virtuale, l’ epoca contemporanea è caratterizzata da
un generale movimento di virtualizzazione che, investendo tutto il mondo delle
attività umane - dall’informazione all’economia, dall’arte alla comunicazione - ha
fatto emergere una serie di nuove categorie conoscitive e pragmatiche.
La sfera dell’immagine è sostanzialmente cambiata, e si è modificato con essa anche il
concetto di percezione, che non è più legato necessariamente ad un piano
bidimensionale e ad uno schermo, ma mette in gioco diversi aspetti sensoriali.
Possiamo allora concepire la realtà virtuale come un’estensione del cinema e della
fotografia e considerarla, quindi, attraverso criteri linguistici e sistemi analitici
tradizionalmente intesi? oppure si tratta di qualcosa di nuovo? quali sono le ricadute
di questi cambiamenti sui concetti di autore, spettatore, fotografia e spazio filmico, o
più in generale sul regime scopico? Che cosa s’intende, allora, quando si parla di
immagine virtuale? Qual è la sua genesi e i quali i suoi prodromi? Quali sviluppi
prefigura in campo artistico-comunicativo? L’esercizio del virtuale decreterà la morte
del medium analogico fotografico e cinematografico?
Se la realtà virtuale implica, allora, la sparizione della dimensione dell’alterità, così
come l’abbiamo conosciuta finora, se non esiste più un vero “altro” con cui ci si
confronta e tutta l’esperienza sembra chiusa in un narcisismo autoreferenziale, come è
possibile “fare società” e comunicazione? I concetti derivati di realtà aumentata,
immersività ed empatia, e alcune caratteristiche specifiche dell'esperienza percettiva
messa in atto dalla realtà virtuale, finiscono per far dialogare sullo stesso piano anche
fenomenologia e neuroestetica, approcci spesso visti come opposti ed inconciliabili.
Che cosa significa, in termini estetici, questa ricerca d’immersività? Quali stimoli
neurologici, quali modalità percettive stimola l’ambiente virtuale o in 3D? Che ruolo
hanno il corpo e la mente dello spettatore? Che ruolo hanno, in questo nuovo
orizzonte percettivo, il (post)cinema e la fotografia digitale? La realtà virtuale è da
considerarsi un nuovo medium in grado di ri-mediare la nostra percezione del
mondo? In quali luoghi si fruisce la realtà virtuale oggi?

Si invitano tutti gli interessati a proporre interventi relativi ai seguenti domini:

Estetica del virtuale
Neurofenomenologia
Virtuale e pratiche artistiche
Visual studies
Post-cinema
Film & Media studies
Digital Humanities
Fotografia e realtà virtuale
NOTE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA CALL

Si prega di inviare un abstract in italiano o in inglese (max 2000 battute spazi compresi) con
indicazione del titolo e, in un file a parte, una breve nota biografica accompagnata di recapiti,
Università o Ente di appartenenza e indirizzo mail.
La proposta dovrà essere inviata via mail in formato .doc/.pdf contemporaneamente agli indirizzi
dei tre coordinatori:

c.dalpozzo@iusve.it, f.negri@iusve.it, a.novaga@iusve.it

entro e non oltre il 30 luglio 2017.

La comunicazione di avvenuta selezione avverrà entro e non oltre il 31 agosto 2017 tramite mail.
La data per la consegna definitiva del contributo è il 16 novembre.

Tutti i contributi dei partecipanti alla giornata di studi verranno pubblicati in un volume pubblicato
a cura degli organizzatori previsto per Marzo 2018.
ONE-DAY SYMPOSIUM
               Virtual reality: dispositives, aesthetics, images.
             IUSVE - Salesian University Institute of Venice and Verona
                           Communication Department
                                  www.iusve.it

                          Saturday 16th December, 2017
             IUSVE - Salesian University Institute of Venice and Verona
                               Campus of Verona
                             Regaste di San Zeno, 17
                                  Verona, Italy

Cristiano Dalpozzo, IUSVE - Salesian University Institute of Venice and Verona
(c.dalpozzo@iusve.it)

Federica Negri, IUSVE - Salesian University Institute of Venice and Verona
(f.negri@iusve.it)

Arianna Novaga, IUSVE - Salesian University Institute of Venice and
Verona(a.novaga@iusve.it)
During the academic year 2017/2018, the Department of Communication of IUSVE
- Salesian University Institute of Venice, is promoting a research project named
Virtual reality: dispositives, aesthetics, images.
The aim is to elaborate new interdisciplinary methodological study tools able to
identify, recognize and understand the relationships that are going on between virtual
reality and cinema, photography and aesthetics analyzing the theoretical-artistic knots
that characterize their possible interactions.
The one-day symposium, organized at the campus of Verona of the IUSVE, proposes
creating an opportunity for exchanges between scholars, specialists and experts on
the subject, in order to contribute to the ongoing debate, comparing different points of
view and highlighting any problems in a perspective of sharing approaches and tools.
CALL FOR PAPERS

As Pierre Lévy says, the contemporary era is characterized by a general virtualization
movement that, investing the whole world of human activities - from information to
economics, from art to communication - has revealed a number of new cognitive and
pragmatic categories.
The sphere of the image has substantially changed and the concept of perception has
also changed, that is no longer necessarily linked to a bi-dimensional level and to a
screen, but which involves several sensory aspects.
Can we, indeed, conceive virtual reality as an extension of cinema and photography
and consider it by means of traditional linguistic criteria and analytical systems? Or is
it something brand new?
What are the repercussions of these changes on the concepts of author, spectator,
photography and film space, or more generally on the scopic regime?
What does it mean, then, when we talk about virtual reality? What is its genesis and
what are its prodromes? Which developments prefigure in the artistic and
communication field? Will the exercise of virtuality decree the death of the
cinematographic and photographic analogical medium?
If virtual reality involves, then, the disappearance of the dimension of the other, as we
have known so far, if there is no longer a true "other" with which we are confronted
and all experience seems closed in a self- referential narcissism, how is it possible
“to make society” and communication?
The derivative concepts of virtual reality, immersivity and empathy, and some of the
specific features of perceptual experience put into practice by virtual reality end up
making dialogues on the same plane as phenomenology and neuroscience, often seen
as opposites and irreconcilable.
What does it mean, in aesthetic terms, this research of immersivity? Which
neurological stimuli, which perceptual modalities does the virtual environment
stimulate? What kind of role do the body and the mind of the viewer have? What
kind of role , in this new perceptual horizon, do (post)cinema and digital
photography have? Is virtual reality a new medium able to re-mediate our perception
of the world? In which places do we enjoy virtual reality today?
All interested parties are invited to propose papers relating to the following domains:
Aesthetics of virtuality
Neuro-phenomenology
Virtual and artistic practices
Visual studies
Post-cinema
Film & Media studies
Digital Humanities
Photography and virtual reality
NOTES FOR PARTICIPATION

We invite interested parties to send an abstract in Italian or in English (max 2,000
characters including spaces) with the title and, in a separate file, a short biography
with contact details, University or Entity and mailing address.
The proposal must be mailed in .doc / .pdf format at the same time to the addresses of
the three coordinators (c.dalpozzo@iusve.it, f.negri@iusve.it, a.novaga@iusve.it) not
later than 30th July 2017.
Communication of the selection will take place by 31st August 2017 via mail.
The date for the final delivery of the contribution is November 16th.

All contributors to the one-day symposium will be published in a volume edited by
the organizers and scheduled for March 2018.
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